IL CORAGGIO DELL’UMILTÀ

Per essere liberi dai pregiudizi e non ‘mormorare’ sul prossimo

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 11 agosto 2024. E’ difficile ricordare ai palloni gonfiati che dobbiamo sempre abbassare la testa e porsi con umiltà, di cuore e di mente, di fronte a Dio e ai suoi giusti e retti di cuore.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».

Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6, 41-51 – XIX TO/B).

Non c’è ambiente che non sia infettato, dove più dove meno, da una serie di mormorazioni e chiacchiere. Anche quello di Gesù, infatti egli dice: “Non mormorate tra voi”. Che vuol dire mormorare? Il dizionario Treccani ricorda che più comunemente mormorare significa “parlottare sommessamente su argomenti delicati, specie in tono malizioso; lagnarsi, protestare, esprimere malcontento a mezza voce; fare della maldicenza su colpe e peccati altrui, veri o presunti“. Il brano del Vangelo odierno ci insegna molte cose in termini di mormorazioni. I Giudei non volevano riconoscere e credere che Gesù fosse il “pane disceso dal cielo”. Su questa mancanza di fede – da studiare nelle sue tante cause e origini – costruiscono una mormorazione: Gesù non è nessun pane del cielo, è solamente “il figlio di Giuseppe” e “di lui conosciamo il padre e la madre”. Smontato, per così dire l’autore, si arriva alla conclusione: “come, dunque, può dire: Sono disceso dal cielo?”. E di seguito tutte le mormorazioni del caso. La chiusura mentale fa da padrona.

È interessante notare che Gesù non smonta le mormorazioni riaffermando la sua identità ma spostando l’attenzione sui soggetti mormoranti: essi non possono credere perché sono lontani da Dio, non sentono la sua “attrazione”, non sono disponibili a farsi istruire da Lui. In altri termini Gesù, per quello che riesco a comprendere, evidenzia il loro problema antropologico ed etico: sono persone chiuse, chiuse nel cuore e nella mente, nei loro pregiudizi e sistemi mentali e per questo non crederanno mai e mormoreranno sempre. Se ci pensiamo un attimo ciò succede non solo relativamente a un annuncio di fede, ma anche in molte situazioni comunitarie e istituzionali. In sintesi: chi non vuole credere – o almeno discutere onestamente di un problema – personalizza il discorso, cioè inizia a dire: “ma quello non è così e così?”. E poi si parte con le mormorazioni.

La risposta di Gesù presenta un ulteriore elemento. Afferma ancora il Signore: “Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me…”. Istruzione, conoscenza, essere “istruiti da Dio” sono richiami che sembrano – al meno per alcuni – quasi fuori luogo. Si potrebbe dire che mormorano coloro che sono più ignoranti e meno le persone colte? Non proprio: ci sono mormoratori in tutte le categorie sociali e culturali. Il problema è “farsi istruire da Dio”, “imparare da Lui”. In un mondo in cui girano (anche nella Chiesa cattolica) palloni gonfiati che si sentono padri eterni che pontificano su tutto e tutti, ignoranti che si credono geni e scienziati, spocchiosi e superbi che se potessero darebbero lezioni anche al Padre onnipotente, è difficile dire a qualcuno che le tue mormorazioni spesso sono infondate se non proprio stupide. E’ difficile ricordare loro che dobbiamo sempre abbassare la testa e porsi con umiltà, di cuore e di mente, di fronte a Dio e ai suoi giusti e retti di cuore.

Meditiamo la lezione del grande maestro Thomas Merton: “L’umiltà consiste precisamente nell’essere quello che realmente sei davanti a Dio, e poiché non ci sono due persone uguali, se hai l’umiltà di essere te stesso non sarai simile a nessun altro in tutto l’universo. Ma questa individualità non si manifesterà necessariamente alla superficie della vita quotidiana. Non sarà questione di mere apparenze, di opinioni, di gusti, di modi di fare. È qualcosa di profondo nell’anima”. 




