AVIS E WWF INSIEME

Per il primo anno, il progetto “Urban Nature 2024, La Natura si fa cura” del WWF Italia ha fatto tappa nel comune di Luco dei Marsi grazie alla collaborazione instauratasi tra l’associazione ambientalista e la locale sezione Avis comunale

Luco dei Marsi, 1° ottobre 2024. Il fine dell’iniziativa, che vedeva volontari attivi in oltre 1700 piazze italiane, era promuovere e raccogliere fondi da destinare alla tutela della Natura attraverso la distribuzione di piantine Erica-Calluna, pianta fiorita presente nel sottobosco di buona parte del territorio nazionale.

“Il valore simbolico di questa pianta”, spiega il presidente dell’Avis di Luco dei Marsi Fabrizio Salvati, “va ben oltre il singolo gesto di solidarietà, dato che si tratta di una pianta che viene utilizzata per rivitalizzare i luoghi colpiti da incendi ed è di fondamentale aiuto ad api ed insetti impollinatori che sono alla base dei nostri ecosistemi”.

“Urban Nature”, che giunge nel 2024 alla sua VIII edizione, è un’iniziativa promossa dal WWF per sensibilizzare chi vive nelle città italiane su tematiche importanti, come il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare nel pianificare gli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche, con lo scopo di promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole, in modo che venga protetta ed incrementata anche la biodiversità nei sistemi urbani. “Tengo a ringraziare personalmente tutti i volontari intervenuti nei giorni di sabato 28 e domenica 29 settembre, così come la popolazione luchese che ha ben recepito l’iniziativa acquistando tutte le piantine che ci erano state fornite.”




RICICLOSA: TERZA EDIZIONE

Inserito all’interno del progetto Montesilvano per l’Ambiente 2024/2025, il concorso è rivolto alle Scuole di Montesilvano che daranno vita ad un’avvincente gara per la raccolta dei tappi di plastica

Montesilvano, 1° ottobre 2024. Anche per l’anno scolastico appena iniziato, il Comune di Montesilvano promuove  il Progetto Montesilvano per l’Ambiente in tutte le scuole di Montesilvano, nel segno della continuità alla sensibilizzazione verso l’educazione ambientale. Tra le molteplici attività previste, la 3^ edizione del Concorso Riciclosa. Finora gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto sono:

– Troiano Delfico, con i plessi De Zelis, Di Blasio nord, sud, ovest e Palacongressi.

– Direzione Didattica con i plessi Via Lazio, via Dante, via Valle d’Aosta, viale Abruzzo.

– Istituto Villa Verrocchio, con i plessi di via Tordino, via Adda e via Verrotti sud.

L’iniziativa è riproposta  e organizzata anche per questa edizione dall’Associazione Amare Montesilvano, in collaborazione con Formula Ambiente Spa, Pulchra Ambiente e l’Associazione Nuovo Saline e vede coinvolti 10 plessi, con 100 classi tra le scuole dell’infanzia e le primarie, con circa 300 insegnanti e oltre i 2.200 studenti.

Il concorso inizia oggi,1°Ottobre 2024 e si concluderà a maggio 2025 con la fine dell’anno scolastico. “Ci auguriamo che anche per questa edizione ci sia una grande partecipazione tra gli alunni, le maestre i familiari dei ragazzi che superi il risultato della  2^ edizione dove furono raccolti ben 3 tonnellate e 300 kg di tappi”- ha affermato il presidente Renato Petra.  

“L’idea progettuale nasce dalla necessità di implementare una buona pratica già in atto sul territorio comunale e nazionale, la raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica – ha affermato l’assessore Corinna Sandias – L’obiettivo è quello di incrementare la conoscenza dei materiali di scarto con un occhio specifico al riciclo, implementando il rapporto scuola, famiglia e territorio. In questo modo, anche gli studenti potranno fare la loro parte nella quota percentuale di materiale plastico specifico riciclato nel Comune di Montesilvano. Il tutto anche con una finalità benefica, visto che la raccolta dei tappi servirà a supportare un’ iniziativa di sostegno verso un’ organizzazione non profit”.




LA STAGIONE DI PROSA 2024/2025 DEL CANIGLIA

Al via le vendite per gli spettacoli del teatro Maria Caniglia di Sulmona. La stagione di prosa torna a essere luogo di condivisione e inclusione grazie al connubio tra Meta Aps, Amministrazione Comunale e imprenditori del territorio: posti gratuiti per studenti e categorie svantaggiate.

Teramo, 1° ottobre 2024. Dopo il grande successo della campagna abbonamenti, da oggi martedì 1° ottobre sarà possibile acquistare i singoli biglietti per gli spettacoli della Stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, promossa da Meta APS in partenariato con il Comune di Sulmona, con il sostegno della Regione Abruzzo, della Fondazione Carispaq, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e con il contributo di MC Costruzioni.

Ad inaugurare la stagione di prosa, composta anche quest’anno da 8 spettacoli nonché da grandi titoli e grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, sabato 16 novembre alle ore 21:00 sarà lo spettacolo L’Anatra all’arancia di Williams Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Con la regia di Claudio “Greg” Gregori e la produzione affidata a Compagnia Moliere e Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, la commedia narra della crisi di una coppia e trascina nel suo vortice di battute sagaci in cui il rovesciamento dei ruoli la fa da padrone tra gag e battute dal ritmo serrato.

