RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Entusiasmo tra i bambini per la Settimana Europea  

Avezzano, 27 novembre 2024. Si è conclusa ad Avezzano l’edizione 2024 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), con il coinvolgimento di circa 300 alunni e famiglie. L’evento, promosso da Tekneko in collaborazione con il Comune di Avezzano, ha avuto come protagonista il progetto “L’orto degli scarti, azioni di regrowing domestico”. Un’occasione per sensibilizzare la comunità sul tema dello spreco alimentare e promuovere pratiche di “waste rieducation”, volte a ridurre i rifiuti domestici e a valorizzare le risorse alimentari.

Ogni anno, gli Stati dell’Unione Europea producono oltre 59,2 milioni di tonnellate di spreco alimentare, pari a 132 kg per abitante. A livello mondiale, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato. Dietro questi numeri si celano gravi conseguenze economiche e ambientali: solo in Europa, lo spreco alimentare ha un valore di mercato stimato di 132 miliardi di euro e contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra, al consumo di risorse idriche e all’utilizzo intensivo di terreni coltivabili.

La situazione è resa ancora più drammatica dal fatto che 37 milioni di persone in Europa non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni. I cibi più spesso sprecati sono verdure, frutta e prodotti da forno, alimenti che si deteriorano rapidamente ma che possono essere riutilizzati con pratiche innovative, come il regrowing domestico.

Il focus di “L’orto degli scarti” è stato insegnare da parte del personale qualificato di Ambecò come trasformare gli scarti di cucina in risorse per creare un piccolo orto domestico. Cipolle, patate e insalate, anziché finire nei rifiuti, possono essere ripiantati per ottenere nuove piante, avviando un ciclo virtuoso di autoproduzione.

Oltre al regrowing, l’iniziativa ha sottolineato l’importanza di adottare pratiche semplici ma efficaci per ridurre lo spreco alimentare: gestione delle scadenze, compostaggio, riduzione degli imballaggi e uso di risorse riutilizzabili.

“Questa iniziativa”, ha spiegato il Presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo, “ha dimostrato quanto sia cruciale sensibilizzare e educare i giovani sulle conseguenze dello spreco alimentare, non solo per l’ambiente, ma anche per la società. Abbiamo dato un esempio virtuoso, coinvolgendo attivamente scuole e famiglie in un percorso educativo che punta a creare consapevolezza e a promuovere azioni concrete”.

Ai ragazzi e alle loro famiglie è stato spiegato quanto siano importanti i piccoli gesti quotidiani per creare una comunità più responsabile e sostenibile.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Comune di Avezzano. “La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ci ricorda che la tutela dell’ambiente richiede una molteplicità di interventi coordinati e sinergici”, ha commentato l’assessore all’Ambiente, Maria Antonietta Dominici, “il progetto ‘L’orto degli scarti’ è un esempio virtuoso di come le scuole, le famiglie e le istituzioni possano collaborare per promuovere buone pratiche quotidiane. Da ogni piccolo gesto può nascere un cambiamento importante, e Avezzano vuole essere protagonista di questo percorso”.




FUSILLI CON PESTO DI CAVOLO NERO

Chieti, 27 novembre 2024. È una ricetta vegetariana semplice, economica, che soddisfa il palato. Il pesto di cavolo nero è un condimento originale e alternativo al classico pesto di basilico. Le sue foglie sono lunghe e croccanti, di un bel colore verde scuro, che si avvicinano quasi al blu. Ha un sapore particolare ed è indicato nelle minestre, le vellutate, le torte salate. Può essere frullato, essiccato, cotto al vapore ed arrostito. Appartiene alla famiglia delle Crucifere, ha numerose proprietà nutritive, poche calorie, ed è un concentrato di sostanze benefiche, come i sali minerali e le vitamine. Ha proprietà decongestionanti, depurative, diuretiche e antiossidanti. È un vero alleato per lo stomaco e l’intestino.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

Fusilli 150 g

Cavolo nero 250 g – circa 100 g dopo averi prelessati

Olio extravergine di oliva 40 gr = 4 cucchiai

Ricotta 25 gr

Parmigiano reggiano grattugiato 20 gr

Mandorle sgusciate 10 gr

Pinoli 10 gr                                                                                                                               

Sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Lavare bene le foglie del cavolo, eliminando quelle rovinate. Con un coltellino affilato, togliere la nervatura centrale dura, di tutte le foglie. Poi, tagliare a pezzetti le foglie e sbollentarle in acqua salata, quanto basta a renderle più morbide. Circa 15 minuti. In un frullatore si mettono gli ingredienti: 30 grammi di olio extra vergine di oliva, il cavolo nero prelessato e strizzato per togliere l’acqua, le mandorle, i pinoli, la ricotta, il parmigiano, il sale. Farlo funzionare a bassa velocità sino ad ottenere un impasto cremoso. Se necessario aggiungere un po’ di acqua della lessatura per regolare la consistenza. In una pentola lessare i fusilli nella stessa acqua dove si è prelessato il cavolo nero, scolarli al dente, ma conservando una tazza di acqua di cottura e versarli in un tegame. Condire i fusilli con il pesto, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva per rendere la pasta più scivolosa e mescolare. Se troppo asciutto, aggiungere un po’ di acqua di cottura. Impiattare e guarnire con un cucchiaio di pesto. BUON APPETITO.

Consigliato un vino bianco, come il Pecorino.

Luciano Pellegrini




NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL FUTURO

Montesilvano celebra il successo del progetto Stella Maris Lab

Montesilvano, 27 novembre 2024. Si è conclusa con successo la prima tappa del progetto Stella Maris Lab, un’iniziativa di inclusione sociale che ha coinvolto 120 cittadini residenti in 46 comuni della provincia di Pescara. La cerimonia di consegna degli attestati, tenutasi questa mattina presso la sala consiliare del Comune di Montesilvano, ha segnato un traguardo importante per i primi 57 corsisti che hanno ricevuto l’attestato. Grazie a un finanziamento di circa 570.000 euro intercettato dal Comune di Montesilvano, il progetto ha offerto percorsi formativi mirati e tirocini in azienda, finalizzati all’inserimento lavorativo e all’inclusione. I partecipanti hanno potuto scegliere tra tre indirizzi: Data Entry, Manutentore del verde, Operatore di cucina.

Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, insieme all’assessore alle Politiche Sociali Corinna Sandias, alla Presidente dell’Azienda Speciale Sandra Santavenere, al referente APS Angelo D’Ottavio, al Coordinatore del progetto  per l’Azienda Speciale Mauro Diodato e alla presenza di Barbara D’Onofrio per l’Istituto Mecenate, Francesca Gallorini per Endas Abruzzo Aps e Daniele Giangiulli dell’Academy For Me nonché direttore di Confartigianato di Chieti – L’Aquila, hanno consegnato gli attestati di partecipazione, a qualifica regionale, ai 57 corsisti che hanno concluso il percorso di Stella Maris Lab.

“Stella Maris Lab rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare un impatto positivo sulla comunità”, ha dichiarato il Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis. “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, dai partner istituzionali alle aziende ospitanti, fino ai corsisti che hanno dimostrato grande impegno e determinazione”.

