CARP FISHING, due villesi al mondiale di Croazia

Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore rappresenteranno l’Italia, insieme ad altre tre coppie

Villa Santa Maria, 4 agosto 2024. Sono Gilberto Scutti ed Emanuele Salvatore, rispettivamente 37 e 35 anni, i due ragazzi di Villa Santa Maria che parteciperanno al mondiale di Carp Fishing che  si terrà la prima settimana di settembre in Croazia. Saranno una delle quattro coppie – tre titolari e una riserva –  che rappresenteranno l’Italia nella competizione internazionale, dove parteciperanno 32 nazioni.

Gilberto ed Emanuele hanno sin da bambini la passione per la pesca, in modo specifico per il Carp Fishing, ossia una tecnica di pesca specializzata per la cattura di solo carpe. Oltre alla loro grande amicizia, condividono questa disciplina a livello agonistico. Sono diversi anni che hanno intrapreso la strada dell’agonismo, muovendo i loro primi passi in gare a livello provinciale nel bacino di Bomba fino ad arrivare a svolgere competizioni di livello nazionale e mondiale. Gara dopo gara, si sono ritrovati a militare ormai da quasi dieci anni nel Club Azzurro, la serie A della pesca agonistica, ottenendo diverse medaglie d’oro e d’argento. Della nazionale italiana  invece fanno parte da quattro anni e nello scorso mondiale, in Francia, si sono classificati quinti.




IL FESTIVAL DEL LIBRO E DELLA MUSICA

Tutto pronto per la prima edizione. Alfonsi: “Crediamo fortemente nella Cultura quale volano di crescita del territorio”

Gioia Dei Marsi, 4 agosto 2024. Tutto pronto per il primo Festival del libro e della musica, una kermesse culturale fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’associazione “Nuovo Corso”, che per tre giorni animerà il borgo marsicano.

L’evento, in programma nei giorni 7, 9 e 10 agosto, si svolgerà in piazza della Repubblica, dove sarà possibile passeggiare tra gli stand e partecipare agli incontri con i vari autori, accompagnati da canto e musica lirica. Protagonisti indiscussi saranno i libri.

“Siamo davvero molto soddisfatti di questa prima edizione del Festival del libro e della musica – ha spiegato il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi – Nel corso dell’evento verrà assegnato il ‘Premio Gioia’, dedicato agli scrittori che, profondamente legati alle proprie origini, attraverso le proprie opere sono riusciti a esaltare i valori della ruralità”.

Il “Premio Gioia” 2024 sarà assegnato a Marta La Malfa, giovane ed emergente scrittrice attenta al tema delle origini.

“Si tratta di un premio che abbiamo fortemente voluto come amministrazione, di concerto con l’associazione ‘Nuovo Corso’, che ringrazio per l’impegno e la dedizione profusi”, ha aggiunto Alfonsi.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare in particolare la presidente dell’associazione, la prof.ssa Cesira Sinibaldi, e le componenti del direttivo: la dott.ssa Giovanna Chiarilli e la prof.ssa Flavia De Santis.

“Ci saranno ospiti illustri del mondo della scrittura sia di livello nazionale che locale, con i quali converseremo su tematiche diverse e di profonda attualità – ha proseguito il sindaco – Il tutto incorniciato da buona musica e canto per deliziare anima e cuore”.

È prevista la presenza di autorevoli interpreti di livello nazionale e locale del mondo della scrittura, tra cui Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti, Armando Guarino, Flavio Baldés, Patrizia Paciulli, Franco Arminio, Antonio Petrocelli, Pino Amendola, Emma Pomilio, Patrizia Rinaldi e Francesco Proia.

“Crediamo fortemente nella Cultura quale volano di crescita del nostro territorio e il ‘Premio Gioia’ va esattamente in questa direzione. Alla lettura abbiamo deciso di dare ampio spazio: abbiamo già avviato da tempo il progetto ‘Leggiamo con Gioia’, attraverso il quale vengono presentati ogni mese libri di diversi autori e stiamo lavorando per la realizzazione di una ‘biblioteca diffusa’ nel nostro borgo, un progetto che prevede il recupero di locali oggi inutilizzati che saranno trasformati in biblioteche tematiche”, ha concluso il primo cittadino.




FESTIVAL CULTURALE DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA 2024

I sette borghi del comune di Cortino e della vita quotidiana legata a terra e fiume

Cortino, 4 agosto 2024.  Il “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga 2024”, torna oggi nei suoi luoghi di origine del territorio teramano di Cortino, facendo tappa nelle ultime sette frazioni del versante nord del comune: Caiano, Pezzelle. Piano Fiumata, Vernesca, Lame. Padula e Macchiatornella. Quest’ultimo borgo è il più lontano dalla città di Teramo.

La Rassegna itinerante promossa da diciotto Comuni dell’area del cratere insieme a FederTrek e alla “Rete Territoriale delle Comunità” è patrocinata dal Ministero della Cultura, darà occasione per una conviviale accoglienza prima di intraprendere l’antico sentiero che fiancheggia il fiume Tordino.

In questo ambiente incontaminato saranno rivissute scene di vita legate alla gente di terra e di fiume e ci sarà ancora tempo per lasciarsi conquistare dalla grande emozione regalata dai luoghi del Fiume Tordino e dagli ambienti fluviali circostanti utilizzati in passato per il bucato e da uomini e donne, per la macinatura, come testimonia ancora la presenza di ruderi di mulini.

Dopo aver fiancheggiato il fiume fino a Vernesca, si proseguirà camminando sulla provinciale. In ogni paesello sono previste pause e riflessioni. Il programma a Padula prevede la sosta per il pranzo: al sacco in aree picnic o presso il ristorante Gorzano con piatti tipici e menu convenzionato.

Verso le 16 presso il ristorante Gorzano sarà effettuato un collegamento, aperto a tutti, con compaesani residenti all’estero.

Al termine si riprenderà il sentiero lungofiume e si raggiungerà la frazione di Macchiatornella dove ci sarà un luogo di ristoro e alle 19 circa lo spettacolo teatrale CANTO DI UN PASTORE, scritto, sceneggiato e interpretato dalla Compagnia teatrale Terrateatro.

La Tappa del Festival è inoltre ricompresa nel Progetto Turismo delle Radici promosso dal Ministero affari esteri e cooperazione internazionale, cui il Comune di Cortino è risultato aggiudicatario, per dedicare un ricordo profondo ai tanti connazionali che risiedono all’Estero, protagonisti in passato su questi territori attraverso la loro diligente e silenziosa operosità.




FRANCAVILLA ALL’OPERA

Per la IV^ edizione il Sempre Verdi! del Maestro Pingitore

Francavilla al Mare, 4 agosto 2024. Torna la IV edizione di “Francavilla all’Opera” grazie alla sinergia di Uao Spettacoli e BJManagement che con la collaborazione del Comune di Francavilla e la Direzione artistica del Maestro Marco Iezzi propongono per il 7 agosto in doppio appuntamento alle 20.45 ed in replica alle 22.15 presso l’Auditorium Sirena “Sempre Verdi!“, un inno al compositore con la Trilogia popolare: “La Traviata”, “Il Trovatore” ed il “Rigoletto”, nel racconto e nelle arie immortali.

Lo spettacolo, fiore all’occhiello dell’estate francavillese, gode della regia del Maestro Pier Francesco Pingitore, noto anche alle pagine di cronaca anche come strenuo sostenitore della riapertura del Salone Margherita di Roma, casa del suo glorioso varietà Il Bagaglino.

Le tre grandi opere verdiane su cui verte lo spettacolo hanno, sin dai loro esordi, un grande impatto sul pubblico, da qui l’idea di riproporli in modo singolare: ogni opera infatti viene riportata alla platea da due narratori ossia un attore ed un’attrice che riassumono in forma di dialogo le vicende della storia la cui narrazione conduce via via all’esecuzione di uno dei brani scelti, tra i più importanti e popolari ed in questo modo c’è un’alternanza tra racconto e brano lirico.

“Proprio quest’alternanza crea un vero e proprio ritmo nello spettacolo proposto che vuole sicuramente evidenziare il genio artistico di Verdi attualizzandolo grazie anche alla lungimiranza del Maestro Pingitore” – anticipa il Maestro Iezzi. Il Direttore d’orchestra è Giacomo Di Tollo. I due attori narranti sono l’abruzzese Federico Perrotta e Valentina Olla, nel cast ci sono inoltre: il soprano Nicole Claudia Calabrese, il mezzosoprano Valentina Coletti, il tenore Gian Luca Pasolini, il baritono Gaetano Merone. Al pianoforte c’è Fabio D’Orazio, al violino Dana Stancu.




IL PICCOLO MUSEO DEI TRABOCCHI

Rocca San Giovanni, 4 agosto 2024. Far conoscere le origini, le tecniche di costruzione e le storie legate all’antica macchina da pesca tipica della costa chietina. Con questo obiettivo, ieri pomeriggio a Rocca San Giovanni, ha aperto i battenti il Piccolo Museo dei Trabocchi, un’iniziativa promossa dal Flag Costa dei Trabocchi e dal Comune di Rocca San Giovanni e realizzata tramite i fondi Feamp 2014-2020, sotto la regia della Regione Abruzzo. 

Per valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale legato ai trabocchi, infatti, il Flag Costa dei Trabocchi, all’interno del suo piano di azione, ha destinato una dotazione finanziaria di circa 55mila euro proprio per avviare il primo museo dei trabocchi che potrà essere implementato in futuro anche grazie alla collaborazione con le comunità locali.

Quanto al nome, il “Piccolo Museo dei Trabocchi” intende indicare non solo la superficie fisica (due locali) ma il valore dei piccoli gesti dei marinai, dei piccoli componenti di cui è composto un trabocco, dei piccoli riti della tradizione, per un desiderio di recuperare il senso di una dimensione di fragilità a cui appartengono i trabocchi.

Per allestire il Piccolo Museo dei Trabocchi, i promotori si sono avvalsi degli esiti sia della ricerca “La pesca dei trabocchi. Indagine sulla grande macchina pescatoria” a cura di Marcello Borrone e Maria Cristina Forlani, sia del progetto “Patrimonio Culturale della Pesca”, iniziative promosse e curate entrambe dal Flag Costa dei Trabocchi. 

