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CARL’ANTONIO GRUE (1655 – 1723)

Capolavori Della Maiolica Barocca Castellana. La presentazione del catalogo sabato 22 giugno – casa d’aste Gliubich – Palazzo Cipolloni Cannella

L’Aquila, 20 giugno 2024. Sabato 22 giugno alle ore 18, la Casa d’Aste Gliubich, nella splendida cornice di Palazzo Cipolloni Cannella a L’Aquila, ospiterà la presentazione del Catalogo “Carl’Antonio Grue (1655-1723) Capolavori della maiolica barocca castellana”, curato dallo storico dell’arte e direttore dei Musei Civici di Loreto Aprutino, Pierluigi Evangelista e da Maria Cristina Ricciardi del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Porterà il saluto della casa d’aste Gianluca Gliubich che si è fatto promotore dell’evento e che ha voluto arricchire la grande sala dove si battono le aste di una mostra di opere inedite di Carl’Antonio Grue esposte grazie alla disponibilità del collezionista Giuseppe Matricardi, Presidente del Museo delle Ceramiche di Castelli, che relazionerà sulle stesse. Seguirà il saluto istituzionale del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, professor Nicola Mattoscio, che ha seguito e incoraggiato questo importante progetto dalla nascita e ha voluto inserirlo nella prestigiosa collana editoriale “Arte e Cultura” della Fondazione, coordinata da Alessandra Di Nicola.

La Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino, unitamente alla Regione Abruzzo, alla Fondazione Pescarabruzzo, al Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, attraverso l’attuazione di questo importante progetto editoriale unico nel suo genere, hanno voluto celebrare la memoria di Carl’Antonio Grue (Castelli 1655 – 1723), indubbiamente considerato il più importante decoratore di maioliche del panorama artistico italiano del suo tempo, molto noto anche in ambito internazionale. Il volume viene pubblicato in occasione della ricorrenza del terzo centenario della sua scomparsa, grazie al sostegno offerto dalla Regione Abruzzo.

Il taglio che si è voluto privilegiare per questa monografia è stato quello di porre in rilievo l’opera del grande maestro castellano in relazione alle pubbliche raccolte presenti nel territorio abruzzese, sottolineando l’importanza che queste assumono nel documentare e nel promuovere l’alto valore della sua opera. Il Museo Acerbo di Loreto Aprutino, tramite l’attuazione di questa ambiziosa iniziativa culturale e attraverso la stretta collaborazione instaurata con il Museo d’Arte Costantino Barbarella di Chieti, il Museo Capitolare di Atri, il Museo delle Ceramiche di Castelli, la Fondazione Museo R. Paparella Treccia e M. Devlet di Pescara, ha assunto il ruolo di capofila e referente delle collezioni pubbliche regionali, nell’attività di divulgazione e valorizzazione del considerevole patrimonio ceramico, dislocato sul territorio abruzzese e conservato nei musei sopra citati.

Molto atteso anche l’intervento della storica dell’arte e Conservatrice Onoraria della Collezione “Vincenzo Bindi” del Museo Capitolare di Atri, Maria Rosanna Proterra, che relazionerà su alcune opere appartenute al munifico collezionista Vincenzo Bindi e un tempo conservate nella sua villa a Silvi Marina, oggi tornata al suo antico splendore grazie al restauro voluto dall’attuale proprietario Domenico Costantini. Chiuderà gli interventi Franco Fiorillo, docente di decorazione e product design all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, che, in un ideale ponte tra antico e moderno, metterà a confronto le opere della tradizione castellana antica con operazioni culturali contemporanee.

Modererà l’evento lo storico Loris Di Giovanni, consigliere della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino, autore, in quest’opera, di un breve profilo biografico su Carl’Antonio Grue. Al termine della presentazione si potrà ammirare l’esposizione di oltre cinquecento maioliche provenienti da importanti collezioni private che saranno esitate il successivo 27 giugno.

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