AL SAFETY CAMPUS DELL’ISOLA D’ELBA

L’Università di Teramo all’evento di studio, ricerca e confronto su tematiche di protezione civile

Teramo, 30 settembre 2024. L’Università degli Studi di Teramo, con i Dipartimenti di Medicina Veterinaria e di Giurisprudenza, partecipa al Safety Campus 2024, evento di studio, ricerca e confronto su tematiche di protezione civile organizzato all’Isola d’Elba dall’Associazione Nazionale Alpini (ANA) e dal Corpo Militare Speciale dei Cavalieri dell’Ordine di Malta (A.C.I.S.M.O.M).

L’evento, che si svolge da oggi 30 settembre fino a venerdì 4 ottobre, rappresenta la fase preparatoria di Vardirex 2025 (Various Disaster Relief Exercise), l’esercitazione nazionale di protezione civile che si svolgerà proprio sull’isola la prossima primavera, con la simulazione realistica di scenari emergenziali.

La partecipazione dell’Università di Teramo si colloca all’interno del protocollo d’intesa fra l’Ateneo e l’A.C.I.S.M.O.M., corpo speciale ausiliario dell’Esercito italiano, e rientra nelle numerose collaborazioni con il IX Reggimento Alpini di L’Aquila e l’ANA nell’organizzazione in Abruzzo di esercitazioni e simulazioni di intervento in caso di emergenza.

In particolare, giovedì 3 ottobre, al Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri, si terrà un convegno dedicato a emergenze e protezione civile che sarà presieduto nella sessione mattutina da Augusto Carluccio e in quella pomeridiana da Fulvio Marsilio, entrambi del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Francesca Rocchi, del Dipartimento di Giurisprudenza, relazionerà sulle responsabilità penali in caso di calamità naturali; Andrea Mazzatenta, del Dipartimento di Medicina Veterinaria, parlerà della gestione della fauna selvatica tra miti e biologia.

Inoltre, nelle giornate del 3 e 4 ottobre, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dispiegherà il Presidio Medico Veterinario Avanzato, dispositivo sanitario di soccorso in caso di emergenze.




RACCOLTA DELLE OLIVE

C’è l’avviso del comune per l’assegnazione ai cittadini delle aree adibite a verde pubblico

Pescara, 30 settembre 2024. La raccolta delle olive degli alberi che si trovano nelle aree adibite a verde pubblico, tra cui gli 87 parchi e i giardini della città, sarà assegnata gratuitamente dal Comune a terzi. Lo prevede un avviso pubblico in base al quale le domande di partecipazione andranno presentate, usando il modello pubblicato on line, entro il 14 ottobre (ore 12).

L’annuncio arriva dall’assessore Cristian Orta che ha portato una delibera all’attenzione della giunta, per la concessione temporanea e gratuita delle piante di olivo di proprietà comunale, finalizzata alla raccolta 2024. Il requisito per accedere alla concessione è la residenza nel Comune di Pescara.

I richiedenti dovranno anche indicare la localizzazione delle piante a cui sono interessati, facendo riferimento all’elenco messo a disposizione dal Comune, oppure segnalando altre aree non presenti nell’elenco. Nel caso in cui al termine dell’assegnazione avanzi un quantitativo di piante non assegnate, le stesse saranno ridistribuite dal Comune tra i richiedenti.

Ogni famiglia può presentare una sola domanda. Gli assegnatari, si legge nell’avviso, dovranno operare nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, senza arrecare danni alle piante e senza ostacolare o intralciare la fruizione dei parchi e dovranno smaltire il materiale di risulta.

Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti per eliminare i rischi di infortuni e le aree di intervento andranno circoscritte per poi essere lasciate pulite e sgombre e le piante andranno potate in maniera idonea. Tutte le indicazioni sono contenute nell’avviso del settore Sostenibilità ambientale e transizione ecologica Servizio verde pubblico e parchi.

L’intenzione del Comune, spiega Orta, è di “tutelare il patrimonio comunale degli alberi di olivo, alcuni dei quali secolari, di particolare valore storico e ambientale” e questa decisione nasce anche dal fatto che “l’accumulo delle drupe di olivo in piante a carica elevata produce imbrattamento di superfici, fondo sdrucciolevole e una proliferazione del carico di insetti nonché odori molesti”.




SGUARDI DAL MARGINE

Dalla ricerca alla visione il MAXXI L’Aquila a Scanno

L’Aquila 30 settembre 2024. Le attività del MAXXI L’Aquila escono da Palazzo Ardinghelli per raggiungere il borgo di Scanno, conosciuto come “la città dei fotografi” per il grande fascino che ha esercitato su grandi maestri della fotografia del Novecento. Non poteva, quindi, che essere dedicato a questa arte Sguardi dal margine Dalla ricerca alla visione il laboratorio tenuto dalla fotografa Claudia Pajewski da venerdì 11 a domenica 13 ottobre 2024 presso lo spazio La Volta delle Idee, messo a disposizione dal B&B Il Palazzo, di Scanno.

Il workshop è gratuito e a numero chiuso; per iscriversi è necessario compilare il modulo sul sito del MAXXI L’Aquila entro domenica 6 ottobre all’indirizzo:

maxxilaquila.art/evento/sguardi-dal-margine-dalla-ricerca-alla-visione/.

Il laboratorio ha l’obiettivo di attivareun gruppo di auto-narrazione visiva del territorio della valle del Sagittario attraverso la trasmissione di competenze tecniche ed espressive, follow up e realizzazione di un prodotto finale corale, in cui il nucleo tematico del concetto di margine verrà sviluppato nelle sue molteplici declinazioni. 

La giornata di venerdì 11 ottobre (h. 15-19), dopo la presentazione del workshop e dei partecipanti, sarà dedicata all’individuazione del  tema da sviluppare e all’approfondimento del nucleo tematico del laboratorio. Nella seconda giornata, sabato 12 ottobre (h.15-19), si approfondiranno lenozioni tecniche di base inerenti lo sviluppo di una narrazione per immagini: regole compositive, inquadrature, sviluppo narrativo, attraverso le diverse fasi: pre-produzione, lavoro sul campo,  selezione delle immagini, costruzione di una sequenza, editing e presentazione del lavoro. Domenica 13 ottobre (h. 10-13/14.30-17.30) sarà il momento della pratica, con esercitazioni fotografiche nel centro storico di Scanno. Al termine delle tre giornate ciascun partecipante sceglierà un tema specifico da sviluppare in autonomia nelle tre settimane successive, con follow up individuali con la docente. Il materiale prodotto andrà a comporre una restituzione finale corale che sarà condivisa pubblicamente a dicembre 2024.Il progetto Sguardi dal margine Dalla ricerca alla visione approfondisce argomenti e riflessioni emersi durante la tavola rotonda Sguardi dal margine. Ripensare Scanno attraverso la pratica fotografica tenutasi al MAXXI l’Aquila il 4 maggio scorso nell’ambito del public program del progettoche ospitava una selezione delle fotografie di Scanno della collezione Franco e Serena Pomilio, realizzate nel secolo scorso da alcuni dei più importanti fotografi internazionali. Da Hilde Lotz-Bauer, la prima tra i grandi nomi della fotografia a Scanno, a Gianni Berengo Gardin ed Henri Cartier-Bresson, da Mimmo Jodice a Mario Giacomelli con il celebre scatto l bambino di Scanno, entrato a far parte della collezione del Museum Of Modern Art di New York




EVENTO ANCI A CHIETI

Un importante anniversario per l’associazione e per tutta la comunità istituzionale

Chieti, 30 Settembre 2024. Si celebrerà domani a Chieti, al Teatro Marrucino, il 30esimo anniversario della nascita di ANCI Abruzzo. L’evento comincerà alle ore 16. “Lieti che ANCI Abruzzo abbia scelto Chieti per celebrare questo importante anniversario – così il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio Luigi Febo, componente del direttivo regionale e del Consiglio nazionale dell’Associazione – Trent’anni sono molti e sono un percorso fondamentale, perché si sono svolti a cavallo fra un secolo e l’altro e hanno visto i Comuni affrontare sfide fondamentali per il futuro della comunità e anche della Pubblica Amministrazione.

Le istituzioni locali, sindaci, Giunte, ma anche i Consigli comunali sono il primo riferimento per la comunità che di anno in anno deve affrontare sempre maggiori fatiche e difficoltà. Esattamente come le istituzioni locali.

Per queste ragioni l’unione territoriale dei nostri Comuni è stata una grande possibilità di costruire un percorso più forte dal punto di vista istituzionale per ognuno. In questi trent’anni abbiamo imparato cosa significa la parola sinergia, lavorare insieme, unirsi per essere più virtuosi e dare ai cittadini maggiori servizi, condivisi e utili e anche per neutralizzare criticità che rischiano di essere più pesanti, se affrontate da soli.

Unione significa anche maggiori risorse e una progettualità allargata che sta davvero gettando le basi di un nuovo modello di sviluppo, soprattutto nel sociale, che sarà il campo di azione più importante perché la comunità oggi vive con maggiori difficoltà e fatiche.

Realtà che proviamo ogni giorno lavorando fianco a fianco con altri Comuni, sia esercitando le funzioni di città capoluogo, sia scegliendo di condividere percorsi per avere maggiori possibilità di vedere approvati progetti che ci mettono in condizione di dare servizi alle nostre comunità. Dunque arrivino i nostri auguri più sinceri all’ANCI Abruzzo, perché se è vero che le conquiste sono state tante, la strada da fare verso la completa modernizzazione dei Comuni dei nostri territori è ancora importante e ricca di sfide.

E Chieti lo sa bene, perché per via del dissesto ha avuto un riferimento importantissimo in ANCI, che domani ringrazieremo pubblicamente per il supporto che ci ha dato nel muovere il primo passo verso il risanamento, qual è stata la redazione del primo bilancio stabilmente riequilibrato. Con il braccio operativo dell’IFEL siamo stati sostenuti nelle procedure ministeriali che riguardano l’ottenimento del parere del Viminale su questo importante documento, cosa che pochi giorni fa è avvenuta e il placet del Ministero dell’Interno significa via libera all’approvazione in Consiglio comunale che potrà avvenire a breve”.




VAL DI SANGRO EXPO

Successo di visitatori allo stand Cia Chieti-Pescara

Chieti, 30 Settembre 2024. Grande successo per la partecipazione di Cia Chieti-Pescara alla prima edizione di Val di Sangro Expo, svoltasi dal 26 al 29 settembre in Piazza Abruzzo ad Atessa. Lo stand “Cia – Mercato Contadino La Spesa in Campagna” ha accolto migliaia di visitatori, attirando l’attenzione grazie a degustazioni di prodotti tipici, cooking show e sessioni di educazione alimentare. Gli ospiti hanno potuto scoprire e acquistare direttamente i prodotti agricoli locali, promuovendo così il consumo responsabile e sostenibile.

