DISSERVIZI SUL GASOLIO AGEVOLATO IN ABRUZZO

Cia: “Il settore in difficoltà tra siccità e inefficienze amministrative”

Pescara, 8 ottobre 2024. I disservizi legati alla gestione del gasolio agricolo agevolato e le inefficienze amministrative rischiano di mettere in seria difficoltà il settore agricolo abruzzese. In un contesto già pesantemente colpito dalla prolungata siccità che ha devastato la regione nel corso del 2024, la mancata capacità della Regione Abruzzo di aumentare le assegnazioni di gasolio agevolato sta aggravando una situazione già critica per molte imprese agricole.

Le conseguenze della siccità, che ha compromesso le colture e ridotto le riserve idriche, hanno causato danni al comparto agricolo, mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende.

A peggiorare la situazione, si aggiungono i gravi disservizi del portale online per la gestione del gasolio agevolato, che risulta inaccessibile o malfunzionante per molti utenti. Il portale non è funzionante ormai da diverse settimane, rallentando notevolmente le procedure amministrative.

L’assegnazione aggiuntiva di gasolio agevolato rappresenterebbe una misura concreta e immediata per far fronte all’aumento dei costi energetici e garantire la continuità delle attività produttive. Tuttavia, ad oggi, questo intervento non è ancora stato attuato, lasciando le aziende agricole senza risorse adeguate ad affrontare l’imminente stagione produttiva.

“Il malfunzionamento del portale online è un ulteriore colpo per i nostri agricoltori, che già sono schiacciati dai costi di produzione, soprattutto quelli legati all’irrigazione, resa necessaria dalla siccità prolungata – si è espresso così Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo – è fondamentale che la Regione intervenga rapidamente per risolvere questi disservizi e adottare misure di sostegno concreto per il settore agricolo. Senza azioni immediate, le conseguenze sul territorio potrebbero portare alla chiusura di molte aziende e a una forte contrazione dell’intera economia regionale”.




ETEROTOPIE

Arriva al F’Art la rassegna di linguaggi artistici

L’Aquila, 8 ottobre 2024. Da ottobre il F’Art (Spazio Arti Visive Contemporanee)  di via S. Francesco di Paola, 13 in pieno centro storico all’Aquila ospiterà la rassegna di linguaggi artistici “Eterotopie” a cura di Katiuscia Tomei con tre eventi ad ingresso libero dedicati al cinema, alla musica e al teatro.

Il 12 ottobre alle ore 18:00  in occasione anche della 20° Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) verrà proiettato il cortometraggio del regista Paolo Fulvio Mazzacane “La prima buona azione” (2023) in cui un celebre e temuto critico d’arte vacilla quando si ritrova a recensire la mostra di una giovane artista che fa uso dell’intelligenza artificiale combinata alla pittura tradizionale. Il 18 ottobre alle 18:30 invece lo spazio ospiterà un concerto per violoncello solo del musicista Simone De Sena e il 23 ottobre sempre alle 18:30 l’attrice Rosa Fanale proporrà il monologo teatrale “Judith” tratto da “Una stanza tutta per sé” di V. Woolf.

Il F’Art (Spazio Arti Visive Contemporanee) è un centro di produzione, formazione e diffusione dell’arte visiva. Sostiene e diffonde la ricerca dell’arte in tutte le sue forme, con particolare riguardo verso le discipline dell’arte visiva. Tramite la pratica, la promozione e la didattica dell’arte intendono partecipare con contributi di carattere culturale al dialogo per un terreno fertile di incontri e di idee.




GIORNATE FAI D’AUTUNNO XIII^ edizione

In Abruzzo 30 aperture in 12 borghi e città. Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi: sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024. Visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 360 città d’Italia

Abruzzo, 8 ottobre 2024. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

“Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo bello sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate FAI; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e Apprendisti Ciceroni – per i loro concittadini” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.

Le Giornate FAI d’Autunno sono quindi, con le loro 700 aperture di luoghi solitamente inaccessibili o poco valorizzati in 360 città,  un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del nostro patrimonio culturale e artistico:  un viaggio che porterà a conoscere palazzi storici, ville, chiese  e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il nostro patrimonio, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.

Aperture in ABRUZZO:

Aperture a cura della Delegazione Fai  Chieti

Villamagna (CH)

Borgo Medievale e Palazzi

Aperture a cura del Gruppo Fai  Ortona

Canosa Sannita Palazzo Martucci

Aperture a cura della Delegazione Fai Lanciano

Casoli Il Castello Racconta

Fara San Martino l’acquedotto del Verde – Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, beneficiando di fondi europei – PNRR programma infrastrutture idriche.

Il Canyon e Le Pagine Di Pietra

La Cappella e Il Portale Ritrovati

Colle Bandiera e Le Grotte

L’antica Gualchiera, L’acqua e I Pastifici

Le Gole E L’abbazia Di San Martino In Valle

Aperture a cura della DELEGAZIONE FAI VASTO

San Giovanni Lipioni  Borgo Ottocentesco della Scalinata, Fra Valdesi e Cattolici

Il “Majo”, fra Quercia Secolare e Cipressi della Memoria

I Luoghi del Tempo Sospeso

Intorno al Borgo, alla Scoperta delle Mura Medievali

Palazzo Lozzi: 300 Anni di Memorie in uno Scrigno di Pietra

Storie di Medici e Notai a Palazzo “Rossi Tito”

