scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Oggi, un convegno sulle malattie renali e una passeggiata non agonistica, nella consueta due giorni organizzata dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità, giunta quest’anno alla settima edizione
Pianella, 28 settembre 2024. Si tinge di rosa, a Giulianova, l’ultimo fine settimana di settembre. Torna infatti, anche quest’anno, Giulia in Rosa, la tradizionale due giorni organizzata dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità, volta alla sensibilizzazione sui temi della prevenzione, non solo femminile.
Giunta con successo alla sua settima edizione, Giulia in Rosa propone quest’anno un convegno sui problemi renali, in agenda per oggi, 28 settembre alle 17, a palazzo Kursaal.
Delle patologie che possono affliggere il sistema renale parleranno i dottori Luigi Amoroso, Lorella Stacchiotti, Annamaria D’Ostilio, Annalisa Brandi e Rita Lucidi Pressanti.
Domenica 29 settembre sarà invece la volta della passeggiata non competitiva “Il mare si tinge di rosa”, con raduno alle 9 in piazza del Mare, all’ingresso del molo nord.
Giulia in Rosa, patrocinata dal Comune di Giulianova e dalla Asl di Teramo, è sostenuta da Ecologica G, Farmacia Ielo e Studio 2000.
“Le malattie renali sono spesso silenti – sottolinea l’ assessore Lidia Albani – Interpretarne correttamente i primi sintomi può davvero salvare la vita. La prevenzione, in questo ambito, è indispensabile”
“È proprio per questo – aggiunge la Presidente della Cpo Marilena Andreani – che continuiamo a promuovere iniziative come Giulia in Rosa, curando che siano non eventi sporadici ma appuntamenti fissi, consuetudini virtuose aperte a tutti”.
ULTIMO CONCERTO AL TRAMONTO con Arotron
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Tu chiamale (ancora) se vuoi… con Begni
Pianella, 28 settembre 2024. L’Estate dell’Aratro prosegue da programma con i suoi prossimi appuntamenti e oggi,sabato 28 settembre alle ore 18, ci sarà l’ultimo Concerto al Tramonto della vasta rassegna del Direttore artistico Franco Mannella sul Palco Gran Sasso, nelle Terre di Arotron a Pianella.
Sarà il pianoforte di Emiliano Begni ad intrattenere il pubblico con un personale omaggio ai grandi cantautori italiani, nel suo “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”: sono emozioni che si inseguono in un concerto piano e voce dove l’intensità dei testi e le intramontabili melodie dei grandi del passato (da Battisti, Dalla, Fossati, De Gregori fino a Bersani e Brunori Sas) placano la sete di cultura dell’oggi e l’anima gioisce fra ricordi, riscoperte e batticuore.
Musica, bellezza e buon cibo, infatti dopo il concerto ci sarà un aperitivo, su un palco sospeso tra le colline pianellesi, con la maestosità del Gran Sasso sullo sfondo, immersi nella luce dorata del tramonto di fine estate.
Emiliano Begni
Pianista, arrangiatore, vocalist. Studia pianoforte classico con Margarita Eva Fernandez e Claudia Agostini per poi approdare a stili moderni con Pierpaolo Principato e, all’interno del dipartimento di jazz del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice” (dove si laurea con una tesi su Lelio Luttazzi) e del Conservatori Superior “Joaquìn Rodrigo” di Valencia, con Greg Burk, Marco Tiso, Roberto Spadoni, Jorge Sevilla, Kontxi Llorente, Voro Garcia, Javier Feltrer. Da sempre affascinato dal mondo della vocalità e del teatro musicale (partecipazione a XFACTOR 1 col quintetto vocale QUINTA GIUSTA), nel quale ricopre il ruolo di direttore musicale e musicista/attore, collabora stabilmente con Rossana Casale dal 2006 (tournée, spettacoli teatrali e lavori discografici). E’ creatore o collaboratore di vari progetti musicali inediti. Oltre ad un’intensa attività di insegnamento in Italia e all’estero, nel corso della carriera ha suonato insieme a Maurizio Fabrizio, Mariella Nava, Grazia Di Michele, Ellade Bandini, Gigi Cappellotto, Michele Ascolese, Tosca, Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Lillo&Greg, Virginia Raffaele, Lisa, Teddy Reno.
LA NUOVA PIAZZA DEI TEMPLI ROMANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Presentazione pubblica dell’intervento di rifunzionalizzazione ieri, venerdì 27 settembre, presso i Tempietti Romani
Chieti, 28 settembre 2024. Si è conclusa in queste settimane la progettazione dell’intervento di recupero e valorizzazione della Piazza dei Templi Romani, un progetto complesso che ha chiamato al tavolo del confronto la Soprintendenza, soggetto attuatore del finanziamento, il Comune di Chieti e la Direzione Regionale Musei Abruzzo – Musei archeologici nazionali di Chieti, attualmente responsabile della gestione dell’area archeologica e dei Tempietti Romani. Il progetto rientra nell’ambito del finanziamento dei Grandi Progetti Beni Culturali del Ministero della Cultura, fondi assegnati alla Soprintendenza per le province di Chieti e Pescara, per un importo lavori di circa 650.000 euro. Stamane la conferenza di presentazione con l’assessore ai lavori Pubblici Stefano Rispoli, Chiara Delpino soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio Chieti-Pescara, il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare, Massimo Sericola, dirigente Musei Archeologici nazionali dell’Abruzzo, il progettista Dario Di Luzio, gli altri motori della riqualificazione.
“Oggi diamo una prima risposta all’impegno preso con la cittadinanza lo scorso anno – dichiara la Soprintendente Chiara Delpino – con un’operazione incisiva su una porzione del centro storico che restituirà al monumento archeologico la centralità all’interno dello spazio pubblico. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, abbiamo condiviso con la Direzione Regionale Musei Abruzzo l’opportunità di offrire un’apertura straordinaria del monumento: la sera del 28 settembre, dalle 20 alle 23, sarà possibile visitare i Tempietti con la guida di un’archeologa e dei funzionari architetti che hanno seguito il progetto di valorizzazione”.
“Si rinnova la sinergia fra Comune e Soprintendenza, un sodalizio che ha funzionato bene per Piazza San Giustino e che torniamo a percorrere perché questa unione delinea al meglio le competenze in capo a ognuno e le mette al servizio sia della bellezza e dell’importanza dei reperti archeologici che vogliamo conservare e rendere fruibili – illustra l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – Il progetto nasce per valorizzare la Piazza dei Templi Romani, si tratta di un intervento complesso e delicato, che per tale ragione che ha chiamato al tavolo del confronto la Soprintendenza, che è il soggetto attuatore del finanziamento, il Comune di Chieti e anche la Direzione Regionale Musei Abruzzo – Musei archeologici nazionali di Chieti, attualmente responsabile della gestione dell’area archeologica e dei Tempietti Romani.
Si tratta della rigenerazione urbana della piazza dei Templi Romani, che si innesta nella rigenerazione in atto nella zona, specie quella di piazza Trento e Trieste, che sarà strettamente connessa a questa. Chieti guadagna una piazza, oltre alla conservazione dei suoi storici reperti archeologici. Questa ci richiederà degli aggiustamenti viari, che non peseranno sulla mobilità totale, ma vedranno semplicemente un’inversione di senso di via Vezio Marcello, per consentire la chiusura al traffico della sola via Priscilla senza ipoteche per la fluidità del traffico che da piazza Trento e Trieste muove verso il corso e che da sud va verso questo snodo. Il complesso archeologico sarà recuperato e riaperto, ma anche riconnesso allo spazio pubblico e all’utilizzo della piazza che così sarà più vissuta rispetto a oggi e potrà, grazie anche al recupero degli spazi coperti, guadagnare luoghi per attività ed attività culturali, musicali, teatrali e aggregativi, nonché altri scenari per matrimoni e altri eventi”.
“La rigenerazione dei Tempietti si coniuga perfettamente alla rinascita di tantissimi edifici appartenenti alla storia architettonica e culturale della città – aggiunge il vicesindaco Paolo De Cesare – La presenza della biblioteca De Meis, che ospiterà un info point comunale, importante interfaccia per turismo, cultura, intrattenimento ed eventi della città, che insieme pure alla grande ed efficace attività dei musei archeologici, ai 20 milioni di opere per la riqualificazione e il restauro conservativo di edifici identitari come l’Eden, Palazzo Massangioli, ma anche gli ipogei di Chieti sotterranea. Ringrazio la Soprintendenza per la condivisione e la sinergia a vantaggio della città e la Direzione Musei per il lavoro svolto sul nostro territorio che mai come in questo momento ha occasioni così concrete per rigenerarsi”.
L’INTERVENTO
Come previsto in fase di programmazione, l’intervento è stato sviluppato nell’ottica della rigenerazione urbana della piazza dei Templi Romani, un obiettivo condiviso in questi anni con tutte le amministrazioni coinvolte nel processo di recupero di uno spazio centrale alla città di Chieti, ma necessitante di un progetto di rinnovamento e di rifunzionalizzazione. Grazie alla visione sinergica con il Comune di Chieti, il progetto coinvolge l’intera piazza antistante ai monumenti, che verrà in parte pedonalizzata. I lavori prevedono anche interventi di restauro delle strutture monumentali e opere per migliorare l’accessibilità all’area archeologica.
Gli interventi di rifunzionalizzazione consentiranno quindi non solo di recuperare e rendere pienamente fruibile il complesso archeologico ma anche di riconnetterlo allo spazio pubblico, ponendolo in più stretta relazione con le quinte prospettiche che circondano la piazza. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, abbiamo condiviso con la Direzione Regionale Musei Abruzzo l’opportunità di offrire un’apertura straordinaria del monumento: la sera del 28 settembre, dalle 20 alle 23, sarà possibile visitare i Tempietti con la guida di un’archeologa e dei funzionari architetti che hanno seguito il progetto di valorizzazione.
CENNI STORICI
L’area archeologica dei Tempietti Romani di Chieti è il risultato di diverse fasi costruttive antiche e di interventi di restauro realizzati nei primi anni del 1900. L’impianto originario, che si sviluppava ad un livello più basso dell’attuale piano stradale attorno ad un pozzo profondo 38 metri, era costituito da due edifici affiancati realizzati in opera quadrata in travertino. Tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del I secolo d.C. il complesso templare, collocato su un lato lungo del foro dell’antica Teate, subisce una incisiva riorganizzazione. Al di sopra delle murature degli edifici precedenti vennero costruiti due nuovi templi gemelli, con pareti in opera mista di reticolato bicromo e laterizi e lesene a mattoni, dotati di un alto podio. Successivamente venne addossata al complesso anche una terza struttura di più piccole dimensioni. Lo stato conservativo dei frammenti di statuaria rinvenuti nell’area, non consente di attribuire con certezza il complesso a culti specifici. In età altomedievale il tempio più settentrionale venne trasformato in una chiesa, di cui oggi è visibile l’aspetto seicentesco, consacrata ai santi Pietro e Paolo. La struttura di un ulteriore edificio di epoca romana (il cosiddetto quarto tempio), all’interno del quale sono anche riconoscibili almeno due fasi costruttive, è inglobata nelle murature di un palazzo moderno situato ai margini della piazza che circonda l’area archeologica.
IL PROGETTO
La previsione progettuale sul monumento prevede l’esecuzione di interventi di restauro conservativo delle murature archeologiche, rivolti prioritariamente ai vani interni, sottoposti a un costante processo di attacco biologico, e alle porzioni murarie esterne che necessitano di interventi di ripresa delle malte e di pulitura dalla vegetazione spontanea. Per quanto riguarda gli impianti, è prevista la revisione del sistema di illuminazione interno secondo logiche meno invasive, più attuali e più performanti sul profilo energetico.
Saranno realizzati interventi di miglioramento dell’accessibilità, della fruibilità e del rapporto dell’area archeologica con il tessuto urbano circostante attraverso l’ampliamento dell’intercapedine che circonda il monumento e con l’inserimento di una rampa di accesso che permetterà di raggiungere gli ambienti posti al di sotto del piano stradale anche alle persone con ridotte capacità motorie. Tali interventi prevedono anche un significativo ampliamento del percorso pedonale che circonda i templi, soluzione condivisa e supportata dagli uffici tecnici del Comune di Chieti. Questo allargamento consentirà di riportare alla luce alcune delle murature riferibili alla prima fase di costruzione del complesso cultuale e di realizzare una nuova gradinata di accesso dalla piazza pedonale. L’accesso al primo livello verrà garantito da una scala metallica, in sostituzione dell’invadente struttura attualmente installata, completata dall’inserimento di un servoscala.
