GIORNATA NAZIONALE CAMMINATA TRA GLI OLIVI

Fossacesia protagonista

Fossacesia, 27 ottobre 2024. Oggi, in occasione della Giornata Nazionale Camminata tra gli Olivi,  Fossacesia ha partecipato insieme ad altri cinque comuni della regione Abruzzo: Città Sant’Angelo, Casoli, Moscufo, Controguerra e Sant’Omero. Questa giornata, promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ha visto la partecipazione di molte persone che hanno potuto godere di passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio.

L’edizione 2024 è stata dedicata al tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica, una vera emergenza che colpisce il territorio nazionale. In occasione del 30° anniversario dalla sua fondazione, l’Associazione Città dell’Olio ha promosso una proposta di legge nazionale per contrastare l’abbandono di questo tipo di olivicoltura.

Durante la passeggiata, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha ribadito l’importanza di questa giornata, sottolineando come  Fossacesia, con i suoi dieci frantoi, non potesse mancare a un evento così significativo. La consigliera comunale Marina Paolucci, con delega alla Città dell’Olio, ha invitato i partecipanti a una passeggiata patrimoniale dedicata all’olivo e ai suoi preziosi prodotti, parte integrante della nostra identità culturale.

Durante l’evento, si è tenuto anche un assaggio dell’olio nuovo prodotto in questi giorni dai dieci frantoi di Fossacesia, alla presenza dall’agronomo e uno dei più importanti  assaggiatori di Olii vergini di olivi, Bruno Scaglione. Altri esperti, Antonio Arrizza, Martina Marino, Andrea Rosario Natale e Dino Marrone hanno spiegato le tecniche agronomiche dell’olivicoltura di Fossacesia, le caratteristiche e le qualità della produzione delle olive, arricchendo l’esperienza dei partecipanti con racconti della tradizione e uno sguardo al futuro.

Presente anche l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile dell’Ambiente, Umberto Petrosemolo. Tutto si è svolto nella bellissima cornice del promontorio dove sorge l’Abbazia di San Giovanni in Venere, scendendo verso il mare, circondati da splendidi olivi.

Fossacesia, oltre a essere Città dell’Olio con i suoi dieci frantoi e la sua tradizione storica di produzione di olio di alta qualità, è anche Città del Vino, rinomata per i suoi eccellenti vini. La giornata fossacesiana si è conclusa, in un uliveto, con un piatto della tradizione, preparato da Assunta, Pasta alla Trappitara, e con un buon bicchiere di Montepulciano doc della Cantina Venea, offerti a tutti i presenti.




TAGLIO TURN OVER E FINANZIAMENTI ENTI LOCALI

Unitel: la pubblica amministrazione è vista come un costo e non come valore per il paese. A pagarne le sofferenze sono territori e cittadini.

Chieti, 27 ottobre 2024. Gli annunciati provvedimenti inseriti nella manovra finanziaria, che riguarderanno pesanti ridimensionamenti ai finanziamenti per gli Enti Locali e un taglio (per il 2025, per ora) del 25% del turn over nelle assunzioni, dimostra ancora una volta che, quando si tratta di battere cassa, Enti pubblici e pubblico impiego vengono visti come un costo e non come un valore necessario per la crescita del Paese.” Lo afferma UNITEL, l’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, per tramite del presidente nazionale, Arch. Claudio Esposito.

“Invece di riorganizzare l’intero sistema della pubblica amministrazione – continua Esposito – si preferisce attingere, indiscriminatamente, al fragile e debole sistema della funzione pubblica, già prostrato da anni di blocchi assunzioni, ritardi nel rinnovo dei contratti, fuoco amico con campagne denigratorie verso i dipendenti pubblici, disparità salariali tra comparti. Dalle campagne pubblicitarie che esaltavano il ‘posto fisso/posto figo’ promettendo l’assunzione di migliaia di ‘giovani talenti’, si è passati, in pochi mesi, a ‘meno impiegati e meno soldi per tutti’, dando il colpo di grazia ad Enti, Comuni in primis, ormai ridotti allo stadio terminale”.

“Chiediamo – conclude UNITEL – con l’amarezza di chi vede, ancora una volta, tradita la fiducia riposta in uno stato patrigno, di fare un passo indietro, cercando risorse nei risparmi di spese superflue, seria lotta all’evasione fiscale, ottimizzazione della macchina amministrativa e nuova ripartizione di funzioni e competenze ad Enti ed organismi pubblici, con una particolare attenzione a quelli più prossimi alle necessità di cittadini e territori, in modo che non vengano meno servizi essenziali legati a sicurezza, salute, istruzione, manutenzione e gestione del territorio”.




CHIETI E YANCHENG, L’AMICIZIA SI CONSOLIDA

Il presidente Febo in visita istituzionale in Cina: “Stabilite le basi per un’importante e duratura collaborazione economica fra i nostri territori”

Chieti, 27 ottobre 2024. “Un sentito ringraziamento al Comune di Yancheng e al Sindaco Zhang Mingkang, insieme alla sua delegazione, per l’accoglienza calorosa e la collaborazione straordinaria!”, così il presidente del Consiglio comunale di Chieti, Luigi Febo da una settimana in Cina in missione istituzionale.

“In virtù del gemellaggio che unisce Chieti e Yancheng, stiamo rafforzando legami culturali e promuovendo incontri bilaterali tra aziende che apriranno le porte a nuove opportunità di crescita reciproca – così il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Voglio riconoscere un pubblico grazie a questa importante città amica e sorella che si sta impegnando molto per dare futuro all’impegno condiviso nel costruire un futuro di amicizia e sviluppo tra le nostre città.

