Fina: occasione persa da governo su tema fondamentale
Luco dei Marsi, 30 ottobre 2024. “Siamo scettici e amareggiati perché il tema delle aree interne è fondamentale per la coesione del Paese, ma purtroppo con questa legge fate solo propaganda, la metà del territorio nazionale è costituito da comuni montani, comunità che meriterebbero norme e risorse specifiche. Non è quello che ritroviamo in questo testo del tutto inadeguato sia da un punto di vista normativo che di risorse.
Il Governo che sta distruggendo la sanità pubblica portando il rapporto tra investimenti e Pil al punto più basso della storia recente come fa poi a parlare di sviluppo della sanità di montagna?
Potevate farlo con il Pnrr investendo sulla sanità territoriale e non lo avete fatto quindi non siete credibili.
Come non lo siete sul propagandistico annuncio della scuola di montagna: in questi anni avete realizzato una riforma del dimensionamento scolastico che è una scure sulla rete scolastica delle aree interne e non avete voluto ascoltare i nostri appelli a fermarvi.
Medesima incoerenza che praticate nel rapporto con gli enti locali: vi incaricate di licenziare una legge un favore della montagna ma allo stesso tempo operate tagli sul comparto delle autonomie per circa otto miliardi, mortificante i servizi pubblici e gli investimenti infrastrutturali.
E tutto questo mentre sostenete nel Paese una riforma dell’Autonomia differenziata che è una secessione dei ricchi a danno dei territori più deboli. Siamo di fronte ad un tema e ad una legge che sarebbe auspicabile poter approvare per il nostro Paese.
Ma non è il disegno di legge in discussione la soluzione adeguata, fermo alla propaganda e senza le risorse necessarie ad un vero, autentico e concreto sviluppo delle aree interne”. Così Michele Fina, senatore del PD, intervenendo nell’aula di Palazzo Madama.
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