Il progetto prevede inoltre l’esecuzione di interventi di tipo edile sulla struttura in metallo e vetro che chiude la porzione del monumento verso l’area dell’antico foro romano, al fine di migliorarne la configurazione spaziale e agevolare la lettura della scalinata che anticamente permetteva di accedere alla cella dei templi. Verrà valorizzato anche il cosiddetto ‘quarto tempio’, oggi in buona parte inglobato all’interno dell’edificio delle Poste, attraverso la realizzazione di un podio metallico che consentirà di affacciarsi sulla porzione interna della struttura romana, appositamente illuminata. Sulla piazza antistante è prevista l’eliminazione di ogni barriera architettonica, mettendo in opera una pavimentazione, in continuità con le scelte già realizzate all’interno della ex biblioteca De Meis, che vuole suggerire l’andamento del terrazzamento che in antico colmava il dislivello collinare. Lo spazio pubblico che circonda il complesso cultuale, racchiuso all’interno della quinta formata degli edifici moderni, sarà quindi ripensato nella sua unitarietà, lasciando aperto al traffico veicolare unicamente un necessario attraversamento carrabile da via dei Vezi a via Marco Vezio.
URBAN NATURE 2024. Il WWF celebra la Natura in città!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Domenica 29 settembre evento nel Parco fluviale del Tordino a Teramo. Banchetti in tutta la provincia e iniziative anche a Martinsicuro, Roseto degli Abruzzi e Villa Lempa di Civitella del Tronto
Teramo, 28 settembre 2024. Sabato 28 e domenica 29 settembre torna Urban Nature, la Festa della Natura in città promossa dal WWF per far conoscere il valore degli ambienti naturali e la necessità di innovare la pianificazione degli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche e l’importanza di promuovere azioni virtuose da parte di amministrazioni, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani, anche a beneficio della salute e sicurezza delle comunità.
Il WWF Teramo aderisce anche all’edizione 2024 organizzando per domenica 29 settembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 una mattinata di attività nel Parco fluviale del Tordino presso il nuovo Centro di Educazione Ambientale comunale dei Giardini Gaetano Ruggieri (zona Ponte a Catena).
Il programma dell’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Teramo e la collaborazione della Teramo Ambiente, prevede una passeggiata lungo il fiume Tordino per illustrare la biodiversità del sistema fluviale. Il CEA ospiterà una mostra dedicata alle api e agli impollinatori e grazie Gianluigi Di Bonaventura dell’Apicoltura Il Vecchio Colle si terrà un laboratorio con l’ausilio di un’arnia didattica.
In provincia di Teramo sono stati organizzati altri eventi:
Venerdì 27 settembre – ore 8.30. A Villa Lempa di Civitella del Tronto i bambini e gli insegnanti della Scuola primaria hanno organizzato un banchetto informativo di distribuzione di piantine.
Sabato 28 settembre – ore 17:30. A Roseto degli Abruzzi escursione nel giardino della Villa comunale con le Guide del Borsacchio.
Domenica 29 settembre – ore 15.30. Nell’Oasi Affiliata WWF Fosso Giardino a Martinsicuro un pomeriggio ricco di avventure e attività all’insegna della natura con percorsi acrobatici sugli alberi e visite guidate lungo il percorso natura dell’Oasi.
Urban Nature è anche una grande raccolta fondi per supportare progetti di educazione sul valore della natura negli spazi urbani, sul nostro benessere e sulla nostra sicurezza, sul contrasto al cambiamento climatico e al dissesto idrogeologico.
Sabato 28 e domenica 29 settembre i volontari del WWF e di molte altre associazioni saranno anche in tantissime piazze della nostra provincia per raccogliere donazioni in cambio di una piccola pianta di erica. Li potrete trovare a: Arsita, Bellante, Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio, Colonnella, Crognaleto, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Teramo, Torricella Sicura, Tortoreto, Tossicia e Villa Lempa di Civitella del Tronto.
SALVARE LE NOSTRE SPIAGGE DALLA PLASTICA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
La maggioranza dice no!
Pescara, 28 settembre 2024. Il 14 settembre la Consigliera Simona Barba di AVS Radici in Comune ha presentato una mozione al consiglio comunale che si è discussa il 26 settembre 2024, proponendo un impegno serio del Comune a integrare il Piano demaniale comunale in maniera coerente con la difesa delle spiagge attraverso la descrizione esplicita dei materiali utilizzabili per gli ombreggi, ed escludendo l’utilizzo di plastiche (anche dette rafie sintetiche) acclarato che sono fonte di grave inquinamento ambientale.
Nella mozione era descritta oggettivamente la situazione attuale delle nostre spiagge, dove ad “ogni fine stagione balneare è evidente il degrado dello stato del litorale a causa della pervasiva presenza di miliardi di filamenti di plastiche che vengono originati dagli ombrelloni di rafia sintetica data la loro usura a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici”.
Filamenti che inevitabilmente si disperdono, e vengono ritrovati attaccati alla vegetazione dunale limitrofa ai lidi, finendo naturalmente in acqua. Chiunque passeggi (sia in piena stagione estiva che a fine stagione) può vederli con i propri occhi.
Non si tratta di una situazione occasionale o dovuta a eventi eccezionali ma il distacco di tali filamenti è ineluttabile.
È una vera e propria invasione del nostro mare, della nostra spiaggia, di materiale pervasivo e invasivo.
Già le ordinanze balneari e il piano demaniale comunale, così come quelli della Regione, ogni anno invitano all’utilizzo di materiali compatibili ed ecologici, perché quindi non definire esattamente tali materiali compatibili?
Le rafie sono di fatto rifiuti abbandonati, difficilmente bonificabili, che contrastano anche con le prescrizioni per ricevere la famosa Bandiera Blu.
Coerenza vorrebbe che tale bandiera sia ammainata e restituita, perché non siamo in grado (e dopo la risposta della maggioranza, non lo saremo neanche in futuro) di difendere realmente, nero su bianco, le nostre spiagge e il nostro mare.
L’amministrazione di Pescara con la bocciatura della mozione per il divieto di utilizzo della rafia sintetica, all’unanimità di tutta la maggioranza (compatta quindi nel volersi tappare gli occhi di fronte allo sfacelo provocato), conferma il fatto che Green Deal, Bandiera Blu, e tutte le buone intenzioni professate dal Sindaco al riguardo, sono soltanto parole vuote.
Cambiare la visione dell’ambiente in cui viviamo è fondamentale, e bisogna farlo ora.
Continueremo ancora per quanto a dover inquinare il mare e la spiaggia per non rinunciare a materie che sappiamo essere dannose?
Le plastiche e le microplastiche sono ovunque, e gli amministratori hanno il dovere, per preservare la salute dei cittadini e cittadine, ad agire per migliorare.
Il consiglio comunale di Pescara ha dato solo prova di non avere a cuore la nostra salute.
IL MAMMUT SI METTE IN CAMMINO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Nei paesi dell’aquilano, prime tappe sabato a Scoppito e domenica a Campotosto
L’Aquila, 28 settembre 2024. Uscito dal castello cinquecentesco il 14 settembre, per una passeggiata in centro storico dell’Aquila, nell’ambito del Festival Performative04 del MAXXI L’Aquila, il mammut a grandezza naturale, di cartapesta, legno e ferro, ad evocare e interpretare artisticamente il celebre fossile custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo, inizia oggi, sabato 28, e domenica 29 settembre, il suo viaggio nel territorio aquilano, nell’ambito del progetto Terre sonanti, ad attraversare 13 paesi con al seguito performance, rappresentazioni teatrali, laboratori delle scuole, musica e reading, mostre, momenti di festa, convivio e sana socializzazione.
Prima tappa, doverosamente, sarà Scoppito, dove il mammut, quello originale, è tornato alla luce 70 anni fa, Comune capofila del progetto, a seguire domenica lungo le sponde del lago di Campotosto.
A Scoppito, dalle ore 16, con punto di ritrovo in via Madonna della strada 240, presso l’ex scuola primaria di Foruli, a poca distanza dove il Mammuthus meridionalis “vestinus”, è tornato alla luce nel 1954 in località Madonna della Strada nel comune di Scoppito, all’interno di una cava di argilla utilizzata per la produzione di laterizi, contestualmente alla passeggiata del mammut, ci sarà l’allestimento della mostra fotografica d’epoca cura di Antica Fornace Aps, la restituzione del progetto didattico “Il villaggio Primitivo”, a cura della scuola primaria di Foruli I.c Comenio, le coreografie di danza a cura di Luisa Vivio. E ancora la mostra delle bellissime opere plastiche e locandine realizzate dal Liceo artistico Fulvio Muzi (Iss Bafile), e la rappresentazione teatrale “È revennutu ju mammuth!”, a cura del gruppo teatrale Scuppitu mè, infine rinfresco e buffet.
Ad accogliere il mammut ci sarà ovviamente l’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco di Scoppito, Loreto Lombardi, e tutte le associazioni del territorio, che hanno curato in modo esemplare gli eventi che accompagneranno la passeggiata del Mammut.
Domenica 29 settembre dalle ore 13 il mammut raggiungerà Campotosto, e l’appuntamento è a Borgata Isaia, vicino alla trattoria “Il Pescatore”. Prevista l’installazione artistica a bordo lago “Ma che mondo!?”, a cura dell’artigiana tessitrice Assunta Perilli, con laboratorio di tessitura che inizierà sabato 28 alle 15.30 davanti alla bottega di Assunta Perilli a Campotosto.
Sempre domenica, narrazione teatrale dell’attore Alberto Santucci, il laboratorio “Tessendo storie”, a cura di Salima Cure, poesie a braccio con Alessio Runci da Terzone, Francesco Marconi da Cittareale, Berardino Perilli da Campotosto e Pietro de Acutis da Bacugno, organetto e canti di Giuseppe Runci, infine pranzo condiviso.
Il progetto “Terre sonanti – il Mammut”, per l’ideazione e direzione artistica di Silvia Di Gregorio, è finanziato dai fondi Restart, con capofila il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.
La realizzazione del Mammut ha coinvolto oltre 70 persone coordinate dall’artista Massimo Piunti, affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione: un gigante mobile sagomato con il riciclo di un’enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.
Queste le successive tappe: sabato 5 ottobre Barisciano, domenica 6 ottobre Poggio Picenze, sabato 12 ottobre Ocre, domenica 13 ottobre Fossa, sabato 19 ottobre Villa Sant’Angelo, domenica 20 ottobre Sant’Eusanio, sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini, domenica 27 ottobre Fagnano. Infine, domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.
INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”
Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49” filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di ritrovamento del Mammut, e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.
Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. E’ compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).
DALLA CULLA AL MONDO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
L’abbraccio di Casoli agli italiani emigrati in Australia. Cerimonia e riconoscimenti a due abruzzesi, domani 28 settembre al Castello ducale
Casoli, 28 settembre 2024. Casoli accoglie una delegazione di italiani emigrati in Australia e consegna un riconoscimento a due abruzzesi. La cerimonia, in programma oggi pomeriggio, alle ore 18, nel Castello ducale, rientra nel progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici” finanziato da Next Generation Eu nell’ambito delle risorse del PNRR, attuato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale per gli italiani all’estero e realizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Palazzo Tilli. La manifestazione è stata organizzata in onore di Tony Fini, casolano, imprenditore, e Joe Delle Donne, originario di Fresagrandinaria e figura di riferimento a Canning. A entrambi sarà consegnato un riconoscimento per aver portato l’abruzzesità nel mondo.
Toni Fini, che oggi ha 91 anni, lasciò il paese di origine per trasferirsi in Australia quando ne aveva 19.
Con sacrificio e impegno ha costruito una grande impresa, leader nel settore dell’edilizia. Ha operato anche nel campo della ristorazione ed è proprietario di una grande azienda agricola specializzata nella coltivazione di ulivi e nella produzione di olio.
Joe Delle Donne, nel 1961, a 17 anni, partì da Fresagrandinaria per emigrare a Canning, dove si è costruito una carriera di oltre 35 anni come amministratore.
“Accogliamo con affetto e riconoscenza Fini e Delle Donne, che hanno mantenuto un forte legame con la loro terra d’origine, così come tutti gli abruzzesi nel mondo – afferma il sindaco Massimo Tiberini – Pur essendo stati costretti a lasciare l’Abruzzo per cercare fortuna altrove, grazie al loro spirito di sacrificio e alla loro lungimiranza, sono riusciti a costruire una carriera all’estero. Li ringraziamo anche per la grande disponibilità ad accoglierci quando ci rechiamo in Australia, sia per un viaggio sia per partecipare ad attività culturali o lavorative. Un sentito ringraziamento va, infine, all’Assessore regionale alla cultura Roberto Santangelo per la vicinanza e disponibilità e ai membri del Cram Abruzzo. Con la cerimonia di domani, vogliamo celebrare il valore delle esperienze dei nostri emigrati, radicate nell’attaccamento al lavoro, alla famiglia e alle proprie origini”.
“L’obiettivo del progetto è consolidare il legame con coloro che conservano nel cuore e nella memoria le proprie radici – spiega Antonella Allegrino, responsabile del progetto ‘Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici’ – Fini e Delle Donne sono testimoni di questi valori: in giovane età hanno abbandonato tutto per emigrare in Australia, ma ritornano abitualmente in Abruzzo per ritrovare persone e luoghi che hanno sempre fatto parte e continueranno a fare parte del loro vissuto”.
