IL PARCO SAN DONNINO DI BOLOGNA, AD ESEMPIO

Bologna ha circa 400.000 abitanti residenti. La frequento da quando ero studente, agli inizi degli anni ’80.

Pescara, 4 novembre 2024. Ora ci torno spesso per questioni familiari. Spesso, oltre alla tradizionale passeggiata nelle vie centrali, faccio un giro nei vari parchi e giardini: ce ne sono 250, per una superficie complessiva di 600 ettari. Non li potrò mai visitare tutti, ovviamente, anche perché in alcuni, che mi tornano logisticamente più vicini, lì vedrò più volte.

Questo sta capitando con il Parco San Donnino, fuori porta San Donato. Si estende per poco oltre 43.000 mq (10.000 mq in più del Parco ex Caserma Di Cocco). Ci sono un sentiero che gira tutt’intorno e una passeggiata laterale per pedoni e anche ciclisti. Fino a poco tempo fa c’erano degli orti urbani, credo in fase di riprogettazione, mentre  è attivo uno spazio didattico chiamato “Orto scuola“, di poco oltre 300 mq, che rivolge le proprie attività agli istituti scolastici del circondario. All’interno dell’area verde c’è un piccolo piazzale di ritrovo di circa 1.000 mq, con delle panchine e un’area giochi, e un piccolo edificio multifunzionale di 300 mq, che è anche sede di una associazione che si chiama “Fascia boscata” e che gestisce il parco con attività di animazione.

Credo che oltre allo svago, al relax e al gioco per i bambini, proprio alla didattica sia riservata una parte importante dell’uso di questa piccola area verde. Infatti, a giudicare dal sito dell’associazione “www.fasciaboscata.it“, qui vengono svolte numerose attività ricreative, quasi tutte all’interno del Parco, e quindi all’aria aperta, con lo scopo di coinvolgere cittadine e cittadini di ogni età, istituzioni pubbliche ed organizzazioni di volontariato. “Con le nostre iniziative e il nostro esempio” dicono, “abbiamo l’ambizione di donare a tutti i cittadini un luogo gradevole dove passare il tempo in allegra compagnia e rafforzare quindi il senso della comunità locale, organizzando azioni di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e sui nostri comportamenti e migliorare il  senso civico comune“.

Ecco, la componente didattica e educativa delle aree verdi urbane dovrebbe passare attraverso questi principi, che rimandano al tema della crescita della consapevolezza ambientale e sociale della cittadinanza, del concetto di bene comune e della cura delle risorse. Questa è l’essenza dei processi partecipativi, che spesso si perdono nell’orizzonte della progettazione e nella rincorsa dei finanziamenti dell’ultimo minuto.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




PRESENTATO MADRI

I servizi sociali a portata di click: nel portale 103 enti del terzo settore

Pescara, 4 novembre 2024. Sono 103 gli enti del terzo settore che ora i cittadini possono conoscere con un click, attraverso il portale “Ma.D.Ri.”, che sta per Mappatura Dinamica delle Risorse, intese per risorse sociali, educative, aggregative e sociosanitarie di Pescara.

Il progetto è stato presentato questa mattina, nella sala  Tinozzi della Provincia, durante un convegno che ha visto la partecipazione di tutti i partner, vale a dire l’assessorato alle Politiche sociali del Comune, con l’assessore Adelchi Sulpizio e Roberta Pellegrino, responsabile del servizio Programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare, l’università “d’Annunzio”, con Mara Maretti, professoressa ordinaria di sociologia del dipartimento di Scienze giuridiche e sociali e Luigia Belli, e la Caritas diocesana di Pescara-Penne, con il direttore Corrado De Dominicis, per concludere con Maiora.

“Attraverso questo portale (https://madri.comune.pescara.it/) i cittadini possono sapere immediatamente a chi possono rivolgersi, per l’erogazione di una lunga serie di servizi, con tutte le informazioni necessarie su indirizzi, contatti, orari. È uno strumento che si può arricchire, un punto di partenza e non un punto di arrivo – ha detto Sulpizio ricordando che è stata già realizzata nei mesi scorsi la Carta dei servizi sociali, un volumetto di facile fruizione. Pellegrino ha fatto il punto sui servizi inseriti nel Piano sociale sottolineando che in città – sono passati da 30 a 78, con un totale di cittadini che beneficiano del sistema del welfare pari a 23mila unità (prima erano novemila).

Tutto questo lo abbiamo fatto insieme, con voi – ha detto Pellegrino rivolgendosi ai rappresentanti dei tanti enti del terzo settore che oggi hanno assistito alla presentazione di Madri e che partecipano alla erogazione dei servizi, in co-progettazione con il Comune – La mappatura è dinamica, va aggiornata di volta in volta, anche con altre realtà, e il dialogo che abbiamo alimentato per Madri va rilanciato anche tutti i vari ambiti del sociale”

Per arrivare alla mappatura l’Università è partita dal contattare  758 associazioni che risultano dai vari albi: tra queste è stato possibile inviare una scheda per la mappatura solo a 367, e 103 sono state quelle che hanno risposto. “Continueremo a lavorare per inserire altre associazioni e per il follow up”, ha detto Belli mentre Maretti ha sottolineato che “l’obiettivo è quello di costruire un welfare di comunità sempre più connesso e l’università ha partecipato con entusiasmo al processo virtuoso che il Comune ha avviato con una importante intuizione”.

“Il portale”, ha spiegato De Dominicis illustrando come si accede alle varie schede, “potrà essere arricchito con le associazioni che non siamo riusciti a raggiungere e vuole rappresentare una vetrina per tutti gli enti presenti, una possibilità per farsi conoscere, veicolata dal Comune, oltre che una risposta per i cittadini. Possono essere utili, per l’implementazione di Madri, i tavoli che ci vedevano coinvolti prima del Covid e che vanno ripresi”.




STELLE CADENTI

La crisi del settore automotive sta travolgendo gli stabilimenti Stellantis in Italia, ma è tutta colpa della transizione alla mobilità elettrica?

Atessa, 4 novembre 2024. Certamente no. Vi sono responsabilità gravi di Stellantis, che ha scelto di marginalizzare la produzione negli stabilimenti italiani, dei governi e persino dei sindacati concertativi che dal “ricatto” di Marchionne nel 2010 hanno collaborato allo smantellamento delle produzioni in Italia, ignorando le politiche aziendali di progressivi e persistenti investimenti in altri paesi, limitandosi alla ricezione acritica delle promesse di nuovi modelli, senza garanzie occupazionali per i lavoratori ed il governo italiani.

Il quadro attuale è complicato per le scelte politiche che hanno preferito finanziare con 13 miliardi di €, la rincorsa agli armamenti, un’economia di guerra, condannando l’automotive in Italia all’estinzione: ultimo colpo inflitto dal governo Meloni il taglio dei fondi europei pari a € 4,6 miliardi destinati alla transizione energetica per contrastare nei prossimi anni i disastri socio-ambientali conseguenti la crisi climatica.

Si assiste da mesi allo stucchevole scontro tra governo e Stellantis che, come consuetudine storica, chiede di socializzare la crisi per preservare i profitti, continuando a riservare dividendi miliardari agli azionisti.

A pagarne il conto, come al solito, sono i lavoratori con netta riduzione dei salari provocata dalla cassa integrazione mensile, utilizzata anche in modalità discriminatoria nei confronti degli operai fragili o sindacalmente scomodi e le migliaia dell’indotto e delle ditte appaltanti che già da tempo subiscono la politica Stellantis di efficientamento con taglio dei costi.