Le attività organizzate da Cia Chieti-Pescara si sono aperte con la presentazione del libro “Il Sangue della Passiflora” di Andreina Sirena, tenutosi durante la cerimonia inaugurale della manifestazione. Questo appuntamento ha rappresentato un importante spunto culturale, offrendo ai visitatori un’opportunità di riflessione letteraria. Il libro esplora temi profondi legati alla natura e alla dimensione umana, in un intreccio che richiama le tradizioni e il legame con il territorio. Il titolo stesso, “Il Sangue della Passiflora”, evoca un forte simbolismo botanico che si ricollega idealmente ai valori di Cia e alla cura della terra e delle coltivazioni locali.

Tra gli eventi più significativi la sessione di educazione alimentare rivolta agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria. Durante questa lezione, i giovani partecipanti sono stati sensibilizzati sull’importanza della prevenzione delle agromafie e sulla necessità di fare scelte consapevoli al momento dell’acquisto, con l’obiettivo di promuovere una spesa più responsabile.

Uno dei punti focali dello stand sono state le degustazioni di prodotti locali, accompagnate da informazioni sui processi produttivi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Le degustazioni non si sono limitate ai prodotti agricoli, ma hanno incluso anche i vini e le birre artigianali locali. Il Birrificio Maiot e il Birrificio Maiella hanno guidato i visitatori in un viaggio nel mondo delle birre artigianali prodotte con materie prime locali, come luppoli, orzo e frumento. Gli abbinamenti proposti, come quello con la pizza, hanno riscosso grande successo e hanno permesso di apprezzare la qualità della filiera corta nel settore brassicolo.

L’evento si è concluso domenica 29 settembre con un primo piatto a base di Peperone Dolce di Altino, preparato dall’Azienda Agricola Terrafonte.

“La nostra partecipazione ha dimostrato l’interesse del pubblico per le eccellenze locali e per i valori della filiera corta”, ha commentato il direttore Alfonso Ottaviano, “Abbiamo avuto modo di dialogare con visitatori e produttori, rafforzando la nostra missione di promuovere un’agricoltura sostenibile e consapevole. La presenza di una grande quantità di visitatori è la prova concreta dell’importanza del nostro impegno per il territorio”.




UNA NUOVA ERA SOTTO LA GUIDA DI VIRGO

Chieti Calcio: il risveglio di una grande passione calcistica

Chieti, 30 settembre 2024. Nell’affascinante cornice dello stadio Angelini, il Chieti Calcio ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ritornare protagonista nel panorama calcistico italiano. La recente vittoria casalinga contro il Castelfidardo, conclusasi con un sofferto 1-0, non segna solo un importante passo in avanti in classifica, ma rappresenta anche un autentico manifesto della rinascita della squadra sotto la nuova e ambiziosa proprietà Virgo.

Fin dai primi minuti di gioco, l’atmosfera in campo si è rivelata tesa e combattiva. Nonostante i continui fischi dell’arbitro che hanno spezzettato il gioco, i ragazzi del Chieti hanno introdotto una determinazione che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. Sebbene le occasioni da rete siano tardate ad arrivare, è evidente che l’impatto della nuova proprietà ha già iniziato a produrre frutti. Virgo, con la sua visione strategica e investimenti mirati, sta contribuendo a ricostruire un’identità forte e vincente per la squadra.

Il momento cruciale della partita è arrivato nel secondo tempo, quando l’ottimo turnover del mister Ignoffo ha rivelato la sua efficacia. L’ingresso di Gibilterra ha dato freschezza e vitalità all’attacco, e l’estro di Toure’ sulla fascia sinistra ha creato il gol decisivo. Il delirio dei tremila tifosi è stata la testimonianza palpabile di quanto il lavoro fatto dalla nuova proprietà stia già̀ dando i suoi frutti.

Il merito di questa trasformazione non può che essere attribuito all’impegno profuso da Virgo, che ha saputo scommettere su una visione a lungo termine, investendo non solo in giocatori, ma in un progetto globale che abbraccia anche la crescita e lo sviluppo del club. In questo modo, la società sta trasmettendo la sua ambizione di tornare a competere ai massimi livelli, creando un’atmosfera di fiducia e positività intorno alla squadra.

La classifica parla chiaro: il Chieti è ora al secondo posto, a un solo punto dalla capolista Senigallia. Questi risultati stanno risvegliando nei tifosi la speranza di un’annata memorabile, e le aspettative giustamente crescono di pari passo con le prestazioni sul campo. La strada è ancora lunga, ma sotto la sapiente guida di Virgo, il Chieti ha tutte le potenzialità per coronare il sogno di una stagione di successi.

Guardando al futuro, le prossime sfide saranno cruciali per cementare questo nuovo corso. La squadra dovrà mantenere alto il livello di intensità e spirito, affinché questa vittoria sia solo la prima di una lunga serie da festeggiare. I tifosi di Chieti possono essere orgogliosi di far parte di un’evoluzione che promette di restituire alla città e alla sua squadra il posto che meritano nel calcio italiano.

Virgo ha dimostrato che il vero segreto per il successo sta in una combinazione di strategia, passione e determinazione. È un nuovo inizio per il Chieti e i suoi tifosi possono finalmente sognare in grande.

Paolo Chiparo

Fotografo di Fabio Scarpati




LETTERA AI GIOVANI DELLA DIOCESI

Sua Eccellenza Monsignor Lorenzo Leuzzi scrive

Carissimi e carissime,

da pochi giorni per molti di voi è ripresa la vita scolastica e universitaria. Per chi è impegnato nel mondo del lavoro l’attività lavorativa ha fatto seguito ad un tempo, spero sufficiente, di riposo.

È la prima lettera del nuovo anno pastorale 2024-2025 che ci vedrà impegnati nel Giubileo 2025.

Papa Francesco ha scelto come tema giubilare di riflessione la virtù teologale della speranza.

Un tema che non può non essere condiviso pensando ai tanti momenti di sfiducia e di incertezza presenti nella nostra vita personale e comunitaria.

Esiste una prospettiva nuova per sperimentare la speranza?

Non mancano proposte, talvolta anche accattivanti, ma l’insicurezza prevale. Talvolta anche la violenza.

Io vorrei proporvi una via: quella della conoscenza.

La fatica di conoscere non per sentito dire, ma come frutto dell’impegno di verificare.

Verificare!

Un termine poco diffuso, perché richiede l’impegno di non fermarsi all’informazione, ma cercare di capire.

Essere informati non significa essere preparati.

Anche nella vita di studio, o di crescita professionale, non basta ricevere le informazioni.

All’interrogazione e all’esame bisogna rispondere alle domande su ciò che ci è stato proposto nell’insegnamento.

Prendere un buon voto o fare qualche passo di carriera professionale non è male.

Ma il segreto per essere uomini e donne di speranza è nel trovare il tempo per riflettere, per capire ciò che ci è stato insegnato.

La speranza non appartiene ai robot!

Perché per sperare bisogna essere capaci di essere costruttori.

Chi spera conosce e ha la volontà di avviare percorsi, talvolta lunghi, che promuovono la crescita e lo sviluppo della comunità nella quale siamo inseriti.

Il robot non può fare questo!

Il robot può offrire informazioni. Ma la costruzione è il frutto dell’impegno personale di ciascuno di noi.

Conoscere è la via della speranza!

È il dono della virtù teologale della speranza.

Spera chi conosce e scopre che c’è un futuro da costruire!

È il dono di Gesù risorto che cammina con noi.

Non abbiate paura del futuro!

Apriamo insieme il nostro cuore e la nostra mente al dono della virtù teologale della speranza e insieme costruiremo un mondo migliore!

Non basta lamentarsi!

A voi affido le parole di papa Francesco rivolte ai giovani a Rio de Janeiro nel 2013: “Siamo parte della Chiesa, anzi, diventiamo costruttori della Chiesa e protagonisti della storia. Ragazzi e ragazze, per favore: non mettetevi nella coda della storia. Siate protagonisti”.

Sono parole con le quali desidero augurare a tutti voi una creativa e feconda ripresa.

L’utopia distrugge, la speranza costruisce!

Con la mia benedizione.

Vostro,

+ Lorenzo, Vescovo

Incontro delle comunità scolastiche, universitarie e della comunicazione in preparazione del Giubileo 2025 Mercoledì 16 ottobre ore 20:30 presso il Santuario Santa Maria a Mare – Giulianova




IN EMERGENZA ALIMENTARE

Croce Rossa: gli italiani sono sei milioni

PoliticaInsieme.com, 30 settembre 2024. “Sono migliaia le famiglie che vivono ai margini, in una continua lotta contro la povertà. L’impegno delle Volontarie e dei Volontari della Croce Rossa al fianco delle persone vulnerabili non è mai mancato e mai mancherà. Numerose le iniziative svolte quotidianamente dagli oltre 670 Comitati della Cri per rispondere alle necessità alimentari della popolazione, anche attraverso un approccio virtuoso agli sprechi e il coinvolgimento di numerosi donatori”. Così Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, in occasione della Giornata internazionale di consapevolezza sulle perdite e sugli sprechi alimentari, si è espresso con l’Adn Kronos.

“Nel nostro Paese, sei milioni di persone vivono in una condizione di povertà alimentare. Solo nel 2023 l’Associazione ha distribuito oltre 454mila pacchi alimentari, erogato più di 456mila pasti e distribuito quasi un milione e duecentomila generi alimentari di prima necessità attraverso le Unità di Strada. Lo scorso anno, la rete di recupero delle eccedenze alimentari è stata potenziata e ha permesso, anche attraverso il progetto Non Buttiamola Via, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, di fornire risposte concrete nella lotta allo spreco alimentare, raggiungendo con oltre 6.000 pacchi alimentari le famiglie indigenti e con circa 4.000 pasti le persone senza dimora.

Le nostre attività sul territorio ci hanno visti inoltre in prima linea nel promuovere l’adozione di buone pratiche a contrasto dello spreco alimentare. Azioni semplici con le quali supportare chi vive in condizioni di difficoltà”.




AVANTI CON GLI ASFALTI in altre zone della città

L’Assessore ai lavori pubblici Zinni: “Eseguiti altri tratti, per migliorare la viabilità”

Casalbordino Mare, 30 settembre 2024.  Non si arrestano i nuovi asfalti a Casalbordino: in queste settimane altri tratti delle arterie della città, sono stati interessati dall’apposizione di nuovo manto bituminoso, per rendere più agevole e sicura la viabilità, anche nelle zone fuori dal centro città.

Il Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici, Carla Zinni, ha voluto sottolineare come “l’attenzione è rivolta ad ogni zona del seppur vastissimo territorio di Casalbordino, impiegando risorse affinché non vi siano aree di serie A e aree di serie B. Il lavoro di apposizione del nuovo manto bituminoso in Via Ovidio, Via Gonfalone, Via Guarniera, Via Tavoleto, e non solo, rappresenta uno dei tasselli di un piano asfalti costante, affinché tutta la viabilità di Casalbordino venga man mano manutenuta. Dopo il centro cittadino, siamo passati alle altre diverse zone, per poi proseguire ancora” ha concluso la Zinni.

“L’asfalto, che in molte realtà si trasforma solo in un lavoro elettorale, qui lo intendiamo come un dovere, affinché cittadini di Casalbordino e non solo, possano vivere in una realtà sempre attenta e curata” ha concluso il Sindaco Filippo Marinucci.




