MENTAL WELLNESS

Porte aperte ai turisti: cultura, conoscenza e degustazioni

Collecorvino, 17 giugno 2204. Una domenica all’insegna della qualità dei prodotti e del gusto, del benessere psico-fisico e della conoscenza del territorio ha caratterizzato il territorio del comune vestino di Collecorvino che ha aperto le porte ai tanti visitatori in occasione della Merenda nell’Oliveta prima edizione per il Comune guidato dal Sindaco Paolo D’Amico ma quarta edizione per l’Associazione Città dell’Olio.

Una camminata piacevole ha condotto verso l’Azienda Di Luzio Alessandra: qui c’è stato un corso di yoga con Carla De Lauretis, degustazioni di olio ed aperitivo sotto gli ulivi, la visita conoscitiva nel frantoio, letture di poesie con Manola Di Tullio ed un incontro con il Cardiologo, il Dottor Bruno Loffredo per consigli su uno stile di vita sano senza gravare sul cuore. 

“Mi congratulo con l’Assessore all’Agricoltura Roberta Manco per il successo di questa iniziativa ben riuscita e molto partecipata – interviene il Sindaco Paolo D’Amico – c’erano circa 70 persone che hanno preferito il nostro territorio alle prime giornate di mare; ci fa molto piacere soprattutto che abbiano scelto di partecipare turisti e visitatori dai paesi limitrofi e non solo: una bella vetrina per Collecorvino che ha avuto la possibilità di mostrare la bellezza del territorio, far assaporare i prodotti e concedere a chi ha partecipato una giornata al benessere anche personale”.

L’evento è stato voluto dal Comune e curato dall’Assessore all’Agricoltura Roberta Manco, ha collaborato all’iniziativa anche l’Associazione A Piede Libero; partner sono il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Lilt, l’Agenzia Nazionale del Turismo ed Il Cammino d’Abruzzo, MB Fitness.




L’ELICOTTERO DI LATTA

La storia forte e tenera in un  libro edito da Carabba e che sta riscuotendo un buon successo

Lanciano, 17 giugno 2024. Una storia forte e tenera, intensa ed emozionante, dolorosa e di rinascita. Soprattutto vera e per questo capace di conquistare il lettore dalla prima all’ultima pagina, toccando corde profonde. Impossibile rimanere indifferenti leggendo il racconto di Andrea Stucchi.

L’infanzia povera ma felice grazie alla luminosa presenza della madre, morta quando aveva solo 15 anni. Da allora il buio, le scelte sbagliate, il pericoloso e tortuoso cammino della tossicodipendenza ma anche il coraggio, la forza e la determinazione di uscire da un tunnel che prima o poi lo avrebbe distrutto. Un ritorno alla vita favorito da incontri importanti che gli hanno regalato fiducia e affetto, tra questi quello con don Gigi Giovannone, salesiano di don Bosco, che ha curato la prefazione.

L’elicottero di latta è il titolo di questo libro scritto a quattro mani da Andrea e da Antonella Frixa che ascoltando la sua storia ebbe l’idea di mettere nero su bianco, di raccontarla perché fosse di esempio, perché facesse riflettere, perché fosse di aiuto. Il lavoro è andato avanti per molti mesi, per Andrea è stato un viaggio nei ricordi doloroso e commovente, un percorso ritenuto però necessario, per dare voce alle assenze, alle inquietudini, alla sofferenza ma anche agli affetti veri, alla solidarietà, all’amicizia fino alla scelta di dedicare tempo ed esperienza agli emarginati, ai tossicodipendenti. Per venti anni responsabile della comunità Progetto vita di Lanciano.

Saranno i sentimenti che abitano la storia di Andrea, sarà la bellezza di un finale che il lettore si augura ma che non è affatto scontato, soprattutto in quegli anni con l’eroina che dominava il mercato della droga, certo è che il libro è stato salutato da un successo sicuramente sperato e che è andato anche oltre le aspettative. Applausi e consensi in tutte le presentazioni ma soprattutto l’ascolto e le domande dei tanti ragazzi che Andrea incontra e ai quali racconta la sua storia, le cadute e il ritorno alla vita. Oggi quasi tutto il suo tempo è dedicato alla prevenzione con incontri nelle scuole, convegni e da alcuni mesi anche attraverso le pagine del suo libro.

