INFILTRAZIONI MAFIOSE NELL’ECONOMIA ABRUZZESE

Palazzo del mare 19 ottobre ore 11:00

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 11:00, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si terrà l’evento-dibattito dal titolo “La mafia nei pascoli”. L’incontro, ideato da Francesco Iannetti, vedrà la partecipazione della Prof.ssa Lina Calandra, docente di Geografia all’Università de L’Aquila, che approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia abruzzese.

L’appuntamento sarà moderato dal giornalista e scrittore Luca Maggitti Di Tecco e offrirà un’importante occasione di confronto e riflessione su un fenomeno che minaccia il tessuto economico e sociale della regione. L’ingresso è gratuito e l’incontro è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo Francesco Iannetti che, ancora una volta, è riuscito a portare a Roseto degli Abruzzi un dibattito di grande livello che permette a tutti noi di riflettere in merito a tematiche importanti e di attualità – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un incontro che, sono certo, fornirà tanti spunti su un fenomeno spesso sottovalutato”.

“È di fondamentale importanza conoscere il fenomeno mafioso in Abruzzo: studiarlo, parlarne, farlo emergere nel dibattito pubblico – aggiunge la Professoressa Lina Calandra – L’Università in questo può e deve giocare un ruolo di primo piano, al servizio del territorio e dei suoi abitanti”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di concretizzare questa idea – conclude Iannetti – In primis l’Amministrazione Comunale, il presentatore dell’evento Luca Maggitti Di Tecco e tutti i partner che anche questa volta mi hanno supportato. Non è mai facile parlare di mafia e di una tematica non troppo conosciuta ma, proprio per questo motivo, credo che in tanti vorranno approfondire gli argomenti che la Professoressa Calandra porterà all’incontro di Palazzo del Mare. Sarà un onore avere ospite in città una personalità del suo spessore che da anni studia questo fenomeno con l’obiettivo di combatterlo e di renderlo noto ai cittadini e alle istituzioni”.




SECONDO MEMORIAL FRANCESCO SAVINI

L’Amatori Antimo Felicioni ricorda il prof

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, concesso su volontà del Sindaco Mario Nugnes e dell’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio, si è svolto ieri sera, presso il campo sportivo di Santa Lucia, il secondo memorial di calcio “Francesco Savini”.

Il “prof”, uomo simbolo dello sport rosetano scomparso due anni fa, per quarant’anni ha guidato l’Amatori “Antimo Felicioni” ed è stato vicino a tante squadre di calcio locali. Savini è stato, inoltre, grande formatore ed educatore. Ieri sera, la sua squadra amatoriale, guidata oggi da Marcello Di Febo, gli ha voluto rendere omaggio tenendo vivo il suo ricordo attraverso un momento di sport a lui dedicato. Ad assistere alla partita anche la moglie del professore, Taziana, accompagnata dai figli.

Un evento che ha rappresentato anche un modo per mandare un messaggio ai tanti giovani coinvolti nel calcio amatoriale e per rilanciare l’idea di sport come momento di aggregazione e di formazione. Il Memorial ha visto scendere in campo due squadre amatoriali: l’Amatori Antimo Felicioni capitanata dal Presidente Marcello Di Febo e la Brimar Roseto guidata dal Presidente Mauro Racinelli. La sfida si è conclusa, al termine dei tempi regolamentari, sul risultato di 2 a 2 ed è stata necessaria a lotteria dei rigori per decidere la vittoria che è andata alla Brimar che si è imposta dal dischetto per 4 a 2.

“Al di là del risultato emerso dal campo – afferma il Sindaco Mario Nugnes – quella di ieri è stata una vittoria dello sport nel ricordo di una grande persona che ha fatto tanto per la nostra città. A dimostrarlo anche la consegna da parte del Presidente della Rosetana Calcio, Pino Lamedica, di un omaggio floreale alla vedova del professor Savini. Con orgoglio, inoltre, abbiamo visto il Campo di Santa Lucia essere nuovamente un luogo di sport capace di crescere nel corso degli anni. Anche grazie all’impegno del “Prof” e alla custodia condivisa da parte delle squadre amatoriali, la struttura è migliorata; passando da campo in terra ad un terreno che è diventato un fiore all’occhiello della nostra città. Tanto da diventare un campo da gioco oggi utilizzato anche da società che svolgono campionati di rango superiore. Questo è lo sport in cui credeva Francesco Savini, questo è lo sport in cui crede la nostra Amministrazione Comunale, questo è lo sport in cui credono tutti coloro che hanno partecipato al Memorial”.




NIENTE  GIUBILEO PER I ROM 

Giulia Di Rocco scrive a Papa Francesco

Lanciano, 11 ottobre 2024. Una lettera di protesta oltre che di preghiera  a Papa Francesco chiedendo di ammettere i rom per il Giubileo 2024/2025 scritta da  Giulia Di Rocco romni italiana Abruzzese. È  inaccettabile che l’etnia più grande tra tutte quelli presenti d’Europa ma anche d’Italia non vengano ammessi al Giubileo. La maggior parte dei rom sono Cristiani soprattutto in Italia  e malgato ciò non considerati dalla Chiesa che invece dovrebbe comprendere e aprire le porte proprio ai più discriminati  e bisognosi.

Il Giubileo è un momento importantissimo per tutti i Cristiani del mondo ed è un  duro colpo per la popolazione romanì che di fatto si vede negato la celebrazione importantissima. La speranza della Di Rocco è che sua Santità ci ripensi e ammetta anche i rom. Giulia Di  Rocco  ha già incontrato sua Santità proprio al Vaticano nel maggio 2019   donandogli a  nome di tutto il popolo rom la bandiera romnì.

In quell’occasione lo stesso Papa Francesco ha chiesto scusa al popolo rom perché anche nella chiesa  c’è  razzismo. A distanza di anni da quelle parole ad oggi non sono ammessi nel Giubileo i rom. Giulia Di Rocco è una assistente legale, attivista dei diritti umani membro del Forum RSC istituito dall’UNAR (ufficio antidiscriminazione razziale) presso il Ministero delle Pari Opportunità e presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo (la Prima Donna rom a ricoprire in Abruzzo  e in tutta l’Italia questo incarico).




L’EMERGENZA ABITATIVA È FUORI CONTROLLO

Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme

Pescara, 11 ottobre 2024. Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme sul fenomeno degli sfratti e auspicano politiche per il sostegno all’affitto, il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica e gli incentivi per i canoni di locazione a canone concordato. È Pescara il capoluogo maggiormente esposto al tema del disagio abitativo.

L’emergenza abitativa nella Regione Abruzzo disegna una parabola inarrestabile e rappresenta una vera e propria emergenza. L’allarme che da anni è lanciato dalla CGIL e dal Sunia trova un ulteriore conferma nei dati che recentemente ha reso noto il Ministero dell’Interno.

Complessivamente nel periodo che va dal 2021 (anno in cui viene eliminato il blocco degli sfratti) al 2023 il numero dei provvedimenti di sfratto emessi sono stati 3.434 e gli sfratti eseguiti 1.672. Ben il 90% delle procedure di sfratto riguarda la cosiddetta morosità incolpevole. È noto come il reddito disponibile delle famiglie abruzzesi, per spese legate a canoni di affitto e mutui, viene decurtato di oltre 40%.

Il totale delle famiglie in affitto nella nostra Regione rappresenta il 20% delle  oltre 562mila famiglie residenti: 112mila  nuclei  per un totale di circa 330.000 persone coinvolte  che rappresentano però  il 49% di tutte le famiglie in povertà assoluta.

Stiamo parlando di famiglie per le quali diventa difficile sopportare per es. una spesa improvvisa.

E per le quali sta diventando difficile affrontare le ricadute della crisi energetica e del conseguente rincaro dei costi sia in termini di spese condominiali (aumentate del 40%) che per le utenze domestiche (+35%). Secondo i dati dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, riscaldare adeguatamente l’abitazione è diventato un lusso per l’8% delle famiglie.

E sono colpite maggiormente le famiglie con figli piccoli e anziani, e il maggior disagio e fragilità si riscontra soprattutto nelle aree interne della Regione e nella provincia di Pescara. L’emergenza abitativa, infatti, a Pescara e provincia è ancora più acuta che nel resto della Regione. Infatti, sia per quanto riguarda i provvedimenti di sfratto emessi (2.352) che    quelli eseguiti  (1.040), nel periodo preso in esame (2021-2023) nella  Provincia di Pescara rappresentano ben oltre il 70% delle procedure. E del resto allarmante che tali numeri per la oltre la metà interessino il Capoluogo adriatico.

Una situazione allarmante che trova impreparati i livelli di governo e delle  istituzioni (in primis Regione Ater e Comuni ) nel dare risposte concrete, mirate ed urgenti. Il disagio abitativo – lancia l’allarme il SUNIA e la CGIL Abruzzo Molise – è aggravato dal fatto che in un momento in cui cresce la povertà, per la stragrande maggioranza di queste famiglie viene meno  il  contributo per l’affitto e  il contributo per la morosità incolpevole.

Senza adeguate risorse per sostenere gli inquilini più fragili la situazione abitativa in Regione rischia di diventare fuori controllo. Va ricordato che nelle due ultime Leggi di Bilancio, il Governo Meloni non ha rifinanziato né il Fondo per l’affitto né il Fondo per la morosità incolpevole, e anche nel recente Piano Strutturale di Bilancio 2025-2029 non c’è nessuna risorsa per tali priorità. Occorre a nostro avviso  dar vita ad un tavolo istituzionale permanente presso la Regione e le rispettive Prefetture,  con il coinvolgimento dei Comuni , dell’Anci  e  delle ATER.

Sono necessarie a nostro avviso misure urgenti come: risorse certe e adeguate a finanziare il Fondo di sostegno per l’affitto e il Fondo per la morosità incolpevole e soprattutto un Piano organico per incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica attraverso un programma pluriennale e finanziamenti adeguati, finalizzato sia all’incremento del patrimonio esistente che alla riqualificazione del patrimonio non utilizzato. Occorre infine, anche con politiche fiscali e tributarie a livello regionale e comunale, incentivare i contratti di locazione a canone concordato di lunga durata.

Alessandra Tersigni

Segretaria Regionale Cgil Abruzzo Molise

Giuseppe Oleandro

Presidente Regionale Sunia Abruzzo Molise




LA  CULTURA DELLA MORTE

Il governo Marsilio sacrifica la vita dei cervi alla caccia

Roma, 11 ottobre 2024.  L’Associazione Animalisti Italiani condanna senza mezzi termini la drammatica sentenza del Tar Abruzzo che ha avallato la scelta della Giunta Marsilio, intraprendendo una strada di repressione e violenza, piegandosi ad un sistema autoritario e scegliendo di sacrificare la vita dei cervi per servire logiche di potere e interessi venatori. Ora il destino di 469 cervi, di cui 142 cuccioli, è segnato: dal 14 ottobre saranno alla mercé dei fucili dei cacciatori.

