CALDO ED EMERGENZA IDRICA

Al via il supporto della protezione civile. Il sindaco: “parte da oggi il servizio del pronto spesa e pronto farmaco a supporto della cittadinanza più debole o sola”

Chieti, 23 luglio 2024. A causa dell’emergenza caldo e di quella idrica, l’Amministrazione mette a disposizione della comunità due servizi di supporto, si tratta del pronto spesa e pronto farmaco a domicilio fino al perdurare della criticità. Ad occuparsi del servizio saranno le associazioni di protezione civile comunale, che assicureranno presenza e servizi di supporto, turnandosi durante le giornate. Per ottenere l’intervento basterà telefonare al numero 0871/307127 attivo dalle 8 alle 20. Si prega di effettuare le richieste nell’orario mattutino per avere la consegna il pomeriggio, riservando alle richieste urgenti le chiamate pomeridiane.

“Abbiamo ritenuto di tornare ad attivare queste due funzioni del Centro operativo comunale per dare supporto soprattutto a persone anziane e fragili – spiega il sindaco Diego Ferrara – La città a causa della riduzione di flusso e delle chiusure programmate del servizio idrico sta vivendo una situazione di estremo disagio, supportarla è il minimo, ma è anche tutto ciò che il Comune può fare, non avendo noi la gestione dell’acqua e non potendo che prendere atto della situazione sicuramente critica che stiamo vivendo, insieme a tanti altri Comuni del territorio. Alla crisi idrica si sono aggiunte le temperature di questi giorni, per cui abbiamo concertato con le associazioni di Protezione civile questi due servizi che consentiranno di mettersi a disposizione dei soggetti più svantaggiati in un momento difficile. Un supporto più logistico che sociale, restano le misure del Pronto intervento sociale per i casi particolari, pensato per andare in aiuto di chi non può uscire o è solo. Questi due servizi hanno ben funzionato durante la pandemia, cosa di cui ringraziamo le associazioni e affinché possano esprimere la massima utilità ora, invitiamo la comunità a chiamare soprattutto in mattinata, riservandosi il pomeriggio per le richieste più urgenti, in modo che i volontari possano organizzarsi per la consegna di spesa e farmaci in giornata.”