Pescara, 8 novembre 2024. Ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera sul progetto di fattibilità economico-finanziaria per la realizzazione del Parco Nord, un progetto che rappresenta sicuramente un importante intervento di valorizzazione territoriale (anche se appena 4 ettari, contro ad esempio i 600 dell’omonimo Parco di Milano), ma che solleva alcuni dubbi circa il metodo di mancato coinvolgimento della cittadinanza. Pur accogliendo parzialmente le richieste della nostra associazione con la riduzione delle dimensioni previste per lo skate park, avanziamo ancora ulteriori osservazioni critiche.
Il progetto, soprattutto in sede di progettazione esecutiva, potrebbe ancora essere migliorato per rispondere meglio alle esigenze della comunità e alle finalità ambientali di un’area che ha una vocazione prettamente naturalistica i di cui si vogliono potenziare i servizi ecosistemici (come ripetutamente dichiarato nel progetto). Tra le proposte che abbiamo avanzato, e che riteniamo fondamentali per un intervento più sostenibile e attento ai bisogni di chi vivrà questo nuovo spazio, includiamo:
la rivalutazione del progetto dello skate park: sebbene sia stato accolto il dimezzamento delle dimensioni, restiamo convinti che il luogo dell’impianto poteva essere completamente ripensato, possibilmente prevedendone la realizzazione in un’altra area urbana e lasciando libera questa sezione del Parco Nord per altre attività a vocazione più naturalistica;
la sostituzione del laghetto artificiale: proponiamo che il lago artificiale previsto di circa 500 mq sia riprogettato per includere piccole pozze o stagni in una zona più decentrata del parco, creando una zona umida più ridotta e finalizzata alla protezione e sviluppo della biodiversità locale. Questo intervento, coerente con l’adozione di metodologie SUDs (Sistemi di Drenaggio Urbano Sostenibile), sarebbe perfetto per attività didattiche legate all’educazione ambientale (vista anche l’adiacente Riserva Naturale Statale Pineta Dannunziana);
l’adozione di misure compensative di rigenerazione del suolo: per preservare e migliorare i servizi ecosistemici previsti dal progetto, auspichiamo l’individuazione di nuove aree urbane per operazioni di de-pavimentazione, liberando dal cemento e dall’asfalto almeno 10.000 mq di superfici urbane come piazze e strade. Questa rigenerazione garantirebbe la compensazione delle superfici impermeabilizzate previste dal progetto, promuovendo il ritorno di aree verdi e alberate in città.
Non va tralasciato lo spazio di progettazione partecipata, per tener conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, con l’obiettivo di assicurare in modo condiviso e consapevole la sostenibilità e la fruibilità di questo nuovo spazio pubblico al fine di ottenere soluzioni che garantiscano al Parco Nord una gestione più inclusiva e rispettosa dell’ambiente.
Simona BARBA – Consigliera comunale Pescara
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