I NUOVI MURALES
Resistenza, inclusività, emigrazione e storia del paese protagonisti
Sante Marie, 3 settembre 2024. L’80esimo anniversario della Resistenza con le personalità di Sante Marie (Aq) che hanno contribuito a liberare l’Italia diventano un murale. L’inclusività, l’emigrazione e i personaggi che hanno fatto la storia di Sante Marie sono i temi scelti dai 14 street artist che quest’anno hanno partecipato al progetto “Floreo Altum Sanctae Mariae” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Giotto.
Questa manifestazione, che richiama nel borgo abruzzese artisti da tutta Italia e oltre, ha regalato nuova vita ai muri del centro storico e delle sue frazioni, trasformandoli in vibranti opere d’arte che raccontano la storia, la natura e l’anima del territorio.
Ogni anno, artisti provenienti da diverse parti del mondo si danno appuntamento a Sante Marie per lasciare il loro segno indelebile. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 14 talenti, tra cui artisti dal Brasile, dalla Spagna e da diverse regioni italiane. Ognuno di loro, come sempre, ha scelto di raccontare una pagina del passato e del presente del paese, attraverso murales che non solo abbelliscono il borgo, ma ne custodiscono e tramandano la memoria.
Uno dei murales più celebrati di quest’anno è quello dedicato all’80 esimo anniversario della Resistenza realizzato da Hazkj. In questa opera, i personaggi di Sante Marie che hanno contribuito a questa fondamentale pagina della storia italiana, a partire da don Beniamino Vitale e dalla Banda del Bardo, sono stati ritratti con forza e dignità, ricordando a tutti l’importanza della libertà e del coraggio.
Non meno significativo è il murale sull’inclusività, che racconta una delle tante iniziative messe in campo per avvicinare le persone con disabilità alla natura, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo di sensibilizzazione e cambiamento.
Imponente e maestosa è la Madonna, dipinta da Mateus Wilsinski, brasiliano, su un muro alto 10 metri, che domina il panorama con alcune scene della vita di Sante Marie. Questa rappresentazione sacra, accanto ai dettagli della storia e della quotidianità del borgo, crea un connubio perfetto tra spiritualità e tradizione locale. Lo stesso artista ha realizzato anche un murale che racconta l’emigrazione di ieri e di oggi tra valigie di cartone e barconi affondati in mezzo al mare.
Tra le opere che spiccano, c’è anche la Genziana di Alessandro Pixa, simbolo della flora locale, le cui radici affondano profondamente nella terra, proprio come la storia di Sante Marie affonda nelle radici del tempo. L’artista internazionale, che ha preso parte anche alla Biennale di Venezia, ha voluto con questo murale creare un tributo alla natura che circonda il borgo e alla sua resilienza.
La Via dei murales, che conta oggi 80 murales di cui i primi realizzati nel 2014 da Andrea Parente in arte Alleg sui mestieri più diffusi un tempo in paese, non sarebbe completa senza gli omaggi al Cammino dei Briganti, il percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio che attraversa questi luoghi, e alla vita quotidiana delle generazioni passate. Cartoline policrome dense di emozioni le opere di Stefano Setter, Antonella D’Angelo, Erika Bellini, Emanuele De Angelis, Valeria Poropat, Francesca Boemio, Graziella Gagliardi e altri.
“Questi murales riportano alla luce tradizioni che rischiavano di essere dimenticate, e lo fanno con una potenza visiva che solo l’arte di strada sa esprimere”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “durante l’estate, Sante Marie ha accolto migliaia di visitatori, attirati da questa straordinaria esposizione all’aperto. Passeggiare tra i vicoli del paese significa immergersi in un viaggio tra arte e storia, dove ogni angolo racconta una storia diversa e ogni murale è un invito a scoprire di più su questo affascinante territorio”.
La Via dei Murales sta prendendo forma anno dopo anno, trasformandosi in una vera e propria attrazione per chi desidera conoscere l’Abruzzo attraverso l’arte e la cultura. Sante Marie è oggi più che mai un borgo che vive, respira e racconta attraverso i suoi murales, diventando una meta imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, della storia e della bellezza autentica dei piccoli borghi italiani.