CARDIOLOGY ACADEMY 2024

Il Cuore della Marsica Seconda, edizione: 11-12 ottobre prossimi. Avezzano polo di cardiologia d’eccellenza per il Centro Italia

Avezzano, 2 ottobre 2024. Seconda edizione del convegno Il cuore della Marsica che si terrà nei giorni 11 – 12 ottobre presso il Centro di Formazione Noesis in via Carlo Alberto dalla Chiesa, 1/D ad Avezzano.

Durante il convegno verranno affrontati diversi temi inerenti a problematiche cardiovascolari, cardiopatie e ampio spazio verrà riservato alle nuove tecnologie medico scientifiche per la prevenzione e il trattamento di queste patologie. Forte rilievo verrà riservato al polo di cardiologia dell’ospedale di Avezzano San Filippo e Nicola, fiore all’occhiello e polo d’eccellenza per la cardiologia nel centro sud Italia. Il convegno sarà l’occasione per affrontare dibattiti su temi trasversali di carattere scientifico e di politica sanitaria, alla presenza di cariche istituzionali  – politiche locali.




IN RICORDO DEL GIOVANE ALEX ARTENI

Una fiaccolata il  5 ottobre prossimo

Ortona, 2 ottobre 2024.  Una fiaccolata in ricordo del diciottenne Alex Arteni, morto a soli 18 anni a causa di un incidente stradale nel quartiere Fontegrande il 5 settembre 2024. Dopo aver travolto Alex, il pirata della strada è fuggito senza prestare soccorso ed il ragazzo è stato trovato agonizzante alle 3:30 del mattino. Dopo un breve coma, Alex è stato dichiarato morto presso l’Ospedale Civile di Pescara ed i suoi organi donati.

Questa fiaccolata è voluta da un gruppo di mamme rimaste sconvolte da questo tragico evento che vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione alla popolazione affinché ci si metta alla guida di un veicolo solo e soltanto se si è in uno stato psicofisico adeguato.

Le mamme chiedono anche che le forze dell’ordine possano meglio monitorare le strade per prevenire tali tragici incidenti verificando, soprattutto a tarda ora, la condizione degli automobilisti di passaggio.

PROGRAMMA

ORE 17:00 – Ritrovo presso Piazza San Francesco ad Ortona

ORE 17:30 – Partenza del Corteo che, scortati dalla Polizia Locale di Ortona, percorrerà: Via Cavour, Via Dommarco, Via Massari e Via Beniamino De Ritis. Qui è prevista una breve sosta sul luogo dell’incidente.

ORE 19:00 – Celebrazione di una Messa Vespertina presso la Chiesa di San Gabriele nel quartiere di Fontegrande.




OKTOBER FEST, RICETTA ORIGINALE

Dal 3 al 6 ottobre, in concomitanza con Monaco. Tanta musica e il cabarettista Carmine Faraco                                                        

Atessa, 2 ottobre 2024. Torna, ad Atessa, con nuove proposte, di intrattenimento e divertimento, e con fiumi di birra, la terza edizione dell’Oktober Fest, ricetta originale, evento ideato e organizzato, dall’associazione SpensierAtessa, con il patrocinio del Comune, in contemporanea con il leggendario Oktoberfest di Monaco. Quattro giorni di festa imperdibile che si terranno al coperto, in una tensostruttura di mille metri quadrati, in Piazza Abruzzo, dal 3 al 6 ottobre 2024.

“Ci sarà la possibilità – dicono i promotori dell’iniziativa – di immergersi in un’atmosfera gioviale, con birra bavarese a volontà (le sei birre ufficiali Oktober Fest) e cibo tradizionale, tra cui stinco di maiale, brezel, alette di pollo, wurstel e una speciale spaghettata dopo la mezzanotte. Ogni serata sarà allietata da musica dal vivo a partire dalle ore 21, con una selezione di artisti e spettacoli che renderanno ogni momento unico e coinvolgente”.

Giovedì 3 ottobre sul palco ci saranno le Highway to Her, una delle prime band al femminile tributo agli AC/DC, pronte a trasmettere tutta l’energia e l’essenza del rock’n’roll con le loro voci e strumenti. Venerdì 4 ottobre spazio all’intrattenimento con il Festivalbar’s Party, una serata dedicata agli anni ’90 con le hit più famose di quel decennio. Sabato 5 ottobre di scena il Mimmo Crolla Show Band, ossia musica “dall’a alla z”, per una serata divertente e variegata. Domenica 6 ottobre, lo spettacolo conclusivo sarà affidato ai Cabarock, gruppo che unisce momenti comici e intrattenimento musicale ad alta gradazione rock, per un mix di energia e risate, e il cui leader è Carmine Faraco, noto attore, cantante e cabarettista che ha all’attivo decine di famosi programmi televisivi e di film (come Ricomincio da tre, I fichissimi, Il tassinaro, L’allenatore nel pallone).

“L’evento – riprendono gli organizzatori – si svolgerà interamente al coperto, offrendo il massimo comfort per tutti i partecipanti, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.




TECNOLOGIE EMERGENTI

Università e imprese insieme per unire ricerca e applicazione

Pescara, 2 ottobre 2024. Ogni giorno che passa, la tecnologia continua a crescere a un ritmo vertiginoso ed è uno dei settori in più rapida crescita al mondo.  Il mercato tecnologico statunitense, ad esempio, rappresenta oltre un terzo dell’intero mercato mondiale. Negli Stati Uniti ci sono oltre 585.000 aziende tecnologiche. I dipendenti del settore tecnologico guadagnano fino all’85% in più rispetto a quelli di altri settori. Il Nord America, l’Asia e l’Europa rappresentano la maggior parte del settore IT mondiale. L’industria tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni ed è diventata una parte vitale di così tante aree della nostra vita che è difficile separarla. Come si muovono le imprese abruzzesi in questo scenario?