Per mesi, Animalisti Italiani insieme alle maggiori associazioni protezioniste ha portato avanti sit-in, richieste di incontro istituzionale, lettere, mail bombing che hanno mobilitato l’opinione pubblica. Oltre 134.000 firme raccolte attraverso una petizione online e 60.000 cittadini hanno scritto personalmente al Presidente Marsilio, implorandolo di fermare questo scempio. Personalità di spicco della cultura e dello spettacolo, si sono unite all’appello per proteggere questi animali. Tuttavia, nessuna pressione civile ha fatto cambiare idea alla Giunta Marsilio, che ha scelto la strada della caccia e del sangue, ignorando la volontà popolare e l’evidenza scientifica.

Anche il TAR, con la sua decisione, non ha sospeso l’attuazione della delibera regionale, lasciando così via libera al massacro. Il rammarico è profondo, poiché la carneficina è ormai imminente e si realizzerà sotto il pretesto, facilmente smontabile di danni agricoli e incidenti stradali imputati ai cervi. Si ricordi in merito che i danni all’agricoltura sono minimi, secondo i dati forniti dal Servizio Territoriale per l’Agricoltura Abruzzo Ovest costituiscono 25.940,73 euro, una cifra irrisoria rispetto ai 16,7 milioni di euro distribuiti attraverso emendamenti nell’ultima Legge di Bilancio regionale. Mentre gli incidenti stradali causati dai cervi rappresentano solo lo 0,2% del totale in Italia.

Con questa decisione, la Regione ha svelato la sua vera priorità: assecondare la sete di sangue dei cacciatori. Anziché proteggere il patrimonio faunistico e promuovere una gestione etica e sostenibile della natura, l’amministrazione Marsilio ha preferito piegarsi alle richieste di chi vede la caccia come un brutale passatempo, incurante delle vite che distrugge e dell’impatto devastante sull’equilibrio ambientale.

“Il governo Marsilio fa prevalere la morte sulla vita – ha dichiarato Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani – in un disprezzo totale per la fauna e per il futuro dell’ambiente. Questo non è altro che un attacco vile alla natura e alla dignità delle creature che popolano i nostri boschi. La Delibera della Giunta Regionale, approvata con cinica indifferenza, autorizza la caccia selettiva di circa 500 cervi nella stagione venatoria 2024-2025, un numero che rappresenta il 10% della popolazione stimata in Abruzzo”.  

                                                                                                                                                                 Nonostante il parere favorevole dell’ISPRA, questo piano d’abbattimento è stato costruito su stime incomplete e sottovalutate, con il chiaro intento di placare le lobbies venatorie e assecondare interessi privati mascherati da necessità di controllo faunistico.

Il cervo è considerato una specie a minor preoccupazione, classificata come LC (Least Concern) secondo la Lista Rossa dei Vertebrati Italiani redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’idea che l’abbattimento selettivo possa risolvere conflitti con altre specie o ridurre i danni all’agricoltura è priva di fondamento scientifico.




IL MUSEO UNIVERSITARIO CELEBRA i suoi primi 30 anni di attività e di successi

Chieti, 11 ottobre 2024. Chieti, 14 ottobre 2024 ore 17:00, compie trent’anni il Museo universitario, nato nel 1994 come istituzione interna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sulla base di una iniziativa congiunta fra Università G. D’Annunzio e Ministero per i Beni Culturali.

Fra i due Enti fu stipulata una Convenzione che consentì di allestire ed inaugurare una prima esposizione nel dicembre del 1994, come Mostra temporanea aperta al pubblico a Palazzo de Pasquale, all’epoca sede universitaria cittadina. L’importante anniversario sarà celebrato il 14 ottobre prossimo, alle 17:00, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine, e sarà l’occasione di presentare al pubblico una nuova esposizione: una spada giapponese risalente al XVI secolo, facente parte della Donazione ricevuta dagli ultimi discendenti eredi della famiglia Valignani.

Si tratta di un oggetto simbolico, appartenuto a Padre Alessandro Valignano (primo “ambasciatore” in Giappone ed in Cina) che viene così “restituito” alla cittadinanza. Per queste ragioni, data la rilevanza simbolica dell’evento, sarà presente alla cerimonia anche l’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba.

“Dal 1994, dopo trent’anni di intensa attività – racconta il professor Luigi Capasso Direttore del Museo universitario – il Museo ha cambiato il suo assetto istituzionale divenendo Museo universitario, inserito nello Statuto del nostro Ateneo. Il patrimonio – sottolinea il professor Capasso – conta oggi oltre 20.000 reperti inventariati e più di 10.000 volumi con spazi espositivi estesi su oltre 1.800 metri quadrati.

Il Museo si è sviluppato molto anche in termini di servizi e prodotti: lo scorso anno, ad esempio, i visitatori che hanno pagato il biglietto d’ingresso sono stati 13.535 su uno storico di oltre 170.000 che proietta ad oltre mezzo milione i fruitori totali. Le attività di ricerca scientifica – aggiunge il professor Capasso – non solo hanno portato il Museo a stabilire una fitta rete di relazioni e di collaborazioni nazionali ed internazionali, ma lo hanno anche visto partecipare attivamente alla VQR d’Ateneo (Valutazione della Qualità della Ricerca), che ha contribuito a recuperare risorse economiche per tutta la nostra Università.

In questo tentennio di attività il Museo universitario di Chieti – conclude il professor Luigi Capasso – ha dimostrato di avere contribuito, anche concretamente, da un lato alla vita dell’Ateneo e dall’altro a quella del territorio corrispondente, integrandosi nel tessuto culturale e sociale e fungendo da luogo di stratificazione della memoria storica collettiva e da stimolatore di vocazioni scientifiche nella popolazione studentesca”.




ABBATTIMENTO DEI PIOPPI SUL LUNGOMARE DI ALBA ADRIATICA

Rifiuti zero Abruzzo chiede chiarimenti

Montorio al Vomano, 11 ottobre 2024. L’associazione Rifiuti Zero Abruzzo ha inviato una lettera al Sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, esprimendo profonda preoccupazione per la decisione di abbattere i 150 pioppi presenti sul lungomare.

“Riconosciamo l’importanza di garantire la sicurezza pubblica, tuttavia, vorremmo sottolineare alcune perplessità riguardo la motivazione addotta dalla perizia redatta dall’agronomo, che attesta la necessità di abbattere tutti gli alberi per motivi di sicurezza”.

L’associazione ha chiesto di poter visionare la perizia completa. “L’Amministrazione comunale ha motivato la decisione di abbattere i pioppi con una perizia fitosanitaria. Abbiamo formalmente richiesto di visionare la perizia completa, al fine di comprendere meglio le motivazioni alla base di una decisione così drastica. Sappiamo che il taglio di alcuni alberi può essere necessario a causa dell’invecchiamento o di patologie, ma l’abbattimento di ben 150 pioppi ci sembra una misura sproporzionata. Ci chiediamo se non esistano soluzioni alternative che permettano di salvare almeno una parte di questo patrimonio verde così importante per il benessere della comunità“.

foto ekuonews.it




COLIBRÌ ENSEMBLE: AL VIA LA STAGIONE 2024-2025

Solisti prestigiosi, concerti sinfonici e le novità di Opera e Balletto. La dodicesima stagione dell’Orchestra da Camera di Pescara prevede 14 appuntamenti in cartellone, da ottobre 2024 ad aprile 2025

Pescara, 11 ottobre 2024. Su il sipario per la 12° Stagione del Colibrì Ensemble, l’Orchestra da camera di Pescara, che sabato 12 ottobre inaugura la Stagione concertistica 2024-2025. Sul palcoscenico dell’Auditorium Flaiano, alle 19, l’orchestra al completo con un organico di oltre cinquanta musicisti, insieme al pianista di origini iraniane Alessandro Deljavan, affermato artista, solista con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo e premiato in numerosi concorsi internazionali. In programma il concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Ciajkovskij e la celeberrima sinfonia n.9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.

Come sempre il concerto sarà preceduto da un aperitivo incluso nel biglietto di ingresso o nell’abbonamento e il pubblico potrà ascoltare la guida all’ascolto dalle ore 17.45, anch’essa inclusa nel prezzo di ingresso.

«Siamo pronti per una stagione che sarà una bella sfida per tanti di noi – commenta il direttore artistico, Andrea Gallo – Nei messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra musicisti dell’orchestra, c’è già grande entusiasmo per questo primo concerto. Sono sicuro che andremo sul palco con l’energia e la passione che ci ha sempre contraddistinto».

Sarà questo il primo dei 14 appuntamenti in calendario per la Stagione 2024-2025 che si concluderà il prossimo mese di aprile. Una stagione con un’offerta oltremodo ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica, a quella da camera, dal barocco, al Novecento, dal jazz, all’opera e al balletto.

Grande spazio viene riservato all’orchestra, che sarà sul palco in ben 13 occasioni, ma non mancano di certo ospiti di prestigio. Guardando dall’alto possiamo contare infatti oltre venti solisti, tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, il celebre pianista Alessandro Deljavan (12 ottobre), il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Andrea Oliva (5 aprile), il Premio Paganini Giuseppe Gibboni (8 febbraio), il primo clarinetto del Teatro alla Scala, Aron Chiesa (8 marzo), il pianista Leonardo Pierdomenico (11 gennaio), il bandoneonista Massimiliano Pitocco (9 novembre).

Il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli, indicati dai quattro colori della stagione: 9 sono gli appuntamenti Classical dedicati alla musica nella forma di concerto tradizionale, due di questi sono all’interno della Serie Beethoven “Beeth’up to nine”, ovvero l’integrale delle Sinfonie (11 gennaio, 22 marzo).

Si aggiungono quindi tre appuntamenti denominati Emmet Concert dal nome del Music Club (Emmet Club) inaugurato lo scorso anno, che ha già riscosso grande successo. Si tratta di concerti con un diverso sguardo e un’apertura ad altri generi e suoni volti a contaminare il format del concerto standard (26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio).

Gli eventi speciali della stagione sono racchiusi nei due appuntamenti che vedono in programma un balletto e un’opera. L’opera e il balletto sono di fatto le grandi novità di questa edizione. La lirica sarà protagonista con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all’Auditorium Flaiano (22 febbraio), mentre l’unico appuntamento che si svolgerà al Teatro Circus sarà il balletto Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky (14 dicembre). Per l’occasione il Colibrì inaugurerà una interessante collaborazione con il Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila.

«Consapevoli dei gusti e delle molteplici preferenze di un pubblico eterogeneo come quello pescarese, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per rendere più ampia possibile l’offerta del nuovo cartellone – spiega Gallo -. La programmazione di quest’anno credo sia una delle più ampie mai progettate. L’opera sarà un’esperienza nuova che abbiamo voluto unire a quella del balletto Lo Schiaccianoci. Non mancheranno concerti e repertorio sinfonico con grandi organici e capolavori della storia della musica che interpreteremo, come sempre, senza direttore».

La campagna abbonamenti anche quest’anno ha dato ottimi frutti portando ad oggi a quasi 300 il numero degli abbonati. Dichiara la Presidente Gina Barlafante: «Siamo stati sorpresi sia dai rinnovi nei mesi precedenti l’uscita del cartellone, che da queste ultime settimane che hanno portato nuovi abbonati e nuova linfa al nostro pubblico».