È sempre più evidente il rischio di ulteriori ridimensionamenti o chiusure dei siti italiani, la vicenda della Gigafactory di Termoli è emblematica delle ambiguità Stellantis, non è escluso lo stabilimento di Atessa, considerate le scelte di delocalizzazione produttiva dei veicoli commerciali leggeri che privilegiano gli stabilimenti gemelli in Polonia e in Francia per la futura realizzazione di furgoni alimentati ad idrogeno.

La nascita dello stabilimento in VaI di Sangro a fine anni ‘70 è stata determinata dalla caparbietà e lungimiranza dei lavoratori e dei cittadini contribuenti abruzzesi, resistenti e contrari, al progetto di un polo petrolchimico, i quali oggi con la stessa ostinazione pretendono garanzie future a tutela dell’interesse collettivo e socioeconomico per evitare la desertificazione di intere comunità.

La transizione durerà decenni e richiederebbe provvedimenti a tutela dei lavoratori quali riduzione dell’orario lavorativo settimanale a parità di salario, ammortizzatori sociali che coprano il 100% delle retribuzioni, una legge stringente sulle delocalizzazioni, incentivi statali a garanzia dei livelli occupazionali futuri. Ai lavoratori non resta che la lotta, le rassicurazioni e la pretesa di ulteriori concessioni di infrastrutture logistiche del CEO Stellantis sollecitate ed accolte, senza garanzie industriali ed occupazionali, periodicamente dal presidente della regione Abruzzo Marsilio non bastano né rassicurano.

SCIOPERO DI 8 ORE VENERDÌ 8 NOVEMBRE 2024 SU TUTTI I TURNI

CONFERENZA STAMPA CON PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI STELLANTIS

DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 15,00

COORDINAMENTO SLAI COBAS CHIETI

COORDINAMENTO L.P. USB ABRUZZO – MOLISE




MASCI SPEGNE ANCORA PIAZZA MUZII

GD: visione dannosa per economia e socialità. Serve un piano della notte.

Pescara, 4 novembre 2024. La nuova scelta della giunta Masci di rimuovere i tavolini all’aperto dalla mezzanotte (con annesso stop alle bevande da asporto) rappresenta la condanna a morte per piazza Muzii. Si tratta di un provvedimento folle e scriteriato teso ad accontentare – forse – pochi residenti della zona a danno delle migliaia di frequentatori, tra cui i giovani pescaresi, che vogliono divertirsi responsabilmente. È assurdo e insensato continuare a adottare misure emergenziali e punitive che non affrontano la questione alla radice.

Ridicolo e ipocrita, inoltre, nascondersi dietro le decisioni dei tecnici, redattori del Piano di risanamento acustico, quando la volontà di silenziare la zona è solo ed esclusivamente politica.

Invece di spendere centinaia di migliaia di euro per un G7 inutile o per fontane improbabili, perché non si valutano soluzioni – come pannelli e barriere fonoassorbenti – che riducano il rumore e consentano di conciliare i diritti al riposo dei residenti, al lavoro di qualità degli esercenti e al sano svago dei consumatori?

Pescara ha urgente bisogno di un vero e proprio Piano della Notte – già adottato in altre città – per programmare la propria vita notturna, da concordare con cittadini, esercenti e associazioni di categoria.

Una città viva e vissuta è una città molto più sicura.

Chiediamo all’amministrazione Masci, pertanto, di aprire da subito un vero tavolo di confronto con tutti gli attori in gioco.

Alessandro Capodicasa, segretario del circolo GD dell’Area Metropolitana di Pescara

Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale GD Pescara




4 NOVEMBRE, GIORNATA DELL’ UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

La città di Giulianova ha onorato ieri la ricorrenza con le tradizionali cerimonie e la deposizione di corone d’alloro

Giulianova, 4 novembre 2024. Il Vicesindaco Matteo Francioni e il Presidente dell’ Assise civica Roberto Mastrilli hanno rappresentato ieri l’Amministrazione Comunale nelle cerimonie che, come ogni anno, segnano la ricorrenza del 4 Novembre, Giornata dell’ Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alla presenza delle autorità militari e delle Associazioni di volontariato, combattentistiche e d’Arma, il corteo ha percorso il viale delle Rimembranze e, nel cimitero, ha deposto  una corona presso la lapide che onora il Milite ignoto ed i Caduti di tutte le Guerre. In piazza Salvo D’Acquisto è stato ricordato il Luogotenente Cs dei Carabinieri Roberto Brucoli, in corrispondenza della targa che reca il suo nome.

Alla deposizione di una  corona al Duomo di San Flaviano, tributo ai caduti della Prima Guerra Mondiale, è seguito, in piazza Dalmazia, l’omaggio ai caduti dell’ Arma Aeronautica e della Marina Militare. L’intervento del Vicesindaco Matteo Francioni ha chiuso la manifestazione. I diplomi alla memoria sono stati consegnati ai familiari del caporal maggiore carrista Ettore Di Sipio, del soldato del Genio Salvatore D’Ascenzo, dell’aviere Giuseppe Calandrini.

Il ricercatore storico Walter De Berardinis, cerimoniere della Giornata, ha voluto ricordare con un cappello degli alpini ed il tricolore piegato , il Caporal Maggiore Alpino Matilde Lorenzi, promessa dello sci italiano, vittima di un incidente sulle piste della Val Senales.




IL CAMPER ROSA DELLA ASL

Operativo da oggi l’ambulatorio mobile per lo screening mammografico sarà dinanzi al Kursaal fino a venerdì prossimo

Giulianova, 4 novembre 2024. È operativo dalla mattina di oggi, 4 novembre, e lo sarà fino a venerdì prossimo, il camper rosa della Asl di Teramo. Sull’ ambulatorio mobile attrezzato, in sosta dinanzi al Kursaal, un’ equipe medica sta effettuando mammografie nell’ambito della campagna provinciale di prevenzione del tumore al seno rivolta alle donne tra i 50 e i 69 anni.

Allo screening è possibile sottoporsi solo su prenotazione. Se non si è già state contattate dalla Asl, per fissare l’esame occorre chiamare il numero verde 800210002, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00, sabato e prefestivi dalle 9:00 alle 17:00.

Le mammografie, gratuite e senza impegnativa, saranno effettuate fino a venerdì prossimo, tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.

“ Un segno importante per la comunità giuliese – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani – Ringraziamo la Asl di Teramo per la sensibilità e l’impegno con cui continua a promuovere la prevenzione dei tumori femminili, strumento fondamentale per la tutela della salute delle donne”.




LA GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

Celebrata a Martinsicuro

Martinsicuro, 4 novembre 2024. La cerimonia è andata in scena nella mattinata del 4 novembre in piazza Cavour alla presenza delle forze dell’ordine, degli amministratori comunali, dell’associazione nazionale Marinai d’Italia e dei comitati di quartiere della città. Presenti anche le classi prima d e b della scuola secondaria di Martinsicuro, accompagnate dalla dirigente scolastica, Barbara Rastelli, e dal corpo docente.

Per l’occasione è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento dei caduti di tutte le guerre, poi la benedizione di don Alfonso Rosati, parroco di Villa Rosa.

“Un momento importante – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – che non ci deve far dimenticare l’impegno quotidiano, che da sempre contraddistingue le nostre forze armate,  proteso sempre a  rendere l’Italia una Nazione libera e indipendente. Ci sono, purtroppo, ancora troppe guerre, anche vicino a noi. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, in particolare istituzioni e scuole, a promuovere una vera cultura della pace che deve essere, a tutti i livelli, sempre una priorità assoluta. Voi giovani, che siete qui oggi, rappresentate la nostra speranza per un futuro migliore”.

