LE PAROLE E LA MUSICA DI ROBERTO VECCHIONI INCANTANO

In migliaia al concerto della vigilia di Ferragosto sul lungomare

Roseto degli Abruzzi, 15 agosto 2024. Le parole e la musica del professor Roberto Vecchioni incantano Roseto degli Abruzzi in un concerto storico che, ieri sera, ha riempito piazza Ponno e gran parte del lungomare della città.

In tantissimi, oltre 8mila persone, hanno partecipato all’evento clou dell’estate rosetana, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con DM Produzioni, Palumbo Eventi e con il supporto dell’Associazione Musica e Promozione Live. Tutti assieme hanno assistito allo show che ha visto Vecchioni narrare storie, racconti, poesie e, ovviamente, esibirsi nei brani di successo che hanno caratterizzato la sua lunghissima carriera.

Il concerto, presentato da Francesca Martinelli e Lorenzo Valleriani, si è aperto con i saluti del Sindaco Mario Nugnes che ha voluto donare al professore, a nome di tutta la città, una Rosa d’Argento, simbolo di Roseto degli Abruzzi.

“È un momento bello per la città di Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Abbiamo voluto offrire questo concerto gratuito, unico in Italia della tournée del professor Vecchioni, a tutti i cittadini e a tutti i turisti che oggi affollano il nostro bel lungomare. Un grande evento all’interno di una festa molto più ampia, quella di Santa Maria Assunta, la Patrona della nostra città, e di un calendario estivo di altissimo livello ottimamente organizzato dall’assessore Annalisa D’Elpidio. Questa sera il nostro lungomare torna ad essere palcoscenico di una prospettiva che guarda al bello e che guarda al futuro. Il professor Vecchioni, con i suoi testi e con i suoi valori ha scelto di voler condividere con noi tutte le sue emozioni, e per questo gli sono grato a nome di tutta la città”.

Poi, la parola è passata alla musica con il professor Vecchioni, accompagnato dalla sua storica band, che tra una canzone e l’altra, come solo i grandi artisti sanno fare, ha dialogato con il pubblico, raccontato storie e donato pillole di saggezza su amore, vita, inclusione, accoglienza e diritti.

Ad arricchire una esibizione di altissimo livello, che è riuscita a coinvolgere e ad emozionare tutti i presenti, una piccola grande sorpresa: il duetto di Vecchioni con il cantante rosetano Gianluca Ginoble che, prima di esibirsi, ha letto al professore una lettera di ringraziamento per tutti gli insegnamenti che ha portato nella sua vita. Assieme, poi, accompagnati dal pubblico, hanno cantato uno dei pezzi storici del professore: “Chiamami ancora amore”.

Gran finale con tutto il lungomare che ha intonato e ballato, assieme al professore, “Samarcanda”, prima dei saluti e dell’abbraccio ideale di Vecchioni a tutta la città.

“La giusta conclusione per un evento che, al netto delle difficoltà logistiche dovute alla grande affluenza di pubblico, è riuscito ad emozionare e coinvolgere tutti e nel quale i tantissimi applausi hanno sovrastato le poche contestazioni portate da una minoranza rumorosa che, alla fine, sono sicuro avrà apprezzato anch’essa il concerto”, afferma il Sindaco Nugnes.




IL TURISMO DELLE RADICI

Un festival sulle tradizioni e la cultura di una comunità

Raiano, 15 agosto 2024.  La memoria è uno dei principali elementi che aiutano la formazione della coscienza civile: senza di essa, una società sarebbe priva di fondamenta e sarebbe senza identità.

Da qui parte il progetto Raiano: Ritratto di Famiglia, che ha come obiettivo quello di riannodare un filo interrotto nella comunità raianese, in seguito al fenomeno migratorio, allo scopo di riallacciare relazioni e significati di valore sociale.

Per raccontare le tradizioni e la storia della comunità, il 16-17-18 agosto si terrà il festival Luoghi e Migranti, con tre giorni di attività: i visitatori saranno invitati a partecipare ad attività utili alla conoscenza di Raiano e le sue peculiarità storico-artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche, attraverso escursioni e visite guidate al paese, all’ambiente e alle aziende locali, con momenti di degustazione di prodotti tipici e, in serata, con la possibilità di gustare i piatti tipici della Sagra degli antichi sapori.

All’interno del centro storico si potrà visitare il Percorso delle Radici, allestito con diversi pannelli dedicati ad alcune personalità di spicco nella comunità: un percorso della memoria per tutti i raianesi all’estero, e per i loro discendenti, che verranno a visitare il loro paese d’origine. La visita sarà accompagnata da uno storytelling sulla storia e sulle tradizioni di Raiano, attività che sarà estesa anche al percorso dei Murales, di recente istituzione.

Le attività, gratuite per il pubblico, saranno realizzate su progetto del Comune di Raiano, che ha ricevuto il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e saranno coordinate dall’Associazione Cuore dei confini con la stretta collaborazione delle associazioni locali.




SIAMO GIÀ SU UN ALTRO PIANETA!

