L’OMICIDIO DI THOMAS A PESCARA

La lunga strada verso il ritorno all’umanità

di Domenico Barillà

Tg24.sky.it, 28 giugno 2024. Affermare che manca l’empatia è il minimo, ma non ci serve. Il fatto è che non ci poniamo mai la domanda precedente, ossia come ci si è arrivati, chi sono i responsabili, quanto le testimonianze dei personaggi pubblici, in quella che è diventata, che afferma un filosofo francese, “la società dello spettacolo”, stanno sdoganando la violenza come modalità per dirimere ogni controversia, una scorciatoia sempre più “naturale”

Almeno stavolta per arrivare a Pescara bisognerà passare da Udine, dove si è compiuto, in contemporanea con l’eccidio del quasi bambino Christopher Thomas, il destino di un imprenditore cinese, colpevole di essere intervenuto per difendere un ragazzo che stava subendo un pestaggio.

Un pugno l’ha fatto sbattere con il cranio sullo spigolo di un marciapiede, mandando prima in coma e poi alla morte il soccorritore.

Ma mentre scrivo non mi abbandonano le immagini di un altro pestaggio, non in qualche periferia degradata ma alla Camera dei deputati, il cui valore simbolico è enormemente più alto degli altri, sia per il luogo, sia per i responsabili, pagati dai cittadini per fare altro e non per sfogare i loro istinti con metodi da angiporto.

Quando un paese decide di accettare questi spettacoli, deve sapere che sta perdendo il diritto di eccepire sul comportamento dei ragazzi.

Fatico a separare i contesti, non perché la mia mente sia impastata, ma perché in realtà non ci sono differenze, i giovani semmai servono come arma di distrazione. “Di malessere se n’è visto in giro, certo, talvolta tanto, ma per fortuna non è stato monopolizzato solo dai ragazzi. Forse dovremmo perdere l’abitudine di parlare di loro per non parlare di noi”. Mi scuso per l’autocitazione, ma sono parole di quindici anni fa, allora il processo era già in fase avanzata, adesso è nel pieno della sua maturazione e promette evoluzioni inquietanti.

In psicologia esiste un fenomeno che prende nome di sincretismo e dovrebbe riguardare soprattutto i bambini, quando tendono a percepire il mondo nella sua globalità e non nei particolari. In questo momento avverto forte un legame tra le aggressioni di cui sopra, almeno nella forma esteriore, anzi soprattutto nella forma esteriore, nella brutalità di esecuzione che rimanda alle caverne. I ragazzi questi film li vedono tutti i giorni, pensare che non lascino tracce nelle loro prassi è solo l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle giovani generazioni.

Non possiamo portare i giovani cittadini dove noi stessi non siamo in grado di andare, solo una generazione di adulti stupidi può pensare il contrario.

Sempre noi grandi in queste circostanze ci affanniamo a dare un nome alle cose, un esorcismo collettivo, la parola magica del momento è empatia, data per lo più come carente o assente, ma dare i nomi alle cose e agli eventi non serve a molto, se non a fare sembrare colto chi li sceglie -si pensi a tutta la mistica creata intorno al concetto di resilienza, sostituta abusiva della vecchia e meravigliosa forza d’animo- oppure a trasferire da una persona all’altra un concetto, un’informazione.

Ora, posto che il brodo culturale è comune e che il nostro si è avvelenato da tempo, i fenomeni psicologici non si somigliano mai, si possono prendere solo uno alla volta, perché il campo di applicazione delle discipline della mente è il singolo individuo, solo secondariamente “gli” individui. Questo impedimento alla generalizzazione è dovuto al costruttore dei significati presente nel nostro mondo interiore, la “logica privata”, un filtro irreplicabile, uno stampo che modella tutti gli stimoli in entrata elaborandoli secondo criteri specifici di ogni individuo.

C’è una persona e c’è una logica privata. Per questo cadiamo in errore quando ripetiamo cose del tipo “questi giovani mancano di empatia”, per la stessa ragione fatichiamo a capire quello che agli esecutori di certi gesti appare naturale.

Se un testimone riferisce che mentre Christopher Thomas agonizzava gli aguzzini gli intimavano di stare zitto, come se gli stessero infliggendo solo coltellate virtuali, noi troveremo assurdo tutto questo, mentre per gli accoltellatori si tratterà di una conseguenza logica, anzi per ciascuno di essi sarà una rappresentazione diversa.

Basterebbe leggere i verbali delle bravate di gruppo di vario genere, si tratti di abusi piuttosto che di omicidi, per darsi conto dell’impossibilità di fare entrare tutti sotto lo stesso ombrello. Ragionare per blocchi sociali è ottuso, ma anche la prima causa dell’incapacità di trovare risposte.

Affermare che manca l’empatia è il minimo, ma non ci serve, è come dire a un uomo investito sulle strisce che la sua gamba è fratturata. Cose talmente evidenti che possiamo anche levarci il disturbo di ripeterle, tutti le conosciamo, il fatto è che non ci poniamo mai la domanda precedente, ossia come ci si è arrivati, chi sono i responsabili, quanto le testimonianze dei personaggi pubblici, in quella che è diventata, che afferma un filosofo francese, “la società dello spettacolo”, stanno sdoganando la violenza come modalità per dirimere ogni controversia, una scorciatoia sempre più “naturale”.

Se vogliamo dare la colpa alla droga, facciamo pure, bisogna però avere l’onestà di ricordare che la droga appartiene più agli effetti che alle cause.