CRIMINI DI GUERRA: siamo oltre i limiti

di Giancarlo Infante

PoliticaInsieme.com, 11 agosto 2024. Due brutte notizie hanno segnato le ultime 24 ore, provenendo, quasi in contemporanea, dalla Guerra d’Ucraina e da quella di Gaza. L’impaginazione dei giornali e delle tv c’è le hanno presentate divise e distinte. Eppure, qualcosa le accomuna. In maniera preoccupante.

I russi hanno usato la bomba termobarica a Kursk. Non ci è dato ancora sapere con quali effetti. Ma sappiamo che si tratta di un ordigno micidiale, che va ben oltre le armi convenzionali. Per chi ricorda il Vietnam  e l’uso del famigerato Napalm, deve sapere che questa ogiva, che può essere sparata con un cannone, un missile, o fatta precipitare da un aereo, ha un effetto infinitamente superiore. Non a caso, la sua versione americana è detta “la madre di tutte le bombe”. Dopo di che c’è solo la bomba nucleare.

A Gaza è stato bombardata una scuola in cui si rifugiavano i profughi. Ne sono morti tanti di loro in un colpo solo. 70,100? È guerra di cifre tra i palestinesi e le autorità di Israele che si giustificano sostenendo che in quell’edificio si nascondevano anche gli uomini di Hamas.

Nella Striscia, anche a causa a questa strage, si stanno per superare, se già non ci si è arrivati, le 40mila vittime. In questo contesto, acquista significato sempre più preciso l’azione giudiziaria intrapresa dinanzi alla Corte internazionale con la denuncia di crimini di guerra.

Ecco cosa ci sta offrendo, in una ennesima giornata di guerra, il mondo in cui sembra ci si sia ormai abituati a vivere, mentre non solo le famiglie dei paesi avanzati partono tranquillamente in vacanza, ma i loro stessi parlamenti chiudono per ferie. Ed ecco perché, sull’uno e sull’altro fronte, non basterà accontentarsi di una tregua.

Appare ormai chiaro che tutte le parti sono in campo, e sfacciatamente operative. Tutte le parti ! Anche quelle non schierate direttamente sul terreno di scontro. Ma che in campo ci sono, eccome! E perché giungano a qualche forma di intesa, bisognerà tornare davvero tanto tempo indietro. Più o meno a quando, con la prima Convenzione di Ginevra, sembrò che l’umanità avesse fatto tesoro dell’atroce esperienza della guerra mondiale. Una dolente consapevolezza che invece, oggi, non possiamo disgraziatamente più dare per scontata.

Giancarlo Infante




RIQUALIFICATO L’EX BOCCIODROMO DI ZANNI

La struttura, adesso, è un impianto polivalente a disposizione della città

Pescara, 11 agosto 2024. La struttura è praticamente pronta. Mancano solo gli ultimissimi dettagli per completare il nuovo palazzetto dello sport di Zanni, in via Carlo Aberto dalla Chiesa, un intervento del Comune di Pescara finanziato con fondi Pnrr e finalizzato alla riqualificazione dell’ex bocciodromo.  “Metteremo presto a disposizione questo impianto dei nostri giovani, degli atleti”, ha detto il sindaco Carlo Masci durante un sopralluogo con il consigliere comunale Massimo Pastore.