Si tratta di un’attività totalmente a costo zero per il nostro Ente, alle prese con il dissesto e con il risanamento dei conti, ma indispensabile proprio per dare concretezza a impegni che fino a oggi sono rimasti sulla carta e che, invece, usufruendo di importanti e preziosi ponti italo-cinesi operativi sui rispettivi territori da anni, come l’associazione Abruzzesi in Cina, che è stata una guida fondamentale nei rapporti fra istituzioni e che pochi giorni fa ci ha visti destinatari di un premio dedicato all’ingegnere e inventore abruzzese Corradino d’Ascanio, che non solo mettono in luce le eccellenze italiane, dando voce a territori fratelli che potrebbero crescere insieme scambiandosi linfa,  ma rafforzano il legame culturale e commerciale tra la Cina e l’Abruzzo, entrambe terre ricche di tradizione e storia.

Chieti è onorata di assolvere il suo ruolo di capoluogo di una provincia ricca di realtà produttive e di bellezze ambientali, culturali e storiche, facendo da scenario ai futuri passi che queste due comunità possono e vogliono svolgere grazie al lavoro di realtà che da anni si sforzano perché ciò accada”.




MONTESILVANO SI TINGE DI ROSA

Campagna prevenzione del tumore al seno

Montesilvano, 27 ottobre 2024.  Per tre serate consecutive, da venerdì scorso e fino a stasera, la facciata del Comune di Montesilvano si è illuminata di colore rosa, un gesto simbolico e significativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione del tumore al seno.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, ha visto il coinvolgimento della Commissione Pari Opportunità presieduta da Paola Sardella e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Alice Amicone.

Con questo gesto, l’Amministrazione comunale ha voluto esprimere la propria vicinanza a tutte le donne che combattono contro questa malattia e sottolineare l’importanza della prevenzione.

Il Sindaco Ottavio De Martinis, nel commentare l’iniziativa, ha affermato: “Illuminare la facciata del nostro Comune ci è sembrato un gesto piccolo ma concreto per coloro che combattono questa battaglia e per coloro che si impegnano ogni giorno nella prevenzione. Saremo sempre pronti a sostenere iniziative di questo tipo e a lanciare segnali di speranza”.

L’iniziativa, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica, mira a incoraggiare le donne a sottoporsi regolarmente agli screening e a prendere coscienza dell’importanza di uno stile di vita sano. Il mese di ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, rappresenta un’occasione fondamentale per diffondere informazioni corrette e promuovere una cultura della prevenzione.




CONFERENZA ANNUALE ASSOCIAZIONE A/SIMMETRIE

Savino Balzano: le retribuzioni non sono cresciute perché l’austerità  ha imposto il taglio dei salari

Montesilvano, 27 ottobre 2024. “Le retribuzioni non sono cresciute perché sono state sposate politiche di austerità che hanno imposto di tagliare i salari e che hanno fatto aumentare la disoccupazione. Questo ha creato un eccesso di offerta di lavoro facendo crollare il potere contrattuale dei lavoratori”. Così il sindacalista Savino Balzano nel suo intervento in occasione della tredicesima conferenza annuale dell’Associazione, intitolata “L’Unione può farcela?”, organizzato dall’Associazione A/Simmetrie – Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche in programma sabato 26 e domenica 27 ottobre a Montesilvano.

Alla domanda “Basta una legge per risolvere il problema delle retribuzioni nel nostro Paese?” Balzano risponde che “è necessario lavorare sulla struttura economica, non è sempre un problema di leggi. In Italia, ad esempio, abbiamo un’ottima legislazione in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, eppure si registra un numero molto alto di lavoratori vittime di infortuni. Quindi i problemi non si risolvono solo con una legge” conclude.




CERCASI STALLI BICI!

di Giancarlo Odoardi, Esperto Promotore Mobilità Ciclistica EPMC

Pescara, 27 ottobre 2024.  Chiunque dovesse recarsi in bicicletta alla Questura di Pescara, in via Pesaro, si troverebbe inevitabilmente a fare i conti con un problema: dove parcheggiare. Davanti all’ingresso del presidio di polizia, infatti, non sono presenti stalli, e ciò costringe tutti a legare la propria bici a pali o alberi. La situazione non è solo scomoda ma anche esteticamente precaria.

Il problema non dipende ovviamente dalla Questura, essendo un servizio di cui dovrebbe farsi carico l’amministrazione comunale; ma già la Questura stessa potrebbe avanzare una richiesta formale al Comune per l’installazione di stalli, facilitando il parcheggio e alleggerendo le strutture improvvisate.

Ne frattempo, mentre ci si muove in bicicletta lungo le strade della città, non è difficile imbattersi in stalli per bici installati in zone prive di punti di aggregazione o servizi utili. Una migliore organizzazione e distribuzione di quelli già esistenti potrebbe fare una significativa differenza. Spostare alcune di queste postazioni in aree dove è evidente la domanda di parcheggio per biciclette, come davanti la Questura e altri uffici pubblici, consentirebbe di dare una risposta concreta a una necessità reale e quotidiana.

Questa riorganizzazione degli spazi, attraverso un semplice ma anche dinamico piano di riallocazione funzionale, rappresenterebbe un segnale positivo verso una città più accessibile e a misura di ciclista, capace di rispondere ai crescenti bisogni di mobilità sostenibile della cittadinanza.




LA LATITANZA POLITICA DEI CATTOLICI NON FA BENE ALL’ITALIA

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.it, 27 ottobre 2024. Da decenni, da almeno tre a questa parte, non c’è più, nel discorso pubblico del nostro Paese, nessuna voce di respiro politico, che rimandi ad una concezione cristiana della vita e della storia.

Voci isolate, appelli, esortazioni generose, attestazioni di buona volontà e speranze, ma nulla di sostanziale, di strutturato ed organico in termini di complessiva visione politica, di programma, di indicazione delle priorità su cui concentrare l’impegno dell’intero Paese.

Perorazioni sociali sicuramente accorate e sincere, approfondimenti culturali, richiami alla coscienza ed anche alla dimensione spirituale dell’impegno politico, ma tutto si trattiene al di qua, nello spazio del prepolitico, qualunque esso cosa voglia dire.

È come se i cattolici per primi, a fronte di un mondo inquieto, non avessero più fiducia in quel tanto di profetico che una visione cristiana reca pur sempre con sé, tale da poter essere tradotto, con la necessaria fatica ed altrettanta prudenza, anche sul piano dell’ azione politica. Quasi pensassero che con la politica si sono scottati una volta le mani, nel lungo decorso della Prima repubblica, per cui istintivamente si ritraggono.