La cerimonia di domani inizierà alle ore 18 con il saluto del sindaco Massimo Tiberini, che insieme ad Antonella Allegrino consegnerà a Fini e Delle Donne i riconoscimenti per aver portato l’Abruzzo nel mondo. Dopo un intermezzo musicale, seguiranno una visita al Castello ducale e una cena. Poi, attraverso ‘la Passeggiata dei ricordi’ lungo i vicoli del borgo antico, la delegazione raggiungerà le cantine di Palazzo Tilli per visitare la mostra di foto d’epoca realizzata nell’ambito del progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici”.
Alla manifestazione prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni e di associazioni che si occupano di emigrazione.
Nella giornata di sabato 28, ma al mattino con orario 9-11, all’Istituto Algeri Marino si terrà il secondo appuntamento con il ciclo di laboratori sulla storia dell’emigrazione e sulla conoscenza del dialetto.
Interverranno Antonio Di Marino sul tema “Il dialetto tra tradizione, costume e poesia” (laboratorio sul dialetto) e Mariella Di Lallo e Gianni Orecchioni sul tema “L’emigrazione degli altri” (laboratorio sulla storia dell’emigrazione). Gli incontri sono aperti alla cittadinanza.
Il progetto “Dalla culla al mondo. Casoli nell’anno delle radici” rientra tra quelli finanziati per la realizzazione di iniziative culturali in favore degli italo-discendenti nel “2024-Anno delle radici italiane “”. Le attività in programma, che si concluderanno ad ottobre in occasione della Festa di Santa Reparata, sono state ideate per rafforzare il legame con le comunità dei casolani all’estero e permettere loro di ritrovare il luogo d’origine. Sono eventi culturali, artistici, musicali ed enogastronomici che verranno realizzati per rendere ancora più solida la rete di contatti costanti e di ritorni nel borgo.
ITINERA 5 – FUTURO DIGITALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Parco Lineare di Castellamare – 30 settembre 6 ottobre 2030
Pescara, 28 settembre 2024. La quinta settimana di ITINERA, intitolata “Futuro Digitale”, si svolgerà nella Cupola della Tecnologia, focalizzandosi sull’importanza della tecnologia e dell’innovazione. Questa settimana offrirà una serie di eventi dedicati a esplorare il futuro digitale, dalle start-up emergenti alle città intelligenti, passando per laboratori di programmazione e presentazioni di nuovi dispositivi tecnologici.
Il 30 settembre 2030 segnerà l’apertura della settimana con una fiera delle start-up. Le aziende emergenti presenteranno le loro idee innovative e i loro progetti in corso. I visitatori potranno esplorare stand espositivi, interagire con gli imprenditori e scoprire le tecnologie che stanno modellando il futuro. La fiera sarà una piattaforma per il networking, favorendo la connessione tra investitori, professionisti del settore e aspiranti imprenditori.
Nei giorni successivi, dall’1 al 2 ottobre 2030, la Cupola della Tecnologia ospiterà una serie di laboratori di programmazione rivolti a tutte le età. I bambini potranno partecipare a workshop di coding, dove impareranno le basi della programmazione attraverso attività ludiche e interattive. Gli adolescenti e gli adulti avranno l’opportunità di seguire corsi più avanzati, sviluppando competenze in linguaggi di programmazione come Python, Java e C++. Questi laboratori saranno tenuti da esperti del settore e mireranno a promuovere la cultura digitale e le competenze tecnologiche tra i partecipanti.
Il 3 ottobre 2030 sarà dedicato alle conferenze sul futuro delle smart cities. Esperti di urbanistica, ingegneria e tecnologia discuteranno le sfide e le opportunità legate alla trasformazione delle città in spazi intelligenti. Saranno presentati progetti innovativi che utilizzano l’Internet delle cose (IoT), l’intelligenza artificiale e le energie rinnovabili per migliorare la qualità della vita urbana, ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le risorse.
Il 4 ottobre 2030, nella Cupola della Tecnologia, saranno presentati nuovi dispositivi tecnologici che stanno rivoluzionando vari settori, dalla salute all’istruzione, passando per il lavoro e l’intrattenimento. I visitatori potranno assistere a dimostrazioni pratiche e testare in prima persona le ultime novità in campo tecnologico. Sarà un’occasione per conoscere le tendenze più recenti e capire come queste innovazioni possono essere integrate nella vita quotidiana.
Il 5 ottobre 2030 vedrà una giornata di approfondimento sulla cybersecurity. Verranno organizzati seminari e discussioni sul tema della sicurezza informatica, con focus su come proteggere i dati personali e aziendali in un mondo sempre più connesso. Gli esperti forniranno consigli pratici e strategie per affrontare le minacce digitali, sensibilizzando i partecipanti sull’importanza della sicurezza online.
La settimana si concluderà il 6 ottobre 2030 con un hackathon, un evento in cui programmatori, designer e sviluppatori collaboreranno per creare soluzioni innovative a problemi reali. I partecipanti, divisi in squadre, avranno un tempo limitato per sviluppare un progetto tecnologico che sarà poi valutato da una giuria di esperti. I migliori progetti verranno premiati e avranno l’opportunità di essere sviluppati ulteriormente con il supporto di mentori e investitori.
Questa settimana di eventi offrirà un’immersione completa nel mondo della tecnologia, promuovendo l’innovazione e le competenze digitali tra i cittadini di Nuova Pescara. Sarà un’occasione per esplorare il futuro digitale, apprendere nuove competenze e connettersi con la comunità tecnologica locale.
Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA
MARSICUP
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Nuove opportunità in arrivo nella Marsica, chi vincerà la terza edizione ?
Avezzano, 28 settembre 2024. Poche ore all’evento che premierà le migliori idee per il futuro del nostro territorio. Presso il Teatro San Francesco di Pescina, dalle ore 15:30 di oggi, sabato 28 settembre, si svolgerà la terza edizione della MarsicUp, dove quattro squadre finalisti si contenderanno il titolo di vincitori del contest marsicano.
Con oltre venti squadre partecipanti, sono quattro i finalisti selezionati che presenteranno i loro progetti promotori dell’innovazione locale alla giuria e al pubblico: ClouDocu, OrtoXMille, Virtual Tour e Voliamo verso un futuro sostenibile senza barriere. Si parlerà di intelligenza artificiale, turismo, inclusione ma anche di educational technology e agricoltura sostenibile.
Saranno due i premi in palio, il primo di 3500 euro andrà all’idea più innovativa e con forti potenzialità di realizzazione e crescita, un ulteriore premio di 1500 euro sarà riservato all’idea che sarà in grado di esprimere le maggiori potenzialità d’impatto sul territorio. A questi si aggiungono una serie di servizi di supporto messi a disposizione da aziende e professionisti locali come Abruzzo Distribuzione, Albe Holding, BoostAbruzzo, CNA Abruzzo, Innovalley e molte altre. Tutto ciò ha l’obiettivo primario di creare un ecosistema dinamico e competitivo, capace di creare nuova impresa sul territorio marsicano e incoraggiare l’occupazione.
Non un semplice contest, insomma, ma una giornata dedicata al fermento e allo sviluppo di nuove possibili imprese sul territorio. Prima della premiazione finale è previsto inoltre un aperitivo di networking offerto da Marsica Sharing in collaborazione con Sgranocchia Pizzeria che si terrà a partire dalle 18.30. Sarà un’occasione per incontrare professionisti, imprenditori, innovatori e appassionati del territorio, con i quali confrontarsi e dar vita a nuove collaborazioni.
La giuria che decreterà, insieme al pubblico partecipante, le idee vincitrici è composta da:
– GianpaoloRanalletta (Coordinatore BCC Roma Giovani e CFO di Tecnocall),
– MariaAssuntaIppoliti (HR Manager di Esyen),
– ArcangeloMerla (Professore di Ingegneria Biomedica all’Università d’Annunzio di Chieti – Pescara).
La realizzazione dell’evento è stata inoltre possibile grazie al sostegno di numerose realtà locali che credono nella forza della cooperazione e nella crescita del territorio. Tra i principali sostenitori dell’evento si segnalano Tekneko, ISWEB, Hubruzzo e Tecnocall; mentre numerosi altri supporter includono nomi come: S.I.A.C., Edilenergia, Edilcoop, Del Rossi Service, MagicBike, Cos.el, Diesse, CNA Avezzano, The Digital World, Amplia Insurance, CO.SV.IM., Saturno Consulting e molti altri.
Unisciti all’evento per accendere la miccia del cambiamento nella Marsica!
Marsica Sharing
Marsica Sharing è un ente del terzo settore (ETS) che nasce nel 2020 dalla volontà di un gruppo di giovani marsicani di creare uno spazio dove condividere progetti e connessioni per favorire lo sviluppo del territorio.
A quattro anni dal suo avvio l’associazione, un vero e proprio incubatore di idee, conta 10 membri attivi che, oltre alle professioni individuali – consulenti, professori, dottoresse, esperti di comunicazione e marketing, grafici, ingegneri, informatici ecc – lavorano volontariamente alla creazione di un ecosistema innovativo e dinamico. L’obiettivo è favorire la nascita di nuove opportunità per fare impresa nella Marsica e incoraggiare l’occupazione giovanile, per tutti coloro che vorrebbero avere la possibilità di restare nel territorio al quale sono legati. Sono sempre più ormai le partnership attivate con numerose realtà della zona, associative e no, con le quali collaborano e si sostengono a vicenda.
CONVERSAZIONI SUL DENARO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Il 30 settembre tappa a Pescara. Programma di educazione finanziaria offerto gratuitamente dalla Banking Academy di UniCredit
Pescara, 27 settembre 20204. Si svolgerà il prossimo 30 settembre, con inizio alle ore 18 a Pescara (Aula 31, Polo didattico di Viale Pindaro dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” ChietiPescara) l’incontro di “Conversazioni sul Denaro”, il programma di educazione finanziaria offerto gratuitamente dalla Banking Academy – ESG Italy di UniCredit, in collaborazione con Equonomics e Open Influence.
Il tema dell’incontro è “Primi passi nella vita adulta: il denaro come strumento di libertà”. Sapere gestire il denaro è determinante nelle prime fasi di ingresso nel mondo del lavoro per negoziare la propria retribuzione e per definire il proprio compenso economico, per avviare una impresa o un progetto professionale autonomo e quando si costruiscono le basi di una vita autonoma fuori dal nucleo familiare di origine.
La gestione dei primi guadagni, quella delle spese legate all’affitto o all’acquisto di una casa, la condivisione delle spese nella coppia, i primi investimenti e la protezione, sono azioni che incidono molto in queste fasi della vita e che diventano fondamentali per porre le basi di una serenità complessiva per il proprio futuro.
Dopo le tappe di Milano e Verona, durante le quali e si è parlato del rapporto tra competenze finanziarie, inclusione sociale e autonomia di bambine, bambini e adolescenti, il programma di UniCredit approda in Abruzzo per approfondire il ruolo giocato dalle competenze finanziarie quando si entra nella fase adulta del ciclo di vita.
L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, sarà introdotto dai saluti di Stefania Migliori, Prof.ssa Ordinaria e Direttrice Dipartimento di Economia Aziendale – Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Augusta Consorti, Prof.ssa Ordinaria e Decana Dipartimento di Economia Aziendale – Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Francesco De Luca, Prof. Ordinario di Economia Aziendale e docente di International Accounting Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara e Dino Renna, Responsabile Retail Business Centro di UniCredit. A seguire sono previsti gli interventi di Giovanna Marrazzo, Jewels Designer e Owner di Gio Marrazzo Gioielli, Ivana Neffat, Coordinatrice Programma Banking Academy, ESG Italy di UniCredit, Lucia Pellino, HR Director Marketing R&D and Central Staff / D&I and Welfare & Wellbeing Director, Lavazza, Domenico Pizzi, Area Manager Retail Abruzzo e Molise di UniCredit, Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Co-Founder e CFO Equonomics e Renata Sulli, Avvocata esperta matrimonialista.
TRENI E BUS GRATUITI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Iniziativa per la Notte Europea dei Ricercatori 2024
Chieti, 27 settembre 20204. Sarà facile e comodo partecipare all’edizione 2024 de “La Notte Europea dei Ricercatori”, in programma domani, 27 settembre, dalle 16 in poi, presso il Campus di Chieti dell’Università “Gabriele d’Annunzio”.
Il Gruppo che organizza la grande manifestazione, coordinato dalla professoressa Elisabetta Dimauro, ha predisposto anche quest’anno un efficace servizio di bus-navetta gratuito al quale, per la prima volta, si aggiungerà uno speciale servizio di treni-navetta, grazie alla preziosa collaborazione con “Trenitalia”.
Convogli da 420 posti l’uno collegheranno la stazione di Pescara Centrale, con fermata anche a Pescara Porta Nuova, con il Campus universitario servito dalla vicina stazione di Madonna delle Piane. Le partenze da Pescara sono previste alla 15,39, alle 17,26, alle 19,46, alle 21,40 ed alle 23,16 (la fermata a Pescara Porta Nuova è dopo tre minuti, tranne che per il convoglio delle 19,46 che sarà diretto).
