LE ATTIVITÀ DEL MAXXI L’AQUILA

Il museo per la XX giornata del contemporaneo

L’Aquila, 11 ottobre 2024.Anche quest’anno il MAXXI L’Aquila partecipa alla Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea italiana. Sabato 12 ottobre alle ore 12 e alle 17, il museo ha organizzato due visite guidate gratuite per scoprire la mostra Architetture e città nel Corno d’Africa.

Un patrimonio condiviso, a cura di MAXXI Architettura con Andrea Mantovano, ospitata nelle splendide sale barocche di Palazzo Ardinghelli, e il progetto Windows to Look In di Lorenzo Senni a cura di THREES, nella project room del museo. Il numero di posti per ciascuna visita è limitato. Per partecipare è necessaria la prenotazione tramite form online su maxxilaquila.art. Per l’intera giornata di sabato 12 ottobre tutti i visitatori potranno accedere al museo con un biglietto ridotto a 5 euro.

Architetture e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso è una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia attraverso lo sguardo contemporaneo di artisti, architetti e studiosi locali e internazionali. Se da un lato i paesi del Corno d’Africa continuano a soffrire, in misura diversa, gli effetti di conflitti mai completamente estinti, dall’altro mostrano grandi energie per costruire il proprio futuro, nella consapevolezza di un passato che li accomuna.

Dalla devastazione di Mogadiscio alla rapidissima trasformazione di Addis Abeba, fino alla consapevole conservazione di Asmara, emergono approcci differenti nei confronti di questo patrimonio architettonico e urbano che, a tutti gli effetti, può essere definito un patrimonio condiviso. La mostra inoltre racconta la corposa eredità dell’attività progettuale italiana, per rileggerla alla luce di nuove conoscenze e sensibilità.

Windows to Look In di Lorenzo Senni curato da Threes, visitabile fino al 13 ottobre, è uno dei progetti vincitori della dodicesima edizione di Italian Council (2023), programma promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera – destinata alla collezione permanente della Fondazione MAXXI e parte di un progetto nato durante un periodo di ricerca che l’artista ha trascorso a Los Angeles con il rinomato fotografo americano John Divola – indaga il concetto di “falsa riflettività”, realizzato attraverso l’uso di una speciale vernice riflettente applicata ai soggetti fotografati. Le opere risultanti creano un complesso dialogo sulla percezione, l’auto-osservazione e la negoziazione dell’identità, invitando lo spettatore a confrontarsi con le tensioni intrinseche tra il vedere e l’essere visti.




LETTERA APERTA

Alle studentesse e agli studenti del Tito Acerbo

Pescara, 11 ottobre 2024. Nella giornata di San Cetteo, approfittando della chiusura della vostra scuola, è stato distrutto il vostro patrimonio arboreo. Era nel vostro cortile, e vi dava innumerevoli servizi ecosistemici, difendendo i vostri polmoni dall’intenso traffico veicolare che vi circonda.

L’abbattimento è stato fatto come sempre di nascosto. Non avete potuto fare nulla.

Lunedi sentirete la mancanza, e vi stupirete di quanto sarà grande: ci accorgiamo degli alberi soprattutto quando non ci sono più. In questi giorni stanno tappezzando Pescara con i manifesti dell’evento del G7, e con l’evento congiunto per l’Agenda 2030 che si terrà a Piazza Sacro Cuore.

E sapete cosa vi diranno in quei giorni?

In quei laboratori?

Che bisogna fare azioni sostenibili, che il punto 11, dedicato alle Città, dice che per la vivibilità e la salute cittadina servono alberi e permeabilità, e che tutti gli stati dell’ONU si sono impegnati per un mondo migliore.

E a scuola vi faranno anche corsi di educazione ambientale e di educazione civica, e vi insegneranno il concetto di bene comune e di partecipazione.

Queste idee e temi sono fondamentali, ma hanno bisogno di donne e uomini che coerentemente le portino avanti. Al contrario, sulla vostra strada, avete oggi incontrato persone che hanno portato alle decisioni finali che oggi vedete nel vuoto del vostro cortile.

Vi diranno che non era possibile altrimenti. Ma ricordate che non è così, le soluzioni possibili e migliori possono essere sempre trovate, soprattutto per il vostro futuro.

Simona Barba

Consigliera Comunale




CONVEGNO SULLA PLUSDOTAZIONE

Un approccio inclusivo per il benessere dei giovani talenti

Avezzano, 11 ottobre 2024. Quale ruolo deve avere la comunità educante? Lo spiegheranno i professionisti in arrivo da tutta l’Italia che domani saranno ospiti nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana di Avezzano per il convegno divulgativo dal titolo “La Plusdotazione e il ruolo della comunità educante”, organizzato dall’associazione nazionale Step-net ODV e CTS Gifted aps, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e il Comune di San Vincenzo Valle Roveto.