OKTOBER FOR FESTIVAL 2024

Seconda edizione

Francavilla al Mare, 30 settembre 2024.  Ad un anno dalla sua fondazione, l’Associazione AMICI DEL FORO di  propone dopo il grande successo dello scorso anno, la seconda edizione dell’Oktober for Festival. Verrà allestita in piazza SS Angeli Custodi una tendostruttura che coprirà circa 300mq per garantire la buona riuscita della manifestazione anche in caso di maltempo.

Saranno tre serate di festa quelle del 4 ,5 e 6 ottobre, nelle quali verranno proposti menù tipici bavaresi accompagnati da diverse tipologie di birra, da cornice, band che proporranno musica dal vivo creando spensieratezza ed aggregazione tra gli abitanti del Rione Foro e tutta la Città di Francavilla al Mare.

Madrina della serata di apertura sarà Camilla de Berardinis una bellezza della nostra terra abruzzese, Miss Adriatico 2018, Miss Grand Prix 2020, concorrente dell’ultima edizione del programma televisivo La Pupa ed il Secchione. A seguire ci sarà l’esibizione dei Freaks una giovane band che abbraccia la musica italiana ed internazionale incastonando sempre nelle loro esibizioni l’immancabile estro coinvolgente. Il giorno seguente, sarà il turno della “CROSSROADS Blues Band” adrenalina pura trasmessa dalla voce di Piero La Quercia con il suo blues-country & rock and roll. A conclusione delle tre serate di festa, domenica sera, si esibirà il gruppo Lo Strano Percorso 883 Tribute Band, che riproporrà tutti i più grandi successi degli ANNI D’ORO di Max e degli 883.

Durante gli spettacoli, continuerà la campagna di tesseramento 2024. Il presidente, ricorda che l’Associazione mette a disposizione di tutti i tesserati uno sportello che tutela i diritti dei consumatori ed un altro che assicura la consulenza previdenziale e fiscale in modo totalmente gratuito.

L’evento coincide e ricorda la data di fondazione dell’Associazione, è difatti passato un anno, un anno ricco di attività, momenti di aggregazione, socializzazione e tradizione che hanno restituito vitalità al rione. L’associazione dà la possibilità a tutti di partecipare in modo gratuito grazie all’impegno costante dei ragazzi dell’associazione e al contributo delle attività commerciali ed enti locali: ringraziamo per questo pubblicamente tutti coloro che ci supportano in questo meraviglioso viaggio fatto di tanta fatica ma altrettanta soddisfazione.

Lo scorso anno, parte del ricavato della prima edizione fu utilizzato per contribuire all’acquisto di un defibrillatore pubblico installato nella nostra piazza, quest’anno, invece, vogliamo partecipare all’acquisto dei complementi di arredo per le sale catechismo nella nuova chiesa dei SS Angeli Custodi ormai in via di ultimazione.




MARSICUP. Terza edizione

Protagonista l’agricoltura tra innovazione sostenibile e inclusività

Avezzano 30 settembre 2024. Grande successo per la terza edizione della MarsicUp, evento dedicato alla valorizzazione delle idee innovative per il territorio organizzato da Marsica Sharing, che si è svolto sabato sera presso il teatro San Francesco di Pescina. Quasi duecento spettatori, insieme alla giuria – composta da Gianpaolo Ranalletta, Maria Assunta Ippoliti e Arcangelo Merla – hanno premiato due progetti che hanno come focus l’agricoltura, uno dei settori principali della regione, promuovendone lo sviluppo e l’innovazione sostenibile.

Il primo premio, di 3500 euro è stato assegnato a FlyDrone di Federica Mastrodicasa, che ha presentato un’idea basata sull’utilizzo di droni per il lancio di insetti utili ad eliminare i parassiti su coltivazioni agricole, evitando l’utilizzo di pesticidi chimici; il premio territorio di 1500 euro invece, è stato assegnato ad OrtoxMille, progetto di Cooperativa Sette Borghi, presentato da Roberto Ferrari propone il ripensamento e l’utilizzo di spazi urbani per un’agricoltura più vicina ai cittadini, più inclusiva e attenta alla biodiversità del territorio abruzzese.

In aggiunta al premio economico, a tutti i partecipanti in gara sono stati messi a disposizione dai partner di Marsica Sharing servizi indispensabili alla crescita dei progetti: la possibilità di partecipare al Premio Cambiamenti indetto dal CNA e assegnato dal direttore regionale Silvio Calice, la mentorship offerta da BoostAbruzzo, la creazione della propria brand identity fornita da Albe Holding di Berardino Pierleoni, supporto in comunicazione e marketing offerto da The Digital World di Michele Fazi e servizi di coaching dedicati offerti IGS, Italian Global Solution di Stefano Pera, oltre a un supporto dal commercialista Gianpaolo Catini. Inoltre, un terzo progetto, Guide Digitali – Musei Virtuali, presentato da Francesco Mezzoprete, è stato selezionato per una borsa di studio dedicata all’approfondimento del mondo del business con la BCC Roma, e da Innovalley per l’accesso diretto alla StartCup Abruzzo. Tutti progetti di grande valore, compreso ClouDocu di Gianmarco Cosimi, che ha presentato come il mercato delle “Educational technology” è stato rivoluzionato dall’IA.

Anche per questa edizione, grande supporto è arrivato da cittadini, istituzioni, partner e aziende che hanno fortemente sostenuto l’iniziativa di Marsica Sharing: tra i presenti l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il sindaco di Pescina Mirko Zauri, l’assessore alla cultura del comune di Pescina Chiara Caroselli, il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, il sindaco di Lecce Augusto Barile. Oltre ad essi una fitta rete di associazioni, come Festival dei Giovani dell’Appennino rappresentata dalla presidentessa Denisa Rizzuto, e la rete di operatori turistici Marsica Experience rappresentata invece da Davide Marini.

Tra i principali sostenitori dell’evento si segnalano Tekneko, ISWEB, Hubruzzo e Tecnocall; mentre numerosi altri partner che hanno supportato l’evento includono nomi come: S.I.A.C., Edilenergia, Edilcoop, Del Rossi Service, MagicBike, Cos.el, Diesse, CNA Avezzano, The Digital World, Amplia Insurance, CO.SV.IM., Saturno Consulting, Sgranocchia e molti altri.




NUOVO CENTRO SOCIALE PER GLI ANZIANI

Il quinto e sarà aperto in centro. Masci e Sulpizio annunciano l’avviso per la co-progettazione, domande entro l’11 ottobre: “vogliamo ampliare la platea degli iscritti, che sono già 1.100”

Pescara, 30 settembre 2024. Ai quattro centri sociali per gli anziani che sono già esistenti a Pescara se ne aggiungerà un quinto, nella zona centrale della città. Lo prevede l’avviso pubblico del Comune di Pescara, settore Politiche per il cittadino, finalizzato alla selezione di soggetti del terzo settore per la co-progettazione dei centri diurni di aggregazione per la longevità attiva inseriti nel Piano sociale d’Ecad 15- Pescara. Attraverso l’avviso (pubblicato on line), il Comune raccoglierà proposte per la gestione dei centri all’interno di quattro strutture già individuate più una quinta struttura nuova.

Le quattro sedi già individuate si trovano in via Cesano (struttura polivalente “Britti), via Stradonetto 73, via di Sotto 8/12, via Nazionale Adriatica Nord 486. Per l’ulteriore centro, la struttura sarà proposta dai soggetti che risponderanno all’avviso: l’area individuata dal Comune è quella nel quadrilatero compreso tra via Paolucci, viale Riviera, via Ragazzi del 99/ via Milite Ignoto, via Raffaello/Corso Vittorio Emanuele. La spesa complessiva per la gestione dei cinque centri diurni è pari a 322.575 euro, tra risorse del Comune e co-finanziamento da parte dei soggetti del terzo settore che saranno individuati come partner.

La durata della gestione in co-progettazione va dalla sottoscrizione dell’accordo di collaborazione fino al 31 dicembre 2025, data di scadenza del Piano sociale d’ambito distrettuale. Possono partecipare alla procedura i soggetti del terzo settore ma anche altre amministrazioni ed enti pubblici nonché soggetti privati inseriti nel partenariato (ma il capofila dovrà essere un ente del terzo settore), rispettando i requisiti previsti nell’avviso (https://www.comune.pescara.it/node/10250). Per partecipare all’avviso, che fissa le modalità di compartecipazione del Comune (attraverso la messa a disposizione degli immobili e i rimborsi delle spese documentate), le domande vanno presentate entro l’11 ottobre 2024.

“Le attività da realizzare nei centri sono di carattere ricreativo, culturale e sociale, secondo l’approccio dell’invecchiamento attivo”, spiega l’assessore Adelchi Sulpizio. “Nei centri che il Comune mette a disposizione della comunità in coprogettazione con il Terzo settore, vengono stimolate le capacità fisiche, cognitive, emozionali e sociali dell’anziano, prevenendo situazioni di solitudine e emarginazione determinate dalla carenza di reti parentali e amicali”, aggiunge l’assessore.

“Il Comune di Pescara, come ho sempre detto, non lascia indietro nessuno. E per le persone che sono un po’ avanti con gli anni l’attenzione cresce, in questa consiliatura, con un nuovo centro sociale il che vuol dire maggiore possibilità di stare insieme, di mantenersi attivi e di farlo con il sorriso. Grazie a tutte le realtà che collaborano con il Comune, i centri di aggregazione sono una bellissima opportunità per oltre mille persone, che altrimenti rischierebbero di vivere la terza e la quarta età senza avere relazioni utili per mantenersi attive. Ora è nostra intenzione aumentare ulteriormente questo numero, a breve”, commenta il sindaco Carlo Masci.

“I numeri ci dicono che abbiamo fatto bene a credere in questi centri, frequentati da circa 1.100 persone, e proprio per questo abbiamo deciso di incrementarne il numero, puntando sulla zona centrale, per una offerta più omogenea sul territorio”, conclude Sulpizio. ” Ringrazio chi se n’è occupato fino ad oggi, affiancandoci in un percorso di pregio di cui siamo orgogliosi e che vogliamo proseguire con lo stesso entusiasmo”.




CHIETI TRIONFA IN CASA

La Vittoria che Fa Sognare

Chieti, 30 settembre 2024. Il Chieti ha finalmente trovato il suo ritmo vincenti tra le mura amiche, piegando il Castelfidardo con un prezioso 1-0 nella gara disputata allo stadio Angelini. Questo successo non è soltanto un risultato, ma una nota fondamentale nella sinfonia di una stagione che si preannuncia entusiasmante. Con questo colpo, i neroverdi si issano al secondo posto in classifica, un traguardo che alimenta il morale e le ambizioni del club.

La partita ha preso vita con un primo tempo vibrante ma avaro di reti. Sotto la guida esperta di mister Ignoffo, il Chieti ha creato diverse opportunità, tra cui un’occasione ghiotta per il capitano Forgione, il cui tentativo però è stato sventato dai difensori avversari. Pur mostrando segni di crescita nel finale della prima frazione, il Castelfidardo non è riuscito a impensierire seriamente la solida difesa del Chieti, ben orchestrata dal portiere Mercorelli.