In qualità di capofila del progetto, il Comune di Montesilvano ha riunito partner pubblici e privati, a partire dal comune più grande (Pescara) a quello più piccolo (Corvara), affidandone la guida tecnica all’Azienda Speciale per i Servizi Sociali. Gli utenti che hanno presentato formale domanda di partecipazione, in seguito all’avviso ad evidenza pubblica, sono stati ricevuti e sentiti in colloqui individuali dai responsabili del progetto.  Dopo aver scelto insieme il giusto indirizzo per ognuno di loro, sono stati attivati i percorsi formativi che si sono svolti negli organismi di formazione “Istituto Mecenate” e “Accademy For me”. A conclusione dei corsi, gli allievi sono stati accolti presso le seguenti aziende ospitanti: Endas, Caritas, Coop. Ausiliatrice, Trisi,  Avv. Marino De Felice, Divas Hair Boutique, MA. ER. Costruzioni, N.R. Solutions, Fondazione Museo delle Genti d’Abruzzo, Comune di Città Sant’Angelo, Comune di Torre De’ Passeri, Bocciofila Trabucco, Città dei Ragazzi, Banco Alimentare e Le due colline, dove hanno svolto  tirocini formativi retribuiti della durata di tre mesi.

Il presidente dell’Azienda Speciale, Sandra Santavenere esprime la sua soddisfazione insieme al coordinatore del progetto Mauro Diodato: “È stato un progetto dall’iter lungo e macchinoso ma oggi siamo davvero felici di poter consegnare gli attestati a 57 corsisti che con grande impegno e costanza hanno concluso tutto il percorso. È un traguardo per tutti,  partner istituzionali e privati, perché sottintende un grande lavoro di squadra alle spalle. La soddisfazione è doppia se si pensa che è il primo corso di formazione a rilasciare un attestato a valenza regionale”.

L’assessore alle Politiche Sociali del comune di Montesilvano, Corinna Sandias: “È sempre bello e doveroso creare opportunità lavorative e lo è ancor di più se i progetti che con grande impegno si portano avanti, riguardano anche l’inclusione e l’allargamento delle possibilità  lavorative a persone con difficoltà. Complimenti a tutti i corsisti e in bocca al lupo a quanti devono ancora completare il percorso!”.




MAGIE DI NATALE

Centro Storico di Cappelle sul Tavo il 30 novembre e il 1° dicembre 2024

Cappelle sul Tavo, 27 novembre 2024. La magia del Natale prende vita. Il centro storico di Cappelle sul Tavo si prepara ad accogliere l’evento natalizio “Magie di Natale”, due giornate di festa dedicate a tutta la comunità. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cappelle sul Tavo e organizzata da L’Arcobaleno di Cilli Anna in collaborazione con l’Associazione Artismeade APS, offre un’esperienza immersiva tra luci, colori, sapori e tradizioni natalizie.

Un programma ricco di emozioni:

Sabato 30 novembre (ore 15:00 – 20:00)

• Mercatini Artigianali: regali unici e fatti a mano

• MercaBimbo: uno spazio dedicato al mercatino dei più piccoli

• Area Food: castagne, vin brulè e tante delizie da gustare

• Spettacoli di magia e laboratori creativi per i bambini a cura di BGShow e “Ti dipingo una Storia”

• Racconti natalizi e l’Ufficio Postale degli Elfi per scrivere a Babbo Natale

• Poesie e canti natalizi che scaldano il cuore

• Esibizioni di ginnastica ritmica a cura di “New Ambra”

Domenica 1° dicembre (ore 10:00 – 21:00)

• Accensione dell’albero di Natale: un momento simbolico per celebrare l’inizio delle festività

• Visita alla Casa di Babbo Natale e animazioni per i più piccoli

• Spettacoli e sorprese con la partecipazione speciale di Linguaccia e Sopresa

Un evento per tutti i gusti:

Dai profumi delle castagne arrostite al calore dei vin brulè, all’arte degli artigiani locali, l’evento offre momenti di gioia e condivisione in un’atmosfera incantata

Un’esperienza imperdibile per immergersi nella magia del Natale!




ARRIVA PROGETTO ENERGY

Dopo Parigi, Milano, Roma, Venezia personale di Raffaella Bonazzoli a Pescara: inaugurazione domenica 1° dicembre 4^ stagione arti visive contemporanee ottobre 2024/maggio 2025

Pescara, 27 novembre 2024. Domenica 1° dicembre dalle ore 16:40, inaugurazione di progetto ENERGY mostra personale di Raffaella Bonazzoli già ospitata a Parigi, Milano, Roma e Venezia. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino al 30 gennaio 2025. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 4^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Anche quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni/2 – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Giulia Madonna, Sandra De Felice, Patrizia Splendiani, Lucio Vitullo, Sonia Pedroli, Antonella D’Arrezzo, Mariagrazia Genova, Alessio Scancella, Maria Gabriella Ciaffarini, Stefania Ponziani, Simona Novacco, Francesca Di Giuseppe, Lucia Magistro, Antonella Caggiano, Manuela Di Dalmazi, Caterina Franchetta, Annalisa Potenza, Mara Motta, Rosamaria Binni.  Coordinamento culturale Annarita Pasquinelli. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Continua la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del centro diurno La Casa di Cristina odv-ets con laboratori, performance e visite guidate alle mostre, progetto di partecipazione e inclusione sociale.  Sabato 30 novembre saranno protagonisti di un laboratorio d’arte condotto da Raffaella Bonazzoli.

Raffaella Bonazzoli, artista: “Per me l’arte è un modo per esprimere sé stessi e comunicare con gli altri, incorporando emozioni e prospettive. È riflettere sul proprio percorso personale, sulle proprie sfide esistenziali, portando idee, unicità e profondità alla ricerca. Creare emozioni tra spazio-tempo e forma. Approfondire e riflettere la nostra epoca osservando il contesto sociale in cui viviamo, esplorando temi sociali politici e culturali. L’arte può essere una via per affrontare la propria esistenza.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Se l’arte e la creatività rimangono oggi ultimi spazi di libertà, Raffaella Bonazzoli con il progetto “Energy” – ciclo pittorico e performativo – ne rappresenta una possibile icona. Tra pop art e concettualismo, tra design, geometria e fotografia ci troviamo di fronte a una riflessione molto personale che innesca interrogativi a più livelli. Può l’arte ancora provocare? Si possono ancora trovare soggetti originali? L’estetica può essere messa al servizio della comunicazione? Cosa e quanto conosciamo davvero dell’energia in cui siamo immersi? Viviamo in relazione, in contatto, in dialogo o in bolle solipsistiche? Siamo soli o solo spenti? L’arte di Raffaella Bonazzoli è autenticamente contemporanea poiché ha davvero il potere di generare orizzonti riflessivi. Solo apparentemente visiva. È un’esperienza che ci chiede di fare balzi nell’archeologia dell’umano e di ritrovarci tutti.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, SU/Sintassi Urbane – rivista letteraria.