PLASTIC FREE

Grande partecipazione a Martinsicuro

Martinsicuro, 11 ottobre 2024. Una quarantina di volontari si sono dati appuntamento lo scorso 28 settembre per pulire l’area del biotopo costiero. All’evento, organizzato da Plastic free onlus, erano presenti i referenti locali dell’associazione, Francesco Campese, Claudia D’Antonio, Emanuela Tritella, e il lavoro dei quaranta volontari accorsi ha permesso di raccogliere oltre 120 kg di rifiuti dalla spiaggia.

“Invertire la rotta è possibile e le azioni di Plastic Free ne sono un esempio concreto che può dare speranza – dichiara Luca Di Carlantonio, referente regionale Plastic Free Onlus – In appena cinque anni, siamo riusciti ad organizzare oltre 6.800 appuntamenti di pulizia ambientale, rimuovendo oltre 4 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ogni gesto è importante – conclude Luca Di Carlantonio (Plastic Free Abruzzo) – ed è per questo che ringraziamo l’amministrazione comunale di Martinsicuro per il supporto, i nostri referenti Plastic Free e tutti i volontari che sono accorsi sabato a rimuovere i rifiuti dall’ambiente, ben 120 kg solo a Martinsicuro”

“Ringraziamo tutti i volontari che si sono adoperati per questa importante giornata – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – come amministrazione continueremo a supportare attività come queste. La nostra opera di sensibilizzazione sulle tematiche di natura ambientale va avanti con decisione”




L’IMPORTANZA DELLA VACCINAZIONE

La Fimmg Teramo: “un ruolo chiave lo hanno i medici di famiglia”

Teramo, 11 ottobre 2024. La Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Teramo richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza della vaccinazione, uno strumento fondamentale per la prevenzione di malattie infettive, soprattutto in un periodo in cui l’impatto delle influenze stagionali e altre patologie può gravare sul sistema sanitario.

A tale proposito il segretario della Fimmg Teramo, Marco Rascente, invita i cittadini a rivolgersi al proprio medico per ricevere informazioni, chiarimenti e soprattutto per effettuare il vaccino.

“In Abruzzo – afferma Rascente – oltre l’80% delle vaccinazioni viene eseguito dai medici di famiglia. Questo dimostra il ruolo fondamentale che la nostra categoria professionale svolge nella protezione della salute pubblica. Siamo vicini ai nostri pazienti non solo per la gestione delle cure quotidiane, ma anche per la prevenzione, che rappresenta una delle armi più efficaci contro molte patologie. Ogni cittadino può rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per prenotare una visita e procedere alla somministrazione del vaccino. Il supporto dei medici di famiglia, in tal senso, è stato e continuerà a essere un pilastro fondamentale per la salute della comunità, assicurando la protezione di un’ampia fascia della popolazione proprio attraverso questa campagna”.

La vaccinazione, come ribadito dai relativi piani nazionale e regionale, è fortemente raccomandata per tre categorie di persone: i pazienti fragili, quelli a partire dai 65 anni e per coloro che sono affetti da patologie croniche.




ARRIVA IL MICROCHIP DAY

Domenica alla villa dalle 9.30 alle 13 microchippatura gratis

Chieti, 10 ottobre 2024. Domenica 13 ottobre dalle ore 9.30 alle 13.00 alla Villa Comunale si svolgerà il Microchip Day, una giornata a cura dell’associazione As.Ad.A che gestisce il canile comunale, con il patrocinio del Comune che consentirà a chi porterà il loco il proprio animale di affezione, di dotarlo di microchip senza alcuna spesa.

“Ringraziamo l’associazione per il consueto ed efficace supporto – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Tutela del mondo animale Fabio Stella – e  invitiamo la cittadinanza a venire alla Villa, aderendo all’iniziativa, perché la microchippatura è un atto importante sia per il proprio amico a quattro zampe, sia per chi lo detiene, perché i proprietari di animali non microchippati per legge sono sottoposti a sanzioni pecuniarie e anche perché assicura informazioni e dà un’identità all’animale, in modo che possa ricongiungersi sempre con la sua famiglia di adozione qualora dovesse perdersi”.

“Mettere il microchip al proprio cane è un dovere civico e morale e andrebbe fatto entro i 2 mesi di vita – dice Margara Romano di As.Ad.A. – dovrebbe, perché di fatto sono in tanti a non ottemperare ai doveri di legge, e ne sono la riprova i canili asilo e canili rifugio rigurgitanti di tanti poveri animali che un giorno vivevano in una casa. Invitiamo la cittadinanza che vive con un animale di affezione a non lasciare che il proprio cane diventi un numero anonimo su un box, domenica 13 ottobre, per cui è importante aderire alla campagna di sensibilizzazione indetta dall’As.Ad.A – associazione amici degli animali – con il patrocinio del comune di Chieti e venire alla Villa Comunale di Chieti. Al nostro stand la dottoressa Chiara Petricola apporrà il microchip gratuitamente agli animali che saranno presenti, inoltre, la bravissima istruttrice cinofila Rossana La Sorda, darà tanti buoni consigli per la gestione del cane e Marilena Mariani  dell’associazione l’Altra parte del guinzaglio, darà informazioni su come promuovere la gestione responsabile e consapevole dei nostri amici a quattro zampe”.




SENTIERI D’AUTUNNO – SAPERI E SAPORI

Percorso  enogastronomico nel centro storico – sabato 19 e 20 ottobre 2024

Paglieta, 10 Ottobre 2024. Paglieta si prepara a vivere due giorni di festa con la diciannovesima edizione di Sentieri d’Autunno, un evento enogastronomico e culturale che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024, nel cuore del centro storico. Organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, questo appuntamento annuale coinvolgerà residenti e visitatori in un viaggio tra sapori, tradizioni e momenti di intrattenimento.

L’iniziativa mira a valorizzare le ricchezze gastronomiche locali attraverso degustazioni di vini, oli, dolci e piatti tradizionali. Accanto a queste esperienze culinarie, si terranno mostre d’arte, presentazione libri,  mercatini artigianali, intrattenimento per tutte le età, musica e concerti, laboratori creativi per i più piccoli. Sabato, gli stand gastronomici apriranno  alle ore 19:00.

Daniele Di Florio, Presidente della Pro Loco Paglieta APS, ha dichiarato: «La nostra Pro Loco è da sempre impegnata a preservare e promuovere le tradizioni locali. “Sentieri d’Autunno” rappresenta un’occasione fondamentale per riscoprire il nostro patrimonio culturale e gastronomico, coinvolgendo la comunità in un evento che unisce persone di tutte le età attorno a tavole ricche di sapori e storie. Sarà un’opportunità per vivere momenti di convivialità e divertimento».

Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha commentato: «Sentieri d’Autunno è un evento di grande importanza per la nostra comunità, non solo per il suo valore enogastronomico, ma anche per il suo potere di rivitalizzare le vie del centro storico e di animare il nostro paese. Attraverso questo evento, puntiamo a far emergere la nostra identità culturale e storica, creando un’atmosfera di condivisione e convivialità. Sarà un momento di incontro tra diverse generazioni, che arricchirà la nostra identità locale e permetterà a tutti di apprezzare la ricchezza delle tradizioni che caratterizzano Paglieta».

«Sentieri d’Autunno è un evento ricco di sapori e saperi, volto a celebrare la vera pasta alla mugnaia e tanti prodotti tipici della tradizione enogastronomica di Paglieta. Un’importante manifestazione culturale, che dal 2004 porta nei vicoli del centro storico, oltre ai prodotti tipici, anche mostre, mercatini, presentazione di libri, laboratori e musica live. Tutto questo non può essere che motivo di orgoglio per il nostro Paese», ha concluso  Sandra Cirigliano, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Paglieta.

L’Amministrazione comunale e la Pro Loco sono quindi pronte ad accogliere cittadini e visitatori, invitandoli a immergersi in un’atmosfera festosa, all’insegna della cultura, della gastronomia e del divertimento.

Programma

Sabato 19 Ottobre 2024

Ore 14:20 – 18:30 – Volo in elicottero con ASD Let’s Fly per scoprire Paglieta dall’alto.

Ore 18:00 – Cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro.

Ore 19:00 – Apertura degli stand gastronomici e delle mostre dove espongono artisti locali e che potranno essere visitate  fino alle ore 23:00.

Ore 19:30 – Presentazione del libro “Le Forbici e l’Ago” del giornalista Rossano Orlando, Palazzo Piccirilli.

Dalle 20:30 alle 23:30: animazione ed intrattenimento.

Domenica 20 Ottobre 2024

Ore 09:30 – 11:00 – Yoga Day – Lezione di yoga aperta a tutti.

Ore 10:00 apertura mostre, a disposizione del pubblico fino alle ore 23:00.

Ore 9:00 -12:00 – Insegna, impara, impasta – Laboratorio “Vieni ad impastare con i maestri mugnai”.

 Ore 10:00- On the Road – Prova si strada con HONDA “africa Twin” – Piazza Roma.

Ore 13:00 – Pranzo con Pasta alla mugnaia, apertura di alcuni stand.

Ore 15:30-17:00 – Laboratorio per bambini (4-10) – “La terra nelle mani”-

Ore 17:00 – Piazza Roma – On the Road – Prova su strada con moto Honda “Africa Twin”.

Ore 18:00 – Apertura degli stand gastronomici.

In serata: musica dal vivo.

Questi gli artisti presenti a “Sentieri d’autunno”:

Opere pittoriche a cura di: Roberto Micolucci,  Marco Blandini e  Luciano Basciano;  Rossana Ianni con diamond Painting;

 Armida Tumini   presenta mandala dipinti a mano;  Micaela D’Onofrio, laboratorio di pittura lungo il corso.

 Marco Fiorenza, fumettista;

“Mostra fotografica”di abiti da sposa, dalla prima metà dell’800 agli anni ’60, a cura dell’associazione   Museo delle Tradizioni Popolari  “Nelli-Polsoni” –Palazzo Piccirilli.




PROGETTO NUTRIRE IL FUTURO

Educazione alimentare e valorizzazione del territorio attraverso una campagna innovativa di sensibilizzazione

Chieti, 10 Ottobre 2024. Promuovere il benessere attraverso l’educazione alimentare e la valorizzazione del territorio: questa la finalità del progetto di CIA Chieti-Pescara Nutrire il Futuro, un’iniziativa che mira a incentivare uno stile di vita salutare e sostenibile tra le giovani generazioni, evidenziando l’importanza della qualità dei prodotti agroalimentari Made in Italy, con particolare attenzione al territorio abruzzese.

Il progetto coinvolgerà scuole, aziende agricole e mercati contadini attraverso attività educative e pratiche per un totale di circa 500 partecipanti tra studenti e pubblico e 60 imprese agricole del Consorzio Mercato Contadino La Spesa in Campagna. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie su abitudini e scelte alimentari più consapevoli, avvicinandoli al contempo ai prodotti locali e all’importanza del patrimonio culturale legato all’agricoltura.

Il programma prevede una varietà di iniziative tra cui: laboratori di educazione alimentare nelle scuole, in collaborazione con istituti locali come l’Istituto Agrario “Ridolfi-Zimarino” di Scerni; visite guidate presso mercati contadini e aziende agricole, per permettere agli studenti di comprendere i processi di produzione e vendita dei prodotti locali; creazione di materiali promozionali e video educativi per diffondere la cultura agroalimentare abruzzese e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità alimentare.