E’ stato presentato ieri martedì 1° ottobre nel polo didattico di Uda in viale Pindaro a Pescara l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI (Emerging Technologies and SME Observatory – ESO), un progetto del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “D’Annunzio” in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha l’obiettivo di investigare le dinamiche di adozione delle tecnologie emergenti nelle organizzazioni sia private che pubbliche del tessuto produttivo locale.

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, da sempre interessata allo sviluppo di queste tematiche, ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio per favorire il dibattito e l’osmosi tra il mondo delle aziende e quello scientifico.

Dopo i saluti del Pro Rettore Antonio Di Battista, del Direttore Dipartimento Economia Aziendale Uda, Stefania Migliori e dell’Assessore al Bilancio Comune di Pescara, Eugenio Seccia, Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Tantissime sono le tecnologie pronte a influenzare significativamente le società e le economie nei prossimi tre o cinque anni, mi riferisco ad esempio all’intelligenza artificiale per la scoperta scientifica, alle tecnologie per la protezione della privacy, alle pareti intelligenti che migliorano l’efficienza energetica, alle reti per la raccolta e la trasmissione simultanea dei dati. Siamo chiamati a decidere se essere utilizzatori di tecnologia o produttori di tecnologie, ma perdere questa sfida significherebbe sottomettersi al mercato dei produttori di tecnologie. Noi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico vogliamo essere protagonisti della spinta tecnologica per le imprese che rappresentiamo.”

Coordinatore dell’Osservatorio E.S.O. è Stefano Za, il quale ne ha spiegato la mission: “Nel dibattito scientifico internazionale, un’iniziativa di trasformazione digitale è considerata un fenomeno di interazione sociotecnica di maggiore complessità rispetto ai tradizionali processi di digitalizzazione. Ciò avviene perché può coinvolgere diverse unità all’interno di un’organizzazione e, talvolta, più organizzazioni (come clienti e fornitori), non limitandosi all’adozione di nuove tecnologie, ed è influenzata da vari fattori (su cui poi avrà comunque delle implicazioni), quali la cultura organizzativa (del cambiamento, della collaborazione, del rischio), la struttura organizzativa, le competenze, la strategia, il modello di business, gli stakeholder, e altro ancora.

Attraverso l’osservatorio, intendiamo promuovere progetti di ricerca, finanziati e no, e iniziative specifiche in collaborazione con aziende, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore. Questi progetti sfoceranno spesso nella pubblicazione di articoli scientifici sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, vi è anche l’intenzione di produrre documenti e report volti a diffondere i risultati scientifici con un taglio più applicativo, destinati a un pubblico composto da aziende, istituzioni, imprenditori e professionisti. L’obiettivo principale è favorire l’interazione e la condivisione di conoscenza tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, stimolando un dialogo proficuo per ambo le parti, con positive ricadute per il nostro territorio.”

Per Alessio Maria Braccini, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Sistemi Informativi all’Università degli Studi della Tuscia ha spiegato le caratteristiche delle tecnologie emergenti, definendole non stabili, in continua evoluzione e con traiettorie difficili da prevedere, soffermandosi in particolare sul significato dell’interazione sociotecnica, essendo il nostro un mondo in cui possiamo affermare che esiste una parte di uomo nella macchina e un po’ di macchina nell’uomo.

Per quanto riguarda l’applicazione in azienda, sussiste ancora un forte divario tra Pmi e Grandi imprese: le prime utilizzano l’intelligenza artificiale nella produzione per l’8%, le seconde per il 26%. Il divario si allarga nella logistica, dove solo il 6% delle Pmi utilizza l’AI, contro il 32% delle grandi imprese. L’incontro ha visto coinvolte quindi in una tavola rotonda proprio alcune imprese del territorio, che hanno spiegato come le tecnologie emergenti migliorano efficienza ed efficacia dei servizi, sia sviluppandone di nuovi sia modificando modelli gestionali ed organizzativi.

Si tratta di Riccardo Di Nisio, CEO Diskover, Enrico Marramiero, CEO Azienda Marramiero, Piero Coletti, Director Operational Excellence Digitalization Aptar Group e Federico Mancini, Supply Chains and Logistics Manager Avery Dennison. Ha moderato le testimonianze Massimo Cesarino, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha sottolineato l’impegno della Sezione nel supportare tutte le imprese associate nel comprendere e sfruttare a pieno le opportunità che le nuove tecnologie e i nuovi scenari offrono.




OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT

Dieci artisti espongono nella mostra di 1CONA nella chiesa di San Sebastiano di Corbellino. Vernissage il 5 ottobre e poi ricco calendario di performance e laboratori nei fine settimana

L’Aquila, 2 ottobre 2024. Lo sconfinato orizzonte di senso e di possibilità creativa che apre il concetto, e il fenomeno naturale, della metamorfosi, il “tutto muta, nulla perisce”, del poeta sulmonese Ovidio, il “tutto scorre”, del filosofo Eraclito l’Oscuro.

Trae spunto da queste suggestioni, la mostra  d’arte Omni – Omnia mutantur, nihil interit, ideata e organizzata dall’associazione 1CONA di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, che si propone di offrire un percorso espositivo di scultura, pittura, installazioni e arti performative realizzate da dieci artisti, con vernissage sabato 5 ottobre alle ore 15.30, nella suggestiva chiesa sconsacrata di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazione del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.

La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, sarà visitabile per un periodo di un mese, tutti  i sabati e le domeniche e con finissage previsto domenica 3 novembre. Su richiesta, e concordando preventivamente con il Comune di Fagnano, sono però previste anche aperture straordinarie infrasettimanali.

In occasione del vernissage si potrà godere della installazione site specific con racconto in cuffia e videoproiezione dal titolo La voce dei corpi di Giancarlo Gentilucci, a cura di Arti e spettacolo, associazione che da anni è protagonista della vita culturale e sociale del territorio con il teatro Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini.

