PESCARA – BOLOGNA : AL VIA I MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

Venerdì 18 ottobre ore 21 Auditorium Petruzzi Pescara

Pescara,13 ottobre 2024. TIC TeatroInCorso, reduce dal sold out del primo GioveTic dopo la pausa estiva, apre una nuova stagione di Match di Improvvisazione Teatrale con uno scoppiettante calcio d’inizio nella poetica cornice dell’Auditorium Petruzzi, nel Museo delle Genti d’Abruzzo (via delle Caserme 60), nel cuore di Pescara Vecchia.

Venerdì 18 ottobre alle ore 21, infatti, a sfidare gli improvisAttori pescaresi sarà la squadra di Bologna, storica sede match di decennale esperienza. La scuola d’Improvvisazione Teatrale TIC TeatroInCorso si occupa da anni di diffondere sul territorio l’arte dell’improvvisazione teatrale promuovendo corsi e spettacoli con lo scopo di divertirsi e divertire corsisti e pubblico.

Il Match d’Improvvisazione Teatrale® è un format nato più di 40 anni fa in Canada: due squadre di improvvisatori si incontrano guidati da un arbitro che, accogliendo gli input degli spettatori, fa sì che si creino storie ogni volta diverse e che aiutano a sognare e divertire. Alla fine, al fischio dell’arbitro, il pubblico è chiamato a votare per l’una o l’altra squadra in modo da decidere il vincitore della serata che rimane sempre e comunque lo spettacolo!

Tutto accompagnato da melodie musicali nate sul momento grazie alle mani esperte del maestro Elio Depasquale; ad arbitrare il match sarà l’emiliano Daniele Cordella, mentre a presentare Milo Meda. Sul palco, improvviseranno: Anna Cellini, Mara Di Bartolomeo, Andrea Armellini, Francesco Coletti, Camillo Mariani e Caterina Melloni.




LA NUOVA STAGIONE DEL TALIA

Prosa, musica e cinema 2024/2025 promossa da Meta Aps.

Su il sipario domenica 24 novembre alle 18:00 con Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo.

Tagliacozzo, 13 ottobre 2024 – Si riaccendono le luci sul Teatro Talia di Tagliacozzo, con la nuova stagione composta da 10 appuntamenti tra prosa, musica e cinema. Continuando nel solco del progetto e del sodalizio iniziato nel 2021, l’Amministrazione Comunale di Tagliacozzo affida la gestione anche per l’annualità 2024/2025 a Meta APS con la direzione artistica del M° Patrizio Maria D’Artista.

Il sipario sulla nuova stagione si aprirà domenica 24 novembre alle ore 18:00, con lo spettacolo vincitore del premio Hystrio Twister 2024,  Natale in casa Cupiello –  di Eduardo De Filippo prodotto da Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord e Interno 5 con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo, un intramontabile classico della letteratura teatrale che il regista Lello Serao propone in una messinscena non convenzionale, con uno straordinario Luca Saccoia a interagire con sette pupazzi, per trascinare il pubblico nella dimensione ideale della storia, quella del presepe; si proseguirà in musica domenica 15 dicembre alle ore 18:00, quando il Teatro Talia ospiterà il tributo all’amatissimo Renato Zero con gli Icaro, attualmente il più fedele e rappresentativo omaggio nel panorama delle tribute band, che guiderà gli spettatori in un viaggio tra i brani che hanno fatto la storia del cantautore romano. Domenica 29 dicembre alle ore 17:30 e in replica alle ore 21:00 torneranno a consolidarsi i legami territoriali ospitando Teatranti Tra Tanti che, in collaborazione con Seven Arts Theatre Studio, produce e porta in scena Il Vizietto tratto dall’opera teatrale La Cage aux Folles di Jean Poiret, che con la regia e l’adattamento di Alessandro Martorelli regalerà divertimento e riflessione tramite il riso ispirato dai meccanismi comici, raccontando la storia e le vicende familiari di una coppia LGBTQI+ che gestiscono un locale di drag queen.