Poi parola al prof. Leopoldo Saraceni, storico della città, che ha ripercorso le tappe della Prima guerra mondiale fino all’armistizio del 4 novembre, ribadendo la prova di coraggio e lo spirito di sacrificio dei giovani soldati italiani e ricordando anche le 78 vittime locali durante quel terribile conflitto.




IL VILLAGGIO DEGLI EROI

Montesilvano celebra l’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate

Montesilvano, 4 novembre 2024 Anche quest’anno, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Montesilvano si è tinta dei colori della Patria. Mille studenti appartenenti agli Istituti Comprensivi di Montesilvano hanno preso parte al Villaggio degli Eroi, allestito dai rappresentanti dei Corpi di Sicurezza e dalle Associazioni Volontarie di Soccorso, che schierati sul piazzale antistante il Pala Dean Martin, hanno mostrato il loro lavoro e lo hanno raccontato, con grande entusiasmo, ai ragazzi e alla cittadinanza.

Ma il 4 novembre è anche memoria: alle ore 12 il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis ha deposto una corona al monumento dei caduti in piazza Indro Montanelli, alla presenza delle autorità civili e militari, di alcuni rappresentanti del Consiglio comunale e delle Associazioni combattentistiche e d’armi. Un secondo momento celebrativo per ricordare chi ha combattuto e si è sacrificato per la nostra Patria.

“Mi piace rimarcare quanto il Villaggio degli Eroi di Montesilvano, che da alcuni anni viene allestito qui dinanzi al Pala Dean Martin in occasione della Festa Nazionale del 4 Novembre, sia diventata per la nostra Città, una bella consuetudine che permette l’incontro, amichevole e informale, tra i cittadini e chi

ogni giorno lavora, spesso in maniera rischiosa e con sprezzo del pericolo, per la nostra sicurezza – ha dichiarato il sindaco De Martinis – Una modalità di festeggiare il 4 Novembre che qualche anno fa ci sembrò il modo migliore per celebrare le forze armate, di pubblica sicurezza e di soccorso cui questa ricorrenza è dedicata. Già dal primo anno ci era sembrato bello coinvolgere in maniera particolare gli studenti delle scuole cittadine e dei comuni limitrofi.

Penso che permettere ai cittadini di domani di conoscere meglio e familiarizzare da subito con chi porta una divisa, sia il modo migliore per introdurre i giovani nella comunità nazionale di cui faranno parte da adulti. Farli sentire fin da bambini e ragazzi parte di quell’Italia solidale, onesta e laboriosa che deve trovare sempre più spazio, non può che aiutare un domani a costruire una società migliore.

Ringrazio tutti i ragazzi, i dirigenti scolastici e i docenti, che ancora una volta hanno raccolto il nostro invito e, quest’anno più che mai, hanno condotto qui tantissimi ragazzi. La mia riconoscenza a tutti gli uomini delle Forze, delle Armi e dei Corpi che hanno voluto condividere con Montesilvano questa mattinata di festa e di memoria. Sono grato all’Esercito Italiano, ai Carabinieri e ai Carabinieri Forestali con il Reparto della Biodiversità, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza,  alla Polizia Locale, alla Protezione Civile Infinity, alla Croce Rossa, all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione nazionale Marinai d’Italia, all’Associazione Nazionale Famiglie caduti e dispersi in guerra”.

Un’intera mattinata dedicata all’incontro tra cittadini e forze dell’ordine, un’occasione unica per conoscere da vicino il lavoro di chi ogni giorno si dedica alla nostra sicurezza e un doveroso omaggio alle tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale.




FESTA DI SAN MARTINO IN PIAZZA MALTA

Sabato 9 novembre a piazza Malta il nuovo evento dei Vignaioli Teatini

Chieti, 4 novembre 2024 – Appuntamento sabato 9 novembre a Chieti con la Festa di San Martino, il nuovo evento delle aziende vitivinicole locali unite dall’associazione dei Vignaioli Teatini che unisce le cantine I Fauri, Maligni, Fattoria Teatina, Cantina Wilma, Zappacosta, Rabottini, Buzzarone, Pesolillo a cui quest’anno si aggiunge il nono elemento, la cantina Rapino di Francavilla. In piazza degustazioni e tanti assaggi di enogastronomia tipica del territorio, insieme a musica dal vivo e tante storie, ad animare l’evento nato proprio in piazza Malta lo scorso anno, a cura dell’associazione, in sinergia con la Condotta Slow Food di Chieti e con il patrocinio del Comune di Chieti e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.

Oggi la presentazione dell’evento con il sindaco Diego Ferrara, l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, Luigi Di Camillo, presidente dei Vignaioli teatini, Laura La Spada e Aldo Grifone per la condotta Slow Food Chieti e una rappresentanza dei vignaioli, Piergiorgio Benai, portavoce dell’associazione, Maurizio Nonno e Matteo Zappacosta.

“Il Comune ci sarà sempre agli eventi dei Vignaioli teatini – dichiara il sindaco Diego Ferrara – perché è importante l’opera di aggregazione fatta dall’associazione, come strumento di promozione del territorio. Sono certo che l’unione faccia la forza e il format scelto, il coinvolgimento della città, lo dimostrano, perché il pubblico risponde sempre agli inviti e agli eventi dell’associazione.

Bella e importante anche la sinergia con Slow Food e il Consorzio dei vini che è sinonimo di azione sistemica, nonché l’evento vetrina che dà alle altre tipicità del territorio di presentarsi ed essere conosciute. Per tale ragione siamo stati fra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità che deve servire proprio a lanciare i prodotti del territorio e a portarli avanti, divenendo motore di crescita”.

“Una squadra vincente che rilancia e cresce – aggiunge l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – È importante promuovere questo importante prodotto teatino in maniera corale e facendolo, in un momento, speriamo, di rinascita per la filiera agricola, che era uscita provatissima dalla stagione 2023, per via dei danni arrecati alle colture dall’ondata di maltempo del maggio di due anni fa. Bello anche il fatto che la crescita sia determinata anche dai numeri dell’associazione, con l’ingresso della cantina Rapino, che apre un cammino sempre più esteso all’idea che muove l’associazione. Dopo San Giustino la Festa torna a piazza Malta, che si conferma luogo ideale per le iniziative enogastronomiche della città”.

“Tornare in piazza Malta per noi è molto importante – sottolinea Luigi Di Camillo, enologo presidente dell’associazione dei Vignaioli – L’anno scorso per via dei danni abbiamo vissuto davvero forse la peggiore stagione degli ultimi anni, che aveva anche messo a rischio la sopravvivenza di molte realtà vitivinicole piegate dagli effetti del maltempo. Questa Festa è anche una testimonianza di resistenza e anche un ringraziamento, perché la città ci ha sostenuto in tanti modi, venendo ai nostri eventi numerosa e acquistando i nostri prodotti in cantina, per queste ragioni con la festa di San Martino 2024 vogliamo ribadire l’attenzione verso la filiera e la sua resilienza, celebrando con un n uovo ingresso, quello della cantina Rapino di Francavilla, non un’eccezione all’identità, visto che si tratta di una realtà di Francavilla, bensì un’estensione verso realtà simili, che condividono con noi un territorio comune, similare.

