Pescara, 25 agosto 2024. Venerdì 23 agosto, il Comitato di Quartiere “Per una nuova Rancitelli” è tornato ad incontrarsi, anche alla presenza di molti membri dell’Ass. Radici in Comune come Simona Barba e Piero Rovigatti, e ha scelto per farlo l’area adiacente le Palazzine Clerico.
Il comitato si è riunito, per discutere delle azioni da intraprendere nei confronti dell’Ater per la mancata manutenzione delle abitazioni del quartiere, con tutte le pesanti problematiche derivanti. Tematica, quella delle aree ex Ferro di Cavallo e Palazzine Clerico, tornata all’attenzione della città anche a seguito dell’ultima sentenza del Tar, che chiede maggiore chiarezza nel coordinamento tecnico fra parte pubblica e privata per avviarsi celermente verso una risoluzione.
Le richieste degli intervenuti all’incontro di venerdì sera, sono state, come già avvenuto in passato, di affrontare i problemi del quartiere con una visione che metta al centro il diritto di tutte/i alla vivibilità, all’accoglienza, alla difesa e sviluppo del Bene Comune; ma ancora una volta gli Amministratori Comunali (si è notata la mancanza del Sindaco) hanno risposto con il già sentito “inviolabilità della proprietà privata”. Essere stati messi a conoscenza, dalle loro stesse bocche, della loro completa ignoranza del fatto che nel nostro stato di diritto, l’interesse pubblico sovrasta l’interesse privato, ha dato conferma a tutti i presenti dell’ignavia della loro azione passata.
Le proposte, avanzate ormai da tempo dal Comitato, riguardano l’utilizzo dell’area Palazzine Clerico a zona con finalità di interesse pubblico e collettivo, ma anche il ripensare alla destinazione dello spazio ex Ferro di Cavallo come luogo da destinare alla costruzione del Palazzo della Regione. A queste idee gli Amministratori presenti hanno ancora una volta abdicato al loro ruolo di Amministratori Pubblici, elencando le azioni degli ultimi anni che, secondo loro, hanno ridato dignità alla zona, che nulla hanno a che fare con la visione di una vera rigenerazione, nessuna attenzione, dimostrata dagli investimenti del PNRR sulle periferie, pari praticamente a zero.
L’associazione Radici in Comune è dalla parte di chi abita il quartiere e con il Comitato “Per una Nuova Rancitelli” che lotta e difende gli interessi di tutte/i, perché i problemi sollevati non interessano solo il quartiere, ma tutta la città, e vanno affrontati in maniera coerente.
La vivibilità, l’accoglienza, la difesa e lo sviluppo del Bene Comune di e per tutte/i sono valori da costruire con il tempo e soprattutto insieme alla comunità, senza calare dall’ alto decisioni forzate e senza confronto.
Radici inComune
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