Un aspetto chiave del progetto è l’utilizzo innovativo della comunicazione digitale. Verranno prodotti video promozionali e contenuti per i social media. Verrà inoltre lanciato un sito web dedicato e una piattaforma Linktree, affiancata da una newsletter periodica, per coinvolgere il pubblico e garantire una diffusione capillare del progetto.

L’utilizzo dei social media, combinato con eventi pubblici e collaborazioni con i media locali, rappresenta una delle componenti più innovative del progetto, garantendo una connessione diretta e costante con il territorio ei consumatori.

“Con Nutrire il Futuro vogliamo far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di un’alimentazione consapevole e del valore dei prodotti del nostro territorio”, ha dichiarato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara e membro della Giunta della Camera di Commercio, “L’Abruzzo ha una straordinaria ricchezza agroalimentare che merita di essere promossa e conosciuta. Questo progetto non è solo un’occasione educativa per gli studenti, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra la comunità e le sue eccellenze produttive in sinergia con la Camera di Commercio, valorizzando il lavoro degli agricoltori e promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio”.

Grazie a questo progetto, CIA Chieti-Pescara, con il contributo della Camera di Commercio e il supporto di partner quali l’Associazione La Spesa in Campagna nazionale, l’ Istituto Agrario C. Ridolfi di Scerni, il Mercato Contadino di Pescara, la Cooperativa Euro-Ortofrutticola di San Salvo e l’ Associazione ISA, si pone come promotore di un messaggio positivo, non solo a livello alimentare, ma anche economico e sociale.




ATTRAZIONE FATALE!

Pescara, 10 ottobre 2024. Fra coloro che usano l’auto in città c’è chi è consapevole del fatto che per trovare un parcheggio dovrà impiegare del tempo, forse lontano dalla propria destinazione finale, e forse dovrà pagarlo.

C’è chi invece parte con la certezza che lo troverà subito, vicino a dove serve e senza pagare nulla. Questa seconda categoria privilegia soprattutto le strisce pedonali, gli scivoli, i marciapiedi, le corsie ciclabili. Ma anche le fermate del bus e, se disponibili, i prati anche vanno bene.

Tutti luoghi che sembrano esercitare una sorta di “attrazione fatale”, di irresistibile richiamo, soprattutto quando il luogo di arrivo, o anche di momentanea sosta, si avvicina e posti disponibili non ce ne sono nelle immediate vicinanze. In questo secondo caso, la brevità del tempo giustificherebbe, anzi, renderebbe legittima l’occupazione di qualsiasi luogo libero: scivolo, pista ciclabile, strisce pedonali, fermata bus, fino alla seconda fila in strada.

Poi spesso succede che in zone a più bassa domanda di traffico pedonale o ciclistico, la cui utenza può comunque agevolmente aggirare l’ostacolo, la sosta possa trasformarsi in parcheggio, anche a lungo termine.

Allora, alla moltitudine di coloro che esternalizzano e scaricano sui bisogni di altri le incombenze del presunto vantaggio di possedere un auto, si deve opporre un’altra moltitudine di utenti che facciano valere i propri diritti, senza rimodellarli intorno a quelli dei primi, ma pretendendo che i propri vengano almeno considerati alla pari, semplicemente chiedendolo, facendolo notare, facendosi sentire, magari, in mancanza di presidio dello scatolare metallico, lasciando un biglietto di disappunto.

Essere osservati e sentirsi giudicati mentre si commette un’infrazione ha l’incredibile forza di inibirla, e se l’azione continua nel tempo svolge anche una indispensabile funzione educativa, reciproca, tra l’altro!

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




DAGLI STATI UNITI A PRETORO per rivivere lo sfollamento della mamma

L’Assessore alla Cultura, “il nostro è un borgo simbolo per il turismo dei ricordi”

Pretoro, 10 ottobre 2024. Il borgo di Pretoro, nel cuore del Parco della Maiella, diventa borgo del turismo dei ricordi e grazie ai progetti portati avanti dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Diego Giangiulli, è al centro di uno studio continuo nella ricerca delle proprie radici che sta portando grandi risultati.

“Riceviamo molte richieste di contatti – spiega l’Assessore alla Cultura di Pretoro, Fabrizio Fanciulli, – e già abbiamo molte storie da raccontare come quella di Myra Glavan: grazie al diario lasciato da questa donna, le figlie Kay e Brenda, le nipoti Rachel Lydia, Rie e Nichole sono partite da Whashington e dall’Oregon per arrivare nel nostro borgo e ripercorrere i passi dell’allora tredicenne Myra, figlia di ebrei fuggiti dopo che all’inizio del 1941, l’esercito di Hitler aveva occupato Zagabria”.

Con questo viaggio da oltreoceano, proprio la scorsa settimana e dunque prima dell’inverno, le figlie e le nipoti di Myra, grazie a Marino Cardelli di Experience BellaVita e all’Assessore Fanciulli, grande conoscitore della storia e del territorio, hanno avuto la possibilità di ripercorrere i sentieri attraversati dalla povera ragazzina in fuga con pochi stracci addosso assieme alla famiglia, tra boschi e grotte.

Nel ripercorrere la storia, secondo quanto riportato da Myra questo è il sunto dei fatti: Leo, il papà di Myra, proprio in quel 1941 dopo essere stato arrestato e trasferito prima a Susak e successivamente a Fiume e Trieste, dopo sei settimane fu trasferito nuovamente in regime di internamento libero nella cittadina di Rapino (Ch). La famiglia dopo essere stata informata dai Carabinieri, nel settembre dello stesso anno raggiunse il capo famiglia nel piccolo centro, uno dei comuni dell’Abruzzo ad essere stato designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per profughi ebrei stranieri presenti in Italia.

La vita a Rapino è stata piacevole e spensierata fino all’8 settembre del 1943 data in cui l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati. Con l’arrivo dei tedeschi e la paura di essere riconosciuti, la famiglia Glavan raccolse le proprie cose e s’incamminò verso Pretoro, dove prese in affitto alcune stanze da una famiglia in una grande casa, ma nel mese di dicembre, con l’arrivo dei tedeschi anche a Pretoro, i Glavan dovettero nuovamente impacchettare le poche cose che avevano e del cibo per fuggire attraverso la montagna e trovare qualche grotta libera in cui ripararsi.

“Nella grotta faceva tanto freddo, – riporta Myra nel suo diario – la carne appesa fuori congelava. Il giorno di Capodanno ci siamo svegliati al mattino con circa un metro e mezzo di neve fresca sul terreno. Eravamo bloccati dalla neve. Per respirare è stato necessario aprire un varco e spingere via la neve”.

La famiglia Glavan riuscì a scendere dalla montagna per tornare a Rapino dove ad attenderla c’era una situazione poco sicura. Con l’aiuto del parroco, riuscì ad attraversare il confine e raggiungere Bari dove rimase per circa un anno e poi si trasferì nei pressi del Lago di Como.

Dopo aver fatto richiesta per emigrare, nel 1949 i Glavan partirono definitivamente per gli Stati Uniti. I meno fortunati internati Rapino, sei membri della famiglia Wohlgemuth, arrestati nel dicembre 1943, morirono ad Auschwitz.

Come commenta l’Assessore: “è stata un’emozione indescrivibile seguire un diario di guerra e rivivere con i familiari della povera Myra momenti di sconforto e paura. Al centro della storia di questa donna non ci sono solo i vari passaggi che hanno condotto alla salvezza la sua famiglia, ma anche le difficoltà umane che tutti i Glavan hanno provato, le loro emozioni, i loro sentimenti talvolta contrastanti, fatti di speranza e disperazione. Ormai è noto che Pretoro, grazie ai progetti portati avanti dall’Amministrazione, è un borgo attento non solo alla riscoperta delle sue radici ma anche alla tutela e conservazione della memoria storica”.

Dopo aver lavorato per 42 anni come infermiera, nel 2019 all’età di 89 anni, Myra muore circondata dall’affetto dei suoi cari, che decidono di conoscere fino in fondo le gioie ed i dolori di questa donna, grande testimonianza storica anche per l’Abruzzo.




LA REGIMAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE

Al via lavori sulla strada regionale 437 dell’Aremogna. Caruso: “Intervento necessario a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti”

Roccaraso, 10 ottobre 2024. Prendono il via i lavori di regimazione delle acque meteoriche sulla strada regionale 437, in località altopiano dell’Aremogna a Roccaraso.

A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che aggiunge: “I lavori, che saranno conclusi in un mese circa, si sono resi necessari a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti. Una criticità che avrebbe potuto avere ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che la percorrono e che ha determinato dunque l’urgenza dell’intervento”.

I lavori di manutenzione straordinaria, aggiudicati dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Edilstrade di Casale Michele di Pescasseroli (L’Aquila) per un importo pari a 84.074 euro, riguarderanno in particolare la sostituzione delle griglie di raccolta delle acque meteoriche danneggiate e dei relativi canali di scolo, con contestuale rifacimento dei relativi ripristini stradali e apprestamenti della sicurezza.

Il presidente Caruso ringrazia infine il dirigente del settore Viabilità dell’Ente Nicolino D’Amico, il responsabile unico del procedimento Alessandro Asprini, il progettista e direttore dei lavori, Marco Uzzeo, per il lavoro svolto.




AL VIA LA COOKING CUP

Gara di vela e di cucina

Pescara, 10 ottobre 2024. L’amore per la vela che si combina con il gusto della buona cucina: è la filosofia della Cooking Cup, classico appuntamento d’ottobre per imbarcazioni d’altura organizzato dal Circolo Nautico Pescara 2018 che quest’anno si svolge domenica 13 e chiude una stagione velica raggiante.

Sono circa trenta gli equipaggi iscritti provenienti soprattutto da Pescara, Giulianova e Ortona che già preparano pentole e fornelli per aggiudicarsi il primo posto in questa regata che premia i migliori piatti cucinati durante la competizione velica ma anche i migliori tempi ottenuti per tagliare il traguardo. Nove miglia di navigazione con partenza dal Marina di Pescara durante i quali è fondamentale il lavoro di cucina sottocoperta per presentare la migliore proposta gastronomica che verrà valutata all’arrivo da una giuria di cinque appassionati della vela, del mare e del gusto tra i quali l’ex campione olimpionico di pallanuoto Marco D’Altrui.

Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei tempi ottenuti nella veleggiata e i voti per il piatto cucinato a bordo. A disposizione degli equipaggi gli ingredienti necessari da usare obbligatoriamente come pasta, pomodori pelati, olio extravergine di oliva, pancetta o guanciale, una varietà di odori e frutti di mare. La giuria dovrà considerare il gusto del piatto confezionato, la difficoltà nell’eseguirlo e la sua presentazione in tavola. La prima imbarcazione classificata overall vince il Trofeo Challenger Cooking Cup Scavolini Store 2024 mentre premio per il miglior cuoco in assoluto è una cena per due presso il Ristorante Caldora di Punta Vallevò.

Dopo il classico briefing alle 9:30 per valutare le condizioni meteomarine lo start della veleggiata culinaria è previsto per le ore 11 di domenica, ma già da sabato la manifestazione è animata da una cena per armatori, equipaggi, soci e amici presso il Ristorante Osea all’interno del porto turistico Marina di Pescara durante la quale verranno estratti numerosi premi per tutti i partecipanti messi in palio tra gli altri da DBS, Casa della Batteria, IMC e gli immancabili L’altroporto e Marzari.