Entriamo in una seconda edizione entusiasti della collaborazione con Slow Food e con progetti più tecnici, per unirci ancora di più, in linea con quello che sta facendo il Consorzio per le terre di Chieti e la sottozona di Teate che vogliamo fare diventare un volano. Spingeremo in particolare il cerasuolo, che è un motore importante della tradizione, oltre che cugino nobile di un Montepulciano, vino che oggi sta soffrendo, perché possa essere testimone sia di sé stesso, sia della filiera da cui proviene. Siamo convinti che anche in questa occasione ci sarà una bella affluenza, capace anche di restituire vitalità a una piazza che è storicamente da sempre l’anima degli agricoltori e dei produttori e continuità a un evento che continuerà a crescere”.

“Fare rete e sinergia condividendo valori e sapori è la strada giusta per promuovere un cibo buono, pulito e giusto, che è la mission di Slow Food – sottolinea Laura La Spada, fiduciaria della condotta Slow Food Chieti – Oltre al vino ci saranno importanti presenze enogastronomiche, a partire dalla pasticceria La Cocò de Claire di Chieti con cui presenteremo un panettone salato contenente presìdi Slow Food nell’impasto, ma anche fuori dal territorio teatino, come AiaVerde di Pizzoferrato e La Capra Fenice di Tortoreto e Fattoria Majella di Abbateggio, che sono due belle realtà casearie che vale la pena di assaggiare. Non mancheranno tipicità acclarate, come arrosticini e salumi, che si accompagneranno ai vini proposti dall’associazione”. 




TERZA EDIZIONE CAMMINATA INCLUSIVA

DonoDay 2024

San Giovanni Teatino, 4 novembre 2024. Bellissima esperienza quella vissuta dalle numerose persone che hanno preso parte ieri mattina alla Terza Camminata Inclusiva, organizzata dall’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino, nell’ambito del progetto Nazionale “Giorno del Dono”.

Tante le persone, anche con disabilità, che si sono ritrovate ieri mattina presso Piazzale Marconi a San Giovanni Alta per prendere parte a questa camminata che ha attraversato la parte interna, immersa nella natura e nei colori dell’autunno, del territorio di San Giovanni Teatino, fino ad arrivare al piazzale delle scuole di Dragonara.

“Rendere possibile ciò che a prima vista sembra essere impossibile. È questo il grande significato di questa camminata che sta diventando un appuntamento fisso per il nostro territorio, visto che siamo giunti già alla terza edizione – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente. – Includere e prendersi cura è un obiettivo primario al quale dobbiamo tendere. Sempre. Un ringraziamento particolare alla Consigliera Sabrina Gentile, insieme con la responsabile del mio Staff Nives Mammarella ed al Consigliere Michele Ranni, per il prezioso e importante lavoro svolto nell’organizzazione di tutto l’evento che ha avuto da sempre un unico obiettivo: andare oltre per includere, accogliere e seminare del bene. Un grande ringraziamento va anche alle tante aziende che hanno scelto di sostenere tutto questo. Grazie davvero di cuore”.

“Ho partecipato con grande passione ed attivamente anche a questa terza edizione – ha proseguito il consigliere Michele Ranni – e come sempre i ragazzi ci regalano emozioni indescrivibili. Grazie ai tanti amici ed agli sponsor che credono in questo evento e rispondono positivamente alla chiamata”. “Emozionante, coinvolgente e pieno di bellezza e condivisione. Credo di poter esprimere così il mio sentire rispetto a questo evento che, ormai da tre anni, viviamo sul nostro amato territorio di San Giovanni Teatino. Includere e creare la possibilità per tutti di poter vivere questa esperienza è il nostro obiettivo primario. E credo questa giornata possa testimoniare tutto questo.Doveroso e importantissimo ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questo evento: un sentito ringraziamento all’Associazione Cammina con Noi – Ass.Paese Comune San Giovanni Teatino che anche quest’anno ha disegnato il percorso ed ha guidato i partecipanti; al Club Fuoristrada Maiella Adventure che ha permesso la partecipazione anche a chi non è riuscito a completare tutto il percorso; al Nucleovolontari San Giovanni Teatino, all’ Associazione AMA ed all’ Associazione Il Drago Dragonara per il supporto logistico. Grazie al punto vendita Ipercoop San Giovanni Teatino Coop Alleanza 3.0 ed in particolare alla Presidente di Zona Paola Davani, che ha mantenuto la promessa dello scorso anno di portare un pranzo condiviso a fine camminata. Grazie a tutti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: Supermercato Conad San Giovanni Teatino, Cic Carni, Decathlon Sambuceto, Carne, Italia Allestimenti, Italia Logistica, Giallo Limone, Work in Colors, Cream Caffè di Paolo Berardinelli, Eurocarta, Peccati di Gola, Sborgia Paolo & C, Tenuta i Tigli, Surricchio Giuliano Rappresentanze, Onoranze Funebri Celestial, Azienda Agricola De Cecco Giulio. Grazie, infine, all’Amministrazione Comunale che ha noleggiato alcune joilette che hanno permesso a diverse persone di vivere l’esperienza di una camminata in mezzo alla natura”




PARCO NORD: AMMINISTRAZIONE IMPREPARATA

Un appuntamento importante al quale l’amministrazione si presenta impreparata: la delibera sul Parco Nord

Pescara, 4 novembre 2024. Solo martedì i documenti sono stati dati ai consiglieri, e fin da subito è apparsa la carenza documentale. Per tale carenza il consiglio comunale di oggi , 4 novembre, non può discutere la delibera. Per usufruire del finanziamento l’amministrazione è già in ritardo, e i ritardi continuano ad accavallarsi, il rischio di non arrivare in fondo sta diventando ogni giorno di più una realtà.

Non c’è nemmeno la possibilità di osservazioni e miglioramento progettuale, partecipazioni, perché la scure del tempo incombe. Allora visto che esistono delle criticità sullo skate park, intervento maggiormente impattante dal punto di vista ambientale e dei costi, con errori che dovranno essere emendati dalla stessa maggioranza, perché allora non stralciare tale intervento?

Eliminare dal progetto lo skate park semplificherebbe esecutivo e appalto, darebbe il fiato a tutto questo procedimento in ritardo, potrebbe significare riuscire a presentarsi all’appuntamento del 31 dicembre per non perdere i finanziamenti e di non vanifica la possibilità di acquisire la proprietà di una area tanto importante. E questa sarà la proposta che come AVS- Radici in comune porteremo avanti.

Simona Barba

Consigliera Comunale AVS-Radici in Comune




ARRIVANO I COLLEZIONABILI ABRUZZESI

Dalla mmidia alle carte abruzzesi, il Pretuziano e Agenda Agricola Abruzzese lanciano una linea di gadget “salvamemoria” per tenere in vita le tradizioni popolari d’Abruzzo

Teramo, 4 novembre 2024. Che ne sai, tu, di quanti giri fa una boccia? Domanda retorica e sibillina che ancora oggi le persone più anziane rivolgono a chi è meno esperto delle cose del mondo. Ma da oggi, anche il titolo di uno dei “collezionabili”, una serie di simpatici kit ispirati a usanze, tradizioni e modi di dire della cultura popolare abruzzese. Creazioni artistiche ideate da Marino Cardelli (Il Pretuziano) e da Cristiano Catalini (Agenda Agricola Abruzzese).

Se con gli Alieni Abruzzesi il Pretuziano spopola sui social, il progetto portato avanti assieme a Catalini punta a preservare e riscoprire il patrimonio immateriale della nostra tradizione anche nel mondo reale, per restituire l’identità soprattutto alle nuove generazioni.