C’è fors’anche un pizzico di ignavia ed un po’ di cinismo e di rassegnata indifferenza. Una ritrosia a mettersi in gioco, quasi che si pensi che la politica sia davvero, per forza di cose, se non sporca, come molti ritengono, comunque tale da insidiare e compromettere il patrimonio di illibata coscienza che molte anime belle custodiscono anche come pulpito da cui scaglia o la loro severa condanna sui “politicanti”. E questa dev’essere una cosa che fa sentire taluni innocenti ed in pace con sé stessi.

Dopo la scomparsa della Democrazia Cristiana, per la verità, i cattolici ci hanno provato, ma si è trattato, più che altro, di tattiche di sopravvivenza di gruppi dirigenti in ritirata. I quali, non a caso, si sono, in un certo senso, arruolati nella legione straniera, cioè di fatto subalterni, dall’una e dall’altra parte, a culture che non erano la loro. Hanno dovuto registrare l’inevitabile fallimento di questa china accomodatizia.

In molti ambienti, peraltro, nel clima di studiata esecrazione della lunga vicenda politica della Democrazia Cristiana, tutto ciò è stato vissuto, anzi vantato, come una sorta di liberazione da un presunto giogo cattolico. Per taluni, retaggio di un’età, se non oscura, comunque lontana dalle luminarie di un magnifico e progressivo, solare destino riservato all’ineluttabile progresso dell’umanità. Un progresso necessario, cioè, è di per sé inscritto nell’ordine naturale delle cose, di fatto automatico ed inarrestabile, capace di farsi da sé, in ragione di una virtù intrinseca alla storia. La quale, a sua volta, si sviluppa per intero nell’immanenza del quotidiano succedersi degli eventi, lontano da ogni suggestione provvidenzialistica, da ogni allusione a quella dimensione della trascendenza che rappresenterebbe il baco che corrode il pensiero dei cattolici e lo renderebbe storicamente e politicamente inattendibile.

Di questa presuntuosa, in effetti, ingenua e banale impalcatura ideologica non è rimasto che cenere, talché – traslato sul piano delle sue derivate di ordine immediatamente politico – un tale percorso è approdato a riconsegnare il Paese ai fascisti e, addirittura, alla loro pretesa di egemonia culturale, destituita, peraltro, di ogni plausibile fondamento.

In altre parole, si comincia ad avvertire i limiti di questa asportazione chirurgica della cultura politica del cattolicesimo democratico e popolare dal corpo dell’ Italia.

Tanto per chiarirci, al di là di ogni possibile equivoco, come su queste pagine è stato detto ad iosa, non si tratta certo di pensare al cosiddetto partito cattolico – che, peraltro, come tale, non è mai esistito – ma di tornare a seminare, innaffiare, nutrire e far crescere, custodire con tenacia e pazienza un seme di ispirazione cristiana in campo politico. Questo sì . E non per presunti interessi di parte cattolica, ma per il buon governo del Paese.

Una cultura politica guidata non da astratte ossessioni ideologiche, ma dal principio del primato della persona, con tutto ciò che ne deve conseguire, è sicuramente il miglior candidato ad orientare gli sviluppi di società aperte come la nostra.




CI SONO SANTUARI NEI QUALI IL DOLORE È ACCOLTO IN MANIERA DELICATA E ALTRI NEI QUALI DIVENTA BUSINESS

Non è facile trattare con il dolore personale, e ancor più con quello altrui, specie delle persone che amiamo.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 27 ottobre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada (Mc 10, 46-52 – XXX TO/B).

Le scene delle guerre nel mondo (Ucraina, Medioriente e altri luoghi) ci portano ad assistere, se pur a distanza, a tanto dolore che colpisce persone, comunità e terre. In questo brano il dolore è espresso con forza, quasi rabbia, oltre che con fede e insistenza. “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me”, grida Bartimeo. Chi lo sente cerca di calmarlo, di farlo proprio tacere, ma lui grida più forte. Ma noi non avremmo fatto come Bartimeo, se fossimo stati ciechi e avessimo saputo che stesse per passare qualcuno che ci avrebbe potuto guarire? Certo che l’avremmo fatto!

Ci sono santuari seri, come Lourdes e Fatima, dove il dolore è accolto in maniera delicata e presentato al Signore perché … Lui se ne prenda cura. Ma ci sono, purtroppo, anche santuari dove il dolore diventa business da conseguire o mezzo per il potere da conquistare. Del resto, anche gli ospedali, cattolici o laici che siano, degenerano spesso nel loro approccio al dolore. Basterebbe la storia della pandemia italiana a farci comprendere cosa significa, sanità, risorse esistenti e quelle negate, formazione degli operatori e così via. Non è facile trattare con il dolore personale, e ancor più con quello altrui, specie delle persone che amiamo. Bartimeo, come tutti, noi, gridava forte e, forse, una tempesta di idee e di menzioni lo attraversava. Chi lo ascoltava? Chi lo ascolta, il dolore? 

Ma il Signore Gesù non è come noi – lode a Dio – perché quel grido lo ascolta. Gesù ordina di chiamarlo. E lo guarisce, in virtù di quella fede che ha espresso gridando. “Va, la tua fede ti ha salvato”. L’affermazione non è nuova sulle labbra di Gesù. Ritorna in molti miracoli e fa pensare a una fede forte, determinata, insistente. È la fede di persone diverse ed espressa in contesti diversi. Ma pur sempre fede. Gesù la riconosce a distanza, non si fa ingannare dalle circostanze o da coloro che stanno operando in un verso o nell’altro.

La nostra fede ci può sembrare povera o espressa male o immatura. Ma è pur sempre fede. Dobbiamo portarla al Signore, senza remore e senza dubbi. Sarà lui a valutare se è così grande da poter ricevere quello che chiediamo. Sarà lui a dirci che fare. Conviene ricordare che la fede è prima di tutto abbandono nelle sue mani. Guai a pensare che possiamo credere solo quando stiamo bene e non abbiamo problemi e sofferenze. La fede nasce nel concreto della mia carne, dei mei pensieri, delle mie emozioni. E il dolore è parte fondante di essi.