Per la quarta annualità la Stagione di Prosa accoglierà gratuitamente come pubblico dei suoi 8 spettacoli in cartellone le studentesse e gli studenti delle scuole del circondario e gli utenti del centro diurno psichiatrico “G. Fapore”: il Sindaco Gianfranco Di Piero e la Giunta comunale rinnovano l’iniziativa di donare i palchi a loro riservati agli studenti del territorio, iniziativa proposta da Meta Aps a molti imprenditori che hanno risposto positivamente, alcuni dei quali hanno ampliato la platea dei beneficiari donando posti agli utenti del centro diurno psichiatrico “G. Fapore”. Ottica Ammazzalorso di Marina Ammazzalorso, Confetti William Di Carlo, Confetti Pelino,  Sanitaria Artisanitas di Paolo Angelilli, UnipolSai Assicurazioni di Fabio Leombruno, Azienda Agricola Zappa di Gianluca Zappa, Centro estetico MIA di Maria Rosaria Leombruno, Ascensori Tottone di Edino Tottone e La Cantina di Biffi di Gianluca Cianfaglione, si sono uniti ancora una volta nella ferma convinzione che il Teatro debba essere sempre più un luogo inclusivo.

Gli studenti interessati potranno inviare la propria richiesta di partecipazione inoltrando un’e-mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com, entro le ore 12:00 del giorno precedente in cui andrà in scena lo spettacolo a cui sceglieranno di assistere, indicando nome, cognome, classe e Istituto di appartenenza; i posti saranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle richieste, fino a esaurimento dei 24 disponibili. Per eventuali richieste in esubero l’associazione Meta Aps mette a disposizione degli studenti posti ad un costo calmierato.

Singoli biglietti disponibili da € 13,00 e fino ad € 34,00 + DIP in vendita a partire dal martedì 1° ottobre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati Ciaotickets.  Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro.




A BREVE IL VIA AI LAVORI ALLA PREFETTURA

Il totale dei lavori è di 11 milioni e 220mila euro circa

Teramo, 1° ottobre 2024. Nel progetto sono previsti lavori per l’adeguamento sismico di un edificio vincolato. I tempi di completamento dei lavori sono circa 3 anni, mentre gli uffici si trasferiranno nella sede dell’ex Consorzio Agrario. Soddisfatto il Prefetto Fabrizio Stelo: “La Prefettura lascerà la sua sede storica, siamo tristi nel lasciare questo palazzo, ma siamo soddisfatti per l’avvio dei lavori. Servono lavori di ristrutturazione sismica, partiremo con il trasferimento degli uffici entro fine anno e di conseguenza partiranno i lavori. Al termine dei lavori torneremo qui. Il trasferimento di una Prefettura è un evento importante e faremo di tutto per essere operativi il prima possibile senza creare problemi alla cittadinanza”.

Il direttore dell’Usr Abruzzo Vincenzo Rivera spiega che “E stato un lavoro che nel tempo è stato molto dettagliato. Si sta ottemperando all’ultima prescrizione prevista dai Vigili del Fuoco legata alle misure di antincendio. Questo è un caso unico in cui si parte nella delocalizzazione con la gara per consentire lo sfruttamento del tempo per il trasloco e garantire una continuità amministrativa senza attendere il totale trasloco”.

Il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli evidenzia “Le tante tappe di questa iniziativa, sono lavori complessi per presidi di servizi pubblici di grande qualità. Non è semplice trasferire una realtà come la Prefettura che ha caratteristiche intrinseche e di presidi di tutela dell’ordine pubblico. Teramo ha beneficiato di risorse importanti, si sta vedendo la traduzione in cantieri del grande lavoro fatto. Ricordo anche che il Conservatorio Braga usufruirà di ulteriori fondi. Siamo confidenti che questa nuova casa per il Governo italiano sarà molto efficiente”.

Per il Presidente della Regione Marco Marsilio “Il grande lavoro del Senatore Castelli nello stare sul pezzo in ogni singolo dettaglio, grazie ad una esperienza amministrativa che è fondamentale per arrivare alla conclusione della ricostruzione. I dati dicono che negli ultimi due anni c’è stata una grande accelerazione. In passato abbiamo lottato per avere più personale e velocizzare le procedure, oggi possiamo garantire il cambio di passo grazie a nuovi strumenti e nuove professionalità. Nei primi mesi del 2025 speriamo che possa partire il cantiere, tutti faranno il massimo dello sforzo per restituire un edificio che segna, in maniera indelebile, il volto del centro storico di Teramo. La Prefettura è l’istituzione delle istituzioni, quando viene meno la Prefettura, viene meno un elemento vitale di una città, gli edifici strategici per la sicurezza del territorio vanno privilegiati”.

Era presente anche l’assessore ai lavori pubblici della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis. In mattinata si è svolto un incontro per fare il punto della situazione sugli interventi da effettuare negli edifici scolastici. Solo nella città di Teramo sono 28 gli interventi di edilizia scolastica approvati per un totale di 141 milioni di euro.