Entrando nel dettaglio, l’area espositiva è pensata per contenere al suo interno cinque sezioni:

–              un primo nucleo composto da pannelli illustrativi che utilizzano un linguaggio semplice e rigoroso, con un adeguato corredo di disegni, infografiche e immagini, in grado di comunicare con un pubblico vasto anche non specialistico; 

–              un secondo nucleo rappresentato dalla documentazione fotografica dei trabocchi, con particolare attenzione nei confronti delle foto “storiche”, in grado di restituire testimonianza del manufatto nei diversi periodi, dando conto anche delle fasi di decadenza e di abbandono dell’attività produttiva; 

–              un terzo nucleo rappresentato dalla raccolta di video-testimonianze dei traboccanti per raccontare, chi ha trascorso larga parte della propria vita sui trabocchi, di chi ha costruito trabocchi e di chi ha praticato la pesca sui trabocchi;

–              un quarto nucleo costituito dalla raccolta di registrazioni radiofoniche, documentari e filmati giornalistici;

–              una quinta sezione dedicata ai trabocchi nell’arte, dalla letteratura alla pittura, attraverso riproduzioni fotografiche di pitture e registrazioni di letture dei brani più significativi.

Considerando la natura culturale e il valore sociale e turistico dei trabocchi, oltre alla semplice esposizione statica dei pannelli e degli attuali audio-visivi, il Piccolo Museo dovrà essere completato con una sezione antropologica e di lettura bibliografica e aprire le sue porte all’ambito della ricerca, della didattica e di supporto alle micro-attività del territorio legate della conoscenza delle macchine pescatorie. Per tale motivo, il Comune di Rocca San Giovanni e il Flag Costa dei Trabocchi hanno indicato come direttore del museo l’architetto Marcello Borrone, profondo conoscitore sia della storia e delle trasformazioni dei trabocchi che del territorio della costa e retrocosta chietina.

«Siamo orgogliosi di accogliere un museo a Rocca San Giovanni, nel cuore del borgo, che è un punto di collegamento tra l’entroterra e la parte costiera», commenta il sindaco Fabio Caravaggio. «Comunicare i trabocchi e la loro unicità ai turisti e ai visitatori, che è l’intento del progetto, è una strategia di promozione del territorio molto importante, per dare la giusta importanza alla Costa dei Trabocchi, conosciuta a livello nazionale e oltre. Come amministrazione abbiamo sempre ritenuto necessario collegare dal punto di vista turistico la zona costiera con il paese. E questa iniziativa è un decisivo passo in avanti in tal senso. Poiché porterà i turisti a conoscere, attraverso la notorietà della Costa dei Trabocchi, anche le altre peculiarità del nostro territorio».

Soddisfatto anche il presidente del Flag Costa dei Trabocchi, Franco Ricci. «Valorizzare il ricco patrimonio culturale delle comunità di pesca è sempre stato tra i nostri obiettivi, come dimostra anche l’iter di candidatura alla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che ci ha visto tra i promotori. Abbiamo gettato le basi per questo progetto e ci auguriamo che, anche grazie all’interessamento del futuro Gal pesca regionale, si possano trovare le risorse necessarie per completare questo museo, importante sia a livello identitario, per i residenti, che a livello turistico per quanti verranno a visitarlo».

All’inaugurazione del museo hanno preso parte anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, l’assessore alle attività produttive Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Nicola Campitelli, il presidente dell’associazione Ambiente e/è Vita, Patrizio Schiazza, in rappresentanza dell’assessore Emanuele Imprudente, e diversi amministratori locali della Costa dei Trabocchi.

Il Piccolo Museo dei Trabocchi sarà visitabile gratuitamente: dal mercoledì alla domenica, dalle 18,30 alle 21,30, fino al 31 agosto; il sabato pomeriggio e la domenica mattina, da settembre a dicembre; su prenotazione per le scolaresche.




DALL’ETNA AL GRAN SASSO: grande successo

Un’edizione formidabile, lo dicono chiaramente i numeri, a dir poco da record

Città Sant’Angelo.it, 4 agosto 2024. La XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso, infatti, ha visto una presenza e una partecipazione di pubblico mai viste prima. Un successo che premia gli sforzi di una squadra coesa dai meccanismi perfetti e sincronici, dietro la sapiente regia dell’ideatore e promotore, Gabriele Florindi, sindaco emerito di Città Sant’Angelo. Il centro storico angolano ha vissuto la magia dell’edizione 2024, nella settimana dal 20 al 28 luglio.

Letteralmente presi d’assalto gli stand delle specialità siciliane ma, non sono stati da meno, nemmeno quelli abruzzesi. Molto apprezzato anche il cartellone degli eventi artistici e musicali che ha fatto registrare sempre il pienone. Confermatissimo il gradimento per i tanti gruppi folk itineranti capaci di portare allegria e divertimento in tutto il perimetro urbano.

“Quest’anno si è svolta la XVIII edizione di Dall’Etna al Gran Sasso – ammette Gabriele Florindi – la Kermesse è diventata maggiorenne – regalandoci un afflusso di visitatori mai visto. Edizione in crescita, malgrado anche manifestazioni blasonate concomitanti. Per questo voglio ringraziare l’Amministrazione comunale, la Presidenza del Consiglio Regionale D’Abruzzo, la Fondazione Pescarabruzzo, la Provincia di Pescara, l’Associazione artigianato artistico Abruzzese, Associazione Celiachia Abruzzo, enti e associazioni che hanno patrocinato la manifestazione. Non vanno dimenticati gli sponsor storici fidelizzati da anni e i nuovi che sono entrati a far parte della nostra famiglia.

Un grazie particolare alle forze dell’ordine, Polizia locale e Carabinieri, a tutte le Associazioni di volontariato, Protezione Civile. Un sentito senso di gratitudine – aggiunge Florindi – va anche agli abitanti del centro storico che hanno subito disagi e a tutti i nostri visitatori per la compostezza, l’educazione, la pazienza e la comprensione dimostrata in questi nove giorni di festa. Una vera e propria festa corale, come si evince anche dalla diretta partecipazione di tutti i privati che mettono a disposizione, ogni anno, gli androni, i locali per mostre ed esposizioni completamente a titolo gratuito, a loro la mia più profonda gratitudine.

Non si può, inoltre, scordare il gioioso e instancabile esercito di volontari che sono stati impegnati negli stand – dalla preparazione – cottura e somministrazione delle squisite pietanze – a coloro che hanno pulito i tavoli – a coloro che hanno montato e smontato tutte le strutture. Una nota di merito, però – conclude Gabriele Florindi – va fatta per la squadra che, con estrema competenza, educazione gestisce i parcheggi e i bus navetta, per i tanti visitatori che fruiscono del servizio. Plauso dovuto anche perché, la loro età media è bassa, una squadra veramente giovane che, si spera, insieme agli altri giovani volontari, presto potrà prendere in mano la gestione della manifestazione per garantire ad essa lunga vita “.




IL NUCLEO DELLA FEDE CRISTIANA

Non è identitario ma è la relazione con Gesù

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 4 agosto 2024. Mi preme ricordare che il nucleo della fede non è identitario o movimentistico. Il cuore della fede cristiana è la relazione con Cristo Gesù: facendo tutto con Lui, in Lui e per Lui.  Il Vangelo odierno: In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».

Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti, il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».

Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!» (Gv 6, 24-35 – XVIII TO/B).

“Darsi da fare” è un’espressione molto comune tra persone che hanno obiettivi, scadenze, ristrettezze di tempo. Solo ai nostri giorni? Forse no, visto che Gesù la usa anche per i suoi discepoli. Fa un po’ parte dell’umanità, in ogni luogo e in ogni tempo, “darsi da fare” per qualcuno, per qualcosa, per un progetto, per una “causa” (dicevano gli gnostici), per un futuro, per la gente (dicono i politicanti di ultima leva). Il non darsi da fare è sinonimo di noia, apatia, abulia, forse è già l’anticamera della morte.

Il “darsi da fare” è stimolato dai nostri bisogni, gli “appetiti” (li chiamavano i medioevali), basandosi su istinti fondamentali, che sono il primo motore del nostro darci da fare. È così per il cibo, il riposo, la vita sessuale, il desiderio di conoscenza, le relazioni; ma, in seconda battuta, lo è anche per denaro e potere. Per tutte queste cose, in maniera diversa, a seconda dei soggetti coinvolti e delle circostanze, noi ci diamo da fare.

Gesù non critica direttamente il darsi da fare dei discepoli per “mangiare pane e saziarsi”; se lo avesse fatto avrebbe negato la nostra natura e questa è un dono del Padre, anche nei suoi appetiti, con buona pace di tutti quei credenti integralisti e reazionari, che, fra i diversi sport che seguono, inseriscono anche quello del negare la natura e i suoi doni, offendendo il buon Dio e tutte le sue creature.

Quindi Gesù non critica la nostra natura istintiva, ma invita a elevarsi un po’. In un altro passo dice: “Non di solo pane vive l’uomo” (Mt 3). Dicendo “solo” ammette che si viva “anche“ di pane (cioè lavoro, aspetti materiali ecc.), anche se “non solo”. Il problema, allora, è capire o ricordare che non esistono solo gli appetiti immediati, ma anche quelli un po’ più celati, ma comunque essenziali per la nostra crescita e serenità.

Dice Gesù: “Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà”. Il prosieguo del brano non lascia spazio a dubbi: il cibo che rimane è credere in Lui e nutrirsi di Lui. Si potrebbe semplificare – lasciando ad altri contesti uno studio delle due dinamiche del credere e nutrirsi, simili e complementari tra di loro – dicendo che il vero cibo è Lui e il vero darsi da fare è per Lui e in Lui. Non possiamo negare che siamo a volte sommersi da inviti cristiani che sottolineano aspetti devozionistici, ideologici, ma dimenticano il rapporto personale con il Cristo. La fede per qualcuno è condurre pseudo battaglie culturali e identitarie. Ci sarebbe molto da discutere su natura e finalità di questi gruppi. Qui mi preme ricordare che il nucleo della fede non è identitario o movimentistico. Il cuore della fede cristiana è la relazione con Cristo Gesù: facendo tutto con Lui, in Lui e per Lui.   

Scriveva von Balthasar: «Chi vuole più azione ha bisogno di migliore contemplazione; chi vuole formare di più, deve ascoltare e pregare più profondamente; chi vuole raggiungere più scopi deve comprendere l’assenza di scopo e l’inutilità, il vivere senza rendita, perché questa è quel disinteresse e quella incalcolabilità che è tutta propria dell’amore di Cristo e, nell’imitazione di Cristo, anche di ogni amore cristiano».