“Sono davvero contento perché si tratta di un altro progetto che è stato completato con fondi Pnrr: soldi ben utilizzati tanto più che i fruitori saranno i ragazzi e anche i bambini che frequentano la scuola qui accanto. Su Zanni”, ha sottolineato il sindaco, “abbiamo puntato molto con una serie di progetti e questo è uno di quelli di maggior rilievo. Qui si potrà giocare a pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 e ci sono anche due campi da bocce esterni, all’aperto. Questo era un bocciodromo”, ha ricordato il primo cittadino passando in rassegna le aree interne (con gli spogliatoi) e quelle esterne, “ma attraverso la riconversione che abbiamo promosso oggi abbiamo un impianto polivalente, anche per la ginnastica, aperto alle persone con disabilità motoria. In linea con molti altri interventi che abbiamo portato avanti in città, ad esempio nelle scuole, questo palazzetto sarà a consumo zero, essendo dotato di un impianto fotovoltaico. Un progetto da circa 650 mila pensato per tutti coloro che fanno sport ma anche per accogliere attività ludiche e didattiche in una zona di Pescara che vogliamo riqualificare sempre più per aprirla alla città”.




TRACCE DI VITA

La presentazione presso l’Abbazia di San Bartolomeo

Carpineto della Nora, 11 agosto 2024. In un luogo suggestivo e spirituale verrà presentato il libro di Maria di Concio dal titolo “Tracce di vita” per Carabba edizioni: l’appuntamento è per sabato 17 agosto alle ore 18 presso l’Abbazia di San Bartolomeo a Carpineto della Nora.

L’autrice dialogherà con la giornalista pescarese Alessandra Renzetti; sarà presente anche lo scrittore di Pretoro Fabrizio Fanciulli, noto per le ricerche condotte sul brigantaggio nel Parco della Maiella e per aver dato forma ai ricordi dell’ultimo dei fusari d’Abruzzo il “Geppetto” Mastro Tonino ossia Antonio Palmerio scomparso appena 3 anni fa. Sarà presente inoltre la Counselor filosofica e scrittrice Cristina Bonabitacola.

Il romanzo narra la storia di una famiglia abruzzese che emigra in Germania con una valigia piena di entusiasmo e tanti sogni da realizzare. Purtroppo dopo un pò di anni quei sogni si infrangono e la famiglia è costretta a fare ritorno in Italia in un paesino ma ben presto questa decisione si rivela affrettata. A soffrirne di più è la piccola Maria che sarà costretta ad abbandonare tutti i suoi sogni e a crescere troppo in fretta tra responsabilità e doveri nei confronti della propria famiglia.

La sua sensibilità la porterà a non realizzare la propria vita né i progetti sognati. Ma alla fine si fiderà di se stessa perché “la vita è di ognuno di noi, e solo noi possiamo decidere se farci del male o fare il nostro bene, realizzarci o piangerci addosso. Possiamo decidere se lottare, provare e maturare”.

L’evento è gratuito e possibile grazie al Comune di Carpineto della Nora.




PRESENTAZIONE DELLA SOCIETÀ SANTEGIDIESE CALCIO

L’azionariato Popolare nel futuro calcistico santegidiese

Sant’Egidio alla Vibrata, 11 agosto 2024. Mercoledì 7 agosto, nella storica sala consiliare del comune, si è svolta la presentazione ufficiale della nuova società della Santegidiese Calcio 1948.

All’evento ha partecipato il sindaco Annunzio Amatucci, il quale ha ribadito l’importanza di una società blasonata come la Santegidiese. Con grande entusiasmo, il sindaco ha sottolineato come la ripresa del cammino, iniziato 76 anni fa, rappresenti un momento di grande orgoglio per una società che ha dato lustro soprattutto alle giovanili, formando tanti ragazzi santegidiesi. Durante la serata, è stato presentato il nuovo organigramma societario.

Il presidente Giacomo Talvacchia e il vicepresidente Bruno Creati hanno illustrato la nuova struttura dirigenziale, affiancati dai consiglieri Simone Antelli e Niccolò Lorenzo Nigro e dai responsabili del settore giovanile, Barbato Gennaro e Umberto Di Matteo.

La presenza del consigliere di maggioranza con delega agli eventi, Mirko Garbati, ha ulteriormente evidenziato il sostegno dell’amministrazione comunale al progetto, evidenziando come tantissimi tifosi giallorossi quotidianamente in questo periodo estivo, sono allo stadio a riqualificare la struttura, rendendola una casa ospitale per tutta la comunità, perché la stessa, ospita e ospiterà manifestazioni di genere nazionale e internazionale sportivo e no.