AP/ArteProssima – 4^ stagione arti visive contemporanee 2024-2025

Quarto Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Agape/Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, Eracle aps e Caffè Letterari Federiciani, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, #Distorsioni – la Poesia dialoga con l’Arte, SU/Sintassi Urbane – rivista letteraria.

Programmazione:

-domenica 27/venerdì 29 novembre 2024: (mostra collettiva) “L’Arte Ovunque” AP/ArteProssima – quarto anno di collezione: Arcadio Krayon Pinto – Michela Di Fabio – Giacomo Giovannelli – Stefano Trappolini – Raffaella Bonazzoli – Anna Seccia – Pierluca Cetera – Carlo Spampinato – Andrea De Luca. Ospiti: Adriano Segarelli, Claudio Pezzini, Alessandra D’Ortona, Gianni Chiriatti, Gino Berardi, Marco Volpe, Ignazia Piccioni, RAUL33, Violetta Mastrodonato, Mario Di Profio, Benito Macerata.

-domenica 1° dicembre 2024/sabato 30 gennaio 2025: (mostra personale) progetto Energy, Raffaella Bonazzoli (Brescia – Lombardia)

-sabato 1° febbraio/domenica 23 febbraio 2025: (installazione manipolativa) progetto site specific “SpiderWoman” BC&SU (Pescara – Abruzzo)

-domenica 2 marzo/domenica 30 marzo 2025: (mostra collettiva) progetto speciale “INDIA” (internazionale)

-domenica 6 aprile/domenica 27 aprile 2025: (mostra personale) Benito Macerata (Sant’Elpidio – Marche)

-domenica 4 maggio/venerdì 31 maggio 2025: (mostra personale) Andrea De Luca (Bologna – Emilia-Romagna)




G7 DELL’AGRICOLTURA

Riflettori accesi sulla Denominazione Comunale di Origine e sulla storica Fiera di Sant’Andrea

Luco dei Marsi, 27 novembre 2024. Agricoltura e sviluppo al centro dell’evento a tema: “G7 dell’Agricoltura, Laboratorio Futuro – quale sviluppo, quali strumenti, quale cultura”, in programma nei giorni 28 e 29 novembre, a Luco dei Marsi, e che sarà coronato, sabato, 30 novembre, dalla storica Fiera di Sant’Andrea.

Un ritorno in grande stile per l’appuntamento dedicato all’agricoltura e al cibo, proposto nel 2018 dall’Amministrazione luchese e sviluppatosi negli anni attraverso focus dedicati a temi quali produzioni, tecnologie, formazione, strumenti, prospettive del comparto, tra altri. Protagonista principale dell’edizione alle porte, la Denominazione Comunale di Origine, peculiare strumento di marketing territoriale e di supporto allo sviluppo locale, recentemente adottato dall’Amministrazione di Luco dei Marsi.

L’argomento sarà trattato nella sala consiliare del Comune, giovedì, 28 novembre, alle 10:30, nel convegno a tema: “De.CO come processo identitario di valorizzazione nella promozione e sostenibilità delle eccellenze storiche, culturali, economiche. Focus: De.CO di Luco de Marsi modello di innovazione 2.0 nelle Denominazioni Comunali, elementi e procedure a supporto dell’economia circolare nelle comunità locali”.

Interventi a cura di Roberto Calliari, coordinatore De.Co 2.0  Qrsi- UNICOSI; dott. Domenico Roselli, direttore Coldiretti L’Aquila; Giorgio Giovannone, vicesindaco e assessore all’Agricoltura; Rappresentanti del Tavolo Verde dell’Agricoltura, organismo consultivo del Comune di Luco dei Marsi e attivo promotore della manifestazione.

Nel corso dell’evento sarà presentato ufficialmente il logo della DeCO luchese, realizzato in sinergia con il Tavolo Verde comunale. Il Fucino, le opere attraverso cui fu prosciugato, l’organizzazione, le produzioni, lo sviluppo del settore e dell’economia locale alla luce delle nuove tecnologie, dell’accesso ai mercati, delle nuove possibilità attinenti alla moderna Formazione saranno al centro delle iniziative in programma per venerdì, 29 novembre, rivolte in particolare agli studenti dell’I.C. “I. Silone”, che prenderanno il via alle 8.30 nella sala consiliare del Comune per poi proseguire con la visita guidata all’area fucense e all’ISS “A. Serpieri”.

 Sabato, 30 novembre, dalle prime luci dell’alba il cuore del centro storico sarà animato dalla storica Fiera di Sant’Andrea, con la partecipazione di decine di espositori da diverse aree d’Abruzzo e dalle regioni limitrofe, che negli allestimenti tra piazza Umberto I e piazza Sant’Antonio, attraverso Corso Vittorio Emanuele, catturerà gusti e cuori con prodotti tipici e di nicchia accanto a tessili, prodotti florovivaistici, manufatti artistici, artigianato, specialità gastronomiche dolci e salate, tra altri. Presenti, come ogni anno, gli stand informativi proposti dal mondo della scuola, tra cui quello dell’ISS. “A. Serpieri”, dello sport, dell’associazionismo.

“Il nostro G7 dell’Agricoltura torna a focalizzare temi portanti per il comparto agricolo ma anche per tutto il Territorio”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Lo facciamo, soprattutto, con la consueta concretezza e mettendo in comunicazione il mondo imprenditoriale, giovani e mondo della formazione, per vivificare quell’ideale dialogo iniziato anni addietro e che, è l’auspicio, prosegua in modo sempre più proficuo, consolidando le basi dello sviluppo del nostro territorio e la sua prosperità. La Fiera di Sant’Andrea, tra gli appuntamenti più attesi, porta in sé i tratti delle nostre origini e dei cambiamenti che ha vissuto la nostra Comunità, e sarà come sempre un tripudio di delizie locali e felici scoperte. Invito tutti a partecipare”.




INAUGURAZIONE DEL PERCORSO TATTILE al Museo Archeologico Nazionale

Villa Frigerj – martedì 3 dicembre ore 10:30

Chieti, 27 novembre 2024. ll Museo Archeologico Nazionale di Villa Frigerj annuncia l’inaugurazione di un innovativo percorso tattile dedicato a tutti i visitatori. L’inaugurazione ufficiale si terrà il 3 dicembre alle 10:30 in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità.

Il nuovo percorso, progettato per offrire un’esperienza di visita inclusiva e multisensoriale, permetterà ai visitatori di esplorare le opere d’arte attraverso il tatto. Attraverso modelli in rilievo, materiali speciali e descrizioni in braille, il museo offre una nuova modalità di fruizione del patrimonio artistico, coinvolgendo i sensi oltre la vista.

Il progetto nasce con l’intento di abbattere le barriere architettoniche e sensoriali, creando un ambiente più accessibile per tutti. Alla cerimonia di inaugurazione verranno illustrate le caratteristiche del percorso e il significato di questa nuova iniziativa.