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 15 agosto 2024.  Vado anch’io spesso al supermercato; più di una volta mi soffermo sugli imballaggi dei prodotti e ne valuto l’utilità e l’ingombro. Cerco di non acquistare merce che ne abbia a dismisura e  di non andare oltre quello primario, che contenga  semplicemente il prodotto. Rifiuto sempre la busta che mi viene offerta alla cassa, avendo già con me uno zainetto. Sono fatto così, ma credo, anzi sono certo, di non essere affatto un caso isolato.

Nonostante l’abitudine e una certa assuefazione visiva allo spreco, ci sono cose che mi sconvolgono ancora e di cui vorrei capire il perché. Un paio di giorni fa ho fotografato due situazioni che dovrebbero come minimo suscitare disappunto, se non un certo moto di ribellione, almeno a non subire l’offerta di vendita.

Al banco verdure ho trovato cetrioli incellofanati uno ad uno. Provenienza: Olanda, cioè colti in quel Paese, caricati sull’aereo e portati fino ad un supermercato di Pescara! Possibile che in Italia non si producano cetrioli a sufficienza per soddisfare la grande domanda di questo ortaggio? Ma poi perché imballarli uno ad uno, con la plastica?

Lungo i corridoi altra scena da immortalare: un carrello di un cliente con dentro oltre 100 bottiglie di acqua, si, acqua, quella che scorre nei rubinetti di casa, potabile e sufficiente per uso alimentare. La siccità di questi giorni, ma anche di questi anni, condurrebbe la riflessione su altri piani, mentre io voglio rimanere su quello degli imballaggi.

Una volta consumata l’acqua, le 100 bottiglie di plastica dovranno essere conferite al servizio di raccolta dei rifiuti e poi smaltite da qualche parte, insieme ad altri milioni di bottiglie, verosimilmente incenerite, certamente per produrre energia, ma anche CO2.

Il primo agosto, appena 15 giorni fa, è stato l’overshoot day globale del 2024, il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network, che indica come in soli 7 mesi l’umanità abbia già utilizzato ciò che la Terra impiega 12 mesi per rigenerare. Da quel giorno, per tutto il resto dell’anno, siamo in debito con il Pianeta: stiamo consumando l’equivalente di 1,7 pianeti all’anno. In Italia abbiamo “festeggiato” l’overshoot day il 19 maggio scorso, 70 giorni fa.

Ecco, l’Italia del cetriolo olandese incellofanato e del carrello pieno di bottiglie di acqua potabile ormai vive su un altro pianeta, consumando risorse che non ha ancora a disposizione e ponendo l’ipoteca sul futuro delle prossime generazioni, che in sostanza, visto il rapido susseguirsi degli eventi, siamo già noi. Dovrebbero scriverlo nei supermercati: venite pure, qui vi troverete su un altro pianeta!

Giancarlo Odoardi




IL CAPITANO!!!!

L’esperta Silvia Costantini rinnova  con la futura. “Sono felice  di iniziare questo nuovo percorso insieme”

Teramo, 15 agosto 2024.  Arriva il giorno di Ferragosto la conferma dell’esperta schiacciatrice Silvia Costantini. Dopo aver disputato un’ottima stagione, l’atleta pescarese non ha esitato a dare il suo assenso al rinnovo con i colori biancorossi ed è pronta a guidare, dall’alto sella sua esperienza, la Rg Stampa Futura Teramo nel campionato che sta per iniziare. Il capitano di mille battaglie non vede l’ora di rimettere piede sul parquet:

“Una nuova stagione è alle porte – dichiara Costantini – Sono entusiasta perché non vedo l’ora di conoscere le nuove ragazze che faranno parte del gruppo. Avremo una squadra quasi totalmente rinnovata, giovane ma competitiva e questo sarà stimolante sotto tutti i punti di vista. Per quanto mi riguarda – conclude il Capitano biancorosso – non vedo l’ora di tornare a Teramo ed iniziare questo nuovo percorso insieme che sicuramente sarà impegnativo ma ricco di soddisfazioni”.

La schiacciatrice Silvia Costantini  ha confermato il numero 7 di maglia.

Per quanto riguarda l’inizio della nuova stagione, la squadra si ritroverà Lunedì 19 Agosto nel Palascapriano per cominciare il secondo anno consecutivo in B1.




PROSEGUE IL FESTIVAL FREQUENT(I)AZIONI

Ovindoli, 15 agosto 2024. Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento itinerante che ha come obiettivo il portare importanti opere teatrali per ragazzi in giro in varie città abruzzesi. Il Festival Frequent(I)Azioni per i ragazzi e le famiglie è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “Teatro per i Ragazzi”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.

Il 16 agosto e il 17 agosto alle ore 18 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale, presenteremo gli spettacoli “Hansel e Gretel” e il 17 agosto “La Favola dell’Amicizia”. Il Festival ha già fatto tappa a Balsorano e proseguirà prossimamente a Sulmona

16 Agosto 2024

Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00

Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila

Hansel e Gretel

C’era una volta… una matrigna che abbandonò nel bosco i piccoli Hansel e Gretel.

