CRISI AUTOMOTIVE

Paolucci: “Marsilio scriva a Tavares e convochi un Consiglio regionale sulle priorità dell’Abruzzo e non costretto dalla maggioranza a discutere di festival della birra, mance e mancette”

Pescara, 3 settembre 2024. “Tutti i nostri allarmi sul rischio di arretramento dell’intero sistema dell’automotive abruzzese si stanno rivelando fondati, mentre la Regione non riesce ad avere una posizione equilibrata a proposito, visto che solo pochi mesi fa Marsilio e la Magnacca lodavano e sbrodavano la disponibilità di Tavares a confermare l’insediamento di Atessa, salvo poi, pochi giorni fa, dargli un altolà contro il rischio di delocalizzazione che l’Ad di Stellantis non deve aver sentito bene, considerato che ha confermato crisi e Cig.

Oppure avrà ritenuto che in fondo non era un altolà serio, se meno di dieci giorni fa l’assessore Magnacca celebrava una ripresa che esiste solo nelle fantasie della Giunta a trazione Fratelli d’Italia, visto che da giugno in poi è stato tutto un fiorire di cassa integrazione: non solo di Stellantis, ma di tante altre realtà importanti e di quelle dell’indotto come Denso, Pilkington, Sodecia e ora anche Sangritana, nonché, a breve, il rischio che stessa sorte tocchi anche a quelle di servizi come mense, pulizie, trasporti.

Allora chiediamo ufficialmente al presidente Marsilio di scrivere a Tavares, di farlo presto, magari prima di cambiare di nuovo idea, e coinvolgere il Consiglio Regionale sulle vere priorità, mettendo nero su bianco i rischi che corre l’Abruzzo, perché la situazione è molto seria, è molto grave e al di là di quello che è successo ci deve preoccupare quello che potrebbe ancora accadere”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla situazione del comparto industriale. Quello che è inquietante è lo sguardo al futuro.

“Serve una strategia regionale lucida e solida che ad oggi non c’è, al posto dello slalom visto finora – rimarca Paolucci – serve un Consiglio regionale urgente con il coinvolgimento di tutte le voci utili ad alimentare azioni di sistema capaci di tutelare imprese, lavoratori e indotto e pensando bene anche al ruolo dell’Arap, che non è una proloco a cui destinare fondi per il festival delle birre artigianali, com’è accaduto in Consiglio l’altro giorno, cosa su cui auspico una presa di posizione netta e contraria dell’Assessore Magnacca, ma è l’Azienda Regionale delle Aree Produttive, quella che deve realizzare ancora servizi e infrastrutture che il comparto industriale aspetta,  insieme alle strade, all’illuminazione e a quei servizi essenziali utili a evitare un degrado tanto grave da condizionare l’attività delle imprese che vi operano, farlo magari con le risorse che la Regione continua a deviare altrove fra una mancia e l’altra” incalza Paolucci.

“È vero che l’export abruzzese nel primo trimestre 2024 è salito, ma, attenzione, perché tale crescita non è per niente sufficiente a riassorbire la perdita di competitività degli anni precedenti e non riguarda l’automotive, bensì altri settori. Infatti, la realtà conferma un’altra storia: la crisi dell’automotive è forte e si aggiunge anche l’altrettanto forte morìa delle imprese artigiane abruzzesi di servizio al comparto, siamo la regione che fra il 2012 e il 2023 ha avuto il calo maggiore, il 29,2 per cento.

Il secondo trimestre del 2024 potrebbe purtroppo disegnare uno scenario ancora più critico, con la cassa integrazione cresciuta a giugno e luglio ben oltre il 20% e che con i prossimi dati potrebbe consegnarci un quadro peggiore in proporzione a quello nazionale. Questo dato è preoccupante ed è anche un brutto segnale. Non consoliamoci, poi, con l’incremento dell’occupazione, com’è avvenuto con l’ennesimo comunicato stampa trionfalistico della neo-assessora, perché in 8 casi su 10 si tratta di contratti precari o a tempo determinato.

Il sistema è in forte difficoltà, la Regione deve avere una visione d’insieme, se non si interviene con una strategia ampia come ha fatto ad esempio la Honda, che ha tutelato anche le realtà fornitrici per rientrare nel mercato, rischiamo grosso. Oltre al fatto che i grandi delocalizzano, come in parte ha fatto Stellantis in Polonia, che attualmente ha mantenuto intatta la produzione complessiva, ma facendo fuori da Atessa una parte, rischiamo che le aziende dell’indotto che resistono facciano lo stesso, portando il lavoro altrove.

Per questo urge il coinvolgimento del sistema imprese, degli enti locali, del sistema della ricerca e le parti sociali, per portare in Consiglio le voci dei lavoratori, per inquadrare la gravità della situazione e raccogliere le proposte, sapendo che la Regione può concentrare le risorse che ha per favorire un ciclo di investimenti.

Dobbiamo guardare in faccia la realtà, che è quella di aziende in crisi e di migliaia di lavoratori e famiglie in bilico, ma farlo con una posizione chiara, non cambiando versione un mese sì e uno no e con uno sguardo intelligente sul futuro, dando operatività a progetti peraltro già in cammino e di cui non si è più saputo nulla, come il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS), che prevedeva circa 500 milioni di euro per radicare la produzione in quell’area e creare un parco energetico, nuove infrastrutture e un centro di ricerca.

E favorendo una politica industriale attraverso l’economia circolare, come proprio Stellantis ha fatto a Torino con l’hub che rigenera pezzi e auto usate. Perché non farlo anche qui? Il futuro è a un passo, come il rischio di nuove crisi e abbandoni. E, soprattutto, non vive di annunci: di questo e non di spettacoli e sagre deve tornare a occuparsi il Consiglio regionale”.




CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE CIVITELLA

In scadenza la tredicesima edizione

Pescara, 3 settembre 2024. In scadenza il 30 Settembre la 13 ° edizione del  Concorso Fotografico Nazionale “Civitella” organizzato dal Cine Foto Club Parco d’Abruzzo e dal comune di Civitella Alfedena, con il patrocinio della FIAF , del PNALM e dell’Ordine di Giornalisti d’Abruzzo, con il contributo di Ferrarelle Società Benefit. 

Il concorso fotografico aperto a tutti gli amanti della fotografia, senza distinzioni tra dilettanti e amatori o professionisti, è suddiviso in quattro sezioni: “Tema libero”, “Acqua”, “Portfolio” e “Parco Nazionale D’abruzzo, Lazio e Molise”.

Si può partecipare Tema Libero (quattro foto di tutti i generi fotografici); Tema Acqua (quattro immagini a tema); Portfolio creativo (una serie d’immagini da otto a dodici di racconto creativo o reportage); presenta inoltre una nuova sezione dedicata esclusivamente al PNALM (quattro immagini sul Parco) che vuole essere uno sguardo nuovo sull’area protetta, offrendo una visione diversa, capace di suscitare emozioni e nuove opportunità per i fotografi coinvolti, ma anche per il territorio che è protagonista.

Oltre ai riconoscimenti per le quattro sezioni, è previsto il primo assoluto, che, come premio, avrà la  stampa di un proprio libro fotografico in 50 copie (22×22 cm a colori o bianco e nero) di 64 pagine a cura della casa editrice specializzata Edart Edizioni sponsor tecnico, è stato inoltre  previsto un riconoscimento per la migliore di reportage giornalistico, relativa a situazioni sociopolitico e culturali, riprese all’estero o in Italia.

Le immagini dovranno pervenire entro il 30 Settembre 2024. Iscriversi per partecipare e inviare le foto, è facile, basta andare sul format: https://platio.cheposta.com/3880181/contest  dove si può trovare il regolamento completo con i premi, la giuria e ogni informazione relativa al Concorso Civitella. Per info è possibile contattare l’organizzazione tramite Cell. 350.5305231 (anche WApp) – email: cinefotoclubparcoabruzzo@gmail.com




INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE DIGITALE

L’Università degli Studi dell’Aquila partner di EDUNEXT – Next Education Italia, iniziativa strategica  

L’Aquila, 3 settembre 2024. L’Università degli Studi dell’Aquila è partner di EDUNEXT – Next Education Italia, un’iniziativa strategica per l’innovazione della formazione digitale a livello nazionale che coinvolge trentacinque Università e cinque Istituzioni AFAM (il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 22 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca, mira a realizzare un’offerta formativa digitale, inclusiva e flessibile. Contenuti, obiettivi e impatti sono stati presentati al pubblico durante la conferenza stampa di lancio che si è svolta martedì 3 settembre, alle ore 10.30, nel Polo Formazione Digitale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ente capofila.

EDUNEXT punta a migliorare la capacità del sistema della formazione superiore di offrire istruzione digitale di qualità, al fine di agevolare l’accessibilità ai percorsi universitari a tutti gli studenti che necessitano di flessibilità temporale e logistica, mirando a una maggiore inclusione e all’aumento dei laureati in Italia.

«Sono molto lieto di annunciare la partecipazione dell’Università degli Studi dell’Aquila al progetto Digital Education Hub EDUNEXT finalizzato ad attivare una proposta completa di corsi di laurea, master e corsi di alta professionalizzazione in modalità digitale – afferma il Rettore, Edoardo Alesse Questo progetto rappresenta un’ulteriore innovazione e una grande sfida per UnivAQ che ha dato sempre grande valore e rilievo alla didattica in presenza e che ora intende rafforzare la digitalizzazione per un’offerta di elevata qualità, ancora più capace di rispondere alle complesse esigenze della formazione.

La rapida evoluzione della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie richiede l’aggiornamento continuo sia delle metodologie didattiche, sia della preparazione e dell’aggiornamento professionale del personale già introdotto nel mondo lavorativo, un passaggio obbligato per una società che deve confrontarsi con istanze sempre nuove e complesse.

L’Ateneo aquilano è parte integrante di questa grande rete di Atenei e di conoscenze e metterà a disposizione del partenariato tutte le proprie competenze per elaborare contenuti formativi di elevato profilo qualitativo, utilizzando le tecnologie per rendere i processi di formazione più inclusivi e per favorire la crescita personale lungo tutto l’arco della vita.

UnivAQ inizierà questo percorso attivando progetti pilota per master e alta formazione, collaborando insieme agli altri Atenei su contenuti selezionati e fruibili anche da studenti dei corsi di laurea».

La realizzazione del progetto EDUNEXT prevede l’elaborazione e la proposta da parte delle istituzioni coinvolte di programmi digitali dedicati a studenti universitari, professionisti e imprese: Corsi di Laurea e Master, MOOCs (Massive Open Online Courses) e Lifelong Learning, Formazione e Knowledge Building, Divulgazione e disseminazione della conoscenza.

Per UnivAQ la referente scientifica è Alessandra Continenza, prorettrice delegata per la Didattica e docente ordinaria di Fisica della materia nella Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.




CYBEARLY – FORECASTING 2025

Al via le iscrizioni. Sarà possibile seguire gratuitamente l’evento dal vivo e in streaming

Pescara, 3 settembre 2024. Basta un click per registrarsi e seguire dal vivo o in diretta streaming i lavori della seconda edizione di “Cybearly – forecasting 2025”, l’evento di informazione, sensibilizzazione e divulgazione sulla sicurezza informatica promosso da Cybear e BearIT, che si svolgerà il 3 e il 4 ottobre 2024, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.

La manifestazione – che anche quest’anno si svolgerà a ottobre nell’ambito dell’European Cyber Security Month, una campagna di sensibilizzazione dell’ENISA, Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza – conta sul patrocinio del Comune di Pescara, di Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Assintel (Associazione Nazionale delle Imprese ICT), Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) e Women4Cyber ed è realizzata in convenzione con l’Università Politecnica delle Marche.