Il nucleo della fede cristiana non è identitario ma è la relazione con Gesù (globalist.it)




NASCE IL MAIELLOTTO il pasticciotto della Maiella

Il 13 agosto a Caramanico Terme la prima tappa de  “Il Pasticciotto incontra i territori”, il progetto itinerante ideato dal maestro Angelo Bisconti

Caramanico Terme, 3 agosto 2024. Parte da Caramanico Terme il progetto itinerante “Il Pasticciotto incontra i territori” voluto dal maestro pasticciere di Campi Salentina Angelo Bisconti per promuovere nuove varianti del tipico dolce leccese valorizzando allo stesso tempo le eccellenze agroalimentari delle venti regioni italiane.

Alla vigilia della festa patronale di “Santa Maria Assunta in Cielo”, martedì 13 agosto, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Caramanico Terme si terrà la presentazione ufficiale del “Maiellotto”, il pasticciotto della Maiella: fragrante pasta frolla con all’interno morbida crema impreziosita da uno strato di “Scrucchiata”, la deliziosa confettura prodotta da uve Montepulciano d’Abruzzo.

Ottimo da gustare a colazione o come dessert a fine pranzo, il “Maiellotto” nasce nel corso di una piacevole chiacchierata tra il maestro Bisconti, già inventore tra gli altri del “Pasticciotto Obama” e del “Pasticciotto Sinner”, e l’imprenditore turistico Eriberto Carestia. Alla conferenza stampa di presentazione interverranno il sindaco Franco Parone, il maestro pasticciere Angelo Bisconti, il presidente ACT Francesco Di Domizio, gli albergatori locali, rappresentanti de La Pro-Loco e la cittadinanza tutta. I lavori saranno coordinati dal giornalista Alessandro Miglietta. A seguire è prevista una degustazione gratuita di “Maiellotti” e “Coperchiole”, un dolce tipico abruzzese, in particolare di Caramanico, variante golosa delle Pizzelle (o Ferratelle) composto da cialde cotte all’interno di “ferro” appena incavato e a doppia piastra, farcite con delicatissima “Scrucchiata”.

Prendono il nome di coperchiole, dalla copertura della prima cialda con la seconda, il coperchio appunto. L’occasione per uno scambio di ricette tra il maestro Bisconti e gli operatori economici e culturali di Caramanico.

“Attraverso questo progetto – dichiara il maestro Angelo Bisconti – vogliamo porre le basi per creare un ponte di dolcezza tra la Puglia e le altre regioni italiane esaltando i prodotti tipici locali. Partiamo da Caramanico, uno dei borghi più belli d’Italia, per proseguire il nostro viaggio nelle piccole realtà dello stivale”, conclude Bisconti. Per l’imprenditore Eriberto Carestia, che ha subito sposato l’iniziativa, “si tratta di un progetto di ampio respiro che merita di essere valorizzato perché mette al centro il lavoro di tanti piccoli produttori, custodi della tradizione dei singoli territori ma sempre aperti alla sperimentazione”.




TRUFFA AI CITTADINI con finti documenti del Comune di Pescara

Masci: “Invito i pescaresi a fare molta attenzione e a verificare sempre”

Pescara, 3 agosto 2024 . “Nelle ultime ore è arrivata al Comune di Pescara la segnalazione di truffe on line realizzate con l’utilizzo di documenti falsi dell’amministrazione. È importante prestare massima attenzione – dice il sindaco Carlo Masci rivolgendosi ai cittadini – perché si rischia di finire nel mirino di impostori senza scrupoli che non hanno difficoltà a falsificare gli atti del Comune di Pescara con le relative firme dei dirigenti, pur di raggiungere il proprio scopo.

Dopo esserne venuti a conoscenza, abbiamo provveduto a sporgere denuncia ma è fondamentale che anche i pescaresi tengano gli occhi ben aperti perché ci sono truffatori sempre più esperti che affinano continuamente le proprie tecniche e riescono a raggirare le vittime mostrando documenti che sembrano veri, molto rispondenti agli originali, ma non è così.

Un esempio è rappresentato da un atto di registrazione di un contratto ad uso transitorio: il file consegnato dai truffatori al soggetto che ha sottoscritto un contratto sembra in tutto e per tutto vero ma si tratta di un clamoroso falso, a partire dalla firma del dirigente, per cui è fondamentale effettuare tutte le opportune verifiche perché, per chi non lo sapesse, il Comune non ha alcuna competenza in materia di contratti tra privati e, tantomeno, di alloggi, eppure c’è chi ha messo in circolazione un documento del genere (vedasi allegato). Insomma, quello che può apparire come un atto del Comune che conclude e valida una qualsiasi procedura, non ha alcun fondamento, oltre ad essere falso”.




PALAZZO D’ACHILLE, FONDI PER I LAVORI

Sindaco e assessore Rispoli: “Una splendida notizia, con le risorse potremo riaprire e portare a compimento anche quest’opera ferma da anni”

Chieti, 3 agosto 2024. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere ha inviato all’Amministrazione la comunicazione dell’assegnazione dei finanziamenti relativi all’adeguamento sismico del Palazzo d’Achille, sede del Municipio di Chieti, i cui lavori di riqualificazione per le lesioni causate dal sisma del 2009 sono fermi da anni. I fondi, 5,3 milioni di euro, saranno disponibili previa deliberazione del CIPESS e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

“Si tratta di una buona notizia per la città e per l’Amministrazione – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli – Chieti potrà riavere il suo principale presidio istituzionale sulla piazza riqualificata e l’Amministrazione potrà tornare nella sua sede storica.

Nei mesi scorsi, al fine di far ripartire e di definire anche questo cantiere dormiente, una delle opere più importanti e purtroppo ferme da troppo tempo, abbiamo provveduto a richiedere un idoneo finanziamento all’USRC (Ufficio per la ricostruzione) per il completamento della ristrutturazione dell’immobile, che auspichiamo possa ora passare al più presto alle procedure di appalto, una volta trascorsi i tempi tecnici per l’aggiudicazione e la disponibilità dei fondi, per cui ci vorranno 90 giorni.

Non era scontato che ottenessimo l’attenzione del Usrc, per questo ci sentiamo di ringraziare l’attuale commissario straordinario Guido Castelli, il consigliere Mario Fiorentino capo della Struttura di missione ricostruzione post sisma 2009 e il direttore Raffaello Fico, ma non ultimo il commissario Giovanni Legnini, già a capo dell’Usrc, con il quale abbiamo posto le basi di questa possibilità che ci consentirà di riportare il Municipio nella sua sede naturale, riorganizzare uffici e servizi in modo più efficace e organico ed eliminare così anche le spese della delocalizzazione attuale nella sede della Banca d’Italia.

Nella parte sottostante del palazzo, invece, nel cosiddetto “grottino”, proseguono spediti i lavori per la realizzazione degli spazi espositivi dei reperti emersi durante gli scavi della piazza. Buone nuove arrivano anche per un altro importante cantiere cittadino, quello della scala mobile, dove in questi giorni la ditta ha provveduto a liberare da sterpaglie e rifiuti tutta l’area interessata. Prima di rimontare la scala, fase per cui stiamo attendendo le autorizzazioni tecniche previste, si sta operando sulla zona del terminal per ripristinare scale e ascensori di accesso alla scala mobile.

Stamane, con l’ingegnere collaudatore dei lavori, abbiamo fatto il punto su attività e tempi, in modo da far entrare nel vivo l’ultima fase di questa infrastruttura strategica. Sempre oggi abbiamo firmato il contratto con la nuova ditta che porterà a termine il cantiere della Pescheria e alla quale abbiamo chiesto tempi serrati, perché anche quest’opera venga restituita alla città il prima possibile”.




BEER FEST SOTTO LE STELLE

Seconda Edizione. EstArte Maglianese 2024

Magliano de’ Marsi, 3 agosto 2024. La Pro Loco di Magliano de’ Marsi, in collaborazione con le attività commerciali locali e con il patrocinio del Comune di Magliano de’ Marsi, è lieta di annunciare la seconda edizione di Beer Fest Sotto le Stelle. L’evento si terrà nelle serate del 7 e 8 agosto 2024 presso la suggestiva cornice di Piazza San Luigi Orione.

Dopo il grande successo della prima edizione, Beer Fest Sotto le Stelle torna per celebrare la birra artigianale e le eccellenze gastronomiche del territorio, creando un’atmosfera magica sotto il cielo stellato di Magliano de’ Marsi. La manifestazione offrirà un’esperienza unica, con una vasta selezione di birre artigianali accompagnata da intrattenimento musicale dal vivo.

Il programma prevede:

– 7 agosto, ore 18:30: Apertura degli stand gastronomici, con una vasta selezione di birre artigianali e specialità culinarie.

– 7 agosto, ore 21:00: DJ Set.

– 8 agosto, ore 18:30: Apertura degli stand gastronomici.

– 8 agosto, ore 21:00: Codice Rap 2.0″.

L’ingresso all’evento è libero e aperto a tutti. La Pro Loco e le attività commerciali invitano tutta la cittadinanza e i visitatori a partecipare a questa festa all’insegna del buon cibo, della buona musica e, naturalmente, della buona birra.




CONTRO IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Dopo Milano, Roma, Torino, Bologna, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e Padova anche Teramo

Teramo, 3 agosto 2024.  A seguito dell’enorme mobilitazione nazionale “Stop al Nuovo Codice della Strage“ che parte dalla piattaforma #Città30Subito*, come FIAB Teramo non possiamo che essere contenti dell’approvazione da parte del consiglio comunale di Teramo della mozione che chiede la modifica del disegno di legge promosso dal Ministro Salvini a revisione del Codice della Strada.

La mozione, presentata dal consigliere Michele Raiola, è stata sottoscritta anche da diversi altri consiglieri, in maniera trasversale tra maggioranza e opposizione, a dimostrazione di come questo disegno di legge vada effettivamente a ledere l’operato delle pubbliche amministrazioni locali e non riesca ad intervenire sulle reali cause principali di morte e gravi incidenti su strada. In sostanza questo ddl va in una direzione diversa rispetto al Piano Nazionale di Sicurezza Stradale 2030, che fissa per il nostro Paese l’obiettivo di riduzione del 50% delle vittime e dei feriti gravi per incidenti stradali rispetto al 2019, auspicando ad una vision “zero vittime” per il 2050. Basti considerare come i morti in strada per milioni di abitanti in Gran Bretagna siano 26, in Germania 34, in Spagna 36 ed in Italia ben 53.

