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L’ATTORE AQUILANO MARCO VALERI VA IN SCENA IN TOSCANA

Entra nella fase calda la lavorazione dello spettacolo “Via dei Matti 43” di e con Marco Valeri, con la regia di Franceso Niccolini che firma con l’attore anche la drammaturgia. Il costume di scena è disegnato e realizzato da Emanuela Dall’Aglio. Video e foto di scena di Oscar Frizzi.

L’Aquila, 25 novembre 2024. La produzione è della Fondazione Accademia dei Perseveranti e della Fondazione Sipario Toscana in collaborazione col Festival “Montagne Racconta” dell’associazione culturale Le Ombrie e l’associazione culturale I Guastafeste.

Il percorso iniziato a marzo prevedeva due residenze artistiche: una di scrittura e messa in scena, presso Montagne in Trentino-Alto Adige, a seguito della quale il monologo ha debuttato il 21 luglio scorso, in una data speciale nei boschi di Larzana in chiusura del Festival “Montagne Racconta”, che quest’anno vedeva come ospite principale Mario Perrotta con “Come una specie di vertigine”. E l’altra una residenza in Toscana che si sta svolgendo in questi giorni nei teatri delle rispettive Fondazioni: a Cascina presso la Città del Teatro e a Campi Bisenzio.

Quest’ultima residenza, necessaria per affinare e ultimare aspetti di regia attenta al minimo particolare e supportare il monologo con un lavoro semplice ma curato di illuminotecnica e fonica, ha permesso già l’incontro di vari pubblici e ha fatto fare allo spettacolo il suo bagno iniziatico con studenti di quinta elementare e seconda media, per la programmazione del teatro ragazzi.

A Campi Bisenzio presso il Teatro Dante Carlo Monni, mercoledì 27 lo spettacolo andrà in scena per una matinée con duecento alunni di scuola media e poi replicherà alle 21.00 per il serale nella programmazione della stagione ufficiale.

“Via de Matti 43” ha un linguaggio tutto suo nel quale immergersi, facendosi trasportare emotivamente e “sonoricamente”, ancor prima che non con un costume di scena dai colori talmente vividi da creare una magia propria solo del mondo fumettistico; una scrittura intensa e visiva, che trabocca d’urgenza per la storia vera che una regia premurosa mette sulla scena in modo magistrale.

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