SCIOPERO DEI LAVORATORI DI GSA

Gruppo servizi associati contro il contratto pirata

Pescara, 16 settembre 2024. Oggi, lunedì 16 settembre, i lavoratori dipendenti di GSA – Gruppo Servizi Associati, che si occupano della sicurezza antincendio nei servizi pubblici e privati quali ospedali, elisuperfici, autostrade (per questo tipo di servizio in Abruzzo sono presenti circa 140 addetti impegnati nella sorveglianza delle gallerie presenti nei tratti autostradali A14, A24 ed A25), stazioni ferroviarie, cantieri navali e che da anni soffrono condizioni economiche, salariali e contrattuali assolutamente insoddisfacenti e penalizzanti, saranno impegnati in una prima azione di sciopero nazionale di 4 ore proclamato dalla Filt Cgil che interesserà gli addetti ai cantieri Fincantieri alla quale seguiranno nei prossimi giorni azioni di protesta dei colleghi impegnati invece nei presidi ospedalieri ed autostradali.

La Filt Cgil sta affrontando e contrastando questa situazione con determinazione da circa tre anni per restituire a questi lavoratori dignità e rispetto. C’è bisogno di realizzare uno specifico accordo che possa riconoscere ai lavoratori un premio di produttività, l’estensione a tutti i dipendenti del ticket restaurant, l’adesione ad un piano di previdenza Integrativa oltre che di assistenza sanitaria e la definizione della pianta organica, ma l’esito di tanto lavoro è stato negativo al punto di spingere la Filt Cgil Nazionale ed Abruzzo Molise a manifestare ed a scioperare.

Gsa applica ai lavoratori un contratto nazionale stipulato con un’organizzazione sindacale autonoma e per nulla rappresentativa che lede fortemente i diritti individuali e collettivi dei lavoratori, basti pensare che contempla il solo sciopero virtuale. Le violazioni normative che questo Ccnl impone sono tante e davvero pesanti soprattutto per la loro incidenza anche sulle retribuzioni, sull’orario di lavoro e, conseguentemente, sulla conciliazione tra lavoro e famiglia. Basti pensare che non sono previste maggiorazioni per il lavoro notturno né per lo straordinario nei giorni festivi, ma in compenso propone un nastro orario che può prevedere anche 20 giorni consecutivi con turni di lavoro senza giorni di riposo.

È necessaria la condivisione delle ragioni della Filt Cgil anche attraverso un diretto intervento del Ministero del Lavoro affinché anche la stessa GSA oltre che tutte le committenti comprendano le condizioni di questi lavoratori e si rendano disponibili a profondere ogni sforzo per accogliere le rivendicazioni perché si è di fronte ad un paradosso: questi lavoratori sono considerati fondamentali nel loro servizio al punto che il loro diritto allo sciopero è regolamentato dalla legge 146/90, ma poi si vedono vincolati ad un Ccnl che offre una paga oraria di 6 euro e tutele nemmeno lontanamente paragonabili al Ccnl di categoria firmato da Cgil, Cisl e Uil e che rappresenta un grande esempio del perché bisogna insistentemente chiedere anche una legge sulla rappresentanza che permetta di impedire ai sindacati di comodo la realizzazione di questi contratti in dumping.

Aurelio Di Eugenio  Seg. Gen.le Filt Cgil Abruzzo Molise

Eugenio Di Fonzo  Seg. Gen.le Filt Cgil Pescara e responsabile guardie ai fuochi Abruzzo Molise




EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Approvato il progetto esecutivo per la scuola d’Annunzio

Roseto degli Abruzzi, 16 settembre 2024. Meno sprechi, e quindi risparmio di risorse per l’Ente, ma soprattutto ambienti più sicuri e confortevoli per gli studenti e i docenti della Scuola D’Annunzio a Roseto degli Abruzzi.