Dall’esperienza atroce del lager nazista Dietrich Bonhoeffer ha scritto: “Più tardi ho appreso, e continuo ad apprendere anche ora, che si impara a credere solo nel pieno essere ‑ al di qua della vita. Quando si è completamente rinunciato a fare qualcosa di noi stessi ‑ un santo, un peccatore pentito o un uomo di Chiesa (una cosiddetta figura sacerdotale), un giusto o un ingiusto, un malato o un sano ‑, e questo io chiamo essere‑aldiqua, cioè vivere nella pienezza degli impegni, dei problemi, dei successi e degli insuccessi, delle esperienze, delle perplessità ‑ allora ci si getta completamente nelle braccia di Dio, allora non si prendono più sul serio le proprie sofferenze, ma le sofferenze di Dio nel mondo, allora si veglia con Cristo nel Getsemani e, io credo, questa è fede, questa è metanoia, e si diventa uomini, si diventa Cristiani (cfr. Ger.45)”.




MISURA TRANSIZIONE 5.0

Il 30 ottobre l’evento di presentazione

Pescara, 27 ottobre 2024. Prosegue l’attività di presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul territorio attraverso le Case del Made in Italy, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche per le imprese-Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy.

In stretta sinergia con la Regione Abruzzo, la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Chieti Pescara, il Polo del Made in Italy ed Innovalley è stato organizzato per mercoledì 30 ottobre alle 9,30 a Pescara (auditorium Petruzzi), un evento dedicato alla misura Transizione 5.0.

Tale misura finanzia investimenti che promuovono l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e l’efficienza energetica nelle imprese, con particolare attenzione alla transizione verso fonti energetiche rinnovabili e all’efficientamento energetico. Il programma prevede un credito d’imposta fino al 45% delle spese ammissibili, con una dotazione complessiva di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sottosegretario, on. Fausta Bergamotto e del Presidente della CCIAA Gennaro Strever, e si concluderà con l’intervento dell’Assessore Regionale Tiziana Magnacca.

Nel corso della mattinata, gli interventi dei Dirigenti del MIMIT: Fabiola Gallo, Coordinatrice delle Case del Made in Italy e Innovazione delle Imprese e Raffaele Spallone, Dirigente della Divisione competente in materia di Politica per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi, che illustrerà in dettaglio le opportunità offerte dalla misura Transizione 5.0.

I lavori saranno coordinati dal Presidente del Polo d’Innovazione del Made in Italy, Angelo D’Ottavio, e dal Presidente di Innovalley e Direttore della Casa delle Tecnologie Emergenti dell’Aquila, Federico Fioriti.




SANTA MARIA DELLE GRAZIE, lavori pronti a ripartire

Blasioli: “Estremamente soddisfatti di questo importante risultato”

Alanno, 27 ottobre 2024. Giungono importanti novità per quanto concerne la valorizzazione del patrimonio storico-culturale di Alanno. Il Segretariato, stazione appaltante della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ha affidato infatti la campagna di indagini per la verifica dei lavori già eseguiti sulla Chiesa e fondamentali per la prosecuzione del restauro e del consolidamento della struttura. Grazie a un finanziamento di 700mila euro verrà infatti completata la riqualificazione della chiesa e di buona parte degli affreschi, con l’obiettivo di restituire alla comunità un luogo di culto e di aggregazione di inestimabile valore.

Le procedure sono in fase avanzata e si stima che entro dicembre possa essere pronta la progettazione definitiva. A seguire, entro i primi mesi del 2025, potrebbero partire i lavori, con conclusione prevista entro settembre/ottobre dello stesso anno.

Fondata nel 1498, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie costituisce un gioiello del barocco abruzzese ed è caratterizzato da un esterno austero e un interno riccamente decorato. La sua riqualificazione consentirà di valorizzare un complesso storico-artistico di grande rilevanza, offrendo nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico per l’intero territorio.

«Siamo estremamente soddisfatti di questo importante risultato – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli – in quanto stiamo finalmente dando il via a un’opera di recupero che valorizzerà il territorio di Alanno e non solo. La Chiesa e l’attiguo Oratorio di Santa Maria delle Grazie, già oggetto di un intervento di recupero finanziato con 1 milione di euro di fondi Masterplan per l’Abruzzo, finanziamento voluto e individuato dall’amministrazione regionale di centrosinistra nell’ambito degli interventi di recupero e valorizzazione di edifici storici e culturali di grande rilevanza, rappresentano infatti un patrimonio inestimabile. E la loro valorizzazione costituisce un investimento per il futuro del nostro territorio, perché la sinergia tra i due edifici, la Chiesa e l’Oratorio, permetterà di creare un polo culturale di grande attrattiva per la comunità. Per questo impegno desidero ringraziare il Segretariato, stazione appaltante, e i professionisti incaricati dei lavori».




GIORNATA MONDIALE DEL PATRIMONIO AUDIOVISIVO

Roma, 27 ottobre 2024. UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, nel 2008 ha istituito la ricorrenza per commemorare l’adozione da parte della XXI Conferenza generale, nel 1980, della conservazione delle immagini in movimento e la loro tutela.

Gli archivi audiovisivi ci raccontano storie sulle vite e le culture delle persone di tutto il mondo. Rappresentano un patrimonio inestimabile, un’affermazione della nostra memoria collettiva e una preziosa fonte di conoscenza poiché riflettono la diversità culturale, sociale e linguistica delle nostre comunità. Ci aiutano a crescere e a comprendere il mondo che condividiamo tutti. Conservare questo patrimonio e assicurare che rimanga accessibile al pubblico e alle generazioni future è un obiettivo fondamentale per tutte le istituzioni della memoria e per il pubblico in generale.