Nella ripresa, il Chieti ha saputo ribaltare l’andamento del match, mostrando una determinazione inarrestabile. Gli ospiti, che si presentavano principalmente in contropiede, non sono stati capaci di intimidire l’undici neroverde. Un episodio sfortunato ha visto l’infortunio di Balic, tra i nuovi innesti, costretto ad uscire dal campo per dare spazio a Della Quercia.

Il protagonista della partita è stato Gabriele Gibilterra, subentrato dalla panchina e pronto a mettere a segno la rete decisiva che ha sbloccato il match. La sua realizzazione ha scatenato l’entusiasmo della Curva Volpi e tremila tifosi presenti all’Angelini, finalmente in grado di festeggiare un Chieti incisivo e determinato.

Questa vittoria, seppur di misura, e carica di significato, dimostra che la società, con uno strategico mercato, ha costruito una rosa competitiva che può lottare ad alti livelli.

Con questa prestazione convincente, il Chieti si prepara ora ad affrontare un importante appuntamento in trasferta contro la Vigor Senigallia, prima in classifica e distante solo un punto. Questa sfida sarà cruciale per definire il percorso del Chieti in questa stagione e per testimoniare l’inizio di un nuovo corso che i tifosi sognano.

In conclusione, la vittoria contro il Castelfidardo non è solo un passo avanti in classifica, ma una conferma della potenza e della determinazione del Chieti, pronto a lottare con tutte le sue forze per un futuro luminoso.

Dichiarazione post-partita del mister Giovanni Ignoffo: Un gol in quattro partite subito, siamo la miglior difesa, la solidità difensiva è un elemento importante perché alla base ci stanno dei ragazzi che si sacrificano per la causa, i ragazzi dietro si stanno comportando bene, perché non subire gol   ci dà la possibilità come oggi di sbloccare la partita e si è sei costretti a rincorrere. E presto per guardare la classifica però vedere chi ti secondo a -1 dalla vetta pensando dove eravamo un mese fa, e già è già un bel traguardo.

Paolo Chiparo

Foto di Fabio Scarpati




GRANDE FESTA PER ARRIVO DEL MAMMUT

Sindaco Lombardi: “uno parco tematico interattivo per l’aquila capitale della cultura”. A seguire tappa in riva al lago di Campotosto accolto dai cantori a braccio

Scoppito, 30 settembre 2024. “Abbiamo un sogno da realizzare nel 2026, anno in cui L’Aquila sarà capitale italiana della Cultura, qui a Scoppito: un parco tematico dedicato al mammut, interattivo con un importante apparato audio e video, non solo di carattere scientifico, ma con le testimonianze di chi visse l’emozione settant’anni del ritrovamento di questa creatura, nostra antenata, qui vissuta 1.300.000 di anni fa”.

Centinaia sono state le persone che sabato hanno partecipato all’evento dell’arrivo a Scoppito del  mammut a grandezza naturale, di cartapesta, legno e ferro, ad evocare e interpretare artisticamente il celebre fossile custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo, realizzato dal progetto Terre Sonanti, e in esordio è stato Loreto Lombardi, sindaco del Comune capofila dell’Iniziativa che toccherà in totale 13 comuni, ad aggiornare i cittadini sullo stato di avanzamento del progetto del parco tematico, in fase di elaborazione, in collaborazione con il Munda, in località Madonna della Strada, a poca distanza dal sito dove il lo scheletro del Mammuthus meridionalis vestinus, è tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla utilizzata per la produzione di laterizi.

Protagonisti dell’intenso pomeriggio alunne e alunni della della scuola primaria di Foruli I.c Comenio, che hanno inscenato la vita quotidiana in un villaggio primitivo e poi una danza per la coreografia di Luisa Vivio, con gli Interventi teatrali e musicali di Alberto Santucci, Tiberio Boccanera, Luca Sebastiani e della Comunità 24 luglio, l’applauditissimo spettacolo, tra il serio e il faceto, della rappresentazione teatrale “È revennutu ju mammuth!”, a cura del gruppo teatrale Scuppitu mè, con testi di Orietta Molinari, la mostra delle opere plastiche e locandine realizzate dal Liceo artistico Fulvio Muzi (Iss Bafile), e ancora la mostra fotografica d’epoca cura di Antica Fornace Aps.

Ad intervenire la direttrice del Munda Federica Zalabra e della referente delle attività culturali dell’Univaq Doriana Legge. Ha commentato il consigliere comunale e presidente della commissione Bilancio, Livio Vittorini, in rappresentanza del Comune dell’Aquila, che ha presieduto all’utilizzazione dei  fondi Restart  del filone C per lo Sviluppo delle potenzialità culturali: “é bellissimo vedere qui a Scoppito tanto entusiasmo e tanta partecipazione attivata dal progetto di Terre sonanti, con scolaresche, associazioni e tanti cittadini coinvolti. La conferma che l’obiettivo del Restart è stato centrato, essendo esso quello del coinvolgimento, a maggior ragione con la formula itinerante, intorno ai valori e tesori del cratere sismico e della città territorio”.

Il percorso del Mammut è proseguito poi domenica a Campotosto, in riva al lago, in una radura di Borgata Isaia, vicino alla trattoria Il Pescatore, con l’installazione della mostra, esito di un laboratorio, “Ma che mondo!?”, a cura dell’artigiana tessitrice Assunta Perilli: pesci di plastica riciclata ad informare che il mammut su come ora l’ambiente è minacciato. A seguire i canti a braccio, in terzine ed endecasillabi, con rima baciata o alternata, dei maestri Alessio Runci da Terzone, Francesco Marconi da Cittareale, Berardino Perilli da Campotosto e Pietro de Acutis da Bacugno, dedicati ovviamente al mammut e al senso profondo della terra, in geniali improvvisazioni accompagnate dall’organetto Giuseppe Runci. Si è tenuto anche un laboratorio per bambini di “tessitura di parole e fili”, condotto da Salima Cure.

Prossime tappe sabato 5 ottobre Barisciano, domenica 6 ottobre Poggio Picenze, sabato 12 ottobre Ocre, domenica 13 ottobre Fossa, sabato 19 ottobre Villa Sant’Angelo, domenica 20 ottobre Sant’Eusanio, sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini, domenica 27 ottobre Fagnano. Infine domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.

La realizzazione del Mammut ha coinvolto oltre 70 persone coordinate dall’artista Massimo Piunti, affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione: un gigante mobile sagomato con il riciclo di un’enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.

Il progetto “Terre sonanti – il Mammut”, per l’ideazione e direzione artistica di Silvia Di Gregorio, è finanziato dai fondi Restart, con capofila   il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonché con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




PEPERONCINO PICCANTE SOTTOLIO

di Luciano Pellegrini

Chieti, 29 settembre 2024. L’autunno è una stagione rilassante. Settembre, in particolare, è un mese per provvedere alle provviste invernali. Le conserve SOTTOLIO E SOTTACETO – LE MARMELLATE – I LIQUORI. Per questo motivo, ho preparato i barattoli di PEPERONCINO PICCANTE OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA.

Purtroppo, questo vegetale che si vende in gran quantità in questo mese, causa cambiamento climatico, quest’anno se ne è trovato poco e, la spesa è aumentata. Il PEPERONCINO PICCANTE è la prima medicina naturale e, il SUO regolare consumo, può essere considerato un benefico per la nostra salute.  Per preparare i barattoli, ci vuole pazienza, ma la filiera alimentare, è semplice: occorrono I GUANTI, UN PANNO UMIDO, IL TAGLIERE, IL COLTELLO, LE FORBICI E IL SALE. Mettere i guanti e con un panno umido, pulire i peperoncini da essiccare. Poi, con il coltello, rimuovere il picciolo. Con le forbici tagliare verticalmente i peperoncini. Rimuovere i semi, che insieme al tessuto placentare che li regge e, alle membrane bianche interne, sono un concentrato di capsaicina, (è la sostanza che dà la piccantezza al peperoncino).

La capsaicina è indicata come prevenzione di molte patologie croniche, ed è una buona fonte di vitamina C. Ora, i peperoncini, si possono tagliare a pezzetti e posizionarli in una teglia da forno o vassoio, ricoperti da carta da cucina assorbente. Versare il sale, perché assorbe l’acqua, sistemare il peperoncino piccante in un solo strato e aggiungere altro sale. Mettere il recipiente in un posto molto assolato e, in una settimana, i peperoncini si seccano. Ogni due giorni, però, è meglio girarli. Al tramonto, coprire i peperoncini con uno strofinaccio, per evitare l’umidità.

Ultimo lavoro della filiera alimentare, è mettere nei vasetti il peperoncino secco, con aggiunta di olio extra vergine di oliva e, con un cucchiaio pressarli, così da evitare bolle di aria. Quindi, chiudere con il coperchio ed aspettare di consumarlo. Durante la lavorazione, evitare di toccare telefoni cellulari e altri oggetti, considerando che la capsaicina, viene lasciata in tutte le cose che si toccano. Guai a strofinarsi occhi o mucose. Il latte è considerato il rimedio più efficace per alleviare il senso di bruciore, che invade la bocca, dopo aver mangiato il peperoncino. La caseina del latte è in grado di rimuovere abbastanza rapidamente dal cavo orale, la capsaicina.




DIGITALIZZATI I SERVIZI SCOLASTICI

Attivato il Pos per pagamento mense e trasporto

Tornimparte, 29 settembre 2024. Il Comune di Tornimparte ha recentemente adottato una soluzione innovativa per facilitare i pagamenti digitali dei cittadini. Grazie all’iniziativa sono infatti stati installati cinque Smart POS PagoPA, che consentiranno di gestire in modo rapido e sicuro i pagamenti per i servizi scolastici, polizia municipale, servizio tributi, edilizia, servizi demografici, anagrafe, stato civile ed elettorale.

Questa tecnologia consentirà ai cittadini di saldare le spese in modo semplice e immediato, utilizzando diverse modalità di pagamento come Bancomat, carte di credito, PostePay e carte per il reddito di cittadinanza. Questo garantirà non solo una maggiore efficienza, ma anche una trasparenza totale nella gestione dei flussi economici, permettendo di ridurre i tempi di attesa agli sportelli.

«L’iniziativa ha come obiettivo quello di migliorare i servizi al cittadino. Nel caso dei servizi scolastici, ad esempio, il terminale potrà essere utilizzato per pagare le mense e i trasporti scolastici andando così incontro alle esigenze dei genitori» dichiara Elena Tiberi, responsabile presso il Comune.

Con questa iniziativa supportata da Asmel, il Comune di Tornimparte conferma il proprio impegno verso la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi amministrativi locali, a vantaggio di tutta la comunità.




OSPEDALE: NUOVE PROSPETTIVE

Comunità d’intenti per salvaguardare occupazione e servizi

Sulmona, 29 settembre 2024. Ancora una volta, siamo in prima linea per difendere il diritto al lavoro di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici, nonché il diritto alla salute di tutti i cittadini e di tutte le cittadine residenti nel territorio della Provincia dell’Aquila, battendoci per contrastare il depauperamento del Sistema Sanitario Provinciale.