Aperture a cura della Delegazione Fai L’aquila

L’Aquila Oratorio Di San Filippo Neri, Gioiello Del Barocco Aquilano

S. Pietro di Compito: Chiesa Angioina Nel Cuore Della Città

Aperture a cura della Delegazione Fai Marsica

Pietrasecca (comune di Carsoli) Grotte di Pietrasecca, Poggio Cinolfo (comune di Carsoli), Palazzo Coletti e Il Borgo, Tufo di Carsoli, Tufo Basso tra Palazzi Storici, Arte e “Intonaci”

Aperture a cura della Delegazione Fai Sulmona

Sulmona, la Dimora Ritrovata: Palazzo Molina (Pietropaoli-De Scalis), Palazzo Alicandri Ciufelli e la Madonna Che Scappa, Palazzo Corvi-Zazzara e la Maestosa Cappella Gentilizia, Palazzo Corvi-Zazzara e la Sala Dell’aurora, Palazzo Tabassi e l’ Appartamento del Barone (*Solo Iscritti Fai),

Aperture a cura della Delegazione Fai Pescara

Pianella, Pianella Città dell’oro Verde tra arte e cultura, Antica Dimora Lizza, Antico Frantoio D’Annibale, Chiesa di Santa Maria Maggiore,

Aperture a cura della Delegazione Fai Teramo

Serra (comune di Rocca Santa Maria)

Serra. Borgo Fantasma che torna a vivere

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 si svolgono in collaborazione con la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verrà proposto un itinerario a tema europeo. L’evento si avvale del Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane e con l’Alto Patrocinio di Regione Abruzzo.

Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate:

Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.

ITA Airways, Main Sponsor per il secondo anno consecutivo, ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura. La sostenibilità, in termini sociali, ambientali e culturali, è parte integrante della strategia della Compagnia aerea nazionale di riferimento.  

Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il secondo anno. 

Despar, presente in 17 regioni Italiane da oltre sessant’anni con 1424 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il secondo anno Sponsor dell’evento.

Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione aprirà le porte dello stabilimento produttivo di Alba, solitamente inaccessibile al pubblico, in anteprima per gli iscritti e offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di Beni.

Grazie inoltre a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa e presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse qui custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 7 al 13 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2024 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

Grazie di cuore a tutti i volontari e ai Delegati della Rete territoriale del FAI – 19 Direzioni Regionali, 133 Delegazioni, 115 Gruppi FAI, 95 Gruppi FAI Giovani e 13 Gruppi FAI Ponte tra culture – e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Comunicazione FAI Abruzzo e Molise




ELETTROSTIMOLAZIONE FISIOLOGICA: nuove tecniche per prevenire e trattare l’insufficienza cardiaca

La stimolazione cardiaca tradizionale può risultare dannosa per il cuore, aumentando il rischio di insufficienza cardiaca e di fibrillazione atriale

Avezzano, 8 ottobre 2024. La stimolazione fisiologica, invece, permette al cuore di contrarsi in modo naturale, riducendo i rischi e migliorando la risposta  a questo tipo di terapia non farmacologica. L’Ospedale di Avezzano è tra i centri di eccellenza in cardiologia. La presentazione l’11-12 ottobre con il convegno “Il cuore della Marsica”

“Numerosi studi evidenziano l’efficacia del pacing fisiologico rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, rispetto alla stimolazione biventricolare il numero di elettrocateteri nel cuore si riduce e con questo anche il rischio infettivo peri e post-procedurale tende a diminuire” sottolinea il Prof. Francesco Vetta, Direttore UOC Cardiologia UTIC Ospedale di Avezzano e Professore di Cardiologia Unicamillus

La cardiologia dell’ospedale “San Filippo e Nicola” di Avezzano, grazie all’uso di moderne tecnologie e alla sua posizione strategica, si conferma punto di riferimento per l’area compresa tra Abruzzo, Molise e basso Lazio, accogliendo pazienti da tutto il Centro-Sud. Negli ultimi mesi del 2023 nella Unità Operativa Complessa di Cardiologia UTIC vi è stata l’apertura degli ambulatori di secondo livello per l’Insufficienza cardiaca, per la cardiopatia ischemica e strutturale, per l’aritmologia per il monitoraggio remoto dei device impiantati, per la dislipidemia e da ultimo, per l’amiloidosi cardiaca da transtiretina; nel corso del 2024 vi è stato un incremento sia del numero di procedure che della qualità delle stesse. Queste novità saranno presentate nel convegno “Il cuore della Marsica”, che si tiene l’11-12 ottobre presso il Centro di formazione ‘Noesis’ ad Avezzano, alla presenza di un centinaio di specialisti e di rappresentanti delle istituzioni locali.

LA CRESCITA DELL’OSPEDALE DI AVEZZANO – In questi mesi, nell’Ospedale di Avezzano l’attività di emodinamica (la cardiologia interventistica) è aumentata del 20%, mentre l’attività di elettrofisiologia cardiaca è aumentata del 50%; inoltre, insieme a Pescara, l’UOC di Cardiologia di Avezzano è diventato il centro di riferimento regionale per il trattamento dell’amiloidosi cardiaca, patologia misconosciuta soprattutto tra gli over 65.

