Cala il sipario sull’edizione delle radici tra ritmi popolari e grandi classici della musica internazionale. Il concerto finale a Monte Pallano, con i musicisti italo argentini Elisabeth Ridolfi e Julián Gándara
Casalbordino, 22 luglio 2024. Musica e radici sono stati gli ingredienti principali della quarta edizione di Tornareccio Music Camp che si è conclusa con l’esibizione finale, nell’incantevole quadro naturale di Monte Pallano, dei 50 elementi dell’orchestra del Camp, diretti dal Maestro Riccardo Rossi.
I giovani musicisti, applauditi da un pubblico numeroso e attento, si sono esibiti in un repertorio che ha abbracciato i ritmi sudamericani e le canzoni popolari abruzzesi, le affascinanti note delle più belle e celebri colonne sonore da film e i brani che raccontano il tema dell’emigrazione e dell’italianità nel mondo.
Il Maestro Riccardo Rossi: “È stata una settimana interamente dedicata alla musica e alla riscoperta di tante tradizioni e tanti valori. Ringrazio tutta la comunità di Tornareccio che ci accoglie ogni anno con grande affetto e tutta l’amministrazione comunale per le opportunità che riesce a creare per un progetto come questo. Music Camp sottolinea come di questi tempi si possa fare un lavoro lontano da tante mode del momento e a rilanciare la possibilità di fare musica serenamente”.
I cinque giorni della residenza musicale estiva si sono svolti tra momenti di formazione, con docenti di altissimo profilo (Myriam Anzini, Riccardo Rossi e Manuela Martinelli), e le bellissime esibizioni dal vivo che si sono tenute in contrada San Giovanni, nel centro storico – in collaborazione con l’associazione Amici del Mosaico artistico di Tornareccio – e sul Monte Pallano.
L’edizione 2024, organizzata da Comune di Tornareccio, associazione culturale L’Olandese Volante e Centro Didattico Musicando di Pescara, con la direzione artistica della prof.ssa Manuela Martinelli e la collaborazione dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio, è stata finanziata dal Ministero degli affari esteri, nell’ambito del progetto Turismo delle radici.
Il sindaco Nicola Iannone: “Tornareccio Music Camp è il risultato di uno straordinario lavoro di squadra. L’amministrazione, i docenti, i cittadini e i ragazzi: tutti si sono impegnati affinché l’evento si svolgesse nel migliore dei modi. Il nostro paese per cinque giorni si è arricchito di giovani musicisti e tanta bella musica, culminati con l’emozionante concerto finale a Monte Pallano. Abbiamo voluto dedicare l’edizione 2024 all’Anno delle radici, un percorso impreziosito dalla visita di una nostra delegazione a Mar del Plata, in Argentina, città con la quale siamo gemellati, dove vive una corposa comunità di italo discendenti di origini tornarecciane”.
Quest’anno gli ospiti del Camp sono stati due artisti italo argentini: la violista e insegnante Elisabeth Ridolfi, figlia del contrabbassista di Astor Piazzolla, di origini abruzzesi – suo nonno era di Fossa (Aq) – , e il polistrumentista e compositore Julián Gándara, originario di Castellazzo Bormida in Piemonte, famoso per il suo stile che fonde i ritmi sudamericani con quelli della musica popolare italiana. A condividere vari momenti con i ragazzi, c’è stato anche l’artista italo argentino con origini tornarecciane, nonché coordinatore per l’Abruzzo nell’ambito del progetto sul Turismo delle Radici, Maxi Manzo.
Grande entusiasmo è stato mostrato dai giovani partecipanti al Camp che hanno scoperto una perfetta sintonia musicale e umana con gli ospiti internazionali, in linea con l’intento del Music Camp di quest’anno, ovvero omaggiare attraverso la musica e la condivisione di esperienze le radici italiane nel mondo.
La direttrice artistica Manuela Martinelli: “È stato un evento molto denso perché ogni sera ci sono stati spettacoli e gli artisti nostri ospiti si sono compenetrati con l’orchestra e hanno lavorato con i ragazzi dando vita a un repertorio pieno di contaminazioni di suoni sudamericani insieme a quelli della nostra tradizione popolare. Questo Camp nasce in un momento storico particolare, quello del Covid, quando abbiamo chiesto per le prove orchestrali ospitalità al Comune di Tornareccio. È allora che è nato uno splendido sodalizio che ha permesso di rendere stabile questo appuntamento”.
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