Il giorno successivo, domenica 6 ottobre, con partenza dalla chiesa di San Sebastiano alle ore 8.30, è possibile partecipare alla Passeggiata patrimoniale a cura di Foresta Modello della Valle dell’Aterno, un percorso ad anello di 4 chilometri, tra le frazioni ricche di storia, e la natura incontaminata del comune di Fagnano.

“Il luogo che ospiterà l’esposizione è esso stesso in piena fase di metamorfosi, il territorio in cui si trova, la popolazione, tutti siamo a cavallo di un cambiamento epocale e l’artista è chiamato in questa mostra a lasciarsi trasportare e ad utilizzare San Sebastiano come tempio creativo, a servizio dello spettatore e del suo percorso artistico”, spiegano gli organizzatori.

Ad esporre la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con L’ombelico del mondo, Cervo di mare e Abisso,  la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con Movimenti-Statici, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia delle Belle arti, con Chi è Marco Cavallo?, il giuliese Silvio Cascioli, con Il seme della vita, il chietino Davide Febbo, con il Il reale è razionale, Debora Panaccione, originaria di  Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, il peruviano Sebastian Alvarez, anche lui residente a Fontecchio, con l’installazione monumentale Il martirio di San Sebastiano, la tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”, Pasquale Liberatore, della vicina Villa Sant’Angelo, con I corpi e le forme dei semi.

Infine, le intime visioni fatte della materia della pietra di Pasquale De Carolis, noto come lo scultore degli uccelli, che ha segnato un’epoca con la bottega artigiana di San Demetrio ne’ Vestini, scomparso a 96 anni nell’aprile di quest’anno.

La seicentesca chiesa di San Sebastiano, che fu parte di un convento, restaurata dopo il sisma del 2009, e adibita a centro di aggregazione, sarà in questo intenso mese della mostra Omni, anche teatro di workshop periodici e performance artistiche ad-hoc.

Primi appuntamenti domenica 6 ottobre, con la Passeggiata patrimoniale a cura di Foresta Modello della Valle dell’Aterno, sabato 12 ottobre il workshop di candele artigianali a cura di Art House Candle di Fabrizio D’Eramo, domenica  13 ottobre, l’azione performativa Namaskara, a cura di Maura Colamartini. E ancora, domenica  20 ottobre, Esperienza d’arte erboristica selvatica,  a cura di Maura Colamartini e Alessandra Vernacotola, sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre il workshop di tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, infine sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.

A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini. Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS,  Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.

CALENDARIO EVENTI

5 ottobre

Inaugurazione. Performance a cura di “Arti e spettacolo”

6 ottobre

Passeggiata patrimoniale a cura di “Foresta Modello”

Per info e prenotazioni: Daniele 328.7339707

12 ottobre

Workshop di candele artigianali a cura di “Art House Candle” di Fabrizio D’Eramo

Per info e prenotazioni: Fabrizio 392.7629526

13 ottobre

Namaskara azione performativa a cura di Maura Colamartino

20 ottobre

Esperienza d’Arte Erboristica Selvatica a cura di Maura Colamartino e Alessandra Vernacotola

Per info e prenotazioni: Maura 333.2128809 – Alessandra 349.2460105

26 e 27 ottobre

Workshop tessitura su telaio a cura di Valeria Befani

Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241

2 novembre

Workshop di serigrafia su tessuto a cura di Ida Tuia Fornasiero

Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273

3 novembre

Finissage performance teatrale di Marco Valeri




UN PICCOLO ESEMPIO

Un approccio alla città, integrato e ragionato

Pescara, 2 ottobre 2024. Spesso sentiamo dalla nostra amministrazione l’elencazione degli investimenti, cioè dei soldi spesi, ma mai la ricaduta dell’investimento o degli obiettivi raggiunti.

 L’importante è spendere. Anche un semplice sfalcio può dare l’idea dell’approccio che si dovrebbe avere per un comune come quello di Pescara.

La nostra città spende 500.000 di euro all ‘anno in sfalci, una cifra considerevole, in maniera semplicemente programmata, uguale tutti gli anni. In questi giorni, per esempio, è stato sfalciato l’argine nord sulla cui sommità insiste la pista ciclabile, la cui manutenzione deve essere costante in quanto il pendio negli assestamenti rompe la pista, creando buche pericolose per i ciclisti.

Lo sfalcio ieri è stato fatto di tutto il pendio, una superficie considerevole, mentre ci si poteva limitare solo ai margini per la sicurezza della strada e della pista.

Le erbacee presenti, come liquirizia e altre piante, se lasciate vivere, rinsalderebbero in maniera naturale il pendio, che resisterebbe così allo scorrimento dell’acqua. In questo modo la manutenzione della pista, anche essa onerosa, non avendo più cedimenti e assestamenti l’argine, sarebbe più semplice e definitiva. Quindi con la semplice azione dello sfalcio appena fatto del pendio abbiamo invece raggiunto i seguenti obiettivi:

-creazione di frammenti di plastica, perché nessuno pulisce prima dello sfalcio, che sminuzza per bene l’immondizia presente, creando un inquinamento pervasivo.

– diminuzione della biodiversità in un posto che potrebbe essere lasciato naturale

– danneggiamento della coesione del suolo del pendio dell’argine

– micro-smottamenti che creano rottura alla pista ciclabile

– spesa successiva per il rifacimento del manto della pista, che siccome costa, si fa solo ogni tanto

– alta pericolosità per il ciclista con potenziale danno alla sua salute

Tutto questo in loop, ogni volta. Tale narrazione potrebbe configurarsi anche in un danno erariale, visto l’iniquità dell’intervento?