“La crescita non riguarda solo il numero di interventi, ma anche la complessità dei pazienti che trattiamo – sottolinea il Prof. Francesco Vetta, Direttore UOC Cardiologia UTIC Ospedale di Avezzano e Professore di Cardiologia Unicamillus – Vi è stato un incremento significativo nei trattamenti dei casi di lesioni coronariche multivasali, spesso in pazienti in condizioni critiche. Grazie all’uso di tecnologie avanzate come l’Impella e altri dispositivi di supporto emodinamico, è stato possibile affrontare con successo situazioni di grave insufficienza cardiaca e coronaropatie complesse. Queste innovazioni consentono di gestire pazienti sempre più complessi, garantendo interventi tempestivi ed efficaci. Questi risultati sono il frutto della visione lungimirante della Direzione strategica, guidata dal Direttore Generale, il Prof. Ferdinando Romano, che ha lavorato per garantire alla cittadinanza un servizio sanitario all’avanguardia, tempestivo ed efficiente. La sua attenzione al miglioramento delle prestazioni sanitarie ha giocato un ruolo cruciale nell’introduzione delle nuove tecnologie”.

IL PACING FISIOLOGICO, FIORE ALL’OCCHIELLO DI AVEZZANO – Le patologie cardiovascolari che mettono a rischio il ritmo adeguato del cuore nel pompare sangue a tutto il corpo implicano un’elettrostimolazione tramite pacemaker, che può avvenire in diverse modalità. All’approccio classico, si è aggiunta recentemente l’elettrostimolazione fisiologica, che rappresenta un salto in avanti per favorire la qualità di vita dei pazienti e per limitare le complicanze successive. Non è però ancora diffusa in tutti i centri. La capacità della Cardiologia di Avezzano di offrire questa tecnica ha contribuito a rendere il reparto un centro di eccellenza a livello macroregionale.

I LIMITI DELLA STIMOLAZIONE CLASSICA – “Con la stimolazione cardiaca tradizionale, l’impulso elettrico parte dall’apice del ventricolo destro per poi diffondersi verso la base dei ventricoli causando dissinergie inizialmente funzionali che successivamente portano a danni anatomo-funzionali  – sottolinea il Prof. Francesco Vetta – Questo può compromettere il corretto funzionamento del cuore e aumentare il rischio di insufficienza cardiaca e di fibrillazione atriale, soprattutto nei pazienti anziani, dove queste condizioni sono già più comuni. Dati della letteratura dimostrano che una stimolazione cardiaca dall’apice del ventricolo destro con una percentuale superiore al 20-40% può aumentare del 15-20% il rischio di scompenso cardiaco e del 50% il rischio di fibrillazione atriale. Questo è più comune nella popolazione anziana che è maggiormente esposta alle suddette patologie: infatti la prevalenza della fibrillazione atriale, proprio per il progressivo invecchiamento della popolazione, è previsto che tenda almeno a raddoppiare nei prossimi 25 anni, passando dal valore attuale del 2% al 4% nella popolazione generale, sempre considerando che la prevalenza nei soggetti ultrasettantacinquenni è pari invece  a circa il 15%. Anche per l’insufficienza cardiaca è previsto un trend analogo potendosi parlare di “epidemia cardiogeriatrica”. È ovvio quindi che ci debba essere una specifica attenzione a migliorare i percorsi terapeutici specialistici soprattutto per prevenire patologie più comuni nella popolazione anziana.

LE NOVITÀ ED I BENEFICI DELLA STIMOLAZIONE FISIOLOGICA – “In tal senso la stimolazione fisiologica riproduce un percorso più naturale dell’impulso elettrico nel cuore – aggiunge il Prof. Francesco Vetta – Partendo dal setto interventricolare, l’impulso raggiunge in modo più fisiologico tutto il cuore, prevenendo o trattando l’insufficienza cardiaca. Diversi studi dimostrano che questa tecnica è più efficace rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, richiedendo meno elettrocateteri, riduce il rischio di infezioni legate all’impianto”. Visto che il pacing fisiologico non è ancora una pratica comune in tutti i centri di elettrostimolazione, nonostante la sua diffusione crescente, il dinamismo dell’ospedale di Avezzano acquisisce ancora maggiore importanza.




ALLARME DAI RETTORI DELLE UNIVERSITÀ DI MARCHE, ABRUZZO E UMBRIA

Tagli al FFO e aumento dei costi mettono a rischio la sopravvivenza degli Atenei

L’Aquila, 8 ottobre 2024. I rettori degli otto atenei delle Marche, Abruzzo e Umbria, riuniti nella rete Hamu – Camerino, Chieti e Pescara, L’Aquila, Macerata, Perugia, Politecnica delle Marche, Teramo e Urbino Carlo Bo – lanciano un grido d’allarme: la drastica riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) mina la stabilità del sistema universitario del centro Italia e minaccia il futuro delle comunità locali. Con oltre 41 milioni e 700 mila euro complessivi di perdite per un taglio complessivo di quasi l’8%, le Istituzioni accademiche si trovano a fronteggiare una situazione insostenibile, ulteriormente aggravata dall’aumento costante dei costi. La rimodulazione delle voci di Finanziamento Ordinario che ha visto entrare nel Fondo risorse quali quelle destinate agli adeguamenti ISTAT e agli interventi straordinari di reclutamento di tutto il personale universitario (docente e tecnico amministrativo e bibliotecario), in precedenza finanziate con appositi decreti, ha di fatto dissimulato una riduzione del finanziamento complessivo rispetto all’anno 2023 che, indirettamente, si è rivelata significativamente maggiore di quanto annunciato dal Ministero nel recente decreto di assegnazione.

Particolarmente pesante è l’aumento del 4,8% dei costi del personale docente per adeguamento Istat. Inoltre, la riduzione del FFO comporta un aumento del rapporto tra i costi del personale e il finanziamento stesso, avvicinando pericolosamente il limite dell’80%, oltre il quale le università si trovano in una situazione di squilibrio economico che potrebbe compromettere il loro funzionamento. A fronte delle maggiori assunzioni incoraggiate dal Governo proprio attraverso i piani straordinari di reclutamento, questa soglia, già alta per molti atenei, rischia di essere superata, con conseguenze negative sulla capacità di gestione finanziaria e operativa, al punto di creare gravi difficoltà anche solo per la copertura dei costi del personale già in servizio.