L’elicottero di latta, simbolo e metafora di volo, di cieli e di libertà. Il libro edito dalla casa editrice Carabba di Lanciano è stato il più venduto in questi primi mesi dell’anno, 300 copie solo a maggio. Un successo, quindi, anche per la Carabba e il suo presidente Gianni Orecchioni.

“Ero certo che L’elicottero di latta avrebbe suscitato interesse e curiosità, quando si raccontano storie vere l’attenzione è sempre maggiore, c’è una sorta di rispetto per chi sta condividendo la propria vita, i pensieri e i ricordi più profondi – commenta Orecchioni – ma non immaginavo questo risultato.

Noi della Carabba abbiamo creduto in questa opera, pubblicandola con grande convinzione e il successo che il libro di Andrea Stucchi e Antonella Frixa sta riscuotendo in termini di vendite e di recensioni positive, ci riempie di orgoglio. Vendere 300 copie in un mese è davvero straordinario, e sono ancora tante le presentazioni in programma e gli incontri richiesti.

Il meritato successo de L’elicottero di latta si aggiunge ai buoni risultati che stanno ottenendo altri testi da noi pubblicati, segno della vitalità della Carabba che forte di un patrimonio antico non smette di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo”.




COLLAVINI CONFERMATO

La panchina dell’Adriatica Press Futura

Teramo, 17 giugno 2024. La società Futura Volley Teramo è lieta di comunicare la conferma di coach Paolo Collavini (classe 1967).  Il tecnico romano siederà sulla panchina della Futura Volley Teramo, anche per la prossima stagione agonistica di B1 2024/2025. È un primo tassello importante per il sodalizio del Presidente Roberto Mazzagatti che, dopo il primo anno in B1 culminato con una salvezza tranquilla, vuole cominciare proprio dall’allenatore a programmare il futuro.

Questo il pensiero del coach Colllavini: “Orgoglioso e motivatissimo di poter iniziare e continuare il percorso di Teramo verso una pallavolo di alto livello, rispettando gli steps funzionali e naturali di una società legata e orientata al territorio.

Grande attenzione  e rispetto di una grande volontà di crescere – prosegue il coach biancorosso -sia nelle persone che comporranno lo staff sia nella scelta delle atlete che si integreranno nell’ambiente e nella filosofia umana e sportiva della società”.

Patrizio Visentin                                                                                                      




QUESTIONE PROVINCE

Vivono in Costituzione, dissolte nella realtà

di Tommaso Coletti

Ortona, 17 giugno 2024. Dovevano scomparire dalla Costituzione ed essere sostituite da associazioni di comuni. Il legislatore le declassò ad enti di secondo livello, conosciuti solamente dai Sindaci e dai Consiglieri comunali interessati a concorrere alla elezione degli organismi sostitutivi dei vecchi Consigli provinciali e delle vecchie Giunte provinciali.

Poi la riforma costituzionale che ne prevedeva la cancellazione fu affossata dal referendum popolare e, così, le Province sono rimaste, ma in una condizione di clandestinità politica rispetto al popolo sovrano.

La riforma Renzi aveva, tra l’altro, soppresso le Province dalla Costituzione. 

Tale riforma fu bocciata dal voto popolare del 2016 e, conseguentemente, le Province hanno conservato il rango di ente territoriale costituzionale. Gli amministratori di un ente territoriale di rango costituzionale come le Province vengono eletti dai cittadini, invece, dopo otto anni dal referendum costituzionale, la vita delle Province viene ancora regolata dalla legge Del Rio che avrebbe dovuto regolare provvisoriamente quella fase fino al referendum.

Una legge limitata nel tempo, ancora in vita, anche se è senza dubbi anticostituzionale!

Occorre necessariamente e urgentemente un provvedimento legislativo per regolare la vita delle Province che, anche se politicamente oscurate dalla legge Del Rio, attualmente fuori luogo e sicuramente anticostituzionale, continuano a svolgere funzioni fondamentali per la vita dei cittadini come la viabilità, l’edilizia scolastica superiore, l’ambiente ecc.

In Parlamento sono state presentate numerose proposte di legge da parte della maggioranza e da parte della minoranza.

