Al netto del lungomare sud non ancora terminato nonostante le rassicurazioni del sindaco De Nicolis del fine lavori prima dell’estate, San Salvo Marina come sempre pecca di scarsa o meglio assente manutenzione e programmazione.
A cura del Pd San Salvo
San Salvo, 29 giugno 2024. “Ad oggi, infatti, non è ancora dato sapere quando verrà fatta la manutenzione del verde pubblico. Erba alta e aiuole non curate regnano ovunque. Basta farsi un giro nelle arterie principali come via Magellano, via Caboto, via Andrea Doria e via Vespucci per rendersi conto di quanto indecorosa sia la nostra città. Per non parlare poi delle strade secondarie e dell’Icea”, afferma la consigliera comunale del Pd, Michela Torricella.
“Che San Salvo Marina fosse un quartiere abbandonato dalle amministrazioni di centrodestra in termini di cura del verde e di manutenzione ordinaria durante i mesi invernali era noto a tutti ma almeno una parvenza di attenzione nei tre mesi estivi “Giugno-Settembre” c’era. Ora neanche più quello. Uno schiaffo ai residenti e uno scenario non decoroso per turisti e vacanzieri”, incalza il Capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Emanuela Tascone.
“Per non parlare poi delle strisce blu a San Salvo Marina che tra gestione concessa tardivamente e novità delle aree di parcheggio a pagamento ha creato non poca confusione. Una gestione affidata tardivamente – aggiunge la consigliera Torricella – che non solo ha reso difficile il lavoro della cooperativa nell’ottemperare in “poche ore” agli adempimenti che erano chiamati a compiere, ma che ha mandato anche in confusione i cittadini in merito all’inizio delle strisce blu tra un iniziale 24 giugno ad un successivo 27 giugno, ed un ufficiale 28 giugno come comunicato stamane. Insomma, un gran caos dettato solo dall’evidente incapacità amministrativa di pianificazione e programmazione”.
“Altro punto, infine, sul quale invece dissentiamo nella maniera più netta e categorica – aggiunge la consigliera Tascone – è il parcheggio di piazza Arafat, che di fatto è un “terminal” degli autobus, e che da quest’anno invece è stato messo a pagamento. Una vergogna, un altro schiaffo a cittadini e non che parcheggiano lì perché “diretti” a lavoro nelle aziende a noi vicine quali la Sevel o perché “diretti” a lavoro o ancor peggio (per loro) a Roma per prendere l’aereo o per impegni nella capitale (e quindi con il progetto di restare più giorni nel medesimo parcheggio) con un incremento ancor più gravoso per le tasche dei cittadini. Chi non ha l’abbonamento perché non residente dove dovrebbe parcheggiare?”
“Un inizio stagione dunque pessimo, una pianificazione mancante, una programmazione assente. Nullo di nuovo rispetto agli altri anni, ma almeno San Salvo Marina veniva in qualche modo pulita e resa decorosa. Ora neanche più quello! E pensare che non abbiamo neanche avuto, purtroppo per altri aspetti, un inverno e una primavera piovosa”, concludono la Torricella e la Tascone.
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