Il 2025 inizierà sotto il segno del cinema, il 5 gennaio alle ore 18:00, con la proiezione di Un mondo a parte di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele che narrano una favola sulla solidarietà umana ambientata in un paesino nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo; il 19 gennaio alle ore 18:00 farà ritorno la prosa con grandi nomi del panorama teatrale, televisivo e cinematografico nazionale come quelli di  Luca Bizzarri e Francesco Montari, interpreti protagonisti  nella produzione Ente Teatro Cronaca e LVF – Teatro Manini di Narni Il medico dei maiali scritto e diretto da Davide Sacco, uno spettacolo che indaga la bestialità dell’essere umano che si dimostra per quello che è una volta cadute tutte le certezze; domenica 2 febbraio alle ore 18:00 il palco del Talia vedrà ancora un altro grande nome sul suo palco, ovvero quello di Rosita Celentano che con Attilio Fontana e Stefano Artissunch nella doppia veste di attore e regista, darà vita allo spettacolo L’illusione coniugale di Eric Assous prodotto da Danila Celani – Produzioni, una commedia empatica e sofisticata che cattura l’essenza delle relazioni umane, esplorando i confini del desiderio, della lealtà e del perdono. La musica sarà nuovamente protagonista domenica 16 febbraio alle ore 18:00 con Siprito Divino –Zucchero Tribute band, il cui vasto repertorio spazia a 360° i grandi successi dell’artista, toccando tutti gli album di Zucchero fino all’ultimo “D.O.C.” del 2019, coinvolgendo il pubblico grazie alle sonorità Rock/Funky e alle melodie Blues.

Tornerà il cinema domenica 16 marzo alle ore 18:00 con la proiezione di  Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, con Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Margherita Buy, Geppi Cucciari, Alessandra Barbonetti e Maurizio Lombardi, una commedia dalla scrittura leggera che ruota intorno alle vicende di un gruppo di persone coinvolte nella realizzazione di una versione originale dello spettacolo teatrale Romeo e Giulietta; marzo si concluderà domenica 16 marzo alle ore 18:00 con la brillante black comedy L’opera del Fantasma con la regia di Chiara Bonome, che affronta con ironia le vicende di una compagnia teatrale che, durante la messa in scena di uno spettacolo, si vede privata della figura del regista, colpito da un improvviso attacco di cuore. La prematura scomparsa del regista dà vita a un susseguirsi di situazioni esilaranti e inaspettate. La chiusura di stagione è affidata a Una compagnia di pazzi di e con Antonio Grosso, una produzione 3atro Produzione che incanterà il pubblico coi sogni di libertà di tre pazzi che con due infermieri animano un manicomio quasi dismesso in un paesino dell’Emilia-Romagna durante la Seconda Guerra Mondiale.

«Negli ultimi anni abbiamo visto il Teatro Talia crescere, sia come punto di riferimento culturale che come spazio di incontro e dialogo. Il nostro obiettivo è stato e continua ad essere quello di renderlo sempre più un luogo dove la comunità possa ritrovarsi, confrontarsi e arricchirsi attraverso l’arte. Il Talia, con il suo pubblico e i suoi artisti, rappresenta un prezioso presidio di creatività e di scambio culturale. Ci auguriamo che questa stagione possa ispirarvi, sorprendervi e farvi vivere momenti di autentica bellezza. Noi saremo qui, pronti ad accogliervi. Vi aspettiamo a teatro!» dichiara il Direttore Artistico della Stagione teatrale Patrizio Maria D’Artista, mentre l’Assessore alla Cultura Chiara Nanni aggiunge «Siamo orgogliosi di presentare la nuova stagione di prosa, musica e cinema del nostro teatro, una programmazione ricca e variegata che saprà emozionare e coinvolgere un pubblico eterogeneo. Abbiamo lavorato per offrire spettacoli di alta qualità, con artisti di rilievo nazionale, senza dimenticare l’importanza di valorizzare i talenti locali. La cultura è il cuore pulsante della nostra comunità e il teatro rimane un luogo di incontro e di crescita, capace di unire e ispirare».

Gli abbonamenti della stagione 2024/2025 del Teatro Talia saranno in vendita presso Tagliacozzo Turismo – Info point in Piazza Duca degli Abruzzi a partire da domenica 13 ottobre; sarà successivamente possibile acquistare gli abbonamenti online su i-ticket. L’abbonamento comporta l’acquisto di 10 spettacoli,  di cui 6 di prosa, 2 di cinema e 2 di musica. I biglietti singoli saranno in vendita presso Tagliacozzo Turismo – Info point e online su i-ticket dal 1° novembre; i titoli d’ingresso relativi agli spettacoli di Prosa e Musica vedono un costo che varia da € 14 ad € 20 + DIP, quelli relativi alle proiezioni cinematografiche, vedono un costo di € 5 + DIP per ogni settore di posti. I ridotti sono accordati per over 65 e associazioni convenzionate. Per gli studenti ed i ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10 ed è acquistabile esclusivamente presso l’info-point.

Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




RISOTTO CACHI E PISELLI

Ricetta vegetariana

IL CACHI (KAKI) – (nome scientifico Diospyros kaki), O LOTO, è un frutto autunnale vivace… per il suo colore particolare, da giallo-arancione ad arancione intenso. È chiamato “cibo degli dei” perché ha un sapore delicato, speciale e gradito. Il suo nome scientifico deriva dall’unione delle parole greche “DIOS= ZEUS E PYROS = GRANO”. La pianta è conosciuta come “Albero della Pace”, da propagandare e piantare in questo momento storico, soffrendo per le guerre e, nella speranza che terminano. La tradizione ci racconta che è “l’albero delle sette virtù”, perché: vive a lungo – dona una vasta ombra – fa nidificare gli uccelli tra i suoi rami – non viene attaccato dai parassiti – decora l’autunno con le sue foglie giallo/rosse – ha un tipo di legno che arde bene e, le sue foglie cadute, forniscono ottime sostanze concimanti. È un frutto davvero prezioso per la salute. Il cachi è ricco di zuccheri, ha un alto contenuto di beta carotene –  vitamine A – C – K, ha proprietà lassative e diuretiche, è energetico, quindi consigliato a chi fa sport. È antiossidante e previene le malattie cardiovascolari.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

Riso Carnaroli 160 grammi

CACO MELA 200 GR (per la sua polpa densa e perché riduce il dolce dei cachi)

Piselli 100 grammi

Cipolla 50 grammi

Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai 15 g

Brodo vegetale ½ l

Burro 15 g

Sottiletta 25 g

Pepe q.b.

Sale q.b.

Procedimento

In un tegame antiaderente, fare appassire nell’olio extra vergine di oliva, la cipolla tagliata delicatamente, quindi tostare il riso per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno. Incorporare a poco a poco il brodo caldo, a seguire i piselli, il caco mela tagliato a cubetti, sino a fine cottura, (circa VENTI MINUTI). A fuoco spento, mantecare il risotto nel tegame chiuso con il coperchio, con la sottiletta e il burro. Lasciare riposare per due minuti e servire il risotto nei piatti fondi, aggiungendo il pepe e completato con strati sottili e pezzetti di caco mela. Il risotto ai cachi e piselli è molto gustoso in questa stagione.

Il vino consigliato con la frutta dovrà essere dolce e frizzante.

Luciano Pellegrini




TOMBAROLI MALEDETTI Giuseppe De Mattia

Project Room a cura di Massimiliano Scuderi, 28.10.2024 > 2.12.2024. Sabato 26 Ottobre 2024 _ ore 18:00 Spazio Sei, piazza Caduti del Mare 6, Pescara

Pescara, 13 ottobre 2024. La Fondazione Zimei è lieta di presentare la sua prima Project Room che nasce in collaborazione con lo Spazio Sei di Pescara. Creato da Isabella De Luca nel 2020,  lo Spazio Sei apre una nuova fase del progetto grazie all’incontro  ed alla collaborazione con la Fondazione Zimei, sotto la direzione artistica di Massimiliano Scuderi.

Si farà attenzione alle nuove figure che si affacciano sulla scena internazionale della creatività, attraverso un’attività di ricerca dei nuovi linguaggi artistici e delle innovative realtà culturali presenti in Italia e all’estero. La personale di Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) sarà la mostra inaugurale del progetto.

Artista che utilizza oggetti e suggestioni per indagare alcuni aspetti della memoria culturale di luoghi su diversi piani narrativi – dalla dimensione locale, personale ed autobiografica, a quella storica e globale – utilizza scultura, fotografia, Installazioni, video, suoni, disegno e pittura che spesso si fondono in vere e proprie wunderkammer.