Main sponsor della veleggiata si conferma anche quest’anno l’azienda Scavolini Store che con il suo amore per gli ambienti e soprattutto per le cucine affianca con passione la Cooking Cup. Grande supporto, con la fornitura degli ingredienti per cucinare, è offerto da Pescheria Delfino, Ortofrutta Dante, Coal di Bucchianico, azienda agricola Capponi, Salumificio Marzari e azienda Ciro Flagella.




LXVIII PREMIO BASILIO CASCELLA 2024

Tema in omaggio a P. Daverio: Frammenti di Coscienza

Ortona, 10 ottobre 2024. Torna il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVIII edizione 2024 è ‘Frammenti di Coscienza’, in omaggio a P. Daverio e al suo personale distinguo tra chi viene venduto come artista e chi lo è per propria natura.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 7 pittori e 9 fotografi che esporranno presso il Teatro F. P. Tosti di Ortona.  Anche quest’anno l’evento sarà parte della XX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che coincide con la data di inaugurazione di sabato 12 ottobre, confermando un binomio che caratterizza il Premio in tutte le ultime edizioni. La premiazione si svolgerà sabato 9 novembre.

Ad ogni partecipante è stato chiesto di analizzare il tema di questa edizione e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione all’attenzione del pubblico.

AUTORI

Fotografi: Francesca Amedeo, Marzia Bernini, Catia Di Mieri, Carola Eirale, Lavinia Paolini, Daisy L. Peluso, Mauro Pinotti, Paola Rizzi. Fuori Concorso: Sebastiano Bianco, Claudio Dell’Osa, Silvia Morgana Di Federico, Mirko Errigo, Alessandro Falco, Annalisa Lenzi, Veronica Liuzzi, Alessandro Passerini, Alessio Trerotoli.

Pittori: Alessandro Botti, Luisa Campa, Canio Colangelo, Antonio De Blasi, Teresa Luzii, Cesare Pinotti, Tommaso Ricci. Fuori Concorso: Andrea Amaducci, Leonardo Baserni, Agostino Bergo, Ileana Colazzilli, Ornella Di Profio, Maurizio Rapiti, Monica Seksich, Francesco Sgarlata, Luisa Valenzano.


Vernissage: 12 ottobre 2024, ore 18:00

Finissage e Premiazione: 9 novembre 2024, ore 18:00

Luogo: Teatro F. P. Tosti, Corso Garibaldi, 7, 66026 Ortona CH

Orari:

mar, mer, ven 9:30-12:30 / 17:30-19:30; gio 9:30-12:30; sab 10:00-12:00; dom 17:30-19:30




ONE HEALTH AWARD 2024

Frontiera Africa. Scienza, Fede, istituzioni locali e nazionali insieme per la Salute Unica: il virologo John Nkengasong, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il Ministro Anna Maria Bernini tra gli ospiti dell’IZS di Teramo a OHA 2024

Teramo, 10 ottobre 2024. L’11 ottobre prende il via One Health Award (OHA) 2024, la terza edizione dell’evento annuale che porterà a Teramo per il terzo anno consecutivo scienziati, decisori politici, rappresentanti di organismi internazionali, divulgatori scientifici e giornalisti per confrontarsi sulla Salute Unica e Globale. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il 9 ottobre nella sede centrale dell’Istituto, il Direttore Generale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, Nicola D’Alterio, ha presentato obiettivi e programma di OHA 2024: tavole rotonde, dibattiti, approfondimenti, talk, incontri con studenti e cittadini per scoprire la “Frontiera Africa”, scelto come tema di quest’anno.

“Il nostro impegno per la rivoluzione One Health One Earth è reale, concreto, quotidiano. Come sapete abbiamo affrontato molte emergenze, dando un contributo determinante al Servizio Sanitario Nazionale, sempre con un approccio multidisciplinare. Conoscete il nostro lavoro nel corso della pandemia di Covid 19, sull’antibiotico-resistenza, nello studio e nel contrasto delle malattie trasmesse da vettori che rappresentano un’emergenza sanitaria, come West Nile Disease e Dengue – ha esordito il DG Nicola D’Alterio rivolgendosi ai giornalisti – Quando si parla di One Health, di integrazione di più discipline a tutela della salute, parliamo anche di medicina preventiva. One Health Award è una componente fondamentale della nostra strategia che mira a comunicare all’opinione pubblica e ai decisori politici l’importanza di lavorare nell’ambito della prevenzione in termini olistici, abbattendo le barriere professionali, culturali e politiche”.

Sulla scelta di mettere l’Africa al centro di OHA 2024, D’Alterio ha ricordato quanto sia necessario e di estrema attualità interrogarsi su un continente sconfinato dove il rapporto tra uomo, animale e ambiente è strettissimo e rappresenta un possibile focolaio di emergenze sanitarie, oltre che un luogo privilegiato per lo studio delle zoonosi. “La centralità dell’Africa l’abbiamo compresa più di 30 anni fa, è nel DNA dell’Istituto la politica di cooperazione internazionale, la capacità di confrontarci con la società multietnica e multiculturale internazionale con un approccio collaborativo e mai concorrenziale. Abbiamo stretto rapporti di cooperazione, collaborazione e assistenza tecnica con gran parte dei Paesi africani, anche in ragione del nostro Centro Studi Malattie Esotiche che dal 1991 è Centro di Referenza Nazionale. Questo ci ha fatto cogliere l’opportunità di lavorare in Africa e di apprendere sul campo”.

“I rapporti di cooperazione con i Paesi africani non sono occasionali, rappresentano un gemellaggio continuo nel tempo, radicato, in alcuni casi stanziale – ha continuato D’Alterio – Con la Namibia, ad esempio, c’è un rapporto consolidato dal 1996 quando iniziarono le prime esperienze di cooperazione per studiare la patogenesi della Pleuropolmonite contagiosa bovina. Nel 2005 abbiamo impiantato un Laboratorio di Virologia a Windhoek. In Namibia sono stato diverse volte e ci tornerò a fine ottobre”.

Il Direttore Generale dell’Istituto ha ricordato poi SILAB FOR AFRICA, il sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal personale informatico dell’IZS, oggi finanziato dalla FAO, utilizzato da più di 80 Laboratori in 30 Paesi. E ancora ERFAN – Enhancing Research for Africa Network, una rete scientifica sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e Facoltà di Veterinaria.

Il programma di OHA 2024 è molto ricco. Si inizia la mattina di venerdì 11 ottobre, all’Università degli Studi di Teramo, con un convegno scientifico accreditato ECM, la Lectio Magistralis di Heinrich Feldmann e l’incontro con le scuole a cura di Giampaolo Musumeci. Nel pomeriggio, dalle 16:00, gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, la testimonianza del Presidente della CEI, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, la prolusione del virologo di fama internazionale John Nkengasong, l’intervento del saggista David Quammen e il talk con il prof. Emanuele Parsi, con la conduzione di Giorgia Cardinaletti. A concludere la prima giornata lo spettacolo “La nostra Africa” con Giampaolo Musumeci sul palco insieme al musicista Luca Velotti e il chitarrista Gino Cardamone.

Sabato 12 ottobre, sempre all’Unite, la tavola rotonda della mattina (ore 10:00) “ERFAN – Networking and One Health”, anticipa la tavola rotonda del pomeriggio (ore 16:00) “One Health Project”. Dalle 17:00 gli OHA Talks con il Ceo dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi e con Marco Minniti. Segue il dialogo del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni. Chiude la riflessione – compatibilmente con gli impegni stringenti collegati col quadro internazionale – l’intervento del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Conclude la serata il momento più atteso, la cerimonia di consegna degli One Health Awards, condotta da Giorgia Cardinaletti.

L’appuntamento finale, su invito, è per domenica 13 ottobre al CIFIV di Colleatterrato Alto (TE): alle ore 11:00 lo speech dell’autore e compositore David Monacchi e le conclusioni dell’evento a cura del DG dell’Istituto Nicola D’Alterio.




SI FESTEGGIANO LE DONNE RURALI

(Ri)prendersi cura del territorio montano. Ad Anversa degli Abruzzi una giornata di festa, musica e confronti organizzata dall’associazione “Donne rurali”

Anversa degli Abruzzi, 10 ottobre 2024. Conoscere e valorizzare i territori montani, le loro attività, le persone che li popolano e se ne prendono cura ogni giorno. Con questo obiettivo, sabato 12 ottobre, si festeggerà ad Anversa degli Abruzzi (provincia de L’Aquila) la giornata internazionale delle donne rurali. L’evento è promosso dall’associazione “Donne rurali” che è nata meno di un anno fa e si compone di 9 donne con provenienze e competenze diverse, ma un unico scopo: creare un progetto di cura per il territorio montano di Anversa degli Abruzzi.

E proprio questo sarà il focus dell’evento che si propone di ampliare lo scambio sociale, culturale e umano su questo tema. Un’iniziativa che prevede anche momenti di festa, musica e attività per bambini.

I partecipanti, infatti, potranno anche prendere parte ad un tour narrato e cantato dal duetto femminile delle “Cantaterre”: una passeggiata nel cuore di Anversa degli Abruzzi, lungo il percorso di scoperta dell’antica fornace, di una delle stalle più belle del paese, dei punti storici di socialità e delle antiche vinerie.

Ad arricchire la giornata sarà anche il mercato artigiano nella piazza principale del paese dove si potranno comprare prodotti tipici dalle aziende e dagli imprenditori locali: dalla lana alle ceramiche, dai formaggi a libri e testi creati a cura di case editrici locali.

Alla giornata parteciperanno amministrazioni comunali, rappresentanti di comunità energetiche all’avanguardia, associazioni culturali e di promozione sociale del territorio montano abruzzese.

La giornata si aprirà con uno scambio di esperienze di cura verso il territorio da parte del Comune di Fontecchio, la Societa’ Cooperativa Il Bosso, l’Associazione Culturale L’Officina del Vento e del progetto Montagne in Movimento di Gagliano Aterno. Si condivideranno le difficoltà incontrate, le opportunità e le risorse trovate nel creare progetti che sposano passato e futuro.

Le nove donne fondatrici di Donne Rurali. Crediti foto: Lorenzo Di Lisio

Anversa degli Abruzzi. Crediti foto: Tiziana Cantelmi




UN AMICO VERO

Il nuovo film breve di Giuseppe de Candia

Pescara, 10 ottobre 2024. Non c’è dubbio che tornare bambini sia il sogno di ogni adulto, per liberarsi dalle responsabilità e pensare solo a giocare felici. Fin dai primi secondi del trailer, da oggi disponibile online, si capisce che sarà questo il tema di Un amico vero, nuovo film breve di Giuseppe de Candia.

Il giovane regista (oltre che cantautore) torna a recitare e dirigere un cortometraggio dopo il suo esordio con le produzioni di “Scrivimi per sbaglio” e di “E prome3o di esser5 Fedele sempre”.

Nella nuova pellicola vediamo de Candia nei panni di Dennis, un venticinquenne attanagliato dalla sensazione di solitudine e dalla paura delle responsabilità che pesano sulla sua vita di giovane adulto. La sua giornata sarà stravolta dall’incontro con un bambino molto speciale: Milo, l’amico

immaginario della sua infanzia.