Le due giornate dedicate alla sicurezza informatica prevedono un ricco programma di speech e una tavola rotonda dedicata al ruolo delle donne nella cyber security, affidati a professionisti della sicurezza informatica provenienti dal mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale, giuridico e associativo. Non mancherà, anche quest’anno, un occhio di riguardo verso le nuove generazioni grazie alla Cyber Security Challenge che coinvolgerà sei istituti secondari superiori di tutto il territorio nazionale, i cui studenti si sfideranno per introdurre tutte le loro abilità digitali, ma anche per incontrare i professionisti e le principali società del settore informatico.  

«L’idea di fondo del progetto Cybearly», commenta Gaspare Aristide Silvestri, CEO di BearIT, «è fare divulgazione sul tema della cyber security con il coinvolgimento di ospiti di livello internazionale. Con Cybearly – forecasting 2025 confermiamo questa visione, chiedendo – come abbiamo fatto per la scorsa edizione – ai nostri speaker di rendere la materia fruibile al pubblico con un linguaggio accurato ma non eccessivamente tecnico. In questo modo auspichiamo che il messaggio arrivi in maniera semplice ma non semplicistica a un maggior numero di persone possibile. In estrema sintesi, l’obiettivo di Cybearly – forecasting 2025 è di innalzare il livello di consapevolezza generale, dal cittadino al professionista, sulle tematiche di cyber sicurezza, fornendo al pubblico alcuni strumenti pratici per identificare e contrastare le minacce informatiche».

“Cybearly – forecasting 2025” è un evento gratuito e sono previste due modalità di partecipazione: in presenza o in diretta live streaming.

Sarà possibile seguire l’evento in presenza, previa iscrizione tramite il form presente sul sito www.cybearly.com. L’iscrizione dà diritto, oltre che al posto garantito in sala, al caffè di benvenuto e al light lunch. O in alternativa a distanza, sempre tramite iscrizione sul sito: in questo caso il link per seguire la diretta streaming sarà inviato il giorno prima dell’evento all’indirizzo e-mail specificato al momento dell’iscrizione.

In entrambi i casi, l’iscrizione può essere effettuata al seguente link: https://www.cybearly.com/forecasting-2025/#iscrizione.

È possibile prendere visione del programma completo dell’evento, realizzato anche grazie agli sponsor Neosbroker, Umana spa, SecurityCert e allo sponsor tecnico Stormshield, al seguente link: https://www.cybearly.com/wp-content/uploads/2024/07/programma-cybearly25-v1.pdf




DINAMICHE NATURALI E CONCETTO DI RESILIENZA

Pescara, 3 settembre 2024. Al mattino presto, diciamo all’alba, frequento spesso le acque e il tratto di spiaggia a sud di Fosso Vallelunga. Quest’anno ha attratto la mia attenzione, e credo di tanti, una decisa e curiosa modifica morfologica della foce, lungo la  battigia.

Premetto di non conoscerne affatto la sequenza storica dello sbocco a mare del fosso; ma partendo da alcuni rilievi fotografici aerei si nota che nel 2020 la foce è in linea con l’ultimo tratto rettilineo del corso d’acqua, sfociando subito in destra della scogliera artificiale posta ortogonalmente alla linea di costa, chiamata da Google Maps “Promontorio Vellalunga”. Nel 2022 la foce si è allungata a sud, occupando un tratto di spiaggia libera. Nel giro di 2 anni, nel 2024, la foce si è letteralmente estesa, sempre verso sud, di 150 mt, attraversando tutta la spiaggia libera ma anche l’intero affaccio al mare dello stabilimento balneare Mare Blu. Cosa è accaduto?

Il corso d’acqua ha cominciato a trovarsi davanti un “tappo” di sabbia (cresciuto per non so quale ragione: vento, mareggiate, alta e bassa marea o addirittura la scogliera?). Di conseguenza, non correndo più in modo ortogonale alla riva ma parallelamente ad essa, ha cominciato a tracciare il suo nuovo letto scavandolo nella sabbia, mangiando ovviamente a monte e creando uno scalino di almeno 50 cm di altezza. La trincea davanti alla prima fila di palme dello stabilimento ha costretto il gestore ad apporre  un cartello con la scritta “attenzione al gradino”.

Non so quanto sia possibile stabilire un collegamento, ma tutte le mattine della bella stagione diversi trattori setacciano l’arenile e i tratti di spiaggia libera con l’obiettivo di liberare la sabbia da rifiuti, dando al contempo una spianata di qua e di là.

Adesso quel tratto, dove il torrente si è anche “spanciato” e dove le acque apparentemente ristagnano, viene evitato per ovvie ragioni (anche se spesso i trattori setacciamo anche i primi metri di riva, entrando in mare).

Sono certo che andando avanti così, il corso d’acqua, con le possibili e auspicabili piogge di primo autunno, eroderà sempre di più a monte, arrivando a lambire, ma ci manca poco, la prima fila di palme. Se la cosa dovesse avvenire prima, sarebbe ipotizzabile che il gestore chieda a qualcuno (ma potrebbe anche averlo già fatto) di intervenire per ripristinare lo stato naturale presunto del corso d’acqua.

Già, ma qual è questo stato?

Sarebbe come dire ad un fiume di non formare meandri vaganti e invece di andare dritto! E poi, chi pagherebbe i lavori?

A vantaggio di chi?

Con quale logica?

Allora, mi chiedo, vedremo presto mezzi meccanici all’opera per riportare la sabbia al “posto giusto” come anche la foce del fosso, che oggi vaga libera seguendo un decorso fisicamente più naturale?

E se ciò dovesse ripetersi, a qualcuno potrebbe venire in mente di fare un canale, magari chiuso, un tubo, e portarne al largo lo sbocco, in modo da evitare il ripetersi della situazione attuale?

