NUOVE PASSEGGIATE A COLLECORVINO

Ieri mattina la consegna della Bandiera Azzurra e beneficenza

Collecorvino, 23 settembre 2024. Il Comune vestino ieri mattina ha ottenuto la Bandiera Azzurra come Città della Corsa e del Cammino, unica realtà pescarese per il 2024; il riconoscimento è stato consegnato da Maurizio Damilano, Responsabile del progetto al Sindaco Paolo D’Amico e al consigliere delegato allo Sport Emanuele Maggiore, affiancati da tutta l’Amministrazione comunale.

Presenti alla cerimonia anche i presidenti delle Associazioni Atletica Val Tavo, Giorgio Agostinone e Orietta D’Armi, dell’APS A Piede Libero oltre al Consigliere regionale Leonardo D’Addazio: nella giornata dedicata alla Stracongiunti è stata scoperta nel Parco comunale Congiunti, dunque, la targa che rappresenta il circuito della tradizionale gara podistica ed ora anche il percorso, fisso, è stato segnato chilometricamente per permettere a quanti vogliono di mettersi alla prova anche durante il resto dell’anno per un individuale allenamento.

“In questa particolare giornata dedicata allo sport, al benessere e alla tradizione abbiamo individuato davvero tante realtà sul nostro territorio e la Bandiera Azzurra ne è una testimonianza – spiega il Sindaco D’Amico. – Intanto la riscoperta di un forte associazionismo che permette grandi progetti; la possibilità di accogliere amanti dello sport e della camminata grazie a nuovi percorsi, e la bellezza di evidenziare le qualità del nostro territorio a livello regionale e nazionale”.

“In tutto questo abbiamo dato spazio anche alla beneficenza perché grazie alla raccolta fondi promossa dalla Commissione Pari Opportunità consegneremo un contributo all’Associazione di Montesilvano La Casa di Cristina Onlus da sempre impegnata nel contrasto all’emarginazione dei disabili” – conclude il Primo Cittadino.




OVIDIO RUNNING NUMERI DA RECORD

Settima edizione. Oltre un migliaio i partecipanti alla passeggiata sportiva. Elevatissimo il livello tecnico della competitiva con la vittoria di Stefano Massimi, dell’Atletica Vomano

Sulmona, 23 settembre 2024. Una grande momento di sport e di cultura. Un momento di festa per tutta la città. Si è conclusa ieri sera la settima edizione di Ovidio Running, l’evento sportivo dedicato al poeta latino, organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G. Vico e GP Runners Sulmona, in collaborazione con Ecos Europe di Valerio Di Tommaso, beneficiari del Progetto Europeo SCORE (Strategy and Capacity Building of Ovidio Running In EU) cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+.

E anche quest’anno l’appuntamento si è confermato all’altezza delle aspettative: sono stati più di mille i partecipanti ai veri momenti della manifestazione, dalle gare per i bambini, alla competizione sportiva per i podisti professionisti e non riconosciuta dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) fino alla passeggiata storica nel cuore della città.

Ovidio Running è infatti ormai diventato un evento imperdibile, non solo per i runners, ma anche per tutti coloro che vogliono vivere una giornata diversa, unendo alla passeggiata sportiva la possibilità di godere delle bellezze del centro storico della città ovidiana.

La conferma è arrivata dal numero dei partecipanti: ben oltre il migliaio. In tanti, tantissimi hanno raccolto l’invito a partecipare, al punto che molti non sono riusciti ad iscriversi, ma hanno avuto comunque la possibilità di partecipare alla passeggiata senza pettorale. Ad accogliere tutti i partecipanti in piazza Garibaldi, non solo gli organizzatori, ma anche associazioni sportive e culturali del territorio e la Giostra Cavalleresca, con il gruppo tecnico di musici e sbandieratori del Borgo San Panfilo.