Più vicini gli interventi di efficientamento energetico che riguarderanno il plesso della scuola Primaria che sorge in via D’Annunzio grazie all’approvazione del progetto esecutivo dell’intervento, validato dalla Giunta Comunale nella giornata di giovedì.

Il Progetto. I lavori previsti nel progetto da 130mila euro di fondi ministeriali consentiranno la sostituzione degli infissi in tutte le aule del corpo principale e negli spazi comuni. Verranno sostituite anche la porta principale che funge da uscita di sicurezza direttamente verso l’esterno e i relativi maniglioni antipanico. Nelle aule gli infissi manterranno le dimensioni attuali ma avranno la doppia apertura, controllabile con chiave da parte del personale addetto. Nell’atrio verranno sostituite le ampie vetrature poste in alto attualmente in e ovunque saranno previsti vetri antinfortunistici.

Questo nuovo intervento fa seguito a quelli introdotti dall’Amministrazione Comunale nei due anni scorsi sul fronte dell’efficientamento e della riqualificazione delle scuole e che hanno visto, sempre attraverso lo stanziamento di 130mila euro per ogni annualità, la sostituzione degli infissi nella Scuola “Schiazza” e nella Scuola di Santa Lucia e il recupero e la riqualificazione della ex Scuola Primaria di Montepagano.

“L’approvazione del progetto esecutivo per l’efficientamento energetico della Scuola D’Annunzio rappresenta una nuova tappa nel percorso avviato dalla nostra Amministrazione Comunale per il miglioramento e per la riqualificazione delle strutture scolastiche del territorio – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco con delega alle Manutenzioni Angelo Marcone – La sostituzione degli infissi e l’installazione di porte e maniglioni antipanico non solo miglioreranno l’efficienza energetica e ridurranno i costi a lungo termine, ma aumenteranno anche la sicurezza e il comfort all’interno dell’edificio scolastico. È un intervento che dimostra un impegno verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale, oltre a creare un ambiente di apprendimento più piacevole e stimolante. L’attenzione alla sicurezza e all’efficienza energetica è fondamentale in ogni istituzione educativa, e puntiamo ad avviare lo stesso processo virtuoso in tutti i plessi di nostra competenza”.




EN PLEIN PER NICOLETTA E GIUSEPPINA FAZIO

Seconda edizione del concorso di poesia “mediterranea” di marina di Ragusa. Primo e secondo posto per le sorelle lancianesi, poetesse e giornaliste

Lanciano, 16 settembre 2024. Le poetesse e giornaliste lancianesi Nicoletta Fazio e Giuseppina Fazio, titolari dell’Agenzia Scribo, si sono aggiudicate rispettivamente il primo e il secondo posto assoluti alla II Edizione del Concorso nazionale di Poesia Mediterranea di Marina di Ragusa, frazione del capoluogo di provincia siciliano di Ragusa, indetto nell’ambito del Mazzarelli Art Festival, rassegna ricca di appuntamenti e dedicata al cinema, alla musica e ai libri, che si è svolta dal 30 giugno al 14 settembre 2024, e il cui direttore artistico è il regista Antonio Carnemolla.

I risultati sono stati resi noti ieri l’altro, alle 21:30, durante la cerimonia di premiazione che ha avuto luogo in piazza Torre, a Marina di Ragusa. Le opere sono state selezionate da una giuria altamente qualificata, composta da Dolores Carnemolla, giornalista e autrice, da Giuseppe Traina, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Catania, e dalla docente di Lettere Flora Monello, che si occupa anche di filologia, critica letteraria e comunicazione.

Nicoletta Fazio ha conquistato il podio con la poesia dal titolo “Da una chiacchierata con Giuseppe Rosato”, dedicata al noto e illustre poeta lancianese, che ha ottenuto negli anni svariati riconoscimenti, tra i quali è risultata vincitrice della prima edizione del Premio “Benedetta Pendini” di Padova. Giuseppina Fazio, invece, si è classificata seconda con il testo “Io non so perché”, che trae spunto dai racconti realistici, eppure visionari, narratile dal nonno di origini siciliane, nato ad Augusta, in provincia di Siracusa, suggestiva città-isola completamente circondata dal mare. 