“Siamo felici di accogliere il pubblico per questa nuova esperienza che arricchirà la visita al nostro museo, consentendo a tutti, senza distinzione, di scoprire il patrimonio archeologico abruzzese in modo diverso e inclusivo.”  una nota del Museo




METANODOTTO SNAM: IMPATTO ENORME

Usi Civici Paganica: Tracciato sopra una faglia, sotto fiume raiale, nelle vicinanze di chiese e abitazioni, migliaia di alberi tagliati, cancellate tartufaie e sentieri”. 

L’Aquila, 27 novembre 2024.  “Il metanodotto Snam determinerà un impatto enorme, temiamo irreversibile, anche nel territorio di Paganica, interessato per ben 7 chilometri e quasi 40 ettari, con la distruzione di cave di tartufi, coltivazioni di zafferano e di sentieri, con il taglio di migliaia di alberi, comprese querce secolari. Il grosso tubo passerà su una faglia attiva, addirittura sotto il fiume Raiale e a meno di 200 metri dal celebre santuario della Madonna di Appari intersecando il sentiero attrezzato che è una affermata infrastruttura turistica, a pochi metri dalla chiesetta di San Pietro Celestino V, la cui area è stata da poco riqualificata e financo a pochi metri da abitazioni”.

A ribadirlo oggi in conferenza stampa è stato Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, popolose frazioni dell’Aquila, e che ribadisce la contrarietà e le forti perplessità sul percorso del metanodotto Snam che collegherà Sulmona, dove è prevista una centrale di compressione, anch’essa fortemente contestata, fino a Foligno, attraversando decine di comuni abruzzesi, tutti in area fortemente sismica.

Galletti ha annunciato che a breve ci sarà una riunione con la Snam, in cui tutte le pesanti criticità” saranno messe sul tavolo. A  seguire sarà convocata una assemblea pubblica per informare sull’esito i cittadini.

“Le cartografie che la società ci ha consegnato – ha spiegato innanzitutto Galletti -, sono pressoché illeggibili e non corrispondono in vari punti alle località interessate, non consentono una lettura di dettaglio, che invece è l’aspetto dirimente. Una cosa è però certa: non si tiene conto della fase del cantiere, che potrà durare molto tempo, e anche questo avrà un impatto enorme, pensiamo solo al fatto che ci saranno ampliamenti e modifiche del tracciato di sentieri e strade campestri, saranno distrutti certamente maceri e muraglie a secco, che vorrei ricordare, sono tutelate come bene storico e architettonico”.

Capitolo risarcimenti e compensazioni: “Per tutto quello che dovranno subire cittadini e imprenditori agricoli di Paganica la Sam ha messo sul tavolo solo 100.000 euro, per poi quantificare in secondo momento i cosiddetti ‘frutti pendenti’, ovvero i danni di lunga durata alle colture, a cominciare dalle tartufaie naturali dei boschi interessati all’opera. I proprietari delle coltivazioni del prezioso fungo ipogeo hanno già quantificato con una loro perizia, il danno in 50 milioni di euro, senza considerare il tartufo spontaneo, le cui cave andranno perdute e che sono una voce fondamentale per l’economia del nostro territorio. Inoltre va considerato che il catasto non è aggiornato all’attuale proprietà e ha nominativi vecchi di due generazioni: questo determinerà problemi per la titolarità degli eventuali risarcimenti”.

Per di più, rivela Galletti, nella lettera che la Snam ha inviato all’Asbuc, e in cui stabiliscono i criteri dei risarcimenti per la servitù dei terreni di cantiere, “ci sono punti molto pochi chiari: ad esempio si dice che gli obblighi assunti si riterranno nulli o privi di effetto qualora la Snam non dovesse realizzare il gasdotto. Ammettiamo dunque che ci sia un intoppo, che resti un’opera incompiuta, e in Italia spesso accade: i cittadini avranno solo i danni e disagi per il lungo cantiere. Si pone poi l’obbligo di non realizzare alcuna opera nell’area interessata al cantiere, tra cui le fognature e le canalizzazioni. Il problema è che però il tubo passa a pochi metri dalle abitazioni, e questo potrà con ogni probabilità creare notevoli problemi ai residenti. Non è stato considerato nel ripristino ambientale il ponte medievale nella valle di Fonte Verrone, luogo di enorme pregio, ma che nelle mappe della Snam nemmeno compare. Ma del resto clamorosamente non viene menzionato l’attraversamento del sentiero attrezzato, una delle attrazioni del nostro territorio che collega il paese al santuario della Madonna di Appari”.

Conclude Galletti: “Vorremmo sommessamente ricordare che Paganica fa parte del Comune dell’Aquila, che pure formalmente si è dichiarato contrario all’opera. Nonostante questo dal sindaco Pierluigi Biondi e dall’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, registriamo ad oggi solo un assordante silenzio. Si sono limitati a convocare i vari Usi civici, per invitarli ad alzare la posta con la Snam per quel che riguarda i risarcimenti. Invitiamo comunque ad un costruttivo confronto l’amministrazione comunale dell’Aquila, che spero sia consapevole dell’impatto sul suo territorio di questa opera”.




UNITI DAL PROGETTO SPID, dedicato al contrasto della povertà educativa

Amministrazione e partner: “Entro il 2027 coinvolgeremo circa duemila bambini dai 3 agli 11 anni”

Chieti, 27 novembre 2024. Laboratori gratuiti per le scolaresche, attività teatrali e di danza, seminari, spazi di ascolto psicologico. Sono questi alcuni contenuti di “SPID – Strategie di promozione dell’inclusione”, il progetto di educazione per il contrasto alla povertà educativa (finanziato dall’Unione Europea) che unisce l’Amministrazione comunale (assessorati a Politiche Sociali e Istruzione) al centro Newton, in collaborazione con quattro Associazioni del territorio e i Comprensivi scolastici cittadini. Oggi, in conferenza, il primo punto sul lavoro partito ad aprile, insieme a tutti i partner: hanno partecipato le assessore Teresa Giammarino e Alberta Giannini, Sandro Ciufici  e Simona Rutolo coordinatore di progetto e presidente della Cooperativa sociale Newton ente capofila, Mariassunta Michelangeli  e Emilia Galante dei Comprensivi 3 e 4, Luciana Di Marco della cooperativa Il Bosso, Linda D’Ilario quale supporto al coordinamento del progetto, Matilde Della Valle per Centro danza e sport e Amerigo Orlando referente per l’associazione Opera Ets su attività musicali.

“È importante ringraziare sia i coordinatori e sia le nostre dirigenti che si sono fatte carico di qualcosa di nobile, perché promuovere l’inclusione con i bambini disabili e con difficoltà non è una sfida da poco – così l’assessora alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – , per questo l’istituzione deve fare di tutto per creare unione con tutta la comunità scolastica. Un’azione che ci vede in trincea da quattro anni e che dà ottimi risultati, il progetto lo prova. Siamo lieti che questa avventura sia la prima in Abruzzo, faremo di tutto con gli assessorati competenti perché il progetto, imponente per cifre e finalità, abbia il percorso migliore e il maggior numero di beneficiari in questi tre anni di attività”.