–           Realizzare parodie e doppiaggi in dialetto ed avere un riscontro di pubblico notevole significa che di quel mondo fatto di genuinità, buonsenso e concretezza si ha tanta nostalgia.  – racconta il Pretuziano – Certo, la gente utilizza i social più che altro per svagarsi e farsi quattro risate ma dietro a tutto questo c’è una forte volontà, un desiderio di ritorno alle radici, a cose un po’ più autentiche, più semplici e più vere. Così, accanto alle tante iniziative editoriali, con Cristiano abbiamo deciso di provare a realizzare dei piccoli “scrigni” che trasformino modi di dire, espressioni gergali, oggetti e rituali della nostra tradizione in qualcosa di tangibile, di collezionabile appunto, da poter regalare a chi magari di certe cose non ha mai sentito parlare.

Ma cosa sono questi collezionabili?

–           Sono dei veri e propri cofanetti, delle creazioni artistiche da collezione – prosegue Marino – e siccome è meglio a ride che a piagne, abbiamo deciso di dare loro un taglio molto ironico e sbarazzino: dentro una confezione elegantissima troverete ad esempio il kit per realizzare “la O con il bicchiere” o per calcolare “quanti giri fa una boccia”. Ma anche gli strumenti per eseguire il rituale per scacciare “la mmidia” oppure lo strumento più versatile di tutti, “lu fazzule”, che come insegna Catalini può essere mandile, madricchije, sparone… E poi, immancabile e risolutivo, “il barattolo di sardelle”, invenzione per la quale meriteremmo il Nobel per la Pace.-

Tra le tante creazioni vi sono anche delle particolari carte da collezione declinate in salsa abruzzese:

–           Abbiamo voluto omaggiare la nostra tradizione a due livelli – spiega Cristiano Catalini, che ha anche illustrato e realizzato le grafiche dell’intero progetto – da un lato, si è strizzato l’occhio al cliché e al luogo comune, dando grande risalto, ad esempio, agli arrosticini; dall’altro abbiamo voluto inserire una quantità enorme di “easter eggs” che rimandano ad aspetti e oggetti meno “mainstream” ma profondamente identitari: all’interno delle illustrazioni, aguzzando la vista, si scorgeranno sciacquaie, coltelli da innesto, presentose, maioliche di Castelli…  –

I collezionabili abruzzesi sono disponibili sul sito www.agendaagricolaabruzzese.com e presso i rivenditori convenzionati sul territorio.




TRA I 16 MIGLIORI RISTORANTI  BIB GOURMAND

Oishi Japanese Kitchen nella Guida Michelin 2025

Teramo, 4 novembre 2024. Il ristorante di Teramo, fondato dall’imprenditore Luca Di Marcantonio, ha ottenuto questo importante riconoscimento che mette al centro l’ottima qualità del food ad un prezzo corretto.

Ancora un importante successo per Oishi Japanese Kitchen di Teramo. Dopo le “Tre bacchette” della Guida del Gambero Rosso ricevute quest’estate, è arrivato un nuovo riconoscimento per il ristorante giapponese di Teramo dalla Michelin, la guida gastronomica più importante al mondo. Si tratta dell’inclusione di Oishi Japanese Kitchen tra le 16 new entry tra i ristoranti Bib Gourmand 2025, selezionati dalla prestigiosa “rossa”. Ad annunciarlo è stata la stessa Guida, la rivelazione dei nuovi Bib Gourmand è, come ormai consuetudine, un’anteprima della Michelin Guide Ceremony Italy, la cui 70/ma edizione si terrà domani 5 novembre al Teatro Pavarotti-Freni di Modena.

Fondatore di Oishi Japanese Kitchen che ha un ristorante anche nel centro di Pescara, è l’imprenditore Luca Di Marcantonio. Questo riconoscimento – ha detto Luca Di Marcantonio – premia la nostra visione di eccellenza gastronomica accessibile, unendo la cucina giapponese con i prodotti del territorio e garantendo alta qualità ad un prezzo corretto”.

Dal 1997 i ristoranti con il miglior rapporto qualità-prezzo, che propongono un ottimo pasto ad un prezzo ragionevole, sono segnalati con un riconoscimento speciale: il Bib Gourmand, che si traduce come “l’Omino goloso”. Il totale dei Bib Gourmand nell’edizione 2025 della Guida Michelin è 250, di cui 16 new entry di cui solo 2 in Abruzzo: Oishi di Teramo e Osteria dei Maltagliati a Torano Nuovo.

“È un onore immenso ricevere ancora un apprezzamento – ha aggiunto l’imprenditore – da una delle guide più autorevoli al mondo. Siamo felici di essere riusciti a far emergere il grande lavoro e l’impegno quotidiano affinché materie prime di altissima qualità potessero essere valorizzate e rese accessibili. Questo riconoscimento dimostra che si può coniugare eccellenza e sostenibilità economica, offrendo una ristorazione asiatica radicata nel territorio e un’esperienza autentica a un ampio pubblico. Questo ci conferma di essere riconosciuti in ambito nazionale come punto di riferimento confermando l’importanza di mantenere qualità e passione in ogni piatto”.

Nel corso degli anni Oishi Japanese Kitchen ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’inclusione nelle rinomate guide Michelin e Gambero Rosso. Inoltre, è stato il primo ristorante in Italia a implementare gli NFT utility (Token non fungibili), creando un’esperienza unica e coinvolgente per i clienti. Questa innovazione ha attirato un notevole interesse e attenzione nel settore, permettendo al ristorante di distinguersi nettamente dai concorrenti.

Altro elemento vincente di Oishi è il gruppo composto ad oggi da 15 risorse tra Pescara e Teramo: collaboratori di sala preparati e formati, chef professionisti e talentuosi che con passione e impegno contribuiscono a rendere l’esperienza da Oishi unica.

Inoltre, proprio la scorsa estate il ristorante di Teramo ha subito un importante restyling: nuovo locale, nuovo menu, nuovo studio sul senza glutine e proteine vegetali e nuova carta dei vini. “Sempre in ottica di innovarci sempre – ha concluso Luca Di Marcantonio – abbiamo fatto un restyling a 360 gradi dando un’impronta più internazionale al ristorante sia nel design che negli arredi, naturalmente continuando a fare ricerca nei piatti”.




LEGGERE A VOCE ALTA

Corso in partenza alla Macondo con gli attori Sorino, Pellegrini e Rapattoni

Pescara, 4 novembre 2024. Nuovo corso in partenza presso la Scuola Macondo di Pescara: si tratta di “Leggere a voce alta” che da domani, 5 novembre, si terrà in sede (via Clemente de Cesaris, 36)  ogni martedì dalle 18 alle 20 con possibilità di partecipazione anche on line.

I docenti sono l’attrice e produttrice Lorenza Sorino di Unaltroteatro, impresa che gestisce l’Auditorium Zambra di Ortona; Riccardo Pellegrini, attore diplomato ad Arotron con cui collabora, volto noto della recente serie Netflix “Supersex” con Alessandro Borghi ispirata alla vita di Rocco Siffredi, e Alessandro Rapattoni attore, formatore altresì, al fianco del doppiatore Franco Mannella e della Compagnia dell’Aratro di Pianella.

Leggere è condividere: sentimenti, sensazioni, impressioni. Il corso insegna a dare voce alle proprie emozioni e a far vibrare il proprio sentire, immergendo nel meraviglioso mondo delle parole. Una storia ben raccontata, a volte, può salvare degli spicchi di mondo.

Il corso è articolato in tre moduli.

La pronuncia e timbrica per imparare l’uso della dizione e dei registri vocali; in questo modo il corsista si sentirà più disinvolto, più incisivo, più magnetico nel catturare l’attenzione, più gradevole all’ascolto, più motivato, non solo nella lettura ad alta voce ma anche nella vita quotidiana.