Ma, vista anche la presenza  di un fosso che andrebbe rinaturalizzato, nonché della Riserva Dannunziana di cui è prevista l’ampliamento includendo proprio il fosso, ma anche del tratto meridionale della sofferente pineta della Riserva Statale di Santa Filomena, non sarebbe invece più interessante fare di questo, sulla scorta delle “eco-dune”, un luogo di didattica ambientale, rivolto a tutte le età, considerando che intorno alla foce cresce e si sviluppa la vegetazione tipica di questi luoghi che richiama animali altrettanto tipici degli stessi, per cercare di capire alcuni concetti base di ecologia, come certe dinamiche naturali, che avvengono in ambienti anche urbani, e quello di  resilienza, condizione a cui siamo tutti invitati ad adeguarci, tanto che ci si è scomodata l’Europa costruendoci sopra un flusso economico di finanziamenti mai visto prima d’ora, il PNRR?




IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA PERFORMANCE

Performative 04 a L’Aquila dal 12 al 14 settembre

L’Aquila, 3 settembre 2024. Performative 04 con gli artisti Mohamed Abdelkarim, Anna Basti, Silvia Calderoni & Ilenia Caleo, Marta Ciappina, Aitana Cordero, Amala Dianor, Francesca Foscarini, Mary Gehnyei, Marko Nikodijevic, Rrosa trio con Davide Zanini, Tiziano Scarpa, Lorenzo Senni, Terre Sonanti, Marco Torrice, Maria Violenza e, infine, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e dell’École Supérieure d’Art Annecy-Alpes in una performance di Lucia Bricco e Myriam Laplante con Elena Bellantoni e David Zerbib.

Partecipazione: sarà questa la parola d’ordine della quarta edizione di Performative, il festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro del MAXXI L’Aquila organizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Tre giornate, dal 12 al 14 settembre, in cui il capoluogo abruzzese ospiterà oltre 20 appuntamenti di artisti, performer, danzatori, musicisti e professionisti di rilevanza nazionale e internazionale che animeranno il centro storico trasformandolo in un laboratorio a cielo aperto: dalle sale di Palazzo Ardinghelli, sede del Museo, alla Fontana delle 99 Cannelle, dal Parco del Forte Spagnolo alla Sala lignea di Palazzetto dei Nobili, dagli spazi della sede dell’Accademia progettata da Paolo Portoghesi alla Piazza dell’Auditorium del Parco firmato da Renzo Piano.

Anche per questa edizione, collaborano alla curatela Chiara Bertini, Fanny Borel, Anne Palopoli e Donatella Saroli dell’Ufficio curatoriale del MAXXI L’Aquila, ed Elena Bellantoni e Silvano Manganaro docenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

La danza farà la parte del leone con le proposte di Amala Dianor con Wo-Man, Animale di Francesca Foscarini vincitrice del premio (iDANZA&DANZA prize 2018) e, ancora, con progetti che vedranno l’attiva partecipazione di pubblico e visitatori: Melting Pot di Marco Torrice, laboratorio con una sessione di improvvisazione dancing finale, aperta al pubblico che si carica fino a trasformarsi in una festa dall’atmosfera vibrante e spontanea e Le classique c’est chic! di Anna Basti, una lezione di danza classica alla sbarra, aperta a tutti indipendentemente dal proprio livello di preparazione, pensata per superare gli stereotipi connessi alla figura del danzatore e permettere a ciascuno di sperimentare il proprio corpo.

In conclusione, della tre giorni, inoltre, un corteo di cittadini percorrerà le vie del centro storico per la performance collettiva, itinerante e sonora, conclusione dei laboratori già in corso aperti a tutta la comunità per il progetto “Terre sonanti Il Mammut” dedicato ad uno dei simboli identitari della città: l’eccezionale esemplare fossile di Mammuthus meridionalis vestinus, vissuto 1.300.000 anni fa, custodito a l’Aquila in un bastione del Forte Spagnolo dal Museo Nazionale d’Abruzzo. Il progetto, ideato e curato da Silvia Di Gregorio, promuove collaborazione e condivisione tra persone, enti, associazioni, artisti, studenti e comunità per affermare la vitalità del patrimonio culturale e le potenzialità che è in grado di esprimere quando se ne rinnova il senso attraverso la partecipazione.

Tra le nuove produzioni, si segnala L’Eternità, performance musicale di Alix Boillot e Collezione impermanente di Lucia Bricco e Myriam Laplante realizzata in collaborazione con Elena Bellantoni e David Zerbib e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila insieme ai colleghi dell’ École Supérieure d’Art Annecy-Alpes. I giovani saranno guidati in un percorso di creazione di azioni, scorci, sogni individuali in un contesto collettivo di cura reciproca. Ad ogni partecipante sarà proposto di dare vita ad una immagine, a una visione utopica: riflettere sul proprio futuro, immaginare uno spazio per sé, generare un cambiamento.

Confermando l’articolazione delle precedenti edizioni, non mancheranno poi talk di approfondimento su temi di grande interesse nel dibattito sul contemporaneo e “conformance”, azioni in cui la conferenza e la performance si fondono come in Profittevoli esempi di vizio e di virtù spettacolo di stand up poetry dello scrittore Tiziano Scarpa che, alla ricerca di un’iniezione di energia morale, si guarda intorno e chiede aiuto a vegetali, animali, oggetti, prima di rivolgere lo sguardo verso gli eroi ed eroine del nostro tempo.

Durante le giornate di Performative sarà possibile visitare la mostra allestita nelle sale del piano nobile di Palazzo Ardinghelli Architetture e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso, a cura del MAXXI Architettura con Andrea Mantovano, una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia attraverso lo sguardo contemporaneo di artisti, architetti e studiosi locali e internazionali. La project room del museo ospiterà invece il progetto, Windows to Look In di Lorenzo Senni promosso da Threes e Fundação de Serralves, tra i vincitori della dodicesima edizione di Italian Council (2023),promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera, destinata alla collezione permanente della Fondazione MAXXI, si ispira ai metodi e ai linguaggi di “Dead Mirrors” e “Vandalism”, serie del fotografo americano John Divola, che l’artista ha approfondito in un periodo di residenza a Los Angeles.