Con: Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti e Martina Di Genova

Scene: Associazione Culturale TELAPINTA Costumi: Antonella Di Camillo e  Daniela Verna Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.

Ideazione e regia: Mario Fracassi

Nella celebre fiaba del povero taglialegna, Hansel e Gretel, vittime della miseria e dalla paura, della matrigna e dell’avida strega, riescono a sviluppare la capacità di guardare in faccia le difficoltà, riescono a trovare la capacità di affrontare i problemi attraverso la crescita della loro inventiva con i sassolini che buttano nel bosco per ritrovare la strada e con lo sviluppo del loro coraggio per evitare di essere divorati dalla strega.

Così come in ogni fiaba, anche nel nostro spettacolo è centrale il percorso di sviluppo che i due bambini – eroi compiono attraverso il superamento di prove impegnative.

Per crescere, pur rimanendo bambini, bisogna affrontare gli imprevisti utilizzando l’ingegno e la fantasia. Come Hànsel e Gretel che, ingannati da una mostruosa matrigna, scoprono improvvisamente il mondo fuori casa, intimoriti si addentrano nelle fitte difficoltà e coraggiosamente percorrono il sentiero segnato dai sassolini. Un’aria saccente veste Hànsel da piccolo uomo, ma è la prudenza di Gretel a salvarli dalle grinfie dell’ignoto. La paura d’essere abbandonati in un bosco, pieno di abitanti inquietanti (perché sconosciuti) ma fantastici, è più grande della paura d’essere divorati dalla strega.

Non a caso il bosco è un elemento chiave della storia: in esso, nelle società primitive che cullarono la fiaba, si svolgevano riti di iniziazione dove i fanciulli, dopo un periodo isolato nella foresta, varcavano la soglia adulta. Ed è così che Hànsel e Gretel diventano grandi e tornano a casa intascando sassolini di felicità. Le vivaci magie dello spettacolo trasformano la semplice storia attraverso un virtuosismo tecnico di giochi d’ombra e colori, di pupazzi, di danze e canzoni eseguite dal vivo, di voci infantili, filo di distanza tra fiaba e realtà, tra piccoli e grandi, sotto l’egida della fantasia. Il senso magico della fiaba è soprattutto l’ineffabile sorriso del piccolo e grande pubblico: anche esso torna a casa con in tasca sassolini di felicità…(Antonella Pelilli HYSTRIO Trimestrale di teatro e di spettacolo)

Spettacolo vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta – TI FIABO E TI RACCONTO – premio “L’Uccellino Azzurro Motivazione Premio

… Hansel e Gretel” eccelle nel restituire la dimensione prima, originaria del teatro inteso come rapporto tra interpretazione attoriale, invenzione registica, costruzione scenografica, e pubblico. La centralità della proposta scenica nelle sue componenti fondamentali continua a sorprendere e sollecitare anche – e soprattutto- la platea dei giovani. La varietà dei toni della recitazione, il gioco delle voci fuori campo, la costruzione della scenografia nel vivo dell’ azione scenica, sono stati gli aspetti più apprezzati sia in sé e per sé che nel loro intreccio fluido ed equilibrato. Tutti questi aspetti, importantissimi, sono certamente alla base del successo di “Hansel e Gretel”, ma non basterebbero a spiegare l’unanime ed entusiastico pronunciamento di tutta la giuria. Il vero segreto, il vero cuore di “Hansel e Gretel” è la capacità di sviluppare nel pubblico una potente reazione emotiva. Nella vicenda fiabesca a tutti nota è stato riconosciuto il racconto di una pluralità di dimensioni emotive ed affettive: la paura dell’abbandono da parte dei genitori, il terrore di perdere e la gioia di ritrovare la casa, la domanda di affetto e attenzione nella sfera familiare. Ha scritto una nostra giurata: “ Lo spettacolo mi ha fatto capire che rapporto ci dovrebbe essere tra genitori e figli. Mi sembrava di essere l’interprete principale.”

La magia del teatro ha vinto ancora una volta perchè ci sa raccontare e far rivivere una realtà che ci appartiene intimamente e non è riducibile a nuda cronaca.Giuria composta da 18 ragazzi di età 9-13 anni

Presidente: Alessandro Laterza

17 agosto 2024

Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00

Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila

La favola dell’Amicizia

Lo spettacolo vede in scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Le Musiche e le canzoni sono di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Roberto Mascioletti. Le scenografie sono del Prof. Gianni Colangelo e l’ideazione e la regia sono di Mario Fracassi. Si ringrazia per la affettuosa collaborazione la nostra Amica Fabiana. Quella dell’anatra zoppa e del gallo cieco è una bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia con la quale è impossibile non ridere. La storia prende avvio all’interno di un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole, vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia. Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata… Nel suo cortile, l’anatra sta sgranocchiando allegramente delle arachidi quando un gallo cieco inciampa nel suo bastone… Il gallo è felice di incontrare un’anatra invece di un cane guida. lei dovrebbe condurlo nel luogo in cui i desideri più segreti diventano realtà.

Inizia così il viaggio dell’improbabile coppia che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, affronterà ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ spronbattuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande e prezioso dei tesori: l’Amicizia

“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.”

Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dai 3 agli 99 anni




PRONTI, PARTENZA … ABBÒNATI!

Ecco le tipologie di abbonamento e le date del precampionato Impavido

Ortona, 15 agosto 2024.  mL’estate sta finendo e un campionato sta’ iniziando. La canzone non diceva proprio così e ad essere onesti, manca ancora un bel po’ di tempo prima di tornare a battagliare in campo. Vero è, però, che in Casa Impavida c’è già un ricco programma per la preparazione alla prossima stagione e si inizierà a fine mese.

Il D-Day è fissato per martedì 27 agosto con gli atleti impegnati in mattinata ad un primo, attento controllo del preparatore atletico Giarrusso Luca e del fisio Piantini Fabio. La classica conferenza per presentare il roster alla stampa presso la Sede Sociale è fissata per il 5 settembre alle ore 18.

Le sedute di allenamento prevedono sessioni quasi quotidiane, suddivise in lavoro in palestra per la mattina e tecnico nel pomeriggio. Naturalmente non mancheranno i tanto attesi allenamenti congiunti che permetteranno a Coach Denora di provare diverse soluzioni, ai giocatori di riprendere confidenza con gli ambienti chiusi, dopo un’estate di beach, e soprattutto ai tifosi di avere un antipasto di quella che sarà la stagione 2024/2025.

Ecco le date degli allenamenti congiunti:

·       Sabato 7 settembre: Sieco Service Ortona – Abba Pineto (Serie A2)

·       Mercoledì 18 settembre: JV Gioia Del Colle (Serie A3 – Girone Blu) – Sieco Service Ortona

·       Sabato 21 settembre: Sieco Service Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte (Serie A3 – Girone Blu)

·       Mercoledì 25 settembre: Abba Pineto (Serie A2) – Sieco Service Ortona

·       Venerdì 27 settembre: ErmGroup Volley Altotevere (Serie A3 – Girone Bianco) – Sieco Service Ortona

·       Mercoledì 2 ottobre: Sieco Service Ortona – ErmGroup Volley Altotevere (Serie A3 – Girone Bianco)

·       Sabato 5 ottobre: Sieco Service Ortona – JV Gioia Del Colle (Serie A3 – Girone Blu)

Gli orari di questi allenamenti congiunti possono variare e verranno quindi comunicati sui canali social della Sieco Service Ortona.

Per quanto riguarda i biglietti d’ingresso e gli abbonamenti la Sieco Service Ortona ha deciso di mantenere un’unica tariffa di ingresso di 5 euro con i bambini al di sotto dei 13 anni che entrano gratuitamente. L’ingresso sarà gratuito anche per i portatori di handicap. Novità per quanto riguardano gli abbonamenti. Saranno a disposizione tre tipologie di abbonamento:

·       Abbonamento Standard: Il costo è di 50€ e comprendono 10 partite in casa e tutte le partite di Coppa Italia

·       Abbonamento Famiglie: Per i membri della stessa famiglia che volessero sottoscrivere un abbonamento alla stagione 2024/2025 il costo dello stesso scenderebbe a 45€

·       Abbonamento GOLD – Socio Sostenitore: Questo speciale abbonamento, dal costo di 150€, è rivolto a quelli che hanno l’Impavida nel cuore. I sottoscrittori di questo abbonamento avranno diritto all’ingresso delle gare di Regular Season, Coppa Italia e Play Off. In più è previsto un omaggio impavido ed un posto garantito su una poltroncina gialla.

I giocatori si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza ma hanno già scelto il numero da cucire dietro la schiena:

NUM. COGNOME NOME NAZ NAZ. SPO. RUOLO DATA NASCITA ALT. 
1 PINELLI Riccardo ITA ITA P 17/02/’91 193
2 PASQUALI Lorenzo ITA ITA C 27/03/’00 200
3 BROCCATELLI Vittorio ITA ITA L 08/01/’05 180
4 BERTOLI Matteo ITA ITA S 28/07/’88 196
5 GIACOMINI Francesco ITA ITA C 08/01/’05 199
6 DEL VECCHIO Francesco ITA ITA S 21/04/1987 193
7 MARSHALL Leonel CUB ITA S 25/09/1979 199
9 DI TULLIO Alessandro ITA ITA S 09/07/’01 193
10 TOROSANTUCCI Luigi ITA ITA C 21/07/’04 208
11 ROSSATO Luca ITA ITA O 27/01/2001 200
12 DI GIUNTA Andrea ITA ITA O 07/12/’05 200
13 ARIENTI Alessandro ITA ITA C 07/12/’93 195
15 ALCANTARINI Lorenzo ITA ITA P 05/07/’04 190
16 DI GIULIO Matteo ITA ITA L 12/12/’06 180



I CONCERTI DI EUTERPE

Con gli Ensemble si conclude la XXVIII^ rassegna di musica antica

Barete, 15 agosto 2024. Domenica 18 agosto 2024 alle ore 17:30 si conclude nella cornice del cortile dell’antico palazzo Cionni di Barete La XXVIII^ rassegna di musica antica I Concerti Di Euterpe.

