VIII^ GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Diverse le iniziative a Pescara: “un’occasione conviviale per tutta la comunità con i più fragili, per imparare a leggere le fragilità”

Pescara, 12 novembre 2024. «La preghiera del povero sale fino a Dio» è il titolo dell’VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà domenica 17 novembre e che vedrà anche l’Arcidiocesi di Pescara-Penne impegnata in diverse iniziative. L’evento, indetto dal Santo Padre, è un’esortazione alle comunità cristiane ad impegnarsi per creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto.

«Da 8 anni raccogliamo con gioia l’esortazione di Papa Francesco – spiega Corrado De Dominicis, direttore delle Caritas diocesana di Pescara-Penne – invitando la comunità a condividere il proprio tempo con i nostri fratelli e sorelle più fragili. Siamo quotidianamente e costantemente impegnati per i poveri, e questa Giornata annuale è un’occasione ulteriore per spalancare le nostre porte, per aprire sempre di più gli occhi ai bisogni degli altri.

Siamo così abituati a vivere vicino alle povertà che  troppo spesso non le vediamo e ci accorgiamo delle necessità dei più poveri solo quando i fatti di cronaca mettono in evidenza storie e situazioni di disagio, di abbandono, di solitudine, addirittura di morte».

Diversi gli appuntamenti organizzati in diocesi:  Domenica dalle 8 alle 10, la Colazione in compagnia dei poveri preparata dalla Comunità Sant’Egidio presso la Parrocchia di San Giuseppe; alle 12:15, il Pranzo Comunitario della Caritas diocesana in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII nella Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II. Previsto l’intervento musicale del duo I Lupi della Majella e la successiva mostra-performance degli accolti del progetto Caritas POINT dal titolo “Io sono povero…e tu? Un momento in cui alcuni dei nostri amici rappresenteranno, in maniera dinamica, le proprie fragilità, coinvolgendo attivamente i presenti ad essere parte delle stesse loro povertà».




GIORNATE FAI PER LE SCUOLE XIII^ edizione

Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 18 novembre a sabato 23 novembre 2024

Abruzzo, 12 novembre 2024. Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da tredici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le Scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma, ispira per il futuro, rende protagonisti e diffonde passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è descritto nella missione del FAI.   

La tredicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Abruzzo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia Fondazione CARICAL per il contributo concesso. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, da nove edizioni sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione delle Giornate FAI per le scuole verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema della scarsità idrica e potranno vincere un kit per lo sport e il tempo libero.

Per informazioni www.faiscuola.it; www.giornatefaiperlescuole.it – Mail scuola@fondoambiente.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS            

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Daniela Basso tel. 347.6384362; d.basso@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

CHIETI

Teatro Marrucino

Con la nascita del Governo unitario, nel giugno del 1861 il teatro di Chieti prese il nome di Teatro Marrucino, in ricordo dell’antica popolazione italica che abitava la città preromana, l’antica Teate. Il prestigio del Teatro Marrucino cresceva negli anni, tanto che dopo dieci anni dall’apertura del nuovo edificio, il Consiglio Comunale, nel 1872, incaricò l’ingegnere Luigi Daretti di Ancona di progettare nuovi interventi per eguagliare con il Teatro e i suoi fasti i grandi centri culturali d’Italia. Sin dal 1818, anno della sua inaugurazione, il Teatro Marrucino ha sempre avuto un cartellone lirico tale da essere considerato un punto di riferimento per tutto l’Abruzzo. Negli anni, infatti, sono state rappresentate ben 190 opere e sono state realizzate più di mille serate dedicate a opere liriche. Grazie a questo impegno portato avanti con tanta efficienza, nell’agosto 2001 il Teatro Marrucino è stato riconosciuto Teatro Lirico d’Abruzzo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale “Isabella Gonzaga” di Chieti

LANCIANO (CH)

Chiesa di Santa Croce

Costruita lungo via dei Frentani nel 1583 per volere dell’arcivescovo Bolognini, la Chiesa di Santa Croce presenta una navata unica, con facciata molto semplice ornata da timpano del portale in stile tardo-rinascimentale e iscrizione latina. L’interno conserva un dipinto della Madonna, che sovrasta il reliquiario, e una sala museale con dei documenti storici riguardanti il miracolo della Ricciarella che, secondo la tradizione cattolica, fu il primo miracolo eucaristico documentato dalla Chiesa cattolica. Secondo il racconto, durante la celebrazione della messa, al momento della consacrazione l’ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. I documenti vescovili storici che riguardano il miracolo si trovano nella nicchia dietro all’altare della cappella, mentre le reliquie sono conservate nel convento agostiniano di Offida, dove vennero portate per volere di papa Bonifacio VIII. Nel 2003 una porzione è stata ricondotta in Lanciano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di primo grado “Umberto I” di Lanciano

PESCARA

Fontana La Nave di Cascella

Fontana la Nave, nota anche come L’approdo alla nave, è un’opera monumentale dello scultore Pietro Cascella, inaugurata a Pescara nel 1987 e situata in Largo Mediterraneo. Rappresenta una galea, antica nave a remi, e rende omaggio alla storia marinara di Pescara e ai prigionieri della fortezza borbonica, costretti a remare sulle navi spagnole fino al XIX secolo. L’idea del monumento nacque nei primi anni Ottanta, durante il soggiorno toscano di Cascella. Commissionata dal Comune di Pescara, l’opera fu anticipata da un bozzetto esposto a Firenze nel 1986, grazie al sindaco Massimo Bogianckino. Inaugurata il 4 luglio 1987, Fontana la Nave è considerata un simbolo identitario della città e rappresenta il punto focale di Largo Mediterraneo, già sede del monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale di Castellammare Adriatico, poi rimosso nel 1942. Da allora, la fontana è luogo di eventi culturali e manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale. Ha ospitato, tra gli altri, i Giochi del Mediterraneo del 2009 e i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia del 2015. Dal 2016 è riconosciuta come sito d’interesse culturale e dal 2018 fa parte dell’ecomuseo Fuga dal Museo, per la tutela del patrimonio di Cascella.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara

TERAMO

Palazzo Savini

In Corso Cerulli, nel centro storico di Teramo, di fronte a Palazzo Muzii Castelli – elegante edificio con decorazioni floreali e mitologiche di chiara tendenza liberty -, sorge l’ottocentesco Palazzo Savini, costruito sul preesistente edificio dell’antico carcere, la cui esistenza è documentata nel Catasto antico del 1545. Il penitenziario a sua volta fu edificato sulle rovine di una domus romana i cui reperti – tra i quali spicca il Mosaico del Leone – sono conservati nei locali del seminterrato del palazzo. La trasformazione della destinazione del palazzo da carcere civile e criminale (e successivamente della Regia Udienza) a edificio residenziale avvenne nel XIX secolo, quando il piano terreno fu adibito a ospitare una serie di botteghe, mentre le stanze del piano primo vennero destinate a residenza padronale da Bernardo Savini. In epoca imprecisata, probabilmente tra gli anni 30-40 e 70-80 dell’800, è stato aggiunto il secondo piano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Teramo




CORSO DI DRY TOOLING

L’Aquila, 12 novembre 2024. L’Associazione Sportiva Dilettantistica RespirailGranSasso, attiva da anni nella promozione dell’alpinismo e delle attività all’aria aperta, annuncia con entusiasmo il suo primo corso di dry tooling, che si terrà il fine settimana del 7/8 dicembre presso la falesia di Valle Fredda, nei pressi di Fonte Cerreto, ai piedi del Gran Sasso d’Italia.

Il dry tooling, disciplina che nasce dall’arrampicata su cascate di ghiaccio per affrontare tratti misti di roccia e ghiaccio, sta rapidamente emergendo come sport a sé stante. Grazie all’utilizzo di ramponi e piccozze, offre un’esperienza unica di arrampicata, divertente e sicura, ideale per gli appassionati di montagna che desiderano perfezionare le proprie tecniche e riscoprire il piacere dell’alpinismo invernale.

La falesia di Valle Fredda, recentemente inaugurata e creata proprio dalla nostra associazione, rappresenta il luogo ideale per questa attività offrendo al contempo una panoramica spettacolare del Gran Sasso.

Il corso è rivolto a tutti gli appassionati, dai principianti agli alpinisti più esperti, e si svolgerà in un ambiente sicuro e altamente formativo. le Guide Alpine guideranno i partecipanti attraverso le tecniche base e avanzate di dry tooling, permettendo loro di prendere confidenza con l’utilizzo di piccozze e ramponi.

Date del corso: 7/8 dicembre 2024




ANNUNAKI: GLI DÈI DELLO SPAZIO?

Le risposte di Biagio Russo a grandi interrogativi

Spoltore, 12 novembre 2024.  Gli interrogativi che l’autore Biagio Russo pone nell’opera Uomini e Dei della Terra (Drakon edizioni) si innestano nel quadro già delineato nel suo precedente libro Schiavi degli Dei e completano il tratteggio delle maggiori divinità di Sumer,  gli Annunaki: ma chi erano effettivamente e da dove provenivano queste remotissime figure mesopotamiche, artefici dei destini dell’uomo, il loro schiavo? Gli Annunaki se ne sono andati, come certa letteratura vuol farci credere, o sono ancora qui? E l’uomo, alla luce delle nuove informazioni, chi è? Qual è la realtà in cui vive?

Queste e tante altre sono le domande alle quali l’autore cercherà di dare una risposta venerdì 15 novembre alle ore 21.15 presso la Pinacoteca della Soms di Spoltore con un evento dal titolo Annunaki: gli Dei dello Spazio?

Russo riprende, quindi, alcuni sentieri di ricerca condividendo con il lettore aperte riflessioni che lo discostano da convinzioni ormai stereotipate, e convoglia i risultati delle ricerche verso un nuovo orizzonte. Un panorama visibile solo dalla cima di una collina dalla quale la vista di ciò che appare è sconvolgente, perché la realtà, quella vera, supera la fantasia.

BIAGIO RUSSO è nato in Umbria, a Terni, e vive in Abruzzo, a Spoltore (Pe)

 
Ha trascorso la sua gioventù da musicista in Toscana, a Follonica, trasformando in professione una delle sue primarie passioni. La sua formazione tecnica lo ha poi portato a lavorare nel mondo finanziario-bancario.

L’interesse per le origini dell’uomo e per i misteri delle antiche civiltà sono stati, però, il filo conduttore e la passione costante della sua vita, e ne ha affrontato lo studio sempre con apertura verso tutte le possibilità, anche le più inattese o scomode.

Ha già all’attivo tre pubblicazioni: nel 2009 Schiavi degli Dei – L’alba del genere umano; nel 2016 Uomini e Dei della Terra,  nel 2024 PITAGORA e il Mistero della Musica delle Sfere, tutti titoli per Drakon edizioni.

L’ingresso è gratuito.




QUANDO L’IO PREVALE SUL NOI

di Antonio d’Aimmo

PoliticaInsieme.com, 12 novembre 2024.

Vorrei invitarvi a riflettere sui pericoli che emergono quando l’ego e l’interesse personale superano la responsabilità del bene comune in politica. La nostra società dipende da leader che possano incarnare valori etici e senso del dovere pubblico, ma troppo spesso assistiamo a una politica guidata dall’ossessione per sé stessi, dove la sete di potere e l’egocentrismo prendono il sopravvento.

Eccessivo egocentrismo e narcisismo sono i primi segni di una politica autoreferenziale. Quando i leader si concentrano sulla propria immagine e sulla propria carriera, tendono a distaccarsi dai veri bisogni della popolazione. Una leadership narcisistica non guarda al benessere collettivo, ma è invece orientata alla ricerca di ammirazione e consenso. Scelte fatte con questi presupposti possono apparire seducenti nell’immediato, ma ci lasciano in eredità conseguenze a lungo termine che minano il progresso e la stabilità della nostra comunità.

Questo egocentrismo conduce inevitabilmente a una concentrazione del potere: l’ego del leader si trasforma in una tendenza a centralizzare il comando, diminuendo la partecipazione democratica. Si sviluppa un clima di autoritarismo, in cui le decisioni sono prese in modo unilaterale e le istituzioni perdono forza e autonomia. Quando un singolo individuo assume importanza maggiore rispetto al sistema, vengono messi in crisi i meccanismi di controllo e bilanciamento, i quali sono invece pilastri essenziali della democrazia.