«Il confronto e la condivisione di esperienze e sinergie si confermano, dunque, anche quest’anno il punto di forza di una manifestazione che ha saputo guadagnarsi un posto di rilevo nel panorama europeo», ha commentato il Dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «riuscendo a coniugare un grande momento di sport, con importanti momenti culturali e di confronto con il mondo dell’associazionismo e della scuola, a livello internazionale»

A coordinare la manifestazione per l’IIS Ovidio è stato un gruppo di lavoro coordinato dalle professoresse Carolina Lettieri ed Emanuela Cosentino, referente del Progetto Erasmus Score, e Antonella Zarrillo, Alessandro Bencivenga, Graziano Litigante, Anne Silla, Mariateresa Sciarra. La manifestazione sportiva è stata aperta dai bambini, che non si sono risparmiati, con tutta la loro grinta e il loro entusiasmo, nelle diverse gare per fasce di età lungo l’anello di piazza Garibaldi. Premi e gadget per loro e tanti bellissimi sorrisi. Poi è stata la volta della competitiva di 9,9 chilometri con gli atleti in gara, impegnati a ripetere per tre volte un circuito cittadino.

Dal punto di vista tecnico, l’edizione 2024 ha raggiunto performance importanti, come dimostra il cronometro, i primi dieci atleti classificati hanno completato il percorso in meno di 33 minuti e 10 secondi su un tracciato cittadino non privo di difficoltà.  La gara è stata caratterizzata fin dai primi chilometri da un acceso duello tra Daniel D’Onofrio, atleta della Polizia di Stato e vincitore delle ultime due edizioni, e Stefano Massimi, dell’Atletica Vomano. Il testa a testa tra i due è stato l’elemento centrale della corsa, tenendo il pubblico con il fiato sospeso fino agli ultimi metri. Stefano Massimi ha però dimostrato di essere in una forma eccezionale: con una volata finale impressionante, ha tagliato il traguardo in 29 minuti e 16 secondi, un tempo che sottolinea non solo la sua superiorità ma anche la qualità del livello competitivo della gara. A completare il podio è stato Lorenzo Dell’Orefice, atleta della U.S. Aterno Pescara, che ha chiuso la gara in 30 minuti e 52 secondi. Il resto della Top Ten ha visto prestazioni altrettanto brillanti, con Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà, al quarto posto, e Fiorenzo Mariani dell’A.s.d. Tocco Runner al quinto. Seguono Samuel Borracino e Nunzio Gabriele di Passologico, mentre Riccardo Di Lizio ha conquistato il nono posto.

 Chiudono la classifica dei primi dieci Francesco Cacciatore, anch’egli di Passologico, e Tmirat Del Prete della Polisportiva Tethys Chieti. Questi risultati sono stati possibili grazie all’impegno e alla passione della Runners Sulmona con il presidente Oreste di Sanza e il vice Luca Ciaccio, che, insieme a tutti i tesserati, con la loro passione per la corsa e l’amore per la propria città lavorano tutti i giorni sull’evento affinché Sulmona reciti un ruolo di primo piano nel movimento running regionale.

Dopo la gara, è stato dato il via alla camminata sportiva, alla quale ha preso parte anche il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, che, prima della partenza ha salutato tutti i presenti e ringraziato gli organizzatori per aver regalato anche quest’anno una manifestazione tanto attesa, quanto partecipata. Tanto partecipata e condivisa da essere diventata un modello per l’Europa: Ovidio Running viene ora replicato nelle città di Costanza e di Loutraki/Corinto, legate alla figura del poeta sulmonese. Tra gli ospiti della manifestazione di ieri c’erano, infatti, anche le delegazioni dell’Università Ovidius di Costanza, della scuola Homo Educans di Loutraki, e Sport Camp Grecia. A chiusura della serata l’arrivo dei tedofori di Peace Run Italia, protagonisti della Fiaccolata della Pace, promossa dalla Robert F. Kennedy Human Right Italia e da Colors of Peace.