CONCERTO DEL DUO SINEFORMA

Venerdì prossimo, 4 ottobre, nel santuario di Santa Maria a mare. L’appuntamento, nell’ambito della stagione concertistica curata da I Sinfonici e Associazione Braga. Inizio alle 21, ingresso libero

L’Aquila, 1° ottobre 2024. Eseguirà musiche di Amorosi, Poenitz, Berthomieu, Rota e Gershwin, il duo Sineforma (Michele Scipioni al clarinetto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa) che si esibirà venerdì 4 ottobre, alle 21, nel santuario di Santa Maria a mare. L’appuntamento è nel calendario della Stagione concertistica “Città di Giulianova” organizzata da “I Sinfonici” e dall’associazione Braga, con il patrocinio del Comune di Giulianova.

Michele Scipioni, diplomato in clarinetto al Conservatorio di musica “G. Rossini” di Pesaro, ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica della Fondazione “A. Toscanini” di Parma, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, l’Orchestra Sinfonica di Savona. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato per Rai1, Rai3 e Radio3 RAI e inciso per le etichette Bongiovanni e Rara Records. Nel 2020 ha ideato con l’attrice Rosetta Martellini “Racconti d’inverno” , risultato vincitore del progetto “Marche Palcoscenico Aperto”.

È fondatore e direttore creativo del Sineforma Ensemble.

Dal 2004 collabora stabilmente con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana in qualità di clarinettista e come responsabile della produzione nelle varie stagioni sinfoniche e liriche dei principali teatri della Regione Marche.

Maria Chiara Fiorucci, arpista eclettica, svolge la sua attività, in ambito cameristico e orchestrale, collaborando attivamente con alcuni tra i più importanti compositori italiani e americani. Le sue esecuzioni sono state trasmesse in diretta Rai, Radio Cemat, Radio 5 e Radio Vaticana. Collabora inoltre con importanti istituzioni, tra cui Icarus Ensemble, Nabla Ensemble, Orchestra Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Teatro dell’Opera di Roma, Moscow Symphony Orchestra. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel 2022 ha conseguito il Master di II° livello in arpa, indirizzo solistico interpretativo, presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano.




TAXI MONAMOUR

Ciro De Caro apre la fase conclusiva del 17° L’Aquila Film Festival

L’Aquila, 1° ottobre 2024. Il regista romano presenterà il suo film, già acclamato al recente Festival di Venezia, in apertura della fase conclusiva del 17° L’Aquila Film Festival, mercoledì 2 ottobre al Palazzetto dei Nobili a L’Aquila.

Taxi Monamour racconta la storia di due donne; Anna (Rosa Palasciano) ha una malattia che la costringe a vivere una solitudine forzata, ha una profonda crisi personale ed è in conflitto con la sua famiglia che le consiglia di seguire il suo compagno e trasferirsi in un’altra città per lavoro.

Cristi (Yeva Sai) arriva da un paese in guerra, è costretta a stare lontana dalla sua famiglia e cercare di ricostruirsi una vita in Italia. Anche lei vive una condizione di solitudine che la fa stare male.

Quando le due donne, molto diverse ma con molto in comune, si incontrano, hanno l’occasione di assaporare la libertà…

Dal giorno successivo inizierà poi una lunga serie di proiezioni, incontri, escursioni e degustazioni, in collaborazione con L’Università degli Studi dell’Aquila, il CAI e numerose associazioni del territorio, che porteranno alle giornate conclusive nei giorni 18/23 novembre, con ospiti, talk, incontri professionali e, naturalmente, le premiazioni delle competizioni: miglior documentario, migliore opera prima, miglior cortometraggio e miglior film.

Il programma è disponibile sul sito www.laquilafilmfestival.it e l’ingresso alle proiezioni è libero fino ad esaurimento posti.




PROGETTO SPECIALE METADINAMICHE

Esperienze di Benessere in Natura per Donne Metastatiche

Capestrano, 1° ottobre 2024. È partito ieri, tra gli scorci emozionanti del Parco Nazionale della Maiella, un’altra importante tappa del Cammino di Forza e Speranza per le Donne con Tumore al Seno Metastatico. Metadinamiche, infatti, è un progetto speciale dedicato alle donne che affrontano il tumore al seno metastatico, un viaggio che rappresenta sia un percorso fisico che emotivo lungo il cammino della malattia.

Realizzato grazie alla collaborazione tra Susan G. Komen Italia e l’Associazione Onconaut, il progetto promuove gli stili di vita sani e le terapie oncologiche integrate come strumenti fondamentali per migliorare la qualità della vita delle pazienti.

Quest’anno, anche la Società Cooperativa Il Bosso si rende parte attiva del progetto, mettendo a disposizione le sue guide esperte per condurre alcune tappe di questo significativo cammino, accompagnando le partecipanti in un viaggio di riscoperta del benessere e della forza interiore, tra paesaggi mozzafiato, boschi autunnali dai colori cangianti, acque che scorrono tra profondi valloni, grotte ed eremi incastonati nella roccia con borghi medievali tra i più belli d’Italia.

Il Bosso, già da diversi anni, collabora con l’Associazione ISA, con il corso universitario di medicina integrata e con il reparto di senologia oncologica di Ortona, con la consapevolezza di quanto sia importante il benessere delle donne e delle persone in generale, attraverso il contatto con la natura.




DUE EPISODI TERRIBILI NELLE STESSE ORE

Sostanze contenenti cloro come le comuni plastiche PVC (Poli Vinil Cloruro), che bruciate producono diossine, stabili, perenni, che entrano nei viventi e finiscono bio accumulate nel cibo.  È una questione che avrà conseguenze per sempre.