Da attento osservatore del panorama artistico contemporaneo, il lavoro di De Mattia tocca spesso questioni strutturali legate all’economia dell’arte, articolate attraverso un dialogo tra ironia, satira e critica pregnante. La mostra è a cura di Massimiliano Scuderi e s’ inaugurerà sabato 26 Ottobre alle ore 18 presso Spazio Sei di Pescara, evento promosso dalla Fondazione Zimei.

Giuseppe De Mattia è presente in collezioni pubbliche e private tra cui la collezione deL Mambo di Bologna e  il fondo di acquisizione UniCredit. Tra le ultime personali “Visita di cortesia” alla galleria Banquet di Milano e “Figlio di gazza” nella galleria Materia di Roma. Tra le collettive: Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico di Roma, “That’s It!” a cura di Lorenzo Balbi al MAMbo di Bologna.

Tra le residenze all’estero, “A bigger splash”, Port Tonic Art a Saint Tropez e quella ancora in corso con CMS Foundation nel quartiere di Zacamil in El Salvador, dove sta realizzando alcune opere pubbliche.




INCLUDI_AMO_CI

I sentieri della pedagogia verso infiniti traguardi possibili

L’Aquila, 13 ottobre 2024. L’appuntamento aquilano per la presentazione del percorso formativo Includi_amo_ci è stato un autentico successo! L’evento era sold out già da qualche giorno e le aspettative sono state ampiamente confermate con una sala gremita di Dirigenti scolastici, Docenti e Assistenti educativi, tutte figure centrali nel percorso di crescita intorno ad una parola così ovvia ma talora ancora criptica per le Istituzioni scolastiche e per la società in genere.

Chiara Ciminà, componente del Consiglio Direttivo di Autismo Abruzzo Onlus e Coordinatrice del Laboratorio di Comunità Ca.Fè nella città di Teramo, ha aperto i lavori ieri mattina sabato 12 ottobre 2024, nella Sala Ipogea del Consiglio regionale dell’Abruzzo, sottolineando che “il percorso formativo è organizzato dalla Associazione Autismo Abruzzo in sinergia con l’Unione dei Comuni della Montagna aquilana e con il Comune dell’Aquila nell’ambito del Progetto Includiamo” e ancora Ciminà ha ricordato che il Progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo grazie a “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.

Il Consigliere Scimia, intervenuto in rappresentanza del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, ha ripercorso le azioni introdotte dalla municipalità per gli interventi di inclusione e ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di voler continuare nel percorso tracciato perché la ricostruzione riguarda anche e moltissimo l’aspetto sociale.

L’intervento di Deborah Visconti, Presidente dell’Unione dei Comuni della Montagna aquilana – Ambito sociale capofila del Progetto che agisce su tutto il territorio della provincia aquilana, non nasconde la propria soddisfazione nell’aver potuto “promuovere iniziative che aiutino le persone con disturbo dello spettro a partecipare alla vita comunitaria”, sottolinea quanto sia importante che le famiglie non siano lasciate sole ad affrontare tante difficoltà e quindi l’obiettivo è di migliorare la qualità di vita per tutto nucleo familiare”, per Visconti “la forza delle piccole comunità sta proprio nella forza di stringersi intorno a chi è più vulnerabile” “L’inclusione è un diritto e non un favore, ogni persona ha un valore per la nostra società” conclude Visconti.

Con l’intervento della Dott.ssa Raffaella Peroni dell’Ufficio Scolastico Regionale, viene ribadito che “l’inclusione non è solo un aggettivo, ma un volere imprescindibile che si riflette sulla nostra missione educativa per garantire le stesse opportunità di apprendimento” e ciò che si vuole è che “la scuola sia in grado di accogliere ogni singola differenza attraverso il dialogo e il confronto, solo così è possibile rendere l’inclusione una realtà concreta“. La dott.ssa Peroni conclude il suo intervento esprimendo “il sostegno incondizionato dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Abruzzo a iniziative che guardano all’inclusione”.