Lo sfalcio selettivo (cioè decidere dove effettivamente serve, favorendo la naturalità in altri spazi) è già usato ampiamente come metodologia, sia per le casse comunali, sia per i servizi ecosistemici. Questo è solo uno dei tanti esempi della ricaduta delle decisioni che governano la città. Tutti i cantieri, gli investimenti, sono stati sottoposti al vaglio dell’approccio ragionato?

Vorremmo conoscere il bilancio degli effetti negativi e positivi, per ciascun progetto:

nuovi asili, nuovi palazzetti, nuovi lungomari, nuovo centro città, Palazzo Regione, Riserva, G7, maxi eventi e tanto altro.

È  giunto il momento di cominciare a capire quali sono gli effetti degli investimenti smettendo di dire solo quanto si è speso, facendo passare il messaggio che più si spende, più si è bravi.

Non è così. La città vuole sapere i benefici raggiunti dagli investimenti, e soprattutto se questa amministrazione è in grado di misurarli e di averne contezza.

Simona Barba

Consigliera Comunale

Avs-Radici in Comune




DIRITTO AMBIENTALE ED ENERGETICO

Tekneko e l’Università degli Studi di Teramo siglano una convenzione per la formazione dei giovani

Teramo, 2 ottobre 2024. Tekneko sale in cattedra all’Università degli Studi di Teramo per formare i giovani sul diritto ambientale ed energetico. La società specializzata nella gestione sostenibile dei rifiuti e nei servizi ecologici in numerosi comuni dell’Abruzzo, del Lazio, della Puglia e delle Marche, e l’ateo abruzzese hanno ufficialmente sottoscritto una convenzione per sostenere le attività del nuovo Corso di studi in Diritto dell’Ambiente e dell’Energia, nella sede distaccata di Lanciano. L’accordo, firmato ieri ad Avezzano, mira a sviluppare competenze giuridiche specialistiche in settori fondamentali come l’ambiente e l’energia, promuovendo una sinergia tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

Grazie a questa convenzione, Tekneko accoglierà nelle proprie strutture studenti per tirocini formativi di 300 ore, offrendo loro un’esperienza pratica sul campo. Inoltre, i dipendenti dell’azienda e i loro familiari avranno l’opportunità di accedere al corso, usufruendo di alcuni benefici. L’iniziativa è parte di un più ampio impegno da parte di Tekneko nel promuovere la formazione e la crescita professionale dei propri collaboratori. Il coordinatore del Corso di Studi in Diritto dell’ambiente e dell’energia dell’Università degli Studi di Teramo è il professor Enzo Di Salvatore. Il referente esterno dell’azienda è l’ingegnere Marianna Martorelli.

“Questa collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo rappresenta un passo importante per la nostra azienda e per il futuro delle competenze ambientali ed energetiche in Abruzzo e in Italia – ha commentato il Presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo – siamo lieti di poter offrire opportunità concrete di formazione ai giovani, che saranno i professionisti di domani in un settore cruciale per il nostro pianeta. Il nostro impegno continua a essere quello di promuovere un modello di crescita sostenibile, e riteniamo che investire nella formazione sia fondamentale per raggiungere questo obiettivo.”

La convenzione prevede inoltre il coinvolgimento di Tekneko in progetti di ricerca e iniziative culturali e divulgative organizzate a Lanciano, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali ed energetiche. Un ulteriore tassello nella costruzione di una collaborazione proficua tra istituzioni accademiche e mondo industriale, a beneficio di tutti gli attori coinvolti.




IL DOLORE CHE NON PARLA

Contest Fotografico per la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Il Centro di Ascolto C.A.S.A. e l’impegno sulla salute mentale

Chieti, 2 ottobre 2024.  In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del prossimo 10 Ottobre, il Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali (C.A.S.A.), lancia un contest fotografico dal titolo Il Dolore che non Parla, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del disagio psicologico e della salute mentale. L’iniziativa mira a creare consapevolezza sulle sfide che la salute mentale rappresenta, rompendo il silenzio che spesso circonda queste tematiche attraverso l’espressione artistica della fotografia.

“Da quasi dieci anni siamo impegnati nell’offrire consulenze psicologiche gratuite alla popolazione – spiega la dott.ssa Francesca Di Sipio, referente del progetto – perché siamo convinti che la salute mentale sia un diritto e una necessità di tutti”.

Il contest è rivolto a tutti coloro che desiderano condividere, attraverso la fotografia, il proprio punto di vista sul tema della salute mentale. Ogni immagine rappresenterà un contributo per far emergere e rendere visibile il disagio psicologico spesso nascosto nella nostra società.

Come Partecipare

Dal 7 al 13 Ottobre 2024, chiunque voglia partecipare dovrà pubblicare una foto sul proprio profilo Instagram o Facebook, legata al tema della salute mentale. Le immagini possono rappresentare qualunque aspetto del tema: dalle emozioni invisibili al benessere mentale, passando per momenti di crisi o di crescita interiore. Ogni partecipante deve assicurarsi che il proprio profilo sia pubblico e che il numero di “likes” sia visibile.

Regolamento del Contest:

1. Pubblica una fotografia legata al tema della salute mentale tra il 7 e il 13 Ottobre sul tuo profilo Instagram o Facebook;

2. assicurati che il tuo profilo sia pubblico e che siano visibili i likes ricevuti.

3. tagga la pagina ufficiale del Centro di Ascolto @centrodiascoltochieti o utilizza la funzione “Invita Collaboratore” prima della pubblicazione;

4. i “likes” conteggiati saranno quelli fino alla mezzanotte del 13 Ottobre;

5. la fotografia che riceverà il maggior numero di “likes” sarà premiata con un dono speciale offerto dal C.A.S.A.;

6. per partecipare devi essere un nostro follower, quindi mettere like alla pagina Fb o a quella Instagram.

Il vincitore del contest, ossia l’autore della foto che otterrà il maggior numero di likes, riceverà un dono speciale come riconoscimento del proprio contributo alla causa.