La Discoteca di Stato, oggi Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, è stata fondata nel 1928 per raccogliere documentazione sonora, inizialmente incentrata sulle testimonianze orali dei protagonisti della Grande Guerra. Nel 1939 ha acquisito il ruolo di archivio sonoro nazionale e, dopo il trasferimento a Palazzo Mattei di Giove a Roma, è stato istituito anche un Archivio etnico linguistico-musicale.

Dal 1975, sotto il Ministero della Cultura, ha il compito di conservare e divulgare il patrimonio sonoro italiano e internazionale. La collezione conta oltre 450.000 supporti audio e video, una raccolta di strumenti di riproduzione sonora, e una biblioteca con circa 13.000 volumi e vari cataloghi discografici.




THE OPERA! ARIE PER UN’ECLISSI

Pamela D’Amico debutta al cinema. la conduttrice abruzzese di Rai Isoradio nel film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco presentato alla Festa Del Cinema di Roma

Chieti, 27 ottobre 2024. Pamela D’Amico, nota conduttrice radiofonica e artista musicale abruzzese, fa il suo ingresso nel mondo del cinema con il film “The Opera! Arie per un’eclissi”, diretto dai registi Davide Livermore e Paolo Gep Cucco. La pellicola, un’opera-musical che reinterpreta il mito di Orfeo ed Euridice nella contemporaneità, è stata presentata venerdì 25 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, attirando grande attenzione da parte del pubblico e della critica. Il film, prodotto da Showlab con Rai Cinema, in collaborazione con Dolce&Gabbana (che ha realizzato anche i costumi) e Digilife Movie, sarà in sala a gennaio 2025 con Adler Entertainment.

Per la teatina Pamela D’Amico, che ricopre un ruolo da attrice cantante, si tratta di un importante momento nel suo percorso professionale. “Una grande emozione lavorare in un set cinematografico internazionale per mio battesimo nel mondo del cinema”, ha detto l’artista, “Con la straordinaria regia di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, mi sono trovata a mio agio nel ruolo di attrice cantante con una grande sinergia con tutto il cast e la produzione, e la presenza di due grandi attori come Caterina Murino e Vincent Cassel. Tanto impegno e tanti sacrifici, gioie e dolori, e sono felice di aver realizzato questo grande sogno nel cassetto che avevo fin da bambina”.

Pamela ha ricordato anche il suo legame con l’attrice Monica Scattini, che in passato la spronò a esplorare anche il mondo del cinema. “Nei miei esordi a Roma sono stata ospite di Monica Scattini, la grande attrice italiana, ed è con lei che ho conosciuto il mondo del cinema”, ha raccontato D’Amico, commossa.

Il film vanta un cast internazionale composto da talenti quali Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile e Sergio Bernal. The Opera! Arie per un’eclissi è un’esperienza visiva e musicale unica, destinata a lasciare un’impronta profonda nel panorama cinematografico. Uno sparo improvviso infrange i sogni d’amore di Orfeo ed Euridice nel giorno delle loro nozze. L’anima di Euridice viene rapita da Plutone e portata negli inferi, lasciando Orfeo nella disperazione.

Gli impegni per Pamela D’Amico proseguono in radio. Su Rai Isoradio ha preso il via la nuova stagione di Pamela Viaggia in Latin il programma dedicato alla musica latino-americana e iberica, e che nelle prossime settimane ospiterà Toquinho, mentre su Radio 1 Rai la D’Amico tornerà con La notte di Radio 1.




#INSIEMEPERGLISDG visite aperte ai cittadini

Nel padiglione i ragazzi diversamente abili con l’Assessore Pignoli

Pescara, 27 ottobre 2024. In concomitanza con il G7 Sviluppo, che si è svolto dal 22 al 24 ottobre, Pescara ha ospitato e sta ancora ospitando la campagna #InsiemepergliSDG, che proseguirà fino a oggi, domenica 27 ottobre, in Piazza Sacro Cuore. La campagna, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, offre una serie di attività ed eventi per sensibilizzare il pubblico sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, e in città vede la collaborazione del Comune di Pescara e dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”.

L’iniziativa #InsiemepergliSDG si inserisce in una strategia di comunicazione più ampia, promossa dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, per far conoscere l’impegno dell’Italia nel raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, rivolgendosi in particolare ai giovani e alle famiglie. A supportare questa campagna sono alcuni importanti partner internazionali: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), la Commissione Europea, la Campagna d’Azione delle Nazioni Unite sugli SDG, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (CIHEAM Bari) e Save the Children.

Fino a ieri ci sono state tantissime visite, tra cui quelle degli studenti delle scuole di Pescara, coinvolti dal Comune e guidati dai volontari. La struttura è stata visitata anche dai ministri Tajani e Abodi e dai componenti delle delegazioni del G7. Oggi, dalle 9 alle 19, l’accesso sarà libero per tutti. Intanto questa mattina l’assessore alla Disabilità Massimiliano Pignoli ha incontrato nello spazio InsiemepergliSDG alcune associazioni di diversamente abili.

“L’Amministrazione Comunale di Pescara, dice Pignoli, non lascia indietro nessuno. Il sindaco Carlo Masci ha voluto fortemente questo evento e con il mio assessorato abbiamo organizzato questa visita, un appuntamento molto istruttivo per tutti i ragazzi, anche quelli delle associazioni di disabili che vogliamo far vivere all’insegna della normalità. Il messaggio che vogliamo lanciare e che non c’è differenza fra normodotati e persone diversamente abili. Come Amministrazione lavoriamo per l’integrazione che deve essere l’obiettivo prioritario di chi guida le città”. Hanno partecipato Associazione Disabili Arda, Anffas, Diversuguali e Vittoria città dei ragazzi.




LA CAMERATA MUSICALE SI RIPRENDE LA SCENA

Per la stagione 2024 – 2025, oggi pomeriggio, 27 ottobre ore 17:30

Sulmona, 27 ottobre 2024. Dopo la pausa estiva la Camerata Musicale di Sulmona si riprende la scena nel magnifico Teatro Caniglia per dare il via, domenica 27 ottobre  ore 17:30, alla 72° stagione musicale con il primo di 22 appuntamenti settimanali che ci accompagneranno fino ad aprile.