Dopo una ricca giornata di sport, il sipario è sceso su piazza Garibaldi per alzarsi all’Auditorium dell’Annunziata dove è andato in scena Storia tragicomica del Guascone innamorato, per la regia di Mario Massari. Lo spettacolo, momento conclusivo del corso di alfabetizzazione teatrale a favore degli ospiti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona, è stato promosso dal Teatro Maria Caniglia e parte del Progetto Teatro Immaginario che vede in partnership Meta Aps, l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico, Ecos Europe e il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila. In scena, insieme agli utenti del centro diurno, anche gli studenti del polo liceale Ovidio.

Sulmona, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni, ha offerto un palcoscenico d’eccezione per gli atleti e per tutti i partecipanti all’evento, che hanno potuto godere di un percorso unico, tra monumenti storici e paesaggi montani. L’appuntamento è ora per la prossima edizione, con l’obiettivo di continuare a crescere come fatto nel corso degli anni.

Annalisa Civitareale




PROTAGONISTI AI WORLD SKATE GAMES 2024

Circa 500 studenti e decine di docenti hanno assicurato un grande sostegno all’organizzazione

Pescara, 23 settembre 2024. Un grande sforzo quello della scuola abruzzese per i World Skate Gates. L’USR Abruzzo diretto da Massimiliano Nardocci con la fattiva collaborazione del neo presidente dell’Orss ( Organismo Regionale per lo Sport a Scuola) Antonello Passacantando e di Guido Grecchi  di fresca nomina come Coordinatore regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva regionale, grazie, soprattutto, al grande coinvolgimento delle scuole delle province di Chieti, Pescara e Teramo con la partecipazione di circa 500 studenti coinvolti insieme a diverse decine di insegnanti, sono stati il valore aggiunto di questa grande kermesse. 

Lo staff dell’ufficio scolastico regionale composto da:  Marco Pompa, Tiziana Carducci, Marcella Rolandi, Roberta Borrone, Ada Di Ianni, Sonia Indiciani, Stefania Cerulli, Alessandro Baiocchi, Domenico Caporale, Valentina De Martino, Paolo De Carolis, Roberto Pignalberi, ha coordinato le seguenti scuole di Pescara: ITCG Acerbo,  Aterno Manthoné, Liceo Classico D’Annunzio, L. Scientifico Galilei, Liceo G. Marconi, IPSSAR De Cecco, IIS Alessandrini Montesilvano, le suddette di Teramo intervenute a Tortoreto: IC. Alba Adriatica, I.C. Tortoreto, I.C. Villa Vomano-Basciano, I.C. Martinsicuro e quelle di Chieti che hanno operato a Francavilla al mare: Liceo Statale Gonzaga, Liceo Scientifico MASCI, IIS Galiani, De Sterlich, Pomilio IC 4 Chieti-IIS Savoia-Convitto G.B. Vico -IC Paglieta-IC Fara F.P., a Sulmona il supporto è arrivato dall’ Ovidio e l’IIS Fermi.

Le scuole abruzzesi hanno giocato un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nel supporto dell’evento. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di assistere alle gare, partecipare a workshop e incontrare atleti di fama internazionale. Questo coinvolgimento ha permesso di avvicinare i giovani agli sport su rotelle, promuovendo valori come il fair play, la disciplina e la passione per lo sport.

I World Skate Games 2024 hanno visto la partecipazione di oltre 12.000 atleti provenienti da 90 paesi diversi. Una grande una vetrina internazionale per l’Abruzzo, che ha saputo accogliere con entusiasmo e professionalità i partecipanti e i visitatori. Le gare si sono svolte in diverse discipline, tra cui il pattinaggio corsa, l’inline hockey, il roller derby e lo skateboarding.

La partecipazione della scuola abruzzese ai World Skate Games 2024 è stata, perciò, un’esperienza importante, che ha lasciato un segno positivo nella comunità locale. L’evento ha non solo celebrato lo sport ma, ha anche rafforzato il senso di appartenenza e orgoglio per il territorio abruzzese. Tutti i ragazzi coinvolti riceveranno la certificazione per il PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, un tempo chiamato: scuola-mondo del lavoro).