“Spid ha punti forza importanti, in primis la durata, che in tre anni assicura interventi continui e non a spot affinché gli utenti siano seguiti a dovere e secondo la mission progettuale, cioè l’inclusione, l’accoglienza e la lotta alla dispersione scolastica – sottolinea l’assessora Alberta Giannini –  . Per essere inclusivi sono coinvolte tutte le classi e avremo un gran numero di ragazzi e anche altri soggetti fra sorelle, genitori e famiglie di fatto ricompresi nelle azioni. L’altro punto di forza è il costante confronto con le strutture comunali, perché abbiamo già attivo il sostegno alle famiglie con minori sia dal punto di vista economico e sia psicologico, questo progetto integra e, dunque, potenzia l’azione, visto che si interverrà anche economicamente, così la sinergia con la struttura comunale è fondamentale perché la nostra mission politica e amministrativa, è stare accanto ai cittadini più fragili”.

“Spid è un progetto finanziato da “Impresa sociale con i bambini” che eroga fondi europei, grazie al bando “Tutti inclusi” che ci ha riconosciuto 700.000 euro, prevede la realizzazione entro il 2027 di una serie di attività ricreativo-artistiche-musicali per la fascia di età 3/14 anni che sono in condizione di povertà educativa, come accade a circa un milione di bambini in tutta Italia – così Sandro Ciufici di Newton a nome di tutti i partner di progetto – Il progetto consente di ridurre queste difficoltà e con soddisfazione noi siamo fra le 25 proposte finanziate delle 244 presentate a livello nazionale, e unici per l’Abruzzo. Siamo partiti già ad aprile e abbiamo previsto la redazione di attività scolastiche ed extra scolastiche che coinvolgono i bambini e i genitori, attività psico-educative, ricreative, artistiche e musicali. Saranno anche concesse anche “doti educative”, contributi economici per acquistare strumenti e materiali sportivi e corsi o percorsi musicali e sportivi acquistati in città per cui il progetto ricadute anche sull’economia cittadina. Un lavoro in tandem: la cooperativa Newton coordina, la cooperativa il Bosso si occuperà di laboratori educativi e ambientali e uscite in natura, l’associazione Opera si occuperà di musica, il centro danza sport di Matilde Della Valle per le attività sportive. I quattro istituti Comprensivi sono stati coinvolti nella presa in carico delle famiglie e per gli spazi nella comunità e il Comune di Chieti che creerà reti virtuose nel tempo che possano proseguire anche dopo il progetto. La prima fase di selezione si è conclusa a settembre, stiamo coinvolgendo ulteriori 40 famiglie, da ottobre sono iniziate attività di tutoraggio e doposcuola, i laboratori anche nelle scuole e a breve faremo lo screening dell’apprendimento. Destinatari sono 120 minori dei 4 comprensivi fra 3-14 anni, la platea potenziale più ampia, raggiungeremo circa 1.000 bambini, entro il 2027. Il progetto prevede l’erogazione di 2.000 ore di musica, 1.500 ore fra laboratori ambientali ed escursioni in natura, 3.000 ore di attività psicoeducative, 1.800 ore di attività sportive, 800 ore di teatro-danza, tutte gratuitamente e nell’ambito della classe di appartenenza, questo nell’ottica inclusiva. Gli interventi non sono standardizzati, ma studiati per bambino e centrati su bisogni, desideri, aspettative e talenti per arrivare al pieno sviluppo delle loro competenze colmando il gap che una situazione di povertà educativa porta con sé”.




CONCERTANDO con Ettore Pellegrino e Silvia Mazzon

Giovedì 28 novembre, nel gioiello barocco di San Giorgio, alle ore 20 ritorna il violinista l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, per un concerto dedicato a Mozart, con una prima assoluta firmata da Roberto Molinelli e due brani del genio salisburghese, ospite della XVI Stagione Concertistica dell’Ofc

Salerno, 27 novembre 2024. Ritorna a Salerno, giovedì 28 novembre alle ore 20, nel gioiello barocco di San Giorgio, il violinista Ettore Pellegrino, ospite della XVI Stagione Concertistica organizzata dall’Ofc di Giulio Marazia, sostenuta dai contributi del MiC e della Regione Campania e patrocinata da Agis e Sistema Med. Il maestro ritorna in doppia veste di Konzertmeister e solista dell’ Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, per una serata (ingresso euro 11) interamente dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart, che saluterà anche la partecipazione del violino e viola solista Silvia Mazzon.

“Si cementa con questo concerto – ha dichiarato il direttore artistico dell’OfC Giulio Marazia – la collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed Ettore Pellegrino, che quest’anno ha previsto la circuitazione in Abruzzo e in Campania, delle rispettive produzioni delle due orchestre. Questa collaborazione va nella direzione giusta essendo richiesta dal Ministero della Cultura, che vuole gli enti finanziati nell’ambito del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo, stretti in questo tipo di partnership, che amplia  il raggio d’azione ben fuori dalle rispettive regioni di appartenenza”.

“L’Istituzione Sinfonica Abruzzese – ha continuato Ettore Pellegrino – è estremamente onorata di potersi esibire Salerno, nell’incantevole cornice della Chiesa di San Giorgio, nell’ambito della XVI a Stagione Concertistica dell’Orchestra Filarmonica Campana diretta dal M° Giulio Marazia al quale mi lega una profonda stima umana e professionale e che ringrazio per questa opportunità. Al pubblico salernitano, che sappiamo essere colto e attento, l’Orchestra dell’ISA, con la violista ospite Silvia Mazzon e me nella veste di Konzertmeister e violino solista, offrirà un concerto interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart al quale verrà tributato un omaggio con la prima esecuzione assoluta del brano AmadèRondò composto da Roberto Molinelli su Commissione ISA ed ispirato proprio alla grandiosità del genio di Salisburgo. A seguire due composizioni concertanti di Wolfgang Amadeus Mozart di inestimabile valore: il Concertone per due violini  in Do maggiore KV190 e la Sinfonia concertante per violino e viola e orchestra K 364”.

Apertura con la prima assoluta della composizione AmadèRondò di Roberto Molinelli “AmadèRondò è un brano in due movimenti – ha rivelato il compositore marchigiano – costruito interamente su melodie del genio salisburghese, ripensate e rielaborate dal sottoscritto, tratte da numerose sue composizioni strumentali e operistiche (salvo tre giocose ed inaspettate “sorprese”, che subdolamente si inseriscono nell’incedere mozartiano). Il primo movimento, “Spaß Invaders”, vede una serie di “invasori spassosi” che nient’altro sono che citazioni da altre opere e concerti mozartiani che tentano di “disturbare” la struttura del Rondo “Alla Turca”, il cui tema viene ripreso ciclicamente e viene anche sovrapposto ad altri. Nella coda finale, si possono ascoltare ben tre citazioni l’una sull’altra: “Eine Kleine Nachtmusik” sovrapposto al “Molto Allegro” della “Sinfonia n.40”, ed entrambi gravitanti sulla chiosa del già citato Rondo della “Sonata n°11 K 331”.