Nel rispetto della tradizione, per il concerto d’apertura con l’Orchestra, si alza il sipario sulle note della Severočeská Filharmonie Teplice, Orchestra Filarmonica del Nord della Repubblica Ceca, per l’occasione diretta dal M° Alfonso Scarano, mentre il violino solista è Giulia Rimonda.

Un programma classico  dedicato a compositori tedeschi tra il ‘700 e l’800: Beethoven, Bruch, Mendelssohn.  Si apre la serata con  Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 di Ludwig van Beethoven, composta tra il 1809 e 1810 per l’ omonima opera teatrale di Johann Wolfgang von Goethe. Storia eroica del conte di Egmont sacrificatosi per amore di patria e libertà, vittima del duca d’Alba e della repressione spagnola del 1568.

Il brano che segue è il Concerto in sol minore per violino e orchestra n. 1, op. 26 di Max Bruch. Chiude Felix Mendelssohn Bartholdy  con Sinfonia n.3 in la minore per orchestra “Scozzese” op.56.

La Severočeská Filharmonie Teplice, principale orchestra stabile del nord della Repubblica Ceca, fondata nel 1838, nella sua lunga storia ha ospitato personalità della scena musicale come Eugen d’Albert, Richard Strauss, Ferruccio Busoni, Emil Sauer, Pablo de Sarasate, Eugene Ysaye e Fritz Kreisler,  Siegfried Wagner e Alexander Zemlinsky.

Centinaia i concerti eseguiti in tutta Europa, da Monaco, Berlino, Basilea, Parigi, Valencia, Lisbona, Belgrado, Budapest, Zagabria, Lubiana, Bordeaux, Tolosa, Grenoble, Madrid.

Del 2013 è la lunga tournée in Asia con concerti in Vietnam, Cambogia,Hong Kong, Singapore, Malesia e Brunei.Del 2017 invece è il lungo tour in Sud America (Santiago de Cile, San Juan, Còrdoba, Rosario e Buenos Aires). Dal 1964 l’Orchestra di Teplice è responsabile del Festival Ludwig van Beethoven in ricordo delle frequenti visite del compositore alle famose terme della città, dove scrisse tra l’altro alcune delle sue più famose sinfonie. Dal 2013 fino al 2018  il M° Alfonso Scarano ha ricoperto il ruolo di  Chief Conductor dell’Orchestra.

Bambina prodigio Giulia Rimonda tra i tre e quattro anni inizia a studiare musica e violino. Si diploma ancora diciassettenne. Si perfeziona tra l’altro con Salvatore Accardo, poi con Sonig Tchakerian all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, attualmente con Boris Garlitsky a Parigi. Direttore artistico della sezione giovani del Viotti Festival di Vercelli ha collaborato, tra gli altri, con Mario Brunello, Emmanuel Tjeknavorian, Benedetto

Lupo e Bruno Canino. Vincitrice di vari riconoscimenti tra cui i premio “Giovanna Maniezzo” dell’Accademia Chigiana nel 2022. È stata selezionata da Leonidas Kavakos per la sua masterclass ad Atene. Ha inciso per Decca Universal la sonata di Leclair per due violini n.2 op.3  (cd “Le Violon Noir n.2”) e si è esibita in diretta Rai-Radio 3 per la giornata dedicata a Marcel Proust.

È entrata nel team di Archi Magazine

Suona un violino Domenico Montagnana del 1720 che alterna ad un Dario Vernè del 1983 denominato: “Al tuo cammino”, donato dalla famiglia Vernè.

Alfonso Scarano  è  Direttore Principale della Thailand Philharmonic Orchestra a Bangkok dal 2017 dopo esserne stato direttore ospite per sei anni consecutivi. Sotto la sua guida la Thailand Philharmonic Orchestra ha raggiunto lo status di orchestra leader del Sud Est Asiatico e realizzato anche il primo tour Europeo acclamata da pubblico e critica. Scarano è stato Direttore Principale della Severočeská Filharmonie Teplice   dal 2013 al 2018, Direttore Ospite Principale dei Virtuosi di Praga  e Direttore Musicale del Toscana Opera Festival. Vincitore a vari concorsi tra cui  primo premio al V Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra Bottega 1993 del Teatro Comunale di Treviso e primo premio al IV Concorso per Direttori d’Orchestra della Comunità Europea Franco Capuana 1997 a Roma.

Dirige regolarmente in tutto il mondo (Europa, Brasile, Asia)  orchestre tra cui la Jerusalem Symphony Orchestra,   New Russia State Symphony Orchestra (sala Tchaikovsky di Mosca), IDSO Istanbual State Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della Radiotelevisione Ucraina di Kiev, Orchestra delTeatro Regio di Parma, Helsingborg Symphony Orchestra (Svezia) e la Prague Philharmonia in tour in Germania e Bulgaria. Ha collaborato con prestigiosi strumentisti e cantanti del panorama mondiale (Mischa Maisky, Kristof Barati,Yu-Chien Tseng, Nikita Boriso-Glebsky,  Joel Thiollier, Alexander Toradze, Boston Brass, Daniela Dessi,  Rolando Villazon.  Ha diretto opere in molti teatri lirici italiani e all’estero. Intensa la sua attività nell’ambito della musica contemporanea, ha diretto lavori (alcuni in prima esecuzione assoluta) di Aharon Harlap, Gerhard Kaufmann, Narong Prangcharoen, Piyawat Louilarpprasert, Simon Laks, Ede Terényi, Fredrik Osterling, Colin Riley e molti altri. Per i balletti, oltre ai classici si concentra sul repertorio del Novecento storico nei  gala internazionali di danza nelle edizioni del Mittelfest con etoiles di caratura internazionale.

Ha inciso per Tactus (prima mondiale della Suite in sol maggiore per organo e orchestra di Respighi), Lupulus, Triart  e una lunga serie di CD  con la Thailand Philharmonic Orchestra.