Pescara, 1° ottobre 2024. Il direttore generale dell’ARTA ha dichiarato che i fumi si diluiscono in 4 o 6 ore. È una risposta semplicistica; sappiamo che  ARTA, col personale e mezzi che ha, può a malapena  e grazie a spirito di responsabilità da volontariato, intervenire su un incendio notturno.  Per due incendi è messa duramente alla prova si ricorda che per economicizzare anni fa fu chiuso e smantellato lo storico Laboratorio di Igiene e Profilassi, poi divenuto Presidio Multizonale di Prevenzione e infine ARTA, al servizio della provincia di Chieti. Una delle province più  estese e popolose d’Italia.

“Tutto il carico di ciò che avviene sulle province Chieti e Pescara grava su quest’ultima, con personale tecnico ridotto allo stremo” ha dichiarato Giovanni Damiani. “Mentre il personale tecnico manca, vediamo che altre professionalità avanzano, come quelle legate al mondo degli avvocati e dei commercialisti. Il nostro territorio è sempre più in disequilibrio, servono strutture tecniche funzionali allo scopo importantissimo del controllo e della prevenzione in campo ambientale”.

Interessante sapere che tutto questo è accaduto a due stabilimenti entrambi non sottoposti alla normativa del caso, la direttiva Seveso, Dlgs 105/2005, che si occupa proprio della sicurezza delle aziende e delle zone circostanti gli stabilimenti che detengono ingenti quantitativi di sostanze pericolose, perché non raggiungono i quantitativi previsti.

Per quanto accaduto ieri ARTA sarà in grado di fare un  monitoraggio protratto nel tempo, delle ricadute a terra di eventuali diossine, furano et similia? Quanto personale altamente specializzato è presente?

Quello che comunque è chiaro è che le informazioni tardano ad arrivare, e mentre scriviamo la città si è svegliata con la nube del secondo incendio senza sapere come comportarsi.

Radici inComune




IL CERCHIO DELL’ACQUA

Gaetano Lolli a Sulmona con l’archeologo Malandra

Sulmona, 1° ottobre 2024. Il romanzo Il cerchio dell’acqua (Leonida edizioni) dell’avezzanese Gaetano Lolli verrà presentato il 5 ottobre alle ore 18.00 presso la Libreria Ubik di Sulmona in Corso Ovidio 182. Dialoga con l’autore l’archeologo Carmine Malandra.

Il romanzo storico dell’ingegnere marsicano, che a pochi mesi dalla sua uscita ha festeggiato la prima ristampa continua il suo tour volto alla conoscenza della storia millenaria del Fucino con tante preziose curiosità anche tecniche sui lavori che hanno caratterizzato la più grande opera di ingegneria idraulica del tempo.

È lo stesso lago che condivide con il lettore le sue paure, le sue angosce ed il suo addio, un aspetto questo che sta incuriosendo il pubblico: Il cerchio dell’acqua lascia ampio spazio alle riflessioni, anche perché la sua lettura è lineare e la storia è chiara. Nelle pagine del romanzo scorre anche un viaggio emotivo che lo stesso lago, con un senso di amarezza sempre maggiore, percorre fino all’ultimo dei suoi giorni in cui non nasconde il suo dolore e l’incapacità di capire l’uomo per la sorte che ha scelto per lui”.

Tante sono le riflessioni e gli interrogativi che il romanzo scatena ed ancora oggi divide l’opinione pubblica e politica sulla realizzazione di questa grande opera d’ingegneria che ha interessato grandi nomi della storia, fra cui un orgoglioso e curioso Alexandre Dumas: era necessario prosciugare il Fucino? Ha portato davvero i suoi benefici? Lo stesso Lolli continua, durante le presentazioni del suo libro, a creare un interessante dibattito.

L’autore affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso, lungo le sponde del bacino lacustre.

“Al termine il libro non si conclude, ma lascia ampio spazio al lettore per proseguire la sua personale narrazione perché resta il tacito rapporto con il lago Fucino: un legame che non si estingue con l’acqua che defluisce nel fiume Liri a Capistrello. In questi luoghi arriva anche la storia di millenni, si confonde con altre acque e continua a scorrere, come il Fucino nei nostri giorni, nelle nostre menti, in queste pagine”. Così conclude l’archeologa Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.

Ingresso libero




G.A.S. IN FESTA

Il Gruppo di Acquisto Solidale festeggia i suoi venti anni di attività con una manifestazione pubblica

Vasto, 1° ottobre 2024. L’associazione di promozione sociale “Gruppo di Acquisto Solidale GAS_VASTO” festeggia i suoi venti anni di attività con una manifestazione pubblica dal titolo “G.A.S. IN FESTA: venti anni di consumo critico, agricoltura biologica, ed economia solidale”, prevista per sabato 5 ottobre 2024, in collaborazione con GAS Oltre Confine di San Salvo e Montenero, AnxaGAS Lanciano, Slow Food Abruzzo, Nuova Libreria, La tribù del Sorriso, Consulta Giovanile Vasto, e con il patrocinio del Comune di Vasto.

Tale manifestazione vuole rappresentare un evento di richiamo sul territorio per sensibilizzare sui temi del consumo e produzione sostenibili, sulla promozione della filiera corta e dei metodi biologici di coltivazione in ambito agricolo. L’obiettivo è  portare all’attenzione del più esteso pubblico tematiche che troppo spesso rimangono relegate a cerchie ristrette di cittadini:  alimentazione stagionale e territoriale, recupero e riciclo dei beni, riduzione dei consumi e della produzione dei rifiuti, solidarietà e mutuo aiuto col sostegno ad una rete sociale di comunità.