Se vogliamo fare il processo ai genitori, facciamo pure, ma spero non si azzardino coloro i quali pensano che basti procreare per salvare la società. La famiglia non è mai stata così sola, disperatamente sola, ma in cambio riceve, da pulpiti squalificati, silenzi, risposte banali e involute o reprimende moralistiche.

Un uomo, disperato per la morte della figlia a causa di un incidente stradale, se la prende con Dio. “Questo non doveva farmelo -mi dice- vado a messa da quando sono piccolo e dico il rosario tutti i giorni”.

Floria Tosca, protagonista dell’omonima opera di Giacomo Puccini, dopo avere ricordato al Creatore di avere aiutato i bisognosi con discrezione, pregato con impegno, omaggiato la madonna con fiori e gioielli, gli chiede come mai “nell’ora del dolore” la rimunera così, considerato che il suo amato, Mario Cavaradossi, era finito in mano agli aguzzini della polizia vaticana.

Eccola l’ultima carta per molti cittadini scoraggiati, Dio, ma non è a questo che dovrebbe servire, non è uno spacciatore di premi, non è il suo lavoro, lo diventa quando c’è troppa gente sbagliata nei posti sbagliati.

Domenico Barrilà, analista adleriano e scrittore, è considerato uno dei massimi psicoterapeuti italiani. È autore di una trentina di volumi, tutti ristampati, molti tradotti all’estero. Tra gli ultimi ricordiamo “I legami che ci aiutano a vivere”, “Quello che non vedo di mio figlio”, “I superconnessi”, “Tutti Bulli”, “Noi restiamo insieme. La forza dell’interdipendenza per rinascere”, tutti editi da Feltrinelli, “Volere bene” (Ed. Castelvecchi) .

Nella sua produzione è presente il romanzo di formazione “La casa di Henriette” (Ed. Sonda) e non mancano i lavori per bambini piccoli, come la collana “Crescere senza effetti collaterali” (Ed. Carthusia).

È autore del blog di servizio, per educatori, https://vocedelverbostare.net/

https://tg24.sky.it/cronaca/2024/06/27/omicidio-pescara-christopher-udine-tominaga



UN TUFFO NELLA TRADIZIONE E NEI SAPORI D’ABRUZZO

Tornano la Fiera della Pastorizia a Piano Roseto e la Rassegna Ovini a Campo Imperatore

Teramo, 28 giugno 2024. La tradizione millenaria della pastorizia abruzzese torna protagonista con due appuntamenti imperdibili: la Fiera della Pastorizia di Piano Roseto (TE) e la Rassegna Ovini di Campo Imperatore (AQ). Eventi storici che vedono la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia in prima linea nella valorizzazione di questo patrimonio culturale e produttivo d’eccellenza con un importante sostegno economico e organizzativo.

La Fiera di Piano Roseto, giunta alla sua 161esima edizione, si terrà sabato 6 e domenica 7 luglio sull’altopiano di Piano Roseto, uno degli scenari montani più suggestivi d’Abruzzo. Un appuntamento storico che richiama ogni anno migliaia di visitatori per immergersi nell’atmosfera autentica della transumanza, ammirare le razze ovine autoctone, degustare i prodotti tipici della gastronomia pastorale e partecipare a convegni e momenti di intrattenimento.

La Rassegna Ovini di Campo Imperatore, in programma il 4 e 5 agosto a Fonte Mancina, celebra la sua 64esima edizione. Migliaia di capi di bestiame sfileranno in questo scenario mozzafiato, dando vita a un vero e proprio spettacolo della natura. Un’occasione unica per incontrare allevatori e produttori, conoscere le tecniche di allevamento e assaporare i sapori genuini dei formaggi, dei salumi e degli altri prodotti derivati dal latte ovino. Nell’ambito della Rassegna si terrà, infatti, anche il Concorso dei formaggi ovini e caprini “Fonte Macina” giunto quest’anno alla 23^ edizione.

“Questi eventi sono un tassello fondamentale per la promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze”, afferma la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone. “La pastorizia rappresenta una parte vitale della nostra identità e un motore trainante dell’economia montana. Sostenere e valorizzare questa tradizione significa tutelare un patrimonio prezioso e offrire al contempo un’esperienza unica ai visitatori, attratti dalla bellezza incontaminata dei nostri paesaggi e dalla genuinità dei nostri prodotti”.

Un invito a vivere un’esperienza autentica e a riscoprire i valori della tradizione pastorale, tra cultura, sapori e natura.




CHIETI CLASSICA

Parata di stelle internazionali per la settima edizione

Chieti, 28 giugno 2024- Il prossimo appuntamento della rassegna Chieti Classica è per l’8 luglio, ma sono già iniziati gli eventi della rassegna giunta alla settima edizione, sotto la direzione artistica di Giuliano Mazzoccante e organizzata  dal Comune di Chieti e ArtEnsemble, con il patrocinio del Comune, della Provincia di Chieti, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo, Teatro Marrucino, i Musei archeologici nazionali La Civitella e Villa Frigerj, il Museo Universitario, Convitto Nazionale G. B. Vico e l’istituto superiore Gonzaga. Stamane la presentazione del programma da parte del vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, dal motore dell’evento il Maestro Giuliano Mazzoccante, dagli altri soggetti promotori.