Il piccolo amico, interpretato dal giovanissimo attore Antonio d’Amore, accompagnerà Dennis in un viaggio che lo porterà alle porte della vita adulta, dandogli finalmente il coraggio di affrontarla.

Anche per questa produzione un cast e una squadra tecnica tutta pugliese: Davide Marangia alla direzione della fotografia e Claudia Simone all’aiuto regia; le musiche originali sono firmate da

Fabio di Liddo.




SULL’ACQUA

Per un nuovo corso della politica

Pescara, 10 ottobre 2024. Nel consiglio comunale straordinario ed aperto di martedì 8 settembre sul tema della emergenza idrica, il dott. Giovanni Damiani ha portato la propria relazione, consegnata al Presidente del Consiglio Santilli.

La relazione, con le adesioni oltre dell’associazione “Italia Nostra” di Pescara, anche dell’ “Archeoclub” sez. di Pescara, del “Co.N.Al.Pa.”,  de “i Colori del territorio”,  del “G.U.F.I.” e dell’associazione “ Radici in Comune”, ha portato un importante contributo per una gestione sostenibile di tutto il patrimonio idrico, non soffermandosi solo alla parte dell’acqua potabile.

 Ora essa è a disposizione del Consiglio Comunale come contributo  per fronteggiare efficacemente la carenza idrica.

La politica regionale in materia di acque, infatti, appare sostanzialmente assente ed i Comuni debbono riprendere un indispensabile ruolo attivo.

Per l’intero ciclo dell’acqua vige un regime di gestione a compartimenti stagni non comunicanti fra loro. Giova ricordare che l’A.C.A. è soltanto un Ente di gestione e che i Comuni hanno il compito di fornire indirizzi per le opere da realizzare e per i relativi investimenti nei piani finanziari da parte della Regione attraverso l’ERSI (Ente Regionale per il Servizio Idrico). I comuni però non svolgono

delle funzioni loro attribuite per cui la gestione è, di fatto, orientata da tecnici e professionisti e non da indirizzi dotati di volontà politica. Eppure, il Comune è e resta proprietario delle reti idriche e fognanti all’interno del proprio territorio (mentre le grandi adduttrici acquedottistiche sono proprietà demaniale) e dovrebbe essere attivo nel rappresentare criticità e bisogni per orientare le politiche regionali. 

Oltre a questo, è necessario coinvolgere i Consorzi di Bonifica, enti quali l’ARTA per gli aspetti qualitativi, la Protezione Civile, le Società Scientifiche, le Associazioni operanti sul territorio la cui partecipazione è fondamentale per conseguire obiettivi di sostenibilità effettiva economica, ecologica, sociale e culturale, come delineava a suo tempo la dimenticata “Agenda 21”. Dobbiamo riaffermare il dovere dei Comuni di effettuare proprie azioni verso una gestione consapevole dell’acqua ed a spingere gli altri soggetti in modo convergente.

DALLE ANALISI PARTONO LE PROPOSTE:

– dotare la Città di una linea politica integrata per le acque, promuovendo un tavolo permanente con tutti i soggetti che in maniera frammentata e non comunicante oggi hanno competenze parziali sulle risorse idriche;

– essere soggetto attivo e propositivo, sul tema, nei confronti dell’ERSI (in cui il Comune partecipa all’Assemblea dei Sindaci (ASSI) e della Regione per le funzioni di Ente Regolatore;

– promuovere incentivi verso la cittadinanza per l’ottimizzazione della gestione acqua (serbatoi, autoclavi, recupero acque piovane);

– pianificare la realizzazione di reti distinte di distribuzione idrica (rete duale per acqua potabile e acqua non potabile) recuperando, attraverso apposite convenzioni, l’impiego di acquedotti e impianti esistenti e abbandonati;

– introdurre e promuovere ogni azione finalizzata a migliorare, al massimo livello tecnologico ottenibile, il rendimento depurativo delle acque da immettere in reti idriche;

– Incentivare lo stoccaggio delle acque piovane e il loro riutilizzo anche ai fini domestici tramite serbatoi ecc;

– Incentivare l’infiltrazione nel terreno dell ‘acqua piovana in modo che venga convogliata in falde per un possibile riutilizzo tramite i pozzi;

– Promuovere  una estesa  de cementificazione delle superfici urbane;

– Prescrivere  l’osservanza dell’invarianza idraulica per cui, dopo lavori di edificazione e urbanizzazione, il deflusso risultante dal drenaggio di un’area deve rimanere invariato.

SI RENDE QUINDI NECESSARIO:

-un programma, sostenuto da adeguate risorse economiche, finalizzato all’eliminazione delle perdite idriche sotterranee e lungo la rete, inclusi i serbatoi;

– un uso appropriato delle acque: quelle di qualità più pregiata vanno riservate esclusivamente agli usi umani ed ove siano richiesti elevati standard di prevenzione igienico-sanitaria;

-il ricorso a fonti diverse di approvvigionamento idrico per tutti gli usi che non richiedono acque assai pregiate: lavaggio delle strade e dei marciapiedi, delle strutture della Stazione Ferroviaria, del Porto Turistico, per autolavaggi, per i piazzali e i cortili anche privati, per l’irrigazione delle aiuole, dei parchi e dei giardini (anche privati), degli orti, per colonnine antiincendio ecc.

Fonti diverse sono disponibili da subito, come riportato nelle righe della relazione consegnata.

È necessario introdurre nei comportamenti ordinari un importante approccio olistico, fondamentale per la gestione del nostro bene comune più prezioso. Il documento approvato dal Consiglio Comunale l’8 settembre scorso è un primo passo in questa direzione. Sarà necessario impegno e vigilanza perché si traduca in concreti atti di governo.




ORTO X MILLE VINCE il premio Territorio a MarsicUp

Un progetto per un’agricoltura inclusiva e sostenibile

Pescina, 10 ottobre 2024. Si è conclusa con successo, al Teatro San Francesco di Pescina, la terza edizione di MarsicUp, un’iniziativa dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria locale della Marsica. Promossa dall’associazione Marsica Sharing, l’evento ha visto la partecipazione di numerose aziende e progetti locali, con l’obiettivo di incentivare l’economia del territorio attraverso corsi, eventi e idee innovative.

Il progetto vincitore del Premio Territorio, dal valore di 1.500 euro, è stato “Orto x Mille”, presentato da Roberto Ferrari per la cooperativa di comunità Sette Borghi di Sante Marie. Questo progetto propone una visione innovativa dell’uso degli spazi urbani, promuovendo un’agricoltura sociale più vicina ai cittadini e attenta alla biodiversità dell’Abruzzo.

“Orto x Mille” mira a trasformare gli spazi urbani in orti rialzati, realizzati con cassoni in legno per facilitare l’accesso non solo ai bambini e ragazzi, ma anche agli anziani e alle persone con disabilità (Orto x 1000). Questa soluzione, oltre a promuovere l’inclusione sociale, permette alle comunità locali di riappropriarsi del proprio territorio attraverso l’agricoltura.

Il progetto non si ferma qui: Orto x Mille è solo l’inizio di un’iniziativa molto più ambiziosa. Il prossimo obiettivo è l’allestimento di un vivaio di produzione. Questo spazio, accessibile a tutti i membri della cooperativa, offrirà un ambiente di formazione e lavoro, permettendo la coltivazione di piante orticole, fruttifere e ornamentali. Inoltre, il vivaio ospiterà uno studio di progettazione dedicato al ripristino dei territori degradati, offrendo così una soluzione concreta per il recupero ambientale e la valorizzazione della biodiversità (Orto x 1000).

Soddisfazione è stata espressa da Ferrari e dalla presidente della cooperativa, Luciana Orlandini, per la quale “Con “Orto x Mille”, la cooperativa Sette Borghi non solo promuove l’agricoltura inclusiva e sostenibile, ma rappresenta un esempio virtuoso di come le comunità possano unirsi per valorizzare il proprio territorio, migliorando la qualità della vita e contribuendo al benessere collettivo. Il successo di questo progetto dimostra che iniziative come MarsicUp sono fondamentali per stimolare l’innovazione locale e offrire nuove opportunità economiche e sociali per la Marsica”.

Sempre a Sante Marie, Ferrari, con la cooperativa di comunità, ha realizzato in primavera un apiario di comunità, un progetto innovativo che mira a promuovere l’apicoltura come strumento di rigenerazione agricola e di coesione sociale.




LE GEOGRAFIE DELL’ANIMA

Un viaggio autobiografico tra poesia, parole, immagini e musica: presenta Dante Marianacci

Atri, 10 ottobre 2024. Un incontro tra le arti con un percorso guidato nella poesia di Dante Marianacci, poeta, narratore e promotore culturale conosciuto a livello internazionale, già noto per il suo impegno nella diffusione della cultura italiana nel mondo.

L’appuntamento è al teatro Comunale di Atri venerdì 11 ottobre alle ore 12, con un evento unico dal titolo “Le geografie dell’anima – Un viaggio autobiografico con la poesia, parole, immagini e musica”. A condurre sarà Evelina Frisa. Dante Marianacci e gli allievi del Polo Liceale Illuminati, offriranno al pubblico una lettura poetica arricchita da immagini di Nicola Giuseppe Smerilli e da musiche originali di Beppe Frattaroli, eseguite insieme alla cantante Alessandra Furio.

L’evento, organizzato dalla Casa della Poesia in Abruzzo – Gabriele D’Annunzio, con il patrocinio del Comune di Atri e la collaborazione del Polo Liceale L. Illuminati, si propone di esplorare le connessioni tra parola, immagine e suono in un percorso emotivo e culturale che abbraccia l’intero universo poetico di Dante Marianacci.

“Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per condividere non solo la mia passione per la poesia, ma anche un viaggio intimo nelle geografie dell’anima”, spiega Dante Marianacci. “Attraverso le parole, la musica e le immagini. Spero di offrire al pubblico, in questa occasione in massima parte giovanile, una visione di quella che considero la mia eredità culturale e personale. La poesia è uno strumento potente, capace di unire mondi e culture, e il mio desiderio è quello di condividere questa esperienza, alimentando nuove prospettive e sensibilità”, conclude Marianacci.

Porteranno i saluti il preside del Polo liceale L. Illuminati di Atri, Adriano Forcella e, per il Comune, l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Giuliani. Uno speciale ringraziamento a Domenico Felicione, Vice Sindaco con delega alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, per la sua sempre cortese disponibilità.




RISERVA BORSACCHIO: UN APPELLO ALLA REGIONE

Lo chiede anche il ministero

L’Aquila, 10 ottobre 2024. Apprendiamo dalla stampa che la Seconda Commissione della Regione Abruzzo ha recentemente valutato due proposte di legge riguardanti la Riserva Naturale del Borsacchio. Una proposta, sostenuta dalla minoranza e dal Comune di Roseto degli Abruzzi, che richiede il ripristino dei confini originari e l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN), per sbloccare finalmente la situazione della Riserva, ferma da quasi vent’anni. L’altra proposta, avanzata dalla maggioranza regionale, prevede una riperimetrazione temporanea e il ripristino dei vincoli sui terreni originari su tutti i 1100 ettari originari.