L’intervento dell’Assessore regionale all’Istruzione e al Sociale, Roberto Santangelo, conferma la marcata volontà della filiera istituzionale a voler cambiare il sistema, a voler rendere il sistema scolastico abruzzese più inclusivo affinché “questa parola inclusione non sia più abusata all’interno della società”. L’Assessore dice a chiare lettere che “non dobbiamo assolutamente tornare indietro agli anni ‘70 ma portare avanti un processo di civiltà, di inclusione.” E ancora dichiara che “potremmo immaginare un percorso dedicato alla formazione continua degli insegnanti affinché possano avere gli strumenti migliori per approcciarsi a questa tematica, il percorso sarebbe naturalmente da realizzare in collaborazione con l’USR.” Come Assessorato, Santangelo sottolinea che “sta provando a cambiare il sistema, la famosa integrazione sociosanitaria non esiste ma stiamo provando a fare una riforma organica in cui il sociale e il sanitario lavorino in sinergia, con il coinvolgimento dei Comuni. Il tema non è quello delle risorse ma piuttosto quello della progettualità. Il bando regionale che finanzia questo pregevole percorso formativo sta funzionando bene su Teramo, su L’Aquila e sta partendo anche su Pescara, va un pò meno bene su Chieti.”

L’Assessore conclude il suo intervento dicendo che “i nostri ragazzi non sono un problema ma una risorsa”, si vuole provare a cambiare almeno la società abruzzese e chissà che dal nostro piccolo Abruzzo non emerga una buona prassi che possa poi essere replicata a livello nazionale. Questa è l’ambizione dell’Assessore e noi gli auguriamo di poter rendere concreta questa visione, ma per farlo bisogna decidere di andare tutti nella stessa direzione.

Il presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli, conclude la parte degli interventi istituzionali dichiarando che “tutti questi nostri ragazzi devono essere considerati persone.”

Gli attesissimi interventi di carattere scientifico sono avviati con la presentazione della Professoressa Evelina Chiocca, Presidente dell’Osservatorio 182 e tra i massimi esperti in Italia sul tema dell’inclusione scolastica. Il focus dell’intervento “a che punto siamo con il nuovo PEI” non necessita di esplicitazioni, la professoressa coinvolge la platea con la sua consueta energia e generosità nel condividere gli approfondimenti normativi e i tanti casi pratici. Il Dirigente scolastico prof. Achille Volpini presenta un intervento molto appassionato, anch’egli racconta delle azioni messe in atto nel Liceo che dirige a Roseto degli Abruzzi per proteggere l’inclusione e con essa, dunque, il percorso scolastico degli allievi più fragili. Volpini dichiara che “le norme ci tutelano e tutelano l’utenza.”

Il Professor Raffaele Iosa inonda la platea di emozioni in ogni momento, ma soprattutto quando parla del “RICONOSCERTI PERSONA, ognuno di noi ha un’identità, a prescindere dalla diagnosi! Guai a chi predetermina il destino di una persona sulla carta!

Ognuno di noi è IRREGOLARE! Senza esitare il prof. Iosa dice che “la pietas è quella che sta rovinando l’inclusione” e quindi parla delle tre possibilità di risultato con la Zona Prossimale di Sviluppo, secondo la nota teoria di Lev Vygotskij nell’approccio alla psicologia dello sviluppo.

È impattante il prof. Iosa quando dichiara che “al compimento dei 21 anni, il 50% di queste persone è ricoverato in strutture, il 20% è scomparso, NASCOSTO! le famiglie non li fanno uscire, e solo un 23% se la cava”

Per Iosa “oggi le scuole sono davanti a una grande sfida dell’eterogeneità, la grande arte di insegnare oggi riguarda tutti.” Il professore conclude il suo intervento con l’archetipo della genitorialità: “il papà che lancia il figlio verso l’alto, nel tirarlo su dice al figlio tu sarai migliore di me.”

L’intervento del Prof. Fabio Filosofi accompagna la platea nella “narrazione e negli infiniti mondi del possibile”. Anche attraverso l’arte si può fare inclusione, anche Filosofi raccomanda di “non creare il buonismo …” Gli insegnanti dovrebbero agire come de costruttori di pregiudizi e stereotipi, lavorare con l’umano è sempre sfidante, conclude Filosofi.

Con il Prof. Vincenzo Antonio Gallo si ribadisce ancora una volta che “L’inclusione riguarda lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti” e la progettazione universale per l’apprendimento valorizza TUTTI, ma è necessario partire sin dall’inizio, ovvero dalla progettazione didattica che deve essere naturalmente flessibile; vengono illustrate le Linee guida del CAST con una miriade di possibilità di azione e di risultati positivi!