“Siamo orgogliosi di affermare la nostra compartecipazione alla realizzazione di questa autorevole rassegna pronta a crescere e diventare ancora più grande, grazie al lavoro dell’associazione ArtEnsemble del Maestro Mazzoccante che ci affianca in ogni circostanza situazione e luogo ove è possibile promuovere arte e musica – così il vicesindaco e assessore a Cultura ed Eventi Paolo De Cesare – . Una rassegna che è anche occasione per animare e riscoprire i più antichi e prestigiosi palazzi e luoghi della nostra città. Il circolo virtuoso di valorizzazione del nostro patrimonio tangibile e intangibile attraverso Chieti Classica è evidente e di riferimento, un valore aggiunto irrinunciabile, per dare alla città occasioni di vita e animazione di qualità. Un importantissimo palinsesto con musicisti provenienti da ogni parte del mondo che riempiranno il centro storico muovendo l’economia e la vita culturale teatina e del territorio. Un ringraziamento voglio farlo anche al Ministero della Cultura per il patrocinio e sostegno, qui rappresentato dal direttore del Museo Archeologico De La Civitella, Marcello Iannicca, che crea una sinergia preziosissima per la nostra città. La rassegna è sempre più partecipata da quando è nata, nel nome della musica, del territorio e del talento delle generazioni più giovani”.

“Questa settima edizione si presenta molto laboriosa, con un elevato livello qualitativo e con la volontà di mantenere per Chieti l’identità di una città che accoglie gli artisti – così il Maestro Giuliano Mazzoccante – , che apre le porte agli artisti e diventa scenario. Un programma importante e anche fluido, a cui si aggiungono presenze e sorprese in progress, come la presenza dell’Australian Youth Orchestra che approda oggi in Abruzzo, non era prevista nel programma, ma terrà il concerto finale della masterclass al Marrucino. Docenti importantissimi e di levatura internazionale: Dora Schwartzberg, Eva Binder, Zvi Carmeli, Luigi Piovano, Antonio Tinelli, Gaetano di Bacco, Rita D’Arcangelo, Stefania Morselli, Patrizio De Ritis, Alberto Negroni, che oltre a proporre musica e formazione per piano, archi, fiati, alimenteranno concerti, dibattiti e convegni fino a luglio inoltrato. I musicisti allievi vengono da ogni parte del mondo, sono presenti anche in altri ambiti internazionali e sono artisti in carriera. Abbiamo tanti iscritti alle masterclass con partecipanti in lista di attesa il calendario principale è definito, ma ci saranno sorprese, come il concerto di rock and roll del 10 luglio, genere che per noi è un classico, come avvenuto in passato con il tributo a Lucio Battisti. Ringrazio la direzione museale, partner preziosi e con cui siamo in piena sinergia, perché attraverso l’arte non circola solo la cultura, ma anche legami di stima e affetto. Quest’anno come sede il Festival avrà anche il museo Barbella che in tutta la sua bellezza ospiterà delle masterclass, lezioni confermate anche al G.B. Vico, a cui si è aggiunto anche il Gonzaga”

“Porto i saluti del nuovo dirigente Massimo Sericola – dice Marcello Iannicca, direttore del museo La Civitella e di Villa Frigerj – che quando è venuto la prima volta ci ha detto che i Musei devono vivere ed essere aperti, una filosofia che da anni abbiamo fatto nostra. La scelta del museo di Villa Frigerj è gratificante, perché questo evento si ponga come un punto di riferimento della cultura di Chieti. Crediamo molto nelle sinergie, quella con il Comune di Chieti è preziosa e continuerà nel migliore dei modi”.

“Ringraziamo per aver accolto il progetto Monteverdi, partito dall’Aquila e che tocca tutte le province ed ha una cura importante verso i giovani – conclude Maria Cristina Esposito, referente del progetto sul Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi proposto dall’11 al 13 luglio con la rielaborazione, il concerto e una tavola rotonda – .

 – per Chieti classica ha scelto una chiave specifica, una formula che ha coinvolto anche studiosi e ricercatori nazionali e internazionali, per questo abbineremo concerti ma anche tavole rotonde e conferenze”.




CHI RICERCA…GIOCA

Al via la dodicesima edizione della manifestazione di sport e solidarietà nata per ricordare il giovane Carlo Graziani. Sabato 29 giugno a Castel di Sangro. In 11 anni raccolti oltre 50.000 € per la ricerca sul cancro.

Castel di Sangro, 28 giugno 2024 – Si rinnova anche quest’anno a Castel di Sangro l’atteso appuntamento con Chi ricerca…gioca! la giornata di solidarietà e divertimento organizzata dall’Associazione di promozione Sociale Spazio Pieno. L’edizione di quest’anno si terrà domani, sabato 29 giugno dalle 14.30, nei giardini della Villa Comunale della cittadina abruzzese. La manifestazione è nata nel 2012 per ricordare Carlo Graziani, giovane ragazzo della zona colpito da osteosarcoma che nonostante la malattia ha continuato ad occuparsi di sport e di animazione sociale con l’associazione La Clessidra.

Nel corso della giornata si alterneranno tornei e gare per bambini e ragazzi, musica e stand di street food. Quest’anno, in occasione della partita di calcio Italia-Svizzera degli Europei, sarà allestito anche un maxischermo dalle ore 18:00.

L’evento si è consolidato negli anni ed ha acquisito importanza a livello locale e nazionale grazie al coinvolgimento di tanti giovani di ogni età su una tematica importante come quella della ricerca sul cancro. “Siamo davvero convinti che soltanto grazie ai bambini, ai giovani, alle famiglie, alle Associazioni, ai commercianti e agli imprenditori di Castel di Sangro è stato possibile continuare la tradizione di questa giornata. È davvero emozionante vedere come tutti si riuniscano, ognuno calato nel proprio ruolo, in una giornata che lascia il segno nei nostri cuori e che aiuta concretamente nella ricerca contro il cancro” – commenta Erminia Scioli, Presidente dell’Associazione Spazio Pieno.