Tra la riduzione del FFO e l’incremento dei costi non riconosciuto, il peso che grava sulle otto Università supera una cifra stimabile intorno ai 50 milioni di euro. In un sistema che nel 2023 vedeva un finanziamento complessivo di circa 500 milioni, questo significa che una fetta significativa delle risorse è stata sottratta, compromettendo la possibilità di continuare a garantire un’istruzione pubblica di qualità.

In un contesto in cui gli atenei online stanno fiorendo, le università statali devono essere sostenute e protette. Esse non sono solo luoghi di formazione e ricerca, ma rappresentano un motore economico e culturale per i territori in cui operano, contribuendo in modo significativo allo sviluppo locale. I rettori chiedono un intervento immediato da parte del governo per ripristinare i fondi necessari a garantire la sopravvivenza delle università e per evitare un collasso del sistema universitario pubblico, che rischierebbe di compromettere il futuro dell’istruzione superiore e della ricerca in Italia.

I Rettori

Graziano Leoni, Università degli Studi di Camerino

Liborio Stuppia, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

Edoardo Alesse, Università degli studi dell’Aquila

John Mc Court, Università degli studi di Macerata

Maurizio Oliviero, Università degli Studi di Perugia

Gianluca Gregori, Università Politecnica delle Marche

Dino Mastrocola, Università degli Studi di Teramo

Giorgio Calcagnini, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo




LA RASSEGNA DEI CUOCHI

Dall’11 al 13 ottobre la 44esima edizione.  Incontri con chef ed esperti del settore, show coking e degustazioni nel cuore della patria dei cuochi

Villa Santa Maria, 8 ottobre 2024. Villa Santa Maria, nota patria dei cuochi   dove è nato San Francesco Caracciolo e luogo in cui si sono formati, grazie alla presenza dell’istituto alberghiero, i più apprezzati chef a livello internazionale, si prepara alla 44esima edizione della Rassegna dei Cuochi.

Prestigiosi chef, ospiti ed esperti del settore si ritroveranno nel cuore di Villa Santa Maria il prossimo fine settimana – dall’11 al 13 ottobre – per dar vita all’ evento, vetrina indiscussa dell’arte culinaria.

La manifestazione, che si svolgerà tra Largo San Francesco, Corso Umberto I e piazza Martiri della Resistenza, è organizzata dall’Associazione Cuochi Valle del Sangro e dal Comune di Villa Santa Maria con il patrocinio della Regione Abruzzo e la collaborazione dell’Istituto Alberghiero IPSSAR “G. Marchitelli”, eccellenza del territorio riconosciuta a livello internazionale. Sponsor ufficiali il pastificio De Cecco, partner storico della rassegna, e Vini Fantini.

L’evento inizierà venerdì 11 ottobre alle ore 17.00 con l’accoglienza dell’Olio Votivo con l’Unione Regionale dei Cuochi delle Marche. A seguire la Santa Messa nella Chiesa di San Nicola di Bari, la processione con l’urna del Santo e in serata il Conviviale dei Cuochi.

Il programma di sabato 12 ottobre prevede il campionato di cucina per casalinghe, il corso di degustazione Vini Fantini a cura del sommelier Gianluca Marchesani, la presentazione del libro “Enologia tradizionale 1” di Alessandro Zaccagni, lo show cooking dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Caserta, il corso di degustazione Olio Evo Masciantonio, l’aperitivo offerto dagli organizzatori e preparato e servito da barmen professionisti,  l’imperdibile cena con gli chef di Villa Santa Maria e, in chiusura, In Arte Beach Tour.

Gli appuntamenti di domenica 13 ottobre sono:  Junior Cocktail Competition Alunni dell’Istituto alberghiero, show cooking a cura dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro,  l’aperitivo offerto dagli organizzatori,  l’appuntamento con le isole gastronomiche De Cecco con la partecipazione dei cuochi dell’Associazione Cuochi Valle del  Sangro, il corso di degustazione di birra artigianale curato dal Birrificio Maiella di Pretoro (Ch), lo show cooking a cura di “Da matti street food” di San Vito Chietino (Ch),  lo show cooking curato dall’Ipseoa di Caserta, il corso di degustazione Vini Fantini a cura della presidente Associazione Italiana Sommelier Abruzzo Angela Di lello, lo show cooking dello chef Marco Caldora, la presentazione del buffet dimostrativo sull’arte culinaria, le isole gastronomiche “De Cecco” con i cuochi dell’Associazione Valle del Sangro e il tradizionale taglio della torta, realizzata dagli alunni dell’Ipssar di Villa Santa Maria, alla presenza di autorità regionali e provinciali.

In entrambe le giornate si potranno visitare sia il Museo del cuoco che custodisce  i documenti fotografici, gli attestati e gli attrezzi da lavoro dei grandi cuochi di Villa Santa Maria che l’istituto alberghiero “G. Marchitelli”.

Per raggiungere il centro storico, dove si svolgerà l’evento, è previsto il servizio navetta operativo su tutto il territorio comunale.