A questo si aggiunge un’altra pericolosa tendenza: la manipolazione dell’opinione pubblica. I leader troppo focalizzati su sé stessi spesso utilizzano i mezzi di comunicazione per plasmare il consenso attorno alla propria figura, distorcendo la realtà e sacrificando la trasparenza. La propaganda prende il posto di un dibattito aperto e costruttivo, minando la fiducia dei cittadini e impedendo l’accesso a un’informazione libera e obiettiva.

A questo si unisce la riduzione dell’etica e della moralità. Quando l’ego domina, l’interesse personale prevale sulla correttezza morale. Scelte discutibili, giustificate con frasi come “è per il bene del paese”, aprono le porte alla corruzione e al favoritismo, rendendo accettabili compromessi etici che danneggiano l’integrità della politica e allontanano la fiducia dei cittadini.

Questa politica egocentrica, inoltre, porta a una personalizzazione del conflitto politico. La rivalità tra idee viene trasformata in rivalità personale: le critiche vengono interpretate come attacchi alla persona, non come stimoli a migliorarsi. Così, ogni confronto diventa uno scontro, e la possibilità di collaborazione si riduce a favore di un clima ostile che avvelena il dibattito e indebolisce la capacità di affrontare sfide comuni.

Infine, una leadership guidata dall’ego manca spesso di una qualità fondamentale: la capacità di ammettere i propri errori. Il desiderio di apparire infallibili porta molti leader a ignorare le critiche, anche quelle costruttive, ostacolando la possibilità di un confronto sano e impedendo l’evoluzione in momenti di crisi. Non riuscire a riconoscere i propri errori significa non essere in grado di correggere la rotta, con effetti devastanti per l’intero paese.

Questa “politica dell’ego” contribuisce infine a creare una cultura di individualismo estremo. I leader focalizzati su sé stessi promuovono una visione della società in cui gli interessi personali prevalgono su quelli collettivi, minando il senso di comunità e lasciando la popolazione sempre più frammentata e disillusa. Tant’è vero che inevitabilmente si registra la rinuncia al voto da parte degli elettori che aumenta inesorabilmente ad ogni competizione elettorale, nazionale o locale che sia.

Questi effetti distruttivi dell’ego in politica non sono inevitabili. Riflettono, piuttosto, la mancanza di una leadership etica, capace di distinguere tra il proprio interesse e il bene pubblico. È essenziale che nella nostra politica si torni a promuovere valori di servizio e responsabilità verso la collettività. Solo una leadership orientata al servizio del prossimo può evitare i pericoli della politica autoreferenziale e garantire un futuro sostenibile e inclusivo.

Promuoviamo, dunque, una cultura politica che metta al centro la comunità, la trasparenza e l’integrità, valori che non solo rafforzano il sistema, ma che incarnano anche la vera essenza della democrazia.




SCREENING DEL DIABETE PEDIATRICO

Il laboratorio di Biochimica della d’Annunzio riferimento nazionale  per un test su spot di sangue secco

Chieti, 12 novembre 2024. Il laboratorio di Biochimica dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara è entrato a far parte del programma di Screening pediatrico nazionale per il Diabete e la Celiachia. Si tratta di un significativo traguardo nella promozione della salute e del benessere dei bambini nel nostro territorio.

L’Italia è il primo Paese al mondo ad aver istituito un programma di screening per il diabete di tipo 1 e per la celiachia che mira a identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie. Con la diagnosi precoce, lo screening mira a migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti prevenendo le drammatiche conseguenze patologiche associate ad una diagnosi tardiva come la Chetoacidosi diabetica (DKA).

Grazie all’introduzione di un innovativo test su Spot di Sangue Secco (DBS), recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Diabetes, Obesity and Metabolism Dufrusine et al 2024, sarà possibile effettuare diagnosi più rapide e accessibili. Il test DBS è una procedura semplice e indolore che consente di raccogliere una piccola quantità di sangue tramite un pungidito, il quale viene poi inviato al laboratorio per l’analisi.

Questo metodo non solo riduce lo stress legato al prelievo venoso tradizionale, ma rende le analisi più accessibili per i pazienti, consentendo un monitoraggio capillare attraverso la rete dei pediatri di famiglia. Il test si basa su metodica di rivelazione DELFIA, già utilizzata nei programmi di screening neonatale. In collaborazione con i pediatri degli ospedali dell’Azienda Ospedaliera delle Marche, il Vanvitelli e la Federico Secondo di Napoli è stato messo appunto l’innovativo test che sarà impiegato nello studio propedeutico allo screening nazionale su circa 6000 bambini di Lombardia, Campania, Marche e Sardegna. Lo studio propedeutico (D1Ce) permetterà di stilare le procedure per l’attuazione della legge nazionale 2023/130 che diventerà effettiva nel nuovo anno.

“Siamo entusiasti di essere inclusi in questo programma nazionale – commenta la professoressa Damian Pieragostino, Responsabile del laboratorio della d’Annunzio – che ha portato l’Italia al centro del dibattito scientifico internazionale. La notizia, riportata dalle riviste Science e Lancet, ha suscitato grande interesse e ha posto il nostro Paese al centro dell’attenzione di tutti gli osservatori. L’obiettivo è garantire che ogni bambino abbia accesso a diagnosi tempestive e cure adeguate. L’introduzione dello screening con il test DBS – spiega la professoressa Pieragostino – rappresenta una svolta fondamentale, semplificando notevolmente le procedure di prelievo e migliorando la compliance dei bambini e delle loro famiglie. Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di un brillante gruppo di ricerca che ha permesso al nostro laboratorio di entrare in questo prestigioso programma”.