Da 12 anni, il ricavato della giornata viene interamente devoluto all’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di Candiolo, a Torino, a cui l’Associazione ha donato oltre 50.000 euro per sostenere la ricerca contro il cancro. Una struttura unica nel panorama italiano, in cui la ricerca in laboratorio è applicata ai percorsi di cura, un luogo dove pazienti e ricercatori vivono fianco a fianco e che contribuisce a stimolare nuovi studi sperimentali.

Il legame tra l’IRCCS di Candiolo e Chi ricerca…gioca è stato rafforzato dalle parole di apprezzamento della Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro, Donna Allegra Agnelli; tramite il Responsabile eventi e iniziative della Fondazione, Massimiliano Valente, la Presidente ha voluto ringraziare l’Associazione Spazio Pieno per l’attività di sensibilizzazione e per i contributi che destina ogni anno alla ricerca.

“Le parole di gratitudine e di riconoscenza che la Presidente Allegri ha avuto per la nostra Associazione e per l’intera comunità di Castel di Sangro hanno contribuito a consolidare il rapporto di fiducia con i sostenitori abruzzesi.” – conclude la Presidente Scioli – “Vedere da vicino la passione e l’impegno dei ricercatori fa sperare nella fine di una malattia che ancora oggi si ha paura a chiamare con il proprio nome”.




XIV CAMMINO INTERREGIONALE DELLE CONFRATERNITE 2024

La conferenza stampa di presentazione giovedì prossimo 4 luglio alle ore 12 presso l’episcopio

Sulmona, 28 giugno 2024. Giovedì 4 luglio alle ore 12:00 presso il palazzo dell’Episcopio, presso la Sala dei Vescovi, si terrà una conferenza stampa per presentare il XIV Cammino Interregionale delle Confraternite 2024, che si svolgerà a Sulmona il 7 luglio prossimo.

L’evento, organizzato dalla Diocesi di Sulmona-Valva in collaborazione con la Federazione Confraternite d’Italia, vedrà la partecipazione di confratelli e consorelle provenienti da diverse regioni d’Italia.

Durante la conferenza stampa, i relatori illustreranno il programma del Cammino, che prevede l’accoglienza dei pellegrini, la visita all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, la Santa Messa presieduta da S. Em. Rev. Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e la processione delle Confraternite.

La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare il convegno “Pietro del Morrone/un sì per sempre a Dio”, che si terrà nel pomeriggio del 7 luglio e che sarà incentrato sulla figura di Celestino V, Papa nato a Sulmona.




GLI OLI ALIMENTARI ESAUSTI

RenOils: in Abruzzo aumenta la raccolta. Ritirati 306.182 kg (+17% rispetto all’anno precedente)  i punti complessivi di raccolta sono 813

Roma, 28 giugno 2024. RenOils, uno dei soggetti attivi in Italia per il recupero degli oli e grassi alimentari esausti, ha reso noto il report 2024 con i dati riferiti al 2023, da cui emerge non solo l’aumento complessivo nazionale di punti ritiro e raccolta (58.5 milioni di kg in in 61.387 punti ritiro), ma anche il prezioso lavoro svolto nei territori.

In Abruzzo la raccolta complessiva è stata di 306.182 kg, +17% rispetto all’anno precedente, presso gli 823 punti di prelievo. A Chieti un significativo aumento (218.414 kg, +24 % rispetto all’anno precedente) e poi anche a Pescara (52.053 kg, +13%).

RenOils fa affidamento su una capillare rete di partner operativi, costituita da 34 aziende coinvolte nella raccolta e da 18 impianti di rigenerazione.

Fra gli obiettivi del Consorzio, anche una maggiore sensibilizzazione delle famiglie: ad oggi, infatti, il quantitativo totale di rifiuto recuperato nelle case rappresenta il 32% del totale, il restante da attività commerciali, mense e altri settori della ristorazione.

“Per questo, abbiamo intensificato le relazioni con i Comuni al fine di facilitare e incrementare la raccolta differenziata” – spiega Ennio Fano, Presidente di RenOils – “la risposta della cittadinanza nei borghi e nei territori più piccoli è sempre molto positiva, perciò, continueremo a mettere in campo ulteriori azioni di sensibilizzazione per massimizzare la raccolta differenziata”.

“Nell’anno 2023 l’attività del Consorzio RenOils è cresciuta e abbiamo aumentato la raccolta complessiva, come sempre vorrei ringraziare tutti gli operatori consorziati per la fattiva collaborazione, fondamentale per la riuscita”, conclude Fano.

L’olio esausto in cucina? Se finisce nel lavandino inquina le acque

Ad oggi ancora molti italiani gettano l’olio esausto nel lavello di casa, ma è un’abitudine sbagliata.

L’olio utilizzato per cucinare e friggere, così come l’olio presente negli alimenti sottolio, non è biodegradabile e va smaltito correttamente. Quando viene buttato nel lavandino finisce negli scarichi fognari delle città alterando la corretta depurazione delle acque, l’efficienza dei depuratori con conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti.

Secondo uno studio condotto da CNR-UTILITALIA e commissionato da RenOils i quantitativi di rifiuti di oli e grassi di origine domestica che vengono dispersi nell’ambiente a seguito di cattiva gestione rappresentano 60.000/70.000 tonnellate all’anno.

Se, invece, gli oli esausti vengono versati sui suoli rendono la terra impermeabile all’assunzione di sostanze nutritive e quindi sterile. Gestire in maniera corretta gli oli e i grassi vegetali e animali esausti rappresenta un’opportunità per l’ambiente e un valore economico.

Benefici ambientali

Al netto dei trasporti, il risparmio di gas serra è pari a circa 2,4 tonnellate per ogni tonnellata di rifiuto raccolto e non disperso nell’ambiente.