START CAMP 2024

Alla d’Annunzio la prima edizione. Campus universitario di Pescara – 16/20 settembre 2024

Chieti, 16 settembre 2024. L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara e Innovalley Open Innovation Hub organizzano la prima edizione dello Start Camp, una settimana di formazione immersiva dedicata alla creazione di start up innovative e allo sviluppo imprenditoriale. L’iniziativa, che si terrà da oggi a sabato prossimo 21 settembre, presso l’aula 28 del Campus di Pescara, è l’occasione per gli studenti di ogni corso di laurea di acquisire competenze sullo start up di impresa e lo sviluppo imprenditoriale di progetti innovativi.

Le attività di formazione si svolgeranno sotto la supervisione scientifica della professoressa Gilda Antonelli, docente di Organizzazione aziendale presso il Dipartimento di Economia della d’Annunzio. I trenta candidati ammessi alla prima edizione avranno modo di sviluppare, in squadre costituite ad hoc, le idee innovative proprie o di altri colleghi, con l’obiettivo di trasformarle in imprese.

I docenti e gli esperti esterni prediligeranno un approccio pragmatico alla redazione del business plan – vero strumento a garanzia della sostenibilità di lungo periodo delle iniziative imprenditoriali – e all’approfondimento delle competenze trasversali necessarie ad intraprendere percorsi imprenditoriali.

Le sessioni formative quotidiane spazieranno dall’introduzione ai modelli di business, allo sviluppo delle competenze trasversali necessarie all’imprenditoria, fino all’analisi di mercato, le diverse forme giuridiche d’impresa, la pianificazione economica e finanziaria, le strategie di finanziamento, la redazione del business plan e la preparazione dell’elevator pitch.

Sabato, 21 settembre, ai partecipanti verrà  fornito un ulteriore valore aggiunto poiché potranno presentare le loro idee di impresa ad un parterre di esperti (Arcangelo Merla – Delegato al TT della “d’Annunzio”, Alessandro Marra – professore e spin-off owner dell’Ateneo, Manuela Tansella – Global Director Business Process Aptar,  Daniele Scoccia – Archangel Adventure, Matteo Lega – Senior Scientist Fater; Spa, Massimo Cesarino – Presidente sezione Servizi Innovativi di Confindustria Medio Adriatico) dai quali otterranno consigli per rafforzare, modificare o re-indirizzare il proprio business. 

L’evento si concluderà con un aperitivo dell’innovazione, al quale parteciperanno anche alcune delle start up innovative nate dalle precedenti edizioni di Start Cup. Alla fine della settimana i partecipanti svolgeranno un tirocinio presso una Start up innovativa abruzzese per sperimentare le sfide e vivere l’entusiasmo e la passione che caratterizza organizzazioni così peculiari. Tutti i gruppi che vorranno partecipare a StartCup Abruzzo 2024 avranno a disposizione consulenza one-to-one sul proprio business plan.

Maurizio Adezio




INCLUDI_AMO_CI

I sentieri della pedagogia verso infiniti traguardi possibili

Atri, 16 settembre 2024. Un sabato mattina intensissimo, nella splendida cornice del Teatro comunale di Atri, è stato quello che ieri l’altro ha dato il via alle attività formative rivolte prevalentemente al mondo della scuola e di grande interesse anche per famiglie e operatori che si confrontano ogni giorno con l’autismo o per meglio dire, gli autismi.

L’evento, dal titolo evocativo “I sentieri della pedagogia verso infiniti traguardi possibili”, ha richiamato l’attenzione di numerose autorità civili, scolastiche, associative e realtà dell’imprenditoria sociale e sociosanitaria.