I NUOVI MURALES

Resistenza, inclusività, emigrazione e storia del paese protagonisti

Sante Marie, 3 settembre 2024. L’80esimo anniversario della Resistenza con le personalità di Sante Marie (Aq) che hanno contribuito a liberare l’Italia diventano un murale. L’inclusività, l’emigrazione e i personaggi che hanno fatto la storia di Sante Marie sono i temi scelti dai 14 street artist che quest’anno hanno partecipato al progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Giotto.

Questa manifestazione, che richiama nel borgo abruzzese artisti da tutta Italia e oltre, ha regalato nuova vita ai muri del centro storico e delle sue frazioni, trasformandoli in vibranti opere d’arte che raccontano la storia, la natura e l’anima del territorio.

Ogni anno, artisti provenienti da diverse parti del mondo si danno appuntamento a Sante Marie per lasciare il loro segno indelebile. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 14 talenti, tra cui artisti dal Brasile, dalla Spagna e da diverse regioni italiane. Ognuno di loro, come sempre, ha scelto di raccontare una pagina del passato e del presente del paese, attraverso murales che non solo abbelliscono il borgo, ma ne custodiscono e tramandano la memoria.

Uno dei murales più celebrati di quest’anno è quello dedicato all’80 esimo anniversario della Resistenza realizzato da Hazkj. In questa opera, i personaggi di Sante Marie che hanno contribuito a questa fondamentale pagina della storia italiana, a partire da don Beniamino Vitale e dalla Banda del Bardo, sono stati ritratti con forza e dignità, ricordando a tutti l’importanza della libertà e del coraggio.

Non meno significativo è il murale sull’inclusività, che racconta una delle tante iniziative messe in campo per avvicinare le persone con disabilità alla natura, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo di sensibilizzazione e cambiamento.

Imponente e maestosa è la Madonna, dipinta da Mateus Wilsinski, brasiliano, su un muro alto 10 metri, che domina il panorama con alcune scene della vita di Sante Marie. Questa rappresentazione sacra, accanto ai dettagli della storia e della quotidianità del borgo, crea un connubio perfetto tra spiritualità e tradizione locale. Lo stesso artista ha realizzato anche un murale che racconta l’emigrazione di ieri e di oggi tra valigie di cartone e barconi affondati in mezzo al mare.

Tra le opere che spiccano, c’è anche la Genziana di Alessandro Pixa, simbolo della flora locale, le cui radici affondano profondamente nella terra, proprio come la storia di Sante Marie affonda nelle radici del tempo. L’artista internazionale, che ha preso parte anche alla Biennale di Venezia, ha voluto con questo murale creare un tributo alla natura che circonda il borgo e alla sua resilienza.

La Via dei murales, che conta oggi 80 murales di cui i primi realizzati nel 2014 da Andrea Parente in arte Alleg sui mestieri più diffusi un tempo in paese, non sarebbe completa senza gli omaggi al Cammino dei Briganti, il percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio che attraversa questi luoghi, e alla vita quotidiana delle generazioni passate. Cartoline policrome dense di emozioni le opere di Stefano Setter, Antonella D’Angelo, Erika Bellini, Emanuele De Angelis, Valeria Poropat, Francesca Boemio, Graziella Gagliardi e altri.

“Questi murales riportano alla luce tradizioni che rischiavano di essere dimenticate, e lo fanno con una potenza visiva che solo l’arte di strada sa esprimere”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “durante l’estate, Sante Marie ha accolto migliaia di visitatori, attirati da questa straordinaria esposizione all’aperto. Passeggiare tra i vicoli del paese significa immergersi in un viaggio tra arte e storia, dove ogni angolo racconta una storia diversa e ogni murale è un invito a scoprire di più su questo affascinante territorio”.

La Via dei Murales sta prendendo forma anno dopo anno, trasformandosi in una vera e propria attrazione per chi desidera conoscere l’Abruzzo attraverso l’arte e la cultura. Sante Marie è oggi più che mai un borgo che vive, respira e racconta attraverso i suoi murales, diventando una meta imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, della storia e della bellezza autentica dei piccoli borghi italiani.




L’ARTE È IN FIORE

Nella Marsica Presentata la Mostra Personale di Cristina Giori

Scurcola Marsicana, 3 settembre 2024. Il 31 agosto è stata inaugurata la mostra personale dell’artista Cristina Giori, intitolata “Arte in Fiore”. L’esposizione si tiene presso la Cappella delle Anime Sante, in Piazza Risorgimento 16, a Scurcola Marsicana.

Dettagli dell’evento:

  • Durata della mostra: dal 31 agosto all’8 settembre
  • Orari di visita:

    • Dal lunedì al venerdì: 16:00 – 19:00
    • Sabato e domenica: 10:00 – 12:30 e 16:00 – 19:00

  • Ingresso: Libero

La mostra “Arte in Fiore” celebra la bellezza della natura attraverso le opere vibranti e colorate di Cristina Giori. Tra le opere esposte, si distinguono quelle che lasciano all’osservatore l’intuizione delle pennellate e alla mente il compito di mettere a fuoco immagini e colori.

Un’area della mostra è dedicata alla famosa “Gatta Sindaco d’Italia”, per la quale l’artista ha creato le illustrazioni per il libro della scrittrice Manuela Rotili.

L’evento è promosso dall’Associazione APS ETS Punto d’Incontro di Scurcola Marsicana e dalla Confraternita del SS Suffragio.




IL FUTURO DELLE COSTE ABRUZZESI

Mare Libero chiede alla politica locale di discutere assieme

Pescara, 3 settembre 2024. Mare Libero è una associazione che da anni si batte, a livello nazionale, per una gestione del demanio marittimo attenta ai diritti dei bagnanti e dei lavoratori, e alla tutela della natura. In quest’ottica, l’associazione ha recentemente richiesto di incontrare singolarmente i 19 comuni costieri abruzzesi per discutere i rispettivi piani demaniali marittimi e i bandi di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni balneari. Per gli stessi motivi, Mare Libero ha richiesto di incontrare anche la Regione Abruzzo, verso la quale esprime preoccupazione circa l’intenzione di stilare un “bando tipo” (a cui i comuni dovrebbero rifarsi) che intenderebbe favorire i concessionari uscenti. Così facendo, l’associazione ritiene che si verrebbe meno ai “principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione” che la Regione stessa dichiara di voler tutelare.