È evidente che la scelta della Regione sia stata condizionata dalla bocciatura ministeriale della precedente legge, che di fatto ha annullato la Riserva. Ricordiamo che quella legge, che tagliava la Riserva del Borsacchio, era incostituzionale. Le leggi quadro in materia ambientale, infatti, prevedono una concertazione qualificata con gli enti locali, che non è avvenuta. Tale concertazione non è avvenuta nemmeno con questa nuova delibera, che comunque stabilisce formalmente il perimetro a 25 ettari pur mantenendo 1100 vincolati come una riserva.

Ricordiamo che il Ministero Dell’Ambiente nella sua durissima nota alla Regione Abruzzo, definisce incostituzionale l’atto, ricorda gli standard minimi e gli obiettivi europei e nazionali per portare il 30% dei territori sotto la tutela ambientale per creare uno sviluppo sostenibile. Lo stesso ministero, ricordando l’incostituzionalità, ricorda alla Regione che può solo modificare in meglio e non in pejus e rimanda all’ente locale e soprattutto agli strumenti di pianificazione (Il PAN appunto) le modifiche per la convivenza . Alleghiamo parere ministero.

La Regione ha quindi dovuto impegnarsi con una lettera formale per evitare l’invio della legge alla Corte Costituzionale e il suo annullamento definitivo.

Vogliamo però fare un appello alla ragione. Non è il momento di affermare che “avevamo ragione” nel sostenere che una modifica così importante, basata su un solo articolo e una relazione di poche righe senza fondamenti scientifici solidi, non poteva essere la strada giusta. È invece il momento di lavorare insieme per una soluzione.

Tutti i portatori di interesse, siano essi ambientalisti o imprenditori, sono contrari alla proposta della maggioranza per un motivo semplice: la Riserva del Borsacchio, istituita nel 2005, è rimasta bloccata per l’assenza di regole chiare e di un ente gestore. Finché non verranno stabiliti un PAN e una gestione effettiva, sarà impossibile intervenire nella Riserva. Questo stallo ventennale ha danneggiato sia l’ambiente che l’iniziativa imprenditoriale.

La proposta della Regione rischia di riportare tutto al punto di partenza, mantenendo tutti i terreni vincolati senza permettere alcun avanzamento. Ciò penalizza sia chi desidera tutelare l’ambiente sia chi vorrebbe investire in strutture turistiche sostenibili.

Ricordiamo che una mediazione tra Regione, Comune e portatori di interesse era già avvenuta durante l’elaborazione del PAN. La questione principale riguardava i premi di cubatura per i casolari storici nella Riserva. Il piano prevedeva un premio del 15%, mentre gli imprenditori richiedevano un ampliamento del 50%. La mediazione aveva portato a un compromesso del 30%, che avrebbe sbloccato la situazione.

Con il ripristino dei confini e l’approvazione del PAN, questa convivenza fra tutela ambientale e sviluppo imprenditoriale potrebbe finalmente concretizzarsi. Invece, con la proposta della Regione, ci troveremmo nuovamente in un blocco che potrebbe durare altri dieci anni.

Il nostro appello è chiaro: ripristinare i confini e approvare il PAN è l’unica soluzione razionale. Solo così potremo iniziare a lavorare per il miglioramento della Riserva, con regole condivise che consentano uno sviluppo sostenibile. Fermare tutto significherebbe arrecare danno all’ambiente, agli operatori economici e all’intero territorio di Roseto degli Abruzzi.

Noi siamo pronti al confronto, disponibili a collaborare e ad adattare, in futuro, le regole già pattuite se necessario. Ma l’unica cosa che non possiamo permetterci è continuare uno stallo che paralizzi la Riserva per altri dieci anni.

Chiediamo una mediazione in Commissione e attendiamo di essere convocati in audizione presso la Regione Abruzzo. Seguiamo il buon senso e le direttive date dal MInistero e lo stato. Approviamo il PAN, le regole, ed iniziamo la convivenza e come detto dal ministero lavoriamo sulle norme del piano se ci sono esigente. Ogni altra soluzione sarà incostituzionale. Facciamo partire la Riserva Borsacchio.

Il PAN, le regole di convivenza , sono pronte e accettate da tutte le parti in campo che si stanno contrapponendo. E’ l’unica soluzione in accordo con lo stato, il comune, le leggi nazionali, la costituzione, ente locale e portatori d’interesse generali. Il 99% degli attori in campo è per questa soluzione, anche di campo avverso, ora perchè non usare la ragione e il buon senso?




GIORNATA DI LEZIONE

Prova gratuita al Cinema Auditorium Zambra

Ortona, 10 ottobre 2024. In vista dell’avvio della Ut Factory, l’impresa Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio dà la possibilità agli interessati di partecipare ad una giornata di prova gratuita dei corsi prevista per il prossimo 10 ottobre dal pomeriggio presso il Cinema Auditorium Zambra (in via Don Bosco, 2).

Dalle 16:30 alle 17:30 c’è il corso di “Teatro young”, per 14-18 anni: è un corso di recitazione in cui attraverso metodi base e gli esercizi teatrali si esplora la tecnica, le emozioni, il lavoro sul personaggio e sul proprio corpo come strumento.

Dalle 18:00 alle 19:00 c’è il “Romanzo lab”, un corso di scrittura creativa condotto da Alice Rifelli (Edicola Edizioni) in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara; si tratta di un vero e proprio laboratorio di scrittura, un’officina creativa: uno spazio di sperimentazione, studio, confronto, in cui mettersi alla prova tramite l’esercizio costante, la rilettura, l’editing e l’autoediting.

Dalle 19:30 alle 20:30 è previsto il corso sulla “Lingua dei segni”, un modo per imparare a comunicare attraverso un linguaggio che non ha suoni ma segni che contengono un mondo da conoscere. Il corso è condotto da Annarita Giancristoforo.

Durante la fascia oraria 21:00 – 22:00 invece ci sarà il “Teatro adulti e lettura espressiva”: i due corsi sono differenti ma entrambi partono dalle tecniche teatrali
per esplorare se stessi; nel corso di teatro si affronta tutto a partire da se stessi e dalle proprie emozioni, nel corso di lettura si parte da un testo e si procede a partire da un brano scelto da ognuno per arrivare a se stessi.

Per chi ha già esperienza in teatro avanzato e vuole perfezionare la sua conoscenza nel campo della recitazione sia teatrale che cinematografica i corsi saranno tenuti da Arturo Scognamiglio e inizieranno a fine novembre in quanto è attualmente impegnato sul set di una importante produzione televisiva. Il corso di teatro young e adulti ed il corso di lettura saranno tenuti dall’attrice e produttrice Lorenza Sorino. Si tratta di una giornata organizzata per sperimentare i corsi, raccogliere le adesioni e le informazioni necessarie, le date di inizio dei singoli corsi saranno comunicate in seguito.




NUOVE PIETRE D’INCIAMPO

Per onorare le memorie di due internati militari

Giulianova, 9 ottobre 2024. Recheranno i nomi di Orazio Ripani e Roberto Loggieri, e saranno inaugurate con una cerimonia ufficiale venerdì prossimo, 11 ottobre, alle 18 le nuove pietre d’inciampo appena posizionate in corso Garibaldi, in corrispondenza dell’ingresso del palazzo municipale.

L’iniziativa, anche stavolta, è del ricercatore storico Walter De Berardinis che, con il patrocinio del Comune di Giulianova, ha promosso l’arrivo di due pietre, che andranno ad  aggiungersi alle 4 esistenti. Alla cerimonia parteciperanno il Vicesindaco Matteo Francioni e l’ assessore Lidia Albani. Con loro, rappresentanti istituzionali dei comuni di Tortoreto e Mosciano Sant’Angelo. Le pietre, opera dell’ artista tedesco Gunter Demnig, recheranno i nomi di due internati militari: l’aviere Orazio Ripani ed il bersagliere Roberto Loggieri.  Saranno i loro figli, rispettivamente Settimio e Divinangelo,  a farne dono alla città.  L’attore Roberto Di Donato leggerà le testimonianze di internati militari italiani detenuti nei lager tedeschi dall’ 8 settembre 1943 al 1945. In caso di maltempo, la cerimonia si terrà in municipio. La cittadinanza è invitata a partecipare.

L’ internato militare  Orazio Ripani nacque a Tortoreto il 28 novembre 1919. Venne arruolato nella Regia Aeronautica Militare e chiamato alle armi nel 102° deposito Vela di Trento. Dopo l’8 settembre 1943, venne catturato a Trento dai tedeschi e deportato nello stalag III-B sul confine polacco. Liberato dalle truppe russe nell’aprile del 1945, rientrò in Italia solo a settembre. È morto a Giulianova il 14 dicembre 2000.

L’internato militare italiano Roberto Loggieri nacque a Mosciano Sant’Angelo il 20 marzo 1910. Dopo il servizio di leva e la partecipazione alle operazioni del 1939 in Albania, il 6 aprile 1941 fu richiamato in guerra con il IV battaglione del 2° reggimento Bersaglieri. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, fu catturato dai tedeschi e tradotto in un campo di detenzione. Morì il 12 aprile 1944 per le gravi ustioni riportate in una fabbrica di Stoccarda.  Ha ricevuto alla memoria la Medaglia d’Onore di Bronzo, il Diploma d’Onore “Combattente per la libertà d’Italia 1943/1945” e, dal Comando Militare Esercito Abruzzo e Molise, il riconoscimento delle “Campagne di Guerra 1940-1943 e 1943-1944”.




11° PREMIO ANTONIO RUSSO

Sabato si svolgerà l’11esima edizione del Premio Antonio Russo, il premo giornalistico nazionale sui reportage di guerra

Francavilla al Mare, 9 ottobre 2024. Antonio Russo era un giornalista francavillese ed era inviato di Radio Radicale quando fu brutalmente ucciso, il 16 ottobre 2000 a Tbilisi, durante la guerra di Cecenia, mentre svolgeva il suo lavoro di ricerca della verità.

L’edizione di quest’anno si svilupperà in due momenti. Sabato mattina dalle 9.30 vi sarà un dibattito moderato da Maurizio Di Fazio con gli studenti del liceo scientifico Masci: l’incontro varrà anche come corso formativo per i giornalisti iscritti all’ordine professionale. Alle 17, invece, è prevista la cerimonia di premiazione presso Palazzo Sirena a Francavilla al Mare, che sarà presentata dal giornalista di La7 e neodirettore de Il Centro Luca Telese.

Sei sono le categorie per cui quest’anno sono stati selezionati altrettanti vincitori: Stefania Battistini (TV), Simone Traini (operatore TV), Fabio Tonacci (carta stampata), Andrea Spannaus (podcast), Gabriele Micalizzi (fotografia) e Mauro Galligani (premio alla carriera).

La giuria che ha scelto i vincitori è composta da Fausto Biloslavo (Il Giornale), Gabriella Simoni (TG5), Guido Alferj (ex Il Messaggero), Toni Capuozzo (Mediaset), Maurizio Di Fazio (freelance, L’Espresso Venerdì di Repubblica).

Non sarà solo una giornata di approfondimento, tra talk e reportage, ma anche di spettacolo, con le esibizioni di Michele Placido e Grazia Di Michele.