Per fare questo il GAS Vasto, con i suoi partner, promuove un Mercatino biologico in Piazza Barbacani – tra le ore 9.30 e le 13.00 di sabato 5 ottobre – in cui saranno presenti i fornitori del GAS Vasto e della rete dei GAS frentani, nell’ottica di mettere in luce e sostenere le piccole realtà produttive territoriali con la vendita diretta, ponendo attenzione alla qualità dei prodotti e ad un sistema sostenibile di produzione, dando la possibilità di vedere come funziona un Gruppo di acquisto Solidale. Ci saranno stand informativi e possibilità di degustazione. Per animare la piazza ci sarà il mimo Julien Lambert con delle azioni di teatro di strada, e i Clown de “La tribù dei sorrisi”.

In Piazza Barbacani, alle ore 11.00 presso la Nuova Libreria, ci sarà inoltre un incontro/dibattito con Linda Maggiori, – blogger di “Famiglie rifiuti zero” e “Famiglie senz’auto” e collaboratrice delle riviste Terra Nuova e Altreconomia – che presenterà il suo libro “Questione di futuro. Guida per famiglie eco-logiche!” presso la Nuova Libreria alle ore 11.00, nel contesto del Mercatino biologico.

Nel pomeriggio alle 17.00, presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, avrà luogo una importante tavola rotonda dal titolo “I vent’anni del GAS Vasto: Gruppi di Acquisto, Reti di Solidarietà, Consumo critico e Agroecologia nel territorio frentano” , che vedrà intervenire, oltre ai rappresentanti dei GAS e i suoi produttori, Luigi Mastronardi professore dell’Università del Molise, Alessio Massari rappresentante del GAL Maiella Verde, Umberto Cantò rappresentante di Slow Food,  Cornelia Consorte, presidente di Banca Etica Abruzzo, Paolo di Luzio rappresentante di AIAB Molise e Nicoletta Radatta consulente per la formazione alimentare e le Mense scolastiche. I saluti istituzionali saranno portati da Paola Cianci, assessore con delega all’agricoltura e alla scuola. Sarà l’occasione per uno scambio -fra tante realtà del territorio frentano- di esperienze legate alle mense scolastiche a filiera corta, ai biodistretti, ai mercati contadini, al mondo del commercio equo, verso lo sviluppo di nuove progettualità in rete.

La presenza di Linda Maggiori in Abruzzo costituirà un segno dell’unità dei tre Gruppi di Acquisto Solidale della zona frentana (AnxaGAS, GAS Vasto, e GAS Oltre Confine), poiché l’attivista faentina sarà a Lanciano giovedì 3 alle 19.30 presso la Sala video della Chiesa San Francesco a presentare il libro “Vivo senza auto”, una riflessione sui vantaggi economici, ambientali e sociali dello stile di vita car-free, grazie a tanti esempi di città virtuose e testimonianze di famiglie che hanno rinunciato all’auto; venerdì 4 alle ore 18.00 sarà presso il Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo, per presentare “MAMME RIBELLI- Le Mille battaglie da nord a sud contro l’inquinamento e per la salute di tutti”, un libro importante che dà voce alle donne, e non solo, che da anni si battono per la salute dei territori e per le figlie e i figli di tutte e tutti, contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale, forti di una profonda solidarietà intergenerazionale.

Per l’alto valore civico ed educativo del libro i tre GAS, in collaborazione con il Comune di Vasto, il Centro “DonnAttiva” e la Consulta Giovanile Vastese, hanno promosso un ulteriore incontro con Linda Maggiori e gli studenti del Polo Liceale Pantini/Pudente, venerdì mattina 4 ottobre alle ore 9.30, presso la sala Aldo Moro. L’incontro sarà introdotto da Paola Cianci, e da Licia Zulli, rappresentante del Centro DonnAttiva.

Una settimana così intensa per le reti di economia solidale abruzzesi si concluderà infine a Bellante, domenica 6 ottobre, con il “Molino Green Fest”, organizzato dal locale GAS del Molino, un appuntamento oramai radicato nel territorio teramano, che prevederà, egualmente come per la festa vastese, un mercatino agricolo e artigianale, con momenti di laboratorio, dibattito e performance.




I CAREER DAY DI ATENEO alla d’Annunzio

Campus di Pescara, 2 ottobre – Campus di Chieti 3 ottobre

Chieti, 1° ottobre 2024. Il Settore Career Service & Placement dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretto dalla dottoressa Annalisa Michetti, in collaborazione con MAW, organizza i Career Day di Ateneo, due giornate che saranno interamente dedicate all’incontro tra aziende e giovani talenti universitari. L’appuntamento è per i prossimi 2 e 3 ottobre, rispettivamente nei Campus di Chieti e di Pescara della d’Annunzio, offrendo un’opportunità esclusiva per gli studenti, quella di conoscere da vicino le diverse realtà imprenditoriali sul territorio e, per le aziende, di poter entrare in contatto con quelli che saranno i lavoratori di domani.

