MOBILITÀ SOSTENIBILE E IL TUNNEL DELLA TRANSIZIONE
di Giancarlo Odoardi – Ri-media.net
Pescara, 24 novembre 2024. Ho partecipato al primo Forum Nazionale della Mobilità Condivisa, svoltosi a Rimini dal 19 al 21 novembre. Per recarmi una sera a Bologna, dove ho fatto tappa, ho preso un regionale con cambio a Castelbolognese-Riolo. In attesa della coincidenza, ho fatto due passi fuori della stazione dove ho trovato la nuova velostazione comunale da 120 posti, dotata di un gradevole sistema di illuminazione, di un impianto di video sorveglianza e di prese per la ricarica elettrica delle e-bike. Costo dell’opera: 235 mila €, di cui circa 60 mila di contributo regionale.
Ed eccomi a Bologna, città la cui politica della mobilità quest’anno ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel mese di giugno è salita sul palco di Velocity, summit mondiale della ciclabilità svoltosi a Gand in Belgio, dove ha rivevuto il Road Safety Award, ovvero il premio per la sicurezza stradale. Poi ancora il Premio Mobilità 2023 di Future 4 Cities, iniziativa promossa da Will, From, Base e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea rivolta a progetti urbani innovativi realizzati da attori pubblici e privati, ma anche associazioni e gruppi di cittadini, in città grandi, piccole e medie.
Di questo dinamismo si ha sicuramente traccia in città, per via della realizzazione del nuovo sistema tranviario, ma anche in Piazza delle Medaglie d’Oro, davanti la stazione ferroviaria, dove sono ancora evidenti criticità organizzative, specialmente per quanto riguarda il servizio di parcheggio delle bici a cui se ne sovrappongono altri, come il bikesharing.
Sul questo fronte, della mobilità ciclistica, seppur forte di 5 bike smile secondo la valutazione di Comuni ciclabili di FIAB, sono ancora presenti i segni di un periodo di transizione suppongo ancora lungo, con tracce che la città dovrà quanto prima provvedere a ricondurre a sistema, per evitare quell’effetto stridente di “disordine”che ancora si avverte appena usciti dalla stazione centrale.