Il ritorno da Chieti-Madonna delle Piane a Pescara è, invece, previsto per le 16,18, 19,06, 20,48, 22, 46 e 23,56, anche in questa direzione con fermata intermedia alla stazione di Porta Nuova. Per poter fruire di questo servizio basterà dichiarare di voler partecipare a La Notte Europea dei Ricercatori” alla “d’Annunzio”. Anche quest’anno ci saranno quattro linee di bus-navetta. La “Linea 1”, grazie alla consolidata collaborazione con “La Panoramica” collegherà la Città alta con il Campus dal capolinea di Sant’Anna, con fermate a Largo Cavallerizza (San Giustino), Grande Albergo Abruzzo e Stazione di Chieti Scalo, per arrivare a via dei Vestini, all’ingesso del Rettorato, con una prima partenza alle 15:00.
La “Linea 2”, anch’essa gestita da “La Panoramica”, e con la prima partenza sempre alle 15:00, collegherà il parcheggio del Palatricalle in via Picena, gentilmente concesso dal Comune di Chieti, al Campus universitario con fermata a P.le Martiri Pennesi. La “Linea 3” collegherà direttamente il Campus di Pescara in viale Pindaro al Campus di Chieti con pullman della SATAM che inizieranno il servizio alle 14:30.
La “Linea 4”, infine, allestita grazie alla collaborazione con Clikbus della “Di Fonzo”, collegherà il parcheggio della sede di Foro Boario a Chieti Scalo, gentilmente concesso dalla Camera di Commercio di Chieti e Pescara, al capolinea del Rettorato, in via dei Vestini, con fermata al parcheggio del Villaggio Mediterraneo e con prima partenza alle 15:30.
“Ringrazio – dice il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia – il nostro Gruppo organizzatore, a partire dalla sua coordinatrice, la professoressa Elisabetta Dimauro, perché ha saputo anche quest’anno garantire ai tantissimi che vorranno partecipare alla nostra manifestazione servizi di collegamento, dalle Città di Chieti e di Pescara al Campus universitario, facili, veloci e, soprattutto, sicuri. Ringrazio il Comune di Chieti e la Camera di Commercio per la pronta disponibilità a riservarci gratuitamente i loro parcheggi, dimostrando una capacità di genuina collaborazione che – sottolinea il Rettore Stuppia – rappresenta un modello esemplare per questo territorio, nel quale il nostro Ateneo non è solo collocato ma vive ed accoglie migliaia di studenti da altre regioni”.
Maurizio Adezio
VIA LIBERA DAL MINISTERO DELL’INTERNO all’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Una buona notizia per la città e per il suo futuro. Ora subito al lavoro per arrivare all’approvazione in Consiglio comunale in tempi brevi
Chieti, 27 settembre 20204. È positivo il parere del Ministero dell’Interno per l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato presentato dall’Amministrazione al dicastero per le verifiche richieste dalla procedura di dissesto finanziario. La notizia è stata ufficializzata oggi da una nota del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, Direzione centrale della finanza locale, uffici competenti in finanza locale e per il risanamento degli enti locali dissestati che informa l’Ente del fatto che: “La Commissione per la stabilità finanziaria riunitasi il 25 settembre u.s. ha espresso parere favorevole all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli anni 2023/25 presentata dal Comune”.
“Si tratta di una buona notizia per la città, segno che il lavoro introdotto è stato ritenuto valido ed efficace ad affrontare il risanamento dei conti dell’Ente – così il sindaco Diego Ferrara, con il Presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessora alle Finanze Tiziana Della Penna – Una premura necessaria e richiesta dalla legge, il vaglio da parte ministeriale, perché si tratta del primo bilancio post dissesto, positiva, in quanto siamo arrivati al parere favorevole da parte del ministero, senza alcuna richiesta di modifiche che fosse ostativa al rilascio di questo importante nulla osta.
Finisce qui un’attesa grande, quella del momento che segna un nuovo inizio per la città e per i suoi conti, a cui lavoriamo dal primo giorno del nostro mandato, fra mille difficoltà ed emergenze, dettate dalla condizione economica e finanziaria del Comune di Chieti. Aspettiamo ora il decreto di approvazione che ci sarà comunicato dalla Prefettura e che darà il via libera ai passi successivi, affinché si compiano tutti gli adempimenti relativi fino all’approvazione in Consiglio comunale. Questo sarà il traguardo a cui guardare adesso e a cui auspichiamo di arrivare in tempi brevissimi.
Ringraziamo non solo il settore di riferimento per il grande lavoro svolto, ma tutto l’Ente: esecutivo, struttura, i consiglieri comunali, che hanno lavorato gomito a gomito affinché riuscissimo ad arrivare a questo risultato e che dovranno ora continuare a farlo in vista della definizione dell’iter che tornerà a coinvolgere l’Amministrazione tutta. È forte l’esigenza di girare pagina per dare alla città opere, prestazioni e servizi capaci di risollevarla”.
MAI PIÙ MORTI SUL LAVORO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Manifestazione della UIL stamattina ore 10.30 in piazza martiri della libertà
Teramo, 27 settembre 20204. L’iniziativa fa parte della campagna nazionale di sensibilizzazione della Uil sul tema della sicurezza sul lavoro. Nella piazza di Teramo saranno esposte 158 bare, come il numero dei morti sul lavoro in Abruzzo nel periodo che va dal 2020 ad agosto 2024.
Interverranno:
– Valerio Camplone, responsabile Dipartimento salute sicurezza e ambiente Uil Abruzzo;
– Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo;
– Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo;
– Ettore Picardi, procuratore capo della Procura della Repubblica di Teramo;
– Stefano Giovagnoni, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Teramo;
– Giuliano Zignani, presidente nazionale patronato Ital Uil;
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Domenica prossima, 29 settembre, dalle 16:30, passeggiata storico-naturalistica sul lungofiume Tordino. In caso di maltempo, evento rinviato al 5 ottobre
Giulianova, 27 settembre 2024. Mancano solo tre giorni alla passeggiata storico-ambientale di domenica prossima, 29 settembre. Patrocinata dal Comune di Giulianova e organizzata dal Polo Museale Civico, in collaborazione con i volontari dell’associazione “Quartiere Annunziata”, l’iniziativa si colloca nell’ambito delle “Giornate Europee del Patrimonio 2024”.
I partecipanti all’evento saranno condotti nell’area urbana e naturalistica del quartiere Annunziata, per riscoprirne i monumenti, esistenti o scomparsi, e tutte le modificazioni avvenute nel corso del tempo. La passeggiata, gratuita, della durata di due ore e mezza circa, prenderà il via alle 16.30 dalla chiesa di Santa Maria a mare, la più antica della città, per poi raggiungere il lungofiume Tordino. Si raccomandano scarpe e abbigliamento comodo. In caso di maltempo il trekking sarà posticipato a sabato 5 ottobre.
TESTIMONIATE L’AMORE DI GESÙ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Papa Francesco rivolge un appello ai giovani d’Abruzzo e Molise. Un grido unanime per la pace: il messaggio dei giovani alla società
Sulmona, 27 settembre 2024 In occasione della Festa dei Giovani, tenutasi a Campobasso il 22 settembre scorso, Papa Francesco ha inviato un toccante messaggio ai giovani della regione ecclesiastica abruzzese-molisana, invitandoli a essere protagonisti attivi nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, testimoniando l’amore che sperimentano nell’incontro col divino Maestro.
Nel suo messaggio (allegato), il Santo Padre ha sottolineato l’importanza di non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma di impegnarsi con coraggio e determinazione nella ricerca di un progetto di vita autentico. Ha inoltre incoraggiato i giovani a coltivare la fede in Gesù, fonte di ispirazione e forza per affrontare le sfide del presente.
“Non chiudetevi in voi stessi, non cercate situazioni comode, non lasciatevi paralizzare dalle difficoltà, ma mettetevi sempre in movimento, alla ricerca del progetto che Dio ha su ciascuno”, ha affermato Francesco.
L’appello del Papa è stato accolto con entusiasmo dai giovani presenti all’evento, che si sono mostrati determinati a fare della pace e della giustizia i pilastri della loro vita.
Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e delegato CEAM per i Giovani, ha così commentato il messaggio del Papa: “Le parole del Santo Padre sono una forte spinta per tutti i giovani e non solo. In questo momento storico, segnato da tante sfide e incertezze, è fondamentale ritrovare il senso della speranza e dell’impegno. Papa Francesco ci invita a essere protagonisti attivi nella costruzione di un futuro migliore, fatto di solidarietà, giustizia e pace. La Festa dei Giovani è stata un’occasione preziosa per rafforzare questo nostro impegno e per ribadire che la Chiesa è al fianco dei giovani, pronta ad accompagnarli in questo cammino”.
La Festa dei Giovani è stata un’occasione importante per i giovani di ritrovarsi, condividere esperienze e rafforzare il loro senso di comunità. Durante l’evento, si sono svolte diverse attività, tra cui momenti di preghiera, laboratori e testimonianze.
INCLUDI_AMO_CI PERCORSI INNOVATIVI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Concluso il Percorso formativo per una scuola inclusiva – rivolto a insegnanti della provincia di Teramo delle scuole di ogni ordine e grado
Teramo, 27 settembre 2024. Con oltre 90 docenti arrivati da tutta la provincia di Teramo si è svolto, presso il Liceo Illuminati di Atri, da lunedì 23 a oggi giovedì 26 settembre 2024 il percorso formativo dedicato al tema dell’inclusione per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Teramo.
Obiettivo di questa esperienza formativa immersiva, grazie alle risorse introdotte dalla Regione Abruzzo in ambito di “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”, è quello di approfondire i delicati aspetti che la Scuola italiana è chiamata ad affrontare relativamente alla didattica inclusiva e con particolare riguardo al nuovo PEI secondo le modifiche al D.L. 153/23.
Nell’Aula Magna del Liceo Illuminati, per un totale di 12 ore di formazione, gli insegnanti hanno potuto fruire, del tutto gratuitamente e con riconoscimento dei crediti formativi, degli interventi di studiosi ed esperti che hanno indagato aspetti particolari della tematica della didattica inclusiva. Attraverso un approccio multidisciplinare, che ha preso in considerazione l’evoluzione normativa e aspetti peculiari della sua applicazione nei contesti scolastici e anche della medicina scolastica, è stata fatta piena luce sui cambiamenti in atto e su approcci didattici innovativi che hanno già dato i propri frutti in diversi territori italiani.
Gli esperti che si sono alternati in questo percorso di 3 ore pomeridiane nelle 4 giornate previste per la provincia di Teramo sono stati:
● Prof.ssa Evelina Chiocca, Presidente Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno e Osservatorio 182
● Prof. Fabio Filosofi Ricercatore – post-doc in Pedagogia Speciale Università degli Studi di Trento
● Prof. Vincenzo Antonio Gallo – Docente specializzato per le attività di sostegno didattico e formatore
● Prof.ssa Silvia Nanni – associata in Pedagogia generale e sociale Università degli Studi dell’Aquila
● Dott.ssa Mariapia Pierfelice – Referente Associazione Italiana Epilessia, sede interregionale Abruzzo e Molise
● Dott Casto Di Bonaventura – Presidente Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo
Nella prima giornata di corso il Prof. Vincenzo Antonio Gallo ha introdotto il tema del “Task analysis e storie sociali”, successivamente la Dott.ssa Mariapia Pierfelice ha affrontato il delicato intervento dal titolo “Accogliere l’epilessia a scuola. Comprendere la malattia e sfatarne i miti”.
Nella seconda giornata la Prof.ssa Silvia Nanni ha proposto il tema “L’insegnante come tutore di resilienza. Per una pedagogia della relazione d’aiuto” seguita dall’intervento del Prof. Fabio Filosofi su “Didattica esperienziale e Social Emotional Learning SEL”.
La terza giornata di corso è stata focalizzata su “Come compilare il nuovo Pei; Suggerimenti pratici; La quantificazione delle risorse; Come costruire ambienti di apprendimento inclusivi nel Pei” a cura della Prof.ssa Evelina Chiocca, subito dopo gli specialisti dott.ssa Chiara Caucci – Dott. Marco Sposato – Dott.ssa Elena Aloisi e la Dott.ssa Raffaella Della Cagna della ASL teramana hanno trattato il delicato tema de “la Medicina scolastica per l’Inclusione”.
L’ultima giornata è stata dedicata all’approfondimento sul “Documento del 15 maggio (per l’esame di stato); Esame di Stato (secondo grado); Prove equipollenti (secondo grado: esame di Stato e percorso dei cinque anni)” a cura della prof.ssa Chiocca e all’intervento del Dott. Casto Di Bonaventura “Patti educativi di comunità con il mondo del volontariato nel terzo settore”.
Poiché i comportamenti escludenti si rilevano con una certa intensità nella scuola italiana, anche a causa di provvedimenti normativi inadeguati e talora confliggenti tra essi, auspichiamo fortemente che la Regione Abruzzo possa ritenere opportuno finanziare nuovamente e più ampiamente il programma di interventi che ha reso possibile questa complessa progettualità e che a breve coinvolgerà anche il territorio della provincia aquilana.