Gli ensemble Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe, promotori della rassegna che è ormai diventata un appuntamento fisso nel panorama abruzzese, saranno protagonisti del concerto Altas Ondas incontri e racconti lungo le vie del Medioevo.

Il concerto è un viaggio musicale che si articola in quattro luoghi di grande importanza per la vita medioevale: la chiesa, la corte, la piazza e la taverna. Luoghi di aggregazione sociale, culturale e politica in cui si tessevano le sorti delle città e degli uomini. 

I due ensemble aquilani Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe si occupano di interpretazione, ricostruzione e produzione di musicale medievale da lungo tempo e quest’anno Le Cantrici di Euterpe festeggiano il loro trentesimo anno dalla fondazione. Le Cantrici di Euterpe, dirette da Maria Antonietta Cignitti, dalla fondazione, sono un ensemble vocale femminile composto da appassionate di canto con una solida formazione musicale, il gruppo si distingue per l’accuratezza delle esecuzioni e l’attenzione alla ricerca storica dei brani.

Le Cantrici di Euterpe si esibiscono in eventi e concerti, partecipando a manifestazioni culturali e promuovendo la diffusione della musica antica nella comunità. L’ensemble Aquila Altera si dedica alla riscoperta e valorizzazione del repertorio storico, eseguendo brani sacri e profani con strumenti antichi. Attivo in Italia e all’estero, l’ensemble è noto per la sua rigorosa interpretazione filologica e ha partecipato a numerosi festival di musica antica, oltre a realizzare progetti discografici e attività didattiche.




TESTIMONIANZE E RICORDI DELL 2^ GUERRA MONDIALE

Iniziativa culturale promossa dall’associazione Ortonese di Storia Patria

Ortona, 15 agosto 2024. Grande successo di pubblico all’interessante incontro storico culturale organizzato dall’Associazione Ortonese di Storia Patria nella gremitissima chiesa barocca di S. Caterina d’Alessandria.

Un’occasione di incontro gratuito al pubblico per approfondire attraverso le testimonianze dirette e approfondimenti dello storico Marco Patricelli e del Presidente dell’Associazione, Andrea di Marco le vicissitudini degli ortonesi dal 1943 al 1944.

Nel corso della serata è stato presentato e distribuito ai presenti il quaderno di ricerca dell’associazione Ortonese di Storia Patria n. 65 – agosto 2024 che riporta le testimonianze di Nina Ciampoli, del comandante tedesco Rüdiger von Zimburg a proposito dei combattimenti di Torre Mucchia tra il 28 dicembre 1943 e il 4 gennaio 1944 ed infine il diario di Elio Giannetti che ha raccontato la storia di come la sua famiglia d’origine ha vissuto il periodo della guerra e della rinascita sociale, economica e culturale del territorio locale.

Come sottolineato nella prefazione, da Andrea Di Marco, – il diario è una fonte di memoria sulla Seconda guerra mondiale che ci restituisce, insieme alla realtà del conflitto, la dimensione soggettiva, le emozioni e, in definitiva, il clima in cui si produssero eventi che toccarono ogni aspetto della vita delle persone.

Ne corso della serata il presidente dell’associazione, Andrea Di Marco ha ripercorso attraverso lo studio del diario storico del soldato tedesco, Rüdiger von Zimburg, del 1 Battaglione della Divisione Paracadutisti tedesca la dislocazione e le tattiche tedesche adottate sul territorio ortonese e in particolare sulla fascia costiera e nella villa di S. Leonardo. Tra l’altro si è ricordato come lo stesso soldato tedesco abbia partecipato alla strage di Pietransieri, vicino a Roccaraso, passata alla storia come Eccidio di Limmari avvenuta il 21 novembre del 1943. Le vittime furono 128: tra essi 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un mese. I corpi restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla neve sino alla primavera del 1944. Sul luogo della strage fu edificato un piccolo tempio le cui pareti sono coperte di targhette di pietra che recano il nome e l’età di tutti i caduti. Le vittime della Strage ora riposano all’interno del sacrario realizzato a Pietransieri in via XXI Novembre in loro memoria, per non dimenticare.

Marco Patricelli storico locale di fama internazionale e autore del libro La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata del 2002 ha fornito un prezioso contributo storico alla serata e benché troppo spesso dimenticata quella battaglia dalla storiografia, torna di piena attualità con le battaglie che si combattono, oggi, in Ucraina, come sottolineato nell’articolo sul quotidiano nazionale “La Repubblica” di Gianluca Di Feo (link: Pavlivka, l’inutile massacro dei fanti che spaventa il Cremlino – La Repubblica  del 8 nov. 2022)  e nella striscia di Gaza, scritto dallo stesso Patricelli su “Libero” (link: Israele-Hamas, “guardate a Ortona ’43”: ecco cosa accadrà a Gaza – Libero Quotidiano del 29 ottobre 2023).