In collegamento da remoto il Professor Dario IANES porta all’attenzione della platea il concetto di “inclusio-scetticismo” e attraverso esempi calzanti conduce i presenti a riflessioni certamente non scontate. La parola più utilizzata in questa bellissima giornata è stata: Tutti! Qualsiasi commento sarebbe superfluo e allora: buona formazione a tutti!

Il periodo del corso di formazione aquilano, sempre di 4 giorni con 3 ore di lezione quotidiane dalle 15 alle 18 avrà luogo il 14, 15, 16 e 17 ottobre presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Amedeo D’Aosta” – L’Aquila.

È doveroso infine ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo: Claudia Frezza referente dell’Associazione per le tematiche scolastiche, Scuola Webinar, partner del Progetto tramite l’agenzia SINTAB srl, l’Unione dei Comuni Montagna aquilana, il Comune dell’Aquila e infine, ultima ma non per importanza, la Regione Abruzzo per tutto il supporto e per aver messo a disposizione la Sala Ipogea del Consiglio regionale.

INCLUDI_AMO_CI è una delle azioni previste nell’ambito del progetto “INCLUDIAMO” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.




SALUTE UNICA

Oltre 2.000 le presenze registrate nella tre giorni della terza edizione di One Health Award “Frontiera Africa”

Teramo, 13 ottobre 2024. Si è chiusa la terza edizione di OHA 2024 “Frontiera Africa” che ha fatto registrare la presenza di oltre 2.000 persone – tra cui oltre 400 studenti delle scuole superiori di Teramo – nelle varie sessioni dell’evento sulla Salute Unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.

Questa mattina, al Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria (CIFIV) dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, l’autore e compositore David Monacchi, in dialogo con la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, ha trattato il tema del patrimonio eco-acustico delle foreste primarie. In una vera e propria Lectio Magistralis ha illustrato, con l’ausilio di immagini e suoni, l’ambizioso progetto “Fragments of Extinction”: una ricerca di lungo termine sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta, basata su registrazioni 3D ad altissima definizione in Amazzonia, Bacino del Congo, Borneo.

Nelle conclusioni, il DG dell’Istituto Nicola D’Alterio ha ringraziato chi ha creduto nell’evento e sostenuto concretamente One Health Award: le Istituzioni nazionali e locali in primis, gli autorevoli ospiti, poi la parte organizzativa e tutto il personale dell’Istituto che, ancora una volta, ha fatto squadra per portare la storia e l’attività dell’Ente su palcoscenici così prestigiosi.

“Mentre venivo qui stamattina ripensavo a un anno fa, eravamo in questo stesso luogo a chiudere tre giorni meravigliosi ‘passati’ sulle sponde del Mediterraneo: direi che ne abbiamo fatta di strada nel corso di quest’anno… dal Nord Africa ci siamo spinti fino al cuore del continente e poi giù fino in Namibia. L’Africa è stata e sarà la Frontiera del nostro impegno come Istituto. Lo abbiamo ripetuto spesso da venerdì a oggi. L’Istituto lavora in Africa da quasi 40 anni. Tanto abbiamo imparato in questi decenni e tanto ancora dobbiamo imparare, in uno scambio che – ce lo hanno ricordato il Ministro Anna Maria Bernini e il Presidente di Med-Or Marco Minniti – è sempre reciproco” – ha dichiarato D’Alterio – “Una cosa di cui sono certo è che siamo sulla strada giusta. Ma abbiamo bisogno di restare insieme. Da soli non c’è salute, non c’è salvezza per il pianeta. La Salute Unica rimane il nostro faro e sono fermamente convinto che questo evento ci aiuta ogni anno diffondere la cultura di One Health”.

“Vi posso assicurare che One Health Award non si ferma qui” – ha concluso D’Alterio – “Certo, richiede sacrificio, ma come insegna l’etimologia della parola, si tratta di “sacrum facere” ed è qualcosa di sacro quello che realizziamo da tre anni. Abbiamo già in testa qualche novità per il 2025 e la prossima destinazione del viaggio, ma l’orizzonte non cambierà: la Salute Unica per gli uomini, gli animali e il pianeta”.

Ripercorri OHA 2024 “Frontiera Africa” sui canali Facebook, Instagram, Twitter/X, Linkedin e sul sito onehealthaward.it.