“INCLUDI_AMO_CI” questo il titolo del convegno che ha posto al centro l’inclusione e con essa i percorsi innovativi per una scuola inclusiva: “PEI e didattica inclusiva secondo le modifiche del D.L. 153/23”; alcuni tra i massimi esperti in Italia hanno trattato ieri questo delicato argomento che troppo spesso si impone alla nostra attenzione.

La Prof. Evelina Chiocca, il Prof. Fabio Filosofi, il Prof. Raffaele Iosa ed il Prof. Vincenzo Antonio Gallo, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, dell’Assessore comunale al Sociale Alessandra Giuliani e di Dario Verzulli, Presidente di Autismo Abruzzo APS, hanno offerto alla vasta platea intervenuta una accurata disamina dell’excursus normativo italiano e della situazione della, ancora, ottima scuola italiana.

Nonostante il ritmo serrato degli interventi, vi sono stati momenti di forte interazione con le Dirigenti scolastiche e le docenti intervenute, i relatori hanno più volte richiamato la loro attenzione su casi reali e sulla condivisione di soluzioni inclusive, stigmatizzando i comportamenti escludenti che, purtroppo, si rilevano con una certa intensità nella scuola italiana, anche a causa di provvedimenti normativi inadeguati e talora confliggenti con norme di rango superiore evidentemente già presenti nell’Ordinamento.

La prof.ssa Evelina Chiocca, Presidente del Coordinamento nazionale insegnanti di Sostegno e della neonata Federazione Osservatorio 182, ha posto una domanda alla platea “Il percorso personalizzato per l’alunno disabile è così difficile da comprendere?” E ancora, ha dichiarato “bisogna lavorare sulla cultura del compito coerente alla capacità degli studenti” perchè “bisogna fare riferimento alle capacità dell’alunno non alla sua disabilità.”

Fabio Filosofi, ricercatore post-doc in Pedagogia sociale presso l’Università degli Studi di Trento ha dimostrato come “le abilità sociali sono la base per l’apprendimento, in quanto è la narrazione che ci apre alla possibilità di incontrare mondi diversi, la narrazione è già inclusione perché se noi ascoltiamo l’altro da noi siamo nell’inclusione.”

Filosofi ha sottolineato che si parla di bisogni specifici e non speciali!

L’intervento del Professor Raffaele Iosa, psicologo e già Direttore Didattico presso USR del Veneto e dell’Emilia Romagna, ha reso alla platea dati che non lasciano indifferenti nella grave crisi che il sistema educativo italiano sta attraversando. Non si può non notare che ci sono 315.000 ragazzini disabili nella nostra scuola.

Il prof Iosa ha più volte invitato la platea a riflettere sulla frase “meglio un pò malato che bocciato”, si crea un assistenzialismo che non giova all’allievo disabile, vi è un potenziale inesplorato e inespresso che invece dovremmo andare a cercare.

Il professor Vincenzo Antonio Gallo, docente di Didattica dell’inclusione presso l’Università degli Studi del Molise ha parlato di “prove differenti non differenziate” e di come l’universal design for learning valorizza TUTTI; la novità dell’universal design for learning è che tutto viene previsto a monte e non quando si scopre di avere un alunno disabile.

La classe va accompagnata all’apprendimento cooperativo, ad esempio con il lavoro di coppia noto come apprendimento informale.

Infine l’intervento del professor Dario Ianes, Ordinario di Pedagogia speciale e Pedagogia dell’inclusione presso Libera Università di Bolzano che ha sottolineato subito che “la struttura Organizzativa normativa è ottima ma le persone svolgono scorrettamente il compito.” Ianes ritiene che “non è sano continuare ad usare una struttura distorta e distorsiva, occorre invece abilitare i contesti, dare competenze anche abbastanza semplici.” “Lo speciale è dentro la normalità”, ha affermato infine Ianes.