L’evento, che mira a sensibilizzare e formare educatori, professionisti della salute e genitori, sarà articolato in due momenti: il convegno dalle 10:00 alle 13:00 e un workshop pomeridiano, “Strategica-mente: buone pratiche per la Plusdotazione”, dalle 14:00 alle 16:00.

La plusdotazione, che riguarda il 5-6% della popolazione giovanile, è ancora poco conosciuta in Italia. Il convegno si propone di colmare questo divario culturale, fornendo strumenti per riconoscere e sostenere bambini e ragazzi dotati di alto potenziale cognitivo. Essi, spesso etichettati erroneamente o non riconosciuti, hanno bisogno di un ambiente educativo che sappia valorizzare le loro capacità e garantire il loro benessere emotivo.

Ad aprire i lavori i saluti istituzionali di Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e Sabrina Frezza, responsabile servizi sociali Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Tra i relatori, spiccano esperti come Viviana Castelli, Presidente di Step-net ODV, Mariasole Zurleni, presidente CTS Gifted aps, Sara Riscazzi – responsabile comitato scuola Step-net ODV, docente di Lettere, Filomena Volpe , responsabile progetto Step-net “Adotta un insegnante”, Erica Talamonti, responsabile front-office Step-net “La Plusdotazione a scuola: la voce ai docenti” e Valentina Rugghia.

Si discuteranno tematiche fondamentali come l’importanza di una valutazione accurata, il ruolo centrale degli insegnanti nell’inclusione degli studenti plusdotati e il contributo delle famiglie.

Il workshop del pomeriggio sarà un momento pratico dedicato a illustrare buone pratiche e metodologie educative per sostenere i giovani talenti. Il convegno rappresenta un’opportunità per creare una rete tra istituzioni scolastiche, sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere una crescita serena dei plusdotati e favorire il loro contributo alla società.

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione tramite il sito www.stepgate.it. L’evento prevede 100 posti per il convegno e 30 per il workshop. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione per gli iscritti.




XIV CONGRESSO NAZIONALE SIMMESN

Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale Montesilvano – Pala Dean Martin – 15/18 ottobre 2024

Chieti, 11 ottobre 2024. Si terrà, presso il Pala Dean Martin di Montesilvano dal 15 al 18 settembre, il XIV Congresso Nazionale della Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale (SIMMESN). Il Congresso, presieduto dal Prof. Vincenzo De Laurenzi, Direttore del Laboratorio di screening neonatale dell’Università G. d’Annunzio e dal Prof. Andrea Pession, Presidente di SIMMESN, è un appuntamento annuale che riunisce tutti i professionisti coinvolti nello screening neonatale, nello studio, nella diagnosi e nella cura delle malattie metaboliche ereditarie.

Quest’anno, per la prima volta, verrà organizzata una sessione su temi di laboratorio, che si terrà a Chieti, presso il Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), della “d’Annunzio”, sede del Laboratorio di Screening neonatale per l’Abruzzo. Nelle varie sessioni scientifiche, con un approccio multidisciplinare, verranno approfonditi e discussi i temi rilevanti sulla biologia, biochimica, genetica, psicologia, nutrizione e assistenza medica delle malattie metaboliche ereditarie.

“Il Congresso – annuncia il professor Vincenzo De Laurenzi – è il riconoscimento all’impegno dei professionisti abruzzesi, il laboratorio di screening e i centri clinici regionali, coinvolti nello screening neonatale, nella diagnosi e cura delle malattie metaboliche ereditarie. In Abruzzo lo screening – ricorda il prof. De Laurenzi – è stato attivato dagli anni 90 per due sole malattie (ipotiroidismo Congenito e Fenilchetonuria) e, poi, per Fibrosi Cistica; nel 2018 in applicazione della Legge sullo screening neonatale esteso-SNE, si è arrivati ad un pannello di 49 malattie. Lo screening viene effettuato dal Laboratorio di Biochimica Analitica-Proteomica-Endocrinologia e Genetica Medica del CAST alla d’Annunzio, che vanta una consolidata esperienza di ricerca e applicazione delle tecnologie necessarie per i test di screening. Il pannello di malattie oggetto di Screening Neonatale è in aggiornamento periodico da parte del Ministero della Salute.