RenOils, ha ridotto le emissioni in atmosfera di CO2 di circa 140.000 tonnellate.

Non dimentichiamo che il rifiuto rappresentato da oli e grassi vegetali e animali esausti viene trattato per la produzione di biodiesel, lubrificanti, materie prime per detersivi con una riduzione consistente nell’importazione di materie prime (rilevante in un periodo di crisi globale acuito dal conflitto russo-ucraino) e conseguenti benefici in termini ambientali e industriali.

Consorzio RenOils

Il Consorzio aggrega ad oggi più di 250 tra associazioni di categoria e imprese. La mission di RenOils è quella di aumentare e rendere più efficiente la raccolta degli oli e grassi vegetali ed animali alimentari esausti in Italia e garantirne la corretta gestione per salvaguardare l’ambiente.




PARTE DA MILANO L’ABOLIZIONE DEL ROSATELLUM

PoliticaInsieme.com, 28 giugno 2024. Parte oggi da Milano la raccolta firme per eliminare le parti della legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, che nel loro complesso hanno consegnato la scelta dei rappresentanti del popolo in Parlamento alla cerchia ristretta dei capi Partito.

INSIEME, con voto unanime del Consiglio nazionale, ha aderito al Comitato promotore per contribuire a una buona battaglia in difesa della democrazia rappresentativa.

Alle ore 21, al Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14 – Milano) vi sarà anche il nostro Stefano Zamagni al lancio dell’iniziativa, con Giorgio Benvenuto, presidente emerito del Comitato referendario, Elisabetta Trenta, presidente effettivo, e altri esponenti politici accomunati dalla volontà di ribaltare una legge pensata per creare un bipolarismo forzato e tutelare l’oligarchia del teatrino mediatico.

Il Comitato, costituito da cittadini di diverso orientamento politico e formazione culturale, accomunati dal proposito di restituire a ciascun italiano il diritto di scegliere chi debba rappresentarlo, si impegna a raccogliere entro il 30 settembre le firme  per l’abrogazione parziale  della legge elettorale tramite i quesiti referendari depositati  alla Suprema Corte di cassazione il 3 aprile  2024.

I quesiti sono quattro e precisamente:

1) Abolizione del voto congiunto tra candidati uninominali e liste plurinominali;

2) Niente soglie di accesso per liste autonome e per coalizioni

3) No pluricandidature e ogni candidato solo nel suo collegio;

4) Tutte le liste devono raccoglire le firme per proporre candidature.

Al di là dei particolari tecnici, si tratta di una battaglia di libertà per la democrazia disegnata dalla Costituzione. Un Parlamento di “nominati” è una vergogna per la Repubblica: restituiamo il potere di scelta ai cittadini!

INSIEME si impegnerà al massimo per far conoscere le buone ragioni che hanno portato al referendum e nella raccolta firme.

https://www.politicainsieme.com/parte-da-milano-labolizione-del-rosatellum/




L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: gli incontri di Abruzzo Popolare, oggi pomeriggio ore 18:30 all’Eden di Ortona

Attenti e vigili sulle minacce per la sopravvivenza dell’umanità

Ortona, 28 giugno 2024. Oggi pomeriggio presso la sala Eden incontro di cartello per la nostra associazione politico – culturale Abruzzo Popolare. Alle ore 18:30 si parlerà dell’intelligenza artificiale e di quanto pericoloso ritardo si sta accumulando da noi rispetto alle dinamiche di un certo mondo, che noi chiamiamo avanzato.

Ricerche scientifiche nelle scienze informatiche sono in evoluzione da tempo e stanno raggiungendo limiti estremi tali da mettere in moto attività frenetiche di vari tavoli tecnici e scientifici: di filosofia, di etica e di spiritualità.

Il tavolo della sala Eden di questo pomeriggio non può che sottolineare la necessità di un impegno anche da parte del nostro piccolo mondo popolare fermamente radicato nelle tradizioni, nelle consuetudini e nei riferimenti indissolubili sviluppati e maturati nella nostra storia.

Inutile dirlo, scriverlo o pensarlo, oramai la condivisione delle informazioni reali, utili ed essenziali per la nostra vita, per la nostra società  giunge dappertutto, raggiunge perfino i luoghi più sordi, duri ed ostinati della nostra politica, della nostra società,  della nostra spiritualità. Ecco, quelli che viviamo sono tempi nuovi, tempi di trasformazione ovvero tempi di cambiamento radicale: bisogna essere svegli e vigili, tutti.

Stephen Hawking, uno scienziato dei nostri tempi, nel 2014 ha messo in guardia dai pericoli di questa intelligenza artificiale: la considerava una minaccia vera e propria, addirittura, per la sopravvivenza dell’umanità.

All’incontro saranno ospiti: Padre Emiliano Antenucci, il Col. Franco Sivilli, Germano D’Aurelio, l’On. Tommaso Coletti, l’Arch. Nando Marinucci.

nm

foto WiredItalia




MARSICA BLOODY, L’APERITIVO MARSO

Ieri la gara e la premiazione di Gianluca Mariani

Avezzano, 28 giugno 2024.  L’aperitivo Marso “Marsica Bloody” di Gianluca Mariani vince il contest di Marsicaland.Il cocktail dedicato alla Dea dei serpenti e delle erbe, a base di estratto di pomodoro, con Gin sapido che ricorda il lago del Fucino, una spolverata di erbe aromatiche del bosco di Angizia e una spuma di pancotto con il pane di Conte raffermo a base di pane si è aggiudicato il podio del concorso lanciato da Marsicaland, festival diffuso dell’Agroalimentare. Alla gara per incoronare l’aperitivo Marso, che si è svolta nello spazio Me&Fu Go di Avezzano, hanno partecipato Michele Escalona, dell’Alchimista di cuori di Tagliacozzo con “Il bosco marso“, Diego Di Giannantonio, dell’Old Tom di Tagliacozzo con “Chimera“, Fabio Cardone, de La Birraia e Zest di Celano con “Don Antonio“, Giuseppe Michetti del “Madera” di Avezzano con Marsicano, Joel Culter Sanchez di Bibò di Magliano de’ Marsi con “Marruvium” e Mariani.

