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L’EVENTO SULLA SALUTE UNICA

Domani 13 ottobre ultimo giorno di One Health Award

Teramo, 12 ottobre 2024. Collaborare con l’Africa per aiutare l’Africa, ma anche noi stessi. Questo il messaggio che giunge dalla seconda giornata di One Health Award 2024, in corso a Teramo e organizzato dall’IZS. “ERFAN – Networking and One Health”, la tavola rotonda che ha aperto i lavori della seconda giornata dell’evento dedicato alla “Frontiera Africa”, si è concentrata su uno dei progetti più importanti di cooperazione nel continente africano.

Nel pomeriggio protagonista lo “One Health Project”, tavola rotonda moderata dalla giornalista Francesca Parisella. Sul palco si alternano grandi voci impegnate nel lavoro di scambio continuo con l’Africa.

Il Presidente della Fondazione Med-Or, Marco Minniti, si è focalizzato sui rischi globali e sulle opportunità comuni nel cammino con l’Africa: “Già oggi l’Africa costituisce un continente decisivo per l’equilibrio del Pianeta. L’Africa sta crescendo demograficamente in maniera esponenziale, mentre l’Europa è in recessione demografica. Bisogna costruire insieme un grande patto che costruisca canali legali per i movimenti delle persone. Per quanto riguarda le ricchezze naturali l’Africa è fondamentale per l’energia fossile: pensiamo che l’Algeria oggi è il primo fornitore per l’Italia. Poi ci sono le materie prime critiche (cobalto, litio, metalli delle terre rare) indispensabili per la ricerca tecnologica. L’Africa è cruciale anche per quanto riguarda le questioni della sicurezza del Pianeta. Viviamo in un mondo profondamente interconnesso nel quale le distanze si sono drammaticamente ridotte. L’alta formazione ci deve aiutare a far sì che si formino classi dirigenti all’altezza della situazione e dei bisogni dell’Africa perché l’Africa sarà sempre più lo specchio dell’Europa”.

A raccogliere gli spunti di riflessione, l’ospite d’onore dell’evento: il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.  Nel dialogo con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni, il Ministro Anna Maria Bernini ha dichiarato: “Partecipare a One Health Award è stata un’esperienza preziosa per riflettere sul ruolo cruciale del Piano Mattei come strumento per una nuova prospettiva di sviluppo nel Mediterraneo. Collaborazione e condivisione devono guidare il nostro approccio con l’Africa. Ricerca e formazione sono le chiavi per un futuro migliore: motori di progresso, pace e diplomazia. Per un continente ricco di potenziale come l’Africa, rappresentano opportunità per creare le basi di una crescita sostenibile”.

“L’idea di One Health incarna perfettamente lo spirito del Piano Mattei: studiare patologie in Africa apre nuove strade per affrontare problemi anche qui in Europa” – ha proseguito il Ministro Bernini – “da tempo esiste una solida rete tra le Università italiane e quelle africane, una collaborazione che dobbiamo ampliare anche al mondo produttivo. È quanto stiamo promuovendo come Ministero dell’Università e della Ricerca anche grazie al prezioso contributo della Fondazione Med-Or guidata da Marco Minniti, che supporta la formazione dei giovani africani e promuove sinergie tra atenei, ricerca e imprese”.

Ad accogliere il Ministro, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto insieme al Prefetto Fabrizio Stelo, al Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, e alla Autorità Militari. Il primo cittadino ha confermato il supporto e la vicinanza del Comune all’IZS Teramo. “Un’eccellenza che ha un ruolo centrale per l’economia sociale, culturale e scientifica della città” – ha sottolineato il Sindaco, nel suo saluto istituzionale all’evento – “ed esempio concreto, attraverso le sue attività, di come il concetto di ‘One Health’ sia essenziale per definire una strategia globale e interdisciplinare contro le minacce alla salute, rappresentando anche uno straordinario veicolo di pace”.

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha inviato una nota che sottolinea l’impegno del Governo italiano su sfide globali come la salute: “L’impegno del Governo è concreto, con una attenzione speciale per l’Africa. È necessario ridare speranza e crescita al continente africano per avere più stabilità. Il Governo ha l’ambizione di promuovere il rilancio dei rapporti con il continente africano su nuove basi eque e paritarie. Puntiamo così ad integrare l’Africa nelle catene globali del valore, creare impiego, favorire le condizioni per garantire ‘il diritto a non emigrare’ di cui ha parlato Papa Benedetto XVI. La nostra deve essere un’azione di sistema nel quadro di una strategia complessiva per l’Africa dove partenariati politici, cooperazione allo sviluppo e collaborazione economica vedano il contributo di tutto il Sistema Italia. Penso in questo quadro all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, una realtà dinamica con una estesa rete di cooperazione in Africa. Sono personalmente molto grato all’Istituto anche per la sua adesione all’iniziativa Food for Gaza, per dare assistenza umanitaria alla popolazione della Striscia e favorire la pace in Medio Oriente”.

One Health per il mondo che verrà: l’Africa al centro” il tema dell’OHA Talk del CEO dell’American Society for Microbiology, Stefano Bertuzzi che ha tirato le fila della due giorni di riflessioni nell’aula magna dell’Università.

La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione degli One Health Award 2024, condotta dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti. I premi sono stati assegnati a Heinrich Feldmann per i suoi sforzi nello sviluppo di Ervebo, il vaccino per l’Ebola che ha salvato la vita a migliaia di persone; a John Nkengasong, Coordinatore Globale per l’AIDS del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per aver dedicato la propria vita al miglioramento della salute e del benessere delle persone più vulnerabili del mondo e per i suoi sforzi nello sviluppo della consapevolezza della salute pubblica globale; e al dr. Fratel Rosario Iannetti, missionario comboniano, che ha dedicato e dedica la vita al miglioramento della salute fisica e spirituale delle persone più vulnerabili del Sud Sudan.

L’appuntamento con One Health Award termina domani, domenica 13 ottobre, con un evento a invito al CIFIV di Colleatterrato Alto, dedicato al patrimonio eco-acustico delle foreste primarie a cura dell’autore e compositore David Monacchi.

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