Dal punto di vista tecnologico, è già possibile la diagnosi precoce, con analisi su spot, di ulteriori malattie rispetto a quelle indicate nella Legge 167/2016. In questo contesto, il Laboratorio della d’Annunzio ha proposto e finanziato un progetto pilota avviando lo screening per altre 7 malattie tra cui l’atrofia muscolare spinale (SMA), la sindrome adrenogenitale e le malattie lisosomiali. Grazie al progetto il pannello SNE in Abruzzo comprende oggi 56 malattie, e ciò rende la Regione seconda in Italia per numero di malattie sottoposte a screening neonatale. Il Laboratorio – precisa il professor De Laurenzi – è al centro di una rete che coinvolge i punti nascita, il Centro di Coordinamento dello Screening Neonatale Esteso Regione Abruzzo – UOC Pediatria, Ospedale S. Spirito- Pescara, la Clinica Pediatrica dell’Ospedale Clinicizzato SS Annunziata – Chieti, la UOC Patologia Metabolica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma e la medicina territoriale. Lo Screening Neonatale in Abruzzo – conclude il professor De Laurenzi – rappresenta un esempio virtuoso di ricerca traslazionale e di sinergia tra Università e Sistema Sanitario Regionale”.

Maurizio Adezio




WORLD’S TOP 2% SCIENTISTS 2024

L’abruzzese Stocchi tra i  ricercatori dell’Irccs San Raffaele riconosciuti tra le eccellenze scientifiche globali

L’Aquila, 11 ottobre 2024. Tra i ricercatori dell’IRCCS San Raffaele di Roma inseriti dalla Stanford University nella prestigiosa classifica mondiale degli scienziati più “influenti” l’abruzzese Fabrizio Stocchi, responsabile del Centro Parkinson, parkinsonismi e disturbi del movimento presso l’istituto romano e ordinario di Neurologia all’Università Telematica San Raffaele.

L’esperto rientra tra coloro che raggiungono il livello più elevato di produttività scientifica tra i circa 9 milioni di ricercatori esaminati dall’ateneo americano, insieme al prof. Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele; al prof. Stefano Bonassi, responsabile dell’Area di  Epidemiologia Clinica e Molecolare e Biostatistica dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Igiene Generale e Applicata dell’Università San Raffaele; al prof. Giuseppe Rosano, responsabile del Centro di ricerca clinica e sperimentale dell’istituto romano e ordinario di Cardiologia all’Università San Raffaele; al prof. Enrico Garaci, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma; al prof. Ennio Tasciotti, responsabile del  Laboratorio di Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele e al prof. Massimo Volpe, responsabile del Centro per la Diagnosi e cura dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari.

Il rapporto, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, è considerato il più affidabile per i settori della ricerca bibliometrici, la scienza che utilizza tecniche matematiche e statistiche per analizzare la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Esso viene redatto ogni anno dalla prestigiosa università californiana di Stanford in collaborazione con la casa editrice Elsevier e Scopus, il più grande archivio mondiale di abstract e citazioni.

Dallo studio emergono due classificazioni prodotte facendo riferimento a 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie: una basata sull’intera carriera dei ricercatori (periodo 1996-2023) e l’altra che considera l’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno (con riferimento alle citazioni ricevute durante il 2023).

Per ogni ricercatore vengono quindi valutate le citazioni e il relativo h-index, un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sul numero di pubblicazioni e di citazioni ricevute. Vengono inoltre assegnati loro dei c-score, indicatori della rilevanza più che del semplice numero di pubblicazioni, includendo informazioni sulla co-paternità e sulle posizioni dell’autore (singolo, primo, ultimo). Il ranking utilizzato comprende anche le aree scientifiche di attività, dall’acustica alla zoologia, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche statistiche e di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

Il risultato è una fotografia rigorosa di 210.199 scienziate e scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica e che rappresentano il 2% di una platea totale di ben 9 milioni di professori e ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo. 




INFILTRAZIONI MAFIOSE NELL’ECONOMIA ABRUZZESE

Palazzo del mare 19 ottobre ore 11:00

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 11:00, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si terrà l’evento-dibattito dal titolo “La mafia nei pascoli”. L’incontro, ideato da Francesco Iannetti, vedrà la partecipazione della Prof.ssa Lina Calandra, docente di Geografia all’Università de L’Aquila, che approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia abruzzese.

L’appuntamento sarà moderato dal giornalista e scrittore Luca Maggitti Di Tecco e offrirà un’importante occasione di confronto e riflessione su un fenomeno che minaccia il tessuto economico e sociale della regione. L’ingresso è gratuito e l’incontro è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo Francesco Iannetti che, ancora una volta, è riuscito a portare a Roseto degli Abruzzi un dibattito di grande livello che permette a tutti noi di riflettere in merito a tematiche importanti e di attualità – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un incontro che, sono certo, fornirà tanti spunti su un fenomeno spesso sottovalutato”.

“È di fondamentale importanza conoscere il fenomeno mafioso in Abruzzo: studiarlo, parlarne, farlo emergere nel dibattito pubblico – aggiunge la Professoressa Lina Calandra – L’Università in questo può e deve giocare un ruolo di primo piano, al servizio del territorio e dei suoi abitanti”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di concretizzare questa idea – conclude Iannetti – In primis l’Amministrazione Comunale, il presentatore dell’evento Luca Maggitti Di Tecco e tutti i partner che anche questa volta mi hanno supportato. Non è mai facile parlare di mafia e di una tematica non troppo conosciuta ma, proprio per questo motivo, credo che in tanti vorranno approfondire gli argomenti che la Professoressa Calandra porterà all’incontro di Palazzo del Mare. Sarà un onore avere ospite in città una personalità del suo spessore che da anni studia questo fenomeno con l’obiettivo di combatterlo e di renderlo noto ai cittadini e alle istituzioni”.