I lavori sono stati moderati da Chiara Ciminà, componente del Consiglio Direttivo di Autismo Abruzzo e deus ex machina dell’emergente Laboratorio di Comunità Ca.Fè a San Nicolò a Tordino nel Comune di Teramo.

Ricordiamo che il periodo del corso di formazione di 4 giorni si terrà ad Atri dalle 15 alle 18 nei giorni 23, 24, 25 e 26 settembre p.v. presso l’Aula Magna del Liceo “L. Illuminati” di Atri (TE) che ringraziamo di cuore per la disponibilità e la grande collaborazione. L’evento di presentazione si terrà nuovamente il prossimo 12 ottobre a L’Aquila presso la sala Ipogea del Consiglio regionale, invitiamo tutti coloro che non hanno potuto partecipare all’evento di ieri a registrare la propria iscrizione prima possibile al seguente link:

https://landing.scuolawebinar.it/includiamoci

Il periodo del corso di formazione aquilano, sempre di 4 giorni con 3 ore di lezione quotidiane dalle 15,00 alle 18,00 avrà luogo il 14, 15, 16 e 17 ottobre presso l’Aula magna I.I.S. “Amedeo D’Aosta” L’Aquila.

E’ doveroso ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo: in primis il nostro Angelo Chiodi, socio e componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione, Claudia Frezza referente dell’Associazione per le tematiche scolastiche, Scuola Webinar, partner del Progetto tramite l’agenzia SINTAB e in particolare Francesco La Vella, che ha curato mirabilmente l’evento in tutti gli aspetti organizzativi con il riconoscimento dei crediti formativi e infine l’Amministrazione comunale di Atri per aver messo a disposizione gli spazi del Teatro e per averci affiancato in tutto il percorso, un grazie particolare all’Assessore Giuliani e alla Dirigente del settore sociale dott.ssa Lara Nespoli.

INCLUDI_AMO_CI è una delle azioni previste nell’ambito del progetto “autismo al centro” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.




TUTTO ESAURITO ALLA NOTTE GIALLA

In migliaia nell’isola pedonale del Comune per Paola e Chiara e Petit. Sindaco e vicesindaco: “Una serata fantastica che nasce dalla sinergia con le forze vive del territorio”.

Chieti, 16 settembre 2024. Si chiude con un vero e proprio pienone la Notte gialla a Chieti Scalo, dove ieri oltre cinquemila persone hanno animato il grande perimetro pedonale con eventi, negozi aperti e spettacoli. Un appuntamento organizzato dall’Amministrazione, che si ripete da quattro anni e che chiude tradizionalmente il calendario estivo.

“Sono lieto di aver visto tantissime persone che hanno risposto all’invito di vivere la Notte Gialla – così il sindaco Diego Ferrara – si tratta di un vero e proprio avvenimento che gode del grande lavoro degli uffici comunali, principalmente l’assessorato alla Cultura e al Commercio e lo straordinario supporto delle forze di protezione civile comunale a cui va anche il mio personale grazie per la dedizione con cui accompagnano gli eventi della città, dunque i Not, Cisom, l’associazione Carabinieri, Humanitas, Valtrigno, Infinity Med e l’associazione alpini. Grazie alle forze dell’ordine e alla nostra Polizia Locale per aver vegliato sul buon fine di questa speciale serata di fine estate e alle realtà economiche del territorio che ci hanno supportato”.