A giudicare i drink preparati sul momento la giuria tecnica composta da Massimo Macrì, Matteo Petrella di Blue Blazer e il formatore Alvaro Pagnanelli, insieme alla giuria popolare presieduta da Franco Santini. I barman partecipanti hanno utilizzato prodotti del territorio per esaltare i sapori e i profumi della Marsica: dalla carota Igp allo zafferano della Vallelonga, dalla Genziana ai finocchi, dalla lavanda alle erbe aromatiche.

Marsicaland è un progetto partito da lontano che vuole arrivare lontano”, ha spiegato il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, “il piatto Marso prima e il drink ora ne sono l’esempio. Noi dobbiamo essere coraggiosi nell’andare avanti, non sarà facile ma continueremo a crederci perché questo è un territorio che ha necessità di essere promosso. La cultura del cibo e la cultura del bere hanno una capacità di raccontare una terra incredibile, siamo sulla buona strada”. Durante la preparazione dei cocktail, alcuni dei quali accompagnati anche da stuzzichini a base di prodotti tipici locali, i barman hanno raccontato da dove sono partite le loro ricette e come sono arrivati alla composizione del drink. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, si è complimentato con i professionisti in gara, mentre il vicesindaco, Domenico Di Berardino, intervenuto insieme ad altri amministratori, ha ricordato come questo progetto “ci faccia capire quanto sia importante per questa terra creare una propria identità”.

Prima della consegna del podio dell’Aperitivo Marso a Mariani il direttore artistico, Giuliano Montaldi, ha ricordato che “sulla scia di quanto è già avvenuto con il contest della ricetta tipica marsicana anche con il concorso di idee l’Aperitivo marso abbiamo voluto sostenere un processo culturalmente creativo a favore dell’identità territoriale e della crescita del senso di appartenenza ai luoghi”.




LA GIUNTA MARSILIO DECIDE DI AUMENTARE

Dopo la stangata sul trasporto ferroviario, anche le tariffe del trasporto pubblico su gomma

Pescara, 28 giugno 2024. Che fine ha fatto la risoluzione approvata a novembre anche dal centro destra e che prevedeva l’estensione del biglietto unico su base regionale?

Con un trafiletto fatto passare quasi in incognito ed a margine del comunicato stampa della Regione con il quale sono stati formalizzati i provvedimenti adottati dalla Giunta Marsilio nella seduta del 26 giugno, abbiamo appreso (a dir vero da pochissimi organi di stampa) che “Su proposta dell’Assessore Regionale Umberto D’Annuntiis, è stato approvato l’adeguamento al tasso di inflazione delle tariffe del trasporto pubblico locale su gomma con specifico riferimento ai servizi urbani, suburbani e interurbani e alla tariffa “Unico” applicata nell’area metropolitana Chieti-Pescara”.

DOPO GLI AUMENTI DEL 35% SUL TRASPORTO FERROVIARIO ORA TOCCA AL TRASPORTO SU GOMMA – Provando più semplicemente ad interpretare questo scarno comunicato e per il quale soltanto a distanza di 24 ore lo stesso Assessore D’Annuntiis ha chiarito quale sia effettivamente il campo di applicazione del provvedimento, quale sia la decorrenza temporale degli incrementi tariffari e soprattutto quale sia l’entità degli aumenti in termini percentuali, è stato svelato quanto ai più era apparso alquanto scontato, ovvero che ci sarà un’ulteriore stangata sui cittadini abruzzesi che fruiscono di un servizio pubblico.

Un provvedimento che colpisce quell’utenza del trasporto pubblico che notoriamente è composta da cittadini a basso reddito, pensionati, studenti e che si va a sommare ai 10 anni di costanti rincari per il trasporto ferroviario che la stessa Giunta Marsilio ha concordato con Trenitalia, prevedendo nel Contratto di Servizio un aumento del costo dei biglietti che sarà del 15% nel 2025 e poi di un ulteriore 5% a cadenza biennale fino al termine del contratto di servizio, cioè il 2033. Il che significa per i pendolari abruzzesi  che sceglieranno di viaggiare in treno, un incremento complessivo del 35% rispetto alla spesa attuale del biglietto o dell’abbonamento che si acquista.

Aumenti che sanno davvero di beffa se pensiamo ai continui appelli rivolti alla cittadinanza affinché si privilegi e si utilizzi maggiormente il mezzo pubblico che costituisce ancora oggi la migliore opzione per ridurre l’inquinamento atmosferico. Per non parlare della scarsa attenzione che sia la politica regionale che le stesse imprese di trasporto riservano alla diffusa evasione tariffaria generata da chi viaggia sprovvisto di biglietto.