Ed infatti, abbiamo manifestato, sin dall’inizio, tutta la nostra preoccupazione per i tagli imposti dal Piano di Razionalizzazione e per i conseguenti effetti sul piano occupazionale e sociale.

Invero, abbiamo, dapprima partecipato all’incontro tenutosi in Prefettura in data 24 settembre u.s., per esperire il tentativo di conciliazione conseguente alla proclamazione dello stato di agitazione del personale di guardiania, portierato, reception e accoglienza dell’ospedale di Sulmona, nel corso del quale la ASL1 aveva confermato di voler procedere ad un taglio dei servizi del 50%, in forza del quale, ben ventidue lavoratrici e lavoratori avrebbero subito un taglio occupazionale e salariale del 50%.

Successivamente, nella stessa giornata, siamo stati auditi, durante i lavori consiliari, nella Conferenza dei Capigruppo, chiedendo, in quella sede, alla Regione Abruzzo e alle Istituzioni, un’assunzione di responsabilità volta a ricercare le soluzioni necessarie per la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti nell’appalto e dei servizi per l’utenza.

In ultimo, nella giornata odierna, siamo stati ancora in Consiglio Regionale, partecipando ad una riunione alla presenza dei Consiglieri Regionali Scoccia, Verrecchia, La Porta, del Sindaco del Comune di Sulmona, Di Piero, della Direzione Strategica della ASL1, nel corso della quale il Direttore Generale della ASL1 ha garantito, con impegno ufficiale, il ripristino integrale dei servizi e, quindi, il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali attuali per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici impiegati nel servizio di portierato, reception e accoglienza del nosocomio di Sulmona.

Tale incontro è seguito, peraltro, alla riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci incentrato sulla salvaguardia dei servizi del medesimo ospedale e, quindi, del diritto al lavoro e al salario, discussione sollecitata, va detto, dallo stesso Sindaco di Sulmona.

Invero, dinanzi alle siffatte circostanze, la scrivente O.S., insieme a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici coinvolti dall’appalto in questione, il Sindaco di Sulmona, i Consiglieri Regionali, il Direttore Generale della ASL1, si sono adoperati al fine di scongiurare gli effetti negativi di un piano di riorganizzazione relativo all’Ospedale di Sulmona  contrastando le ricadute occupazionali e sociali del predetto Piano della ASL1, e, contestualmente, a ricercare le soluzioni concrete e alternative ai predetti tagli, garantendo continuità occupazionale e salariale.

Da ciò si evince che la condivisione delle criticità tra CGIL, FILCAMS CGIL, FP CGIL e rappresentanti politici e istituzionali tutti, ha permesso di costruire un’alternativa percorribile rispetto a quella inizialmente prospettata dal Piano di Razionalizzazione della ASL1, che aveva rischiato, senza il nostro pronto intervento e senza l’impegno diffuso sul territorio, di compromettere ulteriormente il funzionamento dei servizi e la conseguente fruizione degli stessi da parte dell’utenza e il diritto al lavoro e al salario.

Come già anticipato nei giorni scorsi, anche nella giornata odierna, abbiamo proposto la costituzione di una società in house, e cioè di una longa manus della Pubblica Amministrazione finalizzata all’autoproduzione (ben più economica dell’esternalizzazione) di beni, servizi e lavori, senza bisogno di rivolgersi all’esterno e sotto il controllo pubblico, per garantire il perseguimento, in via prioritaria, dell’interesse della collettività.

In tal modo, infatti, si eliminerebbe il livello di precarietà ed il rischio che, ad ogni cambio di appalto, si perdano ore lavorative e, per l’effetto, diritti e salario e, di fatto, il riproporsi delle drammatiche circostanze che abbiamo dovuto fronteggiare in questi giorni.

Le soluzioni, infatti, vanno cercate partendo dalla tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e del diritto dell’utenza alla fruizione dei servizi pubblici secondo principi di equità, universalità e gratuità, e non, invece, dalla riduzione dei costi ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici più fragili e dell’utenza, dei pazienti e dei loro familiari, e della cittadinanza tutta.

Per tale ragione, continueremo a vigilare sul corretto adempimento degli impegni assunti dalla Direzione Strategica della ASL1 e a ricercare con dedizione tutte le soluzioni utili al buon funzionamento del Sistema Sanitario Provinciale, per la salvaguardia, da un lato dell’occupazione e del salario, e, dall’altro, della corretta, efficace e funzionale fruizione dei servizi pubblici destinati all’utenza.

Francesco Marrelli CGIL           

Andrea Frasca  e Alessandra Marchionni FILCAMS CGIL                                        

Anthony Pasqualone    FP CGIL




SULLA SCIA DEL DAIMON

Seconda edizione dell’evento diffuso con partenza da Fossa

Fossa, 29 settembre 2024. Giunge alla seconda edizione la rassegna degli autori della casa editrice aquilana Daimon, guidata dalla poetessa e giornalista Alessandra Prospero. Sulla scia del daimon quest’anno sarà un evento diffuso: oggi, domenica 29 settembre, si terrà la prima delle due giornate dedicate alla manifestazione presso il Centro Polifunzionale del villaggio di San Lorenzo a Fossa a partire dalle 15:30. La giornata conclusiva si svolgerà invece a fine novembre.

L’evento è stato organizzato da Daimon Edizioni in collaborazione con il collettivo di Poesiafemminilesingolare, la Compagnia dei Poeti dell’Aquila e la Pro Loco di Fossa.

Parteciperanno gli autori: Francesco Cristiano Bignotti, Antonietta Di Paolo, Daniele Funaro, Loredana Ginevra Ianni, Graziano Malogioglio, Roberta Placida, Alessandra Stornelli, Luigi Tiberi, Anna Maria Rita Tinari, Rosanna Narducci, che ha curato anche l’organizzazione dell’evento, Federico Del Monaco, che introdurrà gli autori, e l’editrice Alessandra Prospero.

“L’anno scorso abbiamo vissuto emozioni incredibili durante la prima edizione a Palazzetto dei Nobili, è stata una due giorni ricca di presentazioni, seminari e reading poetici. Abbiamo avuto anche l’onore di poter conoscere Fabio Cantelli Anibaldi, storico ufficio stampa di San Patrignano e autore di Sanpa. Madre amorosa e crudele, nonché della prefazione della silloge La malattia immortale di Germano Innocenti, da noi pubblicata.

Per il 2024 abbiamo previsto un evento diffuso che partisse dal cratere, che ci restituisse le sue vibrazioni, per poi approdare di nuovo nel centro dell’Aquila. La poesia e la letteratura contemporanea non possono e non devono essere avulse dal territorio in cui nascono, anzi, ne possono costituire la linfa e di ciò sono sempre stata convinta – commenta Prospero – Per questo voglio ringraziare la Pro Loco di Fossa che da sempre è sensibile all’argomento in maniera fattiva”.

L’evento è a ingresso libero e terminerà con il reading poetico conclusivo delle 19:30.




L’ARTE DI ZOINA

A Imago Mentis 2024

Chieti, 29 settembre 2024. Dal 5 al 12 ottobre 2024, per la prima edizione del festival IMAGO MENTIS, Alberto Zoina espone una scelta delle sue opere a Chieti, presso il Museo Archeologico La Civitella, via Pianell, 1. La manifestazione, centrata sugli aspetti medici e sociali delle malattie neuro-degenerative, ospita numerosi appuntamenti dedicati al valore terapeutico dell’arte. Accanto ad incontri e laboratori, la mostra di Alberto Zoina, “Il riflesso dell’anima”, offre l’occasione di seguire un percorso creativo ricco di spunti umani e spirituali. La mostra è realizzata a cura dell’associazione La Cura del Tempo, in collaborazione con il Comune di Chieti e della Direzione Regionale Musei d’Abruzzo.

Inaugurazione sabato 5 ottobre alle ore 18.00, con un incontro dedicato ai “quaderni del confinamento”, raccolta di acquerelli realizzati dall’artista durante il lockdown 2020. Conduce la conversazione Paolo Verlengia.




LA GARA DI PESCA ALLA PLASTICA

Arriva la seconda edizione. L’evento di sensibilizzazione ambientale è organizzato da Assonautica Chieti Pescara e dal Marina di Pescara

Pescara, 29 settembre 2024. Domenica 6 ottobre 2024, Assonautica Pescara Chieti, in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, organizza la seconda edizione di Gara di pesca alla plastica, evento patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dal Comune di Pescara, dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, dalla Guardia Costiera e da Assonautica Italiana e che ha ottenuto il riconoscimento EMD – European Maritime Day 2024, della Commissione Europea come evento di particolare interesse per le iniziative che coinvolgono a livello locale la comunità e ribadiscono l’importanza della protezione dell’ecosistema marino.

L’obiettivo dell’evento, che non è a scopo di lucro e che è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa al palazzo della Regione di piazza Unione, è la sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente marino e all’uso sempre più responsabile e ridotto della plastica. A partire da ore 9 e fino alle 13:30, le imbarcazioni usciranno in mare, nelle acque antistanti al Marina di Pescara in modo individuale, e con guadino, mezzo marinaio, canna da pesca o qualunque attrezzatura idonea pescheranno la plastica e ogni tipo di rifiuto disperso in mare. Alla gara possono partecipare tutti gli amanti del mare con ogni tipo d’imbarcazione.

Alle ore 16:30 al Marina di Pescara è prevista la cerimonia di premiazione degli equipaggi partecipanti con alcune iniziative di sensibilizzazione sulla tutela del mare, sull’utilizzo consapevole della plastica e sul riciclo della stessa.

«La tutela ambientale e il rispetto del mare sono tra i nostri obiettivi principali», commenta il presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, Francesco Di Filippo, «e con questa manifestazione vogliamo sensibilizzare i diportisti, a cominciare dai più piccoli, sul fenomeno della grande presenza di plastica nei nostri mari e sulle drammatiche conseguenze che causa sull’ecosistema. Per questa ragione abbiamo coinvolto anche gli enti locali, le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria e diversi privati affinché l’evento possa avere la maggiore risonanza possibile. Sarà una giornata dove il divertimento e la sana competizione saranno protagoniste con un nobile obiettivo, quello di proteggere il mare».

«La presenza delle plastiche nei nostri mari è un problema che oggi, fortunatamente, non è più sottovalutato, al contrario registriamo l’azione consapevole di quanti ogni giorno si preoccupano di denunciare, segnalare e arginare le cosiddette ‘isole’ di plastica che si rintracciano negli oceani», ha sottolineato il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri. «Ed evidentemente chi è più sensibile della qualità e della sostenibilità ambientale delle nostre acque di coloro che hanno trasformato la passione per il mare in una ragione di vita, come chi opera nella nautica.

Ottima, dunque, l’iniziativa promossa da Assonautica con la ‘Gara di pesca alla plastica’ volta a incrementare il livello di sensibilizzazione nei confronti di quello che è un problema reale che incide sullo sviluppo futuro del pianeta, e spero che negli equipaggi che domenica 6 ottobre prenderanno parte all’evento ci siano tanti giovani e bambini, che più di altri dovranno fronteggiare la tematica nel proprio futuro. L’evento di Assonautica da un lato ci permette di valorizzare e promuovere il Marina di Pescara, ancora oggi un valore del territorio inespresso rispetto alle sue reali potenzialità sulle quali anche l’Istituzione Regione gioca un ruolo fondamentale.