Con il contest Il Dolore che non Parla, il Centro di Ascolto C.A.S.A. invita tutta la comunità a unirsi per promuovere la consapevolezza sulla salute mentale, dando voce a un dolore spesso muto attraverso l’arte della fotografia. Partecipare significa contribuire attivamente a sensibilizzare su un tema che ci tocca tutti, direttamente o indirettamente.

Il Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali, da poco divenuto ETS, da anni vede impiegati psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali come volontari nella prevenzione e nel supporto psicologico. C.A.S.A. lavora per creare una rete di aiuto e sostegno professionale per tutte le persone che affrontano difficoltà legate alla salute mentale. Se hai bisogno di informazioni manda un messaggio al 3806978066 e sarai ricontattato.




SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE: QUALI PROSPETTIVE?

Un viaggio attraverso la Sanità che siamo, per costruire la  Sanità che vogliamo

L’Aquila, 2 ottobre 2024. Attualmente l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, composto da giardini di notevole estensione e vari edifici di proprietà della ASL1, versa in stato di quasi totale abbandono, fatta eccezione per alcuni servizi di riabilitazione (anche per l’autismo), prevenzione, veterinaria, servizi sociali  e SERD, che costituiscono l’unico presidio pubblico all’interno di un’area tanto vasta.

Invero, la ASL1, dopo avervi collocato alcuni container all’indomani del sisma del 2009, ha poi spostato, già dal 2011, tutti i suoi uffici amministrativi, prima in Via Saragat, poi in Via Avezzano, dove si trovano in affitto tuttora, o meglio, dove la ASL1 paga tuttora l’affitto, con denaro pubblico.

Eppure, l’Amministrazione Comunale, dopo il sisma del 2009, aveva inserito l’area in argomento nel Piano Strategico del 2012, indicando come destinazione d’uso degli immobili ivi costruiti quella relativa “alle attività culturali e di ricerca, servizi e verde pubblico in continuità funzionale con l’area verde del Parco del Sole per la realizzazione del grande parco pubblico nella zona Est della città. L’intervento richiede necessariamente la collaborazione degli attori istituzionali interessati, tra i quali Asl, Regione, Comune, Sovrintendenza”, da realizzare attraverso procedure pubbliche di partenariato pubblico privato, senza, però, mai realizzare nulla in tal senso.

Nulla è mai stato portato a compimento nemmeno successivamente, quando la ASL1 aveva deciso di concedere in permuta e/o alienazione, a vantaggio dell’Amministrazione Comunale, gli edifici di cui trattasi per realizzare il Parco della Luna, o, ancora, più di recente, quando la medesima Amministrazione Comunale aveva, poi, stabilito di riservare parti dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio ad alcuni istituti scolastici, con eventuali implicazioni sul consumo ulteriore di suolo.

Ebbene, a questo punto, è lecito chiedersi perché, dal sisma del 2009, un complesso  come quello che ci occupa, necessario alla riqualificazione del patrimonio esistente nel centro della città dell’Aquila, a beneficio della stessa ASL1 (che, come anticipato, pur essendo proprietaria di detti immobili, paga l’affitto per ospitare, come accennato, i propri uffici amministrativi prima a Pile e, poi, in Via Avezzano), dell’Amministrazione Comunale e Regionale e, ancor più importante, della intera collettività, sia stato abbandonato, con ricadute sull’ordine e sulla sicurezza pubblici (sono, infatti, tristemente noti i recenti episodi di violenza verificatisi proprio nella prossimità dell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, così come riportato dalla cronaca locale).

E ciò, senza contare che l’ex complesso psichiatrico di Collemaggio costituirebbe il luogo ideale per realizzare anche la cd. Sanità di prossimità. Invero, la recente pandemia di Covid-19, ha fatto emergere, da un lato, tutte le criticità e le debolezze strutturali del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN), incentrato prevalentemente sulla struttura ospedaliera, e, dall’altro, la rilevanza del sistema di cure primarie e dei servizi territoriali e delle relative funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione, per non sovraccaricare il sistema ospedaliero e di emergenza-urgenza.

Pertanto, è parso necessario riorganizzare il sistema delle cure primarie e dei servizi territoriali proprio a discapito della tradizionale centralità dell’ospedale. In altre parole, ad oggi, si ritiene di dover portare le cure presso il paziente, anziché viceversa, potenziando, per l’appunto, le strutture e i servizi sanitari di prossimità e riducendo, anche considerevolmente, gli accessi e le permanenze in ospedale. Parimenti, è, poi, lecito chiedersi, visto lo stato di abbandono del complesso ex OPG di Collemaggio in argomento, quale possa essere, a questo punto, la destinazione d’uso degli immobili di proprietà della ASL1 e, soprattutto, quale sia la prospettiva per il futuro.

Ciò, anche alla luce delle più recenti novità introdotte dal Piano di Razionalizzazione elaborato dalla ASL1; ed infatti, se da una parte la ASL1 intende contenere i costi, con il taglio dei posti di lavoro e, quindi, a mezzo della compressione del servizio pubblico per l’utenza, proprio con il Piano di Razionalizzazione, dall’altra, pur essendo proprietaria di un’area nel centro città, paga regolarmente canoni di locazione per ospitare i propri uffici amministrativi.

Tale incongruenza, unita allo stato di abbandono in cui l’ex complesso psichiatrico versa, con il rischio di compromettere l’ordine e la sicurezza pubblici, legittimano a rivendicare, nell’amministrazione della cosa pubblica, trasparenza, partecipazione e, soprattutto, una programmazione condivisa per il futuro.

Tanto più che nel Piano di Razionalizzazione attuale la ASL1 ha in programma “la messa a reddito o la dismissione del patrimonio immobiliare non funzionalizzato o funzionalizzabile ad attività sanitaria”, qual è proprio l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio che, quindi, unicamente per scelta della ASL1 stessa, rischia di essere dismesso, come da richiamato Piano di Razionalizzazione, anziché essere utilizzato, per esempio, come luogo dove allocare la Casa di Comunità (ad oggi, inserita all’interno del nosocomio San Salvatore, in barba alla cd. Sanità di prossimità).