Il concerto è realizzato nell’ambito del progetto”Circuitazione Musicale in Italia” promosso dal CIDIM.

Programma

Ludwig van Beethoven

Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 (per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe)

Max Bruch

Concerto in sol minore per violino e orchestra n.1, op. 26 – Vorspiel: Allegro moderato , Adagio, Finale: Allegro energico

Felix Mendelssohn Bartholdy 

Sinfonia n. 3 in la minore per orchestra “Scozzese”, op. 56 (MWV N 18)

Andante con moto. Allegro un poco agitato. Assai animato, Vivace non troppo, Adagio, Allegro vivacissimo.

Allegro maestoso assai




DELLE DUE L’UNA …

Un presidente che minimizza i problemi della gente comune o vive nel Paese delle Meraviglie o, più semplicemente, non governa per risolverli”

L’Aquila, 27 ottobre 2024. “Delle due l’una, o Marsilio vive nel paese delle meraviglie, oppure non riesce proprio a vedere i problemi delle persone comuni. Questo affiora dalle spiegazioni date su Rete 8 in merito a diverse e importanti criticità che vive l’Abruzzo”, il primo commento del consigliere regionale Antonio Di Marco sull’intervista al presidente andata su Rete 8 e riportata dal quotidiano Il Centro.

“Bypassiamo la questione Gran Sasso, che forse è la più tecnica, ma minimizzare la torbidità rinvenuta tranquillizzando in modo così tranciante, forse più che superficiale appare improvvido – sottolinea il consigliere PD – Come lo è negare l’emergenza in cui versa la dimensione sanità: dire che chi va fuori a curarsi ci va per scelta e annunciare di avere in cantiere iniziative che coinvolgono la sanità privata per far sì che le fughe si riducano, significa non tanto svalutare la sanità pubblica, ma non saper valutare la qualità dell’offerta sanitaria locale, che fra liste di attesa, farmaci portati da casa, mancati investimenti, manager che oltre ai deficit fanno i persecutori del personale che racconta la drammaticità della situazione, dice chiaramente che siamo sull’orlo del precipizio.

E sul precipizio ci cadremo se abbiamo un presidente che continua a non vedere tutti i problemi vissuti da chi deve curarsi e quelli che inducono oltre 120.000 persone, pardon, possibili pazienti, a rinunciare alle cure. Ci cadremo anche se l’unica azione volta a mantenere vivo il comparto automotive è quella di andare a convincere l’Europa a rinunciare all’elettrico, o lanciare a Stellantis velate minacce senza mettere veramente mano a infrastrutture e servizi che inducano le realtà industriali a restare. E ci finiremo dritti anche se riteniamo che quella che fu regione verde d’Europa, fa cosa buona e giusta uccidendo i cervi per tutelare gli automobilisti, pur stando dalla parte di Bambi, come candidamente ha detto il presidente.

Andiamo. Siamo grandi abbastanza per capire che chi rilancia sa bene di avere torto, specie se taccia di allarmismo chi non la pensa come lui. Ha provato a fare finta di niente, tanto gli abruzzesi 200 giorni fa lo hanno confermato, ma il consenso non è cosa che resta per sempre e la nostra non è una comunità che ha l’anello al naso. Dopo sei anni, servono iniziative concrete, non prese in giro”.




ULTERIORI INTERVENTI SUL PALAZZETTO

Pala Santa Filomena: eccellenza nazionale della pallamano e riferimento dello sport del territorio”.

Chieti, 27 ottobre 2024. Grazie alla proficua collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Federazione Italiana Giuoco Handball, il Pala Santa Filomena è stato oggetto di un’importante riqualificazione dell’importo di quasi 350.000 euro da parte del gestore, confermandosi come un impianto sportivo all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze delle attività federali e delle comunità locali.

“Questa sinergia con la Federazione Italiana Giuoco Handball – afferma l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – l’abbiamo fortemente voluta. Fin dal nostro insediamento l’abbiamo costruita e realizzata, grazie al nostro lavoro. Grazie a questo modello di gestione virtuosa e di natura pluriennale, siamo riusciti a realizzare una riqualificazione completa del Pala Santa Filomena che oggi è pienamente fruibile ed ospita le gare della nazionale dopo anni di abbondono e dopo che la vecchia amministrazione lo aveva chiuso per diverso tempo.

L’intervento ha riguardato ogni aspetto della struttura, rendendola all’avanguardia sia per le attività federali che per quelle comunali. L’impianto è stato completamente ritinteggiato all’esterno con una veste innovativa e con i loghi federale e comunale, all’interno sono stati migliorati i servici igienici e la zona lavanderia, ottimizzata la palestra, realizzata una sala stampa/hospitality, sostituiti i tabelloni con un innovativo schermo full led e predisposto un manto gommoso di ultimissima generazione e ammodernamento della caldaia.

Un ringraziamento speciale va alla federazione, che ha investito circa 350 mila euro in questi lavori, consentendoci di offrire ai nostri cittadini e agli atleti uno spazio moderno e funzionale. Questo è un importante esempio di come la sinergia tra istituzioni possa portare benefici concreti al territorio e alla comunità”.




IL MESE DELL’AFFIDO E DELL’ACCOGLIENZA

Adolescenza, domani l’incontro con una neuropsichiatra infantile

Pescara, 27 ottobre 2024. Si parlerà dell’educazione dei ragazzi nell’incontro organizzato per oggi pomeriggio nell’ambito del Mese dell’Affido e dell’accoglienza, una iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali e per la famiglia guidato da Adelchi Sulpizio.

Questo pomeriggio, dunque, alle ore 17 nella sala consiliare del Comune, si terrà l’incontro rivolto a tutti i genitori, gli insegnanti e gli educatori in genere. Con loro si cercherà di rispondere ad alcuni quesiti particolarmente attuali: il tema al centro del pomeriggio è, infatti, “Educare oggi: è ancora possibile incontrare le domande dei ragazzi?”. 