Con la conclusione delle gare, l’Abruzzo guarda al futuro con la speranza di ospitare ancora eventi di tale portata e di continuare a promuovere lo sport tra i giovani




LA TENAGLIA ALTINO SUPERA 2-0 LA RG STAMPA FUTURA TERAMO

Si aggiudica il terzo memorial Mirko Mazzagatti

Teramo, 23 settembre 2024. Bello il colpo d’occhio del Palascapriano, bella ed intensa la finale. La Tenaglia Altino supera 2-0 la Rg Stampa Futura Teramo, aggiudicandosi la terza edizione del Memorial Mirko Mazzagatti organizzato dalla Futura Volley Teramo. Altino ha vinto il match conclusivo del torneo con questi parziali: 25-21; 25-16.

Questi gli altri risultati delle altre gare

Sirdeco Pescara- FDD Group Arabona 2-1 (17-25; 25-21; 25-22)

Gada Group Pescara Project- Cus L’Aquila  2-0 ( 25-16; 25-21).

La classifica finale:

1^ Tenaglia Altino

2^ RG Stampa Futura Volley Teramo

3^ Sirdeco Pescara

4^ FDD Group Arabona

5^ Gada Group Pescara Project

6^ Cus L’Aquila

Miglior giocatrice del torneo, l’opposto Ndoye (Tenaglia Altino).




UN PICCOLO PASSO

Verso uno scenario gestionale che stenta a decollare

Pescara, 23 settembre 2024. Apprendiamo dagli organi di informazione, e dalla lettura delle carte, che all’interno del progetto di nuovo assetto viario della zona sud di Pescara, con l’apertura della nuova bretella di collegamento con la circonvallazione e conseguentemente l’abbattimento della sopraelevata, il cosiddetto svincolo a trombetta, vi è anche la chiusura e lo smantellamento di via della bonifica, almeno nel tratto bypassato dal cosiddetto Pendolo, cosa che consentirà di effettuare il ricongiungimento dei comparti 4 e 5 della Riserva naturale regionale della Pineta Dannunziana, con il recupero, come dichiarato dal Sindaco in più d’una occasione, di un’area verde aggiuntiva di 22.000 m², su cui verranno piantati 700 pini.

Non possiamo che gioirne, ovviamente, anche se lo riteniamo ancora un piccolo passo verso uno scenario gestionale che, nonostante i numerosi catastrofici avvenimenti, stenta da anni e anni a decollare, soprattutto in termini di direzione scientifica.

Ma qualcosa non ci torna. Partiamo da una premessa: il tratto stradale del Pendolo, senza timore di essere smentiti, è stato realizzato all’interno del perimetro esterno, lato monte, della Riserva (lo si vede ancora dal recinto), togliendo a questa una superficie di almeno 6.000 m² (l’asse stradale è lungo 600 m e largo indicativamente 10), occupato oggi da una strada di 7 metri  relativi marciapiedi. Inoltre, da quest’area sono stati rimossi oltre 50 alberi di grosse dimensioni, è stato asportato terreno fertile e sostituito da asfalto, impermeabilizzato quindi il suolo è realizzando una rete di intercettazione delle acque piovane che quindi non tornano alla falda. Abbiamo quindi preso la calcolatrice e, ipotizzando un rettangolo, abbiamo diviso l’area di 22.000 m² per la lunghezza del tratto di Via della Bonifica che verrà eliminato, che sono 450 m. Il risultato è poco meno di 50, che sono i metri di larghezza della strada ovvero dello spazio da restituire (“aggiungere”, dice il Sindaco) alla Riserva.

Senonché la strada, con tutto il marciapiede e lo spartitraffico, non arriva neanche alla metà di questa larghezza, essendo costituita da due corsie stradali da 7 m ciascuno, che fanno 14, da due marciapiedi laterali che in totale diciamo possono arrivare a 4 m, e ad uno spartitraffico della larghezza, ad essere generosi, di circa 4 m, per un totale complessivo di 22 m di larghezza (vogliamo arrivare a 25? Sempre a metà di 50!). Quest’area, pertanto, si estende per circa 10.000 m², e non 22.000, a cui, non dimentichiamo, vanno sottratti i 6.000 m² utilizzati per realizzare il Pendolo, per un totale rimanente di 4.000 m², l’80% in meno di quanto dichiarato!