Una serata all’insegna della conoscenza dei fatti che caratterizzarono il territorio ortonese dall’autunno del 1943 all’estate del 1944 ed oltre. Una narrazione contrassegnata dal coraggio, dalla speranza e dalla inimitabile resilienza della popolazione abruzzese cha ha saputo resistere tenacemente e con vigore all’oppressione nazifascista ed è stata d’esempio per le generazioni future che, oggi più che in passato, sono chiamate a tramandare e a proiettare verso il futuro.




LA NOTTE DEI BRIGANTI

Ospite d’eccezione il giornalista Pino Aprile

Guardiagrele, 15 agosto 2024. La Pro Loco Città di Guardiagrele, con il presidente Antonio Nicodemo, organizza per domenica 18 agosto, “La notte dei Briganti”, un evento ricco di spunti grazie agli ospiti che interverranno, oltre che alle tradizioni anche enogastronomiche.

Alle ore 17:30 presso il Chiostro Municipale ci sarà il Convegno “Guardiagrele, terra di Briganti”: interverrà il Sindaco Donatello Di Prinzio, il giornalista e scrittore Pino Aprile, Luigi Spina Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, e Fabrizio Fanciulli, ricercatore e scrittore. Modera la giornalista pescarese, Alessandra Renzetti.

Pino Aprile interverrà con due libri, freschi di stampa, ossia: “Il nuovo terroni” che è la versione definitiva del bestseller di Aprile, Terroni, che ha riscritto per sempre la storia d’Italia e La brigante bambina (entrambe Libreria pienogiorno).

“Il nuovo terroni” è “non solo un bestseller – come si legge nelle note di presentazione del volume – ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un’Italia e una storia “prima” e “dopo” “Terroni”.

Tutto questo accadeva più di un decennio fa ed “Il nuovo terroni” ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni e con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite: le prove del massacro, uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio; il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano “alla voce”. Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.

“Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev’essere pieno di universi”: Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fin dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella ed è la protagonista del romanzo “La brigante bambina” di Pino Aprile. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l’invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell’esercito sabaudo per unificare l’Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio.

Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l’occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la brigante bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio.

Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all’epopea di un popolo e a un romanzo d’amore e libertà.

Verrà presentato anche “Chi vive? Uomini diventati briganti” di Fanciulli, edizioni SIGRAF, gode anche del patrocinio del MiBACT: si tratta di un grido di vendetta contro l’oppressore; in questo libro prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri: uno cartaceo, mentre l’altro è il libro della vita che si avvale di parole, quelle di un nonno sempre vigile e desideroso di raccontare ad un nipote entusiasta di apprendere.

Nel primo libro l’autore ha trovato impresse nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; dal secondo, ha ascoltato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia.

In realtà non ci sono stati né vinti né vincitori, ma uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Maiella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori.

Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile.

Nel contempo, storie di tradimenti, di uccisioni, di episodi dolorosi che hanno determinato il futuro degli uomini e delle donne del posto. Le storie si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Maiella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si prosegue fino alla Calabria, Rossano Calabro (Cosenza).

Alle ore 18.30  nel centro storico di Guardiagrele ci sarà la “Rievocazione dei Briganti della Maiella” con scene di cattura e fucilazione di uno dei fratelli briganti Di Sciascio: erano tre Antonio, Giovanni e Domenico della Contrada San Biase; non mancherà un accompagnamento musicale dell’epoca con Roppopò il cantastorie e l’Orchestra popolare del Saltarello.

Sarà possibile mangiare presso gli stand, prodotti tipici del tempo: piatti poveri ma sostanziosi.

L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Guardiagrele. 




SITUAZIONE DISPERATA

Marsilio tardivo, doveva muoversi per tempo

Sulmona, 15 agosto 2024. La situazione è drammatica ma si preferisce continuare a perdere tempo. La Regione ha messo su una cabina di regia che dopo attenta osservazione ha confermato che in Abruzzo è in corso una crisi idrica senza precedenti. Grazie per averlo notato!

Sembra una farsa, una recita fatta allo scopo di mostrarsi operativi dopo anni di incuria. Ora tocca alla fase istruttoria e di raccolta dati e poi Marsilio invierà a Roma la richiesta dello stato di emergenza, mostrando di aver fatto tutto quanto in suo potere per risolvere la situazione, magari giusto in tempo per non disturbare le vacanze della signora Meloni.

Nel frattempo la crisi idrica assume contorni sempre più allarmanti e getta nello sconforto e nella frustrazione cittadini e amministratori locali. I sindaci sono impegnati a gestire l’emergenza nei comuni ma possono fare ben poco, e al tutto si aggiunge il timore, tutt’altro che infondato, di possibili rischi sanitari se la situazione non dovesse risolversi al più presto.

Ma come siamo arrivati a questo punto? Questa è la domanda a cui dovrebbero dare risposta Marsilio e i parlamentari abruzzesi del centrodestra, oggi prontissimi nel rassicurare la popolazione con vicinanza, solidarietà e il loro impegno.

Dal 10 agosto è partito il tour in Abruzzo di Fratelli d’Italia, a quanto dicono per spiegare quello stanno facendo al governo. Per quello che invece non stanno facendo non c’è bisogno di pubblicità, gli abruzzesi lo sanno e lo vedono benissimo ma questo centrodestra preferisce lasciare la nostra terra a secco d’acqua e di risposte.