“Abbiamo lavorato sodo perché la serata finale degli eventi scalini potesse essere un appuntamento di grandissima qualità – sottolinea il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – Mi preme ringraziare l’ufficio cultura in primis perché si è fatto carico di un’organizzazione non semplice, mettendo insieme tutti i tasselli, unitamente all’ufficio commercio e all’ufficio stampa per garantire che come Comune fosse in campo un’azione in grado di assicurare che tutto andasse per il meglio, com’è andato: dalla quota economica che siamo riusciti a investire su parte dei cachet, per il service, l’energia elettrica, per gli spazi pubblici, a tutto l’allestimento della sicurezza, dai piani agli agenti e, infine l’ospitalità degli artisti. Uno spettacolo a tante voci, a cui si sono unite quelle di Petit e Paola e Chiara, grazie alla Virgo Cosmetics che ha portato alla Notte Gialla il proprio format di Beauty on stage che abbiamo visto esprimersi al massimo per la festa di Brecciarola con artisti del calibro dei Kolors, Aka7even, i Jalisse, Cristiano Malgioglio, Valeria Marini e tantissimi altri. Ringrazio gli altri sponsor del territorio per il sostegno importantissimo, che ha coronato il nostro sforzo organizzativo, Walter Tosto per il grande palco degli eventi fornitoci in piazzale Marconi, la Toto Holding che con la sua costante presenza nelle iniziative della città ci ha accompagnato per tutta l’estate oltre che per la Notte gialla di ieri, anche per l’evento dedicato a Tenco e per la splendida serata in piazza San Giustino con Mogol e la sua storia musicale.

Chiudiamo soddisfatti un calendario che ha regalato come al solito tanta scelta, grazie anche alla sinergia con le associazioni culturali cittadine che sono una fucina inesauribile di idee e manifestazioni e che hanno dato vita ogni sera a un appuntamento da seguire, con la certezza che il format eventi-commercio-cultura-turismo, sia la migliore via di crescita per la città. Anche se un ingrediente importante è la qualità, che non è mancata, grazie all’impegno di tanti. Grazie infine a Emanuele La Plebe per l’attività di supporto agli eventi scalini, per la direzione artistica su tutto il calendario di eventi e non solo a quelli e anche al comparto commerciale che ha risposto bene, numeroso e accogliente, comprendendo l’importanza della sinergia per il bene della città”.




L’ ETERNIT C’È E SI SAPEVA

Non è stato rimosso prima di iniziare le demolizioni come prevede la legge

Giulianova, 16 settembre 2024. Nel Progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato dai progettisti nel 2022 per la riqualificazione dell’area dell’ex depuratore è scritto chiaramente che l’amianto c’è: “…Dai sopralluoghi è emersa la presenza di ridotte quantità di lastre di eternit; pertanto, andranno previste e adottate tutte le specifiche misure per la tutela dei lavoratori e dell’ambiente circostante…”.

Inoltre, troviamo scritto anche:  “Nel rispetto del D.lgs. n. 81/2008 e succ. agg. ed int. concernente le prescrizioni minime di sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili, andrà prevista in fase di redazione della progettazione esecutiva… la Redazione del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’art. 100 del citato D.lgs…”.

Ci chiediamo, quindi, come sia stato possibile che di fronte a questa consapevolezza il Sindaco nel dettare l’Ordinanza di allontanamento degli occupanti dall’area non abbia saputo ben indirizzare affinchè lo sgombero avvenisse nei giorni precedenti l’apertura del cantiere, in cui la prima attività, comunque, doveva essere, preliminarmente, la bonifica dall’eternit  presente  prima di passare alla demolizione dell’alloggio esistente. Ricordiamo che lo sgombero e le prime demolizioni sono avvenute il 6 settembre, mentre la Determinazione per incaricare la ditta specializzata per la bonifica dell’eternit è stata fatta l’11 settembre.

È di tutta evidenza che far intervenire le ruspe subito dopo il brutale e incivile sgombero, mentre c’erano tante persone, ha significato la totale mancanza di rispetto di quanto previsto dalla legge per proteggere la salute pubblica. Questo molto probabilmente ha comportato la rottura delle lastre di eternit depositate anche accanto all’edificio, con liberazione di pericolosissime fibre di amianto in un ambito dove sono presenti un parco molto frequentato, una scuola materna, un asilo nido, un campo di calcio e un quartiere molto popoloso.