Il secondo movimento si intitola “Das Zauberorchester” e, come si può intuire, è un divertimento musicale sul “Flauto magico”, del quale citerà l’ouverture e diverse arie. Anche in questo movimento non mancheranno le già accennate “sorprese” e le variazioni strumentali che le combineranno alle immortali melodie del Singspiel mozartiano”. Si passerà quindi, al Concertone per due violini in Do Maggiore KV 190.  Il titolo “Concertone”, che Mozart riserva a questo suo primo concerto con più di un solista, non indica soltanto l’utilizzo di una forma ibrida che nella divisione tra gruppo solistico e tutti ricorda lo schema del concerto grosso di tipo barocco, ma, tolti gli interventi solistici del violoncello principale e del primo oboe, possiamo credere che l’accrescitivo ponga l’accento anche sull’organico strumentale visto che gli archi sono rinforzati da un’ampia sezione di fiati (due oboi, due fagotti, due corni, due trombe)  e dai timpani.

Non si conosce la data di composizione, abrasa sul manoscritto; tuttavia, gli studiosi ritengono di poterla attribuire al maggio del 1773 con il ritorno di Mozart a Salisburgo, dopo il suo ultimo viaggio in Italia. Il brano è articolato in tre movimenti, Allegro spiritoso, Andantino grazioso, Tempo di Minuetto, il Concertone si avvia allegramente in un gioco di contrappunto tra i due violini solisti, l’oboe e l’orchestra. Atmosfera briosa; dopo l’introduzione, viene esposto il primo tema cui ne segue un secondo, subito ripreso dai due solisti. I temi sono riproposti nel ritornello ma non trovano seguito nello sviluppo.

Prima della chiusura si ripetono le quattro battute dell’introduzione. Il secondo movimento, Andantino grazioso, presenta due temi strettamente connessi ed esposti dall’orchestra e dai solisti che dialogano a risposte alternate. Nella lunga coda, l’orchestra ripropone il secondo tema. Il concerto termina con un minuetto ben sostenuto e vivace; nel Trio sono riproposte le parti solistiche. La serata sarà chiusa dalla  Sinfonia concertante per violino e viola e orchestra K 364, composta a Salisburgo nell’estate del 1779. L’opera appartiene al genere del concerto polistrumentale in cui solisti e orchestra sono impegnati in un discorso musicale più intenso e articolato di matrice sinfonica.

 Di rilievo è il rapporto paritetico che si insatura tra violino e viola nel corso dei tre movimenti. Alla viola, strumento che Mozart amava e suonava con grande maestria, sono ad esempio rivolte delle attenzioni particolari, come la prescrizione dell’accordatura un semitono sopra per evitare che l’inevitabile brillantezza del timbro del violino relegasse in secondo piano quello della viola. Il dialogo tra i due strumenti ad arco risulta dunque sempre equilibrato a partire dall’Allegro maestoso, dove violino e viola sono parimenti coinvolti in un uno scambio di temi cantabili, all’Andante, pagina di puro lirismo su un accompagnamento orchestrale chiaroscurale, fino al brillante Rondò in chiusura.                                                                       

Biografie:

Ettore Pellegrino (konzertmeister e solista)

Violinista dalla carriera internazionale, svolge intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero. Si è perfezionato con interpreti di fama internazionale quali: G. Carmignola, F. Ayo, F. Gulli, P. Vernikov e I. Grubert. In passato, è stato spalla dell’Orchestra del Gonfalone di Roma e l’Orchestra Regionale del Lazio, del complesso “I Solisti Aquilani” con concerti in Italia, Germania, Spagna, Belgio, Canada, Francia, Stati Uniti, Egitto, Libano, Marocco. Dal 2000 al 2014 è stato spalla stabile presso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e collabora, sempre con il ruolo di prima parte, con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Silvia Mazzon (violino e viola)

Si è formata come violinista con grandi concertisti e didatti P. Vernikov, Z. Gilels, A. Vinnitsky e I. Grubert. Si è diplomata con il massimo dei voti sia in violino che in viola presso il Conservatorio di Adria e ha conseguito il Master of Music al Conservatorium Van Amsterdam. Si è esibita in Italia e all’estero, come solista sotto la direzione di C. Delfrate, B. Aprea, D. Giorgi, E. Bronzi, D. Soga, G. Di Lorenzi con varie orchestre tra cui l’orchestra del Festival Uto Ughi per Roma, I Filarmonici di Roma, I Salzburg Orchester Solisten, l’orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica di Brasov, la Sinfonica di San Remo e altre. In formazioni cameristiche ha suonato assieme a grandi musicisti tra i quali F. Manara, I. Grubert, E. Dindo, S. Lamberto, A. Taverna, A. Niculescu, A. Padova, M. Mazzoni, F. Vidal, G. Luisi, E. Torquati, O. Semchuk, G. Sollima, O. Mandozzi, E. Pellegrino. È docente di violino presso il Conservatorio di Reggio Emilia.

L’Orchestra dell’ Istituzione Sinfonica Abruzzese

Il 4 novembre 1970, al L’Aquila, viene costituita l’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA), elemento prioritario di un vasto progetto ideato da Nino Carloni nell’immediato dopoguerra che intendeva realizzare all’Aquila un centro di cultura musicale nel quale la produzione, la distribuzione, la didattica della musica realizzassero un punto di riferimento per l’intera regione allargandosi poi alle realtà limitrofe fino ad un incontro e a un confronto nel livello nazionale ed internazionale.

L’Istituzione Sinfonica Abruzzese nasce all’indomani della comparsa degli enti Regione a statuto ordinario e già nel nome manifesta l’intento di essere espressione reale della volontà di rinnovamento musicale di tutto l’Abruzzo e dei territori vicini.

Il debutto musicale avviene all’Aquila, nella Basilica di San Bernardino il 21 Aprile 1974 con la direzione del M° Gianluigi Gelmetti e il pianista Antonello Neri.

Il 17 luglio 1975, l’ISA viene riconosciuta quale Istituzione Concertistico-Orchestrale dotata di propria orchestra stabile. Il progetto dell’Avvocato Carloni che aveva già portato alla creazione di altre importanti istituzioni musicali – la Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” (1946) e l’orchestra da camera I Solisti Aquilani diretti dal M° Vittorio Antonellini (1968) – l’istituzione di una cattedra di Storia della Musica presso l’Università dell’Aquila e la nascita del Conservatorio “A. Casella” (1968) raggiungeva così compiutezza.




RIAPERTURA CHIESA MADONNA DEL CARMINE

Si sono conclusi i lavori di restauro ed efficientamento sismico della chiesa del Carmine colpita dal terremoto del 2016. Sabato 30 novembre sarà restituita al culto con la Santa Messa delle ore 18:30

Teramo, 27 novembre 2024. I fedeli e la cittadinanza teramana celebreranno con la Messa delle ore 18.30 di sabato 30 novembre la riapertura della chiesa della Madonna del Carmine. Insieme alla chiesa riapre così un cammino di speranza e di fede per gli abitanti della storica parrocchia che si appresta a recuperare la sua identità.  È giunto infatti a termine il progetto di restauro e miglioramento sismico dell’edificio di culto, parte dell’ordinanza commissariale n. 105/2020 che ha visto come soggetto attuatore la Diocesi di Teramo-Atri e come impresa realizzatrice Falone Costruzioni E.R. srl.

