PASSEGGIATA PATRIMONIALE A GORIANO VALLI

Sabato pomeriggio in cammino alla scoperta le antiche querce, la torre normanna e il museo diffuso del Sirente

L’Aquila, 25 luglio 2024. In cammino sul sentiero delle “Cerque Vecchie”, per fare la conoscenza di antiche querce, di cui una monumentale, che raccontano di saperi contadini, antichi riti, mitologie e storie locali, e poi ad ammirare la torre normanna che domina la valle e infine alla scoperta delle stazioni del Museo Diffuso del Sirente (MuDi), in un viaggio intimo nella memoria collettiva, alla riscoperta della civiltà contadina e dei suoi valori sempre attuali. Un’occasione per intraprendere un percorso di meditazione e raccoglimento interiore.

Tutto questo sarà possibile sabato 27 luglio a Goriano Valli, nel cuore dell’Abruzzo aquilano, nel Parco regionale Sirente Velino. A partire dalle ore 17, la passeggiata patrimoniale sarà organizzata dalla Cooperativa di comunità Cuore delle Valli, promossa da Foresta Modello Valle dell’Aterno (FMVA), con la collaborazione dell’Orsa Maggiore Trekking e Ambiente.

Gran finale con un’apericena a base di prodotti locali nella rinomata cantina Vigna di More, al costo di 20 euro.

La partecipazione alla passeggiata è gratuita, ma è necessaria la prenotazione inviando un messaggio WhatsApp al numero +39 3272808202.

Il ritrovo è previsto alle ore 17 in piazza del Monumento per un percorso turistico facile e pianeggiante che unisce natura, storia, memoria collettiva e buon cibo.

Tra i vicoli del paese, ci sarà un’anteprima della visita al MuDi, ospitato in vecchie stalle, cantine in disuso, e altri ambienti suggestivi. La visita inizia dalla casa medioevale più piccola del mondo (appena 8 metri quadri), che fu l’ultima dimora di una coppia di contadini dediti ad aiutare gli orfani ospitati nel vicino convento dei francescani.

E poi a seguire la “Cantina del vino”, dedicata a Fortebraccio da Montone, a 600 anni dalla morte del capitano di ventura che assediò l’Aquila e mise a ferro e fuoco il contado,  “Il Pagliaio”, dedicato ad Antonuccio Camponeschi, governatore dell’Aquila, viceré e giustiziere degli Abruzzi,  la “Cantina del pane”, dedicata a Jacopo Caldora, condottiero e capitano di ventura, la “Cantina Anonnasè”, dedicata alle storie delle donne gorianesi, la “Stalla dell’asino”, dedicata a Celestino V, la “Stalla delle pecore e delle capre”, dedicata agli emigranti, il “Pagliaio Catenacci”, dedicato alla restanza, ovvero a chi ha deciso di non emigrare.

Infine,  la “Bottega cancella rinascimentale”, dedicata a tutte le vittime delle guerre. la “Bottega del dopoguerra di Eugenio e Concetta”, dedicata all’economia circolare. Ogni stazione, allestita con criteri estetici, include un libro e il suggerimento di un “esercizio spirituale”.