Uno dei momenti clou dell’evento è stata la presentazione del progetto da parte di Simone Antelli denominato ‘’Road Santegidiese 2028″. Questo ambizioso programma guida la società verso il traguardo degli 80 anni di storia, puntando a consolidare e potenziare le attività sportive e sociali della Santegidiese.

Punti centrali del nuovo progetto:

  • Azionariato Popolare ed Equity Crowdfunding
  • Realizzazione di un Santegidiese Store
  • Crescita del settore giovanile sotto l’aspetto tecnico e competenze umane dei ragazzi.
  • Realizzazione di una Soccer Card, il cui ricavato sarà destinata al settore giovanile.

Il commercialista societario, il dottor: Francesco Eleuteri ha parlato della possibilità di creare a breve un vero e proprio azionariato popolare, coinvolgendo i tifosi e la comunità nel futuro della società. La serata è stata caratterizzata da momenti di convivialità e condivisione, durante i quali dirigenti, giocatori e tifosi hanno potuto discutere e scambiarsi idee e opinioni.

Il sindaco Amatucci ha concluso l’evento con parole di incoraggiamento, ricordando come lo sport sia uno strumento fondamentale di aggregazione e crescita per la comunità. La presentazione della Santegidiese Calcio segna l’inizio di una nuova entusiasmante fase per la società, che si prepara ad affrontare nuove sfide con lo stesso spirito e dedizione che l’hanno contraddistinta nei suoi 76 anni di storia.




ACCESI I RIFLETTORI SULLA 62^ SVOLTE DI POPOLI

Completate le due salite di prova per i 119 verificati. Le due gare a partire dalle 9:00 di oggi, domenica 11 agosto, in palio i punti del Campionato Italiano Velocità Montagna nord e sud. Fazzino su Osella e Di Fulvio su Nova Proto in prima fila.

Popoli Terme, 11 agosto 2024. La 62^ edizione della Svolte di Popoli ha ufficialmente acceso i motori e con le due manche di ricognizione i concorrenti si sono preparati a vivere la doppia gara che a partire dalle 9:00 di oggi, domenica 11 agosto, assegnerà i punti del Campionato Italiano velocità Montagna zona nord e sud.

Miglior riscontro cronometrico di giornata in 3’08”71, ottenuto in 2^ manche dal siciliano Luigi Fazzino che su Osella PA 30 Zytek ha mostrato una evidente progressione tra le due salite dopo alcuni dati acquisiti e tradotti in modifiche dal Team Paco 74 Corse. Il ventiquattrenne siracusano di Mellili è stato il più disinvolto sui 7.530 metri del tracciato ricavato sulla SP 17 dell’Appennino, che saranno teatro delle due gare di domani. Ottimi i riscontri anche per l’abruzzese Stefano Di Fulvio per la prima volta nella gara di casa su Nova Proto NP 01-2, con cui l’alfiere della Pubblimotor ha interpretato bene il tracciato, con una differenza massima di 0,52” da Fazzino.

Sta trovando alcune delle conferme che cerca dall’Osella PA 21 4C Turbo, il lucano della Vimotorsport Achille Lombardi, ma il lavoro del dopo prova sarà intenso per il gruppo NP Racing. Buone ricognizioni per il calabrese Dario Gentile, che soprattutto nella seconda salita ha trovato risposte efficaci dalla Osella PA 21Honda. Osella PA 21 in configurazione CN, con motore derivato dalla serie, per il frusinate Alberto Scarafone che ha prenotato il ruolo di primo attore di categoria. L’ascolano Adriano Vellei su Gloria è stato un buon interprete del tracciato per la classe E2SS, dove ha ripreso il giusto ritmo in prova il popolese Vincenzo Ottaviani su Wolf GB 08 Thunder. Prove a fasi alterne per il sardo Sergio Farris che su Wolf Gb 08 Mystral è stato incisivo nella prima salita ma poi costretto allo stop forzato nella seconda.