Barbara Del Fallo




STREET FOOD TIME, torna il festival itinerante del gusto

Dal 10 al 13 ottobre alla Villa Comunale la nona edizione

L’Aquila, 8 ottobre 2024. Eccellenze nazionali, specialità regionali, panini speciali, birre artigianali, cibi internazionali, felicità in un cartoccio e food truck sono gli ingredienti della nona edizione di Street Food Time che si terrà all’Aquila, alla Villa Comunale, da giovedì 10 a domenica 13 ottobre.

Il festival dello street food su ruote offre anche quest’anno numerose offerte culinarie provenienti da ogni regione d’Italia,  accompagnate da fiumi di birra esclusivamente artigianale. La manifestazione, che è a ingresso gratuito, inizierà ogni giorno alle ore 11.00 del mattino e proseguirà fino alla mezzanotte, offrendo agli ospiti ricche colazioni, gustosi aperitivi, pranzi, cene, merende e persino stuzzicanti spuntini di mezzanotte.

Tra le offerte culinarie di questa edizione: hamburger di black angus cotto con assoluta maestria; gli immancabili arrosticini abruzzesi; pulled pork, costine glassate al BBQ, e burritos; la saccoccia romana con coda alla vaccinara e fonduta di pecorino, con stracciatella di bufala, crudo e pesto di basilico e all’amatriciana; olive ascolane cotte al momento classiche, vegetariane, gluten free e al tartufo; caciocavallo impiccato, “fcazz nderr”, bombette di Martina Franca e capocollo;  lo stracotto; hamburger di chianina con pane fatto in casa, salse artigianali e pomodoro fresco; il panino Super ghiotto con pane fatto con grani antichi farcito con carne di maiale 100% italiana, cotta per 12 ore a bassa temperatura, marinata e sapientemente speziata; frittura di pesce; fritti in cartoccio; rosti di patate croccante fuori e morbido dentro farcito con formaggio filante; arancine e cannoli siciliani farciti con cioccolata, canditi, pistacchio e mandorle.

Non mancheranno i piatti più rappresentativi della cucina internazionale:   asado, empanadas e bife argentino; tacos, nachos e burrito messicani; churros profumati alla cannella farciti con crema di nocciole o dulce de leche.

Il tutto sarà accompagnato da sessanta tipologie di birre artigianali, selezionate tra i migliori birrifici dello Stivale.

I sapori della cucina italiana più autentica con qualche tocco internazionale fanno di Street Food Time una certezza nell’ambito degli eventi dedicati al cibo di strada. Il festival itinerante tocca ogni anno diverse città italiane, garantendo al pubblico, ormai affezionato, qualità e affidabilità.




SETTIMANA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Tante iniziative a Roseto

Roseto degli Abruzzi, 8 ottobre 2024 – In occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, che si tiene dal 6 al 13 ottobre 2024, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, in collaborazione con il Corpo Volontari di Protezione Civile locale, ha organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prevenzione e per promuovere la partecipazione attiva della comunità locale alle iniziative di volontariato.

Le attività, pensate per coinvolgere sia i cittadini sia le istituzioni scolastiche, includeranno:

– Gazebo informativi: Nelle giornate di sabato 12 ottobre e domenica 13 ottobre, saranno allestiti dei gazebo informativi presso la Piazza della Libertà e il Lungomare Centrale. Questi spazi avranno l’obiettivo di fornire informazioni sull’importanza della Protezione Civile e di raccogliere contatti per il prossimo corso base di formazione per volontari. Un’occasione per chiunque desideri avvicinarsi al mondo del volontariato e contribuire attivamente alla sicurezza della propria comunità.

– Incontri formativi nelle scuole: Con l’intento di sensibilizzare anche le giovani generazioni, sono stati organizzati incontri formativi presso le scuole di Roseto degli Abruzzi, nello specifico: giovedì 10 ottobre 2024, presso l’Istituto “Moretti” e venerdì 11 ottobre 2024, presso il Polo Liceale “Saffo”

Queste iniziative si inseriscono nel contesto della Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 2019, che si svolge ogni anno in prossimità del 13 ottobre, giorno riconosciuto come Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Naturali dalle Nazioni Unite.

Il Comune di Roseto degli Abruzzi invita tutta la cittadinanza a partecipare attivamente a queste iniziative, per approfondire le tematiche della protezione civile e contribuire alla prevenzione dei rischi sul territorio.

“Con questa serie di iniziative vogliamo ricordare l’importanza della Protezione Civile e l’importanza della prossimità ai cittadini in ogni momento, soprattutto in quelli caratterizzati dalle calamità e dalle emergenze – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Ringraziando pubblicamente i volontari del Corpo di Protezione Civile per il grande lavoro che svolgono quotidianamente e voglio sottolineare l’importanza del loro ruolo e la necessità di una crescita nei numeri che porti ad un ricambio generazionale, perché mettersi al servizio degli altri rappresenta sempre uno dei gesti più nobili”.

“Questi appuntamenti si pongono l’obiettivo di coinvolgere non solo la popolazione rosetana ma anche gli studenti – aggiunge Piero Renzetti, coordinatore della Protezione Civile Gruppo di Roseto degli Abruzzi – Con loro cercheremo di parlare di Protezione Civile, di portare la nostra testimonianza, sperando anche che qualcuno trovi la vocazione per il volontariato con l’ingresso nella nostra associazione”.




GIORNATA DI PREVENZIONE DELL’ICTUS

Screening gratuito a Sante Marie

Sante Marie, 8 ottobre 2024. La Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Sante Marie, in collaborazione con l’Avis Sante Marie e l’amministrazione comunale, organizza una giornata dedicata alla prevenzione e alla diagnosi precoce dell’ictus. L’evento, dal titolo “Agisci in fretta, l’ictus non aspetta”, si terrà sabato 19 ottobre 2024 a partire dalle 14 nella sala Don Beniamino.