Mare Libero reputa invece che sia doveroso per le pubbliche amministrazioni comunali abruzzesi considerare la cessazione delle concessioni in essere, in quanto, se prorogate, sarebbero da considerarsi “come se non esistessero” alla luce delle ultime pronunce del Consiglio di Stato. Secondo l’associazione, questa può e deve essere l’occasione per lanciare ai cittadini e alle cittadine un segnale dirompente di cambio di modello di gestione dei litorali, più attento agli interessi generali legati alla libera fruizione delle spiagge (pur con tutti i servizi essenziali), alla tutela dell’ambiente, e alla qualità di vita nei comuni costieri.

Per tanto, l’associazione intende discutere con la politica locale un documento di proposte volte a limitare le concessioni balneari a casi eccezionali, favorendo la gestione diretta delle spiagge da parte dei comuni. Tra le altre misure, Mare Libero suggerisce di riservare almeno il 50% delle spiagge all’uso pubblico, evitare nuove strutture fisse e garantire un accesso libero e privo di barriere al mare. L’obiettivo è promuovere una gestione sostenibile e inclusiva delle coste abruzzesi e italiane, in linea con la tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini.

Le richieste di incontro sono state inviate tramite posta elettronica certificata. Il comune di Montesilvano si è già detto disponibile ad un appuntamento.

Matteo Catena

Referente per L’Abruzzo di Mare Libero




CARENZA IDRICA

Le associazioni dei consumatori abruzzesi: “Bisogna migliorare la governance della risorsa e sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole”. A settembre un tavolo di confronto tra Regione, enti gestori e associazioni per trovare soluzioni partecipate

Pescara, 3 settembre 2024. Adoc Abruzzo, Acu, Adiconsum, Federconsumatori, unitamente alle altre associazioni consumatori abruzzesi, ad un anno dall’istituzione della cabina di regia nazionale, per definire un piano straordinario per fronteggiare l’emergenza idrica, aggravata dalla crisi climatica, tornano sul tema Acqua bene comune, sollecitando la gestione pubblica efficiente ed efficace del servizio integrato.

L’elevato deficit di precipitazione registrato su scala nazionale nel 2022 (-24% rispetto alla media 1991-2020) si è trasformato in una notevole riduzione della disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile, quella che si produce annualmente attraverso il ciclo idrologico, e l’Abruzzo è risultata tra le regioni ad elevato rischio ed è evidente che l’approvvigionamento idropotabile non è più sufficiente.

Pertanto, le associazioni dei consumatori affermano: “È fondamentale porre attenzione alla modalità in cui il bene viene raccolto, depurato, fatto ricircolare e riutilizzato in modo sicuro, compatibile e sostenibile. Considerando gli effetti dei cambiamenti climatici in corso, è cruciale incentivare forme non convenzionali di approvvigionamento, tra le quali il riuso delle acque reflue urbane per l’irrigazione, per i processi produttivi ed i servizi ambientali. Il corretto riordino della governance delle risorse idriche è decisivo per garantirne la disponibilità: superare la frammentazione gestionale è determinante per incrementare gli investimenti nel settore idrico e migliorare gestione del bene e qualità del servizio.

Maggiori investimenti oltre a significare un livello infrastrutturale migliore, si traducono in più sicurezza e qualità del Servizio Idrico integrato, oltre che in una crescita di tipo sociale ed industriale. Una governance adeguata, e non frammentaria, risulta  fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini, la sicurezza dell’ambiente, per dare risposte efficaci e veloci e per avere le competenze e gli investimenti necessari. A livello nazionale la crescita degli investimenti dei gestori industriali, per cui si stima un valore medio pro capite pari a 64 euro per abitante nel 2022 e 70 euro per abitante nel 2023, tende avvicinarsi progressivamente al dato medio di altri Paesi europei ma nei prossimi anni sarà necessario  innalzare l’indice di investimento e raggiungere i 100 euro per abitante destinati a rinnovare le infrastrutture, ridurre le perdite di rete e adeguare gli impianti alle normative europee sull’inquinamento. 

Agli investimenti sostenuti dalla tariffa si aggiungono le risorse del PNRR che stanno dando certamente un impulso significativo che però si esaurirà nel 2026. Tra i settori in cui è più urgente investire vi è quello della depurazione delle acque reflue, che oltre alla tutela dell’ambiente, ha un ruolo significativo come produttore di risorse idriche non convenzionali, e quello dell’impiego della IA nella gestione delle reti. Tema da affrontare è la pianificazione condivisa con Consorzi di bonifica per la gestione sostenibile delle risorse idriche a sostegno dell’equilibrio idrogeologico del territorio e la persistenza in sicurezza di insediamenti urbani, con progettazione pluriennale di interventi e di opere finalizzati all’incremento di riserve idriche e risparmio ed efficientamento di utilizzo delle risorse”.