L’evento di presentazione del percorso rivolto a docenti e famiglie del territorio aquilano si terrà il prossimo 12 ottobre a L’Aquila presso la sala Ipogea del Consiglio regionale, invitiamo tutti gli interessati a registrare la propria iscrizione prima possibile al seguente link: https://landing.scuolawebinar.it/includiamoci
Il periodo del corso di formazione aquilano, sempre di 4 giorni con 3 ore di lezione quotidiane dalle 15,00 alle 18,00 avrà luogo il 14, 15, 16 e 17 ottobre presso l’Aula Magna I.I.S. “Amedeo D’Aosta” L’Aquila.
INCLUDI_AMO_CI è una delle azioni previste nell’ambito del progetto “INCLUDIAMO” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.
STOP AGGRESSIONI AL PERSONALE SANITARIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Prendiamoci cura di chi ci cura. Solidarietà nei confronti dell’infermiera del P.O. dell’aquila
L’Aquila, 27 settembre 2024. La Fp Cgil della Provincia dell’Aquila esprime solidarietà all’infermiera aggredita nel reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Le cronache delle aggressioni al personale sanitario di queste ultime settimane ed il frequente ripetersi di atti di violenza nei confronti di operatrici e operatori della salute, oltre a suscitare sdegno e preoccupazione, pongono, nuovamente, il tema della sicurezza sul lavoro come una priorità non più differibile nell’intero Sistema Sanitario.
Aggressioni che, come gli atti di violenza di ogni genere, vanno sempre condannati con fermezza ma soprattutto evitati e prevenuti. Ormai da troppi anni si parla del problema ma poco o nulla è stato per risolvere il problema.
È necessario porre rimedio nell’immediato anche attraverso la riduzione del comprensibile livello di esasperazione del personale sanitario e dell’utenza, serve investire sulla sanità con risorse adeguate e strumenti utili a potenziare la capacità di risposta del Servizio Sanitario Nazionale.
Le situazioni, come quella accaduta, rappresentano la quotidianità per chi opera in ambiente ospedaliero, per questo occorre predisporre tutte le azioni utili a garantire la sicurezza di chi opera, a qualsiasi titolo, nella Sanità, per questo occorre più personale che possa gestire le situazioni conflittuali come quella accaduta, per questo occorre un posto fisso di polizia in ogni plesso ospedaliero, per questo occorre una formazione mirata ad amministrare situazioni che mettano a rischio l’incolumità delle operatrici e operatori sanitari, perché non è più tollerabile che chi lavora per la salute degli altri metta in pericolo la propria.
Dobbiamo prenderci cura di chi ci cura!
I protocolli, poi, relativi al comportamento da tenere in caso di aggressione, non possono essere considerati quali mero adempimento ma devono trovare applicazione sostanziale nella routine della gestione del Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni, prevedendo unità lavorative in misura adeguata e che siano specializzate e formate a tal fine.
Solo negli ultimi 5 anni sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’INAIL e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari, con una media di circa 2.500 l’anno dei quali il 75% a danno di donne. In questo contesto diventano indispensabili tutte le azioni di prevenzione e la denuncia di qualsiasi forma di aggressione
La nostra Organizzazione Sindacale si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione verso le istituzioni e la cittadinanza affinché tali episodi violenti non debbano più ripetersi.
Investire nella Sanità pubblica al fine di garantire il diritto alla salute del cittadino, vuol dire anche garantire la sicurezza di chi opera a tal fine.
Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL Provincia dell’Aquila
LA SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Prosegue nel teramano con tre nuove panchine d’autore. Madrina degli eventi Emanuela Tittocchia
Teramo, 27 settembre 2024. Secondo gli ultimi dati Istat aggiornati al 2022 le chiamate al numero 1522 da parte di vittime di violenza di genere e stalking nella provincia di Teramo sono state complessivamente 55, poco più della metà rispetto a quelle effettuate nel corso dell’anno precedente (107), una flessione che potrebbe far riflettere anche sull’utilità delle iniziative di sensibilizzazione.
Sulla scia dei diversi eventi che nel mese di settembre sono state organizzate per invitare i cittadini alla riflessione e alla consapevolezza sul tema della parità di genere e della cultura del rispetto, nelle giornate del 1° e del 2 ottobre a Teramo e in due Comuni della provincia saranno allestite nuove panchine d’autore. Si tratta di un progetto che la Arcagency Fashion Art sta portando avanti da alcuni anni con l’installazione nei punti più visibili delle città italiane di panchine con immagini artistiche e con il numero di pubblica utilità messo a disposizione dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri per sostenere e aiutare le vittime di violenza di genere e stalking.
Grazie all’associazione il Guscio una panchina sarà installata il 1° ottobre nei giardini Pannella della Provincia di Teramo alle ore 10,30 alla presenza delle personalità istituzionali di tutta la provincia, mentre alle ore 15,30 sarà inaugurata un’ulteriore panchina d’autore in Piazza della Libertà a Roseto degli Abruzzi. Nelle figure realizzate sulle panchine da Sabrina Piccioni è sempre presente l’immagine di una donna, l’utilizzo del colore nero rappresenta l’incubo della violenza che oscura la vita di molte donne mentre il nastro è manifestazione di colore, vita, luce, sogni e rinascita.
Il 2 ottobre alle 10,30 sarà inoltre donata dall’Arcagency Fashion Art e installata ad Alba Adriatica la prima panchina della gentilezza di colore viola nella Villa Comunale alla presenza degli alunni dell’Istituto comprensivo di Alba Adriatica.
La particolarità di questa panchina risiede, oltre che nel colore, anche nell’abile mano dell’artista Sabrina Piccioni e nell’aforisma ideato dallo stilista Loris Danesi: “La Gentilezza… un potere silenzioso che ti cambia. Condividi sorrisi, moltiplica gioia”.
Ad inaugurare le panchine la testimonial di Arcagency che sta veicolando da diversi anni messaggi di sensibilizzazione sul tema: l’attrice Emanuela Tittocchia con la conduttrice Antonella Ciocca. Alle ore 21, nel contempo, sempre nella Villa comunale si terrà l’evento Libri in villa per la presentazione di “Maritain. Educazione integrale per un Umanesimo integrale” scritto da Giancarla Perotti, sempre condotto da Antonella Ciocca con la presenza di Emanuela Tittocchia, del sindaco Antonietta Caciotti e dell’assessore alla cultura Francesca di Matteo.
Già nella prima metà del mese di settembre la galleria del Centro Commerciale Val Vibrata ha ospitato incontri, appuntamenti di sensibilizzazione sulla tematica contro la violenza sulle donne organizzati dall’Arcagency Fashion art in collaborazione con l’associazione il Guscio di Roseto degli Abruzzi e condotti dalla conduttrice Maria Rita Piersanti.
Il primo settembre è stata inaugurata la mostra fotografica “Il filo rosso” con volti di donne vittime di violenze che hanno trovato la forza di rinascere, idea del fotografo Cristian Palmieri. L’8 settembre è stato presentato il libro di Andreina Moretti “Nel guscio della noce”, con dibattiti e approfondimenti sulla tematica, il 15 settembre l’appuntamento “Attraverso i tuoi occhi” è stato dedicato a racconti e testimonianze di donne sopravvissute alle violenze e con un test anonimo per riconoscere le diverse forme di violenze verbali. Il centro commerciale, infine, e l’Arcagency Fashion Art, al termine di questo percorso di sensibilizzazione hanno donato all’associazione il Guscio le due panchine d’autore che verranno istallate.
TI PRESENTO UN CLASSICO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Con Donatella Di Pietrantonio, vincitrice dello Strega
Francavilla al Mare, 26 settembre 2024. Protagonista del penultimo appuntamento della rassegna Ti presento un classico è Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della LXVIII edizione del Premio Strega ed ospite, con lo Strega Tour; ultima edizione del Festival SquiLibri di Francavilla al Mare.
La Di Pietrantonio, sabato 28 settembre alle ore 19 presso l’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare, parlerà di Il posto di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura nel 2022.
Ti presento un classico fa parte di Libridine (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco, Luisa Russo, con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni.
La francese Ernaux scrive Il posto dopo la morte del padre, forse per bisogno o necessità di ricordarlo e ritrovare quel posto primigenio dove tutto ha avuto inizio, anche il suo stesso allontanamento grazie ai propri sforzi e al sacrificio della sua famiglia.
Si tratta di un posto appartenente al passato, lontano, ma in realtà sempre vivo dentro di lei, donna dalle umili origini, diventata con sacrificio donna borghese e istruita prima insegnante e poi scrittrice, ed è proprio il linguaggio privo di retorica e sentimentalismi a tracciare la linea di separazione tra quel mondo originario e quello borghese in cui ora si muove.
Nel linguaggio limitato utilizzato dai genitori e quello da lei acquisito attraverso gli studi e le diverse frequentazioni si percepisce tutta la distanza sociale che si è venuta a creare. Una distanza che l’autrice riconosce e accetta come inevitabile conseguenza dell’istruzione cercata e ricevuta, che l’ha condotta in un altrove fisico, sociale e culturale impensabile per i suoi genitori.
Nonostante questa accettazione, la rimozione del proprio passato rappresenta sempre un processo complesso e lacerante, che si trascina dietro un senso di colpa insanabile.
“Il senso di colpa della protagonista, forse, non si estingue mai ma il riconoscimento per una famiglia che ha fatto grandi sacrifici è sempre presente. La scelta della Dottoressa Di Pietrantonio, che siamo fieri di ospitare nuovamente a Francavilla, ha sicuramente molto da insegnare e contiene tanti principi su cui soffermarsi; la straordinaria attualità di Ernaux sta proprio nel voler conservare dall’usura del tempo il proprio passato”- spiega Millanta.
L’appuntamento con la Di Pietrantonio è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che Libridine è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.
A BARLETTA PER LA COPPA ITALIA 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Calcio a 5: L’impegno della squadra della polizia municipale di Montesilvano
Montesilvano, 26 settembre 2024. Il Gruppo Sportivo Polizia Municipale Città di Montesilvano, classificatasi al terzo posto al Campionato Italiano di calcio a 5 riservato alla categoria, sarà una delle squadre candidate per l’assegnazione della “Coppa Italia 2024”. Il trofeo, giunto alla dodicesima edizione, si disputerà al “Pala Borgia” di Barletta, dal 29 settembre al 3 ottobre ed è organizzato dall’Associazione Sportiva Polizie Locali d’Italia.
Parteciperanno al trofeo nazionale, le prime otto squadre in ordine di classifica dell’ ultimo campionato: Castellammare di Stabia, Torino, Montesilvano, Torre del Greco, Venezia, Barletta, Pesaro e Trieste. Nel girone “A” si affronteranno i gruppi sportivi di Castellammare di Stabia, Venezia, Pesaro e Trieste mentre nel girone “B” il Gruppo Sportivo Montesilvano affronterà Barletta, Torre del Greco e Torino. Le prime due classificate dei gironi si contenderanno l’ambito trofeo della Coppa Italia 2024, nella finale che si disputerà mercoledì 2 ottobre.
I quattordici convocati della squadra abruzzese a disposizione dell’allenatore Roberto Marzoli sono: Piscione Alessandro (P), Del Romano Mattia (P), Di Nucci Matteo, Costantini Roberto, Ciccarelli Pasquale, Torti Pierpaolo, Alonzo Antonio, Di Flauro Daniele, Di Fiore Paolo (VK), Speranza Marco (K), Marini Mario, Passaro Simone, Cesaroni Corrado, Blasioli Luca. Lo staff composto da: dottor Lezzerini Luigi, massaggiatore Scurti Giorgio, preparatore prof. Remigio Gianni, gli accompagnatori Castorani Giancarlo, Di Ridolfi Luca, Trave Dino.
Il comando di Polizia Locale di Montesilvano e il suo gruppo sportivo, promotori dal 1999 di iniziative sociali, in questi venticinque anni ha sostenuto 40 associazioni benefiche no-profit collaborando con Caritas, reparti ospedalieri e case-famiglia, devolvendo in fondi e derrate alimentari un valore di circa 90.000,00 euro.
Nel mese di ottobre sarà donato al reparto UOC Neonatologia di Pescara una centrifuga completa per ematocrito per capillari grazie ai fondi raccolti dall’evento “Solidarietà e Sport”.
Inoltre, sarà data continuità ad una collaborazione con l’Associazione “Progetto Noemi Onlus” dell’infaticabile fondatore e presidente Andrea Sciarretta, al quale va tutta la nostra stima e ammirazione per la sua campagna di sensibilizzazione sulla SMA, una malattia genetica rara, Atrofia Muscolare Spinale. Gli atleti abruzzesi indosseranno, prima dell’inizio di ogni gara, una maglia con l’acronimo SMA “SENZA MAI ARRENDERSI”.
L’IPOTESI COSA NUOVA non va esclusa a priori
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Avvenire ha pubblicato il seguente intervento, che si inserisce nel dibattito sui cattolici e la politica
PoliticaInsieme.com, 26 settembre 2024. Entro in punta di piedi nel dibattito avviato a Trieste nell’ambito della Settimana Sociale dei primi giorni di luglio a proposito del collegamento a rete di alcuni amministratori locali. La domanda aperta da oltre trent’anni è la solita: serve un nuovo partito o è necessario presidiare campi esistenti?