SECONDO MEMORIAL FRANCESCO SAVINI

L’Amatori Antimo Felicioni ricorda il prof

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, concesso su volontà del Sindaco Mario Nugnes e dell’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio, si è svolto ieri sera, presso il campo sportivo di Santa Lucia, il secondo memorial di calcio “Francesco Savini”.

Il “prof”, uomo simbolo dello sport rosetano scomparso due anni fa, per quarant’anni ha guidato l’Amatori “Antimo Felicioni” ed è stato vicino a tante squadre di calcio locali. Savini è stato, inoltre, grande formatore ed educatore. Ieri sera, la sua squadra amatoriale, guidata oggi da Marcello Di Febo, gli ha voluto rendere omaggio tenendo vivo il suo ricordo attraverso un momento di sport a lui dedicato. Ad assistere alla partita anche la moglie del professore, Taziana, accompagnata dai figli.

Un evento che ha rappresentato anche un modo per mandare un messaggio ai tanti giovani coinvolti nel calcio amatoriale e per rilanciare l’idea di sport come momento di aggregazione e di formazione. Il Memorial ha visto scendere in campo due squadre amatoriali: l’Amatori Antimo Felicioni capitanata dal Presidente Marcello Di Febo e la Brimar Roseto guidata dal Presidente Mauro Racinelli. La sfida si è conclusa, al termine dei tempi regolamentari, sul risultato di 2 a 2 ed è stata necessaria a lotteria dei rigori per decidere la vittoria che è andata alla Brimar che si è imposta dal dischetto per 4 a 2.

“Al di là del risultato emerso dal campo – afferma il Sindaco Mario Nugnes – quella di ieri è stata una vittoria dello sport nel ricordo di una grande persona che ha fatto tanto per la nostra città. A dimostrarlo anche la consegna da parte del Presidente della Rosetana Calcio, Pino Lamedica, di un omaggio floreale alla vedova del professor Savini. Con orgoglio, inoltre, abbiamo visto il Campo di Santa Lucia essere nuovamente un luogo di sport capace di crescere nel corso degli anni. Anche grazie all’impegno del “Prof” e alla custodia condivisa da parte delle squadre amatoriali, la struttura è migliorata; passando da campo in terra ad un terreno che è diventato un fiore all’occhiello della nostra città. Tanto da diventare un campo da gioco oggi utilizzato anche da società che svolgono campionati di rango superiore. Questo è lo sport in cui credeva Francesco Savini, questo è lo sport in cui crede la nostra Amministrazione Comunale, questo è lo sport in cui credono tutti coloro che hanno partecipato al Memorial”.




NIENTE  GIUBILEO PER I ROM 

Giulia Di Rocco scrive a Papa Francesco

Lanciano, 11 ottobre 2024. Una lettera di protesta oltre che di preghiera  a Papa Francesco chiedendo di ammettere i rom per il Giubileo 2024/2025 scritta da  Giulia Di Rocco romni italiana Abruzzese. È  inaccettabile che l’etnia più grande tra tutte quelli presenti d’Europa ma anche d’Italia non vengano ammessi al Giubileo. La maggior parte dei rom sono Cristiani soprattutto in Italia  e malgato ciò non considerati dalla Chiesa che invece dovrebbe comprendere e aprire le porte proprio ai più discriminati  e bisognosi.

Il Giubileo è un momento importantissimo per tutti i Cristiani del mondo ed è un  duro colpo per la popolazione romanì che di fatto si vede negato la celebrazione importantissima. La speranza della Di Rocco è che sua Santità ci ripensi e ammetta anche i rom. Giulia Di  Rocco  ha già incontrato sua Santità proprio al Vaticano nel maggio 2019   donandogli a  nome di tutto il popolo rom la bandiera romnì.

In quell’occasione lo stesso Papa Francesco ha chiesto scusa al popolo rom perché anche nella chiesa  c’è  razzismo. A distanza di anni da quelle parole ad oggi non sono ammessi nel Giubileo i rom. Giulia Di Rocco è una assistente legale, attivista dei diritti umani membro del Forum RSC istituito dall’UNAR (ufficio antidiscriminazione razziale) presso il Ministero delle Pari Opportunità e presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo (la Prima Donna rom a ricoprire in Abruzzo  e in tutta l’Italia questo incarico).