Durante le due giornate, gli studenti saranno guidati attraverso una serie di attività interattive e formative, curate dai relatori di MAW e dell’Università G. d’Annunzio. Il programma prevede workshop con le 22 aziende partecipanti, simulazioni di interviste con imprenditori e manager, e dei Career Game, tutte esperienze e attività che consentiranno agli studenti ma anche all’impresa di mettersi alla prova in dinamiche di gruppo simulate. In totale, saranno offerte 50 esperienze diverse, tutte pensate per preparare al meglio i partecipanti al mondo del lavoro.

“I Career Day di Ateneo qui alla d’Annunzio – spiega la dottoressa Annalisa Michetti, Responsabile del Settore Career Service and Placement di Ateneo – avranno lo stesso contenuto e le stesse modalità anche se le aziende saranno diverse. Si baseranno su un sistema di matching tra le aziende ed i candidati per fornire loro l’opportunità di entrare in contatto con i talenti, promuovere l’occupabilità dei laureati e rafforzare il legame tra l’Università G. d’Annunzio ed il territorio. Ogni Azienda, in fase di iscrizione, – aggiunge la dottoressa Michetti – ha scelto di erogare una o più delle seguenti esperienze: Career game (un’esperienza di gioco da sottoporre ai candidati), Welcome on Board (interviste ad un imprenditore o a un manager da parte dei candidati), Workshop (presentazione di un contenuto formativo da parte delle aziende) e Stand Uni-park (spazi da career day con un’interazione da parte dei candidati)”.

“Questo grande evento – sottolinea il professor Davide Quaglione, Delegato del Rettore alle attività di Palcement di Ateneo – rappresenta l’occasione per comprendere più da vicino le esigenze della cosiddetta Gen Z, destinata a diventare la maggioranza della forza lavoro nei prossimi anni. Grazie a un innovativo sistema di feedback, basato su QR Code, gli studenti e le aziende potranno esprimere il loro reciproco interesse, facilitando un matching efficace e mirato. Semplificando ma evidenziano il grande valore di queste giornate con un richiamo alla storia dell’umanità – conclude il professor Quaglione – possiamo dire che questa iniziativa del nostro Ateneo e dei suoi partner costruisce un ponte, aggiungo efficace e veloce, tra tante prestigiose aziende e gli studenti, i laureandi e i laureati del nostro Ateneo”.

Maurizio Adezio




DALL’INCONSCIO AL REALE, dal reale al simbolico

Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario, Pasquale Ricci. Inaugurazione 5 ottobre 2024 ore 10:30, Museo Costantino Barbella. Fino al 25 ottobre 2024

Chieti, 1° ottobre 2024. Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 10.30, GArt Gallery Modern & Contemporary Art presenta, negli spazi del Museo Costantino Barbella di Chieti, la mostra Dall’inconscio al reale, dal reale al simbolico con le opere di Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario e Pasquale Ricci e accompagnata dai testi critici di Nello Catinello.

L’esposizione si snoda attraverso un percorso che lega i richiami alla classicità delle opere scultoree di Pasquale Ricci ai campionari di miti, storia passata e attuale dei lavori pittorici di Mauro Di Berardino e Fabrizio Molinario. Come scrive Catinello, «Non c’è arte senza anima, non si può dipingere o scolpire senza un moto interiore che con forza più o meno esplosiva spinga l’artista ad esteriorizzare il suo sentire, il suo rapporto con sé stesso, con quanto lo circonda e con quanti si relaziona, volente o nolente. Spinto da questa esigenza, l’artista trova, coscientemente o spesso in modo inconscio, una cifra personale con la quale esprimere tutto quello che dal suo intimo non chiede altro che di erompere.»

«Pasquale Ricci ha scelto il bronzo per le sue opere e naturalmente si tratta di una scelta decisamente impegnativa in quanto richiede una sicura preveggenza dell’opera finale, che molto difficilmente potrà essere manipolata e corretta. […] Nei suoi lavori Ricci si appropria inoltre di una peculiarità, che è quella di non scolpire a tutto tondo, come se questo fosse per lui troppo riduttivo ad un’apparenza, mentre il vuoto lasciato dietro al volto scolpito fa pensare a un mondo che si è liberato, che potrebbe esserci oppure no o che potrebbe essere riempito dal pensiero di chi guarda. […] i volti potrebbero apparire come maschere del teatro arcaico, ma a differenza di quelle non vogliono esprimere i vari stati dell’animo, i volti sono muti, sono fissati in un silenzio che non cerca risposte e non vogliono neanche porre domande, non anelano a un dialogo con chi e quanto li circonda, non nascondono una indifferenza che, assolutamente tipica dei tempi che viviamo, ci riporta quasi brutalmente alla contemporaneità.»

«Il ricorrente turbinio di immagini coltivate nel tempo ha trovato via libera e Mauro Di Berardino, che non poteva non trovare che in Basquiat il suo mentore, ha proiettato sulle superfici usate una sequenza caleidoscopica di immagini, pittogrammi, assunti linguistici, riferimenti letterari, sociali, storici, mitologici, che potrebbe essere infinita se non fosse costretta dal limite spaziale del supporto utilizzato. Detto che il colore, acceso, squillante, sparso nelle più varie gamme tonali e negli accostamenti più arditi, la fa da padrone in tutte le composizioni, una riflessione meditata meritano le frasi, le iscrizioni, le parole, riversate a piene mani nelle opere. […] Siamo al ritorno della simbologia comunicativa dei graffiti rupestri preistorici, che Mauro Di Berardino, arricchendo di un codice linguistico la forza espressionistica delle immagini, fa propria come esigenza primaria e irrinunciabile e riporta inevitabilmente al contemporaneo.»

