TESTIMONIANZE E RICORDI DELL 2^ GUERRA MONDIALE

Iniziativa culturale promossa dall’associazione Ortonese di Storia Patria

Ortona, 15 agosto 2024. Grande successo di pubblico all’interessante incontro storico culturale organizzato dall’Associazione Ortonese di Storia Patria nella gremitissima chiesa barocca di S. Caterina d’Alessandria.

Un’occasione di incontro gratuito al pubblico per approfondire attraverso le testimonianze dirette e approfondimenti dello storico Marco Patricelli e del Presidente dell’Associazione, Andrea di Marco le vicissitudini degli ortonesi dal 1943 al 1944.

Nel corso della serata è stato presentato e distribuito ai presenti il quaderno di ricerca dell’associazione Ortonese di Storia Patria n. 65 – agosto 2024 che riporta le testimonianze di Nina Ciampoli, del comandante tedesco Rüdiger von Zimburg a proposito dei combattimenti di Torre Mucchia tra il 28 dicembre 1943 e il 4 gennaio 1944 ed infine il diario di Elio Giannetti che ha raccontato la storia di come la sua famiglia d’origine ha vissuto il periodo della guerra e della rinascita sociale, economica e culturale del territorio locale.

Come sottolineato nella prefazione, da Andrea Di Marco, – il diario è una fonte di memoria sulla Seconda guerra mondiale che ci restituisce, insieme alla realtà del conflitto, la dimensione soggettiva, le emozioni e, in definitiva, il clima in cui si produssero eventi che toccarono ogni aspetto della vita delle persone.

Ne corso della serata il presidente dell’associazione, Andrea Di Marco ha ripercorso attraverso lo studio del diario storico del soldato tedesco, Rüdiger von Zimburg, del 1 Battaglione della Divisione Paracadutisti tedesca la dislocazione e le tattiche tedesche adottate sul territorio ortonese e in particolare sulla fascia costiera e nella villa di S. Leonardo. Tra l’altro si è ricordato come lo stesso soldato tedesco abbia partecipato alla strage di Pietransieri, vicino a Roccaraso, passata alla storia come Eccidio di Limmari avvenuta il 21 novembre del 1943. Le vittime furono 128: tra essi 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un mese. I corpi restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla neve sino alla primavera del 1944. Sul luogo della strage fu edificato un piccolo tempio le cui pareti sono coperte di targhette di pietra che recano il nome e l’età di tutti i caduti. Le vittime della Strage ora riposano all’interno del sacrario realizzato a Pietransieri in via XXI Novembre in loro memoria, per non dimenticare.

Marco Patricelli storico locale di fama internazionale e autore del libro La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata del 2002 ha fornito un prezioso contributo storico alla serata e benché troppo spesso dimenticata quella battaglia dalla storiografia, torna di piena attualità con le battaglie che si combattono, oggi, in Ucraina, come sottolineato nell’articolo sul quotidiano nazionale “La Repubblica” di Gianluca Di Feo (link: Pavlivka, l’inutile massacro dei fanti che spaventa il Cremlino – La Repubblica  del 8 nov. 2022)  e nella striscia di Gaza, scritto dallo stesso Patricelli su “Libero” (link: Israele-Hamas, “guardate a Ortona ’43”: ecco cosa accadrà a Gaza – Libero Quotidiano del 29 ottobre 2023).

Una serata all’insegna della conoscenza dei fatti che caratterizzarono il territorio ortonese dall’autunno del 1943 all’estate del 1944 ed oltre. Una narrazione contrassegnata dal coraggio, dalla speranza e dalla inimitabile resilienza della popolazione abruzzese cha ha saputo resistere tenacemente e con vigore all’oppressione nazifascista ed è stata d’esempio per le generazioni future che, oggi più che in passato, sono chiamate a tramandare e a proiettare verso il futuro.