La neuropsichiatra infantile Luisa Leoni Bassani risponderà ai tanti interrogativi degli adulti. Parteciperanno il sindaco Carlo Masci, l’assessore Sulpizio, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Maria Concetta Favilene e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune Teresa Ascione. Per questo incontro, a cura dell’associazione Famiglie per l’accoglienza, è previsto il servizio di baby-sitting.




IO STUDIO le borse di studio del programma ministeriale

Gli Uffici comunali contatteranno telefonicamente tutti i beneficiari

Giulianova, 27 ottobre 2024. L’ Ufficio della Pubblica Istruzione comunica che la Regione Abruzzo ha avviato da oggi l’erogazione delle borse di studio 2023/2024 relative al programma ministeriale  “io Studio”. Il Comune avviserà tutti i beneficiari contattandoli telefonicamente.

Per gli studenti minorenni, nuovi beneficiari,  è necessario che un genitore o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito dell’originale del proprio documento di identità e del codice fiscale, nonché dell’originale del documento di identità e del codice fiscale  dello studente beneficiario della borsa di studio. Previa esibizione dei suddetti documenti, il genitore comunicherà all’operatore di sportello di voler ritirare il contributo attraverso la nuova Carta Postepay “Borse di Studio”.

Per gli studenti maggiorenni, è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale munito dei  medesimi documenti.

Per gli studenti già beneficiari della borsa di studio nell’anno scolastico 2021/2022 e/o 2022/2023, l’accredito della borsa di studio per la nuova annualità 2023/2024 avverrà direttamente sulla medesima Carta Postepay “Borsa di Studio” in loro possesso, senza doversi recare presso un Ufficio Postale. Per eventuale necessità di assistenza da parte delle singole Regioni, è possibile contattare l’Ufficio all’indirizzo di posta elettronica: dgsip.ufficio2@istruzione.it.

Per studenti e famiglie che avessero necessità di assistenza sugli aspetti che non riguardino l’individuazione dei beneficiari e la trasmissione dei relativi dati di competenza delle Regioni, è possibile inviare segnalazioni tramite e-mail all’indirizzo iostudio@istruzione.it.




SALVIAMO I PIOPPI del Lungomare Marconi

Il confronto con l’Amministrazione è aperto

Alba Adriatica, 27 ottobre 2024. L’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo e il Conalpa Abruzzo rinnovano l’appello per la salvaguardia dei pioppi sul Lungomare Marconi. Nuove evidenze scientifiche, emerse da un’accurata ispezione condotta da esperti agronomi del comitato scientifico Conalpa Abruzzo, confermate dall’Osservatorio Fitopatologico Regionale, dimostrano che la quasi totalità dei pioppi sul Lungomare Nord è in buone condizioni di salute. Solo pochi esemplari necessitano di interventi mirati di cura e manutenzione.

Alla luce di queste nuove evidenze, le associazioni chiedono con urgenza la sospensione immediata degli abbattimenti in corso e l’istituzione di una commissione tecnica indipendente per valutare lo stato di salute degli alberi e definire un piano di cura sostenibile.

Inoltre, l’assenza di alberi in aree come la rotonda della Madonnina e il parco giochi della Bambinopoli rende questi spazi inadeguati e poco accoglienti per i più piccoli. È fondamentale ripristinare la presenza di verde in queste zone, garantendo ombra e sicurezza durante le ore più calde.

A seguito di un proficuo confronto telefonico con l’Assessore all’Ambiente, siamo fiduciosi che l’Amministrazione comunale sia aperta al dialogo e pronta a trovare soluzioni condivise. Le associazioni invitano formalmente l’Amministrazione ad un tavolo di confronto urgente per discutere in dettaglio delle problematiche legate alla gestione del verde pubblico e per definire insieme un piano di azione che tuteli il patrimonio arboreo della città e migliori la qualità della vita dei cittadini.

“Siamo convinti che sia possibile trovare un punto d’incontro tra le esigenze di riqualificazione e la tutela dell’ambiente”, dichiarano Luciana del Grande, Presidente dell’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo e Monica D’Aurelio, Presidente del Conalpa Abruzzo. “Ringraziamo l’Assessore all’Ambiente per la disponibilità dimostrata e siamo certi che lavorando insieme potremo raggiungere risultati importanti per la nostra città.”

Foto. certastampa.it




IL DIRITTO ALLA FELICITÀ

Al Marrucino per i 160 della Croce Rossa Italiana

Chieti, 27 ottobre 2024. Tra le numerose iniziative organizzate in questo 2024 per festeggiare i 160 della Croce Rossa Italiana c’è spazio anche per il teatro ed il Comitato di Croce Rossa di Chieti annuncia l’appuntamento per il 3 novembre alle ore 18.00 presso il Teatro Marrucino con “Il diritto alla felicità”, che la Imago Film propone in versione teatrale con sette attori, 80 minuti circa di spettacolo, 12 ore di allestimento e ben 44 premi internazionali, in curriculum, per il film.

“Il diritto alla felicità”, scritto e diretto da Claudio Rossi Massimi che ne cura anche la regia teatrale, è stato anche il “claim” dell’International Imago Film Festival 2024 che si è tenuto a Teramo per la sua terza edizione (27 luglio – 3 agosto 2024): racconta una storia di amore e amicizia nella quale sono i libri i veri protagonisti.

Nella libreria di Libero, portato in scena da Pino Ammendola, scorre la vita reale tra malinconie, amori e sguardi al futuro. E, al centro di tutto, il rapporto con il piccolo Nadir, un vero divoratore di libri che diventerà l’amico, la sponda e la speranza del caro Libero.

Nel cast, accanto a Pino Ammendola, ci sono anche Federico Perrotta e Valentina Olla, Annamaria Fittipaldi, Giuseppe Abramo, Biagio Iacovelli e Ludovico Pulcinelli.

“Il diritto alla felicità” è prodotto da Lucia Macale per Imago Film con Teatrando Giocando e UAO spettacoli ed è un progetto dedicato all’Unicef.

Per info e prenotazioni i numeri da chiamare sono 0871.330470 e 333.5001699. I biglietti sono acquistabili anche su www.ciaotickets.com.

Alessandra Renzetti