Il 28 e 29 settembre musei aperti nel fine settimana e domenica 29 un trekking culturale e naturalistico da Santa Maria a mare al lungofiume Tordino. Prenotazioni entro giovedì 26 Settembre
Giulianova, 19 settembre 2024. Anche Giulianova tra le città aderenti alle “Giornate Europee del Patrimonio 2024” grazie ad un’ iniziativa promossa dall’ Assessorato alla Cultura ed organizzata dal Polo Museale Civico in collaborazione con i volontari dell’associazione “Quartiere Annunziata”.
I partecipanti all’evento saranno condotti, domenica 29 Settembre, in una passeggiata storica e ambientale nell’area urbana e naturalistica del quartiere Annunziata, per riscoprirne le modificazioni dal Medioevo a oggi, le vicende meno conosciute, i monumenti che ancora si ergono e quelli scomparsi o quasi.
La passeggiata, della durata di due ore e mezza circa, con soste in punti di interesse storico e naturalistico, prenderà vita alle 16:.30 dalla chiesa di Santa Maria a mare, la più antica della città, con il suo prezioso e misterioso portale scolpito tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento, per poi raggiungere il lungofiume Tordino. Qui si ricostruirà l’aspetto antico della bassa vallata del fiume lungo i secoli, alla ricerca delle tracce nascoste. L’evento è a partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione al numero 0858021290 entro giovedì 26 settembre. Si raccomandano scarpe e abbigliamento comodo. In caso di maltempo il trekking sarà posticipato a sabato 5 ottobre.
Quella di domenica 29 settembre costituisce un’edizione speciale del format di successo “A spasso! Paesaggio Museo Diffuso”, nato con le “Giornate Europee del Patrimonio” del 2022 ed ideato dal Polo Museale Civico di Giulianova, impegnato da anni nella realizzazione di attività per un più ampio accesso al patrimonio culturale del territorio.
Il tema italiano delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 “Patrimonio in cammino” riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e lo amplia con una riflessione sul patrimonio culturale nella sua dimensione paesaggistica, come insieme delle stratificazioni delle testimonianze della storia, dell’arte, della tradizione, frutto di scambi e di incontri tra culture, che per secoli si sono integrati con la natura.
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