Tutte le proposte principalmente prevedono la elezione degli organi amministrativi di tali enti da parte dei cittadini, oltre a regolamentarne la vita e le funzioni, molte delle quali, svolte, nel passato, dignitosamente da questi enti sovracomunali che una visione distorta della politica voleva trasformare a tutti i costi.

Per fortuna i cittadini, spesso più lungimiranti degli stessi governanti, con il referendum del 2016,  lo hanno impedito.




I PROBLEMI DELLA SANITÀ

Matteucci (UGL): “Al territorio servono automediche che garantiscano presenza professionisti”

Teramo, 17 giugno 2024. “Il problema dell’assenza dei medici sulle ambulanze a livello nazionale è già abbastanza noto e di sicuro richiederà diverso tempo per la sua risoluzione a causa di una mancata programmazione, carente da anni. Anche la provincia teramana non è indenne da tale criticità e l’attuale distribuzione delle ambulanze sul territorio cerca di colmare, almeno in parte, l’assenza del medico a bordo garantendo però un’assistenza limitata con la presenza di un infermiere di emergenza che cerca di garantire un soccorso di qualità” dichiara in una nota Stefano Matteucci Segretario Provinciale UGL Salute Teramo.

“Come sindacato abbiamo più volte sottoposto all’attenzione della direzione strategica della Asl la necessità di rafforzare la presenza medica, capillarizzando l’utilizzo di auto mediche, ovvero mezzi veloci, nel numero di tre: una per la fascia costiera, una sulla strada statale 150 e la terza a Teramo con l’utilizzo del medico di centrale con funzione doppia. La formazione assente per il personale tecnico, la scarsa informativa alla popolazione sulla sperimentazione del Numero Unico di emergenza 112 devono essere un problema da risolvere nel breve periodo.

L ‘internalizzazione del servizio – prosegue il sindacalista – è un’altra battaglia che consentirebbe di avere più infermieri su ambulanze aziendali, in grado di essere utilizzate in postazioni ad oggi gestite da enti terzi.  Ad oggi poi, si apprende che l’azienda Asl abbia programmato l’acquisto di massaggiatori automatici “Lucas III” per le ambulanze sul territorio, scelta condivisibile ma che allo stesso preoccupa per l’eventuale tardivo ammodernamento e sostituzione programmata del parco mezzi ” conclude Matteucci.




LETTERA APERTA

Legge Regionale n° 9 del 23 maggio 2024 – Piano di razionalizzazione ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila

L’Aquila, 17 giugno 2024. Le scriventi Organizzazioni Sindacali si vedono costrette, loro malgrado, a doversi rivolgere pubblicamente alle SS.LL. al fine di sollecitare e ribadire la necessità di un incontro urgente tra le Istituzioni e le parti sociali per affrontare quanto disposto dalla Legge regionale n. 9 del 23 maggio 2024, in merito alla copertura del disavanzo del Servizio Sanitario Regionale, risultante al quarto trimestre 2023, ed in particolare a quanto previsto dall’art. 2 della stessa ove si evidenzia l’obbligo, da parte delle delle ASL, ad intervenire per predisporre, entro 30 gg, un piano di razionalizzazione delle risorse disponibili e la sostenibilità dei servizi sanitari offerti.

Queste Organizzazioni sindacali, per la verità, già in data 30 maggio u.s. avevano avanzato formale ed urgente richiesta in tal senso che però, a tutt’oggi, è rimasta priva di qualsivoglia cenno di riscontro come spesso accade quando le parti sociali chiedono l’avvio di un confronto sui temi della Sanità con la Direzione Generale della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila e con il Sindaco dell’Aquila, Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci al quale sono almeno 3 anni che chiediamo audizione presso il Comitato dallo stesso presieduto, senza ricevere riscontro alcuno.

Le altre ASL abruzzesi, stimolate al confronto, non si sono sottratte allo stesso come avviene in Provincia dell’Aquila, ma, al contrario, hanno convocato anche le parti sociali per discutere il fondamentale e delicato tema della Salute pubblica.

 Dobbiamo quindi necessariamente iniziare ad affrontare la questione relativa al disavanzo della ASL 1, pari ad oltre 46 milioni di euro, per comprendere, attraverso una analisi del bilancio,  cosa ha generato una tale consistente passività nonostante una continua e sistematica contrazione dei servizi nel territorio provinciale.

