Le vacanze stanno finendo, le tribolazioni si stanno ricostituendo
Torrevecchia Teatina, 18 agosto 2024. Bisogna riaccendere i motori, i giorni di vacanza stanno terminando; ancora qualche altro momento che si rende sempre utile per gli ultimi respiri di libertà e poi tutti di nuovo in apnea; tutti di nuovo immersi nel mondo degli impegni, dei bisogni e della sopravvivenza.
Sempre utili i giorni della vacanza; sono giorni necessari ai lavoratori per riprendere aria ed ossigenarsi per bene. Questo momento storico non permette errori di calcolo sulla propria autonomia: tutto oramai è calcolo e precisione.
Tralasciando la cronaca del sangue, delle distruzioni e dei conflitti eterni dell’uomo perverso, nel mondo si avverte sempre l’ottimismo di quei piccoli popoli e di quelle genti ultime per rivelazioni e scoperte che hanno sempre del meraviglioso. Proprio di questi giorni, Heman Bekele, un quindicenne etiope, emigrato in America da bambino, è stato definito Kid of the Year 2024 dal Time, nota rivista americana a diffusione mondiale. Il giovane, appassionato e studioso di scienza e medicina, avrebbe realizzato una saponetta capace di curare il melanoma, un tumore maligno e dei più mortali. Il giovane promette, che nei prossimi cinque anni, realizzerà questo prodotto a basso costo per le popolazioni povere; cosa dire ? Torna utile questa frase evangelica: verità nascoste ai sapienti e ai dotti ma rivelate ai piccoli.
In Europa, dopo le strampalate e fugaci questioni olimpiche francesi, ripartono le solite nenie sui migranti, sulle armi, sull’economia e di chi sta meglio e di chi sta peggio, di chi è più forte e di chi è più bravo, con tutte le degenerazioni infantili immaginabili.
Novità su qualche scontro sociale preoccupante nel Regno Unito, con echi sinistri in Spagna ed in Germania. In definitiva una società che procede smarrita fra i totem del passato più profondo e deleterio ma sempre coniugati al moderno: l’occhio per occhio torna sempre utile in mancanza di ragione e di giusti riferimenti.
Si cerca, in qualche maniera, di spostare ogni soluzione in avanti e nel futuro, credendo di poter guarire tutte le proprie nevrosi, con questo sistema che accumula e nasconde soltanto le questioni. Le preoccupazioni per un mondo diventato d’improvviso molto più grande e complesso di quanto si credeva, stanno inquadrando e cominciando a realizzare scenari inquietanti.
L’Italia, da un trentennio a questa parte, continua a seguire a ruota il gruppo, credendo di nascondersi e di affrancarsi fatiche e dolori: i caratteri tipici di chi si crede più furbo, potendo contare sempre sul lavoro e sulle risorse degli altri. Giunge sempre il momento della verità, e la verità dice che quando non si è protagonisti si diventa miserabili e servi scemi. La nostra Italia, noi italiani, la vediamo sempre lassù fra le grandi; questo, però, è solo un bel pensiero; basterebbe, invece, sfogliare qualche pagina dei notiziari più diffusi al mondo per comprendere come stanno veramente le cose e di come ci vedono gli altri.
Stringendo l’osservatorio ai nostri luoghi di residenza, piccoli o grandi comuni che siano, bisogna registrare che i problemi dei servizi primari oramai stanno ossessionando tutti i santi giorni del nostro calendario.
La democrazia, quella di cui tanto ci vantiamo nel mondo e crediamo ci sostenga, è solo di tipo apparente. Non illudiamoci più di tanto: cercare le prove anche sui giornali correnti per verificare ogni verità a riguardo.
La voracità di un popolo rincretinito per il potere ed il denaro la stanno trasformando in uno dei sistemi più subdoli mai esistiti nella nostra storia. Tutto oramai si gioca dietro le quinte; il direttorio dietro gestisce ogni cosa, possiamo eleggere gli organi amministrativi e di governo più liberi e sicuri, tanto tutto si decide altrove; un altrove venduto ad ogni sorta di malefico affare di familismo e deforme partitocrazia.
Ecco: le vacanze stanno finendo, le tribolazioni si stanno ricostituendo, ma la straordinaria storia del giovane Heman Bekele resta la bellezza di questa nostra estate, la novità più appagante per l’uomo della speranza.
nm
Foto : time.com
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