Presso il Cinema Zambra
Ortona, 12 luglio 2024. Unaltroteatro propone i corti della scuola IFA di Pescara e “Saudade” di Pietro Falcone. Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio propone la proiezione di cinque cortometraggi e del documentario “Saudade” presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) rispettivamente il 12 ed il 13 luglio alle ore 21.
I corti appartengono a cinque giovani registi della scuola IFA di Pescara che proprio in questo 2024 festeggia i suoi 15 anni di attività e “nel tempo è riuscita a diventare un punto di riferimento per ragazzi soprattutto provenienti da tutta Italia che decidono di intraprendere un percorso di studi cinematografico, diventando un vero e proprio vanto per l’Abruzzo – spiega l’impresa Unaltroteatro.
L’IFA dà la possibilità di imparare i vari mestieri del cinema in un contesto che ha preferito crearsi la sua identità in maniera più simile a una bottega artigianale rispetto alle dinamiche confusionali di chi tende a fare grandi numeri. Nel novembre 2021 è stata tra le cinque migliori scuole di cinema in Italia ad essere invitata a partecipare alla tavola rotonda organizzata dalla Scuola Gian Maria Volonté “Insegnare le professioni del cinema” insieme alle maggiori associazioni dell’industria. La produzione IFA nel corso degli anni ha avuto modo di costruirsi un’identità nel circuito festivaliero sia nazionale che internazionale: partendo da “Bangland” (Premio SIAE 2015 alle Giornate degli autori evento di preapertura del Festival del Cinema di Venezia), “Colpa del Mare”
(Festa del Cinema Europeo), “This is Fine” ( Vincitore Bookciak, Azione! – Giornate degli Autori – Venezia 2021), “Riders” (premiato al San Diego Italian Film Festival), “La Confessione” (che ha fatto parte di “10 corti in giro per il mondo”, progetto creato dal Centro del cortometraggio di Torino) fino ad arrivare alle ultime opere.
Questi i corti in sala per il 12 luglio:
– Riders di Andrea Russo: un normale pacco consegnato da un corriere si trasforma nella prima prova di un caso di omicidio. I protagonisti racconteranno a distanza di un anno gli eventi di quella notte, attraverso le testimonianze di tre punti panoramici, ripercorrendo il vicendevole legato al ritrovamento del pacco, addentrandoci nel mistero che avvolge il lavoro dei “riders”;
– La Confessione di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro: in un piccolo paese di provincia, l’equilibrio di una comunità viene violato da un evento traumatico. Don Oreste sta per diventare vescovo e lasciare la sua eredità a Don Luca, un giovane prete nato e cresciuto nello stesso posto. I due preti si troveranno coinvolti nella vicenda e passeranno un’intera giornata in preda al turbamento, in bilico tra delle decisioni che, in un modo o nell’altro, influiranno irreversibilmente sul loro futuro.
– La Ballata di Francesco di Alfonso Core: Francesco, un giovane cantautore, a seguito di un fallimentare soggiorno milanese si trova costretto a fare ritorno a casa in un paesino dell’entroterra abruzzese. Lì dovrà fare i conti con il peso delle aspettative di famiglia e compaesani e il senso di inadeguatezza che ne consegue;
– Bigger than Me di Antonio Carannante e Laura “Legner” Samela: Giulietto è un bambino di otto anni particolarmente introverso, i cui genitori, da poco trasferitisi in campagna, stanno attraversando un periodo di forte tensione che loro malgrado va a riflettersi sul bambino. Il piccolo Giulietto trova la maniera di evadere rifugiandosi sotto un immenso ciliegio in compagnia dell’amico Mario;
– Uno, Nessuno e Centomila Gelati di Gianmarco Nepa e Giuseppe Cassano: Elia è una persona estremamente sola, che passa le sue giornate assorto nella realtà fittizia che il suo smartphone gli presenta. Quando la connessione internet si interrompe improvvisamente, il “Velo di Maya” viene squarciato e lascia posto ad una realtà quotidiana alla quale Elia si ritrova impreparato. Inizia così il grottesco viaggio di un uomo in piena crisi d’identità, che trova il Senso di Sé in una scatola di gelati.
“Saudade” previsto per la serata del 13 luglio è un documentario opera prima di un giovane regista di 24 anni, Pietro Falcone: l’anteprima mondiale c’è stata a maggio al FESCAAAL (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) a Milano.Nilde, quando aveva poco più di vent’anni, ha seguito la persona che amava dal Brasile all’Italia. Qui ha messo su famiglia e qui è rimasta bloccata. Saudade è un’intima conversazione tra una madre che soffre e suo figlio che cerca di capirla. I ricordi riaffiorano e scolpiscono il presente, creando il complesso ritratto di due famiglie diverse che si sono inevitabilmente unite.
Alessandra Renzetti
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