L’iniziativa offre a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi a uno screening gratuito per la diagnosi precoce dell’ictus, una patologia che, se non individuata tempestivamente, può causare gravi conseguenze. Durante la giornata, sarà presente il personale medico specializzato del reparto di Neurologia dell’ospedale di Avezzano, pronto a rispondere a domande e fornire consigli su come riconoscere i primi sintomi di un attacco ischemico e agire immediatamente.

L’ictus è una delle principali cause di mortalità e disabilità a livello mondiale, e la prevenzione è uno strumento fondamentale per ridurne l’impatto. Attraverso questa iniziativa, la Commissione per le Pari Opportunità e l’Avis intendono sensibilizzare la popolazione sull’importanza di una diagnosi precoce e incoraggiare il pubblico a prendere parte a controlli regolari, soprattutto in presenza di fattori di rischio come ipertensione, diabete e colesterolo alto.

Il 19 ottobre 2024, dunque, alle ore 14:00 presso la Sala Don Beniamino, Sante Marie, un’occasione preziosa per prendersi cura della propria salute e quella dei propri cari, grazie alla partecipazione di esperti e professionisti del settore medico.




SCENDIAMO IN PIAZZA ANCHE A VASTO

In occasione della giornata di mobilitazione in solidarietà alle popolazioni palestinesi e libanesi promossa dalla Comunità palestinesi d’Italia

Vasto, 8 ottobre 2024. Oltre 70 anni di occupazione della Palestina da parte di Israele e un anno di indiscriminati bombardamenti della Striscia di Gaza e del Libano, hanno già provocato la morte di oltre 42.000 civili, di cui oltre 10.000 bambini, moltissimi dei quali non avevano ancora compiuto un anno. In quella terra l’umanità è stata seppellita sotto tonnellate di bombe lanciate indiscriminatamente su case, scuole, ospedali e con la riduzione alla fame di milioni di persone.

L’Italia, con il suo sostegno politico e militare a Israele, è complice di quella che lo storico israeliano Ilan Pappé ha definito come pulizia etnica contro la popolazione palestinese. La guerra mondiale a pezzi di cui quella in Medio Oriente è parte, si traduce da noi in economia di guerra che taglia la spesa pubblica, i salari e i diriƫti.

Gli aumenti dei prezzi, il cosiddetto “decreto sicurezza” n. 1660 e l’annuncio di ulteriori sacrifici ne sono la più lampante dimostrazione. E mentre i titoli di borsa dell’industria delle armi aumentano, i nostri salari restano fermi. Di fronte a tale scenario di guerra non possiamo restare indifferenti. Vogliamo, invece, restare umani. Per questo, in occasione della giornata di mobilitazione promossa dalla Comunità palesƟnese, scendiamo in piazza, sabato 12 Ottobre, in Piazza Barbacani, ore 17:30, con un sit-in a cui hanno già aderito alcune realtà associative e sindacali.

Per adesioni, scrivere una mail a laconvivialevasto@gmail.com Promuovono (adesioni in aggiornamento): Casa del Popolo “La Conviviale”, Arci, Cobas lavoro privato ChietiPescara, USB, Potere al Popolo Abruzzo, Slai Cobas, CGIL Chieti




COMITATO DEI SINDACI E DEFICIT SANITÀ

Un’Assemblea più che partecipata, i sindaci della Provincia chiedono un cambio di passo alla Asl e alla Regione. La situazione è preoccupante, serve una soluzione che rimetta i cittadini al centro dell’azione

Atessa, 8 ottobre 2024 – Si è svolto ad Atessa un nuovo incontro promosso dal Comitato ristretto dei sindaci con l’Assemblea dei sindaci dei Comuni della Provincia di Chieti per fare il punto sulla preoccupante situazione della sanità territoriale, alla luce delle proposte di razionalizzazioni presentate dai vertici della Asl 2 alla Regione e non ancora vidimate dal Consiglio regionale. All’assemblea sono stati invitati tutti i sindaci del territorio che hanno risposto a prescindere dall’appartenenza politica, nonché sindacati e consiglieri regionali parte della Commissione regionale Sanità, invitati dal Comitato per un confronto aperto e trasparente sullo stato dei fatti.

“L’assemblea è stata convocata per confrontarci con tutti i colleghi sindaci perché la situazione della sanità provinciale è sempre più preoccupante e perché stiamo già contando le prime conseguenze di una razionalizzazione derivante dal pesante disavanzo della Asl – così il presidente Diego Ferrara e i membri del Comitato ristretto Giulio Borrelli, Massimo Tiberini e Agostino Chieffo, sindaci di Chieti, Atessa, Casoli e Gissi – L’esigenza è quella di un cambio di passo, capace di riportare il cittadino al centro della programmazione e del sistema sanitario territoriale. La riunione ha manifestato la generale preoccupazione per la situazione, a fronte dei dati che derivano proprio dal piano di razionalizzazione, da cui emerge come il disavanzo della Asl 2 sia esploso in maniera esponenziale sotto l’attuale Direzione aziendale, passando da 13,7 milioni di euro a 61/67 milioni di euro, nel periodo che va dal 2019 al 2024; nel 2023 è esplosa anche la spesa per la mobilità passiva, ovvero i soldi che la Regione Abruzzo ha pagato ad altre Regioni per far curare i propri cittadini, ammonta a 138 milioni di euro.