Articolo: Dufrusine B, Natale L, Sallese M, Mozzillo E, Di Candia F, Cuccurullo I, Iafusco D, Zanfardino A, Passariello L, Iannilli A, Santarelli S, Federici L, De Laurenzi V, Cherubini V, Pieragostino D. “Development and validation of a novel method for evaluation of multiple islet autoantibodies in dried blood spot using dissociation-enhanced lanthanide fluorescent immunoassays technology, specific and suitable for paediatric screening programmes”. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39429062/




POVERTÀ EDUCATIVA

Da mercoledì un ciclo di incontri per genitori e insegnanti

Pescara, 12 novembre 2024. Come si possono affrontare le criticità che vivono i giovani, i loro disagi e conflitti, la loro ribellione? Come si può creare un ponte tra giovani e adulti, che siano genitori o insegnanti? Per rispondere a queste domande, per offrire strumenti efficaci al mondo degli adulti, i promotori del progetto Artemide daranno il via mercoledì, 13 novembre, a un ciclo di incontri, sei giornate di formazione teorico-esperienziale, per genitori e insegnanti.

L’incontro si svolgerà dalle ore 17:00 alle 19:30 nella sala consiliare del Comune di Pescara. Seguiranno quelli, alla stessa ora e nello stesso posto, già in programma il 20 e 26 novembre,  il 4, il 10 e l’11 dicembre. Oggi l’annuncio del sindaco Carlo Masci e dell’assessore alla Pubblica istruzione Valeria Toppetti, insieme a Serenella Di Michele, dell’Associazione di Promozione Sociale “Didattica teatrale”, capofila del gruppo di lavoro che si occupa di Atermide, Monica Isabella Ventura, presidente di Psicologia emergenza Abruzzo (Pea), con la vicepresidente Laura Lodi e la psicologa Veronica Zamparelli, affiancati dalla Garante per i diritti dell’infanzia del Comune di Pescara Teresa Ascione. 

Il progetto Atermide, che è finalizzato a contrastare la povertà educativa ed è finanziato dall’Unione Europea, è già approdato nelle scuole con una serie di laboratori incentrati sulla creatività, coinvolgendo circa 300 studenti (11 – 17 anni), impegnati in attività artistico-educative direttamente nelle scuole, ed è previsto anche uno sportello di ascolto psicologico.

“Vogliamo rispondere alle necessità legate alla gestione della dimensione emotiva e di orientamento dei figli”, ha detto Di Michele. “Possiamo supportare concretamente gli adulti a cercare delle risposte indicando come migliorare la comunicazione nella relazione con i giovani, con i figli”, ha proseguito.

“Con questi incontri – ha aggiunto Ventura – si crea la possibilità di dar vita a una comunicazione tra il mondo dei ragazzi, diventato molto chiuso, e quello gli adulti, fornendo a questi ultimi degli strumenti. Altrimenti si rischia che ognuno di questi mondi resti nella propria sfera”.

“Investiamo molto nelle attività socio-educative”, ha commentato Masci parlando di questo progetto come una delle “attività essenziali” svolte sul territorio, nelle scuole, a fianco alle attività didattiche, e parlando della importanza “della cultura e dello sport, per socializzare”.

“Questo progetto ha tante frecce nel suo arco”, per l’assessore Toppetti. “Artemide porta un risveglio nelle scuole attraverso la creatività e rimette l’attenzione sul rapporto umano”, ha proseguito. “Con le attività promosse si cercano degli strumenti per ricostruire il rapporto con i giovani e supportarli”. 

“Il primo diritto è il diritto al benessere”, ha sottolineato Ascione,  mettendo in evidenza i punti di forza del progetto, che “dedica tempo all’ascolto dell’adulto e dei bambini”.

Oltre al Comune di Pescara, gli altri partner sono l’Università degli Studi G. D’annunzio Di Chieti E Pescara, Dipartimento Di Architettura – Dipartimento Scienze Psicologiche, l’Associazione Culturale Ennio Flaiano, l’Associazione di Promozione Sociale Cittadini Attivi, l’Istituto Comprensivo Pescara 1/7, l’Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado Aterno – Manthoné, la Società Cooperativa Sociale a.r.l. Kaleidos, la Società di Mutuo Soccorso Psicologia dell’emergenza Abruzzo, l’organizzazione di volontariato Pronto Sorriso, l’organizzazione di volontariato Sipem Sos Lombardia, Zeun Srl.




AROTRON, GRANDE POLO CULTURALE

L’Amministrazione in visita presso l’Accademia Teatrale Arotron per l’inizio dell’Anno Accademico

Pianella, 12 novembre 2024. Nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 11 novembre 2024, il Sindaco Teddy (Taddeo) Manella di Pianella e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Anna Bruna Giansante hanno portato i saluti istituzionali, in occasione dell’inizio dell’anno accademico del triennio di formazione, all’Accademia Teatrale Arotron del comune vestino; l’anno accademico è appena iniziato tra grandi propositi ed entusiasmo.

Ad accoglierli il Direttore artistico Franco Mannella, i membri della Compagnia dell’Aratro e gli allievi dell’Accademia, intenti a compiere un rito di preparazione al lavoro che consiste nel pulire insieme lo spazio scenico cantando canti della tradizione popolare: è un modo per prendersi cura con umiltà dello spazio, facendolo proprio e condividere ogni singolo momento, così ci si abitua al lavoro insieme.

Il Sindaco si è detto commosso nel vedere gli allievi lavorare cantando, come un tempo facevano gli antenati durante il lavoro dei campi e ha parlato loro di resilienza intesa come il riappropriarsi del senso profondo della vita ed ha ringraziato gli allievi per aver scelto Pianella per il loro percorso di formazione, poiché appunto: “scegliere Arotron – ha sottolineato – è anche scegliere Pianella“. Infine, ha augurato agli allievi un in bocca al lupo per la loro avventura.

Arotron, al decimo anno dalla sua fondazione, da quest’anno riparte con la formazione accademica con un triennio di formazione altamente qualificata e, in più, continua il suo impegno nei corsi di teatro settimanali per bambini (quasi 30 gli allievi, divisi in 3 gruppi, guidati da Chiara Colangelo) e adulti (con quasi 20 allievi tra il corso di DeRecitazione di Franco Mannella e i corsi della BeneDizione, per principianti e intermedi di Alessandro Rapattoni), costituendo un polo culturale di attrazione importante per Pianella.