Sono sufficienti per le sfide che stiamo vivendo semplici luoghi di confronto che abbiano come unico scopo quello di affrontare la solitudine dell’impegno?
Sia pure in una diversa prospettiva sottoscrivo per esperienza personale quest’ultimo assunto perché sciogliere il nodo della solitudine consente di rispondere alla domanda tutt’altro che retorica: se non serve un nuovo partito perché non dovrebbe servire un partito nuovo?
Alle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024 mi sono candidato alla carica di sindaco del comune di Bellaria Igea Marina, un piccolo comune in provincia di Rimini, per il partito Insieme. Fedele ai principi fondativi del partito che ho contribuito a costituire ho presentato un programma autonomo, alternativo al sistema politico bipolare con la dichiarata prospettiva di non aderire a schieramenti per ideologia o opportunismo.
Ho dichiarato di dialogare con tutti per portare al centro della politica la persona così come la concepisce la Costituzione nel segno di politiche più solidali, eque ed inclusive.
Mi sono presentato agli elettori con un programma focalizzato sull’attuazione dei diritti sociali (casa, lavoro, salute, in particolare) assumendo concreti impegni di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale…” come vuole l’articolo 3 della nostra Costituzione in una realtà, quella riminese, dove la casa in locazione è un miraggio se non sei un turista, il lavoro dignitoso stagionale legato al turismo balneare è pacificamente e, pressoché impunemente, disatteso, e la salute, come del resto anche altrove, è ben tutelata solo se a pagamento.
Ebbene, di fronte a queste evidenti emergenze che colpiscono la popolazione meno abbiente anche i cristiani cattolici, per quello che è il mio osservatorio, si sono dispersi nei vari partiti di destra o di sinistra che suonano un altro spartito dove è scritto più o meno esplicitamente che la casa è un bene da mettere a reddito, il lavoro deve restare subordinato al capitale e gli interessi corporativi è bene che siano ben tutelati.
Per questo ritengo che i cristiani cattolici, presenti ovunque ma inefficaci dappertutto, per usare una felice espressione utilizzata a suo tempo da Dario Antiseri sul Corriere della Sera, devono trovare il coraggio di suonare un altro spartito, con una orchestra (leggi partito) nuova, non cattolica anche se di cattolici, autonoma e laica, perciò aperta a credenti e non credenti, per avere la forza dei numeri necessari ad attuare quella buona politica a cui ci richiama la Costituzione come la “Fratelli tutti”.
D’altra parte, come si può pensare di iniettare forti dosi di cultura politica che si richiami al personalismo in un sistema politico tarato sulla cultura dell’individualismo, senza la mediazione di un partito nuovo che incorpori i principi e i valori della Costituzione repubblicana e della Dottrina sociale della Chiesa, traducendoli in concreti progetti?
Primo Fonti
DISSESTO IDROGEOLOGICO. INTESA FRA CHIETI E BUCCHIANICO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Lavoreremo in tandem a vantaggio della comunità. La nostra sinergia vuole essere un esempio al di là e al di sopra di problemi e campanilismi
Chieti, 26 settembre 2024. Firmato ieri un importante accordo di collaborazione fra i Comuni di Chieti e Bucchianico in tema di dissesto idrogeologico. La firma durante la conferenza con il sindaco di Chieti Diego Ferrara e quello di Bucchianico Renzo Di Lizio, che hanno illustrato i dettagli dell’intesa, nata ai sensi dell’art. 15 della legge n. 241/1990 per la condivisione delle misure necessarie al superamento dei danni conseguenti agli interventi urgenti di protezione civile connessi al rischio idrogeologico dei rispettivi territori.
“L’intesa nasce per mettere insieme le forze e affrontare la lotta al fenomeno del dissesto idrogeologico così insidioso e importante che accomuna i nostri territori – così il sindaco Diego Ferrara – A Chieti un intero quartiere, quello di Santa Maria, è stato interessato dal problema e per tutelare la pubblica incolumità ho dovuto emettere diverse ordinanze per interdire l’uso dei condomini interessati da cedimenti strutturali, a causa della frana che corre a 17 metri nel sottosuolo e sposta gli edifici in quella zona.
Attraverso la Protezione civile regionale ci siamo attivati per avere dei fondi che mitighino il rischio, perché la soluzione è difficile da poter essere risolta nell’immediatezza. Attraverso le risorse tecniche, intellettuali e di lavoro, possiamo provare ad arginare la situazione, evitare che progredisca e dare un grado di sicurezza maggiore ai cittadini, che hanno diritto a una normale vita sociale. In uno dei colloqui con le istituzioni sovraordinate, quello avuto di recente a Roma con il Ministro alla Protezione civile Nello Musumeci, ci è stato illustrato il panorama di una situazione nazionale veramente disastrosa, come dimostrano gli ultimi danni in Emilia-Romagna e di una coperta troppo corta per le tante situazioni emergenziali.
Per tante e tali ragioni si dovrà pensare a politiche strutturali importanti e la sinergia con Bucchianico è una risposta pensata dalle istituzioni per affrontare la situazione, utilizzando bene i fondi ricevuti con il riconoscimento dello stato di emergenza. Alle quattro province sono stati riconosciuti poco più di 4 milioni di euro, un milione è la somma che spetterà alla provincia di Chieti, circa 800.000 euro per il capoluogo e il resto per Bucchianico, evidenziate come emergenze su cui intervenire. Insieme da oggi in poi ragioneremo sull’impiego e sugli atti che i nostri uffici porteranno avanti, che ringrazio per l’enorme lavoro svolto. Non solo, l’idea è quella di guardare al futuro di queste aree ferite, lo faremo studiando gli strumenti migliori per arrivare a una delocalizzazione che ci darà la possibilità di cambiare le sorti del quartiere. Questa è la sfida che ci aspetta per il futuro”.
“Per Bucchianico il problema è analogo a quello di Chieti, sebbene ridotto – spiega il sindaco Renzo Di Lizio – nel 2017 abbiamo vissuto un’esperienza simile che dal 2022 in poi ci ha visto iniziare una serie di attività dalla progettazione per la mitigazione e ora speriamo di poter attivare tutti i lavori relativi. L’intesa nasce perché questo tema, vissuto, sentito e condiviso da entrambi, deve portare a una risposta capace di coniugare al futuro il destino dei territori interessati dal fenomeno e dei cittadini che hanno perso casa, fatto sacrifici e investimenti.
Da amministratori dobbiamo dare una prospettiva diversa alle nostre comunità, dire ai nostri concittadini che fine farà la loro casa, dove andranno a vivere e con il sindaco Ferrara, che ringrazio pubblicamente per aver condiviso questo percorso con noi, abbiamo pensato che l’unione fa la forza, per focalizzare il problema e individuare percorsi e soluzioni. L’intesa per noi è una carta vincente. Speriamo che questo sia anche da esempio per il territorio, perché a volte il campanilismo non consente sinergie efficaci ed efficienti, come sarebbe giusto per dare risposte ai cittadini. Bucchianico è vicina geograficamente a Chieti, condivide con il capoluogo questo enorme problema, confidando che l’accordo sia un esperimento che porti ad altre sinergie”.
FORUM INTERNAZIONALE DEL GRAN SASSO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Settima Edizione: La carità intellettuale per un nuovo sviluppo dei popoli. Università degli Studi di Teramo, 26 settembre – 28 settembre 2024 Campus Universitario “Aurelio Saliceti”
Teramo, 26 settembre 2024. Torna per il settimo anno consecutivo il grande simposio accademico organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Università degli Studi di Teramo insieme ai Centri di Ricerca abruzzesi e italiani. Con 380 relatori dall’Italia e dall’estero suddivisi in 26 sessioni di lavoro parallele su altrettanti ambiti disciplinari, il Forum del Gran Sasso 2024 indagherà il tema della Carità intellettuale per un nuovo sviluppo dei popoli, dal 26 al 28 settembre nelle aule del Campus Universitario teramano.
«In continuità con il Forum dello scorso anno, il tema scelto propone alle comunità accademiche e scientifiche di aprire nuovi orizzonti non solo di collaborazione, ma di inserimento delle proprie attività di ricerca nel contesto contemporaneo» dichiara il Vescovo Lorenzo Leuzzi. «La prospettiva della carità intellettuale – prosegue il presule – interpella innanzitutto la vocazione e la missione del ricercatore e sollecita il superamento di una finalità puramente intra accademica per aprirla alle nuove attese del cambiamento d’epoca: lo sviluppo dei popoli. È il passaggio da una cooperazione internazionale puramente funzionale ad una conoscenza della realtà storica necessaria per lo stesso sviluppo della scienza. La carità intellettuale è la via per rilanciare il metodo scientifico e per promuovere la crescita culturale dei popoli. Le diverse discipline accademiche e le realtà socioculturali di riferimento coinvolte nelle sessioni di studio e di confronto – conclude Monsignor Leuzzi – saranno il tessuto base da cui partire per una nuova cultura dello sviluppo dei popoli animata dalla carità intellettuale».
Alla vigilia dell’evento il Magnifico Rettore Dino Mastrocola dichiara:
«Anche quest’anno il Forum rappresenta una grande occasione di confronto e riflessione multidisciplinare. L’Università, luogo di saperi, conoscenze e ricerche, rappresenta un nodo strategico per sostenere e accompagnare lo sviluppo culturale dei popoli. L’intuizione, diversi anni fa, di istituire all’interno del Forum un Partenariato Euro Africano, ha suscitato un grande interesse e la cooperazione per lo sviluppo è oggi in primo piano nell’agenda politica nazionale ed europea»
Alla cerimonia inaugurale di giovedì 26 ottobre alle ore 16.00 nell’Aula Magna Benedetto Croce dell’Università di Teramo sarà presente S. E. Mons. Rino Fisichella, Arcivescovo Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei popoli, e interverrà con un video messaggio il Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Nella giornata di venerdì 27 settembre, spazio alla cooperazione internazionale con la Sesta Conferenza di Partenariato Euro Africano. Nella serata dello stesso giorno si celebrerà invece la Notte Europea dei Ricercatori, in occasione della quale il Vescovo Lorenzo Leuzzi presiederà una Santa Messa per i ricercatori nella chiesa di San Gabriele dell’Addolorata in Colleparco alle ore 19.15. A seguire saranno presentati, nella Sala delle Lauree del Polo Didattico “S. Spaventa” dell’Università di Teramo, gli Atti del II Meeting Internazionale “La Scienza per la Pace”, alla presenza del Vicepresidente della Pontificia Accademia delle Scienze, Monsignor Dario Edoardo Viganò.
Nel mattino di sabato 28 settembre la Cerimonia conclusiva nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, moderata dal presidente del Comitato Scientifico del Forum, il Professore Cesare Mirabelli, con gli interventi del nostro vescovo e del Magnifico Rettore Dino Mastrocola.
TORQUATO TASSO E L’ABRUZZO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Alla Feltrinelli di Pescara per la prima presentazione
Pescara, 26 settembre 2024. Oggi, giovedì 26 settembre alle ore 18 verrà presentato alla Feltrinelli di Pescara, il primo numero della nuova serie ottanio di Comete – Scie d’Abruzzo dedicata all’Abruzzo letterario: il titolo del volume di cui si parlerà in questa prima presentazione è Torquato Tasso e l’Abruzzo di Salvatore Di Fusco, con prefazione del poeta e scrittore Davide Rondoni. Modera il Direttore della vasta collana della Ianieri Edizioni, lo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta.
Immancabili, come nella serie blu dedicata alla narrativa di viaggio, gli itinerari da percorrere curati da Maria Vittoria D’Emidio che fa parte del comitato scientifico al fianco dello stesso autore e di Greta Consorte e Valentina D’Addazio.
Una delle novità di questa serie è la collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara, fondata dallo stesso Peppe Millanta, gestita da Elisa Quinto con la collaborazione di Sara Caramanico.
“Con la serie ottanio la collana Comete inaugura un modo diverso di ‘frugare’ nella nostra regione, attraverso le parole dei letterati che l’hanno attraversata – spiega il Direttore di collana Millanta, che aggiunge – un progetto nuovo, che coinvolge la Scuola Macondo di Pescara. Una serie dedicata al turismo letterario, che vuole utilizzare quelle parole come bussole, per tracciare il profilo di un Abruzzo inedito, attraversato da storie, versi e aneddoti levati al mondo della letteratura e ai suoi personaggi”.
Come sostiene l’autore di questo primo numero, Salvatore Di Fusco: “in questo volume osserviamo alcuni territori abruzzesi attraverso lo sguardo di Torquato Tasso, un grande ‘viaggiatore’; di certo è che non è particolarmente nota la sua presenza in Abruzzo e soprattutto dobbiamo anche interrogarci su cosa si sa con certezza della presenza in questa regione dello scrittore; ed ecco che in questo primo volume della nuova serie prende corpo una ricerca che ha lo scopo di separare i fatti dalle ipotesi o dalla leggenda, arricchendo in qualche modo la storia”.