Leggere le emozioni, che insieme ai sentimenti danno vita alle parole e colore alle storie. Il lettore, dando voce al narratore e ai personaggi, ne restituisce al pubblico le emozioni e può aggiungervi una sua personale interpretazione. Il modulo porterà all’attenzione dei partecipanti l’aspetto emotivo della lettura espressiva, attraverso attivazioni, giochi ed esercitazioni di liberazione emozionale e di consapevolezza corporea.

La voce delle parole: quando si parla, quando si legge spesso non ci si rende conto che ogni suono, ogni parola emessa ha una propria voce ed un proprio mondo. Il percorso vuole insegnare a dare spessore a ciò che si legge per poter restituire agli “ascoltatori” le immagini che una poesia, un romanzo, un testo sono capaci di far vivere.

Oltre all’attestato di partecipazione ci sarà una performance all’interno di un reading a fine corso ma “Leggere a voce alta” darà anche la possibilità ai corsisti di partecipare ad eventi organizzati dalla Scuola Macondo in qualità di lettori.




SACRUM FESTIVAL IX^ EDIZIONE

Un “urklang” per la pace. Successo per il M° Jacopo Sipari e la Sinfonica Abruzzese

Pescasseroli, 4 novembre 2024. Successo personale per il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli e i suoi solisti Vincenzo Costanzo, Armando Likaj e Maria Tomassi, con l’ Orchestra Sinfonica Abruzzese e l’ International Opera Choir di Giovanni Mirabile, in Avezzano, l’Aquila e Roma in Ara Coeli, per l’esecuzione delle Messe di Domenico Bartolucci e Giacomo Puccini

È iniziato con un monito sul cessate il fuoco su tutti i fronti lanciato, attraverso un verso di Giovanni

Pascoli, l’ultimo concerto della IX edizione del Sacrum Festival. “Uomini, pace!” ha pronunciato stentoreo, l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, raccogliendo il testimone dal Direttore generale dell’evento Luca Ciccimarra. È bene andar oltre, nel dire quel verso “Uomini, pace! Nella prona terra/troppo è il mistero, e solo chi procaccia/ d’aver fratelli in suo timor, non erra” (I due fanciulli). Poesia e musica unite nello sfarzo dorato della basilica dell’Ara Coeli, per lanciare quell’urklang romantico di libertà, rappresentato dall’unità delle arti, dove la musica, con Wackenroder, è intesa quale espressione della più alta spiritualità umana, capace di conferire al tutto, un senso mistico-religioso (Effusioni sentimentali d’un monaco ansante dell’arte, 1796).

Due le Messe che per tre giorni, a cominciare dalle chiese di Avezzano e L’Aquila, quindi, nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli, sono state eseguite dall’ Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che ha accolto alcuni giovani allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila, e i coristi dell’International Opera Choir preparati da Giovanni Mirabile, diretti dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, con solisti per le due partiture, Maria Tomassi, Vincenzo Costanzo e Armando Likaj, la Messa in onore di Santa Cecilia del Cardinale Domenico Bartolucci e la Messa di Gloria di Giacomo Puccini, una doppia celebrazione del purissimo segno musicale del Kappelmeister della Sistina dopo il Perosi, e del genio lucchese nell’anno del centenario della scomparsa.

Il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, dinanzi ad un parterre che ha raccolto buona parte di quella nobiltà romana adusa a frequentare certo tipo di esecuzioni, unitamente a quell’ alto clero cui apparteneva il Cardinale Bartolucci, con la dirigenza della fondazione a lui dedicata, con Franco e Alessandro Biciocchi e Sua Eminenza Reverendissima, il  Cardinale Dominique Mamberti, che pongono a disposizione di tutti le partiture del compositore, unitamente ad una delegazione dell’Isa, guidata dal Presidente Bruno Carioti, si è trovato a dover trasmettere un’emozione che nasce dal pensiero, quella del Cardinale e una suggestione che la travalica ampiamente, fatta salva la già matura tecnica compositiva, dilagante nell’istinto, che è quella di Puccini.

Si è dimostrato abile e maturo concertatore, il Maestro Jacopo Sipari nel compattare il gruppo di voci preparate da Giovanni Mirabile, ma anche un accorto indagatore del non semplice complesso estetico del Cardinale, il quale concepisce la musica quale estatico rapporto di contemplazione, che abbiamo riconosciuto in quel Mi bemolle sospeso, attorno al quale tutto ruota, dominante del La bemolle maggiore tonalità della messa, sino alla fine, richiesta implorante di una pace della quale siamo noi responsabili ma di cui la musica non assicura il raggiungimento lasciando ad ognuno la scelta e l’impegno a realizzarla in primis interiormente. Maria Tomassi, dopo un Kyrie legato ad una koinè lirico-patetica, dona lucidità e diafana, quasi astrattezza, ai diversi numeri, quasi un’aureola cangiante, piena di screziature timbriche e abbandoni contemplativi, in un effetto complessivo di estrema raffinatezza e vivida poesia. Una messa all’opera verrebbe da dire, invece, per la partitura pucciniana. Jacopo Sipari, bacchetta devota al compositore toscano, lo sa bene e non si risparmia sia nell’intenzione che nel gesto.

Due le splendide voci ad impreziosire l’esecuzione della messa di gloria, il tenore Vincenzo Costanzo, giunto in tempo per l’inizio del concerto, direttamente dal teatro del Maggio musicale fiorentino, applaudito Pinkerton, nell’ultima recita e il baritono Armando Likaj. Già dal Gratias agimus tibi, si sono rivelate le migliori qualità della voce del tenore napoletano, la buona disponibilità alla dinamica, lo splendido registro centro-grave, l’emissione eccellente, con note piene e morbide, sia in basso che in centro alto, la sorpresa del gioco dei piani, Et incarnatus est, con accompagnamento discreto del coro e dell’orchestra, seguita dal Crucifixus, un Adagio funebre. Et resurrexit è risultato un non facile fugato cantato dignitosamente dal coro, che è riuscito a ricreare quell’atmosfera evocante più il Giudizio finale che la Risurrezione stessa.

Le parti finali del Credo presentano una breve transizione orchestrale, seguita da risposte del coro ai richiami delle trombe, ancora inesperte per un evento del genere, e da un fugato nel quale si percepisce appena l’Amen conclusivo, che ha strappato applausi a scena aperta. Per il Sanctus il direttore ha intrapreso la via della dolcezza, per quindi esplodere in fortissimo sul versetto “pleni sunt”, quindi, nel Benedictus è sceso in campo il baritono Armando Likaj, una voce spontanea e disarmante, dal suono scuro e centrato, per la carezzevole melodia, eseguita con eleganza interpretativa, che rispecchia il suo essere, e con intensa espressività, seguita, da un fortissimo Hosanna dell’intero coro, con la conclusione affidata all’orchestra, in un riuscito pianissimo, un chiaro invito del Maestro Sipari a ricercare il silenzio tra le note.

Duetto finale per l’Agnus Dei, e per un orecchio senza preconcetti, le terzine accarezzanti delle parole “Dona nobis pacem”, riverberate in orchestra possono sembrare un congedo destinato a chiudere definitivamente la porta alle tradizioni di famiglia, per aprire una finestra sul mondo e sull’eternità della sua musica. Applausi da parte di un uditorio attento ed entusiasta e appuntamento al decennale del Sacrum Festival, che diverrà centro musicale degli eventi Giubilari.