Assonautica ci aiuta a riposizionare il Marina di Pescara tra i porti turistici che in potenza possono diventare punto di riferimento grazie alla sua posizione, non distante dalla costa croata, non lontano da Roma e dal Tirreno, forte di un’antica amicizia con il porto di Trieste. Ma soprattutto, dall’altro lato, Assonautica si è sempre caratterizzata, come in questa occasione, per l’intensa attività di educazione alla vita nel mare, nel rispetto dell’ambiente, riuscendo a coinvolgere tutte le altre Associazioni di settore».

«Il Marina di Pescara si pone al centro di queste manifestazioni da anni», ha ricordato il vicepresidente del Marina di Pescara, Camillo Volpe. «Abbiamo la Bandiera Blu ormai dal 1990, abbiamo un desalinatore che ci consente di incidere molto meno sull’acquedotto ufficiale, abbiamo istituito le colonnine per la riduzione del consumo di acqua ed energia elettrica e stiamo lavorando per dotare il Marina di un impianto fotovoltaico. Per cui ci stiamo ponendo come uno dei primi Marina green in Italia».

«Nella prima edizione nel 2021 io ero presente e ho notato con soddisfazione come, nonostante fossimo sotto Covid, c’è stato un grande impegno da parte di Assonautica nell’organizzare una manifestazione importante, con tanti bambini, e con il coinvolgimento di associazioni e circoli sportivi», ha aggiunto l’assessore allo sport del Comune di Pescara, Patrizia Martelli. «Una manifestazione del genere è importante per la sensibilizzazione al tema del rispetto ambientale soprattutto tra i più giovani e alla luce della Bandiera Blu che Pescara vuole continuare a veder sventolare». 

Per il suo alto valore simbolico in materia di tutela del mare e sensibilizzazione al tema della plastica, la manifestazione ha ottenuto una lunga serie di preziose partnership come quella delle associazioni ambientaliste Marevivo, Legambiente e Wwf, del Centro Studi Cetacei, di Ambiente Spa, dei circoli Svagamente, Lega Navale Pescara, Circolo Nautico Pescara e Circolo Velico La Scuffia, delle associazioni di categoria Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio, di Porto Antico, Fratelli della Costa, L’Ancora, Il Parlato e Lifeguard.

Fondamentale, per la buona riuscita dell’evento, la collaborazione degli sponsor: Todis Gently, Faieta Marine, Adria Tech Lab, Saquella, Cantina Tollo, De Cecco, Istituto acustico Maico, Innovation Sea, Del Verde, Padani Zero Puro, Emozioni Italiane. 




CAOS IN CARCERE

Folle aggressione di un detenuto, poliziotti contusi

Pescara, 29 settembre 2024. Si è vissuta una ennesima giornata di follia, ieri, nella Casa circondariale di Pescara. “Una situazione tanto pericolosa quanto assurda”, sottolinea Giovanni Scarciolla, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Nella mattinata del 27/09/2024, un detenuto di origine magrebina ha dato in escandescenza tentando di superare il cancello di primo ingresso dell’istituto penitenziario pescarese, inizialmente strattonando con violenza un agente di polizia penitenziaria e successivamente sferrando 2 pugni in pieno volto ad un altro agente. Tempestivo l’intervento degli altri agenti di polizia presenti che con professionalità e prontezza hanno bloccato il detenuto affinché la situazione non degenerasse ripristinando l’ordine e la sicurezza nel carcere di San Donato. Gli agenti coinvolti inviati presso il nosocomio cittadino pescarese hanno riportato traumi per un totale di 23 giorni di prognosi. A loro esprimo la solidarietà del SAPPE ed auguriamo una pronta guarigione”.

“L’istituto penitenziario di Pescara è allo sbando totale”, conclude il sindacalista, “a causa del sovraffollamento della popolazione detenuta oltre la capienza effettiva e la carenza di posti letto presenti nelle celle che, in molti casi, viene imbastita adattando uffici destinati ai colloqui di vario tipo del personale operante presso l’istituto penitenziario a vere e proprie camere di pernottamento e stanze di detenzione prive di servizi igienici”.

Il Segretario regionale SAPPE Giuseppe Ninu denuncia: “una situazione davvero drammatica dove il rapporto sulla gestione quotidiana è di un agente per 80/100 detenuti. nella peggiore dei casi, impossibile da gestire, con eventi di questo genere sempre più frequenti e difficili da controllare per la forte carenza di personale operante all’interno dell’istituto. Ci auspichiamo un doveroso intervento da parte dei vertici istituzionali affinché si possa ritornare a operare in maniera decente all’interno della struttura pescarese evitando questo tipo di situazioni spiacevoli e soprattutto pericolose per tutto il personale penitenziario”.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi contusi, “la vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario nazionale. La tensione nelle carceri è palpabile ogni istante ed è grave che a pagare lo scotto siano i servitori dello Stato: è un’offesa alla Nazione, un gesto vile e da censurare in quanto commesso in stato di detenzione all’interno di un carcere mentre si è soggetto ad un’opera di risocializzazione. Uno scempio unico e senza appelli! Il grave evento critico di Pescara, per altro, è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano la necessità di un intervento urgente e sistematico per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari”.

Il segretario generale del SAPPE annuncia che “il SAPPE lancia un appello forte e chiaro alle istituzioni chiedendo l’immediato intervento del D.A.P. e del Ministero della Giustizia. Il primo sindacato della Polizia Penitenziaria sottolinea la necessità di adottare misure più severe nei confronti dei detenuti violenti reputando che soggetti come questi non meritino alcun tipo di beneficio. È necessario applicare l’art. 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario e fornire al personale strumento adeguato alla propria difesa”.




PREMIO DI SAGGISTICA CITTÀ DELLE ROSE

Premio a Daniela D’Alimonte per Parole d’Abruzzo

Roseto degli Abruzzi, 29 settembre 2024. Anche la Dirigente scolastica Daniela D’Alimonte tra i vincitori della 22esima edizione del Premio di Saggistica Città delle Rose.

Proprio nella serata di ieri condotta dal giornalista Antimo Amore, la pescarese D’Alimonte ha ritirato il premio per “l’autore abruzzese” presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi per il lavoro di ricerca svolto nel volume “Parole d’Abruzzo” (Ianieri edizioni) con prefazione di Giovanni D’Alessandro, parte della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” del Direttore di collana Peppe Millanta.

Già lo scorso dicembre l’autrice aveva ritirato il premio in Campidoglio per il suo “Parole d’Abruzzo” al prestigioso Premio Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro.

Nella motivazione di Dante Marianacci si legge in particolare: “Daniela D’Alimonte scava nel nostro splendido dialetto abruzzese alla ricerca di preziosi reperti, 27 parole iconiche, ognuna trascritta nella grafia dialettale, in quella dell’alfabeto fonetico ricostruisce l’etimologia con le derivazioni che ne conseguono spesso dalla basi latine e greche. Si tratta di parole che molto frequentemente non trovano l’esatto corrispettivo in italiano o vanno oltre l’italiano per l’espressività che l’autrice ha ricercato non solo nei dizionari classici ma prettamente sul territorio parlando con la gente”.

“È un libro che punta al cuore delle persone perché aiuta a riscoprire la propria abruzzesità” – spiega l’autrice e a testimoniare ciò, è la grande attenzione del pubblico verso questo lavoro di ricerca.

“Parole d’Abruzzo” gode della fiducia de I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e Parco Nazionale della Maiella.




LIBERARSI DI INVIDIA E IPOCRISIA

Per fare il bene dei piccoli, dei poveri e degli indifesi

Quando si è al servizio degli altri, specie dei piccoli e indifesi, non si può assolutamente barare. O si serve loro, autenticamente e fattivamente, o si serve se stessi, abusando degli  altri.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalitrst.it, 29 settembre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.

Chiunque, infatti, vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue» (Mc 9, 38-48 – XXVI TO/B).

Potrebbe suonare strano ad alcuni ma l’invidia è uno dei fattori più distruttivi di famiglie, gruppi e istituzioni; se non è il primo è certamente, in tutti i contesti, tra i primi. Del resto, il primo omicidio (Caino e Abele, Gen 4). L’invidia è una brutta bestia: distrugge persone, famiglie, gruppi e istituzioni più di quanto si creda. Inizia con questa “bestia” il brano odierno. Gesù stoppa Giovanni e gli altri: il bene ha un’unica fonte, che è Dio; chi lo fa è con Lui e con tutti quelli che lo fanno. Senza invidia, senza competizione, senza abusi, senza esclusioni, senza ipocrisia, bisogna riconoscere l’opera di Dio ovunque questa prende forma. Il brano, tuttavia, sembra continuare su altri temi: la ricompensa ai discepoli, lo scandalo verso i piccoli, il salvarsi da ogni occasione di scandali. Ma forse un filo che lega i vari temi c’è.

Il tema dello scandalo irrompe nel discorso di Gesù  con una forza determinante: “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”. Non ci sono mezzi termini, non c’è nessuna mediazione. Dobbiamo sforzarci sempre di capire il perché di questa rigidità massima di Gesù, molto simile a quella dimostrata con scribi e dottori della legge (cf. Lc 11). Ciò va applicato prima di tutto ai peccati più gravi: pedofilia, corruzione, carrierismo, clericalismo, simonia, abusi di potere, razzismo e omofobia, discriminazioni: bestie molto spesso presenti in diocesi, parrocchie e gruppi; più o meno come nel mondo intero.

Certo non possiamo investigare sulle motivazioni profonde di Gesù nel proferire queste condanne. Possiamo solo interrogare il testo e abbozzare una risposta. Perché tanta durezza? Quando si è al servizio degli altri, specie dei piccoli e indifesi, non si può assolutamente barare. O si serve loro, autenticamente e fattivamente, o si serve se stessi, abusando degli  altri. Ma se si serve stessi, si usano gli altri facendo loro un danno enorme. Quindi nessuna intransigenza verso queste nefandezze; in primis verso i bambini.

Del resto, la stessa logica è usata da Gesù per quanto riguarda il rapporto con sé stessi: “Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala… Se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo… E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via”. Come molti commentatori hanno precisato: non è un invito a mutilare i nostri corpi ma solo a essere intransigenti non solo con gli altri, ma soprattutto con noi stessi.

E quindi dobbiamo fare il bene nostro, degli altri, soprattutto dei piccoli, dei poveri e degli indifesi. Senza invidia, senza competizione, senza abusi, senza esclusioni, senza ipocrisia. E facendo solo e solamente il bene, capiremo meglio quando e perché Gesù diventa intransigente. E capiremo anche meglio quanto è bello fare il bene così: senza invidia, senza competizione, senza abusi, senza esclusioni, senza ipocrisia. Di queste vergogne – ovviamente parlo di cose gravi e non di piccole e quotidiane debolezze che tutti abbiamo – ce ne sono già tante nel mondo e ritrovarle anche nella Chiesa cattolica, non solo fa molto ribrezzo, ma mette a dura prova la fede di molti.