Inoltreremo la delibera di questa mozione agli uffici del Senato della Repubblica affinché si prenda in considerazione anche la volontà di Teramo, che si aggiunge alle centinaia di comuni che si stanno esprimendo in tutta Italia contro questa revisione del Codice della Strada, a partire da Milano, Napoli, Bologna e non solo, in linea con l’iniziativa “Stop al nuovo codice della strage” che vede protagoniste, oltre a FIAB, più di 100 realtà associative in tutto il panorama nazionale.

Chiediamo anche agli altri Comuni della provincia, e alla Provincia di Teramo stessa, di esprimere il loro dissenso verso una norma tesa più ad accontentare una visione autocentrica e populista della mobilità che a tutelare la vita e la salute di tutti i cittadini.

Un dissenso che risulta sempre più trasversale rispetto agli schieramenti politici e che sta dando origine a centinaia di emendamenti provenienti ormai da quasi tutte le compagini parlamentari.

Gianni Di Francesco, FIAB Teramo




LA COSTA TERAMANA UNITA per una Battaglia di Civiltà

Martinsicuro, 3 agosto 2024. Domenica 4 agosto 2024, alle ore 10:00 la costa teramana sarà protagonista della sesta edizione della regata contro la violenza sulle donne che vedrà le “sette sorelle” – Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi – unirsi in questa importante battaglia di civiltà. Lo scopo dell’evento è quello di sensibilizzare su una tematica così sentita e cercare di combattere un problema che è sempre più tristemente presente nella nostra società.

L’iniziativa, promossa dalla commissione pari opportunità della Provincia di Teramo e dall’associazione Uomini, Donne e Eroi del Mare, ha ricevuto oltre al  sostegno delle sette sorelle costiere anche quelli di numerose associazioni locali, tra cui il Centro Antiviolenza La Fenice e la Casa rifugio, Casa Maia.

“La violenza di genere è una piaga che colpisce ancora troppe donne e che richiede un impegno collettivo per essere sradicata – le parole della consigliera con delega alle Pari Opportunità e Presidente della CPO del comune di Martinsicuro, Isabel Marchegiani – Tutti coloro che vogliono sostenere la causa sono invitati a partecipare, a piedi o sulle imbarcazioni seguendo i punti stabiliti lungo la costa. Per quanto riguarda Martinsicuro il punto di partenza sarà a ridosso dello chalet Delfino Azzurro fino ad arrivare alla Villa beach, anche attraverso il supporto dell’ARM, l’associazione dei rematori che da sempre ci supporta in questo tipo di iniziative, in un gesto di solidarietà e resistenza”.

La vogata sarà quindi un momento di riflessione, sensibilizzazione ed informazione, in cui ciascun partecipante potrà esprimere il proprio sostegno a questa importante causa. Durante l’evento, saranno organizzate attività di sensibilizzazione e informazione, con la partecipazione di esperti e volontari che condivideranno storie e risorse per affrontare la violenza di genere.

L’invito è aperto a tutti: cittadini, turisti e famiglie, affinché la spiaggia si colori di speranza e determinazione.




LA CARITÀ POLITICA…

… il bene comune e la democrazia

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 2 agosto 2024. Papa Francesco ha posto la “carità politica” a tema della sua rete mondiale di preghiera, per il mese di agosto.

La carità – “l’amore politico “, come dice spesso il Santo Padre – assunto come fattore di indirizzo della vita pubblica, evoca immediatamente il concetto di “bene comune”. Al quale si ricorre spesso – soprattutto da parte dei cattolici – ma, troppo spesso, in termini molto generali, senza cercare di precisarne il profilo e comprendere quali siano le principali cose che necessariamente entrano nel suo paniere.

Se non si puntualizza il concetto, anche “bene comune” rischia di diventare una di quelle parole “passepartout” con le quali pretendiamo di dire tutto, senza dire nulla, cercando, in tal modo, di nascondere la nostra ignoranza o la nostra ignava. È difficile darne una qualche definizione sintetica che ne dia ragione in poche parole. Non ha nulla a che fare con la melassa del buonismo che cola appiccicosa da talune penne, anche a sinistra. Né con un piatto egualitarismo che spiana la società e la appiattisce a due dimensioni.

Si può, invece, dire che sicuramente vi rientra quel “bene” della singola persona che si dà senza detrimento per nessun’ altra. Definizione che si adatta perfettamente alla democrazia. Anzi, quest’ultima è un valore che mentre nobilita ognuno, non solo non offende nessuno, ma, anzi, pienamente esercitata, esalta, in ogni direzione, quella reciprocità relazionale che arricchisce collettivamente tutti. È  bene ricordarlo a fronte dell’attacco all’ordinamento istituzionale del nostro Paese, condotto, anzitutto, attraverso la proposta di riforma costituzionale varata dal governo.

Soprattutto i cattolici non lo devono scordare, anche in omaggio all’importante sintonia che, circa il valore della persona, il rispetto della sua dignità, l’impegno a svilupparne del tutto la ricchezza di umanità corre tra Costituzione repubblicana e Dottrina Sociale della Chiesa.




DOMENICALMUSEO

Il prossimo  4 agosto torna l’appuntamento con l’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali

L’Aquila, 2 agosto 2024.  Il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto nelle due sedi con il seguente orario:

MuNDA dal martedì alla domenica  8:30/19:30. Ultima entrata ore 19. Un’occasione per vedere   le opere appena riconsegnate dopo mesi di restauri effettuati dal gruppo di Emanuele Marconi: 

-Natività della Vergine di Francesco da Montereale,  tempera su tavola, post 1531. Il dipinto descrive tre episodi della vita di Maria; interessante  la capacità dell’artista di caratterizzare i volti dei suoi personaggi, direttamente presi dal popolo, con l’ancella che versa acqua nelle mani della levatrice.

– Madonna in trono con Bambino del Maestro di San Silvestro, legno scolpito e dipinto in policromia con dorature, prima metà XIV secolo. Tra gli esempi più pregevoli della scultura trecentesca abruzzese dal gusto francesizzante, spiccatamente  angioino.

-Madonna in trono con il Bambino  di  Giovanni di Biasuccio, legno intagliato e dipinto, seconda metà del secolo XV. Il gesto di benedire, con  la naturalezza e la spontaneità del gioco, sottolinea magistralmente la dolcezza nell’evocazione dei sentimenti tipica dell’arte di ispirazione francescana

Castello Cinquecentesco il  Mammut da agosto aperto tutti i giorni con il seguente orario: dal martedì alla domenica  9:00/19:00 . Lunedì 10:00 /18:00. La biglietteria chiude mezz’ora prima.




NEL GIORNO DEL PERDONO DI ASSISI

Arte, socialità e il baby Festival della canzone italiana

Luco dei Marsi, 2 agosto 2024. Una giornata all’insegna dell’arte, della bellezza e della socialità quella in programma per domani, venerdì 2 agosto, a Luco dei Marsi. Come da tradizione rinverdita negli ultimi anni, dalle 8.30 alle 12.30 le porte del convento dei cappuccini, in cui è incastonata la chiesetta cinquecentesca di San Sebastiano, saranno aperte ai visitatori.

A seguire, alle 18, nella Casa di Olimpia, in via Duca degli Abruzzi, 95, inaugurazione della mostra di pittura di Paola Falasca, a tema: “Il serpente e la mela – donne, streghe, guerriere e sante”, a cura dell’associazione culturale Lucus con la Consulta delle Donne del Comune di Luco dei Marsi; alle 19.00, picnic all’ombra della Selva per i piccoli artisti che saranno poi impegnati nel “ baby Festival della Canzone italiana”, al via dalle 20.30; nel piazzale del convento sarà presente un punto ristoro attrezzato, con street food “rustico” locale, aperto a tutti.

Il giorno del Perdono di Assisi è da sempre un appuntamento molto sentito nel centro fucense, dove, in passato, era occasione di grandi scampagnate collettive nella “Selva dei Frati”, che tradizionalmente coronavano la celebrazione religiosa della festa francescana. L’Amministrazione comunale, negli ultimi anni, ha voluto riportare in evidenza la giornata, proponendo iniziative speciali, in particolare nell’area della selva e nel convento dei cappuccini che vi si affaccia, oggetto di un progetto di riqualificazione e valorizzazione di ampio respiro, grazie al quale la struttura è oggi sede della biblioteca comunale, del centro estivo e di diverse iniziative socioculturali che da quest’anno, grazie all’impianto di riscaldamento realizzato ex novo, si terranno anche durante al stagione invernale.

“Quest’anno abbiamo voluto onorare questa giornata, così significativa per i luchesi, riproponendo la visita al convento dei cappuccini e una mostra d’arte ricca di bellezza e significati, ma anche accendendo il convento stesso della gioia genuina e dell’allegria dei più piccoli”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Invito tutti a partecipare alle iniziative in programma, e a cogliere l’occasione per regalarsi una pausa rigenerante nella nostra rigogliosa selva”.




STAGIONI AL SIRENTE

(Sotto il sole del mio paese, sotto i cieli delle nostre estati), edizione 2024

Tione degli Abruzzi, 2 agosto 2024. Torna, il 9, 10, 11 e 20 agosto, per il sesto anno consecutivo, Stagioni al Sirente il programma di eventi dell’APS Massimo Lelj, con la collaborazione del Comune di Tione degli Abruzzi, che intende promuovere i rapporti tra l’arte, la scrittura e piccoli paesi, nella convinzione che ciò possa aumentare il grado di resilienza dei luoghi narrati, in cui vivono i narratori o in cui sono ambientate le storie degli stessi. 

Il tema del 2024: Sotto il sole del mio paese, sotto i cieli delle nostre estati, emerge dagli scritti malinconici e nostalgici degli autori locali Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, che da emigranti hanno narrato i luoghi della loro infanzia, con chiaro ricordo dei colori e dei cieli dei paesi natii.

A cercare di ricostruire questo rapporto tra luoghi e scrittura ci saranno, come ospiti principali, gli scrittori Paolo Fiorucci ed Enrico Macioci, che animeranno un breve corso di scrittura della durata di due giorni, tra il borgo medievale delle Pagliare di Tione e il paese.

Gino Bucci, L’Abruzzese fuori sede, sarà protagonista dello spazio Book in village con suo nuovo libro: Rime Sbauttite, una nuova dedica poetica ai piccoli borghi della Regione.