L’EMERGENZA ABITATIVA È FUORI CONTROLLO

Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme

Pescara, 11 ottobre 2024. Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme sul fenomeno degli sfratti e auspicano politiche per il sostegno all’affitto, il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica e gli incentivi per i canoni di locazione a canone concordato. È Pescara il capoluogo maggiormente esposto al tema del disagio abitativo.

L’emergenza abitativa nella Regione Abruzzo disegna una parabola inarrestabile e rappresenta una vera e propria emergenza. L’allarme che da anni è lanciato dalla CGIL e dal Sunia trova un ulteriore conferma nei dati che recentemente ha reso noto il Ministero dell’Interno.

Complessivamente nel periodo che va dal 2021 (anno in cui viene eliminato il blocco degli sfratti) al 2023 il numero dei provvedimenti di sfratto emessi sono stati 3.434 e gli sfratti eseguiti 1.672. Ben il 90% delle procedure di sfratto riguarda la cosiddetta morosità incolpevole. È noto come il reddito disponibile delle famiglie abruzzesi, per spese legate a canoni di affitto e mutui, viene decurtato di oltre 40%.

Il totale delle famiglie in affitto nella nostra Regione rappresenta il 20% delle  oltre 562mila famiglie residenti: 112mila  nuclei  per un totale di circa 330.000 persone coinvolte  che rappresentano però  il 49% di tutte le famiglie in povertà assoluta.

Stiamo parlando di famiglie per le quali diventa difficile sopportare per es. una spesa improvvisa.

E per le quali sta diventando difficile affrontare le ricadute della crisi energetica e del conseguente rincaro dei costi sia in termini di spese condominiali (aumentate del 40%) che per le utenze domestiche (+35%). Secondo i dati dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, riscaldare adeguatamente l’abitazione è diventato un lusso per l’8% delle famiglie.

E sono colpite maggiormente le famiglie con figli piccoli e anziani, e il maggior disagio e fragilità si riscontra soprattutto nelle aree interne della Regione e nella provincia di Pescara. L’emergenza abitativa, infatti, a Pescara e provincia è ancora più acuta che nel resto della Regione. Infatti, sia per quanto riguarda i provvedimenti di sfratto emessi (2.352) che    quelli eseguiti  (1.040), nel periodo preso in esame (2021-2023) nella  Provincia di Pescara rappresentano ben oltre il 70% delle procedure. E del resto allarmante che tali numeri per la oltre la metà interessino il Capoluogo adriatico.

Una situazione allarmante che trova impreparati i livelli di governo e delle  istituzioni (in primis Regione Ater e Comuni ) nel dare risposte concrete, mirate ed urgenti. Il disagio abitativo – lancia l’allarme il SUNIA e la CGIL Abruzzo Molise – è aggravato dal fatto che in un momento in cui cresce la povertà, per la stragrande maggioranza di queste famiglie viene meno  il  contributo per l’affitto e  il contributo per la morosità incolpevole.

Senza adeguate risorse per sostenere gli inquilini più fragili la situazione abitativa in Regione rischia di diventare fuori controllo. Va ricordato che nelle due ultime Leggi di Bilancio, il Governo Meloni non ha rifinanziato né il Fondo per l’affitto né il Fondo per la morosità incolpevole, e anche nel recente Piano Strutturale di Bilancio 2025-2029 non c’è nessuna risorsa per tali priorità. Occorre a nostro avviso  dar vita ad un tavolo istituzionale permanente presso la Regione e le rispettive Prefetture,  con il coinvolgimento dei Comuni , dell’Anci  e  delle ATER.

Sono necessarie a nostro avviso misure urgenti come: risorse certe e adeguate a finanziare il Fondo di sostegno per l’affitto e il Fondo per la morosità incolpevole e soprattutto un Piano organico per incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica attraverso un programma pluriennale e finanziamenti adeguati, finalizzato sia all’incremento del patrimonio esistente che alla riqualificazione del patrimonio non utilizzato. Occorre infine, anche con politiche fiscali e tributarie a livello regionale e comunale, incentivare i contratti di locazione a canone concordato di lunga durata.

Alessandra Tersigni

Segretaria Regionale Cgil Abruzzo Molise

Giuseppe Oleandro

Presidente Regionale Sunia Abruzzo Molise




LA  CULTURA DELLA MORTE

Il governo Marsilio sacrifica la vita dei cervi alla caccia

Roma, 11 ottobre 2024.  L’Associazione Animalisti Italiani condanna senza mezzi termini la drammatica sentenza del Tar Abruzzo che ha avallato la scelta della Giunta Marsilio, intraprendendo una strada di repressione e violenza, piegandosi ad un sistema autoritario e scegliendo di sacrificare la vita dei cervi per servire logiche di potere e interessi venatori. Ora il destino di 469 cervi, di cui 142 cuccioli, è segnato: dal 14 ottobre saranno alla mercé dei fucili dei cacciatori.