Questi ipocriti che nascondono in ogni modo le loro nefandezze e hanno il coraggio di presentarsi come (falsi) santerelli, stucchevoli e insopportabili, ce ne sono diversi, tra vescovi, preti, religiose e fedeli laici. Li ha descritti bene Georges Bernanos: “Non smetterò mai di ripetere a questi ipocriti, i quali hanno in bocca soltanto la parola “prestigio”, che la verità non ha bisogno di prestigio; sono piuttosto loro che provano questo bisogno, che hanno questa smania, questo prurito; ma essi non hanno il diritto di soddisfarlo a spese della verità.

È burlarsi amaramente della povera gente parlare da incorruttibili censori ad avverarsi sospettati di tutti i mali di cui soffre la società moderna, e rispondere a coloro che t’interrogano sui tuoi errori: “Sciagurato! Se dicessimo la verità su noi stessi rischieremmo di non poterla dire più agli altri, noi mentiamo dunque nell’interesse della verità stessa. Cosicché più siamo severi con gli altri; più è necessario mostrare indulgenza verso le nostre proprie persone”.

Buffoni! […].

Mi aspetto soltanto che i giovani cristiani francesi facciano, tra loro, una volta per sempre, il giuramento di non mentire mai, nemmeno e soprattutto all’avversario, di non mai mentire, di non mentire con nessun pretesto e meno ancora, possibilmente, con il pretesto di servire prestigi che sono d’altronde compromessi soltanto con la menzogna.

Siamo infatti a questo punto. Non basta più dire “cristiano”. Bisogna dire “cristiano che non mente”, neppure per omissione, cristiano che dà la verità integralmente, che non la dà mutilata.

Che questa seconda cavalleria cominci col salvare l’onore. E poiché la parola stessa ha perso il suo significato, che salvi l’onore dell’Onore. […].

Chiunque è capace di sacrificare la verità agli interessi o al prestigio del credo dei fedeli – cioè di “mentire per il buon motivo” – è un clericale… Un eroe, o un martire, è anzitutto un uomo che non mente…” (Scandale de la vérité, 1939).




IL CANTO PERENNE DELLA CHIESA. Inni, preghiere e cantici

Un libro di don Marcello Stanzione e Francesco Guarino

di Franco Massimo

IlNuovoArengario.it, 28 settembre 2024.  L’opera Il Canto Perenne della Chiesa. Inni, preghiere e cantici, in due volumi, di Francesco Guarino e don Marcello Stanzione, edita da Segno, non ha nessuna pretesa scientifica se non quella di reinterpretare la bimillenaria storia della Chiesa alla luce dei suoi autori. Il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 2558 recita così: «Grande è il mistero della fede». La Chiesa lo professa nel Simbolo degli Apostoli e lo celebra nella liturgia sacramentale, affinché la vita dei fedeli sia conformata a Cristo nello Spirito Santo a gloria di Dio Padre.

Questo mistero richiede quindi che i fedeli credano in esso, lo celebrino e di esso vivano in una relazione viva e personale con il Dio vivo e vero. Tale relazione è la preghiera. È nella preghiera che i secoli cristiani si riscattano pienamente e pienamente esaltano la loro vicenda storica. Una vicenda dura e contorta, come dura e contorta è la vicenda di ogni uomo che lo slancio magnifica.

La bimillenaria storia della Chiesa, quindi, è fatta di donne e uomini in costante dialogo con Dio e le persone della Trinità e dal dialogo nasce una apologetica immensa, consegnata alla storia e che arricchisce la dimensione interiore di chi ne assapora le sorgenti. Per questo motivo l’opera di Guarino e Stanzione vuole essere uno stimolo a considerare le nostre radici storiche, culturali e religiose, a rinnovare la memoria del nostro passato in un presente che, consapevole di una preghiera che sale incessantemente a Dio, ridona luce, sorriso e speranza.

L’opera è composta di due volumi. Il primo volume (vol. I) prende in esame il primo millennio della Chiesa dal I all’XI secolo. Parte proprio dal giorno in cui i discepoli e Maria erano riuniti per celebrare la Pentecoste. In quel giorno nasce la Chiesa. 

Ogni secolo poi è illuminato dal suo ambiente storico-sociale-religioso in cui i cristiani professano fede in Gesù Cristo. Per ogni secolo sono riportati gli autori principali con le loro opere a illuminare la fede. Il primo volume evidenzia la grande opera dei Padri della Chiesa e dei grandi dottori difensori della fede contro le eresie del momento che di volta in volta destabilizzavano le fondamenta della Chiesa, mettendo in discussioni i dogmi stessi.

Tra i primi difensori della fede emergono autori quali Ignazio di Antiochia, Policarpo di Smirne, Ireneo di Lione, Clemente Romano, i padri Cappadoci, sant’Agostino e san Tommaso. Tra le loro opere troviamo non solo scritti apologetici, ma preghiere, inni e cantici scaturiti da un continuo essere in sintonia con la fede della Chiesa.

Il secondo volume (vol. II) prende in esame il secondo millennio della Chiesa. Parte dal grande Scisma d’Oriente nel quale si ha una sostanziale divisione della cristianità. In questo millennio emergono santi e mistici quali san Francesco d’Assisi, santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce, santa Gemma Galgani, san Pio da Pietrelcina, san Giovanni Paolo II.

Sono solo alcuni tra donne e uomini che arricchiscono il secondo volume. Con la loro vita esploravano le profondità della mistica cristiana, cercando una unione diretta col divino attraverso la preghiera, la meditazione e l’ascesi. Vale dunque la pena leggere l’opera per comprendere il cammino della Chiesa alla luce dei suoi protagonisti.




CENTO PIAZZE PER L’EQUITÀ E LO SVILUPPO

Paolo Capone, Leader UGL:  A Pescara per riaffermare centralità del lavoro. Al via la mobilitazione dell’UGL il 27 e 28 settembre in tutte le province d’Italia per presentare le proposte del sindacato sulla manovra

Teramo, 28 settembre 2024.  Il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone ha partecipato, in Piazza del Sacro Cuore a Pescara, alla mobilitazione nazionale dell’UGL “Cento piazze per l’equità e lo sviluppo”, promossa dall’UGL il 27 e 28 settembre in tutte le province d’Italia, per ribadire con forza le proposte del sindacato, tutte indirizzate a valorizzare il carattere sociale della prossima Legge di bilancio che il Governo si appresta a varare e che il Parlamento dovrà approvare entro il 31 dicembre.

Per il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone: “Il 2025 può e deve essere l’anno della svolta definitiva. Malgrado segnali di ripresa evidenti, persiste la percezione di incertezza in cui si trova l’Italia e che pesa sull’economia e sulle famiglie. Per questo scendiamo in piazza, per chiedere di dare sostegno alle famiglie e ai settori produttivi, valorizzando gli elementi positivi emersi a partire dal 2022, soprattutto in materia di occupazione e di progressivo recupero del potere d’acquisto degli stipendi.

In particolare, l’UGL chiede una nuova politica dei redditi e la rivalutazione delle pensioni, fermare le stragi sul lavoro e sostenere le famiglie e l’occupazione. Per quanto riguarda il sostegno al potere d’acquisto, chiederemo di inserire nella manovra il taglio del cuneo fiscale, la detassazione di welfare aziendale, premi di produttività ed aumenti contrattuali, incentivi alla partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, la rivalutazione degli assegni pensionistici.

Per sostenere le famiglie, l’adozione del quoziente familiare, sgravi per le assunzioni di giovani, donne e categorie svantaggiate, il sostegno al reddito delle famiglie disagiate, investimenti su scuola, sanità e politiche sociali, anche attraverso i fondi del Pnrr.

Per fermare le stragi sul lavoro, l’utilizzo dell’IA per la sicurezza sul lavoro, l’assunzione di ispettori e il potenziamento dei controlli, la destinazione delle risorse Inail per interventi sulla sicurezza e, infine, maggiore formazione. Ad ottobre, si aprirà il tavolo di confronto con il Governo per discutere della manovra finanziaria e presentare le nostre proposte.

Serve, poi, per immaginare un’Italia proiettata verso il futuro, un Patto per il Lavoro per affrontare le sfide cruciali su politiche industriali, transizione energetica e rilancio del Mezzogiorno. Nessuna richiesta impossibile, ma tutte cose che si possono ottenere con grande senso di responsabilità se il Governo, come siamo certi, saprà ascoltare chi, come noi, vive ogni giorno la realtà del Paese”.




LA CARITÀ INTELLETTUALE

Il Forum Internazionale del Gran Sasso rilancia la sfida

Teramo, 28 settembre 2024. Con la presenza di quasi quattrocento relatori e milleduecento partecipanti alle ventisei sessioni di lavoro, si è conclusa la settima edizione del grande simposio accademico organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Università di Teramo. Al centro delle riflessioni, dal 26 al 28 settembre, il tema La carità intellettuale per un nuovo sviluppo dei popoli

Anche nel 2024, per il settimo anno, è tornata la proposta culturale del Forum Internazionale del Gran Sasso. Il Campus Universitario di Teramo ha ospitato per tre giorni ventisei sessioni di lavoro su ogni ambito del sapere, coinvolgendo circa quattrocento relatori e milleduecento iscritti ai diversi panel.

Giovedì 26 settembre la cerimonia inaugurale con gli interventi del Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei Popoli, Sua Eccellenza Monsignor Rino Fisichella – «la Chiesa non potrà mai essere nemica della scienza» le sue parole di fronte all’assemblea – e i saluti, tramite un video messaggio, del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, secondo cui «la ricerca scientifica ha una dimensione nuova: fare le cose insieme».

Al termine della cerimonia è stata aperta al pubblico la mostra “Il cielo è di tutti: Allargare gli orizzonti” a cura dei ragazzi con disabilità del laboratorio di pittura della Piccola Opera Charitas.

Nella giornata di ieri, venerdì 27 settembre, sono stati protagonisti, come sempre, il mondo della cooperazione universitaria e internazionale, con la Sesta Conferenza di Partenariato Euro-Africano, e quello della ricerca, con la Notte Europea dei Ricercatori, in occasione della quale è stato presentato nella Sala delle Lauree del polo didattico “S. Spaventa” il volume “La Scienza per la Pace”, nato dall’omonimo meeting del 2023 e frutto anch’esso della collaborazione tra l’Ateneo teramano e la Diocesi aprutina. Presente anche il Vicepresidente della Pontificia Accademia delle Scienze Monsignor Dario Edoardo Viganò. L’appuntamento è stato preceduto da una Santa Messa dei Ricercatori celebrata dal nostro vescovo Monsignor Lorenzo Leuzzi nella Chiesa di San Gabriele dell’Addolorata in Colleparco di Teramo.

Oggi la cerimonia conclusiva moderata dal presidente emerito della Corte costituzionale, nonché presidente del comitato scientifico del Forum, Cesare Mirabelli, con gli interventi del Magnifico Rettore Dino Mastrocola e del Vescovo Lorenzo Leuzzi.