Poi aggiungono: “Infine ma non ultima una campagna di informazione massiva per un consumo cosciente e consapevole dell’acqua. Ora è il momento dell’emergenza e le associazioni rimangono a disposizione dei cittadini per gestire tutte le anomalie con le utilities, senza interferire con inutili polemiche locali e regionali, ma non è più rinviabile un ragionamento condiviso che guardi oltre l’estate e la criticità contingente, come programmare le infrastrutture necessarie e studiare soluzioni solidaristiche, per chi ne avesse più bisogno. E’ necessario porre l’attenzione su carenza idrica, dispersione, costi incongruenti, mancanza di procedure univoche di consultazione e conciliazione, mancanza di agevolazioni previste per le fasce deboli e di una carta dei servizi univoca, inefficienza dei processi di depurazione, divario dei servizi o disservizi tra aree interne e aree metropolitane;  come la solidarizzazione del bene comune con l’interconnessione delle reti idriche consentirà di fronteggiare l’emergenza idrica, acuita dalla siccità straordinaria, che non è la stessa in tutti i territori: in questo modo i territori più ricchi andranno in soccorso di quelli più poveri, con un meccanismo di mutualità reciproca , alla base del principio della coesione e dell’utilizzo del Bene Comune. A settembre il vicepresidente della regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che ci ha ascoltati negli ultimi mesi, istituirà il tavolo di confronto, formalmente richiesto, con l’autorità di gestione Ersi,  le sei aziende distributrici e le associazioni dei consumatori, al fine di affrontare tutte le tematiche e trovare soluzioni partecipate. Con il coinvolgimento proprio dei cittadini/consumatori, nelle fasi di pianificazione e controllo del servizio, attraverso meccanismi di partecipazione diretta si potrà, anche in Abruzzo, puntare al miglioramento di governance della risorsa acqua rendendola strutturale e non solo emergenziale e capace di trovare soluzioni anticipando i problemi”.




SAMARA FESTIVAL 2024

Trasacco epicentro culturale d’Italia: svelati gli artisti

Trasacco, 3 settembre 2024. Per tre giorni, la cittadina marsicana si appresta a diventare il cuore pulsante della cultura e dell’arte inedita con la terza edizione del Samara Festival, in programma dal 6 all’8 settembre 2024.

Questo evento di rilevanza nazionale, dedicato alla musica e all’arte contemporanea, si arricchisce quest’anno con l’annuncio degli artisti protagonisti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, che parteciperanno alla manifestazione.

6 settembre

Pittura: Estemporanee d’Arte e Fotografia

L’arte visiva avrà un ruolo centrale nel Festival, con pittori che realizzeranno opere in tempo reale durante l’Estemporanea di Pittura Letteraria il 6 settembre a partire dalle 09:30. Gli artisti visivi partecipanti includono:

Alessandra Condello (Responsabile della sezione arti visive del SA.MA.R.A. Festival 2024), Diletta De Santis, Iva Passalacqua, Rossana Di Felice, Anna De Fulviis, Silvana Altigondo, Niccolò Guarraci e Alessandro Maurizi (sessantasettezerocinquantuno)

Per la prima volta, il festival ospiterà una piccola sezione dedicata alla fotografia, offrendo uno sguardo inedito attraverso le loro lenti. I fotografi presenti saranno Marco Giori, Francesco Scipioni e Marco Di Natale.

Panchine d’Autore: Incontri con gli Autori

Il 6 settembre, il festival ospiterà anche “Panchine d’Autore,” una serie di incontri dedicati agli autori di libri. Gli scrittori che parteciperanno includono:

Fabio Iuliano, Lucia Helena Riberio, Annarita Caramico, Guglielmo Angelozzi, Silvia Chiulli, Catia Balla, Andrea Picariello, Katia Agata Spera, Simone D’Alberto, Azzurra Maria Rosa Miele, Anna D’Auria, Davide Vinciprova, Maria Rosaria Gianobile, Domenica Serafini, Angelo Pellegrino e De Fulviis Annarita.

Questi autori presenteranno e firmeranno le loro opere durante la giornata inaugurale, offrendo ai visitatori la possibilità di dialogare con loro e approfondire le loro creazioni letterarie.

Dialogherà e intervisterà gli autori la scrittrice Roberta Di Pascasio.

7 e 8 settembre

Musica: Gli Artisti sul Palco

La scena musicale del Samara Festival sarà vibrante e variegata. Di seguito i semifinalisti:

AsAP, BALIA, ANIMA, Carlo Alberto Ippoliti, LUNAUTA, Chiara Pancani, DEIRA, Giuseppe Ippoliti, LULU’, MANCINO, MANSUTTI, Marcello Romeo, PANTONI, RAMOI, PIERSANTE, SORÌ, T.U. (troppo umani), Bruder feat Asma & Karma, LA FEMELLE e Pino Paolessi.

Programma del Festival

  • 6 settembre 2024 – La giornata inaugurale ospiterà l’“Estemporanea di Pittura Letteraria” e gli incontri con autori di libri che presenteranno e firmeranno le loro opere. La giornata sarà arricchita da performance delle Iris Majorette, spettacoli di magia e rappresentazioni teatrali.
  • 7 settembre 2024 – Dalle ore 21:00, le semifinali delle 20 band selezionate offriranno un’occasione unica per scoprire nuovi talenti emergenti.
  • 8 settembre 2024 – La serata conclusiva vedrà l’esibizione dei 10 finalisti. Il festival chiuderà con la consegna dei premi Samara 2024 e delle targhe speciali dedicate a Franco Battiato e Franco Califano.

Durante le giornate del festival, il pubblico potrà godere di stand gastronomici con Food Truck, birra e cocktail.




PROGETTO REVIVE

Opportunità di mobilità e formazione europea per giovani talenti nell’ambito artistico e culturale

Teramo, 3 settembre 2024. L’Agenzia per lo Sviluppo Locale ITACA, nell’ambito del progetto europeo REVIVE, seleziona giovani talenti che avranno l’opportunità di far parte di team creativi multidisciplinari e partecipare a sperimentazioni fisiche e virtuali a Cellino Attanasio in Italia (dal 30 marzo al 12 aprile 2025) e Iași in Romania (dal 10 al 25 maggio 2025). Le attività 2025 includono la riqualificazione dello spazio della Ex Chiesa di Santo Spirito a Cellino Attanasio e del Palazzo della Cultura, con il suo spazio sotterraneo a Iași. Inoltre, i partecipanti dovranno prendere parte a incontri online finalizzati alla preparazione degli esperimenti.