Tra le super car il campano Giuseppe D’Angelo su Ferrari 488 EVO curata dall’aquilana DP Racing, si è ben messo in evidenza su un tracciato che apprezza e sul quale si profila il duello con il rallista pescarese Lucio Petrocco che per l’occasione ha voluto provare la Ferrari 488 Evo della Gaetani Racing. Prove subito proficue quelle di cui è stato protagonista il pugliese di Martina Franca Vito Tagliente che ha testato la Volkswagen Golf GTI, come il figlio Vanni Tagliente, pistard, ha fatto per la MINI di classe 2000 in Racing Start Cup.

Il più disinvolto sul tracciato casalingo per il gruppo E1 è stato Silvano Stipani che ha confermato le scelte fatte sulla Peugeot 106, anche se in gara è prevedibile  l’attacco dell’esperto calabrese Ennio Donato sulla generosa ed estrema Ford Escort Cosworth. Mattia Fasciano su Citroen Saxo si è portato alla ribalta del gruppo Racing Start Plus, dove cerca il centro della scena il bravo calabrese Arduino Eusebio su auto gemella. Il reatino Antonio Scappa per la prima volta a Popoli sulla Seat Leon Station Wagon di gruppo Racing Start turbo RSTB, ha immediatamente mostrato il potenziale della vettura ed anche la sua intesa con un percorso dove ha corso solo poche volte.

Per il Tricolore “Le Bicilindriche” in evidenza in prova Carlo Rumolo ed anche Francesco Ferrara, entrambi sulle Fiat 500, mentre un po’ in affanno e con del lavoro da fare prima della gara il calabrese di Lamezia Terme Angelo Mercuri, ancora con una Fiat 500 un po’ “capricciosa”.

Per le auto storiche il teatino Daniele Di Fazio su Fiat X1/9 di 3° Raggruppamento ha avuto conferma delle scelte fatte, come il fratello Giuseppe ha fatto in 2° Raggruppamento per la NSU Prinz, marchio a cui la famiglia di preparatori è molto legata. In 4° raggruppamento efficaci le salite di Luca Di Casimiro su Peugeot 205, mentre in 1° si è messo in evidenza Gerardo Cuomo su Fiat 500, anche se Carlo Mascolo su auto gemella e Marco Frenguellotti su Fiat 850 hanno interpretato il percorso in modo pressoché identico.




PREMIO INTERNAZIONALE IGNAZIO SILONE 2024

La ventisettesima edizione celebra l’universo femminile tra storia, cultura e politica del ‘900. Alla Scrittrice Abruzzese Donatella Di Pietrantonio il Primo Premio alla carriera

Pescina, 11 agosto 2024. La Città di Pescina, con il suo “Centro Studi IS“, d’intesa con la Regione Abruzzo presso il Consiglio Regionale ha presentato la 27^ Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone in sinergia con il Primo “Festival Siloniano” che ci sarà dal 19 al 22 agosto 2024: presente anche l’Assessore Regionale ai Beni e Attività Culturali e di Spettacolo, Roberto Santangelo.

“Un ricchissimo programma – ha dichiarato Mirko Zauri, Sindaco e Presidente del Centro Studi IS – che intende approfondire l’importanza delle figure femminili familiari, nella militanza politica e nell’opera letteraria, che hanno accompagnato il celebre scrittore per tutta la sua tormentata vita”.