Per mesi, Animalisti Italiani insieme alle maggiori associazioni protezioniste ha portato avanti sit-in, richieste di incontro istituzionale, lettere, mail bombing che hanno mobilitato l’opinione pubblica. Oltre 134.000 firme raccolte attraverso una petizione online e 60.000 cittadini hanno scritto personalmente al Presidente Marsilio, implorandolo di fermare questo scempio. Personalità di spicco della cultura e dello spettacolo, si sono unite all’appello per proteggere questi animali. Tuttavia, nessuna pressione civile ha fatto cambiare idea alla Giunta Marsilio, che ha scelto la strada della caccia e del sangue, ignorando la volontà popolare e l’evidenza scientifica.

Anche il TAR, con la sua decisione, non ha sospeso l’attuazione della delibera regionale, lasciando così via libera al massacro. Il rammarico è profondo, poiché la carneficina è ormai imminente e si realizzerà sotto il pretesto, facilmente smontabile di danni agricoli e incidenti stradali imputati ai cervi. Si ricordi in merito che i danni all’agricoltura sono minimi, secondo i dati forniti dal Servizio Territoriale per l’Agricoltura Abruzzo Ovest costituiscono 25.940,73 euro, una cifra irrisoria rispetto ai 16,7 milioni di euro distribuiti attraverso emendamenti nell’ultima Legge di Bilancio regionale. Mentre gli incidenti stradali causati dai cervi rappresentano solo lo 0,2% del totale in Italia.

Con questa decisione, la Regione ha svelato la sua vera priorità: assecondare la sete di sangue dei cacciatori. Anziché proteggere il patrimonio faunistico e promuovere una gestione etica e sostenibile della natura, l’amministrazione Marsilio ha preferito piegarsi alle richieste di chi vede la caccia come un brutale passatempo, incurante delle vite che distrugge e dell’impatto devastante sull’equilibrio ambientale.

“Il governo Marsilio fa prevalere la morte sulla vita – ha dichiarato Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani – in un disprezzo totale per la fauna e per il futuro dell’ambiente. Questo non è altro che un attacco vile alla natura e alla dignità delle creature che popolano i nostri boschi. La Delibera della Giunta Regionale, approvata con cinica indifferenza, autorizza la caccia selettiva di circa 500 cervi nella stagione venatoria 2024-2025, un numero che rappresenta il 10% della popolazione stimata in Abruzzo”.  

                                                                                                                                                                 Nonostante il parere favorevole dell’ISPRA, questo piano d’abbattimento è stato costruito su stime incomplete e sottovalutate, con il chiaro intento di placare le lobbies venatorie e assecondare interessi privati mascherati da necessità di controllo faunistico.

Il cervo è considerato una specie a minor preoccupazione, classificata come LC (Least Concern) secondo la Lista Rossa dei Vertebrati Italiani redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’idea che l’abbattimento selettivo possa risolvere conflitti con altre specie o ridurre i danni all’agricoltura è priva di fondamento scientifico.




IL MUSEO UNIVERSITARIO CELEBRA i suoi primi 30 anni di attività e di successi

Chieti, 11 ottobre 2024. Chieti, 14 ottobre 2024 ore 17:00, compie trent’anni il Museo universitario, nato nel 1994 come istituzione interna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sulla base di una iniziativa congiunta fra Università G. D’Annunzio e Ministero per i Beni Culturali.

Fra i due Enti fu stipulata una Convenzione che consentì di allestire ed inaugurare una prima esposizione nel dicembre del 1994, come Mostra temporanea aperta al pubblico a Palazzo de Pasquale, all’epoca sede universitaria cittadina. L’importante anniversario sarà celebrato il 14 ottobre prossimo, alle 17:00, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine, e sarà l’occasione di presentare al pubblico una nuova esposizione: una spada giapponese risalente al XVI secolo, facente parte della Donazione ricevuta dagli ultimi discendenti eredi della famiglia Valignani.

Si tratta di un oggetto simbolico, appartenuto a Padre Alessandro Valignano (primo “ambasciatore” in Giappone ed in Cina) che viene così “restituito” alla cittadinanza. Per queste ragioni, data la rilevanza simbolica dell’evento, sarà presente alla cerimonia anche l’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba.

“Dal 1994, dopo trent’anni di intensa attività – racconta il professor Luigi Capasso Direttore del Museo universitario – il Museo ha cambiato il suo assetto istituzionale divenendo Museo universitario, inserito nello Statuto del nostro Ateneo. Il patrimonio – sottolinea il professor Capasso – conta oggi oltre 20.000 reperti inventariati e più di 10.000 volumi con spazi espositivi estesi su oltre 1.800 metri quadrati.

