Movimento Salva il Suolo. Una nuova analisi rivela lo stretto legame
SaveSoil.org.com, 26 agosto 2024. Una nuova analisi comprensiva diffusa oggi dal movimento Salva il Suolo rivela le profonde connessioni tra la salute del suolo e il benessere fisico e mentale dell’uomo, sottolineando quanto sia urgente prestare attenzione al degrado del suolo a livello globale.
Il nuovo rapporto evidenzia le modalità dirette e indirette attraverso le quali la salute del suolo influenza vari aspetti della vita umana, tra cui la nutrizione, la salute mentale e la qualità generale della vita.
Salva il Suolo (una campagna di sensibilizzazione e consapevolezza del movimento Conscious Planet) è sostenuta da UNEP, UNCCD, UNFAO, WFP e IUCN e chiede cambiamenti politici in Italia e nel mondo per garantire la salute del suolo.
In vista della COP29, il movimento chiede che la rigenerazione del suolo sia riconosciuta come una priorità per la salute pubblica.
Principali risultati del rapporto:
Qualità nutrizionale e malnutrizione: L’analisi rivela che un suolo ricco di materia organica porta a una maggiore resa dei raccolti e a una migliore qualità nutrizionale degli alimenti. Lo studio avverte che il continuo declino della salute del suolo contribuisce direttamente alla perdita nutrizionale degli alimenti (il contenuto proteico del grano è diminuito del 23% dal 1955 al 2016). Gli alimenti ricchi di nutrienti supportano anche il microbioma intestinale, che svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’umore, della funzione immunitaria e della salute fisica e mentale generale.
Il degrado del suolo sta quindi accelerando la malnutrizione globale, in particolare la “fame nascosta”, quando la qualità del cibo non soddisfa i requisiti nutrizionali. L’analisi evidenzia che la “fame nascosta” colpisce più del 50% dei bambini sotto i cinque anni e il 66% delle donne a livello globale.
Salute mentale: I terreni sani favoriscono la produzione di alimenti ricchi di nutrienti, essenziali per la salute mentale. Il rapporto sottolinea che la carenza di micronutrienti chiave come la vitamina D, la B12 e gli acidi grassi Omega-3 – spesso causata da una cattiva salute del suolo – è collegata a depressione, ansia e altri disturbi mentali. I risultati sottolineano l’importanza di mantenere un suolo sano per sostenere il benessere mentale attraverso una dieta equilibrata. Il legame tra il nostro bioma intestinale e la produzione di serotonina è ben noto.
Servizi ecosistemici e ambienti di vita: L’analisi sottolinea che i suoli sani sono fondamentali per mantenere aria e acqua pulite e climi stabili, tutti fattori che contribuiscono a migliorare gli ambienti di vita. Il degrado dei suoli porta a generare isole di calore urbane, scarsa qualità dell’aria e maggiore vulnerabilità ai disastri naturali, con un impatto diretto sulla resilienza delle comunità e sulla salute pubblica.
Benessere degli agricoltori: Il rapporto mette in luce la stretta connessione tra la salute del suolo e la salute mentale degli agricoltori, che spesso sono i più direttamente colpiti dal degrado del suolo. Con tassi di suicidio più elevati tra gli agricoltori a livello globale (studi condotti in India, Sri Lanka, Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Australia mostrano tassi di suicidio maggiori rispetto alla popolazione generale), l’analisi di Salva il Suolo suggerisce che il miglioramento della salute del suolo può alleviare alcuni degli stress economici e ambientali che contribuiscono a questa crisi.
Chiamata all’azione
Praveena Sridhar, Responsabile Tecnico di Salva il Suolo e principale autore dell’analisi, ha dichiarato: “La salute dei nostri suoli è strettamente legata alla nostra salute fisica e mentale. Ignorare il degrado del suolo non è solo un problema ambientale, ma una minaccia diretta alla salute pubblica globale. La materia organica del suolo è fondamentale per la salute e la vita dei suoli e il suo ripristino deve essere un punto chiave dell’agenda della COP29 e della COP16”.
Il rapporto richiede un’azione immediata e coordinata da parte di governi, agricoltori e comunità di tutto il mondo per implementare pratiche di gestione sostenibile del suolo. Queste includono l’aumento della materia organica del suolo fino a un minimo del 3-6%, in base alle condizioni regionali, la riduzione dell’uso di sostanze chimiche e la promozione di un’agricoltura rigenerativa per garantire che i suoli rimangano fertili e favorevoli alla salute umana.
Rivolgendosi a Salva il Suolo, la dottoressa Uma Naidoo, psichiatra nutrizionista presso la facoltà di medicina di Harvard, ha dichiarato: “La biodiversità del suolo ha davvero un impatto sulla biodiversità del microbioma intestinale e la salute del microbioma è scientificamente correlata a cambiamenti salutari nel corpo e nel cervello. Prestare attenzione sugli alimenti che si mangiano può avere un impatto reale”.
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