L’ammontare complessivo dei lavori è stato di 699.859,23 euro, erogati dal Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma 2016 della Regione Abruzzo, enti autorizzati e coordinati dall’Ufficio Ufficio Tecnico Diocesano per la Ricostruzione post sisma, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, dall’Ufficio Diocesano Beni Culturali ed Ecclesiastici, dal Comune di Teramo e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. A proposito si ringraziano la Soprintendente architetto Cristina Collettini e i suoi funzionari; il Dottor Piergiorgio Tittarelli per l’USR insieme ai suoi funzionari, e il colonnello Pasquale Saccone per l’Arma dei Carabinieri.

Nel dettaglio gli interventi svolti sono stati:

– Rinforzo dei paramenti attraverso iniezioni di malta iperfluida di pura calce idraulica

naturale;

– Consolidamento mediante inghisaggi diagonali incrociati e alternati;

– Consolidamento della parte interna dell’abside mediante pernature;

– Consolidamento della torre campanaria con inghisaggi, iniezioni, consolidamento archi e tiranti;

– Consolidamento della guglia;

– Installazione di catene sul sottotetto per evitare il ribaltamento della facciata principale verso la piazza.

– Installazione di tiranti verticali mediante ancoraggi iniettati sulla vela campanaria e consolidamento della facciata posteriore;

– Controllo e sistemazione dei tiranti esistenti;

– Ricognizione delle capriate esistenti e il controllo e ripristino degli inghisaggi su cordolo in c.a.;

– Pulizia e ristilatura dei giunti della torre campanaria;

– Ripristino delle pitture interne nelle zone di intervento e ripresa e consolidamento di alcuni stucchi interni alla chiesa maggiormente rovinati;

– Pulizia e ripristino delle pitture della facciata principale.

Committente dei lavori è stato il Vescovo S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Responsabile Tecnico del Progetto l’Ing. arch. Antonio Masci con l’Ufficio Tecnico di Curia e tecnico incaricato l’Arch. Franco Patacchini.




NATALE IN ABBAZIA mostra-mercato street food musica eventi culturali

A Propezzano la quarta edizione. Domenica 1° dicembre e domenica 15 dicembre 2024 due appuntamenti dalle ore 11 alle 22 nel monumento nazionale

Morro d’Oro, 27 novembre 2024. L’associazione culturale The Frame in collaborazione con l’azienda agricola Abbazia di Propezzano, in sinergia con diverse realtà artigianali, organizza, all’interno dell’incantevole complesso monumentale a Morro d’Oro, la quarta edizione di Natale in Abbazia, per promuovere eccellenze territoriali fra gusto, musica, appuntamenti culturali e mostra-mercato, confermando, inoltre, l’importanza di far rete per crescere, a riprova del fatto che l’Abruzzo è the place to be.

Questo Unconventional Christmas Market, alla sua quarta edizione, unisce cultura, enogastronomia, design, fashion ed artigianato di alto livello. Aziende consolidate e progetti strutturati che hanno molto da dire e che hanno deciso di ritrovare i propri amici e clienti nella magica cornice del monastero di Santa Maria di Propezzano.

MERCATO_Ecco i partners che esporranno nelle due date, alcuni dei migliori esempi del tessuto creativo e produttivo della regione a testimonianza dell’identità e autenticità territoriale come volano di promozione: Arcolaio tessuti di tradizione, Vuscichè moda sostenibile, Podere Francesco azienda agricola, Azienda Agricola D’Orazio Vinditti, Coolt studio borse, Adriana Ricci Atelier, Frantoio Montecchia, Abbazia di Propezzano, Ibrido jewelery di Ai Shimoto, Optimum Sancti Petri di Beppe Iaconelli, La porta dei parchi di Nunzio Marcelli, Ferretti dessert, Pastificio grani antichi, le CerAmiche, Cacao Motum, Egret.

I morbidi peluche, Fragile Panettoni (Iodio lobreria bar), Lamantera project, Paolo Pirelli ceramista castelli, Arte e cioccolato, Mirabiliae collection, Fattoria valle magica, Maflower- flower designer, L’oro della terra tartufi, Bottega Montecchia-miele, Aeolus gin, Gina Babic, Cinzia Iezzi textiles, Le gioie di vera, Paesani liquori, Oishi, Thalassa, Enoteca Centrale di Teramo, I pirati del gusto, il Porcellino, Fatto-Bene. L’evento Natale in Abbazia, che in questa edizione coinvolgerà sia il loggiato al piano terra che la parte superiore del trecentesco complesso monastico di Propezzano, vuole essere anche un momento di aggregazione e convivialità, con la possibilità di godere degli ambienti interni ed esterni di un luogo unico, annoverato tra i monumenti storici d’Italia.

CULTURA_ENTRAMBE LE GIORNATE: A partire dalle 14, ogni ora, saranno effettuati dei minitour dell’Abbazia a cura del Prof. Alberto Melarangelo in collaborazione con il Dams dell’università di Teramo per farne conoscere la storia, l’architettura e, soprattutto, l’heritage ed il DNA dell’omonima azienda vitivinicola di cui è sede.

DOMENICA 15 dicembre alle ore 11.30 presso il refettorio dell’abbazia: “l’Abruzzo e la fotografia d’autore” Un talk dedicato alla rappresentazione fotografica dell’Abruzzo, dai primi dell’Ottocento fino agli anni ’60 del Novecento a cura di Emanuela Amadio di Case di Fotografia. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria https://bit.ly/3CCYnEn

MUSICA_Le giornate saranno accompagnate dal Vinyl set di Andv Manente. Alle 17.00 è la volta dell’esibizione di due gruppi musicali: Il il Trio Samba Jazz di Bruno Marcozzi con un repertorio che spazia tra il sound brasiliano e la trazione napoletana (il 1° dicembre 2024) e Vinyl Donuts concentrato di organic soul, natural R’n’b e boho-rap (il 15 dicembre 2024).

GUSTO_La parte food, per questa edizione, sarà gestita da vari riferimenti gastronomici del territorio, un percorso culinario che porterà i visitatori tra la tradizione abruzzese rivisitata dalla sapiente mano dell’Enoteca Centrale (il 1 dicembre) e dalla rinnovata ed originale proposta del ristorante il Porcellino (15 dicembre), agli estrosi taglieri e cicchetti di Orietta con la sua Enosteria Thalassa, alla degustazione dei formaggi del maestro affinatore Beppe iacovelli con Optimum Sancti Petri, fino ad abbracciare le esotiche proposte fusion di Oishi che collega la tradizione giapponese ai migliori sapori mediterranei, per concludere con i Piarti del gusto che ci delizieranno con il caciocavallo impiccato sciolto su irresistibili bruschette. Non mancherà, in dolcezza, l’esperta proposta di Serena Ciprietti di Arte e cioccolato che ci delizierà con le mini-bombette ed il fumante panettone.

AREA KIDS_Dalle 14.30 alle 20.00 è previsto il servizio di animazione per bambini presso il refettorio dell’abbazia a cura di Infabula, eccellenza nell’animazione e organizzazione eventi.

