Lavoreremo in tandem a vantaggio della comunità. La nostra sinergia vuole essere un esempio al di là e al di sopra di problemi e campanilismi
Chieti, 26 settembre 2024. Firmato ieri un importante accordo di collaborazione fra i Comuni di Chieti e Bucchianico in tema di dissesto idrogeologico. La firma durante la conferenza con il sindaco di Chieti Diego Ferrara e quello di Bucchianico Renzo Di Lizio, che hanno illustrato i dettagli dell’intesa, nata ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 per la condivisione delle misure necessarie al superamento dei danni conseguenti agli interventi urgenti di protezione civile connessi al rischio idrogeologico dei rispettivi territori.
“L’intesa nasce per mettere insieme le forze e affrontare la lotta al fenomeno del dissesto idrogeologico così insidioso e importante che accomuna i nostri territori – così il sindaco Diego Ferrara – A Chieti un intero quartiere, quello di Santa Maria, è stato interessato dal problema e per tutelare la pubblica incolumità ho dovuto emettere diverse ordinanze per interdire l’uso dei condomini interessati da cedimenti strutturali, a causa della frana che corre a 17 metri nel sottosuolo e sposta gli edifici in quella zona.
Attraverso la Protezione civile regionale ci siamo attivati per avere dei fondi che mitighino il rischio, perché la soluzione è difficile da poter essere risolta nell’immediatezza. Attraverso le risorse tecniche, intellettuali e di lavoro, possiamo provare ad arginare la situazione, evitare che progredisca e dare un grado di sicurezza maggiore ai cittadini, che hanno diritto a una normale vita sociale. In uno dei colloqui con le istituzioni sovraordinate, quello avuto di recente a Roma con il Ministro alla Protezione civile Nello Musumeci, ci è stato illustrato il panorama di una situazione nazionale veramente disastrosa, come dimostrano gli ultimi danni in Emilia-Romagna e di una coperta troppo corta per le tante situazioni emergenziali.
Per tante e tali ragioni si dovrà pensare a politiche strutturali importanti e la sinergia con Bucchianico è una risposta pensata dalle istituzioni per affrontare la situazione, utilizzando bene i fondi ricevuti con il riconoscimento dello stato di emergenza. Alle quattro province sono stati riconosciuti poco più di 4 milioni di euro, un milione è la somma che spetterà alla provincia di Chieti, circa 800.000 euro per il capoluogo e il resto per Bucchianico, evidenziate come emergenze su cui intervenire. Insieme da oggi in poi ragioneremo sull’impiego e sugli atti che i nostri uffici porteranno avanti, che ringrazio per l’enorme lavoro svolto. Non solo, l’idea è quella di guardare al futuro di queste aree ferite, lo faremo studiando gli strumenti migliori per arrivare a una delocalizzazione che ci darà la possibilità di cambiare le sorti del quartiere. Questa è la sfida che ci aspetta per il futuro”.
“Per Bucchianico il problema è analogo a quello di Chieti, sebbene ridotto – spiega il sindaco Renzo Di Lizio – nel 2017 abbiamo vissuto un’esperienza simile che dal 2022 in poi ci ha visto iniziare una serie di attività dalla progettazione per la mitigazione e ora speriamo di poter attivare tutti i lavori relativi. L’intesa nasce perché questo tema, vissuto, sentito e condiviso da entrambi, deve portare a una risposta capace di coniugare al futuro il destino dei territori interessati dal fenomeno e dei cittadini che hanno perso casa, fatto sacrifici e investimenti.
Da amministratori dobbiamo dare una prospettiva diversa alle nostre comunità, dire ai nostri concittadini che fine farà la loro casa, dove andranno a vivere e con il sindaco Ferrara, che ringrazio pubblicamente per aver condiviso questo percorso con noi, abbiamo pensato che l’unione fa la forza, per focalizzare il problema e individuare percorsi e soluzioni. L’intesa per noi è una carta vincente. Speriamo che questo sia anche da esempio per il territorio, perché a volte il campanilismo non consente sinergie efficaci ed efficienti, come sarebbe giusto per dare risposte ai cittadini. Bucchianico è vicina geograficamente a Chieti, condivide con il capoluogo questo enorme problema, confidando che l’accordo sia un esperimento che porti ad altre sinergie”.
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