Se poi vogliamo considerare come persi i lembi di Pineta rimasti staccati dal resto della formazione boschiva, come è evidente transitando lungo via Pantini, il bilancio potrebbe essere ancor più magro e amaro. A tal proposito è interessante l’aggiornamento di Google Maps, che fa vedere il Pendolo realizzato dentro la Riserva e di fianco via Pantini. Tra queste due strade ci sono circa 50 alberi, grandi, soprattutto pini. Fanno parte o no della Riserva, adesso che si sta rifacendo il recinto che li escluderebbe? Ma quali a questo punto il confine della Riserva? Non serve forse una legge regionale per ridefinirlo e magari qualche studio scientifico?




DOPPIA BEFFA PER IL TERRITORIO

Di Marco su Bussi: la rinuncia della Provincia di Pescara a costituirsi parte civile e l’utilizzo dei fondi che il presidente ha accettato da Edison per inaugurare un liceo pescarese

Pescara, 23 settembre 2024. “Su Bussi c’è un doppio tradimento da parte della Provincia di Pescara a guida del presidente De Martinis. Il primo è la rinuncia dell’Ente a perorare la richiesta di risarcimento a Edison per la pesante ipoteca della discarica e anche a restare parte civile in un processo che ha già con un colpevole, questo grazie agli atti e all’azione silente della Provincia stessa, che negli anni della mia presidenza ha reso possibile che si arrivasse al soggetto inquinatore.

Ma, cosa non meno grave, chi governa oggi, prima si è accontentato di avere da Edison solo tre milioni di euro, come stima di parte di un danno ben peggiore e duraturo, poi ha usato quelle somme non per azioni positive in paese o nelle aree interessate com’era giusto e logico pensare, bensì per finire il Liceo Marconi di Pescara e inaugurarlo ieri, a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, fra tagli di nastri e sorrisi alla stampa. Così facendo ha tradito di nuovo la comunità a cui li ha tolti, quella che ha dovuto convivere per anni e anni con quei veleni.

Ringrazio dunque il gruppo Rianimiamo Bussi che ieri nella sala consiliare del comune ha convocato un interessante e partecipato incontro sul futuro ambientale del territorio e mi ha dato l’occasione di fare il punto sia sulla questione della vendita dell’acqua del Tirino alla Puglia, sia sul ruolo della Provincia di Pescara nel caso della discarica”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco, presidente emerito della Provincia di Pescara.

“Sulla vendita della nostra acqua aspetteremo la risposta al mio accesso agli atti della Regione, Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica compresa, perché si arrivi a chi, fra Esecutivo e Consiglio, sapeva e appoggiava, ma oggi fa finta di niente – incalza Di Marco – Nel frattempo, prendiamo atto che sia il clamore di quella vendita, sia la crisi idrica e le promesse di interventi, temi urgenti quest’estate, con la prima pioggia sono magicamente svaniti dall’agenda della Regione Abruzzo che era persino arrivata a chiedere lo stato di emergenza.

Ma l’incontro è stato sicuramente l’occasione anche per riparlare della discarica di Bussi e di una tutela ambientale arrivata dopo la scoperta dei rifiuti tossici, l’attivazione delle indagini, i procedimenti giudiziari, le commissioni di inchiesta sui veleni rimasti nascosti per troppo tempo nel ventre della valle. Nel mio intervento ho potuto raccontare anche il ruolo fondamentale che all’epoca ha avuto la Provincia di Pescara, specie sulla scoperta del colpevole, a cui si è arrivati grazie agli atti da me firmati quando ne ero presidente, avviando tutte le procedure di bonifica e le conseguenze del caso che ad oggi procedono purtroppo con lentezza.