Chiediamo comunque che vengano esaminate accuratamente dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica e dall’ARTA tutte le macerie derivate dalle demolizioni del 6 settembre. Tra l’altro, come dimostrano i video circolati sui social, la demolizione dell’edificio sormontato dal tetto in eternit è stata interrotta grazie ai ragazzi presenti che hanno messo sull’avviso gli operai addetti  – che, oltretutto, non indossavano i dispositivi di protezione individuali – evitando così guai peggiori per la salute di tutti.

Quanto accaduto è molto grave e dimostra un comportamento irresponsabile da parte del Sindaco che invece di dialogare, risolvere civilmente la problematica e far avviare in maniera corretta le attività di cantiere ha voluto dare una incomprensibile dimostrazione di forza sgomberando con le ruspe. Crediamo che il Sindaco, che è anche la massima autorità sanitaria locale, dopo questa spiacevole vicenda debba sentire il dovere di dimettersi.

Il Cittadino Governante, associazione di cultura politica




CITTÀ PARCHEGGIO

di Simona Barba, Consigliera AVS – Radici in Comune

Pescara, 16 settembre 2024. Nella Commissione Controllo e Garanzia dello scorso 13 settembre, presieduta da Paolo Sola e della quale sono vicepresidente, si è discusso del caos prodotto dalla nuova viabilità intorno alla stazione di Pescara e della mancata programmazione dell’eliminazione dei parcheggi, dei lavori in ritardo per i cantieri come corso Umberto e dei grandi disagi tra cittadini e commercianti. Gli ospiti intervenuti, quali Claudio Ferrante di Carrozzine Determinate, e il presidente dell’ACI Pescara, Sartorelli, hanno evidenziato le tante criticità, difficilmente giustificabili anche dalla stessa maggioranza.

È apparsa chiara la mancanza di metodo, di programmazione e pianificazione: la città si sta trovando in una sperimentazione portata avanti da questa amministrazione. E a detta dell’assessore, al caos dovranno porre rimedio i tecnici, oramai deputati a provare ad aggiustare gli effetti di una politica che sperimenta irresponsabilmente.

E questo è solo l’inizio dell’esperimento: se ci proiettiamo al completamento della qualificazione dell’area di risulta, con il gigantesco cantiere che sarà necessario per il palazzo di regione, possiamo ben comprendere che Pescara si sta avviando al blocco del  proprio centro.

Non essendoci visione né gestione del cambiamento, la soluzione semplicistica è mettere tutto in zona stazione, parcheggi devono essere lì, solo in centro e sempre in centro. Anche se pericolosi, anche se inutilizzabili, anche se in contraddizione con l’intera viabilità cittadina.

Le auto devono arrivare tutte in centro, dove incredibilmente c’è e ci sarà la più alta capienza di stalli. Nessun legame o pensiero verso una nuova mobilità legata a nuovi parcheggi esterni di scambio.  Nessuna alternativa, nessuno studio.

La governance della città ha educato le persone a pensare che questo sia l’unico modello di sviluppo urbano esistente, e di conseguenza ben si comprende la pianificazione dell’area di risulta: parcheggi sopra e sotto, e quindi terminal bus, sede Regione, e quindi altri parcheggi di nuovo sopra e sotto, gli uni che attraggono gli altri, a verde quel che rimane.

Tutti devono arrivare in centro in auto, non c’è altro modo a Pescara, e questo sarà il grande buco nero divoratore degli stalli che non saranno mai sufficienti, e il centro sarà sempre più nel futuro sommerso dalle auto e bloccato.

Pescara non è un centro commerciale, ma proprio in questo lo stiamo trasformando perché appunto il Centro Commerciale, nel suo immaginario, corrisponde al nostro modello ideale urbanistico, l’unico che si riesca a concepire: parcheggiare per andare in un posto dove intrattenersi per poco tempo, fare quel che serve e poi scappare velocemente, per buona pace delle vivibilità, della salute e della Città.