E ciò, nonostante l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio non sia solo uno spazio costituito da edifici e giardini, ma anche una parte del centro storico dell’Aquila, che, in quanto tale, dovrebbe essere riportato a nuova vita e messo a disposizione della cittadinanza tutta, con una soluzione che sia massimamente partecipata e condivisa dai cittadini e dalle cittadine dell’Aquila.

In forza di quanto finora riportato, oggi, 2 ottobre, la scrivente O.S. intende mettere in campo un’iniziativa volta ad attivare i luoghi istituzionali idonei alla concreta realizzazione di un’amministrazione della cosa pubblica trasparente, partecipata e finalizzata sistematicamente alla salvaguardia, da un lato, dell’occupazione e del salario, e, dall’altro, alla tutela della corretta, efficace e funzionale fruizione dei servizi pubblici destinati all’utenza, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse a disposizione, compresa l’area di Collemaggio che merita l’attivazione immediata di un dibattito pubblico partecipato.

Francesco Marrelli, CGIL L’Aquila                                                                            

Anthony Pasqualone, FP CGIL L’Aquila

                                                                                                      




GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Angeli del Mare FISA incontrano gli studenti dell’Istituto IPSIAS

Pescara, 2 ottobre 2024. Lunedì 30 settembre a Pescara, presso l’Istituto IPSIAS Di Marzio-Michetti, alla presenza di oltre 200 studenti e studentesse del quarto e quinto anno, si è svolta una mattinata di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti. Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. Ha introdotto la mattinata la Dirigente Scolastica Maria Antonella Ascani, seguita dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile Aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare e presidente di Eracle Aps; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; Roberta Pomponio, volontaria unità cinofile Eracle Aps; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, Fabricio Kinstler, Teodora Padureanu, Aumiller Jacopo, Brian Britos Sosa, Bellafante Tommaso.

Roberta Pomponio, volontaria unità cinofile Eracle Aps: “I cani delle nostre unità cinofile sono addestrati con una lunga preparazione tecnica che fa riferimento a un programma FISA. Diventano loro stessi dei veri e propri volontari di protezione civile, degli amici speciali che ti aiutano nel momento in cui iniziano le ricerche di un disperso. Grazie al loro olfatto e all’addestramento specifico che li abilita, lavorano al nostro fianco per i salvataggi in acqua, la ricerca dei dispersi in qualsiasi ambiente, dal mare alla montagna.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




NUOVO CAPITOLO PER VIALE EUROPA

L’Ater apre le candidature per sei alloggi a canone concordato a Montesilvano

Montesilvano, 2 ottobre 2024. L’ATER Pescara ha aperto il bando di concorso pubblico per l’assegnazione di 6 alloggi a canone concordato, situati in Viale Europa 35-47 a Montesilvano. Il concorso è rivolto a tutti coloro che desiderano accedere ad un’abitazione a canone agevolato e che rispondono ai requisiti previsti dal bando.

La graduatoria sarà formata sulla base dell’ISEE e aggiornata ogni sei mesi. A partire dalla data di pubblicazione del bando rinvenibile sul sito dell’Ater, il concorso pubblico sarà destinato alla formazione della graduatoria generale aperta, al quale possono partecipare tutti gli aspiranti alla concessione in locazione degli alloggi di edilizia a canone concordato nel Comune di Montesilvano, sulla base delle disponibilità degli alloggi che si renderanno disponibili.

Le domande di assegnazione dovranno pervenire all’ATER di Pescara in via Genova 53 a mezzo raccomandata AR o al seguente indirizzo Pec: aterpescara@legalmail.it, direttamente al protocollo dell’Ente entro e non 60 giorni dalla data di affissione del Bando di Concorso all’Albo pretorio telematico aziendale e pertanto entro e non oltre le ore 12,00 del 25 novembre 2024. Il file per la domanda di partecipazione è scaricabile sul sito web www.aterpescara.it.

Trattandosi di una graduatoria aperta, le domande pervenute dopo il termine suindicato saranno considerate ai fini del successivo aggiornamento e pertanto verranno inserite nella successiva graduatoria, in occasione dell’aggiornamento semestrale che, quindi, scadrà ogni sei mesi dalla data della determina della graduatoria provvisoria.

A seguito  della Delibera del C.d.A. n°31 del 12.07.2021 è stato approvato il progetto aziendale Interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio immobiliare di proprietà di Ater sito in Pescara e provincia, al fine di attivare tutte le iniziative possibili in tema di eco-bonus e sisma-bonus sul proprio patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, in cui sono stati individuati il primo blocco di edifici appratenti al progetto aziendale.  Tra i fabbricati individuati nel sopra citato progetto aziendale, è compreso il fabbricato sito nel Comune di Montesilvano in viale Europa 35/47 di proprietà dell’Ater.

Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis: “Sono entusiasta di annunciare il completamento dei lavori di riqualificazione dell’immobile di viale Europa. Grazie alla proficua collaborazione con l’Ater, siamo riusciti a trasformare questo edificio in una struttura moderna, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico. Ricordo ancora quando, qualche tempo fa, ho proposto all’Ater questa ambiziosa iniziativa. Sono estremamente grato che abbiano accolto la mia proposta con entusiasmo,

condividendo la mia visione di un futuro migliore per i nostri cittadini. Oggi possiamo finalmente consegnare agli inquilini nuovi alloggi, costruiti secondo i più recenti standard e dotati di tutti i comfort necessari. Sono certo che questa riqualificazione rappresenti un importante passo avanti per l’intera comunità di Montesilvano. Ringrazio ancora una volta l’Ater per la loro preziosa collaborazione e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto. Insieme, abbiamo dimostrato che con impegno e determinazione possiamo raggiungere risultati straordinari”.