«Guardiamo i lavori di Fabrizio Molinario e una volta tanto evitiamo la consueta opera di recupero delle origini, della ricerca di riferimenti, degli accostamenti, degli inquadramenti, lasciamo da parte Dubuffet, l’arte “brut” e similari. […] Dopo essersi guardato accuratamente attorno, dopo avere assimilato tutte le componenti della realtà nella quale si è trovato immerso, ha sentito qualcosa erompergli dentro, qualcosa che non poteva rimanere stratificato sotto l’accettazione rassegnata dello stato di fatto, per cui ha preso colori e tavolozza e ha cominciato a dipingere. Colori, certo, soprattutto colori, il colore è gioia, il colore è allegria, il colore è vita, ma soprattutto il colore è libertà, per Molinario il colore è il simbolo di quella libertà che poi trabocca dai suoi lavori.»

PASQUALE RICCI nasce nel 1981 a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Mario Dé Fiori” di Penne (PE), appassionandosi e approfondendo poi tecniche e metodi innovativi e creativi. Le sue opere di maggiore spessore sono realizzate interamente in bronzo, altre opere, seppur di dimensioni maggiori e imponenti, sono create e lavorate con argilla, gesso, cemento e resina. Le sue opere nascono dalla ricerca continua che caratterizzano gli eventi di una vita umana ai suoi frammenti o pezzi di vita che si sgretolano. I tatuaggi incisi sulle opere rappresentano in forma indelebile punti di forza e debolezze che ciascun essere umano può avere.

MAURO DI BERARDINO. Inizia la carriera artistica nel 2012, dopo un’esperienza di premorte che sblocca l’interesse per la pittura, senza alcuna formazione accademica. Il suo approccio è istintivo: riesce a percepire gli squilibri nelle opere e correggerli, creando un’armonia visiva ed emotiva. La sua esperienza nella radiologia ha influenzato profondamente il suo lavoro: le radiografie, strumento scientifico per rivelare ciò che è nascosto nel corpo, si fondono nei dipinti, creando un dialogo tra il visibile e l’invisibile. Con pennellate decise, segni graffiati e simboli, esplora il confine tra corpo e anima, rendendo l’arte un ponte tra scienza e introspezione. Le opere, cariche di simbolismo, invitano lo spettatore a riflettere sul dualismo dell’esistenza, esplorando la tensione tra luce e ombra, realtà e mistero.

FABRIZIO MOLINARIO nasce a Novara nel 1968, dove vive e lavora.Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Il fratello, poeta e fotografo, lo introduce negli ambienti e nei salotti artistici della città; comincia così ad esporre le proprie opere nel territorio novarese e, in contemporanea, inizia la sua sperimentazione artistica rifacendosi a diverse correnti. Ha collaborato con Gallerie di Copenaghen e Vienna e attualmente lavora, tra le altre, con la Galleria “Gliacrobati” di Torino, punto di riferimento in Italia per l’arte irregolare, e con la “GArt Gallery” di Pescara. Ha esposto in musei, spazi pubblici e fiere, sia in Italia che all’estero. È un esponente dell’arte irregolare/outsider.




FESTA DEI BORGHI AUTENTICI D’ITALIA e dei Cammini Inclusivi

I prossimi 12 e 13 ottobre a Sante Marie

Sante Marie, 1° ottobre 2024. Il Comune di Sante Marie aderisce alla Festa dei Borghi Autentici d’Italia, aprendo le porte alla comunità e ai visitatori. Un modo unico per conoscere storie, culture e tradizioni locali grazie a eventi, incontri, mostre e molto altro ancora.

Un appuntamento imperdibile che si terrà il 12 e 13 ottobre e celebrerà la bellezza del borgo e la ricchezza dei cammini inclusivi. L’evento offrirà due giorni di immersione nella storia, cultura e natura del territorio, con un ricco programma di iniziative.

Programma del 12 ottobre:

Ore 16:00: Visita al Museo delle Radio d’Epoca, che ospita una straordinaria collezione di 140 radio storiche.

Ore 17:00: Convegno “La storia delle radio: dagli albori ad oggi” presso il museo del Brigantaggio e delle Radio d’Epoca. Interverranno il sindaco Lorenzo Berardinetti, il direttore del museo Giacomo Morgante e altri esperti del mondo radiofonico.

Programma del 13 ottobre:

Ore 8:30: Raduno in Piazza Aldo Moro dei partecipanti ai cammini.

Ore 9:00: Partenza della Walking Marathon dei Briganti, un percorso di 21 km lungo il Sentiero Corradino, parte del Cammino Borghi d’Italia.

Ore 9:15: Inizio del Cammino delle Fornaci Inclusivo, un percorso di 12 km pensato per tutti.

Ore 11:30: Esperienza di Forest Bathing, un’immersione sensoriale nei colori autunnali del bosco.

Ore 13:00: Pranzo del Brigante in piazza, a cura della Pro Loco di Sante Marie.

Ore 14:30: Visita ai murales e al Museo del Brigantaggio e delle Radio d’Epoca.