Si partirà il 9 agosto con l’ormai classica passeggiata letteraria da Santa Maria del Ponte a Tione degli Abruzzo, sul sentiero Lelj – Rosa, con Amedeo Di Nicola e Paolo Fiorucci.

La giornata dedicata alla letteratura contemporanea del territorio: Lo scrittore abita qui, vedrà quest’anno protagonista la poesia, con il primo premio dedicato alla memoria di Sabatino Trionfi, cittadino tionese scomparso il 16 novembre 2023, che ha riscosso un buon successo di partecipazione. Il tema del premio, che verrà ad anni alterni riservato alla poesia e alla fotografia è, per l’edizione 2024: Il luogo dell’anima.

Tornerà infine Il giorno del pane, dedicato alle preparazioni tradizionali dei prodotti di forno della civiltà contadina, che verrà chiuso dallo spettacolo: Mondo Pane, la piccola grande rivoluzione del grano, di Bradamante teatro, con Francesca Camilla d’Amico e Sebastian Giovannucci.

Di seguito il programma completo.

9 agosto 2024

Ore 16:00, da Santa Maria del Ponte a Tione degli Abruzzi:

Sotto i cieli delle nostre estati, trekking e letture, sul sentiero Lelj – Rosa 

con Amedeo Di Nicola e Paolo Fiorucci

19:00, Tione degli Abruzzi, Palazzo Lelj

Riapertura della mostra: Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa

Ore 21:00, Piazza di Tione degli Abruzzi

Book in village – Gino Bucci L’Abruzzese Fuori Sede presenta il libro: Rime sbauttite

10 agosto 2024

Ore 10:00 – 16:00, Pagliare di Tione degli Abruzzi

Sotto il sole del mio paese, sotto i cieli delle nostre estati, scritture libere tra paesaggio, emigrazione e nostalgia con Paolo Fiorucci ed Enrico Macioci.

(Corso di scrittura della durata di due giorni, a partecipazione gratuita e su prenotazione. Per info scrivere a: info@stagionialsirente.it)

18:30, Piazza di Tione degli Abruzzi

Book in village – Enrico Macioci presenta il libro: L’Estate breve, in dialogo con Paolo Fiorucci

11 agosto 2024

Ore 10:00 – 17:00, Tione degli Abruzzi

Sotto il sole del mio paese, sotto i cieli delle nostre estati, scritture libere tra paesaggio, emigrazione e nostalgia con Paolo Fiorucci ed Enrico Macioci.

(Corso di scrittura della durata di due giorni, a partecipazione gratuita e su prenotazione. Per info scrivere a: info@stagionialsirente.it)

Ore 17:30, piazza di Tione degli Abruzzi

Lo scrittore abita qui, Premio nazionale di poesia Sabatino Trionfi 

20 agosto 2024

Ore 7:00, Tione degli Abruzzi, inizio preparazione pane e dolci della tradizione tionese

Ore 17:00, Tione degli Abruzzi, proiezione delle fasi di preparazione dei prodotti da forno e a seguire: Il pane, il dialetto e le monete, aspetti di vita quotidiana nell’Aquila di fine Quattrocento, a cura di Achille Giuliani, a conclusione, degustazione dei prodotti appena sfornati.

Ore 21:00, Piazza di Tione degli Abruzzi:

Mondo Pane, la piccola grande rivoluzione del grano

Bradamante teatro, racconto teatrale in musica con Francesca Camilla d’Amico e Sebastian Giovannucci




ARCHI PANORAMICA

Sabato nella terrazza sul Sangro musica, tradizione e tipicità. Il 3 agosto nel cuore del borgo il percorso gastronomico e tanto intrattenimento

Archi, 2 agosto 2024. Torna l’appuntamento con la musica, la tradizione e le tipicità gastronomiche di “Archi Panoramica”. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Archi, si terrà sabato 3 agosto dalle ore 19.00 in poi nel cuore del borgo.

Come ogni anno, il centro storico del paese sarà allestito per la festa con un percorso alla scoperta dei sapori più autentici della cucina locale, accompagnato da tanta musica. Saranno otto i punti ristoro con piatti al gusto di tartufo e zafferano (risotto gamberetti e tartufo, formaggio tartufato arrosto, gnocchetto pancetta e zafferano) , pizze fritte, porchetta, arrosticini, sagne e fagioli, spezzatino di vitello con patate, kebab, pallotte cace e ove, birra, cocktail, dolci (scrippelle, pizzelle farcite e tarallucci) e altri prodotti tipici.

Le performance musicale saranno quattro con un gran concerto finale. Il programma dell’edizione 2024 prevede: le coinvolgenti note della band “Zarrafolk”, i “Clap” che proporranno divertenti arrangiamenti dei grandi classici della musica, la performance delle allieve della scuola di danza Nadine “I colori di Frida”, la musica popolare del “Gruppo Transumante” e la selezione musicale del dj Tony Zappa.

“Nella serata di sabato Archi sarà più accogliente del solito – dice il sindaco Nicola De Laurentis – e questo grazie a tutti i volontari e alla Pro Loco che stanno facendo un lavoro straordinario per preparare tutto al meglio e per rendere questo evento, che è un punto di riferimento tra le iniziative estive del territorio, unico. Sarà un appuntamento alla scoperta dei nostri prodotti gastronomici arricchito, come di consueto, da tanta bella musica. Invitiamo tutti a raggiungere il nostro borgo per fare un autentico tuffo nelle più belle tradizioni locali”.

La famosa “terrazza sul Sangro”, che offre punti panoramici mozzafiato dai quali si può ammirare la Maiella così come il mare Adriatico, è pronta per accogliere gli amanti dei sapori della cultura gastronomica locale e dei ritmi della musica popolare e non solo.




IL COLMO PER LA MOBILITÀ LENTA?

Avere un limite di velocità!

Pescara, 2 agosto 2024. Neanche il mese scorso, il coordinamento FIAB Abruzzo Molise ha incontrato l’assessore regionale alla mobilità Umberto D’Annuntiis, rappresentando, come era già accaduto in diverse altre occasioni, l’opportunità di dotarsi del Piano regionale della mobilità ciclistica (tra l’altro obbligo normativo regionale datato 2013 e reiterato in successive leggi nazionali).

Uno strumento di pianificazione di cui, ribadiamo, la Regione non è dotata, nonostante sia vigente l’obbligo, previsto proprio dalla richiamata norma regionale del 2013, di aggiornarlo ogni 3 anni (ben 4 aggiornamenti mancati!).

Ora, nel settore della mobilità ciclistica, sia essa urbana che cicloturistica, dal 2013 ad oggi sono accadute parecchie cose: fra quelle di indubbio rilievo vi è la realizzazione della ciclovia dei trabocchi, nel tratto Ortona – San Salvo, ma anche il completamento di tanti altri tratti più a nord, tanto da costituire ormai un tracciato abruzzese quasi senza soluzione di continuità.

Un’opera impensabile, fino a pochi anni fa, ma che, nonostante gli sforzi, necessita ancora di tanti aggiustamenti, e alcuni spesso sono portati a compimento grazie a linee di finanziamenti intercettati di volta in volta, con il rischio di portare a incoerenze costruttive legate ad una mancata pianificazione: dimensioni e cromie sono spesso frutto di scelte locali, come anche la segnaletica, non essendo disponibile un generale piano di segnalamento. Ma qualcosa si muove, anche sotto la spinta della piattaforma FIAB dei Comuni ciclabili, che quest’anno sono arrivati a 19, per la maggior parte lungo la costa.

Fra tutte le cose che mancano, adeguamenti dimensionali, raccordi, tenuta del manto stradale, manutenzione ordinaria, cura e decoro della vegetazione di corredo, stalli, presidi strumentali di primo soccorso meccanico, punti acqua, ecc. ecc. disorienta leggere che ci sia chi abbia pensato di disciplinare l transito dei velocipedi su alcuni tratti, quello della Costa dei Trabocchi nella fattispecie, apponendo un curioso limite di velocità di appena 10 km/h.

Seppur dichiarata nell’atto amministrativo, ovvero tutela dell’incolumità pubblica (sulle piste ciclabili?), non se ne comprende appieno la ratio né la possibile e concreta applicabilità, visto che 10 km/h è la velocità dell’abbrivio per stare in equilibrio sulle due ruote (ne parla Einstein da qualche parte). Ma è anche la velocità che si raggiunge, senza pedalare, se si ha il vento a favore (anche di bolina, per gli esperti di navigazione sul mare).

Abbiamo fatto caso che il comune di San Salvo non è compreso nel provvedimento: e perché mai? Allo stesso modo ci chiediamo preoccupati se tale determinazione possa essere presa come modello da adottare per tutta l’estensione di Bike to Coast, e se non addirittura costituire un precedente per l’intera rete cicloviaria nazionale.

A questo punto, non possiamo che auspicare una impugnazione dell’atto da parte del Ministro Salvini, che in fatto di sicurezza legata ai limiti di velocità  sembra uno dei più preparati in Italia!

Due pensieri finali:

chi va in bici, come fa a controllare la propria velocità visto che i “velocipedi” non sono dotati di tachimetro né sono obbligati ad averlo?

se si usasse lo stesso criterio con le auto, allora si potrebbe imporre il limite di 30 km/h su tutta la statale 16 Adriatica?

Le foto della segnaletica sono dell’agosto del 2022, ma era già presente da tempo, ed è già visibile il limite dei 10 kmh. Quindi era già stato emesso un provvedimento restrittivo?




LAUDAR VOLLIO PER AMORE

Aquila Altera e Luca Serani raccontano San Francesco nel concerto-spettacolo

San Panfilo d’Ocre, 2 agosto 2024. Martedì 6 agosto 2024 alle ore 21 presso la Chiesa di San Panfilo d’Ocre Aquila Altera e Luca Serani porteranno in scena la vita di San Francesco nel concerto – spettacolo “Laudar vollio per amore – Francesco raccontato con le parole e la musica del suo tempo”, per la XXVIII edizione della rassegna di musica antica “I CONCERTI DI EUTERPE”. Anche quest’anno, la manifestazione concluderà gli eventi della seconda edizione della festa ‘Ocre Tempore Medii Aevi’, che si svolgerà nello splendido borgo di San Panfilo d’Ocre nei giorni 3, 4 e 6 agosto.