E come scrive Rondoni nella prefazione: “Si dice, tra i tanti si dice, che arrivò persino all’eremo sulla Majella che fu dimora di papa Vittore III e di colui che, Pietro di Morrone, ebbe nome di Celestino V e fece il Gran Rifiuto. È leggenda, come tutto diventa leggenda, per fortuna, e non solo biografia”.
E proprio così che, tra i tanti si dice da verificare, prende il via questa nuova grande avventura letteraria. Anche questa nuova serie ha come partner: I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici, il Parco Nazionale della Maiella.
Salvatore Di Fusco è nato a Napoli nel 1976 e si è laureato in Lettere Moderne all’Università Federico II con una tesi in Storia del Rinascimento. Presso la stessa Università ha conseguito nel 2006 un master in Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca storica. Docente di sostegno e delle discipline letterarie, attualmente vive e lavora a Pescara.
NON CI FERMA NESSUNO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Forti emozioni nella sesta tappa il tour motivazionale universitario nazionale di Luca Abete. Abete: “Basta dissing! Impariamo ad amarci”. Il Rettore Stuppia: “Diffondere ottimismo e fiducia per il futuro. Muciaccia: “Siate liberi andando verso ciò che vi appassiona”.
Pescara, 26 settembre 2024. Grande partecipazione ed entusiasmo per la 6° tappa del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno andata in scena presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti – Pescara.
La campagna sociale ideata e animata da Luca Abete mette da dieci anni al centro gli studenti universitari attraverso una serie di talk che hanno come scopo quello di motivare i presenti, facendogli credere nelle proprie potenzialità e invitandoli a reagire davanti alle avversità della vita.
Come sempre lo storico inviato di Striscia la Notizia ci ha tenuto a instaurare, con gli studenti e le studentesse, un dialogo autentico senza mai porsi come “maestro di vita”, piuttosto invece come una sorta di fratello maggiore da cui prendere spunto per affrontare al meglio le sfide, piccole e grandi, che la vita ci mette davanti.
“Una tappa del tour alla d’Annunzio è sempre una buona idea – scherza Luca Abete – Vedere tanti ragazzi accorsi ne è la conferma. La situazione è chiara: c’è tanto bisogno di ascolto. Nell’era della comunicazione, affiora un sentimento di solitudine che blocca le prospettive di tanti. In aula hanno avuto la possibilità di raccontarsi, di parlare di fragilità senza temere il giudizio severo degli adulti. Sono emerse storie di disagio, ma anche di coraggio e resilienza. Vado via soddisfatto. Accorciare le distanze tra le loro anime è utile a donare forza e consapevolezza del loro valore oltre ad essere uno degli obiettivi di questa campagna sociale. In un periodo in cui spopola la moda del dissing nella scena musicale italiana, noi rispondiamo con il claim di questa edizione: “impariamo ad amarci”.
Il Rettore, Prof. Liborio Stuppia, entusiasta dell’evento, ha invece chiosato: “È stato un appuntamento bellissimo quello con Luca Abete, come sempre del resto. Credo che la cosa più importante sia il messaggio di grande forza, di grande serenità, che viene trasmesso a questi ragazzi che hanno assolutamente bisogno di essere spinti ad avere ottimismo e fiducia per il futuro. Quindi ben venga che ci siano questi testimonial per il mondo accademico e per questa età così delicata per i ragazzi”
All’apprezzamento degli studenti si affianca quello istituzionale. La campagna sociale vanta, infatti, la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Inoltre, #NonCiFermaNessuno si pregia del patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori e, da quest’anno, della collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.
Apprezzatissimo l’intervento di Giovanni Muciaccia. Il protagonista di Art Attack ha raccontato le sue esperienze e dispensato consigli: “La vita è lo stesso, ci sottopone a delle pieghe, a volte impreviste, che ci formano, come nell’origami formano la nostra struttura, cioè diventiamo solidi attraverso le esperienze. Siate inoltre indipendenti, quando vedete un gregge di pecore invertite la rotta, andate controcorrente, siate fieri di essere le pecore nere e andate verso quello che vi appassiona di più. Questo è il successo!”
Un format articolato che vive di numerosi momenti che Luca Abete sintetizza così: “La nostra è una ribellione sociale che prova a sovvertire l’andamento di un disagio che in molti riconoscono ma in pochi riescono a gestire. Noi lo facciamo coinvolgendo ospiti in linea con i valori del format, partner in grado di sviluppare temi cari alla community come la salvaguardia dell’ambiente e la solidarietà, ma soprattutto i ragazzi e le ragazze che diventano protagonisti anche grazie al Premio #NonCiFermaNessuno che celebra in ogni tappa una storia di resilienza universitaria in grado di infondere coraggio proprio tra coetanei”.
Il Premio #NonCiFermaNessuno è andato alla studentessa Eleonora Del Fosco, 24 anni, laureata in Economia Aziendale, affetta fin da piccola da epilessia e reduce da un intervento che le ha causato una paralisi a metà del corpo e la perdita del linguaggio. “Fate in modo che i vostri problemi non siano ostacoli, – Ha dichiarato – ma una motivazione in più per andare avanti. Ho ricevuto tanti no anche da parte delle Istituzioni ma non mi sono mai arresa e sono andata avanti e oggi celebro i miei successi universitari!” Tra gli applausi la consegna del premio, realizzato dagli artigiani 2.0 di Polilop, insieme ad un kit per scrittura Stabilo consegnata dalla responsabile marketing e comunicazione Magda Borsani e la partecipazione ad un corso professionale in social media manager erogato da Mac Formazione.
Spazio riservato anche alla solidarietà e al volontariato grazie alla partnership con il Banco Alimentare, presente in aula con il direttore Mimmo Trivisani. Grazie alla call to action Gioca & Dona e al web game SuperFoody, il primo webgame solidale, realizzato da TreeWeb, i pasti raccolti giocando diventeranno reali grazie al “food donor” LIDL Italia. Sono più di 10.000 quelli già raccolti finora.
#NonCiFermaNessuno ha anche un’anima green. Per tale motivo uno dei Green partner del tour è Corepla con il progetto RecoPet: una innovativa raccolta delle bottiglie in PET tramite eco compattatori, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni anche nelle Università.
I valori del “gioco di squadra” hanno trovato spazio durante il talk anche grazie alla partnership tra la realtà tecnologica di MediaWorld e la squadra di Basket dell’Olimpia Milano, protagoniste di un video applauditissimo. Per tutti i partecipanti poi promozioni e scontistiche per l’acquisto per ampliare e rinnovare la propria dotazione tecnologica.
Presente all’evento anche il pescarese Francesco Altobelli, musicista e produttore dell’etichetta musicale Ondesonore Records, che ha realizzato, in collaborazione con Emilio Munda, il brano “Impariamo ad amarci”. Traccia musicale, in linea con il claim di questo decimo tour negli Atenei universitari italiani, cantata dallo stesso Abete e dal giovane talento Leonardo Frezzotti in arte “Fritz”
Studenti protagonisti anche fuori dall’aula, impegnati nella realizzazione di contenuti multimediali con gli esperti della NEW LAB Production che produce a 360° il format. L’esperienza vissuta a Pescara sarà protagonista sui social network del progetto, sul portale web www.noncifermanessuno.it ma anche sulle frequenze nazionali della radio ufficiale del tour: R101!
Le Stabilo Card hanno consentito a tutti gli studenti di lasciare riscontri utili a esprimere opinioni, divulgare i valori della campagna e a migliorare il progetto. Alle 6 tappe già svolte dell’edizione 2024 di #NonCiFermaNessuno si andranno ad aggiungere quelle di: 9 ottobre, la Scuola Superiore dell’Università di Catania; il 24 ottobre, Cassino – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; il 12 novembre, Catanzaro – Università “Magna Grecia” e infine il 3 di dicembre Bergamo – Università degli Studi di Bergamo.
SPORTELLO DIGITALE PER TUTTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Casalincontrada, 26 settembre 2024. Apre domenica 29 settembre il Punto Digitale Facile presso la sala consiliare del comune in Piazza Alceste De Lollis. Gli orari del punto digitale sono: martedì – giovedì – sabato 9:00-12:00/17:00-20:00; lunedì – domenica 9:00-12:00.
L’iniziativa promossa dalla Regione Abruzzo e gestita dalla società in house Abruzzo Progetti S.p.A., ha come obiettivo l’accrescimento delle competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. L’Amministrazione comunale di Casalincontrada ha aderito prontamente al progetto regionale anche al fine di semplificare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione promuovendo l’inclusione digitale.
Il servizio di facilitazione digitale è rivolto a persone di qualsiasi età, le quali vengono accompagnate e formate sulla base delle loro specifiche esigenze e competenze di partenza su l’uso:
– di internet e delle tecnologie digitali;
– dei principali servizi digitali pubblici resi disponibili online, ad esempio l’identità digitale, i certificati online;
– dei principali servizi digitali privati come ad esempio quelli relativi alle videoconferenze, agli acquisti di prodotti e servizi, alla formazione, all’utilizzo della posta elettronica, dei social network e delle app di messaggeria istantanea.
La formazione potrà essere in presenza o online, personalizzata individuale o di gruppo attraverso micro-corsi. Sarà messo a disposizione il materiale informativo utilizzato e già disponibile sul sito web di Repubblica Digitale.
In conclusione l’Amministrazione Comunale per tramite del consigliere Walter Esposito, Ingegnere informatico e Energy Manager, fa sapere alla cittadinanza che sono in corso ulteriori progetti di informatizzazione dell’ente attraverso i fondi del PNRR denominati PADigitale2026 come integrazione su app io di servizi emessi dall’ente, miglioramento dell’esperienza d’uso del cittadino su servizi digitali ed il sito dell’ente, cybersecurity, oltre a quelli già conclusi a giugno 2024 quali transizione al cloud dei sistemi di gestione interni all’ente, integrazione del sistema pago pa, piattaforma per le notifiche digitali sia per le violazioni al codice della strada che per la riscossione tributi, rafforzamento dell’adozione delle piattaforme nazionali di identità digitale (spid, cie) e dell’anagrafica nazionale (anpr).
CENTO GIORNI DI TE E DI ME
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Risposta al resoconto dei primi cento giorni dell’Amministrazione Amatucci
Sant’Egidio alla Vibrata, 26 settembre 2024. Nella lettura delle dichiarazioni del Sindaco Amatucci, scorrendo il pesante ed inconcludente articolo propagandistico, si evince che il bilancio dei primi 100 giorni è composto sostanzialmente da due punti: gli strabilianti eventi estivi e… Luigino Medori.
Oltre i suddetti, sforzandomi benevolmente di volermi considerare un obiettivo di programma raggiunto, da pubblicizzare con così tanta enfasi, non c’è, per candida ammissione di Amatucci stesso, niente altro da segnalare. Nulla. Una strategia già nota, questa di identificare un preciso nemico tra gli oppositori, in maniera tale da avere sempre un comodo tema di discussione per togliersi dall’imbarazzo quando non si hanno argomenti. E sembra infatti che siano piuttosto “loro” ad usare toni vendicativi e astiosi verso la mia persona, che, a quanto pare, tengono in trepida considerazione tanto da chiamarmi sceriffo.
Se questo vuol dire essere difensore e garante dagli abusi e dalle soverchierie di banditi, allora lo ritengo un complimento. Evito di rispondere punto per punto alle inutili polemiche – fumo negli occhi – sollevate ad arte per distogliere l’opinione pubblica dal nocciolo della questione, ma vengo volentieri in aiuto di Amatucci ricordando ai cittadini i punti salienti dei suoi primi 100 giorni che non sono menzionati: due delibere ritirate per palese illegittimità, figuracce per l’intero Paese con rappresentanti delle nostre Istituzioni, eventi sociali organizzati con sprezzante faciloneria in barba a tutte le normative vigenti sulla sicurezza, ristori finanziari a comuni limitrofi finalizzati ad incentivare il depopolamento scolastico delle nostre scuole, mancata ratifica della tanto agognata variante al piano regolatore, piazza Umberto I arbitrariamente deturpata senza alcun progetto né consultazione, etc etc..
È ora che il Sindaco Amatucci cominci a fare una cosa concreta fra le tante che ha promesso; lui che è uomo del fare, tralasci gli scritti per passare ai fatti, ma fatti come si deve, non tanto per fare o far vedere con la superficialità e la frivolezza che hanno contraddistinto questi primi cento giorni.
Voglio ricordare anche a questi signori che quello che chiamano rancore, per ignoranza o spregio, è una garanzia costituzionale dei sistemi democratici e si chiama “opposizione”, che nel mio caso rappresenta migliaia di elettori che mi hanno sostenuto.
Invito Amatucci e il suo entourage a farsene serenamente una ragione perché continuerò senza sosta a fare opposizione seria e puntuale, insieme a Simona Giovannini e al mio gruppo Insieme per Sant’Egidio.