VITTORIA PER LA FAUNA SELVATICA IN ABRUZZO

Caporale,  ex Deputato regionale abruzzese, già Presidente Politiche Comunitarie e Presidente Animalisti Italiani: “Bloccata una delibera folle e criminale. Proseguiremo la lotta per tutelare gli animali”.

Roma, 12 novembre 2024. L’Associazione Animalisti Italiani esprime soddisfazione per la recente decisione del Consiglio di Stato che ha bloccato la caccia al cervo nella regione Abruzzo, evitando l’uccisione di 469 cervi adulti e cuccioli. Questa sentenza rappresenta un importante traguardo nella protezione della fauna selvatica e un passo decisivo verso la tutela dei diritti degli animali e la conservazione della biodiversità italiana.

Il provvedimento, inizialmente richiesto per gestire le presunte problematiche legate alla popolazione di cervi nelle aree rurali e montane abruzzesi, è stato respinto dai giudici del Consiglio di Stato. La decisione riconosce la necessità di soluzioni alternative, più etiche e sostenibili, rispetto alla caccia con taglie sugli animali. Questo intervento segna una svolta nella protezione delle specie selvatiche, evidenziando come la caccia non sia una risposta adeguata alle questioni ambientali.

Walter Caporale, ex Deputato regionale abruzzese, già Presidente Politiche Comunitarie e Presidente Animalisti Italiani, ha dichiarato: “L’odierna decisione è una vittoria della ragionevolezza e della giustizia per gli animali. La caccia al cervo non è solo una pratica crudele, ma è anche una risposta anacronistica e inefficace alla gestione della fauna selvatica. Esistono soluzioni alternative e non violente, che possono armonizzare la convivenza tra animali e popolazione, e che devono essere implementate e promosse con urgenza.”

Il TAR dovrà esprimersi di nuovo a fine gennaio, ma il Consiglio di Stato evidenzia con la sentenza odierna la mancanza di un monitoraggio adeguato della popolazione di cervi, rendendo discutibile l’abbattimento massivo. Bloccata una delibera folle e criminale. Proseguiremo la lotta per tutelare gli animali.

La caccia, lungi dall’essere una soluzione, contribuisce spesso a squilibri ecologici, alterando le dinamiche naturali delle popolazioni animali. Animalisti Italiani si impegna a sostenere politiche e azioni di gestione faunistica rispettose e non violente, come il monitoraggio scientifico e l’adozione di piani di contenimento basati sulla protezione dell’habitat e sulla coesistenza pacifica tra uomo e fauna selvatica. La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un segnale positivo per la crescente consapevolezza collettiva riguardo all’importanza della conservazione della biodiversità.




CONSEGNATE ALL’UNIVERSITÀ LE AULE DEL GALILEI

Il vicepresidente Alfonsi: “La Provincia ha mantenuto l’impegno”

Avezzano, 12 novembre 2024. “La Provincia dell’Aquila ha mantenuto l’impegno annunciato nelle scorse settimane di consegnare uno spazio della struttura che ospita l’Istituto d’istruzione superiore ‘Galileo Galilei’ di Avezzano (L’Aquila) in tempo utile per permettere l’avvio dell’anno accademico”. Così il vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, presente questa mattina ad Avezzano alla cerimonia di consegna delle aule all’Università di Teramo.

“La Marsica ha rischiato di perdere il corso di Giurisprudenza della sede distaccata dell’Ateneo teramano e la Provincia si è da subito attivata per trovare uno spazio idoneo e ha provveduto, con celerità, a sottoscrivere la convenzione per la concessione in uso al Comune di Avezzano (L’Aquila), che ha un accordo con l’Università, di parte dell’immobile di propria proprietà per le lezioni universitarie”, ha aggiunto Alfonsi.

 “La convenzione firmata nei giorni scorsi ha infatti consentito al corso di restare nella Marsica, che è quindi riuscita a mantenere un presidio fondamentale per l’offerta formativa sul nostro territorio”, ha concluso il vicepresidente.

Nel corso della cerimonia di consegna è stato poi ringraziato il presidente della Provincia, Angelo Caruso, “per aver tenuto fede agli impegni assunti”, e l’intero settore Edilizia scolastica e pubblica dell’Ente provinciale.




CENTRALE SNAM: AL COMUNE NON INTERESSA

Le ruspe della Snam proseguono indisturbate la loro opera di distruzione

Sulmona, 12 novembre 2024.  Il coordinamento Per il clima Fuori dal fossile ha presentato regolare richiesta di accesso agli atti al Comune di Sulmona per avere copia del progetto esecutivo relativo alla centrale di compressione della Snam. La risposta del settore Pianificazione e Gestione del Territorio è sorprendente: “Dopo aver effettuato le opportune ricerche negli archivi dell’ente si comunica che non risulta agli atti del Comune il progetto esecutivo denominato Centrale di compressione e quattro linee di collegamento in località Case Pente di Sulmona”.

Dunque, la Snam ha impiantato il suo cantiere il primo marzo del 2023 e dagli inizi di settembre di quest’anno ha cominciato la costruzione vera e propria della centrale, ma in diciotto mesi l’amministrazione comunale non si è neppure preoccupata di chiedere alla Snam il progetto esecutivo.

Ma il sindaco Di Piero e la giunta municipale cosa ci stanno a fare a Palazzo San Francesco se non mostrano il minimo interesse verso un’opera altamente impattante sul territorio e che, con le sue emissioni nocive, peggiorerà la qualità della vita dei cittadini?

La legislazione in materia (Codice degli appalti, D.lgs. n.36/2023) stabilisce che “il progetto di fattibilità tecnica e il progetto esecutivo” hanno lo scopo di assicurare “la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici” nonché “il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e di sicurezza delle costruzioni”, e ancora “il rispetto di tutti i vincoli esistenti, con particolare riguardo a quelli idrogeologici, sismici, archeologici e forestali” e il rispetto “dei principi di sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dell’intervento”.

Come può il Comune esercitare la sua funzione di controllo del rispetto di tutte queste norme se non conosce neppure il progetto?

Ed infatti in tutto questo tempo il Comune di Sulmona non ha controllato nulla.