UN PRESIDIO PER LA CATASTROFE IN MEDIORIENTE

A cura della Casa del Popolo La Conviviale – Vasto

Vasto, 13 ottobre 2024. Ieri Vasto era più bella del solito, perché con i volti e con le parole di tante e tanto che sono scesi in piazza sono stati espressi la vicinanza ai popoli palestinese e libanese e l’opposizione alla politica di genocidio di Israele.

Questa nuova catastrofe palestinese e la persecuzione e la pulizia etnica a cui quel popolo è sottoposto da 76 anni parlano anche a noi. Perché ci esortano a sentimenti di umanità e di vicinanza verso chi è oppresso; perché ci mostrano come “La guerra non ripristina i diritti, bensì ridefinisce i poteri“.

E con l’assedio della Palestina, lì Israele uccide uomini, donne e bambini e tenta di cancellare il diritto all’autodeterminazione dei palestinesi, il diritto alla memoria, il diritto al futuro di un intero popolo e aumentare il suo potere criminale in tutta la regione.

Qui, un governo complice dei crimini di guerra e del genocidio in corso in Palestina e in Libano, tenta di cancellare anche il diritto di manifestare attraverso il Ddl n. 1660, impone un’economia di guerra, taglia lo stato sociale e favorisce l’accrescimento di profitto e poteri delle multinazionali delle armi.

Per questo, come Casa del Popolo La Conviviale ci è sembrato doveroso organizzare il presidio di ieri e non possiamo che ringraziare con tutto noi stessi i cittadini e le cittadine, le associazioni, i partiti, i sindacati che hanno partecipato con testa e cuore alla manifestazione.

Le guerre in corso solo apparentemente sono lontane, ma ci riguardano e devono riguardarci. Per questo ci saranno altri appuntamenti su questo tema, a partire dal 24 ottobre alle 18:30, quando nella nostra sede di Corso Dante 50/52 ospiteremo il giornalista Bassam Saleh e rappresentanti della comunità palestinese per un seminario dal titolo “un anno di genocidio: quale prospettiva per il Medio Oriente” Teniamoci stretti. Ce n’è bisogno.




RG STAMPA FUTURA TERAMO  SUPERATA

Sconfitta per 3 a 1 dall’Imoco Conegliano

Teramo, 13 ottobre 2024. Esce sconfitta la RG Stampa Futura Teramo nel primo match stagionale in trasferta, nel nuovo Girone C della B1. Le biancorosse sono state superate 3-1 dal Cortina Express Imoco Conegliano con questi parziali: 25-21; 25-18, 19-25; 25-23.

Il tabellino della partita:

Cortina Express Imoco Conegliano 3: Orso 10, Adigwe, Fiolo, Genovese 6, Novello 15, Manda 3, Bacchin 12, Airhienb, Moroni 13, Corzanese, Zorzetto, Agosto, Arici, Forte.

Rg Stmpa Futura Volley Teramo 1: Mileno 2, Coccoli 1, Danaila 14, D’Urso, Costantini 14, Ruggiero, Capone, Sbano, Sartore 10, Mazzagatti 7, Zarattini, Renzi, Patasce 4. All. Collavini.




LA POVERTÀ È SCOMODA

Ma bisogna condividerla attraverso l’altruismo: così vivremo liberi. Una forte mentalità propugna l’egoismo come unica ragione di vita, fino a ritenere che la gratuità sia impossibile. Ma non è così

Globalist.it, 13 ottobre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?»

Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono?

Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”.

Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!»

I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?»

Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».

Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà» (Mc 10, 17-30 – XXVIII TO/B).

I discorsi sulla povertà sono scomodi, sia in tempi di crisi sociale ed economica, come gli attuali, sia in altri tempi; sia a queste latitudini che altrove. Sempre, dovunque e comunque. Sono molto scomodi; specie per chi povero non è. Confesso tutta questa scomodità. Il dialogo tra Gesù, Pietro e i discepoli non sembra affatto mirato a rendere il discorso più comodo e accettabile. Infatti, l’evangelista annota: “I discepoli erano sconcertati dalle sue parole”. Sconcerto perché Gesù presenta la povertà come via maestra per entrare nel Regno e la ricchezza, di conseguenza, come motivo principale per esserne esclusi. Infatti, Gesù chiosa: “Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”.

