Si sono chiuse le celebrazioni solenni della sacra ampolla ad Ortona
Ortona, 29 giugno 2024. 458 anni sono trascorsi dal Miracolo del Sangue che sgorgò dal crocifisso presso l’Oratorio della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.
Un evento prodigioso che risale a quando i Turchi arrivarono ad Ortona nel 1566; per vendicarsi della disfatta di Lepanto attaccarono le coste adriatiche ed anche Ortona distruggendo quasi completamente la Basilica di San Tommaso ma inspiegabilmente non si avvicinarono alla Chiesa di S. Caterina né al Convento delle monache che pregando davanti al crocifisso assistettero al prodigio del sangue che sgorgò dalla ferita del Crocifisso.
Il Sangue fu raccolto da un prelato in due ampolle che nel 1570 portò con se a Venezia. Solo nel 1934, novant’anni fa, un’ampolla fu restituita alla città di Ortona.
Miracolo poco conosciuto alla massa ma molto profonda è la devozione di quel popolo che ogni venerdì pomeriggio è presente alle sante celebrazioni liturgiche presso l’Oratorio della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.
Ps. Sarebbe necessario e quanto meno doveroso che istituzioni preposte, devoti religiosi e studiosi del campo sia scientifico che spirituale iniziassero e portassero a termine analisi, studi e ricerche per accertamenti e per consegnare l’evento prodigioso nella sua bellezza ed autenticità, libero da ogni silenzioso ed oscuro mistero.
nm
Salve, ci sono alcuni sbagli nell’articolo. La chiesa di S.Caterina d’Alessandria non è mai stata sconsacrata ma è consacrata e il miracolo di Ortona avvenne dopo la sconfitta dei turchi a Malta nel 1565 e non a Lepanto avvenuta successivamente nel 1571.
Saluti
Sarebbe utile qualche fonte attendibile per dirimere inesattezze e dubbi
Sono il presidente dell’associazione che gestisce l’Oratorio del Crocifisso. Per la battaglia di Lepanto non
c’è bisogno di nessuna fonte attendibile ma basta prendere un libro di storia.
Per la consacrazione della chiesa di Santa Caterina basta osservare che sulle colonne della chiesa sono presenti le croci della consacrazione. Cordiali saluti