È eloquente, del resto, l’inquietante silenzio del Comune rispetto a quanto denunciato ripetutamente dai comitati per l’ambiente, e cioè la situazione di illegalità del cantiere installato dalla Snam. I lavori vanno avanti nonostante che l’autorizzazione a costruire sia decaduta il 7 marzo del 2023 e nessuna autorità finora è intervenuta. Ma si sa: il potere è sempre stato debole con i forti e forte con i deboli.

E che dire di quanto sta avvenendo in relazione alla tutela dei beni archeologici rinvenuti a Case Pente?

È normale che la centrale venga costruita sull’area di una necropoli risalente all’epoca precristiana e in un sito in cui è stata accertata la presenza di un villaggio protostorico di 3.500 anni fa?

È normale che queste preziose testimonianze della nostra storia vadano perse per sempre per far posto ad un impianto devastante e inutile?

 È normale che l’amministrazione comunale, anziché chiedere l’apposizione del vincolo archeologico e culturale sull’area, si giri dall’altra parte come se il problema non la riguardasse?

Ma già, il concetto di cultura dei nostri amministratori pubblici è ben altro: è regalare sull’unghia 30.000 euro all’ agenzia che ha organizzato il concerto di Venditti mentre a Case Pente le ruspe della Snam proseguono indisturbate la loro opera di distruzione. Nel silenzio complice del sindaco Gianfranco Di Piero, dell’assessore Sergio Berardi e dell’intera giunta municipale.

Mario Pizzola

Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile




RITORNA L’EVENTO CULTURALE VOCI SEGNI SILENZI

Seconda edizione. Iniziativa che prevede un incontro con scrittori, l’esposizione di disegni artistici ed intervalli musicali. Voci Segni Silenzi ha visto lo scorso anno la partecipazione di poeti e scrittori noti come Davide Rondoni e Laura Garavaglia

Pescara, 12 novembre 2024. Quest’anno, il 16 novembre 2024, nella suggestiva cornice della Fondazione La Rocca, saranno ospiti gli scrittori: Alessandro Moscè e Annamaria Ferramosca. Allieteranno l’incontro le musiciste e professoresse Maria Gabriella Ciaffarini e Martina Perretti.  Uno spazio di importante interesse riguarderà l’ambito grafologico curato dalla grafologa e professoressa Monica Ferri e il disegno artistico, opera di Emanuela Serchia. 

Lo scrittore Alessandro Moscè vive a Fabriano. Si occupa di critica letteraria su varie riviste e giornali. I suoi libri sono tradotti in Romania, in Spagna e in Messico. Ha ideato e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. Per sempre vivi, Luigi Pellegrini Editore, 2024, è l’ultima pubblicazione. Considerata la migliore opera poetica di Moscè, la silloge è suddivisa in cinque capitoli che ripercorrono in un tono alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti, l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici di Fabriano,  la malattia infantile, con la finitudine e il sibilo misterioso radente la morte, il riscatto, infine, con il simbolo della forza identificato nel mito dell’infanzia: il calciatore Giorgio Chinaglia.

La poetessa Annamaria Ferramosca vive a Roma. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0, dove dal 2011 cura la rubrica di poesia internazionale Poesia Condivisa di cui è ideatrice. È voce inclusa nell’Archivio della voce dei Poeti, Multimedia, Firenze. Ha vinto numerosi premi letterari.  Le sue opere sono tradotte in diverse lingue. Suoi contributi appaiono su importanti riviste culturali. La sua ultima silloge è Luoghi sospesi, Puntoacapo Edizione,2023, Premio Voci città di Roma. Parafrasando le parole di Elio Grasso, la raccolta ha con sé la visione dominante del mondo poetico costituito da luoghi, pianure, altipiani, insenature e isole lontane che appaiono raggiunti al seguito di viaggi in ferrovia e disposizione creativa su ruote. “La terra è per Ferramosca un passaggio di parole tramandate ai figli. Luoghi sospesi è un’intenzione, una misura, una rilevante attitudine: l’impervio terreno su cui costruire un nuovo mondo, non su ceneri ma su quanto resta di antichi fantasmi”.

L’incontro si terrà il 16 novembre dalle ore 18:30 presso la Fondazione La Rocca di Pescara. Ingresso libero.




DANIELE MAMMARELLA INCANTA AL FESTIVAL DI ISSOUDUN

Mercoledì a Chieti insieme a Reinis Jaunais

Chieti, 12 novembre 2024. Strepitoso successo di Daniele Mammarella in Francia al prestigioso Festival de la Guitare d’Issoudun 2024 (36° edizione) dove ha proposto i brani più significativi dalla sua discografia oltre a quelli estratti dal suo ultimo lavoro discografico Wild Universe (prodotto da Music Force) insieme allo special guest Alessandro Zangrando.

Un successo meritato che giunge dopo esser stato premiato e riconosciuto come miglior chitarrista acustico emergente italiano dell’anno dalla storica associazione Adgpa Italia, la più importante nel nostro Paese per quanto riguarda il mondo della chitarra.

Una dimensione sempre più internazionale, dunque, che lo vede proiettato in un tour europeo previsto per il 2025. Mercoledì 13 novembre farà gli onori di casa allo Stammtisch di Chieti esibendosi con un altro chitarrista di fama mondiale, il Lettone Reinis Jaunais con cui ha stretto una proficua collaborazione. 




CAMPIONI D’INNOVAZIONI all’Aurum

BencH20 di Rubino, la panchina smart per la raccolta dell’acqua piovana, tra i finalisti del premio

Pescara, 12 novembre 2024. Anche quest’anno tutto pronto all’Aurum di Pescara per la finale di Campioni di Innovazioni, la competizione di idee nella quale vengono presentate a livello nazionale le soluzioni innovative più meritevoli del panorama italiano, che andrà in scena il 15 e 16 novembre.

Fra i progetti di innovazione sostenibile selezionati, ecco BencH20, l’innovativa panchina urbana sviluppata dall’azienda Prefabbricati Rubino Tommaso Srl, che coniuga tradizione ad innovazione. Infatti, questo progetto nasce dalla città di Matera, città patrimonio UNESCO per il sistema di raccolta delle acque sotterranee.