Dobbiamo riflettere sulla povertà e sentire, sempre e comunque, tutta la scomodità di questo discorso. Se dovessimo non sentirla, rischieremmo di cadere nel moralismo o in un tipo di esortazione vuota e sciocca, spesso anche ipocrita: richiamiamo la povertà ma non abbiamo nessun interesse viverla, la esaltiamo negli altri ma ci guardiamo bene dal condividerla. Della seria la povertà diventa uno di quei pesi “insopportabili che imponiamo agli altri, ma non tocchiamo nemmeno con un dito” (cf. Lc 11, 46). Il Vangelo è terribilmente chiaro: chi ha di più deve dare di più; in tutto: in denaro, risorse, affetto, intelligenza, tasse (lo ricorda anche la Costituzione), servizio di volontariato, tempo e così via. Deve dare di più e non tenere di più!

Se non lo fa il problema credo abbia a che fare con una radice interiore molto precisa: la libertà. Era questo uno degli insegnamenti più profondi del mio maestro don Ignazio Fraccalvieri. Il tale, che incontra dialoga con Gesù, infatti, non lo accetta il suo invito a essere povero perché “a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni”. Era molto legato, non solo aveva molti beni, ma non accettava l’idea di vendere tutto e di darlo ai poveri.

Come si può vendere tutto se non si è liberi da quello che si possiede?

Come si può donare a chi non ha se si crede più nell’umana previdenza che nella divina provvidenza?

Come si può essere generosi se ci facciamo prendere da mille paure per la crisi economica e tutto diventa un calcolo?

Chiunque crede, come Plauto, che ognuno è lupo dell’altro (homo homini lupus), certamente riterrà la gratuità come impossibile dal punto di vista umano e non conveniente economicamente. Ma il punto è proprio questo: cosa è conveniente e quanti parametri di convenienza esistono?

La gratuità sboccia quando si impara a pensare profondamente, e non solo a calcolare costi e benefici economici delle nostre azioni; quando si scoprono convenienze che vanno oltre il denaro; quando si apprezzano i doni ricevuti e quelli offerti ad altri. Una forte mentalità propugna l’egoismo come unica ragione di vita, fino a ritenere che la gratuità sia impossibile.

Ma non è così: l’altruismo, la gratuità, il dono, la sobrietà nel possedere sono possibili; sono veri, utili, indispensabili per vivere una vita degna di questo nome. Ed essere liberi. 




LA SICUREZZA SUL LAVORO SINONIMO DI PROGRESSO

Seminario all’Università d’Annunzio di Pescara

Pescara, 13 ottobre 2024. Il Comitato per lo Sviluppo Economico e per il Sociale organizza per il 16 ottobre alle ore 11 presso l’Università d’Annunzio di Pescara (viale Pindaro, 42), Aula 35, un seminario che guarda al futuro partendo da un tema che fa particolarmente discutere visti i dati troppo spesso poco confortanti su tutto il territorio nazionale, ed è la sicurezza sul lavoro.

Il titolo di questo incontro ad ingresso gratuito è “La sicurezza sul lavoro sinonimo di progresso” che suona come un augurio ma funge anche da spinta alla concretizzazione di piani di sicurezza e rispetto delle regole che possano alzare la produzione ma non a discapito di chi lavora, ed ecco perchè l’evento si pone come opportunità unica per approfondire l’importanza della sicurezza sul lavoro come fattore chiave del progresso economico e sociale.

Saranno la Professoressa Nardone Paola del Corso di Laurea in Economia, Imprese e Mercati Finanziari ed il Dottor Ingegner Paolo Provino Presidente di ENBITAL (Ente Nazionale Bilaterale Italiano)/Resp. TNV EUROPE a dare spazio al tema.

Come anticipa il Presidente Provino: “Ringrazio la Prof.ssa Nardone per l’opportunità e la sensibilità dimostrata per un argomento così importante. È un’ottima occasione per sensibilizzare le future classi dirigenti su un tema che è sinonimo di un sistema economico sviluppato, ma soprattutto, un’opportunità per valorizzare le imprese. Gli studenti avranno la possibilità di conoscere i vantaggi dell’investire nella sicurezza, nella sostenibilità e nel certificare queste skills”.