Di tutta evidenza l’incidenza sul disavanzo di bilancio del saldo della mobilità passiva, pari ad oltre 24 milioni di euro nel 2023, mentre, nel 2019, la ASL aveva chiuso con un saldo positivo della mobilità, di circa 4 milioni di euro.

Infatti, nel 2023, è stato raggiunto il record negativo per la mobilità passiva, pari a circa 77 milioni di euro, il che evidenzia un continuo e sistematico esodo delle cittadine e cittadini verso sistemi sanitari più attrattivi della ASL 1 Abruzzo; ciò è confermato anche dal valore di mobilità attiva raggiunta nel 2023, segnando il valore più basso dal 2019, pari a 52 milioni di euro.

Ulteriore grave situazione che si riscontra all’interno della ASL 1 Abruzzo, è il tema delle liste di attesa, infatti per una ecografia addome completo, nell’area Peligno Sangrina, occorrono 328 giorni, per l’Ospedale dell’Aquila, 289 giorni; per un elettrocardiogramma dinamico Holter, per l’Ospedale dell’Aquila occorrono 235 giorni; TAC addome completo area l’Aquila, 327 giorni, area Peligna, 223 giorni; colonscopia totale con endoscopio flessibile, area L’Aquila 587 giorni; mammografia, prima data disponibile area Marsica gennaio 2025, area L’Aquila e area Peligno Sangrina febbraio 2025; grastroscopia L’Aquila aprile 2025, Marsica febbraio 2025, area Peligno Sangrina tutto pieno per il 2025; RMN encefalo, area L’Aquila 340 giorni, Area Peligno Sangrina 186, mentre per una visita dermatologica, area L’Aquila 235 giorni, area Marsica 284 giorni. In generale per le colonscopie i tempi di attesa risultano per l’aera L’Aquila gennaio 2026, area Avezzano maggio 2025, area Sulmona novembre 2025.

Questi rappresentano solo alcuni esempi di come è peggiorata la situazione delle liste di attesa nella nostra Provincia a discapito del sistema di Prevenzione che dovrebbe, invece, essere garantito in tempi brevissimi. Tale situazione non può che derivare anche da una cronica carenza di personale che, come denunciato più volte, è assolutamente insufficiente a garantire i servizi pubblici sanitari nel rispetto delle vigenti normative in tema di orario di lavoro.

Infatti, lo stesso personale, è costretto, a causa dell’esiguo numero a disposizione, ad effettuare orari straordinari in programmazione e a saltare, continuamente, i riposi dovuti per il recupero psicofisico, condizione questa ulteriormente aggravata in concomitanza con il periodo estivo che in alcuni casi impedisce la fruizione delle ferie ordinarie e, in altri, comporta l’accorpamento di alcuni reparti e servizi, con la grave conseguenza di una ulteriore contrazione dei servizi dedicati alle persone.

Le lunghe liste di attesa non rispondono, quindi, alle esigenze di salute di cittadine e cittadini e l’assenza e/o la scarsità di servizi sanitari e di personale stanno portando migliaia di persone a curarsi fuori provincia, o addirittura fuori regione, con il ricorso sempre più frequente anche alla sanità privata e l’insorgenza di un’ulteriore disuguaglianza tra chi può permettersi le cure e chi no.

A tutto ciò si aggiunga la denuncia, ormai quotidiana, della scarsità di materiale e presidi sanitari e di farmaci all’interno dei reparti e dei servizi; infatti, continue sono le segnalazioni di mancanza di guanti sterili, sacche, tappi per catetere, aghi, garze, cotone, ecc. ecc.; addirittura ai pazienti ricoverati, viene chiesto di automunirsi dei farmaci utilizzati.

Le scriventi, quindi, fanno presente che, i piani di razionalizzazione non potranno e non dovranno prevedere tagli al personale (già di per se carente), blocco dei processi di stabilizzazione o riduzione di lavoratrici e lavoratori delle aziende in appalto di servizi e complementari, in quanto andrebbero ulteriormente ad aggravare una condizione lavorativa di per sé già molto complessa e complicata a partire dagli elevati carichi di lavoro, che rischiano di impattare su una corretta e puntuale assistenza.