“Laudar vollio per amore” nasce come un “viaggio” sonoro intorno alla figura di san Francesco che non vuole ripercorrere cronologicamente la sua vita, ma vuole rievocare attraverso le sue parole e a quelle dei biografi a lui contemporanei, o di poco successivi, l’atmosfera che si respirava in quegli anni. I testi saranno sottolineati e commentati con una significativa scelta di musiche tratte dai più importanti codici medievali del tempo. Tra gli autori e i codici in programma spiccano: R. de Vaqueiras, il Laudario di Cortona, i Carmina Burana, il Codice di Londra.

Le musiche saranno eseguite dall’ensemble Aquila Altera, Maria Antonietta Cignitti, canto e arpa, Antonio Pro, liuto, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, flauto e tamburo, ceccola, Lorenzo Lolli, canto, organo portativo, percussioni, mentre la voce recitante sarà quella dell’attore Luca Serani.

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI

S. Stefano di Sessanio (AQ)  – sabato 10 agosto ore 19

Piazzetta via della Chiesa

À DEUX VIOLES

Amalia Ottone e Marco Ottone, viole da gamba

Barete (AQ) – domenica 18 agosto ore 17.30

Cortile palazzo Cionni

ALTAS ONDAS

Incontri e racconti lungo le vie del Medioevo

Le Cantrici di Euterpe

Aquila Altera ensemble




RIEVOCAZIONE STORICA DELL’ANTICA ROMA

“Grande successo per la prima edizione di Turturetum

Tortoreto, 2 agosto 2024. La giornata di sabato 27 luglio Tortoreto è stata improvvisamente catapultata, nello stupore dei turisti e dei cittadini, nell’antica Roma imperiale, con tanto di legionari che hanno percorso in lungo e in largo il lungomare, battaglie di gladiatori, campi allestiti, didattiche e meravigliose scenografie.

L’evento ha rappresentato un momento unico e storico per la cittadina, coinvolgendo numerose associazioni locali, e che ha portato al Campo a Mare della località rivierasca un nutrito numero di partecipanti, soprattutto nelle didattiche programmate nel pomeriggio di sabato e la sera.

Durante la giornata, tra una battaglia di gladiatori e le varie didattiche, l’Associazione Legio Italica – protagonista della rievocazione assieme all’Associazione ARS DIMICANDI – è riuscita a resistere al caldo estremo garantendo lo spettacolo della parata dei Legionari sul lungomare di Tortoreto e anche all’interno di alcune strutture come il Salinello Camping Village e il Villaggio Welcome Riviera d’Abruzzo.

Nel pomeriggio, inoltre, nel centro di Tortoreto presso i giardini di Largo Marconi, è andata in scena la leggendaria Danza dei Sali: danza propiziatoria della guerra utilizzata dagli antichi romani.

Gli organizzatori esprimono grande soddisfazione per questa prima edizione e si ripromettono per il 2025 un evento ancor più suggestivo e coinvolgente e che vedrà protagonista tutto il territorio comunale, compresa la villa romana “Domus Muracche”, vero fiore all’occhiello archeologico di Tortoreto.

I promotori di TURTURETUM:

Pro Loco Tortoreto, TOGA YOURSELF, Associazione Albergatori, Associazione Commercianti di Tortoreto, Consulta Giovanile

Con il supporto e patrocinio di:

ViviTortoreto, Comune di Tortoreto, Provincia di Teramo




AL VIA LA CINQUANTAQUATTRESIMA EDIZIONE

Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese. Tante presenze all’inaugurazione arricchita da una originale ed unica “Sinfonia dei mestieri”

Guardiagrele, 2 agosto 2024. Luce come Memoria, Presente e Innovazione. Un tema originale e che si presta a tante interpretazioni quest’anno per la  54 esima edizione della Mostra dell’Artigianato Abruzzese inaugurata il 31 luglio e che resterà aperta fino al 25 agosto al palazzo dell’Artigianato in via Roma.

“L’esperienza dell’artigiano illumina il presente, la memoria e’ una base identitaria su cui si costruisce con sicurezza il valore di ciò che e’ stato e lo affida al futuro. La mostra ed il concorso di quest’anno hanno l’obiettivo di valorizzare la capacità degli artigiani di creare opere che unisco tradizione  e innovazione attraverso la luce come elemento di comunicazione” ha detto nel suo intervento il presidente dell’ente mostra, Gianfranco Marsibilio riferendosi al tema della mostra.

Molte le presenze, il sindaco Donatello Di Prinzio, l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Daniele D’Amario, rappresentati delle associazioni artigiane, artisti. 

Subito dopo il taglio del nastro c’è stata una originale performance in collaborazione con GO, Guardiagrele Opera, la “Sinfonia dei mestieri” con musiche originali di Maurizio Colasanti, testi di Liliana Rullo. Al quintetto d’archi si sono uniti i rumori tipici degli artigiani, quello del ferro battuto, della pietra scolpita, del tombolo, del legno, con un risultato davvero unico.

Visitando la mostra si sente la presenza della luce, luce come innovazione, ingegno ed il collegamento tra l’antico ed il futuro è fluido come una dissolvenza tra un colore e l’altro.

Tante le novità.

– Omaggio a Costantino Barbella scultore abruzzese, nacque a Chieti (1852-1925) a cura dell’ingegner Maurizio Pace. Si potranno ammirare bronzi, terrecotte, gessi del celebre artista.

– Esposizione dei lavori realizzati dal Packaging Designer Mario Di Paolo, uno dei più premiati al mondo, designer e fotografo di fama internazionale

– Le creazioni innovative ed originali di : CONCEPTICON studio, studio-laboratorio specializzato in concept design e ricerca nuovi modelli di business basati sulla creatività, creato dall’architetto e designer Andrea Cingoli

– Le opere di Creazione SUGO, Fondata nel 2018, all’avanguardia nel settore
dei mobili biofilici e delle installazioni artistiche, fondendo la tecnologia
sostenibile con l’essenza della natura.

– Le creazioni in vetro di Berengo Studio fondato da Adriano Berengo, che si è prefissato
di tracciare una nuova strada per l’arte realizzata con il vetro, testando i confini
della lavorazione del vetro contemporanea con il suo approccio innovativo e
inventivo.

-Le installazioni dello studio Lap Architettura fondato da Daniel Caramanico. Federico Sorgi e Simone Esposito. “Trame di luce” il nome dell’opera che intreccia la tradizione dell’artigianato tessile e orafo abruzzese con il simbolo di pace Mpatapo inneggiando all’unione ed alla fratellanza fra popoli.  
– Esposizione del TROFEO Luce Infinita, il Trofeo del Giro d’Italia Women 2024 che ha visto l’Abruzzo protagonista di questa edizione.  Oltre al trofeo è esposta anche la medaglia del giro d’Italia Women realizzata dall’artigiana  Carla Cardarelli, un’artigiana orafa italo-argentina che esporrà anche altre sue creazioni.

L’installazione di Ceramiche d’arte Liberati, un’opera scultorea iper realistica che si compone di carriola, secchio e cazzuole, interamente in ceramica. Oltre all’effetto visivo, vi è un’impressionante consistenza tattile, che ricorda esattamente la ruggine, la calce, il ferro.

E non manca la bellezza dell’artigianato artistico tradizionale. Le ceramiche, il ferro battuto, i merletti, il legno.

Numerosi gli eventi collaterali. Appuntamenti con musica, presentazione di libri. Degustazioni di vini ed una serata “spritz” con lo sprizzer un dosatore particolare, realizzato dalla Coesum.

 Il concorso di Poesia dialettale  dedicato a Modesto della Porta giunto alla 37° edizione la cui cerimonia di premiazione si terrà il 22 agosto.

Il Premio Giornalistico “Mario Zuccarini” , con la premiazione il 25 agosto delle giornaliste Michela Auriti (settimanale “Oggi”) e Lina Palmerini (Sole 24 ore).

La mostra sarà aperta ogni giorno dalle 10,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 15,00 alle 22,00 e  fare da guida  ci saranno tanti ragazzi e ragazze pronti ad illustrare le varie opere nelle varie sale.

Luce Infinita: è il nome del trofeo vinto al Giro d’Italia da Elisa Longo Borghini, ma è anche ciò che riflette alzandolo al cielo.




ROSATELLUM: FIRMA PER CANCELLARLO, DAI!

PoliticaInsieme.com, 1° luglio 2024.  È passato un ventennio dal “Porcellum” di Calderoli, ma i “nominati” (Calderoli in primis) sono sempre lì in un Parlamento che ormai rappresenta solo una minoranza di tifosi.

C’è da meravigliarsi se continuano a sfornare decreti e leggi spesso inutili come “grida” manzoniane, talvolta inaccettabili?

Si smetta di censurare le iniziative contro il Rosatellum e, anche grazie alla piattaforma pubblica, i cittadini si attiveranno per riprendersi il diritto di eleggere i propri rappresentanti.

Per approfondire e per sostenere la campagna: https://www.iovoglioscegliere.it/

Firma dai, soprattutto il referendum più cruciale




SCUSATE … C’È UNO STORICO IN SALA?

Torna lo storico e scrittore Alessandro Vanoli

Casalbordino, 1° luglio 2024.  Oggi, giovedì 1° agosto, alle ore 19, nella suggestiva cornice di Palazzo Furii, Alessandro Vanoli sarà ospite dell’associazione MeD – Mari e Deserti. Un nuovo incontro con lo storico e scrittore, già varie volte negli anni gradito ospite dell’associazione a Casalbordino, con il monologo autobiografico “Scusate … c’è uno storico in sala?”. 

Il monologo autobiografico “Scusate … c’è uno storico in sala?” sul filo dell’ironia porta lo spettatore a riflettere sul passato e come è cambiato lo studio, il racconto e l’ascolto della storia. In poco più di un’ora Vanoli ricostruisce insieme al pubblico una linea della storia tra personaggi famosi e grandi civiltà.

Alessandro Vanoli è storico del Medioevo e del Mediterraneo e scrittore. Dopo la laurea a Bologna in Storia della Filosofia medievale ha conseguito il dottorato a Venezia in Storia Sociale europea. Per quasi dieci anni è stato insegnante a Bologna di politica comparata del Mediterraneo, negli stessi anni ha collaborato con varie  università in giro per il mondo, tra cui Tunisi, Salamanca, Granada, Buenos Aires, Città del Messico, State College (Pennsylvania), New York e Amsterdam. Dal 2012 ha gradualmente abbandonato la carriera accademica affiancando all’attività di saggista un sempre maggiore interesse nei confronti della comunicazione e della divulgazione iniziando a collaborare con festival culturali (dagli inizi con Torino Spiritualità, sino, in tempi recenti, al Festival del medioevo, al Festival della letteratura di Mantova e tanti altri), lanciando attività didattiche nelle scuole superiori, collaborazioni radiofoniche e spettacoli teatrali. Il filo rosso che unisce tutte queste attività, racconta sul suo sito web personale, è “raccontare la bellezza della storia e l’importanza della diversità. E il verbo che conta, alla fine, è proprio quello: raccontare. Attraverso i libri, sulla scena, in uno schermo, non fa troppa differenza: l’importante è avervi vicino”. 