Il consigliere delegato alla sicurezza, Marco Forconi: “Un traguardo importante per Montesilvano. Una nuova casa per i nostri cittadini. I tempi record di demolizione e ricostruzione rendono l’idea di quanto l’attuale amministrazione abbia a cuore il capitolo delle politiche della casa, soprattutto in un momento storico in cui il costo degli affitti stanno conoscendo un’ impennata senza precedenti.  Sono certo che questa operazione rappresenterà un esempio positivo per future iniziative volte a migliorare il patrimonio edilizio pubblico e a garantire una migliore qualità della vita ai nostri concittadini”.




INAUGURATA LA NUOVA MENSA

Servizio fondamentale realizzato in soli otto mesi

Città Sant’Angelo, 2 ottobre 2024. È stata inaugurata questa mattina la nuova mensa della scuola primaria Fabbiani, alla Marina di Città Sant’Angelo. Un servizio atteso da tempo dagli studenti e dalle loro famiglie, che l’amministrazione cittadina ha reso disponibile dopo i lavori lampo durati appena 8 mesi.

Il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini e la dirigente scolastica Lorella Romano, hanno voluto suggellare il traguardo raggiunto, con l’illustrazione del nuovo servizio ai tanti piccoli alunni che a partire da oggi possono pranzare nella nuova struttura realizzata negli spazi della scuola Fabbiani.

L’intervento, costato 514mila euro, somma reperita attraverso i fondi del Pnrr, consente adesso di rispondere alle esigenze delle tante famiglie del territorio, che chiedevano a gran voce l’istituzione della mensa per tutti i bimbi che a partire da quest’anno possono così frequentare il tempo pieno

Allo stato attuale, infatti, sono circa 70 gli alunni iscritti al servizio di refezione scolastica, ma non si esclude che in futuro il servizio possa essere ampliato, anche per accogliere ulteriori domande.

“Abbiamo impiegato appena otto mesi per mettere a disposizione degli alunni un servizio richiesto e di fondamentale importanza” commenta a margine dell’inaugurazione il sindaco Matteo Perazzetti. “Con l’inaugurazione della mensa nella scuola Fabbiani, forniamo un’importante risposta alle richieste arrivate dalle famiglie del territorio”.

E ancora: “La nuova struttura rappresenta solo uno degli impegni assunti dalla nostra amministrazione e portati a termine. Finalmente la mensa della Fabbiani è realità”.

Poi un intervento anche del Vicesindaco Lucia Travaglini: “Consegniamo oggi agli alunni e al personale dalla scuola una mensa nuova, accogliente e colorata. Qui ogni giorno gli alunni avranno la possibilità di consumare un pasto sano, nutriente e genuino, preparato con la necessaria cura dalle cuoche in servizio. Mando a tutti gli studenti un benvenuto al nuovo servizio mensa”.




LA RIQUALIFICAZIONE DEL MASSIMO

Supporto del COPE in arrivo fondi PNNR. Finanziati 500.000 euro per un progetto classificato 4° a livello nazionale.

Pescara, 2 ottobre 2024. La Fondazione Pescarabruzzo, grazie al supporto progettuale del Consorzio Punto Europa (COPE), e attraverso la sua controllata Gestioni Culturali Srl, ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto di mezzo milione di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), classificandosi al quarto posto nella graduatoria relativa ai cinema.

Questo contributo sarà destinato ai lavori di efficientamento energetico del Cineteatro Massimo, parte del Circuito Pescara Cityplex della stessa Fondazione. Il progetto, incluso nella Missione 1 del PNRR dedicata all’Innovazione e Cultura 4.0 (M1C3), mira a ridurre i consumi energetici del Cineteatro attraverso interventi di eco-efficienza. Questa iniziativa fa parte di un più ampio impegno per promuovere la sostenibilità delle strutture culturali nel Mezzogiorno. Il finanziamento, reso possibile dal Programma NextGenerationEU, coprirà l’80% del costo dei lavori, mentre la Fondazione Pescarabruzzo finanzierà il restante 20%.

«Questo importante risultato ci permette di proseguire con determinazione nel nostro impegno per la valorizzazione e la sostenibilità delle infrastrutture culturali della nostra città. Un traguardo che assume un significato ancora più rilevante nell’anno in cui celebriamo i vent’anni del progetto Pescara Cityplex, avviato nel 2004 dopo l’acquisizione del Cineteatro Massimo da parte della Fondazione. Un ringraziamento va anche al Consorzio Punto Europa per il prezioso supporto fornito nella stesura della candidatura all’avviso pubblico», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Sul rilevante risultato conseguito, Filippo Lucci, Presidente del Consorzio Punto Europa, ha commentato: «Mi rallegro per il grandissimo successo ottenuto da questo progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del cinema storico di Pescara. È un’ulteriore dimostrazione di come i fondi pubblici, se ben impiegati, possano dare un contributo determinante al rilancio culturale e sociale del nostro territorio. Il Cineteatro Massimo non è solo un luogo fisico e storico, ma un simbolo per la comunità, che con i prossimi lavori di riqualificazione si candida a diventare un esempio di sostenibilità culturale. L’intervento, gestito in connubio con la Fondazione Pescarabruzzo, conferma l’importanza della sinergia tra istituzioni per un futuro più sostenibile e innovativo».




MESE DELL’AFFIDO E DELL’ACCOGLIENZA 2024

Parte l’ottava edizione. Ieri la presentazione del programma, con la testimonianza di una famiglia

Pescara, 2 ottobre 2024. Prende il via l’ottava edizione del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza – 2024, promossa dall’assessorato comunale alle Politiche Sociali e per la Famiglia,  guidato da Adelchi Sulpizio,  con la collaborazione della Equipe Territoriale Affido e Adozioni,  del Centro Servizi Famiglie in co-progettazione con i consultori CIF e UCIPEM.