“Quella dei giornalisti di guerra è una missione fondamentale per la società, specialmente in un contesto come quello odierno dilaniato dalle guerre – commenta la sindaca di Francavilla al Mare Luisa Russo – Sono orgogliosa che il Premio Russo porterà nuovamente il tema dell’informazione nelle scuole e che saranno premiati giornalisti celebri e pronti a partire verso gli scenari più pericolosi. Ricordo con emozione mio cugino Antonio, che ha sacrificato la sua vita per raccontarci le atrocità della guerra. Invito l’intera cittadinanza all’appuntamento di sabato sera, per un evento che, nel drammatico periodo storico che stiamo vivendo, acquista ancor più valore”.




POLI UNIVERSITARI PENITENZIARI

Convegno all’università di Teramo

Teramo, 9 ottobre 2024. Si terrà venerdì 11 ottobre, alle ore 10, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo il convegno dal titolo I percorsi formativi dei Poli Universitari Penitenziari per l’inclusione e la sostenibilità sociale.

«Il convegno – spiega Emilio Chiodo, delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Teramo – partendo dalle esperienze del nostro Ateneo e della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari, ha l’obiettivo di approfondire la riflessione sul ruolo della formazione universitaria nel percorso educativo delle persone detenute. Un percorso che si svolge in carcere ma che chiama in causa le relazioni tra le istituzioni, le interazioni con il territorio e la società civile, la creazione di possibilità di reinserimento lavorativo in un’ottica di “public engagement” dell’istituzione universitaria finalizzato all’inclusione e alla sostenibilità sociale».

«Il Polo Universitario Penitenziario del nostro ateneo – continua Chiodo – la cui crescita è stata fortemente voluta e sostenuta dal rettore Dino Mastrocola, opera attualmente presso la Casa circondariale di Teramo e la Casa di reclusione di Sulmona. Gli iscritti all’anno accademico 2023/24 sono stati 55, con 10 nuove immatricolazioni rispetto all’anno precedente, di cui 40 nella Casa di reclusione di Sulmona, 14 nella Casa circondariale di Teramo e 1 nella Casa circondariale dell’Aquila in regime di 41bis».

Al convegno interverranno il presidente della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari Giancarlo Monina, il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Irma Conti e il vicecapo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Lina Di Domenico, insieme ai rappresentanti della magistratura di sorveglianza, degli istituti di pena e della società civile dei comuni di Teramo e Sulmona.

Nel corso dell’incontro sono previste testimonianze dirette da parte di alcuni studenti del Polo penitenziario, sia in presenza che collegati in videoconferenza dalla Casa di reclusione di Sulmona.

Verrà presentata anche, dal direttore Alberto Mochi Onori, l’attività del Pastificio Futuro, che dà lavoro ai ragazzi e alle ragazze detenuti presso il carcere minorile di Casal del Marmo di Roma e che sta collaborando con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo per gli aspetti tecnologici della produzione.

I lavori del convegno saranno aperti dal rettore Dino Mastrocola, dall’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, dal presidente dell’ADSU di Teramo Vincenzo Di Giacinto e dall’ex garante delle persone detenute della Regione Abruzzo Gianmarco Cifaldi.

Al termine si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno il presidente del Tribunale di sorveglianza dell’Aquila Maria Rosaria Parruti, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sulmona Paola Fiorino, il capo area trattamentale della Casa circondariale di Teramo Patrizia Bruna Boccia, il direttore della Casa di reclusione di Sulmona Stefano Liberatore, il direttore dell’Istituto penale per minorenni “Casal del Marmo” Giuseppe Chiodo, dalla coordinatrice della Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo Fiammetta Ricci e dalla vice presidente dell’ADSU di Teramo Federica Benguardato.




COSTA DEI TRABOCCHI BCC HALF MARATHON

Più di 1.000 atleti ai nastri di partenza della seconda edizione

Atessa, 9 ottobre 2024. La Costa dei Trabocchi – BCC Half Marathon si prepara alla seconda edizione che si correrà domenica 27 ottobre sulla distanza di 21,097 chilometri sulla ciclopedonale Via Verde della Costa dei Trabocchi. Coinvolti i comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia. L’evento podistico è stato presentato ieri mattina in Casa BCC ad Atessa dagli organizzatori: dai vertici dei Podisti Frentani e della BCC Abruzzi e Molise. Presenti anche amministratori comunali, provinciali e regionali.

Il comitato organizzatore sta lavorando alacremente per garantire il successo pieno della manifestazione, ereditando la meravigliosa esperienza di un anno fa in cui la Costa dei Trabocchi fu invasa da una moltitudine di podisti (circa 800) da tutta Italia con una ricaduta positiva in termini di indotto per tutte le strutture ricettive del territorio con prenotazioni al completo anche per questa seconda edizione.

Per il fascino che esercita questa manifestazione e per il suo alto valore promozionale, sia a livello sportivo che turistico, continuano ancora a giungere richieste di partecipazione. Per tale ragione gli organizzatori hanno alzato di un centinaio di unità il limite di 1.000 già prestabilito. Il termine ultimo per le iscrizioni è fissato improrogabilmente entro il 23 ottobre alla quota di 35 euro.

Un percorso che attraversa un panorama di rara bellezza: partenza alle 9:00 dal porto di Ortona, si compie il giro di boa alla capitaneria di Porto, si attraversa via Cervana e si percorre verso sud la Via Verde fino a Fossacesia Marina. All’altezza del porto turistico, si ritorna per un breve tratto verso nord fino al parco comunale Baya Verde dove è fissato il traguardo. Per garantire il transito della corsa sulla via Verde, essa sarà interdetta ai ciclisti e ai pedoni nella fascia oraria compresa tra le 8:30 e le 11:30 circa.

Grazie al Liceo Artistico Palizzi di Lanciano è stata realizzata la medaglia da consegnare agli atleti che completeranno la gara come finisher. Una medaglia che simboleggia l’Abruzzo con i suoi simboli iconici: la Presentosa, le montagne, il mare e il trabocco. E sempre dai ragazzi del liceo sono stati realizzati i trofei da assegnare ai primi tre assoluti uomini e donne.

Vincenzo Pachioli, presidente BCC Abruzzi e Molise: “Quello che mi preme sottolineare è che questa non è semplicemente una manifestazione sportiva da noi sostenuta; è una delle molteplici, importanti, attività con cui, di concerto con amministrazioni comunali, enti, associazioni sportive e culturali, la nostra banca sostiene le comunità nei territori nei quali opera. Lo facciamo da 120 anni e continueremo a farlo. Sosteniamo fortemente questa iniziativa che porta a scoprire e a valorizzare una realtà splendida, spettacolare”.

Fabrizio Di Marco, direttore generale Bcc Abruzzi e Molise: “Voglio ricordare com’è nata questa idea della Marathon. Un giorno la presidente dei Podisti Frentani, Paola Zulli, che è avvocato, è venuto da me per una cliente comune. Noi cerchiamo sempre di risolvere le questioni con i nostri clienti, andando loro incontro, cercando di capire i bisogni della persona, chiaramente nei limiti del possibile. In qualche modo trovammo la soluzione per la signora. Poi io ho spiegato a Zulli la mission delle banche di credito cooperativo. Che è sì un’azienda che produce e che ha i suoi utili, ma che questi vengono accantonati al patrimonio per poter sostenere il territorio, con lo sport, con la cultura, aiutando le associazioni. Di qui l’idea della corsa sulla Via Verde, in uno scenario meraviglioso. E’ cominciato un grosso lavoro di squadra. Questo appuntamento vuole essere una spinta alla promozione della Costa dei Trabocchi, dato che gli atleti arrivano da tutta Italia, e al turismo, settore a cui il nostro Abruzzo deve puntare sempre di più, considerando anche l’attuale crisi dell’automotive. Le strutture ricettive della zona sono già state prenotate dai tanti podisti che arriveranno da fuori regione”.

Marianna Apilongo, assessore comunale di Atessa e consigliere della Provincia di Chieti: “Porto i saluti del presidente della Provincia Francesco Menna, assente per motivi di salute oltre a quelli del sindaco Giulio Borrelli impegnato per motivi istituzionali. Io ho avuto occasione di partecipare alla presentazione della medaglia. Che dire, un gioiello unico e particolare nel suo genere. Sicuramente sarà una bellissima manifestazione, da vivere con profonda emozione”.

Vincenzo Menna, consigliere regionale: “L’anno scorso, era la prima edizione della mezza maratona, speravamo che questa manifestazione crescesse e che si arrivasse a quota mille concorrenti. Ci siamo. Si parla anche di superare i 1.000 atleti. E’ un avvenimento importante, che arricchisce il nostro territorio, coinvolgendo quattro Comuni, e lo promuove a livello turistico. E poi c’è lo sport. Lo sport crea unione, collaborazione, è sinonimo di condivisione. E poi valorizza il territorio. Con lo sport si fa rete. Questa è per tutti un’opportunità. Anche la Regione sta investendo sulla Via Verde, una infrastruttura che va ancora completata ma che già costituisce un unicum. Ci saranno in futuro dei collegamenti con essa: stiamo lavorando, anche ad Atessa, per creare una ciclopedonale che dal mare porti verso l’interno. La nostra regione ha bisogno di queste iniziative e di turismo”.

Fabio Caravaggio, sindaco di Rocca San Giovanni: “Il nostro territorio comunale sarà il crocevia agonistico della parte finale della gara dove ci sarà bagarre per le prime posizioni. Noi come amministrazione siamo a favore dello sport che veicola il territorio. Da quando non sono passati più i treni, sulla Via Verde c’erano le pietre e si passeggiava sulla massicciata della ferrovia. Eravamo abbandonati a noi stessi. Oggi no, abbiamo un gioiello da preservare. Per questo chiediamo alle istituzioni di remare nella stessa direzione per garantire il meglio al nostro territorio”.

Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia: “La storia della BCC Abruzzi e Molise di Atessa ci racconta di un sacerdote che ha creato questa banca, per chi non aveva pane e chi era in povertà. Questa banca lavora da allora ad oggi per sviluppare il territorio. La BCC ha una sua funzione sociale, come un po’ tutte le BCC italiane, ma in particolare quella di Atessa, ha sempre svolto un ruolo importante nel dare sostegno a iniziative di questo genere: sportive, culturali, sociali. Mi congratulo, quindi, davvero, col presidente e col direttore: sono pilastri importanti di una ottima banca. Paola Zulli ha una straordinaria capacità organizzativa. Questa manifestazione dà lustro alla Costa dei Trabocchi. Mette insieme 1.000 persone, che transiteranno sulla Via Verde diventando loro stessi ambasciatori di tanta bellezza. C’è anche da dire che noi dobbiamo davvero puntare alle iniziative sportive, dare ad esse un ruolo più importante”.

Paola Zulli, presidente di Podisti Frentani: “A tre settimane iniziamo a pregustare il successo, perché i numeri sono già imponenti per un evento che è solo alla seconda edizione. Abbiamo alzato a quota 1.100 le iscrizioni, perché vogliamo assicurare l’ottima riuscita di tutti quei servizi che sono collaterali alla manifestazione in sé. Un ruolo cruciale lo avrà la Polizia di Stato che ci darà manforte nella sicurezza. Il resto sarà uno spettacolo di sport e del nostro territorio. Tutti rimarranno meravigliati dall’incanto di questa costa e questo grazie a un lavoro di squadra con la BCC Abruzzi e Molise che è parte integrante della nostra macchina organizzativa”.