VALENTINA DI CESARE A LIBRI SOTTO LE STELLE

Venerdì 2 agosto il secondo appuntamento che affronterà i temi dell’emigrazione, delle radici e del patrimonio identitario raccontati da sedici scrittici nordamericane contemporanee

Bugnara, 1° luglio 2024.  Prosegue con la presentazione del volume di Valentina Di Cesare la terza edizione della rassegna “Libri Sotto Le Stelle” curata dal Centro Studi Nino Ruscitti di Bugnara.

Il libro dal titolo “E c’erano gerani rossi dappertutto”, edito dalla Radici Edizioni, è una antologia femminile dell’emigrazione in cui sedici scrittrici nordamericane contemporanee sono state chiamate a confrontarsi con il proprio patrimonio identitario attraverso i propri racconti. Una antologia eterogenea dal punto di vista geografico e anagrafico, concepita sulla base di elementi ben definiti, come l’origine etnica e il genere socialmente inteso e che ospita percorsi artistici differenti. Le autrici – tutte di origini italiane – fanno i conti con il proprio passato familiare, presentando percezioni diverse della propria identità all’interno di entrambe le comunità, quella di arrivo e quella italiana d’origine. Il risultato è un’opera multiforme, sospesa tra retrospezione e introspezione, caratterizzata da una pluralità di sguardi in cui ciascuna scrittrice, a modo proprio, disseppellisce un personale forziere dai fondali di un oceano di memorie e sensazioni, parole e silenzi. Per riportarlo a galla con narrazioni piene di onestà e coraggio.

L’appuntamento si terrà a partire dalle ore 21:30 presso il cortile del Palazzo Alesi nel centro storico di Bugnara. Il libro sarà presentato da Marta Di Cola, dottora di ricerca in Filologia, linguistica e letteratura all’Università Sapienza di Roma, insegnante di lettere presso la scuola media, e socia dell’APS Scosse per cui si occupa di linguaggio e educazione alle differenze.

Valentina Di Cesare è nata a Sulmona e cresciuta a Castel di Ieri. Sì, è laureata all’Università di Chieti e si è specializzata all’Università di Siena. Vive a Milano dove insegna Lettere nella Scuola alla Scuola Secondaria di Primo grado e Lingua italiana a studenti stranieri. È autrice di tre romanzi: “Marta la sarta” (Tabula Fati, 2014) tradotto in lingua tedesca, romena e araba, “L’anno che Bartolo decise di morire” (Arkadia, 2019, “Tutti i soldi di Almudena Gomez” (Polidoro, 2022). Il suo quarto romanzo uscirà nell’ottobre 2024. Il volume “E c’erano gerani rossi dappertutto. Voci femminili della diaspora italiana in Nord America” pubblicato da Radici, e curato con Michela Valmori, è il primo libro della collana “Strade dorate” dedicata alla scrittura di emigrazione ed immigrazione curata sempre da Di Cesare e Valmori.

La rassegna proseguirà il 9 agosto con la presentazione del volume di Omar Pedrini e Federico Scarioni “Cane Sciolto”, e il 22 Agosto con Massimo Tardio “Pascal D’Angelo. Poesie”. Fino al 22 agosto sarà inoltre visitabile la mostra fotografica di Andrea Calvano dal titolo “Educazione Popolare” inaugurata lo scorso venerdì 26 luglio.




ROCCA SAN GIOVANNI JAZZ

Concerti inediti e nuovo logo per la ventunesima edizione. Dal 16 al 18 agosto in piazza degli eroi i live gratuiti con le stelle del jazz

Rocca San Giovanni, 1° luglio 2024.  Si terrà dal 16 al 18 agosto a Rocca San Giovanni, in piazza degli Eroi, la ventunesima edizione di Rocca San Giovanni Jazz. Tre serate di concerti gratuiti, con la direzione artistica del Maestro Walter Gaeta, animeranno il cuore del borgo dando vita ad uno degli eventi più rappresentativi dell’estate roccolana.

La presentazione ufficiale del programma, insieme a quella del nuovo logo che rappresenta l’iniziativa, si è tenuta oggi al bar Perla Nera di Lanciano, alla presenza del sindaco di Rocca San Giovanni, Fabio Caravaggio, del direttore artistico, Walter Gaeta, e del logo designer, Luca Di Francescantonio, ideatore della nuova immagine grafica del festival.

“Il programma di quest’anno racchiude la collaborazione tra grandi maestri del jazz e giovani musicisti che si formano nei conservatori – spiega Walter Gaeta – portando sul palco due generazioni differenti in modo da coinvolgere maggiormente nell’iniziativa i giovani. Con una programmazione unica, questa è la particolarità dell’edizione 2024,  che vedrà progetti musicali inediti creati dagli artisti appositamente per l’evento. E con l’idea di far ascoltare al nostro pubblico qualcosa di nuovo ed esclusivo”.

Venerdì 16 agosto, serata di apertura Di Rocca San Giovanni Jazz, si esibiranno dal vivo Paolo Di Sabatino 6et My Songs e special guest Nico Gori.

Paolo Di Sabatino è un pianista jazz e compositore, collabora con grandi nomi del panorama musicale italiano, da Antonella Ruggiero a Mario Biondi, da Grazia Di Michele a Fabio Concato, per il quale ha arrangiato il suo album Gigi del 2017. Nico Gori, considerato uno dei maggiori esponenti del clarinetto a livello internazionale, protagonista di concerti come  solista e leader in big bands, orchestre sinfoniche  e formazioni jazz,  si è esibito in teatri, club, festival e trasmissioni televisive in  tutto il mondo.

Sabato 17 agosto ci sarà il concerto  di  Daniele di Bonaventura, considerato uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo. A seguire i  Falastin 4et, giovanissime promesse del jazz che si uniranno per dar vita ad un quartetto eclettico.

Domenica 18 agosto, serata di chiusura, saliranno sul palco della rassegna  Walter Gaeta, pianista e compositore jazz che presenta in prima assoluta il suo nuovo progetto Jazz Strings Project, special guest Max Ionata – considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea -Nicola Angelucci e Jacopo Ferrazza, e l’orchestra Istituzione musicale abruzzese diretta da Francesco Fina.

Per il sindaco Fabio Caravaggio: “Un’edizione, questa, che porta con sé, non solo grandi novità dal punto di vista artistico, musicale e grafico, ma nuove formule emozionali, capaci di accompagnare l’ascoltatore in un percorso autentico, unico e soprattutto libero. Il festival non è un semplice evento, ma una rivoluzione culturale che rende Rocca San Giovanni protagonista della Costa dei Trabocchi”.

Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo marchio che da quest’anno rappresenterà l’evento, progettato dal logo designer Luca Di Francescantonio, che spiega: “È un logo che fa il restyling della base, ma con linee più fini, diventando sempre una tromba jazz, ma questa volta con i tre tasti che diventano le famose tre torri dello stemma del Comune. Il marchio è accompagnato da minimalismo ed eleganza, con una immagine forte della musa della musica, Euterpe, protettrice nel mito anche degli strumenti a fiato, che si erge nel cosmo alla ricerca delle stelle del jazz”.




LO SPIRITO DOLENTE DI FONTAMARA

Nel cuore del centro storico luchese il grande teatro della Compagnia Lanciavicchio

Luco dei Marsi, 1° agosto 2024. Le voci e le storie di un luogo, che diventa ogni luogo di prevaricazione e di abuso, e delle vittime dei soprusi dei potenti in una narrazione corale e avvolgente, imponente nell’impatto sullo spettatore, proiettato in un consesso di fantasmi, testimoni non muti del dolore e della disfatta di un mondo. Sono quelle che tracciano il filo conduttore dell’opera di Silone, “Fontamara”, nella riscrittura di Francesco Nicolini e nell’interpretazione della Compagnia teatrale Lanciavicchio, con la regia di Antonio Silvagni, che sarà portata in scena oggi, 1° agosto, alle 21, a Luco dei Marsi.

La rappresentazione si terrà tra le suggestive architetture del centro storico luchese, che vedrà “le rue” i peculiari vicoli a gradinate che anticamente si gettavano verso il lago Fucino, gli archi e le piazzole del borgo diventare cornice d’eccezione al talento degli Artisti. In scena, con la regia di Antonio Silvagni e adattamento e drammaturgia di Francesco Nicolini, Angie Cabrera; Stefania Evandro; Alberto Santucci; Rita Scognamiglio; Giacomo Vallozza. Lo spettacolo, ad accesso libero, sarà preceduto dalla visita guidata al centro storico luchese, a cura del professor Giuseppe Grossi, storico appassionato e docente, che accompagnerà i partecipanti nell’area delle Campane, via Conte Berardo e via Pinna, dove si terrà la rappresentazione teatrale; l’appuntamento è alle 20.30, in piazza Umberto I.

“La Compagnia teatrale Lanciavicchio, con la grande caratura artistica che ne è cifra e la comprovata capacità di generare emozioni e riflessioni profonde, porterà nel cuore del nostro centro storico un racconto potente, una narrazione che richiama sì il nostro territorio, ma soprattutto una condizione che sentiamo “nostra” nelle radici e nel fervore delle lotte contro i soprusi che ne sono discese, come anche il retaggio che ne è derivato”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Si tratta di un appuntamento culturale straordinario, cui invito tutti a partecipare”.




IL SENTIERO DI SAN TOMMASO

Un viaggio tra natura e storia

Cappadocia, 1° agosto 2024. Un percorso di 4,5 km che combina paesaggi spettacolari e punti di interesse storici, risultato della collaborazione tra la Pro Loco di Cappadocia e il Gruppo CAI Tagliacozzo, è ora pronto ad accogliere escursionisti di tutte le età.

L’inaugurazione ufficiale si svolgerà domenica 4 agosto, alle ore 9:00 a Cappadocia.