«Ancora una volta il Forum ci ha insegnato a procedere insieme, sia nel metodo che nei contenuti» ha commentato il Rettore Dino Mastrocola. «Le sessioni di lavoro e le sintesi finali ci hanno dimostrato che non si può procedere con la “monodisciplinarietà” e che è fondamentale l’approccio multidisciplinare. Così come è fondamentale, per far sì che la carità intellettuale possa promuovere lo sviluppo dei popoli, partire dal presupposto della ricerca della pace. Una pace intesa non come risposta alla guerra – conclude il Rettore – ma come approccio culturale volto a contrastare ogni idea di conflitto».

Per il Vescovo Lorenzo Leuzzi «il VII Forum internazionale del Gran Sasso è un grande segno di speranza: un profetico inizio del cammino giubilare. Il tema della carità intellettuale ha coinvolto non solo le discipline e ambiti di ricerca, ma il vissuto esistenziale di chi per vocazione e per missione è impegnato nella ricerca e nella didattica. Il cambiamento d’epoca non può essere compreso e servito senza quella forma specifica di carità che è quella intellettuale. È la risposta alla preoccupazione di papa Paolo VI: “il mondo soffre per la mancanza di pensiero”. Dal Forum al territorio: è urgente una nuova presenza culturale nelle comunità locali per aiutare i giovani ad essere protagonisti del proprio tempo. Non può esserci sviluppo dei popoli senza la carità intellettuale. La cooperazione internazionale deve essere sempre più animata dalla cooperazione universitaria. È il messaggio del VI conferenza del partenariato euro-africano.

A proposito di cooperazione internazionale, in particolare con il continente africano, all’assemblea odierna è giunta anche una lettera da parte del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. «Ringrazio il Vescovo di Teramo-Atri, Mons. Leuzzi, e il Rettore dell’Università di Teramo, Prof. Mastrocola, per il cortese invito a questa importante occasione di incontro e riflessione su un tema cruciale nell’azione del Governo e rivolgo un saluto cordiale a tutti i presenti» si legge nel messaggio.

«La nostra deve essere un’azione di sistema, nel quadro di una strategia complessiva per l’Africa dove partenariati politici, cooperazione allo sviluppo e collaborazione economica vedano il contributo di tutto il Sistema Italia. Settore pubblico, società civile, religiosi, imprese, università e mondo della ricerca sono le tessere del grande mosaico della nostra politica estera e del rilancio del nostro partenariato con l’Africa».




LA SICUREZZA A PARTIRE DAI BANCHI DI SCUOLA

Si è concluso il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo. Coinvolti 200 studenti teramani

Teramo, 28 settembre 2024, Si è concluso con due eventi finali il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo dal titolo: “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”.  L’iniziativa ha coinvolto circa 200 studenti teramani della Scuola secondaria di primo grado “V. Bindi” di Giulianova e dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino”.

Nel corso degli incontri conclusivi, svoltisi ieri mattina alla sala congressi del Kursaal di Giulianova e nel pomeriggio all’Auditorium di Villa Vomano, i ragazzi hanno presentato i loro elaborati sulla sicurezza, realizzati principalmente sotto forma di podcast, video e realizzazioni grafiche.

Il progetto è partito nel 2020 da un’idea del Consiglio Nazionale degli Ingegneri per  promuovere la sicurezza come fattore culturale, introducendo la materia sin dai banchi di scuola e per trasmettere così i valori agli studenti, cittadini del domani. L’obiettivo, allo stesso momento, è anche quello di creare un ambiente scolastico sicuro.

L’Ordine degli Ingegneri di Teramo ha sposato il progetto sul territorio teramano per l’anno scolastico 2023/2024 articolandolo in tre fasi:

la formazione dei docenti da parte degli ingegneri, le lezioni in classe dei docenti agli studenti con l’utilizzo di pillole di sicurezza applicate ad ogni singola materia, gli eventi conclusivi con gli elaborati degli alunni (Safety project).

Una giuria di esperti ha poi selezionato i due elaborati maggiormente significativi, uno per ogni Istituto. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo presenterà questi lavori durante la fase finale del progetto che si terrà a Torino entro la fine dell’anno.

All’incontro di ieri con gli studenti, oltre alle autorità e ai rappresentanti degli enti locali, sono intervenuti Micaela Forcella, vicepresidente dell’Ordine di Teramo; Mario Malatesta consigliere dell’Ordine e referente del progetto sul territorio provinciale; i dirigenti scolastici Angela Pallini dell’Istituto Comprensivo Giulianova 2 e Candeloro Di Biagio dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino.

Soddisfazione dell’intero Consiglio dell’Ordine teramano degli Ingegneri per la partecipazione attiva e proficua degli studenti. “In parole semplici – spiega la vice presidente Micaela Forcella – i ragazzi hanno imparato che la sicurezza non è più un concetto astratto, legato solo alla didattica delle materie tecnico-scientifiche ma è un concetto universale che può essere applicato ad ogni singola materia e ad ogni singolo momento della propria giornata”.




A TUTELA DELLA POPOLAZIONE ANZIANA

Attività nella Provincia di Pescara

Pescara, 28 settembre 2024. Prosegue incessantemente l’attività delle Forze dell’Ordine a tutela della popolazione anziana, sulla base delle indicazioni fornite dal Prefetto Ferdani in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e di numerose Riunioni Tecniche di Coordinamento.

Nella giornata del 25 settembre 2024, il personale della Questura di Pescara ha tratto in arresto una donna che mediante artifizi e raggiri si era introdotta con una complice nell’abitazione di una anziana, al fine di derubarla.

L’intervento immediato degli agenti, su segnalazione del figlio della vittima e dei condomini, ha consentito di sventare i propositi illeciti ed assicurare alla giustizia l’autrice dei fatti.

Il buon esito della vicenda conferma l’efficacia della sicurezza partecipata.

Tale procedura, già potenziata da questa Prefettura, coniuga gli strumenti classici di controllo del territorio alle potenzialità insite nei modelli di “sicurezza partecipata”, tramite una rete di iniziative pubbliche che mantiene alta l’attenzione sul fenomeno degli attacchi predatori verso soggetti più fragili per età e vissuto.

Fin dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 21 marzo e dalla Riunione Tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia del 16 aprile 2024 era stato affrontato e trattato il tema delle Truffe a danno della Popolazione Anziana, definendo con le Forze dell’ Ordine le iniziative di prevenzione e contrasto a tale grave fenomeno.

Il 28 Giugno è stato poi sottoscritto con 15 Sindaci un Protocollo d’intesa, approvato dal Ministero dell’Interno e denominato “Controllo di Vicinato”, anche contro le truffe ai danni della popolazione anziana e dei più vulnerabili, con realizzazione di due brochure dedicate alle truffe online, a quelle “statiche” e “porta a porta” che vengono perpetrate soprattutto nei confronti dei fragili.

I vademecum realizzati in collaborazione con Forze dell’Ordine, Procura della Repubblica e Poste Italiane vengono allegate per una rinnovata partecipazione della popolazione contro le truffe a danno degli anziani e per la maggiore divulgazione possibile.

Nel primo semestre del corrente anno, difatti, si conta una graduale riduzione delle fattispecie in argomento, pari al 30% circa.

Ciò costituisce il risultato concreto non solo del capillare ed omogeneo pattugliamento dei diversi quartieri cittadini, ma anche della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Prefettura di Pescara a partire dallo scorso mese di giugno, con la diffusione delle brochure di prevenzione e contrasto alle varie tipologie di truffe agli anziani: “porta a porta”, telefoniche, commesse per strada ovvero in prossimità di pubblici uffici, nonchè quelle telematiche.

La responsabilizzazione di ciascuno e poche semplici regole di prudenza, così compendiate da quest’Ufficio con il contributo delle Forze di Polizia, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara e di Poste Italiane, si rivelano quotidianamente fondamentali per evitare di essere indotti in errore dai malviventi.

Il tutto si inserisce nella composita pianificazione di Sicurezza e Ordine Pubblico che mira a garantire, anche in termini di qualità percepita, uno spazio urbano dove vivere in civile condivisione i contesti di socialità e nel rispetto degli ambienti privati, sempre nell’ottica di garantire il pieno sviluppo della personalità dei cittadini ed il senso di appartenenza ad una comunità.




TORNA A SUONARE L’ORGANO

Inaugurazione domenica presso la Collegiata di San Michele

Città Sant’Angelo, 28 settembre 2024. Dopo oltre un secolo, torna a suonare l’organo della Collegiata di San Michele a Città Sant’Angelo. Domenica pomeriggio, nella messa delle 18, alla presenza di Monsignor Tommaso Valentinetti e del coro Diocesano, i fedeli potranno ascoltare per la prima volta le sue note, nel corso di una celebrazione pensata proprio per l’inaugurazione dell’organo.

Sono serviti oltre tre anni di lavori, aperti dall’incontro con la cittadinanza voluto dal sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, eseguiti dalla ditta Formentelli e finanziati con un importo di circa 100mila euro, in parte reperito con le offerte dei fedeli, in parte con l’8 x 1000 della Cei e con un contributo di 5mila euro della Regione Abruzzo, ma adesso l’organo, composto da 1128 canne, è di nuovo pronto per accompagnare i riti religiosi. Un organo del tutto particolare, fatto di due strutture sovrapposte, la prima realizzata dalla famiglia Fedeli di Camerino nel 1700 e la seconda dalla famiglia Gennari nel secolo successivo. Struttura, questa, che lo rende un unicum nel suo genere, basti pensare che per trovare uno strumento analogo in Italia bisogna andare a Venezia.

Nel 1965 ci un primo intervento di restauro, che però interessò solo una metà dello strumento, in silenzio ormai da decine di anni. Ora, con il restauro appena concluso e la nuova inaugurazione, l’idea è quella di restituirlo definitivamente ai fedeli e alla collettività, così da poter accompagnare tutte le funzioni da svolgere all’interno della chiesa presente all’ingresso del centro storico di Città Sant’Angelo.

“Accogliamo con grande commozione la conclusione dei lavori, che ci consentono di restituire l’organo alla collettività” spiega don Lorenzo Di Domenico. “Dopo oltre un secolo potremo tornarlo a sentire suonare, grazie anche ad un capillare intervento di restauro, servito per recuperare e valorizzare l’originalità dell’organo”. Poi aggiunge: “Un tesoro che, con grande gioia, riusciamo a restituire alla città, grazie al contributo dei fedeli, della Cei e della Regione, attraverso l’interessamento del consigliere Vincenzo D’Incecco che ringrazio”.

Poi interviene il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti: “È con grande orgoglio che ci apprestiamo ad inaugurare l’organo, restaurato e riconsegnato alla collettività. Si tratta di un percorso partito nel 2021 e finalmente arrivato a compimento. Dopo oltre un secolo la chiesa di San Michele Arcangelo potrà tornare a sentire la musica del suo organo, insieme ai tanti fedeli che a lungo hanno atteso questo momento”.




LA FESTA DELLO SPORT

Oggi e domani, 28 e 29 Settembre

Arischia, 28 settembre 2024. L’Associazione Culturale Abbazia San Benedetto Arischia organizza un evento che si terrà oggi e domani [sabato 28 e domenica 29 settembre] in piazza Duomo presso la sede A.d.u.c.; l’evento è denominato Arischia Festa dello Sport.

Ecco la locandina dell’evento