Il Museo si è sviluppato molto anche in termini di servizi e prodotti: lo scorso anno, ad esempio, i visitatori che hanno pagato il biglietto d’ingresso sono stati 13.535 su uno storico di oltre 170.000 che proietta ad oltre mezzo milione i fruitori totali. Le attività di ricerca scientifica – aggiunge il professor Capasso – non solo hanno portato il Museo a stabilire una fitta rete di relazioni e di collaborazioni nazionali ed internazionali, ma lo hanno anche visto partecipare attivamente alla VQR d’Ateneo (Valutazione della Qualità della Ricerca), che ha contribuito a recuperare risorse economiche per tutta la nostra Università.

In questo tentennio di attività il Museo universitario di Chieti – conclude il professor Luigi Capasso – ha dimostrato di avere contribuito, anche concretamente, da un lato alla vita dell’Ateneo e dall’altro a quella del territorio corrispondente, integrandosi nel tessuto culturale e sociale e fungendo da luogo di stratificazione della memoria storica collettiva e da stimolatore di vocazioni scientifiche nella popolazione studentesca”.




ABBATTIMENTO DEI PIOPPI SUL LUNGOMARE DI ALBA ADRIATICA

Rifiuti zero Abruzzo chiede chiarimenti

Montorio al Vomano, 11 ottobre 2024. L’associazione Rifiuti Zero Abruzzo ha inviato una lettera al Sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, esprimendo profonda preoccupazione per la decisione di abbattere i 150 pioppi presenti sul lungomare.

“Riconosciamo l’importanza di garantire la sicurezza pubblica, tuttavia, vorremmo sottolineare alcune perplessità riguardo la motivazione addotta dalla perizia redatta dall’agronomo, che attesta la necessità di abbattere tutti gli alberi per motivi di sicurezza”.

L’associazione ha chiesto di poter visionare la perizia completa. “L’Amministrazione comunale ha motivato la decisione di abbattere i pioppi con una perizia fitosanitaria. Abbiamo formalmente richiesto di visionare la perizia completa, al fine di comprendere meglio le motivazioni alla base di una decisione così drastica. Sappiamo che il taglio di alcuni alberi può essere necessario a causa dell’invecchiamento o di patologie, ma l’abbattimento di ben 150 pioppi ci sembra una misura sproporzionata. Ci chiediamo se non esistano soluzioni alternative che permettano di salvare almeno una parte di questo patrimonio verde così importante per il benessere della comunità“.

foto ekuonews.it




COLIBRÌ ENSEMBLE: AL VIA LA STAGIONE 2024-2025

Solisti prestigiosi, concerti sinfonici e le novità di Opera e Balletto. La dodicesima stagione dell’Orchestra da Camera di Pescara prevede 14 appuntamenti in cartellone, da ottobre 2024 ad aprile 2025

Pescara, 11 ottobre 2024. Su il sipario per la 12° Stagione del Colibrì Ensemble, l’Orchestra da camera di Pescara, che sabato 12 ottobre inaugura la Stagione concertistica 2024-2025. Sul palcoscenico dell’Auditorium Flaiano, alle 19, l’orchestra al completo con un organico di oltre cinquanta musicisti, insieme al pianista di origini iraniane Alessandro Deljavan, affermato artista, solista con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo e premiato in numerosi concorsi internazionali. In programma il concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Ciajkovskij e la celeberrima sinfonia n.9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.

Come sempre il concerto sarà preceduto da un aperitivo incluso nel biglietto di ingresso o nell’abbonamento e il pubblico potrà ascoltare la guida all’ascolto dalle ore 17.45, anch’essa inclusa nel prezzo di ingresso.

«Siamo pronti per una stagione che sarà una bella sfida per tanti di noi – commenta il direttore artistico, Andrea Gallo – Nei messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra musicisti dell’orchestra, c’è già grande entusiasmo per questo primo concerto. Sono sicuro che andremo sul palco con l’energia e la passione che ci ha sempre contraddistinto».

Sarà questo il primo dei 14 appuntamenti in calendario per la Stagione 2024-2025 che si concluderà il prossimo mese di aprile. Una stagione con un’offerta oltremodo ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica, a quella da camera, dal barocco, al Novecento, dal jazz, all’opera e al balletto.

Grande spazio viene riservato all’orchestra, che sarà sul palco in ben 13 occasioni, ma non mancano di certo ospiti di prestigio. Guardando dall’alto possiamo contare infatti oltre venti solisti, tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, il celebre pianista Alessandro Deljavan (12 ottobre), il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Andrea Oliva (5 aprile), il Premio Paganini Giuseppe Gibboni (8 febbraio), il primo clarinetto del Teatro alla Scala, Aron Chiesa (8 marzo), il pianista Leonardo Pierdomenico (11 gennaio), il bandoneonista Massimiliano Pitocco (9 novembre).

Il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli, indicati dai quattro colori della stagione: 9 sono gli appuntamenti Classical dedicati alla musica nella forma di concerto tradizionale, due di questi sono all’interno della Serie Beethoven “Beeth’up to nine”, ovvero l’integrale delle Sinfonie (11 gennaio, 22 marzo).