Un flusso a favore della comunità che chi governa oggi ha arrestato, perché se allora chiedemmo a Edison un pesante risarcimento, l’attuale presidente della Provincia, De Martinis, ha persino rinunciato a costituirsi parte civile, accettando da parte del soggetto inquinatore una somma che è poca cosa per un territorio segnato com’è stata segnata Bussi da quella discarica, ma che, soprattutto, diventa niente per la comunità che meritava di essere risarcita, se la Provincia ha poi scelto di usare quei soldi a Pescara, per completare la palazzina del Liceo Marconi per cui avrebbe dovuto attingere ad altre risorse, non da quelle che avevano un destinatario sensibile come Bussi.

Una scelta che mette in grave imbarazzo anche la scuola, che nulla c’entra in questa storia, ma che dice tante cose a livello istituzionale e di cui sapremo di più, grazie all’accesso agli atti promosso dal consigliere provinciale e vicesindaco di Scafa Gianni Chiacchia, ma che va chiarita pubblicamente, perché il territorio di Bussi, per anni ignorato e violato, abbia la rinascita che merita e per cui in tanti abbiamo lavorato alacremente”.




LA STORIA DEL TERAMANO GIOVANNI PAOLONE

L’omaggio dell’Ambasciata di Germania in Italia. L’ex soldato ed ex deportato IMI, nativo di Cermignano, oggi è residente a Penna Sant’Andrea

Giulianova, 23 settembre 2024. Mentre nell’Aula della Camera è stata votata all’unanimità (19 settembre 2024), con 256 sì, all’istituzione del 20 settembre quale giornata degli internati militari italiani nei campi di concentramento tedeschi, l’Ambasciata di Germania in Italia ha dedicato un post sui social alla vicenda dell’ex soldato ed ex deportato Giovanni Paolone.

L’ex deportato, grazie al lavoro del ricercatore storico Walter De Berardinis, ha ricevuto la Medaglia d’onore di bronzo per l’internamento e l’incontro, nel 2023, con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Oggi Paolone, nativo di Cermignano, all’età di 102 anni, vive serenamente insieme al figlio Domenico in Contrada Castellaro di Penna Sant’Andrea. L’omaggio dell’Ambasciata tedesca chiude il cerchio ad altri encomi ricevuti da Paolone: il Diploma della Libertà (1943-45), delle due campagne di guerra (1940-43 e 1943-45), l’attestato di conferimento della Croce di Guerra e la Medaglia d’Onore per la deportazione nei lager nazisti (27 gennaio 2023). La stessa Ambasciata, il 19 aprile scorso, sempre attraverso un post, aveva menzionato De Berardinis per le importanti ricerche sugli IMI teramani.

Scheda di Giovanni Paolone. Nato a Cermignano il 24 giugno 1922. Il 2 febbraio 1942, dopo che aveva già tre fratelli (erano 7 figli) al fronte, parte in guerra con il 73° reggimento fanteria Lombardia a Trieste e successivamente, dopo aver frequentato il corso di armaiolo, viene distaccato al 52° reggimento fanteria nell’area al confine orientale con il CLVII battaglione mitraglieri “Novara” – 2° Divisione di fanteria “Sforzesca” (dislocata in Venezia Giulia nella zona tra Divaccia, Fola, Sesana, Villa del Nevoso lungo la linea di confine italo-jugoslavo).

Dopo le vicende dell’8 settembre 1943, viene catturato dai tedeschi a Trieste e internato nello Stammlager II-D a Stargard, in Pomerania in territorio polacco vicino alla città di Stettino. Durante la sua prigionia, con il numero 101-306, condivisa anche con canadesi e americani, lavorò  nei campi e fabbriche tedesche.

La salvezza arrivò l’11 aprile 1945, quando gli alleati aprirono i cancelli del lager e fu rimpatriato solo nell’estate dello stesso anno. Aveva passato due anni in un lager nazista. Nel 2022 l’incontro fortuito con Walter De Berardinis che si è attivato per le relative onorificenze e riconoscimenti istituzionali nazionali.