Sen. M5S Gabriella Di Girolamo




L’AMPLIAMENTO DEL CONSERVATORIO LUISA D’ANNUNZIO

la dichiarazione del sindaco Carlo Masci su

Pescara, 15 agosto 2024. “Finalmente ci siamo. Un altro passo importante è stato compiuto per la rinascita della ex scuola Muzii, tra via Saffi e via Castellamare Adriatico, che consentirà l’ampliamento del Conservatorio Luisa d’Annunzio. Il Comune è riuscito a chiudere il cerchio, nella complessa partita dei fondi, e ora c’è il via libera al finanziamento che abbiamo chiesto e ottenuto per vedere realizzato il progetto. Si avviano a conclusione anche i passaggi relativi al progetto esecutivo, e anche questo è un aspetto di assoluto rilievo.

Andando con ordine, con le delibere di giunta regionale 447 e 448 del 24 luglio scorso prosegue positivamente il percorso avviato dal Comune di Pescara per ottenere i 5 milioni di euro necessari alla concretizzazione di un’opera pensata anni fa che aveva già ottenuto i primi 10 milioni di euro dal Miur (ma questa somma si è rivelata insufficiente per eseguire l’intervento nella sua completezza e andrà a coprire solo il primo lotto).

Bene, gli ulteriori 5 milioni di euro che il Comune è riuscito ad ottenere per questo intervento di rilievo, destinati al secondo lotto dell’ampliamento del Conservatorio, arrivano dalla Regione (fondi Fsc programmazione 2021-2027) e ora registriamo positivamente un ulteriore punto fermo con i recenti atti di giunta regionale. Con la delibera 447 è stato approvato l’accordo di coesione (alla luce della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della deliberazione Cipess n. 15/2024) e sono state fissate le prime indicazioni operative. Con la delibera 448 si è andati anche oltre perché è stato approvato lo schema di concessione Regione-beneficiari in relazione all’accordo per la coesione Fsc 2021-2027.

Sono stati definiti dalla Regione anche il programma di interventi, le linee di azione e il cronoprogramma procedurale e tra gli interventi previsti, scorrendo l’elenco delle opere finanziate, c’è proprio il completamento del Conservatorio per un importo di cinque milioni (come si legge nell’allegato alla seconda delibera). Sono due delibere determinanti perché contengono le prime indicazioni operative e c’è il primo via libera allo schema di concessione con il Comune, stazione appaltante e soggetto attuatore.

Questo vuol dire che un cammino apparso fino ad oggi in salita e pieno di ostacoli, comincia ad essere più fluido grazie alla nostra determinazione. Come Comune non ci siamo mai fermati, per arrivare all’obiettivo che appariva sempre più difficile da cogliere visto che i prezzi sono via via aumentati negli anni e c’è stata anche la modifica del Codice dei contratti. Non ci fermiamo neppure durante le ferie di agosto: ora il prossimo passaggio sarà l’approvazione del progetto esecutivo che è stato già elaborato, ma va sottoposto ad attività di verifica e acquisizione dei pareri dei vari enti.

Ora che i fondi ci sono possiamo procedere spediti verso gli ulteriori step per vedere crescere il nostro Conservatorio. Un doppio risultato positivo, nel giro di poche settimane, per la formazione dei nostri giovani, visto che già ieri abbiamo avuto una interlocuzione positiva con l’Università “d’Annunzio” e con il ministro dell’Interno Piantedosi per puntare alla crescita dell’ateneo”.




FRANTIC FEST 2024

Un weekend di rock e metal senza confini. Dal 15 al 17 agosto a Francavilla due palchi accoglieranno oltre trenta band provenienti da tutto il mondo, domenica 18 l’evento speciale con i Marlene Kuntz

Francavilla al Mare, 15 agosto 2024. Torna il Frantic Fest, l’evento imperdibile per gli amanti del rock e del metal: giunto alla sua sesta edizione, il festival si conferma come uno dei più importanti e attesi appuntamenti del panorama musicale alternativo italiano, capace di attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo da tutta Italia e dall’estero. Dal 15 al 17 agosto, il Tikitaka Village di Francavilla al Mare si trasformerà infatti in un vero e proprio tempio della musica estrema: due palchi ospiteranno artisti provenienti da tutto il mondo, pronti a scatenare il pubblico con le loro performance travolgenti, con diverse date in esclusiva per l’Italia.

Il cartellone di quest’anno presenta complessivamente 33 band, un mix esplosivo di generi e stili che vedrà esibirsi sui due palchi allestiti presso il Tikitaka Village nomi di punta del panorama internazionale come Napalm Death, God Is An Astronaut, Marduk, Terrorizer, Cynic, Ahab, con un occhio di riguardo anche alla scena emergente italiana. Ai classici tre giorni di festival si aggiungerà l’evento conclusivo del 18 agosto, che vedrà come ospiti principali i Marlene Kuntz in occasione del trentennale del loro album simbolo Catartica, con tre band abruzzesi in apertura: i riformati Santo Niente, i Voina e gli Oslo Tapes.