L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 18 e i 30 anni residenti in Italia o cittadini italiani. Gli interessati devono essere studenti o neolaureati in discipline come architettura, beni culturali, restauro, arti visive, storia, antropologia, urbanistica, pianificazione del paesaggio, comunicazione, media digitali, ecologia, ingegneria civile o altri campi correlati. La candidatura richiede la compilazione di un modulo online dove inserire il proprio curriculum vitae, un portfolio (facoltativo) e una lettera motivazionale. Il modulo di candidatura è raggiungibile al link:

Candidatura REVIVE

I partecipanti selezionati otterranno un’esperienza internazionale nella rivitalizzazione del patrimonio culturale, opportunità di apprendimento, viaggi/vitto/alloggio finanziati durante le sperimentazioni e certificato di partecipazione. Il processo di valutazione delle candidature si svolgerà tra il 30 settembre e il 13 ottobre 2024 da ciascuno dei partner del progetto nei rispettivi paesi, che creeranno una lista di preselezione, con comunicazione ai candidati selezionati entro il 15 ottobre 2024. Per qualsiasi domanda è possibile scrivere all’indirizzo segreteria@associazioneitaca.org.

REVIVE è un progetto europeo finanziato nel quadro del Programma “Europa Creativa”, il cui obiettivo è sviluppare e testare soluzioni, approcci e metodologie a supporto della rivitalizzazione dei borghi storici in declino, attraverso la sperimentazione di iniziative interculturali e basate sulla valorizzazione dei siti del patrimonio culturale locale. Il partenariato è coordinato dall’Association of Historic Cities of Slovenia e vede tra i partner, oltre a ITACA: Moldova National Museum Complex (Romania), Fundacion Universitaria San Antonio (Spagna), Turku University of Applied Sciences (Finlandia), Culture Hub Croatia (Croazia) e tra gli associati anche il Comune di Cellino Attanasio e il Consorzio Punto Europa.

“Il Progetto REVIVE – dichiara il Presidente di ITACA, Mauro Vanni – offre ai giovani talenti europei un’occasione preziosa per vivere un’opportunità di lavoro e mobilità all’interno di un gruppo creativo multidisciplinare, che potrà arricchire in maniera significativa il portfolio delle loro esperienze e il bagaglio delle competenze acquisite grazie alle attività progettuali. In particolare, il presente Avviso di selezione riguarderà anche l’intervento nei locali del Teatro ex Santo Spirito nel comune di Cellino Attanasio i quali, grazie all’impegno dei giovani talenti, saranno rifunzionalizzati nell’ottica di ospitare laboratori di artigianato artistico, corsi di formazione nel settore culturale, piccole mostre, eventi e postazioni di coworking. Il sito si presterà, così, a diventare un vero e proprio hub di comunità, funzionale alla promozione e al sostegno a progetti di cooperazione tra attori locali e cittadini, nonché a idee imprenditoriali in grado di contribuire alla rivitalizzazione socioeconomica del borgo”.




NUOVO ANNO SCOLASTICO

In calo il numero degli alunni, stabile quello dei docenti. Al via il modello  4+2 per i tecnici e i professionali

L’Aquila, 3 settembre 2024. Si sono concluse puntualmente le operazioni di avvio dell’anno scolastico, in tempo utile per una ordinata ripresa delle attività didattiche. Alla data di oggi tutto il personale docente, i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi sono in servizio nella sede assegnata, assicurando la regolare erogazione del servizio.

Alla data odierna (2 settembre 2024) sono stati nominati 450 nuovi docenti a tempo indeterminato di cui 32 nomine degli idonei del 2020 e 242 nomine per scorrimento della graduatoria di merito 2024 (PNRR); concluse anche le operazioni per l’attribuzione delle supplenze.

Sono state peraltro concluse le procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali, a vario titolo, nei confronti dei dirigenti scolastici, nonché di tutto il personale ATA appartenente ai vari profili e qualifiche, comprese le nomine in ruolo dei DSGA a seguito della conclusione della procedura di progressione per l’accesso all’area dei funzionari elevata qualificazione.

Fra le novità che caratterizzeranno l’anno scolastico 2024/2025 vi è l’avvio a livello nazionale del cosiddetto modello 4+2: un percorso di studi degli istituti tecnici e professionali che permette il diploma in 4 anni e poi l’accesso diretto agli ITS (che durano 2 anni) o all’università o direttamente nel mondo del lavoro.

Il 16 settembre prossimo, data ufficiale di avvio dell’anno scolastico, sui banchi torneranno 160.852 alunni con una contrazione rispetto allo scorso anno scolastico di 2.938 alunni. “Nonostante la diminuzione del numero degli studenti – ha sottolineato il Direttore generale USR Abruzzo, Massimiliano Nardocci – l’organico dei docenti è rimasto stabile, cosa che ha consentito di ridurre il numero di alunni per classe e migliorare l’offerta formativa con l’aumento del tempo pieno e il potenziamento dello strumento musicale”.




RACCOLTA FIRME REFERENDUM abrogativo della legge sull’autonomia differenziata

Catia Alfonzi (PD) ed Elvezio Zunica (IV): grande successo di partecipazione

S. Egidio alla Vibrata, 3 settembre 2024. Tanti i cittadini santegidiesi che hanno apposto la loro firma domenica scorsa, presso il banchetto allestito in piazza Umberto I, per la promozione del referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata.

La segretaria del PD locale Catia Alfonzi ed il Vicepresidente provinciale di Italia Viva Elvezio Zunica parlano di “un risultato che va al di là delle nostre migliori aspettative, a giudicare anche dalla trasversalità delle adesioni.”

“Abbiamo avuto la dimostrazione che c’è una larghissima condivisione tra i cittadini a favore della battaglia in difesa dell’unità del nostro Paese. Siamo convinti che questa legge sia sbagliata e pericolosa e la partecipazione di domenica scorsa ne è la prova.” continuano gli esponenti del PD e di IV.

“Quando la tenuta sociale è a rischio, quando un argomento tocca davvero la vita delle persone, i cittadini si interessano, si mobilitano, firmano e fanno firmare. È stata una bellissima giornata di partecipazione e democrazia” concludono Alfonzi e Zunica.