Ore 16:00: Proiezione del cortometraggio “Cammino dei Briganti e inclusivi” presso la Sala Don Beniamino Vitale, seguita da un dibattito con il sindaco Berardinetti, Mirko Cipollone di Appennini For All, Vincenzo Paciotti, Aurelio Michelangeli e Sergio Rozzi.

Ore 17:00: Presentazione del libro “Montagna da Vivere” di Gianfranco Totani.

Ore 18:00: Proiezione del filmato di Rossella Frozza “Un albero che danza per quattro stagioni” presso la Sala Don Beniamino Vitale.

Il pomeriggio sarà accompagnato dalle note del gruppo musicale Jan Soldiers. L’evento è un’opportunità unica per vivere a pieno il patrimonio culturale e naturale dei borghi autentici italiani, unendo inclusività e tradizione.




TORNARECCIO E LE SUE ECCELLENZE a Val di Sangro Expò

Tornareccio, 1° ottobre 2024. Dopo il grande successo di Regina di Miele dello scorso fine settimana, il Comune di Tornareccio ha partecipato all’evento Val di Sangro Expò che si è svolto ad Atessa.

“Per quattro giorni abbiamo avuto l’opportunità di incontrare migliaia di persone che hanno apprezzato il nostro paese per le sue bellezze, le sue tipicità e i suoi paesaggi – spiega il sindaco Nicola Iannone -. È stata una grande opportunità e una bella vetrina per tutte le realtà del territorio. Ringrazio per questo gli organizzatori per averci ospitato e per aver creato un evento che mette in mostra le eccellenze abruzzesi”.

Durante la fiera, i visitatori hanno conosciuto e apprezzato le peculiarità del paese. A partire dal miele. La Capitale abruzzese del miele, infatti, ha raccontato la vocazione primaria del suo territorio che ospita numerosi produttori di miele e l’ultima edizione dell’iniziativa che più rappresenta questa particolarità. Poi i mosaici. Tornareccio è famosa per le sue bellissime opere esposte nel cuore del centro storico racchiuse in un bellissimo museo a cielo aperto, ideato, insieme all’evento Un mosaico per Tornareccio, dal gallerista e mecenate Alfredo Paglione. E infine il Parco archeologico e naturalistico del Monte Pallano. Con la straordinaria bellezza del suo paesaggio e  il patrimonio storico e archeologico che custodisce.

“A Val di Sangro Expò abbiamo cercato di raccontare chi siamo – prosegue il primo cittadino -. Grazie alla disponibilità delle associazioni e alla presenza degli amministratori comunali, abbiamo accolto tante persone che hanno fatto visita al nostro stand. Cogliamo l’occasione per invitare tutti nel nostro bellissimo borgo per scoprire l’arte e la natura del nostro territorio. Con Regina di Miele, l’appuntamento è per il 2025 con una nuova edizione ricca di tante sorprese”.




INIZIATIVE CULTURALI

Chiesa di Sant’Anna, un programma di appuntamenti da ottobre a maggio

Pescara, 1° ottobre 2024. La chiesa di Sant’Anna di viale Bovio si apre sempre di più al pubblico. Dal 3 ottobre al 12 maggio 2025 si succederanno una serie di iniziative culturali tra incontri letterari e concerti, anche per dare la possibilità ai più giovani di esprimere il proprio talento, e nel programma – l’ingresso è sempre gratuito – entreranno presto anche le esibizioni degli studenti del conservatorio Luisa d’Annunzio. Ad annunciare le 10 date già programmate è stato oggi il vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota, che ha ricordato l’intervento di ristrutturazione della chiesetta finanziato dalla Sovrintendenza. Con Carota c’erano Mariarita Paoni Saccone, presidente della commissione Cultura, e Alessia Camplone, referente locale dell’associazione Anas, i cui volontari garantiscono l’apertura della chiesa al pubblico il mercoledì (dalle 9 alle 12) e il venerdì (dalle 16 alle 19).

Carota parla della chiesa come di “un gioiello che mostriamo alla città grazie ai volontari dell’Anas e fino ad oggi sono state già tante le visite, ad esempio in occasione delle ricorrenze di Sant’Anna e del Miracolo della pioggia, ma anche per il concerto di Ferragosto. Ora c’è un calendario da ottobre a maggio, tra presentazioni di libri e appuntamenti musicali che troveranno il loro luogo ideale proprio nella chiesa, un posto piccolo, raccolto, ma significativo. Ci piace”, conclude l’assessore, “l’idea di aprire la chiesa alle istituzioni e al Conservatorio, che inserirà le proprie date. Quello che è un luogo identitario della città diventa anche uno spazio per la valorizzazione dei giovani”.

“Chiunque desidera esprimersi trova nella chiesa di Sant’Anna un ‘palco’ per farlo e ringraziamo l’Anas che consente a tutti gli interessati di accedere a questa possibilità, mantenendo aperte le porte al pubblico”, commenta Paoni Saccone.

“La chiesa è perfetta per le esibizioni di musica da camera“, spiega Camplone, “e finora ci siamo concentrati su questo  ma da ora in poi il programma sarà costantemente aggiornato, con l’arricchimento che arriverà dal Conservatorio, e saranno allestite anche tre mostre, oltre agli appuntamenti già previsti. L’offerta, quindi, si amplia sempre più”, conclude Camplone sottolineando che la chiesa è meta anche di fedeli che “desiderano pregare e si ritrovano lì per recitare il Santo Rosario”. In allegato gli appuntamenti dei prossimi mesi.