Sottraendo le risorse incassate con la mobilità attiva, pari a 78 milioni, si arriva a un passivo di 60 milioni anche su questo. Pochi giorni fa, come comitato abbiamo chiesto un incontro con l’assessore regionale Verì che ci ha ben chiarito in quel frangente che la Asl di Chieti è quella che in proporzione ha avuto più risorse, rispetto alle altre tre Asl, oltre 750mila euro, contro i 600 e 500 di Pescara, Teramo e L’Aquila. Una cifra notevolmente superiore persino a quanto aveva chiesto la stessa Asl, salvo affermare che era stata sottodimensionata economicamente.

E comunque, dalla lettura fatta Come comitato ristretto nella pubblica presentazione delle reazioni al piano di quest’estate, è risultato che dal Conto Economico, la stima a chiudere al 31.12.2024, risultava pari a circa 45 milioni di euro, che il Direttore Schael definisce strutturale e non più di 34,5 milioni di euro (così come quantificata nella precedente versione del piano del giugno 2024).

Praticamente, come viene confermato nelle recenti audizioni nelle commissioni consiliari congiunte Sanità e Bilancio, l’odierna stima a chiudere al 31.12.2024 è di circa 10,5 milioni superiore a quella della precedente versione del piano stesso, cioè giugno 2024. In sostanza nulla è cambiato in meglio da quando sono emersi i 128 milioni di euro di debiti delle Asl e nulla è successo alla governance che ha prodotto questa situazione. Ma sul territorio e nei presìdi, sono successe molte cose se la soluzione proposta dal Dg è quella di interventi strutturali quali chiusure, accorpamenti dei reparti e blocco dei turn-over.

Di certo, oltre ai 128 milioni di debiti c’è il crollo delle prestazioni sanitarie, scese da 158.000 del 2018 a 137.000 nel 2023 (dati dell’Agenzia Regionale Sanità) con punte di oltre il 46 per cento all’ospedale di Ortona, del 44 per cento a Castel di Sangro, del 35 ad Atessa, del 33 a Sulmona, del 30 a Lanciano, del 26 Vasto, del 21 a Tagliacozzo e Avezzano, del 18 a L’Aquila, del 15 ad Atri, del 10 a Chieti e a seguire gli altri presidi dove non si registrano aumenti. Infatti, l’Abruzzo ha il peggior differenziale d’Italia tra i livelli essenziali di assistenza 2022 rispetto a quelli del 2021: in sostanza la regione è ultima. Già l’analisi del Ministero della Salute è stata impietosa, la classifica generale analizzata poi dalla Fondazione Gimbe ci colloca ultimi e con 30,86 punti in meno rispetto al 2021.

A questi dati vanno aggiunti quelli del pesante disavanzo della mobilità passiva, la cifra più alta degli ultimi 10 anni: quella extra-regionale arriva ai quasi 39 milioni del 2024, di poco più bassa quella infra-regionale, a quota – 38 milioni nel 2024, comunque una crescita esponenziale di entrambe.

Insieme chiediamo un cambio di passo, siamo di fronte a un problema che cresce e che riporterà quasi sicuramente l’Abruzzo verso un nuovo commissariamento della sanità, con il conseguente e possibile tracollo del sistema.

Servono azioni possibili: in primis una idonea e corretta programmazione sanitaria ed economica, con una precisa determinazione delle quote del Fondo sanitario regionale spettanti a ogni Asl, con la determinazione dei tetti di spesa; la creazione di un monitoraggio e controllo di prestazioni richieste e servizi erogati e relativi costi; la creazione di una cabina di regia che non sia un ulteriore onere per la cittadinanza; l’aggiornamento e realizzazione di prontuari terapeutici regionali della spesa farmaceutica; l’immediata e competa trasformazione digitale, perché il processo di digitalizzazione è ancora incompleto; una maggiore attività di prevenzione e promozione della salute sul territorio. Non faremo mancare mai il nostro supporto a un’azione di concreto miglioramento della sanità, siamo pronti a fare la nostra parte a tutela del bene maggiore di cui siamo tutti responsabile: i diritti a una sanità moderna e che funzioni che abbiamo tutti come cittadini abruzzesi.

Un’assemblea che ha permesso un ampio confronto con sindaci e altri soggetti del territorio, che, a prescindere dalla propria appartenenza, ogni giorno si misurano con la realtà, le affermazioni rilasciate dal DG Schael al Tgr regionale mentre tutto ciò avveniva, sono del tutto faziose e prive di fondamento, il tentativo, l’ennesimo, di sminuire il valore dell’incontro più che partecipato, dimostra l’inadeguatezza di questo direttore generale che travisa i dati della realtà”.




SUMMIT DEI MINISTRI DELLO SVILUPPO DEL G7

Riunione in Prefettura per pianificazione misure di sicurezza e prevenzione

Pescara, 8 ottobre 2024. In vista del summit dei Ministri dello Sviluppo del G7, che si terrà in questa Provincia dal 22 al 24 ottobre, il Prefetto Flavio Ferdani ha presieduto, nella mattina odierna, una riunione di coordinamento presso il Palazzo del Governo di Pescara.

All’incontro hanno partecipato il Viceprefetto Vicario della Prefettura di Pescara dott. Gaetano Losa, il Dirigente dell’Area di Ordine e Sicurezza Pubblica Viceprefetto Melania Mucci, il Presidente della Provincia, il Sindaco di Pescara, il Questore, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante del ROAN della Guardia di Finanza, il Comandante della Direzione Marittima, il Dirigente della Polizia di Frontiera, il Comandante della Polizia Locale di Pescara nonché i rappresentanti della Agenzia Regionale di Protezione civile, della ASL e Servizio 118 di Pescara, di SAGA S.p.A., di Enac, di RFI, di FS Security, di CRI, di TUA, di Enel, di E-distribuzione, di Aca, di Terna, di Fibercop s.p.a., di Vodafone, di WindTre, di Iliad, di 2i Rete Gas, Italgas, di A distribuzione.