LA MOZIONE CONTRO LA CAPTAZIONE DELLE ACQUE DEL TIRINO

Atto da concretizzare e da replicare a tutti i livelli istituzionali

Bussi, 4 novembre 2024.Ho accolto con favore l’approvazione della mozione contro la captazione di acqua dalle falde del Tirino del gruppo consiliare Rianimiamo Bussi e auspico che questo intento, raccolto chiaramente dal Consiglio comunale di Bussi nei giorni scorsi, sia motore di iniziative concrete da parte dell’esecutivo e alimenti iniziative simili anche agli altri livelli istituzionali quali Provincia e Regione. Il no contenuto in tale posizione non è immotivato e, soprattutto, non è scollegato da situazioni che riguardano tutto l’Abruzzo, quest’anno travolto e colpito da un’emergenza idrica vissuta da decine di migliaia di persone, con disagi che si sentono ancora adesso. Io sono pronto a farmi promotore di tale proposta, una volta avute tutte le carte dell’accesso agli atti chiesto sulla Commissione d’inchiesta regionale sull’acqua e in attesa di avere anche le note 73 pagine dello studio commissionato dalla Puglia per articolare la sua richiesta di acqua all’Abruzzo, anzi reiterarla, visto che non è il primo tentativo da parte della regione pugliese”, commenta il consigliere regionale Pd Antonio Di Marco.

“Dovrebbe farlo subito la Provincia di Pescara, perché chi la governa oggi prenda una posizione chiara a tutela del Tirino e verso la comunità di Bussi, che non ha avuto la possibilità di “godere” di iniziative risarcitorie a seguito del confronto fra l’Ente e il soggetto inquinatore, riconosciuto tale proprio grazie a un’ordinanza e una serie di atti della Provincia che portavano la mia firma di presidente – sottolinea Di Marco – Va ricordato, infatti che inspiegabilmente l’Ente ha persino rinunciato a perorare la richiesta di risarcimento a Edison per la pesante ipoteca della discarica, nonché a restare parte civile in un processo che, di fatto, ha già con un colpevole. Dunque, sosterremo il fine della mozione, seguendone il corso e portandolo avanti, perché si affronti la crisi idrica con raziocinio e iniziative non solo emergenziali e perché si chiuda definitivamente la porta ad azioni speculative sull’acqua, vista la situazione abruzzese, sia quella dell’emergenza idrica e sia delle condizioni della rete fra dispersione e vetustà”.




STRUMENTALIZZAZIONI E FALSITÀ?

Udu Teramo: noi non ci stiamo!

Teramo, 4 novembre 2024. Pensavamo ormai chiusa una polemica sterile nata in seguito alla recisione della targa apposta in università da Azione Universitaria in ricordo di Paolo Borsellino, vittima di mafia. Ci troviamo invece costretti a scomodare addirittura la stampa locale a seguito del comunicato, a noi rivolto, che la stessa associazione ha diffuso, in cui viene faziosamente distorto il significato delle dichiarazioni che abbiamo pubblicato sui nostri canali, spostando volutamente l’attenzione lontano da ciò che noi abbiamo chiesto e sottolineato.

Siamo stati illegittimamente accusati di aver irrispettosamente messo in discussione la figura di Paolo Borsellino, riducendone il suo valore solo perché militante del FUAN.

Rimaniamo allibiti dall’idiozia e dall’infondatezza di tali dichiarazioni, che confermano l’incapacità di queste realtà di tenere un vero dibattito politico e costruttivo, e la loro esclusiva intenzione di fomentare odio e polemiche per ottenere visibilità.

Riguardo alla recisione della targa, per la quale abbiamo pubblicamente palesato il nostro dispiacere, abbiamo soltanto risposto una volta per tutte all’ennesimo attacco velato su una vicenda che, come altre che vengono citate, non ci vede coinvolti ma viene utilizzata per screditarci pubblicamente e in segreto. A maggior ragione sul tema della lotta alla mafia, che ci vede impegnati a livello nazionale e territoriale, tali accuse sono per noi inaccettabili. Borsellino è un eroe della Repubblica Italiana, che merita di essere ricordato come tale, insieme a tutte le vittime di mafia, che hanno pagato con la loro vita il prezzo di lottare per una società migliore, fondata sulla giustizia e l’equità.

Proprio per questo ci dispiace sottolineare come invece la loro attenzione sul tema spesso si esprima esclusivamente nel ricordo di Paolo Borsellino in quanto ex militante della loro associazione, al contrario di chi, come noi, prova a contrastare il fenomeno nella sua interezza, e ricorda TUTTE le vittime di mafia, indipendentemente da una loro possibile appartenenza politica.

Scrivete che “rappresentare gli studenti con serietà, senza mai ricorrere a strumentalizzazioni di alcun tipo” è la vostra missione principale, ma anche queste affermazioni sono false e scorrette. La strumentalizzazione è palese, non solo in questo caso eclatante, ma anche nei precedenti, recentemente ricordati nelle loro dichiarazioni. Viene nuovamente tirata in ballo, per screditarci agli occhi di chi non ha assistito alla vicenda, la questione dell’evento annullato presso Farmacia lo scorso maggio: coraggioso, considerato il comunicato del proprietario del locale, che chiarisce le dinamiche e smentisce pubblicamente e con precisione qualsiasi nostro coinvolgimento nella vicenda, e considerato che la questione sia stata chiarita con l’associazione in questione con rispetto e onestà a suo tempo.

Riguardo la serietà della loro rappresentanza, non capiamo come decadere dagli organi che si presidiano per via di ripetute e consecutive assenze ingiustificate possa essere considerato espressione di “serietà”, per di più se non si parla di figure di contorno, ma di personalità di spicco e molto in vista nella loro associazione.

Non di meno, proviamo vergogna per lo spregevole attacco individuale ai danni di una nostra associata, tacciata di carrierismo e protagonismi, solo perché voce del video in questione. Questo attacco fa emergere la loro vera natura. Per noi poteva esserci chiunque in quel momento, poiché ciò che diciamo è sempre frutto di un ragionamento collettivo e condiviso e dunque rappresenta la voce di tutta l’associazione.

Non conosciamo né inseguiamo alcuna carriera, non siamo un partito ma un sindacato studentesco e questa differenza, per alcuni, è evidentemente molto difficile da cogliere. Tutto quello che facciamo ha come unico obiettivo la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni degli studenti, ed è per questo che non abbiamo mai avuto problemi a criticare chi questi diritti li calpesta. Protestavamo contro il centro sinistra che governava la Regione quando le borse di studio non venivano erogate, lo facciamo ora che ad amministrare è la destra, senza aver mai paura di vedere le nostre “carriere” tranciate o di ritorsioni esterne.

Speriamo che questa inutile polemica possa chiudersi qui una volta per tutte: non abbiamo energie da spendere in ridicoli giochetti e ribadiamo la necessità di concentrarci sui temi cardine della società e dell’università, che ci toccano profondamente in quanto studenti e giovani cittadini nella società.




TRANSUMANZA DEI CAVALLI AL VOLTIGNO

Programma 30 novembre 2024 con sdijuno

Carpineto della Nora, 4 novembre 2024. Preparare le macchine fotografiche e gli smartphone perché sarà uno spettacolo! Esperienza principe della Cultura Pastorale, la transumanza diventa oggi un cammino turistico e ancestrale che ripercorre le Calleso Variaes, ossia antiche vie tratturali. Le Terre Vestine sono caratterizzate da vasti pascoli estivi in quota, i preziosi alpeggi di montagna (Campo Imperatore, Voltigno, Valle d’Angri, Rigopiano). Il ricorso a questa forma di ciclico pendolarismo di animali e uomini, meglio conosciuta come Transumanza, già adottata in epoca romana sembra che in realtà fosse praticata addirittura sin dalla preistoria.

