Costituito il Direttivo dell’Associazione
Pescara, 12 ottobre 2024. Due fronti principali di impegno: promuovere una mobilitazione regionale contro le politiche della Giunta Marsilio, per il lavoro, il diritto alla salute, all’istruzione e alla mobilità, l’acqua bene comune e cambiare il Pd Abruzzo.
Si è tenuta ieri la riunione di insediamento del direttivo regionale dell’Associazione 25 Aprile Abruzzo progressista, convocata dalla Presidente Paola Cianci.
Il Direttivo risulta così composto, tra componenti effettivi ed invitati permanenti: Paola Cianci (Presidente), Giovanni Di Iacovo (vice presidente e portavoce), Stefania Di Padova (vice presidente), Andrea Catena, Andrea Core, Fausta De Ascaniis, Silvio De Lutiis, Giuseppe Di Girolamo, Fiorangelo Cutilli, Francesco Del Viscio, Francesco Cilli, Giulia Spadaccino, Ernesto Graziani, Stefano Mancini, Davide Morante, Antonio Palombaro, Pamela Roncone, Tommaso Sarchese, Rita Silvaggi, Robert Verrocchio.
Il Direttivo ha eletto quale coordinatore organizzativo dell’Associazione Andrea Catena. Due sono i terreni di iniziativa individuati nel corso della riunione e approvati dall’organismo:
- Portare avanti in Abruzzo le campagne nazionali per la pace e fermare le guerre in corso in particolare in Ucraina e Medio Oriente ed i referendum nazionali contro il Jobs Act, contro l’autonomia differenziata e per lo ius soli;
- Lanciare un appello alle forze di opposizione e alle forze sociali e sindacali per una mobilitazione regionale contro le politiche della Giunta Marsilio, che stanno conducendo l’Abruzzo ad una crisi drammatica, per il lavoro, per la difesa del diritto universale alla salute, per la mobilità e i trasporti pubblici (a partire dall’ascolto dei territori sul raddoppio della ferrovia Roma-Pescara), per il contrasto della crisi idrica, per la tutela delle risorse ambientali e contro la riperimetrazione della Riserva Naturale del Borsacchio, per la transizione ecologica e contro la quasi totale assenza di politiche per il sostegno alle aree interne e il ripopolamento delle terre alte.
L’Associazione, aperta al contributo di militanti e amministratori di tutto il campo progressista, infine, ha esaminato la situazione interna al Pd abruzzese, che resta il suo principale riferimento politico, e ha ribadito il giudizio di profonda insoddisfazione diffuso tra elettori e iscritti.
Ha dato quindi mandato al coordinatore neoeletto e alla segreteria politica per costruire nelle quattro province alleanze alternative all’attuale assetto politico regionale del partito, sulla base delle proposte politiche elaborate dall’Assemblea costitutiva dell’Associazione (www.abruzzoprogressista.blogspot.com), in vista dei congressi di circolo e provinciali del Pd, che si terranno a partire dal 15 novembre.
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