Ieri la presentazione in Comune da parte dell’assessore Sulpizio, del dirigente del Settore Politiche per il  Cittadino Marco Molisani,  della responsabile del Servizio Gestione Politiche Sociali  Piera Antonioli,  delle assistenti sociali Liviana Leone e Teresa Cappiello, della psicologa Asl Claudia Amicone, e da una famiglia affidataria, Marco e Simona Berardi.

“Da otto anni il  Comune si adopera, durante tutto il mese di ottobre, nel promuovere una cultura proattiva di sensibilizzazione della cittadinanza, coinvolgendo le famiglie.  Per noi l’affido è un percorso,  un gesto di amore in cui crediamo,  come Comune.  La cultura dell’accoglienza di minori sarà il perno intorno al quale verteranno tutte le attività che si svolgeranno durante il mese dell’affido”, ha spiegato Sulpizio, illustrando il nutrito programma di iniziative.

Ma cos’è l’affidamento familiare?

L’Istituto giuridico dell’Affido (normato dalla legge n. 184/83 e successive modifiche) è una risposta di aiuto concreto a un minore e alla sua famiglia e consiste nell’accoglienza  temporanea  di  minori  da parte di famiglie con figli, coppie o  single. Le famiglie possono mettersi a disposizione in vari modi attraverso:

– L’affido a tempo pieno o residenziale: quando il minore trascorre con gli affidatari giorno e notte pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia di origine (nelle modalità stabilite dai Servizi Sociali e dall’Autorità Giudiziaria);

– L’affido tempo diurno o semi-residenziale:  quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana.

– L’affiancamento familiare che ha l’obiettivo di sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. Ha la peculiarità di porsi in un’ottica di prevenzione  spostando  la centralità dell’intervento dal bambino all’intero nucleo familiare: una famiglia solidale (famiglia affiancante) sostiene ed aiuta un’altra famiglia in temporanea difficoltà (famiglia affiancata), coinvolgendo tutti i componenti di entrambi i nuclei con la supervisione di un Tutor. Questa forma più leggera di aiuto tra famiglie può prevenire situazioni di disagio ben più gravi.

“Il Comune di Pescara – ha ricordato Sulpizio – ha innalzato l’importo del contributo erogato alle famiglie affidatarie impegnate in progetti di affido etero-familiare a tempo pieno. Ad oggi l’importo è pari a mille euro, e si tratta del contributo più alto in Italia”.

“Abbiamo sei figli naturali e ci siamo aperti all’affido undici anni fa, accogliendo un settimo figlio, seguendo quello che è sempre stato il nostro desiderio di aprirci all’affido e all’accoglienza. Inoltre,  siamo stati coinvolti in un progetto di affiancamento familiare ad una mamma sola con un bambino – hanno detto Marco e Simona Berardi di fronte ai rappresentanti dei tanti partner del Comune – È una esperienza bella, che apre gli orizzonti e ci fa crescere continuamente e che portiamo avanti anche grazie alla testimonianza che ci arriva da altre famiglie.  Il nostro desiderio è di sviluppare solidarietà ed empatia, intrecciando vite e relazioni, con il sostegno che ci arriva dai Servizi, che è fondamentale. È un modo per dare una chance di vita ai ragazzi, in un momento così difficile per gli adolescenti. È una esperienza di vita per noi e per i nostri figli che vedono crescere al loro fianco un ragazzo, un fratello, che non è nato con loro. Ed è una esperienza che dovrebbero fare tutti”.

“Le iniziative proposte quest’anno all’interno del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza – 2024, tutte interessanti e di notevole contenuto, sono state organizzate e realizzate con il prezioso contributo di importanti realtà associative che collaborano a vario titolo con il Comune di Pescara. Si tratta di un programma ricco di eventi aperti a famiglie, operatori e alla cittadinanza al fine di stimolare la riflessione sui temi dell’accoglienza, promuovere una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale e sensibilizzare, pertanto, le persone e le famiglie al tema dell’affidamento familiare e dell’affiancamento familiare”, hanno detto Leone e Cappiello.

Le famiglie e/o i single interessati all’affido possono rivolgersi all’Equipe Territoriale Affido, per essere informati, formati e dare adesione ai progetti di accoglienza. A tal proposito si ricorda che, al termine di questo ricco programma, partirà il corso di informazione/formazione che si terrà nel mese di novembre, in Comune. La rassegna prenderà il via venerdì 4 ottobre con la “Festa delle Famiglie” dedicata a grandi e piccini, presso il parco Villa Sabucchi (in caso di maltempo l’evento si svolgerà al Centro ex Urban in via Tavo, 248). 

Alla realizzazione degli eventi in programma hanno contribuito Regione Abruzzo, ASL, Ordine Assistenti Sociali Consiglio Regionale Abruzzo, Centro Servizi Famiglie, Consultorio CIF, Consultorio UCIPEM, Coop. Orizzonte, Caritas Diocesana,  Biblioteca Regionale F. Di Giampaolo, Ass.ne Famiglie per l’Accoglienza, Ass,ne Stella Del Mare, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Liceo Scientifico G.Galilei, Associazione Il Piccolo Principe, Ass. Diversuguali, Ass. Prossimità alle Istituzioni, la coop. On The Road, Ass. Nati per Leggere, Ass. Pronto Sorriso, e tutte le famiglie  adottive, affidatarie ed affiancanti che quotidianamente con la loro scelta testimoniano la bellezza dell’Accoglienza.

Tutti gli eventi sono gratuiti e facilmente visionabili sulle brochure e sulle locandine realizzate per l’occasione, e sulla pagina dedicata al “Mese dell’Affido e Dell’Accoglienza” sul sito istituzionale del Comune: https://www.comune.pescara.it/page:c_g482:mese.affido.accoglienza