BencH20, infatti, non è solo una semplice panchina: è un elemento d’arredo urbano innovativo pensato per rispondere a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la valorizzazione della risorsa acqua. Grazie a un innovativo sistema di raccolta dell’acqua piovana, la panchina consente di far serbatoio temporaneo per irrigare le aree verdi circostanti in maniera sostenibile, contribuendo alla gestione delle risorse idriche locali tramite approccio distribuito. Una soluzione funzionale e visionaria che trova particolare utilità in un periodo di estrema siccità come quello che attualmente sta riguardando il nostro paese.

“Essere selezionati tra i finalisti del premio Campioni d’InnovAzioni sottolinea l’impegno della nostra storica realtà attiva nella realizzazione di manufatti e opere edili nel portare al centro dell’attenzione l’eccellenza del design italiano e la sostenibilità” hanno dichiarato Annarita, Teresa ed Eustachio Rubino, titolari dell’azienda, che hanno aggiunto “Siamo entusiasti di questa nomina e orgogliosi essere presenti in questa competizione nazionale che celebra le idee innovative e il valore del Made in Italy.”

La presentazione del progetto avverrà il 15 novembre al Festival Nazionale dell’Innovazione presso l’Aurum di Pescara.




AL CONTEST VIAGGIO IN TRENO trionfano gli abruzzesi Paolucci e Coccoli

Lo short film “Cicale” diretto dall’aquilano Francesco Paolucci trionfa a M2Filming Experience

L’Aquila, 12 novembre 2024. Domenica 10 novembre al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa di Napoli si è svolta la premiere dello short film con protagonista Alessandro Coccoli. È stato l’Abruzzo a primeggiare il contest internazionale “Viaggio in treno”, che ha visto la partecipazione di 160 opere provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo.

Lo short film “Cicale” diretto dall’aquilano Francesco Paolucci con protagonista Alessandro Coccoli (coautore anche della sceneggiatura) ha vinto il contest “Viaggio in treno”,  sezione di “M2 Filming Experience – Mezzogiorno e Mediterraneo”, spin off del Premio Penisola Sorrentina verso il trentennale  con il patrocinio della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.

Domenica 10 novembre è avvenuta la premiere dello short film presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietarsa, alla presenza del regista.

Alla serata esclusiva, organizzata in un luogo simbolo delle Ferrovie italiane (che sorge lì dove correva l’antica strada ferrata della prima linea ferroviaria italiana Napoli-Portici inaugurata nel 1839), sono intervenuti il Direttore generale del Museo di Pietrarsa Oreste Orvitti; l’ideatore del progetto e direttore del Premio Penisola Sorrentina® Mario Esposito; il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Università Vanvitelli Francesco d’Ippolito; il Presidente del Cartastorie Fondazione Banco di Napoli Marcello D’Aponte e il direttore artistico di ETT spa Adele Magnelli. Conclusioni affidate al regista Paolucci e al Responsabile Infrastrutture di Fondazione F.S. Sabato Gargiulo.

Il cortometraggio “Cicale” è stato selezionato come vincitore dagli studenti del Master universitario in turismo sostenibile e comunicazione della bellezza e dai dottorandi del Dipartimento di Scienze Politiche della Unicampania Vanvitelli su una rosa di finalisti individuata da una giuria tecnica di qualità.

La challenge “Viaggio in treno” ha esaltato il binomio che esiste tra il cinema e il mezzo ferroviario (“L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”  di Auguste e Louis Lumiere per convenzione viene citato tra le opere prime del cinema) e ha posto l’accento sul valore semantico e poetico delle stazioni ferroviarie che costituiscono, contemporaneamente, strutture urbane, nodi strategici, servizi, spazi pubblici e soggettivi, luoghi di interazione sociale e di vita privata.

“Cicale” è la storia di due fratelli che ruota attorno ad una eredità e al loro ritrovarsi dopo anni proprio in una vecchia e dismessa stazione ferroviaria per la lettura del testamento. Sono trascorsi vent’anni dall’ultima volta che i protagonisti, Daniele e Claudia Bresson, si sono visti e il tempo, sospeso, sembra riprendere il suo corso naturale solo incrociando il loro sguardo.




CERVI D’ABRUZZO

Salvi (per ora): la delibera torna al Tar

Milano, 12 novembre 2024. Leal, Leidaa e Oipa esprimono soddisfazione per l’ordinanza del Consiglio di Stato che oggi ha sospeso la delibera della Giunta della Regione Abruzzo che prevedeva l’abbattimento di 469 cervi. Le tre associazioni erano intervenute ad adiuvandum sul ricorso presentato da Lav, Lndc Animal Protection e Wwf.

I giudici di secondo grado hanno ribaltato l’ordinanza del Tar Abruzzo che aveva rigettato il ricorso delle associazioni. Sarà proprio il Tar, ora, che dovrà pronunciarsi di nuovo nel merito, come stabilito nell’ordinanza del Consiglio di Stato del 7 novembre.

Il Consiglio di Stato rileva, tra le altre cose, che la Regione può comunque valutare, nel frattempo, l’adozione di misure idonee a prevenire incidenti stradali come la costituzione di attraversamenti faunistici e l’installazione di recinzioni.

OIPA Italia Odv – Organizzazione internazionale protezione animali, Organizzazione non governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Comunicazione Globale (DGC), al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e all’Assemblea permanente sull’Ambiente dell’ONU. Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007) e dal Ministero della Salute (Decreto n. 6/2021 En. As. del 26/10/2021). Iscritta nel Registro unico nazionale del Terzo settore (numero di repertorio 98178). Indirizzo: Via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano – Tel. 02 6427882 Fax 1782206601




DISAGIO GIOVANILE E HOUSING FIRST

Due progetti del sociale Conferenza di presentazione di un progetto contro il disagio giovanile.  L’Amministrazione e gli organizzatori: “Iniziative per supportare giovani e fragili”

Chieti, 12 novembre 2024. Continua l’opera di sostegno dei soggetti più a rischio e fragili da parte dell’Amministrazione che stamane ha presentato due interventi finanziati con fondi PNRR, si tratta di Teate Solidale, dedicato ai giovani dagli 11 ai 17 anni per un ammontare di 250.000 euro e un nuovo passo avanti dell’housing temporaneo rivolto invece a soggetti fragili adulti per un importo di 710.000, illustrati dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini, dalla dirigente del settore Angela Falcone, dall’Assistente sociale coordinatrice area minori e affido Angela Falcone e Francesca D’Atri, da Luca Fortunato dell’associazione Papa Giovanni XXIII motore dei due progetti, Franco Silvestri presidente della associazione Affidati che ha contribuito a redigere il progetto che coinvolge ad oggi due licei, il Gonzaga e Liceo Classico G.B. Vico.

