INIZIATO IL RESTAURO DEL CORALE N. 4
Il prezioso manoscritto del Cinquecento della Biblioteca S. Tommasi dell’Aquila contiene miniature di grande valore e unicità
L’Aquila, 10 luglio 2024. Ha preso il via il restauro di uno degli antichi volumi appartenenti al prezioso Fondo di 31 messali miniati provenienti dai conventi di S. Bernardino, Santa Maria di Collemaggio e Sant’Angelo d’Ocre, conservati nella Biblioteca “S. Tommasi” dell’Aquila.
Si tratta di manoscritti di grande valore che hanno bisogno di cure e attenzioni particolari per la loro conservazione e valorizzazione. Proprio per preservare questo patrimonio librario unico, sono stati avviati i lavori di restauro di uno degli antichi volumi, da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise diretta dalla dott.ssa Giuseppina Rigatuso con la supervisione della responsabile della Biblioteca “S. Tommasi” dell’Aquila, la dott.ssa Alessandra Lucantonio.
Il progetto, che rientra nell’ambito del programma “Tutela beni librari non statali 2024”, è finanziato dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto D’Autore diretto dalla dott.ssa Paola Passarelli del Ministero della Cultura.
Gli esperti di restauro del libro si occuperanno, per il momento, del Corale n. 4, un manoscritto degli inizi del XVI secolo che reca al suo interno miniature dal valore inestimabile. Richiamando l’appuntamento del Capoluogo d’Abruzzo con la Cultura, la Soprintendente Giuseppina Rigatuso ha dichiarato: “Nel 2026 L’Aquila sarà la Capitale italiana della Cultura. Questo è simbolicamente il punto da cui ripartire per dare al sistema bibliotecario regionale lo slancio di cui ha bisogno in questo momento. L’intervento sui messali della Biblioteca S. Tommasi è un primo importante intervento verso questa direzione”.
L’assessore con delega ai Beni e alle Attività culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, ha sottolineato: “I poli bibliotecari abruzzesi sono depositari di una ricchezza libraria unica che racconta la storia delle nostre città, dei piccoli borghi arroccati sulle alture; ci mostra il nostro mondo come era un tempo e ci invita a riflettere sulle origini del territorio al quale apparteniamo. L’assessorato regionale ai Beni e alle attività culturali accoglie con piacere le iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale perché significa garantire alle future generazioni la trasmissione della nostra identità. Il restauro del manoscritto conservato presso la storica biblioteca aquilana assume così una grandissima importanza, perché non bisogna rischiare di perdere le grandi opportunità con la conoscenza”. Giuseppina Rigatuso Roberto Santangelo