Le vie attraverso le quali avvenivano gli spostamenti erano i cosiddetti Tratturi, delle strade rudimentali costituite quasi sempre da percorsi non lastricati, ma semplicemente sterrati e battuti dal calpestio dei numerosi animali nel loro periodico andirivieni, ma comunque delineati in modo da formare un sistema infrastrutturale sufficientemente ramificato per consentire di transumare dalle diverse aree montane abruzzesi.

La transumanza dei cavalli si terrà il giorno 30 novembre 2024, dalle ore 9 alle ore 15, nella zona del Voltigno, a Carpineto della Nora, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

PROGRAMMA

ORE 9 Arrivo dei transumanti a Carpineto della Nora, Bar Red Scorpion

ORE 9:15 Trasferimento in località Tricalle, Voltigno

ORE 10 Inizio transumanza

ORE 12:30 Sdijuno con i pastori




MANCATA RIAPERTURA DELLA PISCINA COMUNALE

Il nuovo bando fa acqua da tutte le parti

Montorio, 4 novembre 2024. Siamo arrivati al mese di novembre e, dopo una chiusura forzata di oltre un mese, la struttura rischia di rimanere chiusa per molti mesi. La società sportiva Virtus Buonconvento, concessionaria dell’impianto sportivo fino al 30 settembre scorso, ha deciso di impugnare la decisione del comune di Montorio di assegnare la gestione della piscina comunale ad un’altra società sportiva ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Aquila, che si pronuncerà il prossimo 6 novembre, per decidere se sospendere la nuova gestione affidata all’ ATI ABRUZZO SPORT società sportiva dilettantistica a r.l.

In quattro anni di amministrazione Altitonante, la piscina comunale, tra guasti, manutenzione e covid, è stata chiusa oltre un anno e mezzo. Una buona programmazione avrebbe dovuto garantire un bando trasparente programmato con un largo anticipo. Invece l’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per affidamento “in urgenza” della concessione della piscina comunale della durata di 11 mesi in data 17 settembre, solo 13 giorni prima della scadenza.

Il buon governo di un paese si misura non tanto dagli effetti speciali ma, grazie ad una attenta programmazione, dal garantire i servizi essenziali a tutti i cittadini. Considerato che l’amministrazione comunale aveva assicurato la riapertura della struttura comunale il 20 ottobre, nei prossimi giorni, come consiglieri di opposizione, presenteremo una interrogazione consiliare per ottenere quelle risposte che i cittadini chiedono.

Montorio non può permettersi di rinunciare a questi servizi essenziali, senza considerare gli ulteriori costi che le casse comunali dovranno sopportare tra spese legali e rischi legati ad eventuali somme da liquidare dovute a possibili risarcimenti danni. Ancora una volta l’amministrazione più litigiosa della recente storia montoriese rischia di paralizzare le attività sportive e di fare pagare la propria incompetenza ai cittadini montoriesi.

I consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti




CURARE LE FERITE tra prevenzione e tutela dei minori

Convegno diocesano sulle nuove emergenze educative

Sulmona, 4 novembre 2024. La Diocesi di Sulmona-Valva ed il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e degli adulti vulnerabili invitano la cittadinanza a partecipare al terzo convegno diocesano dedicato alla tutela dei minori. L’evento, patrocinato dal Comune di Sulmona, intitolato “Curare le ferite”, si terrà sabato 9 novembre alle ore 16:00 presso l’Auditorium “San Panfilo” del Centro Pastorale (V.le Roosevelt, 10).

Al centro della riflessione l’educazione delle giovani generazioni in una contemporaneità che ha rimesso in discussione i valori e il senso dell’esistenza umana. Quotidiane le cronache di giovani alla deriva, abusi e violenze di genere, famiglie e scuola in grande difficoltà nella gestione di comportamenti sempre più disadattivi.

Relatrici d’eccezione saranno la dott.ssa Chiara Griffini, Presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori e adulti vulnerabili (CEI), psicologa forense e psicoterapeuta, da sempre attenta alle problematiche educative e alla tutela dei più fragili, e la dott.ssa Roberta Romanelli, Funzionario psicologa del “Centro Famiglia” del Comune di Sulmona. Le due esperte affronteranno tematiche cruciali come l’importanza dell’educazione ai valori, il sostegno alla genitorialità e l’alleanza educativa tra istituzioni, scuola e famiglie.

“È fondamentale che la comunità tutta si unisca per offrire ai nostri giovani un futuro migliore,” ha dichiarato Mons. Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, sottolineando l’importanza di un’educazione basata sui valori e sul rispetto reciproco. “Con questo convegno desideriamo offrire un contributo concreto alla riflessione sulle nuove emergenze educative e promuovere un’azione collegiale tra le istituzioni, le famiglie e la scuola. È nostro dovere proteggere i più fragili e individuare insieme nuove strade da percorrere.

Il convegno, a ingresso libero, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sull’importanza di una comunità educante coesa e capace di rispondere ai bisogni dei più giovani.

PROGRAMMA

Le nuove emergenze educative.

“Curare le ferite” tra prevenzione e tutela dei minori

Sabato 9 novembre ore 16.00

Emergenza o crisi educativa? Verso un’alleanza sistemica per una possibile comunità educante

Dott.ssa Chiara Griffini, Presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori e adulti vulnerabili (CEI)

Dalla vulnerabilità all’alleanza educativa: il programma P.I.P.P.I

Dott.ssa Roberta Romanelli, Funzionario Psicologa del “Centro Famiglia”, Comune di Sulmona

Tavola Rotonda

Proposte e criticità nel contrasto all’emergenza educativa




LA NUOVA STAGIONE DI PROSA AL DE NARDIS

Curata dalla compagnia I Guardiani dell’oca per la direzione artistica di Zenone Benedetto

Orsogna, 4 novembre 2024. La stagione, che annovera spettacoli di prosa, di teatro dialettale e di realtà contemporanee made in Abruzzo, include anche la rassegna “Racconti d’Inverno 2024/2025 A teatro con mamma e papà “che vede alternarsi sul palco per 5 domeniche compagnie professionali di prestigio nazionale, dedite al teatro classico e contemporaneo per bambini e ragazzi.

Il primo appuntamento è il 24 novembre 2024 h 17:00 con Cappuzzetto Rozzo della compagnia Abaco Teatro, un’inedita e divertente versione ecologica della celebre fiaba, dove tra avventure, equivoci, travestimenti e magie, grandi e piccini rifletteranno sulla tutela e il rispetto della natura e su cosa significa essere liberi.

Il secondo appuntamento è domenica 15 dicembre h 17:00 con “Il soldatino di stagno”, una produzione Tieffeu, un classico di Hans Christian Andersen, sulla fragilità e le proprie mancanze, sul viaggio, sull’attesa e la speranza del ritorno.

Il 12 gennaio 2025 alle ore 17:00 è la volta de Gli Alcuni con “I Musicanti di Brema”, spettacolo ispirato alla favola dei fratelli Grimm, che ci insegna che grazie al lavoro di squadra tutto diventa più facile e divertente e si possono raggiungere anche obiettivi insperati e insormontabili.

Ancora i Grimm, ma questa volta la scena è occupata dai “Padroni di casa”, ovvero I Guardiani dell’Oca, domenica 2 febbraio 2025 h 17:00 con “Hansel e Gretel”, favola musicale con attori e pupazzi in cui due bambini faranno di tutto per rendere la vita difficile a una vecchina molto particolare. Ultimo appuntamento domenica 16 marzo 2025 h 17:00 con “Calibano, uno strano isolano” del Teatro Eidos, liberamente ispirato a “La tempesta” di William Shakespeare.