Opportuno ricordare che ulteriori tagli ai servizi sanitari con ricadute dirette su cittadine e  cittadini, già fortemente penalizzati, non sarebbe sostenibile per tutta la comunità, che ha il diritto di ricevere le cure senza ulteriori aggravi a suo carico, ivi compreso il mancato abbattimento delle liste di attesa.

Questo territorio ha la necessità di investimenti condivisi, di una programmazione che parta dai bisogni sanitari insoddisfatti e che veda tornare ad essere punto di riferimento per la prevenzione e per la cura, il sistema sanitario pubblico, riconfermandone i principi di universalità, equità e gratuità.

Solo attraverso questo cambiamento eviteremo il costante spopolamento e l’impoverimento del nostro territorio.

 Auspicando un tempestivo e cortese riscontro, porgono cordiali saluti.

                        Il Segretario Generale                                                     Il Segretario Generale

                            CGIL L’Aquila                                                   FP CGIL L’Aquila

                        Francesco Marrelli                                               Anthony Pasqualone




FESTA DELLA MUSICA 2024

Sabato 22 giugno a Fontecchio concerti, mostre d’arte, laboratori, mercato artigianale e passeggiate

Fontecchio, 17 giugno 2024. Concerti gratuiti tra vicoli, piazze, cortili e prati, laboratori musicali e passeggiate erboristiche, mostre di liuteria, d’arte contemporanea e installazioni, distillazioni e mercatini di artigianato per un giorno di esplosione di musica, con protagonisti gruppi vocali e orchestre di fisarmoniche, random rock e tradizione popolare, elettronica e cantautorato, alternative e indie rock, dream pop e DJ set.

È il ricchissimo programma della Festa della Musica 2024, che si celebrerà nella giornata di sabato 22 giugno a Fontecchio, paese medievale nella media valle dell’Aterno, in provincia dell’Aquila, a partire dalle 11:00.

Un evento gratuito e completamente autofinanziato, che non ha ricevuto finanziamenti pubblici, e che si avvarrà del lavoro dei volontari, patrocinato dal Comune di Fontecchio e promosso dall’associazione culturale Sari Sari, con la collaborazione di La Kap, Le Officine, Comitato Feste di Fontecchio, l’associazione culturale Harp, la Libera Pupazzeria, associazione culturale Mat^Nat e il Fontecchio International Airport.

La Festa della Musica è un evento internazionale nato nel 1982 in Francia, che si tiene il 21 giugno di ogni anno in più di 120 nazioni in tutto il mondo. In Italia, l’iniziativa è sostenuta dall’Aipmf, dal Ministero della Cultura, dalla Commissione europea e dalla Siae.

Si comincia alle ore 11, con una passeggiata di riconoscimento delle piante del solstizio con l’erborista Sara Mannori, e con l’apertura delle mostre itineranti nei vicoli, cortili e cantine del borgo medioevale, a cura di Giordano Cianfaglione, Fabrizio Valente, Giordano Ianni e Nicolò Guarraci.

Al bar Ju Spacc è invece possibile visitare la mostra personale “Ossessione evitata, passaggi fino al punto di arrivo”, dell’artista Debora Frasca. mentre occorrerà attendere fino alle 16.00, l’apertura del laboratorio di Libera Pupazzeria e della mostra personale di Massimo Piunti.

Alle ore 13 pranzo in Piazza del Popolo e apertura del mercatino dell’artigianato, con oltre 20 stand, tra cui quello dedicato al foglio sfuso di promiscuità culturale Auanagana, realizzato da artisti e appassionati di scrittura di Fontecchio e dintorni.

Dalle ore 13.30 alle 15.30 sempre in piazza del popolo laboratorio di percussioni con Denis Di Donato, dalle ore 14 alle 17.00 area bimbi con Luca il clown.

Dalle 14.00, mostra di contrabbassi realizzati dal liutaio Dado Iannelli all’ex mattatoio davanti alla celebre fontana trecentesca. Alle ore 15:00, Distillazione della lavanda, sempre vicino alla fontana trecentesca con l’erborista Sara Mannori,

Dalle ore 14 alle ore 18  mostra e laboratorio musicale L’Altra orchestra, con strumenti da tutto il mondo a cura e con musiche di Barbara Filippi, nel circolo di matematica Mat Nat, in piazza del Popolo, dove dalle ore 16.00 alle ore 17.00 si terrà il laboratorio di strumenti africani per adulti (max 10 persone), dalle 17.00 alle 18.00 il  laboratorio di strumenti andini per bambini (max 15 bambini).