Si aggiungono quindi tre appuntamenti denominati Emmet Concert dal nome del Music Club (Emmet Club) inaugurato lo scorso anno, che ha già riscosso grande successo. Si tratta di concerti con un diverso sguardo e un’apertura ad altri generi e suoni volti a contaminare il format del concerto standard (26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio).

Gli eventi speciali della stagione sono racchiusi nei due appuntamenti che vedono in programma un balletto e un’opera. L’opera e il balletto sono di fatto le grandi novità di questa edizione. La lirica sarà protagonista con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all’Auditorium Flaiano (22 febbraio), mentre l’unico appuntamento che si svolgerà al Teatro Circus sarà il balletto Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky (14 dicembre). Per l’occasione il Colibrì inaugurerà una interessante collaborazione con il Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila.

«Consapevoli dei gusti e delle molteplici preferenze di un pubblico eterogeneo come quello pescarese, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per rendere più ampia possibile l’offerta del nuovo cartellone – spiega Gallo -. La programmazione di quest’anno credo sia una delle più ampie mai progettate. L’opera sarà un’esperienza nuova che abbiamo voluto unire a quella del balletto Lo Schiaccianoci. Non mancheranno concerti e repertorio sinfonico con grandi organici e capolavori della storia della musica che interpreteremo, come sempre, senza direttore».

La campagna abbonamenti anche quest’anno ha dato ottimi frutti portando ad oggi a quasi 300 il numero degli abbonati. Dichiara la Presidente Gina Barlafante: «Siamo stati sorpresi sia dai rinnovi nei mesi precedenti l’uscita del cartellone, che da queste ultime settimane che hanno portato nuovi abbonati e nuova linfa al nostro pubblico».




PLASTIC FREE

Grande partecipazione a Martinsicuro

Martinsicuro, 11 ottobre 2024. Una quarantina di volontari si sono dati appuntamento lo scorso 28 settembre per pulire l’area del biotopo costiero. All’evento, organizzato da Plastic free onlus, erano presenti i referenti locali dell’associazione, Francesco Campese, Claudia D’Antonio, Emanuela Tritella, e il lavoro dei quaranta volontari accorsi ha permesso di raccogliere oltre 120 kg di rifiuti dalla spiaggia.

“Invertire la rotta è possibile e le azioni di Plastic Free ne sono un esempio concreto che può dare speranza – dichiara Luca Di Carlantonio, referente regionale Plastic Free Onlus – In appena cinque anni, siamo riusciti ad organizzare oltre 6.800 appuntamenti di pulizia ambientale, rimuovendo oltre 4 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ogni gesto è importante – conclude Luca Di Carlantonio (Plastic Free Abruzzo) – ed è per questo che ringraziamo l’amministrazione comunale di Martinsicuro per il supporto, i nostri referenti Plastic Free e tutti i volontari che sono accorsi sabato a rimuovere i rifiuti dall’ambiente, ben 120 kg solo a Martinsicuro”

“Ringraziamo tutti i volontari che si sono adoperati per questa importante giornata – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – come amministrazione continueremo a supportare attività come queste. La nostra opera di sensibilizzazione sulle tematiche di natura ambientale va avanti con decisione”




L’IMPORTANZA DELLA VACCINAZIONE

La Fimmg Teramo: “un ruolo chiave lo hanno i medici di famiglia”

Teramo, 11 ottobre 2024. La Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Teramo richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza della vaccinazione, uno strumento fondamentale per la prevenzione di malattie infettive, soprattutto in un periodo in cui l’impatto delle influenze stagionali e altre patologie può gravare sul sistema sanitario.

A tale proposito il segretario della Fimmg Teramo, Marco Rascente, invita i cittadini a rivolgersi al proprio medico per ricevere informazioni, chiarimenti e soprattutto per effettuare il vaccino.

“In Abruzzo – afferma Rascente – oltre l’80% delle vaccinazioni viene eseguito dai medici di famiglia. Questo dimostra il ruolo fondamentale che la nostra categoria professionale svolge nella protezione della salute pubblica. Siamo vicini ai nostri pazienti non solo per la gestione delle cure quotidiane, ma anche per la prevenzione, che rappresenta una delle armi più efficaci contro molte patologie. Ogni cittadino può rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per prenotare una visita e procedere alla somministrazione del vaccino. Il supporto dei medici di famiglia, in tal senso, è stato e continuerà a essere un pilastro fondamentale per la salute della comunità, assicurando la protezione di un’ampia fascia della popolazione proprio attraverso questa campagna”.

La vaccinazione, come ribadito dai relativi piani nazionale e regionale, è fortemente raccomandata per tre categorie di persone: i pazienti fragili, quelli a partire dai 65 anni e per coloro che sono affetti da patologie croniche.