God is an Astronaut (Irlanda)

Originari di Wicklow, in Irlanda, i rinomati post-rockers strumentali God Is An Astronaut hanno tracciato un percorso musicale esemplare per oltre 20 anni. I fondatori Niels e Torsten Kinsella, dal 2002, creano paesaggi sonori coinvolgenti che portano l’ascoltatore in un viaggio attraverso scenari emotivi.

Napalm Death (Inghilterra)

Colossi del Grindcore e coniatori stessi di termine e genere, i Napalm Death hanno stravolto la scena metal mondiale con un approccio ostinato e brutale, senza però mai cadere negli stereotipi del genere.

Con oltre 40 anni di attività, i Napalm Death continuano a domare e conquistare i festival di tutto il mondo.

Marduk (Svezia)

Tra le band più iconiche del black metal mondiale, i Marduk emergono dalla città di Norrköping, Svezia. Fondati nel lontano 1990, la loro musica intransigente continua a definire il genere da oltre tre decenni. Al Frantic Fest 2024 arrivano con uno show speciale, in quella che sarà la loro unica apparizione italiana estiva.

Terrorizer (Stati Uniti)

David Vincent e Pete Sandoval tornano al Frantic Fest con un set incentrato sul seminale debut album World Downfall, uno dei dischi grindcore più influenti di sempre, che compie la bellezza di 35 anni. Unica data italiana!

Cynic (Stati Uniti)

Da oltre 30 anni, i Cynic incarnano la quintessenza della sperimentazione musicale, con composizioni complesse, armonie vocali distintive e testi che esplorano i più profondi temi filosofici ed esistenziali. Una delle band più iconiche e innovative della storia della musica estrema, la cui influenza nel panorama musicale mondiale rimane tuttora palpabile.

Da quest’anno il Frantic Fest non è solo musica: una novità di questa edizione è infatti il Frantic Network, una rete di attività locali e non che offriranno ai partecipanti un’esperienza ancora più completa, dando la possibilità di usufruire di vantaggi esclusivi e promozioni presso i partner convenzionati, dai ristoranti e bar alle attività commerciali del territorio. Un’occasione unica per scoprire le eccellenze locali e vivere appieno l’atmosfera del festival. Biglietti disponibili online e al botteghino, ingresso gratuito entro i 15 anni con l’accompagnamento di un adulto. Per maggiori informazioni: franticfest.it e info@franticfest.it




LA SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA 2024

Le proposte per la festa popolare del 15 agosto

Assergi, 15 agosto 2024. Sentito il rischiamo, meditato il luogo, decretata la sede di uno speciale pellegrinaggio, quello che si svolge ogni anno il 15 agosto presso un santuario dedicato alla Madonna Assunta in Cielo: SMM2024.

Un momento di preparazione alle celebrazioni del 20 settembre prossimo, ottavo anniversario della nascita al cielo del caro don Danilo Belotti, sacerdote, uomo di chiesa, figura spirituale e carismatica scomparsa il 20 settembre 2016. Don Danilo un fervido devoto di Santa Maria Assunta patrona dell’ultima parrocchia da lui guidata a Caramanico Terme: Santa Maria Maggiore, chiesa attualmente oggetto di un lunghissimo iter di recupero.

Dopo il crollo delle capriate del tetto, avvenuto il 18 gennaio 2017, e la successiva chiusura al culto, i lavori adesso sembrano dettare la data della sua futura riapertura, per dare compimento allo speciale pellegrinaggio proprio il prossimo anno il 15 agosto 2025.

Per la solennità di questo 15 agosto 2024, l’ultimo appuntamento in peregrinatio, è fissato presso la chiesa storica di Santa Maria Assunta di Assergi. Tutti uniti, dunque, alla preghiera nella Santa Messa celebrata alle ore 11:00 dal reverendo padre, don Manuel Cepeda. Per l’occasione oltre alle preghiere per la riapertura di Santa Maria Maggiore, intenzioni particolari saranno offerte per il martoriato popolo del Venezuela, paese natio di don Manuel, per tutti i poli in guerra e per l’uomo al potere in questo momento della sua grave fragilità.

Non v’è dubbio che ogni scelta nasconda sempre un qualche messaggio arcano e misterioso; la chiesa scelta rappresenta uno dei più rari luoghi dell’Abruzzo mistico. Monumento d’inestimabile valore artistico, culturale, storico e architettonico, ma è certamente uno dei più antichi luoghi di culto cristiano, con sacre reliquie custodite perfino nei pilastri. La cripta custodisce l’urna del corpo di San Franco l’Eremita del Gran Sasso; un personaggio straordinario, un Santo della nostra Chiesa le cui gesta hanno colorato di una bellezza unica i quadri della vita montana abruzzese.

Un luogo di preziosa spiritualità, dedicato alla Madonna dell’Assunta, dove unire in un momento di profonda preghiera, se si vuole, tutte le nostre intenzioni.

[Organizzazione, ovviamente, libera per tutto il resto]

La Redazione