QUANDO LE STANGATE CAMBIANO COLORE…

È un provvedimento che davvero ci indigna, soprattutto se rammentiamo le reazioni altrettanto indignate di coloro che oggi governano la Regione e che dai banchi dell’opposizione gridavano allo scandalo quando ad aumentare le tariffe erano “gli altri”. Memorabili alcune affermazioni dell’epoca che ci permettiamo di riportare integralmente ….. “Purtroppo non siamo riusciti a evitare questa ennesima stangata a carico degli abruzzesi e in particolare delle fasce più deboli della popolazione – tuonavano esponenti del centro destra e che oggi governano la Regione – Sono state messe le mani nelle tasche dei cittadini” Eppure anche quelli dell’epoca erano aumenti legati all’adeguamento al tasso d’inflazione…

LE QUATTRO PROPOSTE DELLA CGIL E DELLA FILT

Volendo tuttavia mettere da parte le strumentalizzazioni politiche, la Cgil e la Filt provano a formulare le seguenti proposte costruttive in grado di ovviare ai deleteri aumenti tariffari decisi dal Governo Regionale:

1.            Si azzerino gli aumenti tariffari previsti nel settore del trasporto pubblico (gomma e ferro) utilizzando le “scandalose prebende” distribuite dal Governo Regionale, senza prevedere nemmeno l’attivazione di un bando pubblico, attraverso l’emendamento Omnibus di fine anno ad oltre duemila beneficiari per un totale di 18 milioni di euro;

2.            Si intervenga urgentemente sul Governo nazionale e sul Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini affinché sia lo Stato che fino a prova contraria finanzia ancora il trasporto pubblico locale (visto che l’autonomia differenziata non è ancora diventata operativa), ad adeguare urgentemente al tasso d’inflazione il previsto Fondo Nazionale dei trasporti con il quale si distribuiscono le risorse per il trasporto locale alle regioni a statuto ordinario. Il fondo eroga per il 2024 poco più di 5 miliardi di euro (e ne occorrerebbero almeno 6 per finanziare adeguatamente il settore) e di queste risorse appena il 2,69%, corrispondenti a poco più di 138 milioni di euro, finiscono all’Abruzzo. Risorse insufficiente per una Regione dove persistono aree interne e spopolamento.

3.            Si estendano su base regionale i benefici del biglietto unico, così come il Consiglio Regionale si è impegnato a fare con le diverse risoluzioni approvate a fine della precedente legislatura, ponendo fine ad una assurda discriminazione tra territori e cittadini abruzzesi che va avanti dal 2004 e che determina svantaggi per i cittadini delle aree interne che pagano le imposte al pari degli altri abruzzesi.

4.            Si introducano al pari di altre realtà regionali, agevolazioni tariffarie e finanche la gratuità del trasporto pubblico per i cittadini a basso reddito e in generale per tutti gli studenti che frequentano istituti scolastici abruzzesi.

Carmine Ranieri – Segr. Gen.le Cgil Abruzzo Molise

Franco Rolandi – Segr.Reg.le Cgil Abruzzo Molise – Resp. Infrastrutture trasporti

Aurelio Di Eugenio – Segr Gen.le Filt Cgil Abruzzo Molise




CAMPO SCUOLA PEGASO

Un’Esperienza Unica per i Giovani del nostro territorio

Fara San Martino, 28 giugno 2024. Dopo un successo durato oltre un decennio, la Pubblica Assistenza PEGASO organizzazione di volontariato ripropone il suo attesissimo Campo Scuola Anch’io Sono la Protezione Civile, giunto ormai alla sua nona edizione. Questo evento, che si terrà dal 5 al 9 agosto 2024 a Fara San Martino, offre un’opportunità unica per ragazzi e ragazze dai 14 ai 16 anni di immergersi nel mondo del volontariato e della protezione civile.

L’Iniziativa Nazionale

Il Campo Scuola “Anch’io Sono la Protezione Civile” fa parte di una campagna nazionale promossa dal Dipartimento della Protezione Civile in stretta collaborazione con la Regione e numerosi enti di volontariato nazionali e locali. Lanciato nel 2007, l’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare i giovani sulle tematiche sociali e ambientali, insegnando loro a tutelare il territorio e la collettività. In tutta Italia, questa campagna coinvolge migliaia di giovani, promuovendo valori di cittadinanza attiva e consapevolezza delle emergenze.

Un’Esperienza Formativa Completa

Durante il campo, i partecipanti avranno la possibilità di apprendere e mettere in pratica le principali attività svolte quotidianamente dai volontari della Protezione Civile e del soccorso sanitario. Il programma formativo include argomenti obbligatori come il Servizio Nazionale della Protezione Civile, i Piani di Emergenza e il rischio di incendi boschivi. Oltre a queste lezioni, i ragazzi potranno incontrare rappresentanti delle forze dell’ordine, funzionari regionali e nazionali, e altre figure istituzionali.

Tra le attività previste ci saranno corsi di primo soccorso, disostruzione delle vie aeree, montaggio di tende da campo in situazioni di emergenza e orientamento cartografico. I ragazzi saranno accompagnati da volontari esperti che garantiranno una formazione avanzata e un supporto continuo durante tutta la settimana.

Vita da Campo

I partecipanti condurranno “la vita da campo” 24 ore su 24, affiancati da volontari esperti che assicureranno il corretto svolgimento di tutte le attività. Dovranno portare con sé il minimo indispensabile, come ricambi intimi per tutta la durata del campo, almeno un pantalone lungo, scarpe da trekking, coperte e cuscini. L’associazione fornirà tende campali e brandine per il pernottamento, e i pasti saranno preparati secondo un regime alimentare adeguato alle attività previste.

