CRISI DI MERCATO O PROGRESSIVO SMANTELLAMENTO?
Usb su Stellantis di Atessa
Atessa, 9 luglio 2024. Quello che sta accadendo nello stabilimento Stellantis di Atessa ha dell’incredibile: a giugno è stata richiesta la cassa integrazione parziale, che coinvolgeva alcune centinaia di lavoratori prevalentemente in lastratura e verniciatura mentre nell’officina montaggio erano pochi, poi a luglio avviene un cambio di strategia in cui l’azienda comunica la fermata in CIGO del solo turno pomeridiano nell’officina montaggio per un calo di richieste di mercato non solo dei modelli cabinati ma anche dei furgonati.
Inizialmente la direzione ha concesso la possibilità per una parte di lavoratori del turno pomeridiano di poter lavorare, su base volontaria e subordinata alle esigenze aziendali, sui turni del mattino o su quello notturno(non strutturale), salvo poi imporre a molti lavoratori di svolgere il turno di mattina, pregiudicando loro la conciliazione dei tempi vita lavoro con le esigenze familiari.
Con il calo produttivo da 870 veicoli/die a 800 la direzione ha deciso di eliminare sostanzialmente il turno pomeridiano, lasciando in vigore inspiegabilmente invariato quello notturno con retribuzioni maggiorate. Dove sarebbe l’evidente calo di mercato tale da giustificare la fermata di un intero turno? A quale gioco sta giocando Stellantis? Si cerca di sperimentare la produzione con meno lavoratori e determinare il numero di esuberi preannunciato di circa 400 operai?
In tutto ciò i sindacalisti della FIM, UILM, FISMIC negli incontri che sono avvenuti con l’azienda cosa hanno detto?
Hanno chiesto del perché si sceglie di produrre in due turni quasi la stessa produzione dei tre turni?
Hanno chiesto di risolvere il problema di coloro, che per seri motivi di salute sono costretti a fare il solo turno pomeridiano, e sono sempre in CIGO perdendo retribuzione e ratei?
Hanno chiesto il perché dell’obbligo di prestazioni sul turno opposto e non della volontarietà preannunciata?
Hanno chiesto la soluzione al problema di molti nella gestione dei figli minori per la collocazione sul medesimo turno di entrambi i genitori?
Hanno richiesto di anticipare il periodo feriale di agosto, fissato in solo due settimane, invece di ricorrere alla CIGO che incide negativamente sui salari, con ulteriore rischio concreto di mancata maturazione dei ratei?
Hanno detto qualcosa sull’intensificazione dei ritmi e carichi di lavoro ?
Hanno chiesto in merito al persistere di ingiustificati atteggiamenti arroganti dei responsabili aziendali che colpiscono numerosi operai con contestazioni disciplinari pretestuose?
USB e SLAI COBAS stanno portando avanti una battaglia ardua su tali temi, mentre nessun’altra organizzazione si degna di affrontarli, perseverando nel solito modus operandi, continuando con le nominate Rsa a fare i cacciatori di tessere e rifugiarsi nelle salette sindacali a compilare pratiche varie invece di preoccuparsi delle reali condizioni di salute ed economiche operaie.
La strategia Stellantis mira ad ottimizzare i costi, facendo felici gli azionisti, ma gli effetti collaterali si ripercuotono sui lavoratori anche dell’indotto e la preannunciata separation con centinaia di esuberi, se non contrastata dai politici locali e nazionali e sindacali, prefigura un futuro incerto per il nostro territorio.