“Le quattro giornate – prosegue – saranno precedute da un inedito Festival Siloniano, con tre serate di grandi spettacoli, con artisti di rilievo nazionale come Massimo Ranieri, Giuliano Palma e Anna Oxa, per favorire la massima partecipazione di tutte le nostre comunità locali e abruzzesi. Un grande sforzo culturale ed organizzativo – ha evidenziato il Primo Cittadino – attraverso la sua intera Amministrazione Comunale ed i membri del Centro Studi IS, che animeranno le intense quattro giornate del Premio con tanti eventi, partendo nella prima giornata dalle letture siloniane, lungo il Sentiero dedicato allo scrittore pescinese, da Fontamara a Severina”.

Il 20 agosto, per esempio, ci sarà un’interessante Tavola Rotonda sull’influenza femminile nella vita dell’intellettuale, con la presentazione di un prezioso Manuale di Pensiero Politico e Questione Femminile della Prof.ssa Fiorenza Taricone, di UNICAS, con il Direttore Alberto Aghemo e il Presidente Franco Salvatori. Nella terza giornata ci sarà il confronto unico tra le Capitali della Cultura italiana, passate, presenti e future, come Procida, Pesaro, Pescina e L’Aquila. Queste ultime in Abruzzo nel 2025 ed in Italia nel 2026.

Sono previste anche mostre che richiamano i personaggi femminili nelle opere siloniane, a cura di Eugenia Tabellione “Da Flora a Silvia, le donne e l’amore”.

La serata sarà allietata dal gruppo Chimera Ensemble, con lo spettacolo: “Quello che le Donne non dicono”, con il M.^ Emilia Di Pasquale e l’attrice Alessandra Relmi. Un confronto di idee, di programmi, anche istituzionali, tra Città candidate a Capitali della Cultura degli ultimi anni, che dialogheranno tra loro e con il Centro Studi IS, con le Università e le Fondazioni come “Magna Carta”, con il Presidente, Gaetano Quagliarello.

Il 21 agosto ci sarà il convegno: “L’Abruzzo tra Tradizione e Innovazione”, vedrà la relazione introduttiva della Prof.ssa Silvia Scorrano, docente UNICH, sull’Abruzzo “siloniano” del dopoguerra. Inoltre, le Città di Pescina e Procida sottoscriveranno un vero e proprio “Patto d’Amicizia”, dopo aver commemorato nel 2022 il 90^Anniversario della morte nel carcere fascista di Romolo Tranquilli, il fratello di Ignazio Silone.

A seguire, la presentazione del libro di Silvia Grossi: “L’Isola di Elsa”, con l’autrice ed il giornalista Rai, Gianni Maritati; a seguire ci sarà il concerto di Anna Oxa.

Giovedì 22 agosto si concluderà la programmazione di questa importante Edizione, anche attraverso la presentazione del busto bronzeo di Ignazio Silone (collocato nella Piazza a lui dedicata) con tutta la Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Mirko Zauri e dal vice sindaco, Luigi Soricone, con l’Assessore alla Cultura, Antonio Odorisio e il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Parisse, in presenza dei vertici della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale: il Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, già storico Presidente, con la Prof.ssa Alessandra Taccone, attuale Presidente.

A seguire ci sarà l’apertura della mostra del pittore Cesare Borsa e la prima presentazione del Logo “Capitale della Cultura d’ Abruzzo 2025”; a seguire le Premiazioni, con il Primo Premio che verrà assegnato alla scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio con il suo romanzo “L’Età Fragile”(Einaudi), e le Menzioni d’ Onore assegnate a Istituzioni e soggetti che si sono distinti per il loro Pensiero Siloniano. Parteciperanno il Presidente della Regione Marco Marsilio ed il Ministro MIC, Prof. Gennaro Sangiuliano. Modera la giornalista Gioia Chiostri.

Il Premio Internazionale IS, si concluderà in Piazza Duomo alle ore 21:30 con lo spettacolo musicale da parte della cantante Kelly Joyce, artista di fama internazionale, alla quale seguirà come ospite speciale il famoso attore teatrale e cinematografico Rocco Papaleo. Modera Pompeo Di Nicola.