Dai banchi dell’opposizione non avremo nessun problema ad appoggiare progetti seri e di ampio respiro, ma non avremo altresì nessuna remora nel bocciare sonoramente ogni tentativo improvvisato di riscuotere facili consensi.
Luigino Medori, Insieme per Sant’Egidio
IL FUTURO È FERMO ALLA FERMATA DEL BUS!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
L’Unione degli Universitari di Teramo si prepara a far sentire la propria voce aderendo alla mobilitazione regionale e nazionale
Teramo, 26 settembre 2024. Con l’inizio del nuovo anno accademico sono riemersi i soliti problemi, aggravati però da nuovi ostacoli: le studentesse e gli studenti sono stati schiacciati dall’ennesima batosta economica, rappresentata dall’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale, a cui si aggiungerà quello del trasporto regionale su rotaia a partire dall’inizio del 2025, con conseguenze pesantissime anche per le loro famiglie.
Non possiamo più tollerare che questi costi, già insostenibili, aumentino ulteriormente, gravando sempre più sulle spalle di chi già è costretto a fronteggiare l’aumento del costo della vita e la perdita di potere d’acquisto. Come Unione degli Universitari abbiamo alzato la voce e continueremo a farlo con ancora più forza, chiedendo un trasporto pubblico che sia sostenibile e che tenda gradualmente alla gratuità del servizio: il primo passo dovrà essere l’introduzione di un abbonamento a costi agevolati per gli universitari e del biglietto unico a Teramo come in tutta la Regione, una richiesta ripetutamente avanzata al governo regionale negli anni passati, tutt’ora rimasta inascoltata.
Ma la nostra battaglia non si ferma qui.
Anche sul piano nazionale si accendono i riflettori su questioni cruciali: all’emergenza dei trasporti e al sottofinanziamento delle borse di studio, si aggiunge la piaga del cosiddetto “decreto Sicurezza”, che di sicurezza ha ben poco e che sembra a prima vista più un “decreto Repressione”, dal momento che introduce misure da regime contro manifestazioni pacifiche (con pene fino a due anni di carcere), aggravanti per chi protesta contro opere pubbliche come il ponte sullo stretto o il TAV, restrizioni per l’acquisto di SIM per i migranti e il divieto di vendita della cannabis light.
E non finisce qui: questo Governo ha deciso di penalizzare ulteriormente la dimensione universitaria con nuovi tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario, dopo la già importante riduzione subita rispetto allo scorso anno.
Non resteremo fermi a guardare: saremo nelle aule e nelle piazze, pronti a far sentire la nostra voce ad un governo regionale e nazionale sordo alle esigenze degli studenti.
Unione degli Universitari di Teramo
NO AUTONOMIA DIFFERENZIATA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Oltre 33mila firme in Abruzzo: “risultato straordinario”
Pescara, 26 settembre 2024. Sono 33.417, tra cartacee e online, le firme raccolte in Abruzzo a sostegno del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, nell’ambito della mobilitazione avviata nei mesi scorsi. Il 24 settembre la chiusura della raccolta firme online. Stamani, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, gli esponenti del coordinamento regionale “No autonomia differenziata” hanno illustrato i risultati della campagna, che ha preso il via a metà luglio.
In particolare, delle oltre 33mila firme abruzzesi, 11.274 sono state raccolte online (dato verificato qualche ora prima della chiusura e suscettibile di piccole variazioni in aumento) e 22.143 sono state raccolte sui moduli cartacei. La ripartizione percentuale tra dato cartaceo e dato digitale è particolarmente rilevante in Abruzzo, dove circa i due terzi delle firme sono state raccolte con il metodo cartaceo attraverso centinaia di banchetti organizzati dalle associazioni, peraltro durante il periodo estivo, modalità che ha permesso un confronto diretto e democratico con migliaia di cittadini.
Nello specifico le firme cartacee hanno avuto la seguente ripartizione territoriale: 6.581 nella provincia di Chieti, 5.914 in quella dell’Aquila, 5.177 nella provincia di Pescara e 4.471 in quella di Teramo.
“La risposta è stata straordinaria – affermano i rappresentanti del coordinamento – a conferma di come la cittadinanza abbia capito la pericolosità di una legge iniqua e assolutamente sbagliata. Ora l’attenzione si sposta sui referendum, affinché, quando sarà il momento, ci sia una mobilitazione ancora più imponente per il voto”.
La legge sull’autonomia differenziata dà la possibilità di riconoscere livelli diversi di autonomia alle Regioni italiane. Le materie nelle quali gli enti regionali possono chiedere un livello di autonomia differenziata rispetto alle altre sono ben 23. Tra queste spiccano la tutela della salute, l’istruzione, lo sport, l’ambiente, l’energia, i trasporti, la cultura e il commercio estero.
“La Legge – dicono ancora al coordinamento – lede i diritti delle cittadine e dei cittadini, compromette l’unità del Paese e creerà danni allo sviluppo sociale ed economico dell’Italia. L’autonomia differenziata incrementerà il divario tra le regioni nell’erogazione dei servizi, danneggiando l’Abruzzo e, più in generale, i territori del Mezzogiorno. Tra l’altro, uno spacchettamento dell’Italia non gioverà nel lungo termine neanche alle regioni del Nord. Con questa legge sono a rischio il diritto alla sanità pubblica, all’istruzione, alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza sul lavoro, alla possibilità stessa di promuovere nuove politiche industriali e di sviluppo capaci di creare lavoro stabile e di qualità”.
“Gli effetti dell’autonomia differenziata – vanno avanti – impatteranno in misura maggiore nelle fasce più fragili della popolazione, accentuando le disuguaglianze di genere. Infatti, in una società patriarcale come la nostra, il peso maggiore della carenza di servizi pubblici ricadrà proprio sulle donne che più si occupano di bambini e familiari anziani e che spesso devono rinunciare a lavorare. Con l’autonomia differenziata, inoltre, si incrementerà il fenomeno dell’esodo dei ragazzi verso le regioni più ricche e si forniranno meno servizi ai bambini, ai disabili e agli anziani”.
Del coordinamento regionale fanno parte Cgil, Uil, Ali, Anpi, Arci, Cdc, Demos, Pass, Avs, Iv, M5s, Pd, Psi, Prc e Gd. Realtà che, pur rappresentando istanze diverse (dai sindacati alle associazioni partigiane, culturali e di promozione sociale, ambientaliste, partiti molto diversi tra loro), hanno dimostrato una forte capacità di unione e di coesione per una rivendicazione comune, contro una riforma che riporta l’Italia indietro nel tempo e che mina l’unità del Paese, la garanzia dei diritti sociali, dell’uguaglianza, della solidarietà.
Il 26 settembre le firme raccolte in Abruzzo verranno depositate in Corte di cassazione insieme a quelle di tutte le altre regioni d’Italia ed in tale circostanza si conoscerà il dato definitivo delle firme conseguite in ambito nazionale.
DALL’INCONSCIO AL REALE, DAL REALE AL SIMBOLICO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Settembre 2024
Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario, Pasquale Ricci. Inaugurazione 5 ottobre 2024 ore 10:30 Museo Costantino Barbella fino al 25 ottobre 2024
Chieti, 26 settembre 2024. Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 10.30, GArt Gallery Modern & Contemporary Art presenta, negli spazi del Museo Costantino Barbella di Chieti, la mostra Dall’inconscio al reale, dal reale al simbolico con le opere di Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario e Pasquale Ricci e accompagnata dai testi critici di Nello Catinello.
L’esposizione si snoda attraverso un percorso che lega i richiami alla classicità delle opere scultoree di Pasquale Ricci ai campionari di miti, storia passata e attuale dei lavori pittorici di Mauro Di Berardino e Fabrizio Molinario. Come scrive Catinello, «Non c’è arte senza anima, non si può dipingere o scolpire senza un moto interiore che con forza più o meno esplosiva spinga l’artista ad esteriorizzare il suo sentire, il suo rapporto con sé stesso, con quanto lo circonda e con quanti si relaziona, volente o nolente. Spinto da questa esigenza, l’artista trova, coscientemente o spesso in modo inconscio, una cifra personale con la quale esprimere tutto quello che dal suo intimo non chiede altro che di erompere.»
« Pasquale Ricci ha scelto il bronzo per le sue opere e naturalmente si tratta di una scelta decisamente impegnativa in quanto richiede una sicura preveggenza dell’opera finale, che molto difficilmente potrà essere manipolata e corretta. […] Nei suoi lavori Ricci si appropria inoltre di una peculiarità, che è quella di non scolpire a tutto tondo, come se questo fosse per lui troppo riduttivo ad un’apparenza, mentre il vuoto lasciato dietro al volto scolpito fa pensare a un mondo che si è liberato, che potrebbe esserci oppure no o che potrebbe essere riempito dal pensiero di chi guarda. […] i volti potrebbero apparire come maschere del teatro arcaico, ma a differenza di quelle non vogliono esprimere i vari stati dell’animo, i volti sono muti, sono fissati in un silenzio che non cerca risposte e non vogliono neanche porre domande, non anelano a un dialogo con chi e quanto li circonda, non nascondono una indifferenza che, assolutamente tipica dei tempi che viviamo, ci riporta quasi brutalmente alla contemporaneità.»
«Il ricorrente turbinio di immagini coltivate nel tempo ha trovato via libera e Mauro Di Berardino, che non poteva non trovare che in Basquiat il suo mentore, ha proiettato sulle superfici usate una sequenza caleidoscopica di immagini, pittogrammi, assunti linguistici, riferimenti letterari, sociali, storici, mitologici, che potrebbe essere infinita se non fosse costretta dal limite spaziale del supporto utilizzato. Detto che il colore, acceso, squillante, sparso nelle più varie gamme tonali e negli accostamenti più arditi, la fa da padrone in tutte le composizioni, una riflessione meditata meritano le frasi, le iscrizioni, le parole, riversate a piene mani nelle opere. […] Siamo al ritorno della simbologia comunicativa dei graffiti rupestri preistorici, che Mauro Di Berardino, arricchendo di un codice linguistico la forza espressionistica delle immagini, fa propria come esigenza primaria e irrinunciabile e riporta inevitabilmente al contemporaneo.»
« Guardiamo i lavori di Fabrizio Molinario e una volta tanto evitiamo la consueta opera di recupero delle origini, della ricerca di riferimenti, degli accostamenti, degli inquadramenti, lasciamo da parte Dubuffet, l’arte “brut” e similari. […] Dopo essersi guardato accuratamente attorno, dopo avere assimilato tutte le componenti della realtà nella quale si è trovato immerso, ha sentito qualcosa erompergli dentro, qualcosa che non poteva rimanere stratificato sotto l’accettazione rassegnata dello stato di fatto, per cui ha preso colori e tavolozza e ha cominciato a dipingere. Colori, certo, soprattutto colori, il colore è gioia, il colore è allegria, il colore è vita, ma soprattutto il colore è libertà, per Molinario il colore è il simbolo di quella libertà che poi trabocca dai suoi lavori.»
PASQUALE RICCI nasce nel 1981 a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Mario Dé Fiori” di Penne (PE), appassionandosi e approfondendo poi tecniche e metodi innovativi e creativi. Le sue opere di maggiore spessore sono realizzate interamente in bronzo, altre opere, seppur di dimensioni maggiori e imponenti, sono create e lavorate con argilla, gesso, cemento e resina. Le sue opere nascono dalla ricerca continua che caratterizzano gli eventi di una vita umana ai suoi frammenti o pezzi di vita che si sgretolano. I tatuaggi incisi sulle opere rappresentano in forma indelebile punti di forza e debolezze che ciascun essere umano può avere.
MAURO DI BERARDINO. Inizia la carriera artistica nel 2012, dopo un’esperienza di premorte che sblocca l’interesse per la pittura, senza alcuna formazione accademica. Il suo approccio è istintivo: riesce a percepire gli squilibri nelle opere e correggerli, creando un’armonia visiva ed emotiva. La sua esperienza nella radiologia ha influenzato profondamente il suo lavoro: le radiografie, strumento scientifico per rivelare ciò che è nascosto nel corpo, si fondono nei dipinti, creando un dialogo tra il visibile e l’invisibile. Con pennellate decise, segni graffiati e simboli, esplora il confine tra corpo e anima, rendendo l’arte un ponte tra scienza e introspezione. Le opere, cariche di simbolismo, invitano lo spettatore a riflettere sul dualismo dell’esistenza, esplorando la tensione tra luce e ombra, realtà e mistero.
FABRIZIO MOLINARIO nasce a Novara nel 1968, dove vive e lavora. Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Il fratello, poeta e fotografo, lo introduce negli ambienti e nei salotti artistici della città; comincia così ad esporre le proprie opere nel territorio novarese e, in contemporanea, inizia la sua sperimentazione artistica rifacendosi a diverse correnti. Ha collaborato con Gallerie di Copenaghen e Vienna e attualmente lavora, tra le altre, con la Galleria “Gliacrobati” di Torino, punto di riferimento in Italia per l’arte irregolare, e con la “GArt Gallery” di Pescara. Ha esposto in musei, spazi pubblici e fiere, sia in Italia che all’estero. È un esponente dell’arte irregolare/outsider.