MEDICINA D’EMERGENZA

L’Anaao fa il punto a L’Aquila con gli esperti nazionali della materia. Grimaldi: “Carenza di specialisti e crisi delle vocazioni i problemi più importanti”. In apertura della due giorni, interverrà anche il segretario nazionale dell’Anaao Pierino Di Silverio.

Teramo, 16 ottobre 2024. “Un’importante occasione di confronto nazionale sulla medicina d’emergenza, uno dei settori fortemente in affanno in Italia per carenza di specialisti e crisi di vocazioni e, paradossalmente, uno dei settori nevralgici e quindi strategici nell’organizzazione dell’attuale rete ospedaliera”. È quanto dichiara Alessandro Grimaldi, segretario dell’Anaao Assomed Abruzzo e coordinatore dei segretari regionali dell’Anaao, nell’annunciare il convegno sul tema Emergenza in sanità pubblica. Riprendiamoci la cura, in programma a L’Aquila, città simbolo dell’emergenza dopo il terremoto del 2009, venerdì 18 ottobre (a partire dalle ore 14) e sabato 19 ottobre, al centro congressi Luigi Zordan dell’università, in piazza San Basilio.

Numerosi e importanti i temi all’ordine del giorno, come dimostrato anche dalla presenza del segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, che svolgerà una relazione venerdì, alle ore 15, in apertura di convegno.

Nel corso della due giorni, organizzata dall’Anaao in collaborazione con la Fondazione Pietro Paci, si affronteranno con gli esperti nazionali della materia, i dirigenti e gli operatori specializzati i temi riguardanti i punti di criticità e i cambiamenti necessari emersi in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19. In particolare, si discuterà della riorganizzazione e del miglioramento della funzionalità del sistema ospedaliero ed extraospedaliero di emergenza-urgenza.

Nella prima giornata e in parte della seconda giornata, le relazioni saranno incentrate sui temi di maggior rilievo nell’ambito dell’emergenza, con un taglio pratico e con uno sguardo rivolto prevalentemente ai problemi di ordine sindacale.

Nella seconda parte della seconda giornata, gli iscritti si potranno invece esercitare in prove pratiche che saranno svolte in piccoli gruppi e sotto la guida degli esperti, con manichini caratterizzati da elevato realismo, realtà aumentata e possibilità di simulare ogni scenario clinico grazie alla collaborazione di aziende leader nel settore della medicina simulata. Le workstation verteranno in particolare su accessi vascolari, gestione delle vie aeree, ACLS (Advanced Cardiovascular Life Support), ecoFAST (che è un particolare esame ecografico) e trauma.

“Si tratta – sottolinea Alessandro Grimaldi – di un importante convegno di aggiornamento che darà rilievo sia ai problemi tecnico-scientifici sia a quelli sindacali della medicina dell’emergenza urgenza. Oggi siamo in presenza, in questa strategica area della sanità, di una forte carenza di specialisti oltre che di una crisi di vocazioni professionali. Basti pensare ai posti banditi e assegnati in questo campo all’ultima edizione del concorso per le scuole di specializzazioni di medicina. I dati ci forniscono un quadro impietoso: appena 304 contratti sono stati assegnati su 1.020 disponibili, ovvero il 30 per cento del totale. Dobbiamo lavorare per invertire la rotta e rendere la specializzazione più attrattiva”.