Arcuri e Fars (Rifondazione) sull’autonomia differenziata
Pescara, 1° luglio 2024. “Ecco chi ha tradito l’Abruzzo: i senatori Liris e Sigismondi, i deputati Bagnai, Pagano, Roscani, Silvestri e Testa. Contrari solo Fina, Di Girolamo e Torto.” affermano, in una nota, Viola Arcuri e Marco Fars , co-segreteria Partito della Rifondazione Comunista Abruzzo.
“Dopo tanta retorica sulla patria e il tricolore, il governo di Giorgia Meloni ha dato il via libera alla frantumazione leghista dell’unità nazionale. Il voto sull’autonomia differenzia è lo zuccherino, amarissimo per l’Abruzzo, dato alla Lega per il via libera ad un’altra pessima controriforma: la legge sul premierato, ulteriore picconata alla Costituzione.”
“Il disastro della sanità abruzzese è sotto gli occhi di tutti: è il risultato di 21 sistemi sanitari regionalizzati con la riforma del Titolo V della Costituzione; con l’autonomia differenziata salteranno ulteriori vincoli e saranno regionalizzate ulteriori prerogative legislative nazionali come ad esempio l’istruzione. Curarsi o studiare sarà assai diverso da Sud a Nord.”
“La secessione dei ricchi, con in testa le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, penalizzerà ulteriormente la nostra regione, sicuramente dal punto di vista finanziario, e di conseguenza si tradurrà in meno diritti e tutele per gli abruzzesi.”
“Chi sono i traditori dell’Abruzzo in Parlamento?
Ecco i nomi che andrebbero tenuti ben in mente quando, già oggi, ci sentiamo rispondere che non ci sono i soldi.
Hanno votato a favore del Ddl Calderoli i senatori di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris e Etel Sigismondi. Non hanno fatto mancare il loro sostegno nella seduta definitiva di mercoledì 19 giugno 2024 alla Camera i deputati: Alberto Bagnai per la Lega, Nazario Pagano per Forza Italia, Roscani Fabio, Rachele Silvestri e Guerino Testa per Fratelli d’Italia.
E il Presidente del Consiglio dei ministri eletta in Abruzzo Giorgia Meloni? Aveva impegni più importanti, era in missione per festeggiare i 50 anni de Il Giornale di Sallusti.”
“Gli unici voti contrari al Disegno di legge Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni sono arrivati da parte dei senatori Michele Fina (PD) e Gabriella Di Girolamo (M5S), e della deputata Daniela Torto (M5S), mentre Luciano D’Alfonso (PD) e Giulio Sottanelli (Azione) non hanno partecipato alla votazione finale, come Giorgia Meloni avranno avuto altri impegni.”
“Ci auguriamo che ora tutte le opposizioni siano coerenti e unite, confermando anche nei territori il loro No all’autonomia differenziata. Va ricordato che l’autonomia differenziata è stata resa possibile dalla modifica della Costituzione nel 2001 da parte del centrosinistra a cui solo noi di Rifondazione ci opponemmo. Ancora una volta la destra avanza sull’autostrada aperta dal centrosinistra.
In Abruzzo Rifondazione Comunista lotterà contro questo ennesimo scempio. Dai ricorsi alla Corte costituzionale, al blocco delle intese, fino al referendum bisogna impedire che si realizzi l’autonomia differenziata.
Impegniamoci da subito tutte e tutti per la crescita di un largo movimento unitario anche in Abruzzo per salvare la Costituzione e scongiurare la disgregazione del nostro paese.”, concludono Arcuri e Fars.
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