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ABRUZZO PRIDE RIFONDAZIONE COMUNISTA È “AGITATA CON CURA”

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Pescara, 5 luglio 2024. Rifondazione Comunista domani sabato 6 luglio parteciperà con orgoglio all’Abruzzo Pride e sfileremo con le bandiere della pace e quelle palestinesi. Non esiste liberazione di determinate soggettività oppresse senza la liberazione di tuttә le soggettività e di tutti i popoli. Il Pride nasce come rivolta e liberazione e in quanto tale Rifondazione Comunista continua a intenderlo.

Siamo convintamente “Agitate con cura” e ci riconosciamo nel documento politico dell’Abruzzo Pride, che è possibile scaricare e condividere al linl che segue https://www.abruzzopride.it/abruzzo-pride-2024/documento-politico-abruzzo-pride-2024/

La comunità LGBTQIA+ in Italia come in troppi altri Paesi, è sempre più bersaglio di una crescente ondata di crimini e odio, alimentata da una classe politica tesa a sgretolare la democrazia e frammentare la società. Ricordiamo che in Italia ancora non esiste una legge che estenda l’aggravante dei crimini d’odio e violenza alle persone LGBTQIA+. Denunciamo l’ulteriore declino dell’Italia nella classifica europea in materia legislativa al riguardo: secondo il rapporto Ilga del 2024 l’Italia è al 23° posto su 27, ormai prossima a diventare fanalino di coda.

Rifondazione Comunista crede fermamente che le lotte per i diritti civili e per quelli sociali debbano procedere necessariamente di pari passo: non ci accontentiamo di avere una legge sull’omolesbobitransfobia se poi non possiamo arrivare a fine mese perché ci hanno tolto il reddito di cittadinanza o perché il nostro lavoro è sottopagato, private sempre più dei nostri diritti sociali e perfino ammazzata di lavoro – così come non ci aiutano aumenti salariali se poi siamo costretta a nasconderci e soffocare le nostre identità sul posto di lavoro per non essere mobbizzatә, umiliata, licenziata o perfino suicidata!

Siamo fortemente agitata contro la guerra, che è negazione di tutti i diritti a cominciare da quello all’esistenza, non ci arruoliamo alla retorica militarista e machista del governo italiano e di quelli europei, siamo dalla parte della pace e non dell’invio di armi. Siamo al fianco di tutte quelle realtà LGBTQIA+ che, accogliendo le richieste delle persone queer in Palestina, rifiutano la propaganda che strumentalizza le loro esistenze, presentando Israele come paladina dei diritti delle persone queer: come per tutte le persone palestinesi, anche per loro da decenni è molto più probabile essere ricattata, aggredita, umiliata, violentata, bombardata e ammazzata dalle forze di occupazione israeliane e dai coloni sionisti.

Non c’è orgoglio senza liberazione!

Non c’è nessun orgoglio nel genocidio!

Buon Abruzzo Pride a tuttә!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE

Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretarә regionali PRC-SE Abruzzo

Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara

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