L’Importanza dei Volontari

I volontari sono il cuore pulsante della Pubblica Assistenza PEGASO e del Campo Scuola. Essi dedicano il loro tempo e le loro energie per garantire che ogni aspetto dell’evento si svolga senza intoppi. Ogni singola attrezzatura, mezzo e alimento è frutto del loro duro impegno. Durante il campo, i volontari supervisionano tutte le attività, assicurando che i ragazzi siano sempre accompagnati e supportati. Le giornate saranno arricchite da giochi di squadra e attività pratiche che favoriranno l’affiatamento tra i partecipanti, molti dei quali non si conoscono.

Perché Partecipare

Partecipare al Campo Scuola PEGASO rappresenta un’opportunità irripetibile per i giovani di imparare, crescere e diventare cittadini attivi e consapevoli. Le attività, che includono formazione su antincendio, rischi del territorio, soccorso e altro, permettono ai ragazzi di incontrare e collaborare con vari enti e strutture operative del sistema nazionale di protezione civile.

L’esperienza lontano dalla famiglia è fondamentale per sviluppare autonomia, responsabilità e spirito di squadra. Gli organizzatori garantiscono la supervisione h24, con volontari che assistono i ragazzi in tutte le attività del campo, favorendo l’integrazione e l’affiatamento attraverso giochi di squadra e attività pratiche.

Modalità di Iscrizione

Le iscrizioni devono essere inviate esclusivamente tramite il modulo Google disponibile al seguente link: https://forms.gle/SeSBDcBfG6da1JS27

Qualsiasi altra modalità di iscrizione non verrà presa in considerazione. Le iscrizioni verranno valutate in ordine di arrivo e accettate fino al raggiungimento dei posti disponibili, che saranno limitati per sesso dei partecipanti. Superata la data di scadenza del 12 luglio 2024, verranno accettate ulteriori iscrizioni solo se i posti saranno ancora disponibili.

Sostenere l’Associazione

Il campo scuola è gratuito per i partecipanti, ma il Dipartimento della Protezione Civile partecipa solo in parte alle spese. La nostra associazione desidera mantenere il campo accessibile a tutti, senza alcun costo per le famiglie. Eventuali donazioni saranno sicuramente ben accette per supportare le spese che l’associazione dovrà sostenere per la buona riuscita del campo. Le aziende interessate a contribuire con la fornitura di prodotti sono invitate a contattarci.

Un altro modo per sostenere il nostro lavoro è attraverso la destinazione del 5×1000 nella vostra dichiarazione dei redditi. Donare il 5×1000 alla Pubblica Assistenza PEGASO non comporta alcun costo aggiuntivo per voi, ma rappresenta un enorme aiuto per noi. Questi fondi ci permettono di acquistare attrezzature, migliorare le nostre strutture e continuare a offrire esperienze formative come il Campo Scuola PEGASO. Per destinare il 5×1000 alla nostra associazione, basta inserire il nostro codice fiscale 90005250692 nell’apposito spazio della vostra dichiarazione dei redditi.

Conclusione

Non esitate a contattarci al numero associativo 3337299845 o tramite mail info@pegaso.online per ulteriori informazioni. La Pubblica Assistenza PEGASO è pronta a rispondere a tutte le vostre domande e a rendere questa esperienza indimenticabile per i vostri figli. Scegliete la sicurezza, scegliete la formazione, scegliete il futuro: scegliete il Campo Scuola PEGASO




TERAMO A TAVOLA

Una Cucina Italiana. Progetto promosso da Italia Nostra Patrocinio del Comune di Teramo

Teramo, 28 giugno 2024. Grande partecipazione all’inaugurazione della mostra sulla gastronomia teramana. Le sale dell’Archivio di Stato di Teramo hanno visto un buon afflusso di gente per l’evento di apertura della mostra di Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana, il progetto promosso da Italia Nostra Sez. “Valerio Croce” Teramo, con il patrocinio del Comune di Teramo.

L’esposizione di utensili da cucina, ceramiche, contenitori, oltre a ricette e documenti risalenti a secoli fa, racconta al visitatore la storia della gastronomia della Provincia di Teramo e di come essa sia parte integrante della più ampia Cucina Italiana. Ricordiamo come l’esposizione sia frutto di quasi due anni di studi storici, ricerche archivistiche e di una raccolta di dati e di ricette culinarie creata con l’aiuto prezioso della cittadinanza.

Un’esperienza multisensoriale che coinvolge manoscritti originali (alcuni inediti!), arti decorative, testimonianze audiovisive del secolo scorso, effetti sonori che ricordano l’atmosfera di un banchetto e odori che catturano l’attenzione del visitatore anche tramite l’olfatto. Oltre 130 visitatori hanno assistito al momento dei saluti iniziali, con gli interventi della Presidente di Italia Nostra Sez. Teramo, Paola Di Felice, dell’Assessore del Comune di Teramo Antonio Filipponi, della Direttrice dell’Archivio di Stato di Teramo Valentina Carola e dei due curatori della mostra, il teramano Fernando Filipponi, chargé de recherche presso il Museo del Louvre di Parigi, e il Professor Massimo Montanari dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

La mostra è a ingresso libero, presso la sede di Sant’Agostino dell’Archivio di Stato di Teramo, visitabile durante il periodo estivo tra il 24 giugno 2024 e il 24 agosto 2024, seguendo gli orari di apertura dell’Archivio. Sarà accompagnata da un calendario ricco di eventi collaterali, organizzati da associazioni ed Enti del territorio con lo scopo di raccontare la gastronomia teramana da punti di vista differenti. Ogni attività legata alla mostra verrà comunicata sulle pagine Facebook e Instagram.

ORARI

Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana. – Esposizione a ingresso libero

24/06/2024 – 24/08/2024

Lun. Mer. Ven. 8:30 – 15:00

Mar. Gio. 8:30 – 17:00

Sab. Dom. Chiuso