Nell’occasione il Prefetto di Pescara ha condiviso con i presenti una dettagliata pianificazione delle iniziative preliminari e da adottare nel corso dell’evento, al fine di favorire la puntuale prevenzione ed il mirato controllo di ogni fonte di rischio.

Per incrementare i livelli di sicurezza necessari a garantire il buon esito della riunione dei G7 sono state predisposte capillari misure, concordate oggi nell’ambito della disamina congiunta con le Forze dell’Ordine in tutte le loro articolazioni, con gli attori istituzionali convenuti, con l’Autorità deputata al soccorso pubblico e con i gestori delle infrastrutture e dei servizi pubblici essenziali.

Particolare attenzione è stata rivolta ai pattugliamenti ed ai presidi dei siti sensibili, dello spazio aereo e marittimo, della circolazione stradale, dei parchi, nella duplice direzione non solo di tutelare l’incolumità pubblica e delle personalità attese ma anche di permettere una vivibilità accettabile per i residenti e per coloro che quotidianamente convergono su Pescara, in un delicato bilanciamento tra interessi primari e bisogni privati.

Al riguardo, il Prefetto di Pescara ha annunciato che nei giorni della manifestazione in oggetto, presso la sala di Protezione civile di questa Sede, verrà attivato il C.C.S., che secondo le linee guida vigenti si avvarrà delle funzioni di supporto, nell’ottica di favorire il più efficace flusso informativo e poter affrontare in maniera tempestiva qualsivoglia esigenza.

Le Amministrazioni, le Forze di Polizia e gli Enti coinvolti, nella consueta logica di coordinamento, concorreranno secondo le loro specifiche competenze.

Del pari, la Questura aprirà una Cabina di Regia deputata al monitoraggio dei profili di ordine e sicurezza pubblica, previa realizzazione di ulteriori Tavoli tecnici dove verranno approfondite tutte le questioni di propria stretta attribuzione.

Il Comune di Pescara, inoltre, si occuperà di emettere i provvedimenti del caso e di assicurare una massiva campagna comunicativa rivolta alla cittadinanza, allo scopo di tenere aggiornata ininterrottamente la collettività in merito alle aperture straordinarie degli uffici, alla gestione del traffico ed alle variazioni delle vie percorribili unitamente ai mezzi di trasporto pubblico accessibili ed alle alternative possibili.

Gli esponenti di Aca, Enel, TUA, RFI e telefonia mobile hanno altresì illustrato gli interventi di manutenzione straordinaria sulle reti di rispettiva titolarità, in modo da ridurre il pericolo di malfunzionamenti o disagi nell’erogazione dei servizi di spettanza.

L’evento in parola costituisce, infatti, un appuntamento di eccezionale rilevanza e, nel contempo, un’importante opportunità di visibilità per l’intero territorio pescarese sulla scena mondiale.

In chiusura di incontro, il Prefetto di Pescara ha raccomandato uno sforzo comune ed una fattiva collaborazione incentrata sul costante dialogo e sulla sinergia operativa, sottolineando anche l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza ad assumere comportamenti responsabili per consentire lo svolgimento ottimale della sessione internazionale in programma, che si incentrerà su tre tematiche prioritarie: sicurezza alimentare e sistemi agroalimentari sostenibili, infrastrutture e investimenti sostenibili, salute globale.

Massima, dunque, è l’allerta di ciascuna componente chiamata in causa sia sul piano cautelare, sia sul piano attuativo degli indirizzi finora resi.




IL RICAVATO DELLO SPETTACOLO TEATRALE VIRUS

Devoluto ad AISM e Colibrì Onlus. La compagnia Giuliesi in scena al lavoro per proporre al pubblico una nuova commedia nel 2025

Giulianova, 8 ottobre 2024. La compagnia teatrale Giuliesi in scena, nel ringraziare le oltre 900 persone che, questa estate, hanno assistito allo spettacolo teatrale Virus, portato in scena il 19 luglio scorso in piazza Buozzi a Giulianova, vuole informare la cittadinanza che, il ricavato della vendita dei biglietti, al netto delle spese, del totale di 5.850 euro, è stato devoluto in beneficenza alle associazioni A.I.S.M. e Colibrì Onlus.

Rende noto inoltre che, nonostante siano arrivate diverse richieste da comuni limitrofi di riportare in scena lo spettacolo, che la compagnia teatrale ringrazia, al momento non avverrà alcuna replica per impegni lavorativi dei suoi componenti. Tuttavia, l’autore e regista giuliese Marco Luciani ha ripreso in mano la penna e sta già lavorando al riadattamento della commedia, scritta e mai rappresentata, Vale la pena correre?

Tra le prossime novità, intanto, c’è l’ingresso in compagnia di due nuove attrici non professioniste, Anna Napoletano e Francesca Di Vittorio. “Se tutto va bene il copione della nuova commedia sarà revisionato e pronto entro Natale – spiega l’autore Marco Luciani – e siamo lieti di annunciare che, a febbraio, riprenderemo le prove. Grazie a tutti coloro che ci sostengono, alle associazioni AISM e Colibrì Onlus che ci hanno ringraziato con il conferimento di due targhe, e a tutti coloro che ci seguono. Ci vediamo presto”.