Immergersi nella natura, respirare l’aria fresca dei boschi e scoprire tesori nascosti del passato: queste sono le promesse del Sentiero di San Tommaso, che sarà ufficialmente inaugurato domenica 4 agosto 2024, alle ore 9.00 a Cappadocia. Questo percorso escursionistico rappresenta il frutto di un lavoro congiunto tra la Pro Loco di Cappadocia e il Gruppo CAI Tagliacozzo, iniziato a febbraio 2024 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio

Il sentiero, che parte dalla piazza principale di Cappadocia, si snoda attraverso rigogliosi boschi e la parte vecchia del paese, per un totale di circa 4,5 km. Il percorso, che richiede circa 3 ore di camminata, è classificato come “E” (itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche) secondo la scala del CAI, rendendolo accessibile a tutti, dai più grandi ai più piccoli, purché muniti di abbigliamento e scarpe adeguate al trekking. Si consiglia di portare con sé anche una borracci di acqua.

Lungo il tragitto, gli escursionisti potranno ammirare i resti del Monastero di San Tommaso, costruito sopra le sorgenti del Liri a metà del IX secolo, e la Grotta di Mallatate, una spettacolare grotta carsica profonda circa 50 metri. Questi punti di interesse, immersi in un contesto naturale straordinario, offrono una perfetta combinazione di storia e natura, rendendo il cammino una bellissima esperienza.

L’inaugurazione ufficiale si terrà domenica 4 agosto alle ore 9:00, con una breve presentazione e una benedizione del sentiero da parte del parroco Don Renato, davanti alla sede della Pro Loco di Cappadocia. Seguirà alle 9:30, la prima escursione insieme alla Pro Loco, aperta a tutti coloro che desiderano partecipare. Saranno presenti autorità locali, membri delle associazioni coinvolte. Il rientro davanti alla sede della Pro Loco è previsto per le ore 13.00.

“Il Sentiero di San Tommaso rappresenta un’opportunità per scoprire o riscoprire il nostro territorio attraverso un percorso che combina la bellezza naturale con la storia locale. Siamo entusiasti di inaugurare questo sentiero, frutto di mesi di lavoro intenso e di una straordinaria collaborazione con il Gruppo CAI Tagliacozzo. Invitiamo tutti a partecipare a questa prima escursione per condividere con noi la magia di questi luoghi e la soddisfazione di vedere realizzato un importante progetto. Questo sentiero non è solo un cammino nella natura, ma anche un viaggio nel tempo, tra le antiche vie e i siti storici che rendono Cappadocia un luogo speciale”, ha dichiarato Patrizia D’Innocenzo, Presidente della Pro Loco di Cappadocia.

“La collaborazione tra associazioni locali ha portato alla valorizzazione del nostro patrimonio naturale e storico. Abbiamo lavorato con impegno per tracciare e segnalare questo percorso, rendendolo accessibile a tutti e assicurando che i visitatori possano godere di un’esperienza sicura e gratificante. Siamo orgogliosi di aver contribuito a creare un sentiero che non solo offre splendidi paesaggi e punti di interesse, ma che promuove anche un sano stile di vita all’aria aperta. Speriamo che molte persone vengano a esplorare il Sentiero di San Tommaso e a scoprire le bellezze che ha da offrire”, ha dichiarato Massimiliano Orsini, Referente del Gruppo CAI Tagliacozzo. 

Il Sentiero di San Tommaso non è solo un percorso escursionistico, ma anche un’occasione per promuovere la consapevolezza ambientale e la conservazione del patrimonio naturale e storico della zona. Gli organizzatori hanno lavorato per garantire che il sentiero sia accessibile a tutti, con segnaletica chiara e punti di sosta attrezzati lungo il percorso.

Per chi desidera partecipare, Cappadocia è facilmente raggiungibile in auto e offre parcheggi vicini alla piazza principale. Si consiglia di portare con sé acqua, snack e una macchina fotografica per catturare i momenti più belli della giornata.

Pro Loco di Cappadocia




YOUTH CAMP & EXCHANGE

La visita dei ragazzi del Campo Azzurro del Lions Club

Martinsicuro, 1° agosto 2024. Tour itinerante per una decina di giovani provenienti da tutto il mondo e partecipanti al programma Youth Camp & Exchange “Campo Azzurro“.

Una giornata alla scoperta delle bellezze storiche, culturali e paesaggistiche della città truentina per i ragazzi del Campo Azzurro del Lions Club giunti da Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti, Austria, Estonia, Finlandia, Germania, Turchia e Israele.

Prima tappa della giornata il museo delle Armi antiche e cimeli militari Martinsicuro dove la famiglia Torquati ha organizzato per l’occasione un concerto di musica classica. Poi tutti in Comune per i saluti istituzionali dell’amministrazione e del sindaco che ha omaggiato i ragazzi con un dono ricordo. La visita guidata è proseguita poi al Museo del Mare dove sono state illustrate le origini della marineria Martinsicuro e, dopo una pausa pranzo, gran finale di giornata con un giro sui battelli a tre remi in compagnia dell’associazione Rematori di Martinsicuro.

“Una giornata piacevole che ci ha permesso di illustrare a tanti giovani provenienti da tutto il mondo le bellezze del nostro territorio – le parole del consigliere, Alessandro Casmirri – Benvengano iniziative come queste mirate alla valorizzazione delle nostre tradizioni, del nostro patrimonio storico e paesaggistico”.




MOLTE VITE SALVATE

Angeli del Mare FISA. Continua la campagna di prevenzione ai pericoli del mare tra Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Barletta

Pescara, 1° agosto 2024. Martedì 30 luglio, molti salvataggi in mare tra Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Barletta. Gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) sempre più impegnati in operazioni che salvano tante vite. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.

Lucia De Felice, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 12:45 presso lo stabilimento balneare La Ricetta di Ortona c’era bandiera rossa e il mare era molto agitato. Stavo controllando lo specchio d’acqua di mia competenza quando a un certo punto vedo una signora che entra in acqua con la nipotina con due ciambelle gonfiabili, da quel momento non ho più tolto gli occhi di dosso a loro. Le ho richiamate più volte, ma non ascoltavano. A un certo punto la corrente di risacca le porta a 70 metri dalla battigia esattamente all’apertura della scogliera. Sento la signora chiedere aiuto e vedo la bambina che era travolta dalle onde. Mi sono tuffata in acqua con il Baywatch e le ho riportate a riva sane e salve.”

Francesco Scaglione, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:58 presso lo stabilimento balneare Lido Azzurro di Pescara. Il mare era particolarmente agitato e la bandiera rossa era issata. Prima della fine del mio turno sento delle urla di una bambina di cui inizialmente non ne identifico la provenienza. Qualche secondo dopo, anche con l’aiuto di due bagnanti, riesco a individuare i pericolanti, ovvero un signore di 41 anni e una bambina di 8 anni stranieri che non riuscivano a ritornare per la forte corrente di risacca. Munito di Baywatch, mi tuffo in acqua e mi dirigo verso i due bagnanti in pericolo che al momento avevano approfittato del supporto di due surfisti con il sup vicino a loro. Una volta raggiunti, anche con l’aiuto dei surfisti, riporto il signore e la bambina in salvo rassicurandoli e accompagnandoli a riva.”

Diego Santone, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso stabilimento balneare Urania di Francavilla al Mare. Ero in acqua facendo sorveglianza, e noto quattro ragazzi a circa 50 metri che nuotavano verso la riva. Una ragazza non riusciva a muoversi per via della forte corrente di risacca quindi mi avvicino a nuoto, la rassicuro e la riporto a riva. La ragazza era calma e ha collaborato al salvataggio.”

Emanuele Sciancalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio, presso lo stabilimento balneare Luna Rossa di Montesilvano, mentre prestavo servizio di assistenza bagnanti, insieme al bagnante Marco Puca, ho prestato soccorso a una signora di 60 anni in evidente stato di crisi di panico nello specchio d’acqua della spiaggia libera fra Luna Rossa e Bagni Bruno a Montesilvano. Abbiamo subito prestato soccorso alla signora che si trovava a 60 metri dalla riva riportandola sulla spiaggia. Il 118 è immediatamente intervenuto. La signora non riportava danni elevati.”

Finocchio Davide e Emanuele Sciacalepore, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 13:45 presso lo specchio d’acqua davanti “Hotel nel Pineto” di Montesilvano in prossimità di Luna Rossa. Un uomo sulla mezza età era in difficoltà a causa delle forti correnti. Al primo cenno della moglie che era a poca distanza per avvisarmi che il marito era in difficoltà mi precipito prendendo il pattino ed entrando in acqua raggiungendo il signore in difficoltà e aggrappato posteriormente al pattino siamo ritornati a riva. Passano pochi minuti e alle 14 arriva il collega Emanuele che mi dà il cambio. Tre minuti dopo una signora che veniva dalla spiaggia libera tra Bagno Bruno e Luna Rossa corre verso di noi avvisandoci che due ragazzine erano in difficoltà. Immediatamente io e Emanuele ci precipitiamo ed entriamo entrambi in acqua raggiungendo a nuoto la prima ragazzina che stava a una ventina di metri dopo il limite acque sicure. La rassicuro, la prendo e mentre la riportiamo a riva il collega Emanuele insieme a Sergio, un bagnante che era lì, riescono a raggiungere l’altra ragazza che nel frattempo era andata ancora più a largo. Una volta a riva faccio chiamare dai bagnanti il 118, mentre chiamo la Capitaneria per avvisarli dell’accaduto. Vado verso il pattino e lo prendo per raggiungere Emanuele Sergio e la ragazza che nel frattempo si erano incastrati e stabilizzati sulla scogliera. Una volta uscito col pattino il collega Claudio Agnellini mi raggiunge sale sul pattino e tramite il baywatch, passatoci dal bagnino di Bagni Bruno, riusciamo a far scendere la ragazza dalla scogliera per farla salire sul mio pattino. Riportandola finalmente a riva. Successivamente alla ragazza sono scesi sia Sergio e per ultimo Emanuele tornando tutti sani e salvi a riva.”

Lionetti Daniele, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì 30 luglio verso le 15:45 presso lo stabilimento balneare Teti a Barletta, issata Bandiera Rossa. Dalla spiaggia libera accanto allo stabilimento, una bambina straniera inoltratasi dietro le boe bianche a bordo di un materassino perde il controllo a causa del mare molto agitato e cadendo comincia a bere. A quel punto intervengo tuffandomi in acqua con il mio baywatch e a nuoto raggiungo la bambina. A 60 metri dalla costa e, dopo averla raggiunta e rassicurata, la recupero riportandola a riva sana e salva.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”