FESTIVAL PER CORTOMETRAGGI AQUICORTO

La Prima Edizione

L’Aquila, 17 giugno 2024. Il prossimo 25 luglio si svolgerà presso Radici in Via Leosini, 6 in pieno centro storico all’Aquila il Festival per Cortometraggi Aquicorto ideato e promosso dalla Abbo Production, una casa di produzione attiva su tutto il territorio nazionale guidata da Angelo Sateriale e Gianni Labalestra. Le sezioni a cui possono partecipare i filmmaker over 18 sono due: nazionale e abruzzese. Il tema dei cortometraggi è libero e la rassegna ha lo scopo di supportare talenti abruzzesi e nazionali che vogliano cimentarsi nell’arte cinematografica, esprimendo le loro capacità e le loro conoscenze attraverso la forma del cortometraggio.

La data di scadenza per la presentazione dei cortometraggi è fissata perentoriamente entro e non oltre il 05.07.2024. I titoli delle opere selezionate saranno pubblicati sul sito www.abboproduction.it entro il 13.07.2024. I premi saranno: miglior corto italiano, miglior corto abruzzese, premio del pubblico e premio della critica da parte del media partner del Festival Cabiria Magazine (www.cabiriamagazine.it).

Supporteranno l’evento anche Radio 102 (www.radio102.it), Radioarte (www.radioarte.it), Alchemist – Strumenti Musicali (www.alchemist.it) per la parte tecnica e la piattaforma belga Indie Clips (www.indie-clips.com) che promuove cortometraggi e filmmaker indipendenti. L’evento è a cura di Katiuscia Tomei.Tutti i dettagli su: www.abboproduction.it/festival-aquicorto.

La giornata del 25 luglio sarà molto intensa e totalmente gratuita previo tesseramento associativo. Dalle 11.00 alle 13.00 ci sarà un workshop di scrittura cinematografica tenuto da Angelo Sateriale e dalle 15.00 alle 17.00 verranno proiettati dei corti fuori gara prodotti dalla Abbo Production all’interno dello spazio di Radici, a seguire performance. Alle 19:30 invece ci sarà un aperitivo per poi alle 21:00 iniziare la serata con proiezioni all’aperto all’interno del cortile di Radici con dibattiti, ospiti e premiazione finale dei cortometraggi in gara.




CAMPIONI D’ITALIA A RAVENNA

Nuovo traguardo per i pescaresi della Dolphin Club

Pescara, 17 giugno 2024. Si sono svolti a Ravenna i campionati italiani FIPSAS per società di pesca sportiva nella disciplina di traina costiera.

Società dalla Liguria, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Lazio sono scesi in campo per il titolo con i loro equipaggi. in totale erano i 15 team nel campo gara antistante la città di Ravenna organizzato dal Circolo Nautico di Ravenna.

La presenza abbondante di pesce ha permesso di esaltare le doti agonistiche di tutti i partecipanti che come da regolamento federale hanno rilasciato in vita il pescato. La gara si è disputata in due manches dalla durata di 6 ore.

I team Abruzzesi rappresentati dalle società della Dolphin Club Pescara e dalla Kinetic hanno imposto il loro valore tecnico e agonistico ricoprendo il primo e secondo posto del podio per la classifica finale per società: mentre hanno occupato tutti e tre i gradini del podio per la classifica dei migliori Team.

Il Campione di Italia per società 2024 è la Dolphin Club con ben 582 pesci catturati, seconda società classificata Kinetic, terza società aps Garisti 93 di Rapallo; la Dolphin con due squadre composte da: per la prima Potenza Luigi, Renzetti Giordano, i pescatori D’Agostino Davide (giudice), Donato Francesco (skipper) e per la seconda invece Scurti Maurizio, Pagliaro Francesco e Paglione Remigio (giudice) e Nodali Massimo (skipper) è di nuovo campione d’Italia.

Per la Dolphin club si tratta di una riconferma dopo il grande risultato dello scorso anno con la vittoria del titolo italiano a Pozzuoli per il Team dei tre pescaresi, “uomini di mare” per passione: Maurizio Scurti il Presidente, Luigi Potenza e Giordano Renzetti.




ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE

Al via il campo scuola di Pescara. Dal 27 luglio al3 agosto 2024

Pescara, 17 giugno 2024. Entra nel vivo la quattordicesima edizione dei Campi Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” progetto dedicato ai ragazzi dai 10 e 16 anni. organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni e con le Organizzazioni nazionali e locali di volontariato di protezione civile».

Un progetto formativo e informativo importante in termini di prevenzione non strutturale che in questi anni ha contribuito a diffondere nelle giovani generazioni la consapevolezza dei rischi naturali e a stimolare il ruolo attivo nelle comunità avvicinandoli al mondo del volontariato organizzato di protezione civile,  preziosa risorsa per il nostro sistema.

Attraverso un percorso didattico di una settimana, articolato in lezioni teoriche e pratiche, L’associazione Val Pescara. Protezione Civile odv organizza dal 27 luglio al 3 agosto 2024 a Pescara nella meravigliosa oasi verde dell’istituto don Orione di Pescara il suo nono campo scuola

In un percorso di una settimana che alternerà esercitazioni pratiche e momenti di confronto didattico, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere il Sistema di protezione civile, i rischi incendi boschivi, idrogeologico, persone scomparse e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l’ambiente e la propria comunità. Durante la settimana oltre alle esercitazioni pratiche ci saranno visite guidate, escursioni. Giochi e attività ludiche dedicate ai ragazzi.




FINALE TROFEO MINISTARS

33 anni di strepitosi successi con foto vincitori

Roseto degli Abruzzi, 17 giugno 2024. È terminata ieri l’altro la 33^ edizione del Trofeo Ministars che si è giocato sui campi di basket del lungomare di Roseto degli Abruzzi: un’edizione che ha rinnovato il connubio tra vacanze al mare e pallacanestro per tantissimi giovani atleti ed atlete provenienti da tutta Italia. Ricordiamo che il trofeo è pure intitolato da 22 anni alla memoria di Remo Maggetti, il giocatore più forte espresso dal Lido delle Rose.

Con la conclusione del torneo Esordienti si può aggiornare l’albo d’oro. A vincere stavolta è stata la squadra della Virtus Padova che in finale ha battuto il Costone Siena al termine di una gara godibilissima ed avvincente. Nei giorni scorsi si sono conclusi pure i tornei riservati alla Under 13, vinto dal Chieti Basket, e quello Aquilotti vinto da Bee Basket Pescara.

La cerimonia di premiazione è avvenuta ieri alla Bellavista Arena alla presenza del Consigliere comunale Simona Di Felice, del Presidente FIP Abruzzo Francesco Di Girolamo, e di Viola Petrini in rappresentanza dell’AISM di Teramo, partner etico della manifestazione.

I premi individuali sono andati invece alla Nuova Pallacanestro Dese (premio fair play Manuela Gallicola), a Veronica Bartolozzo (premio solidarietà Franco Sabaini), e a Yuri Di Vincenzo (premio miglior istruttore Marco Marocco).

Da quest’anno, inoltre, c’è un nuovo premio: il tiro di Enzo DJ, alla memoria di Enzo DJ Di Liberatore, storico amico del torneo e del basket giovanile rosetano. A vincere la prima edizione Sebastian Rosa della Nuova Pallacanestro Dese Verde.

Soddisfatto a fine manifestazione Saverio Di Blasio della Scuola Minibasket Roseto, organizzatrice del Trofeo: “Abbiamo anche stavolta vinto una grande sfida, grazie all’impegno di tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai nostri tornei, sempre mettendoci impegno passione e responsabilità, dando vita a partite avvincenti e corrette, nel più puro spirito sportivo. Una settimana di basket giovanile possibile grazie all’impegno di un grande staff e a quello di tutti gli istruttori delle squadre partecipanti. E lasciatemi ringraziare anche il Comune di Roseto degli Abruzzi, la FIP Abruzzo, gli amici delle ambulanze dell’Ada di Teramo e dell’AISM di Teramo, tutte colonne di questo nostro bel trofeo Ministars. L’appuntamento è per l’anno prossimo, proveremo di nuovo a stupirvi”.