“Una delle priorità della mia Amministrazione è l’azione di supporto e presenza concreta nel sociale – così il sindaco Diego Ferrara – voglio ringraziare il settore Politiche sociali e gli importanti partner di questi progetti perché colgono nel segno la nostra volontà di dare una mano a una parte della comunità che è fragile o esposta a rischi. Come lo sono i giovani, verso i quali dobbiamo rivolgere attenzione e ascolto concreto e Teate solidale lo fa entrando nelle scuole e coinvolgendo le famiglie; come lo sono i cittadini e le cittadine in difficoltà o vittime di violenze e abusi, che devono poter rientrare a pieno titolo nel corso di una vita dignitosa con un lavoro e una seconda opportunità, come accade grazie al progetto che dà loro un tetto e un’opportunità seguendoli per un anno. Ha senso farlo perché nessuno venga lasciato indietro”.

“Abbiamo la necessità di essere collaboratori delle realtà teatine, in questi due progetti accade – così l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini – Il progetto contro l’abbandono educativo ci consentirà di lavorare con almeno 180 studenti di età fra gli 11 e i 17 anni. Compito dei Servizi sociali del Comune è quello di individuare insieme agli istituti scolastici questa utenza che sarà seguita anche nel post-scuola e con la messa in campo di attività, fra cui cinema, teatro, sport, per renderli autonomi, impegnati e pronti ad affermare sé stessi attraverso la conoscenza di tutto il linguaggio culturale, un linguaggio di cui i ragazzi in crescita hanno bisogno per poter costruire un progetto di vita personale e professionale. Sull’housing temporaneo compiamo il secondo sostanziale passo verso la riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale, mettendolo a disposizione di quanti vivono situazioni di marginalità e che hanno necessità di essere accolte. Così faremo entro l’anno con 5 utenti che saranno seguiti da personale qualificato e con altre 12 persone per il 2025. Un ottimo progetto partito con l’attenzione e l’accurato lavoro dell’assessora Mara Maretti che mi ha preceduto”.

“Dietro Teate solidale ci sono una serie di azioni tutte integrate, dall’orientamento ai servizi scolastici e post scuola, ma la caratteristica principale è che a fronte di bisogni che possono essere considerati comuni la risposta sarà individuale – spiega Franco Silvestri associazione Affidati che ha redatto il progetto – Saranno accolte in tutto 300 domande perché il nostro impegno è quello di accogliere 180 persone, ma il numero totale è una possibilità che abbiamo grazie a un lavoro di rete che si sta facendo, fra volontari, insegnanti in pensione, ragazzi stessi che aiuteranno altri ragazzi, associazioni di vario genere. Il problema del disagio giovanile sta diventando un dramma: suicidi, bullismo, abbandoni che derivano dall’incapacità di capire come farcela. Faremo seminari sulla gestione dell’affettività, del conflitto non violento, su bullismo e cyberbullismo con esperti a livello nazionale come Paola Crepet, Alberto Pellai, Vincenzo Schettino e altri personaggi attrattivi nei confronti dei giovani e aperti al confronto con i genitori”.

“Ringrazio la dirigente Angela Falcone che ci ha consentito di partecipare a questi progetti e strutturarli in modo che venissero entrambi finanziati, tanto che siamo gli unici della provincia ad essersi fatti avanti – così Luca Fortunato dell’associazione Papa Giovanni XXIII – Lavorare in sinergia. A Chieti è necessario lavorare perché lo spaccio di droga fra ragazzini è in aumento, ci sono fenomeni legati alle baby gang e ottenere fondi per stare sul territorio è fare prevenzione, monitorare lo stato dei ragazzi, arrivare prima di anomalie che non riescono ad essere seguite bene dalle famiglie. Speriamo di avere risultati entrando nelle scuole che ci consentano di salvare giovani, evitando che mandino all’aria la propria vita Sull’housing first siamo orgogliosi che Chieti sia la prima città in Abruzzo ad averlo attivato grazie alla sinergia operativa: è un progetto innovativo, è sostenibile perché vogliamo rieducare le persone che si trovano in condizioni di bisogno, per attivare una forma di mutualismo tale che si crei un rapporto circolare. Sull’housing abbiamo già avuto importanti risultati consentendo a nostri ospiti di tornare a una vita attiva e dignitosa, è un metodo innovativo che funziona. Chi vive situazioni di marginalità è importante che abbia esperti che li seguono perché non c’è solo povertà materiale, ma anche quella interiore da cui si deve partire per arrivare a conquistare una nuova stabilità”.

“L’area minori e famiglia è un’area sensibile che in questi anni è stata fortemente al centro di attenzione e progettazione dell’Amministrazione – così l’assistente sociale Francesca D’Atri – Il progetto Teate solidale punta a creare una comunità solidale che parte dai ragazzi, cercando di educare anche gli adulti su valori che la società in questa fase sta perdendo e con la speranza di avere altri finanziamenti per poter continuare a seguire. L’obiettivo riguarda la fascia più fragile, quella preadolescenziale e adolescenziale, a cui occorre dare alternative e attrattive al disagio e che comprenda sia l’ambito scolastico, sia l’area sportiva per permettere ai ragazzi di acquisire abilità e capacità relazionali diverse e creare una comunità educante che è l’obiettivo auspicabile e da raggiungere. È un modello bello di progettazione che coglie i bisogni del territorio e nasce dalla conoscenza delle loro storie, vissuti e situazioni dolorose da noi seguiti e intercettabili.  Al 31.12.2023 il Comune ha seguito 279 minori per mandato dell’autorità giudiziaria, di cui circa 40 usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare, 20 minori frequentano i Centri polifunzionali (supporto didattico, attività laboratoriale e attività di socializzazione), supporti psicologici presso Centro famiglia e Consultori famigliari”.