ISTALLAZIONE: IL 1° dicembre un gigantesco orso morbido attenderà tutti gli ospiti nel chiostro per un suggestivo ricordo di Natale.




ABRUZZO IN RIPRESA. Rapporto CRESA 2024

L’economia regionale supera la media nazionale per occupazione ed export

L’Aquila, 27 novembre 2024.  Cresce il mercato del lavoro in Abruzzo, con un andamento che supera il livello nazionale.

Forte il settore dell’edilizia, nonostante il rallentamento della crescita economica in Abruzzo come nel resto del Paese e la diminuzione delle imprese attive. Sopra la media nazionale anche la crescita dell’export, che si attesta sui dieci miliardi, in particolare verso l’Europa e l’America, nei settori metalmeccanico, elettronico, chimico-farmaceutico e dei mezzi di trasporto. In aumento anche le presenze nel settore del turismo, pari a 6,8 milioni, e gli arrivi che sono stati 1,7 milioni nel 2023. È quanto emerge dall’ultimo rapporto del CRESA, il Centro studi della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, che ha fotografato l’andamento socioeconomico in Abruzzo nel 2024.

“L’Abruzzo sta dimostrando di essere una regione dinamica e resiliente” ha dichiarato Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia.

“I risultati ottenuti sono frutto di un impegno costante delle imprese e delle istituzioni, che hanno saputo investire in innovazione e sostenibilità. Nonostante un contesto economico generale sfidante, visto che dati Istat relativi al 2022 registrano per la regione un aumento del Pil pro capite dell’1,2% a fronte di incrementi nazionali e meridionali intorno al 4% e considerato che la spesa per consumi delle famiglie è in calo, l’Abruzzo ha saputo cogliere le opportunità registrando un incremento significativo dell’occupazione (+ 4% rispetto al 2% italiano).  Il comparto manifatturiero, trainato da settori come il metalmeccanico e il chimico, ha registrato una crescita delle esportazioni del 14%, superando la media nazionale. Anche il turismo, settore fondamentale per l’economia regionale, ha registrato un notevole incremento di presenze (+6%) e di arrivi (+9%), grazie anche alle iniziative di promozione del patrimonio culturale e naturalistico abruzzese, introdotte dalle Camere di Commercio in collaborazione con la Regione”.

“Permangono, tuttavia, alcune sfide, come il calo del numero di imprese attive (-2,3%) e il divario infrastrutturale rispetto ad altre regioni, ma guardando al futuro siamo fiduciosi che l’Abruzzo possa consolidare la sua posizione di eccellenza. – ha concluso Ballone – Come Camera di commercio continueremo a lavorare per attrarre nuovi investimenti, sostenere le imprese e promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio”.




INVESTITO DUE VOLTE prima a parole e poi con l’auto

Una giornata in bici che poteva finire male!

Pescara, 27 novembre 2024. “No, non puoi toccare la mia macchina, altrimenti ti denuncio per danni“. Così, ieri mattina, mi ha minacciato un automobilista a cui facevo notare che aveva parcheggiato sulla corsia ciclabile di via Marconi. Ma andiamo con ordine.

Dopo aver superato in bici le tante auto regolarmente ferme sulla corsia ciclabile lato monte di C.so V. Emanuele, scavallato il Ponte a Risorgimento, lo stesso mi è toccato fare lungo Via Marconi. All’ennesimo mezzo, un SUV con il titolare col capo chino sul cellulare, non ce l’ho fatta. Passata l’auto, mi sono fermato e con le nocche delle dita della mano destra, coperte dal guanto, ho “bussato” sul cofano anteriore, per attirare l’attenzione il tipo al volante, facendogli notare con i gesti che aveva parcheggiato sulla corsia ciclabile.

Non ci ha messo molto a scendere e a intimarmi, con fare alquanto borioso, di “non toccare la sua auto che altrimenti mi avrebbe denunciato per danni“. Un breve scambio di battute su quale fosse la colpa più grave, se la sua o la mia (mentre io, col guanto, toccavo di nuovo la sua macchina per sottolineare l’inconsistenza dell’accusa), che poi lui ha concluso sentenziando che non potevo permettermi di segnalargli l’infrazione, che è roba da agenti stradali, a cui io rispondevo che, appunto, “facevo solo notare” e non comminavo certo sanzioni. Appena 50 metri dopo i saluti, mi sono girato e l’auto non c’era più. Dietro.

Ma il resto è arrivato all’imbrunire, lungo via Petruzzi, dietro il Parco Ex Caserma Di Cocco, quando un automobilista, uscendo largo con la sua auto da una curva, ha invaso la mia corsia, venendomi addosso senza rallentare, se non dopo avermi buttato a terra, nonostante il mio tentativo di guadagnare addirittura il marciapiede.

Mi hanno aiutato a rialzarmi 5/6 persone che erano lì e con mia grande sorpresa ho constatato di non essermi sbucciato nemmeno le mani, nonostante la rovinosa caduta. “Mi è andata di lusso”, mi sono detto!

Anche il giovane autista si è subito interessato alle mie condizioni, e si è scusato, allargando le braccia, dicendo di non essersi accorto di aver preso la cura larga e che non gli era mai capitato (proprio in quella curva, ormai da mesi, ci sono transenne per via delle mura pericolanti  della recinzione del parco).

Dopo diverse ore, ho constatato di non avere postumi di sorta, se non qualche indolenzimento (durante il tragitto ero tracciato con GPS che più o meno ha registrato il sinistro).

Ma questa cronaca la potrei scrivere tutti i santi giorni che percorro in bici le vie della città, via Marconi in primis, e non solo io. E ogni sera ringrazio non so quale santo per essere tornato a casa sano e … vivo.

Giancarlo Odoardi

Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC) Ri-media – OSMOCI




DALLA COSTA DEI TRABOCCHI ALLE PICCOLE E MICRO IMPRESE

L’economia regionale, con le sue eccellenze e le sue necessità, al centro dell’assemblea annuale di Ascom Abruzzo

Lanciano, 26 novembre 2024.  Affollata assemblea annuale quella di Ascom Abruzzo, che si è svolta domenica scorsa, 24 novembre,   all’Hotel Villa Medici a Rocca San Giovanni (Ch).  Rappresentanti del governo regionale, sindaci, assessori comunali, imprenditori, associazioni: in tanti sono stati presenti all’iniziativa che, ancora una volta, è stata un focus sui problemi e le opportunità del territorio. “Come tutte le regioni,  anche  l’Abruzzo – ha esordito il presidente di Ascom Abruzzo, Angelo Allegrino – deve  sottostare  alle  incertezze  dei  mercati. Ma, nonostante tutto, dobbiamo rimboccarci le  maniche,   ancora   una  volta”.

Sotto accusa la politica comunitaria che penalizza il Made in Italy, con la sua qualità e con i suoi prodotti d’eccellenza  (agrumi meno 50% di produzione, grano meno  55% , pomodori – 60%  ). E poi il problema delle grandi aziende italiane, alcune delle quali hanno sede legale in Olanda (Campari, Ferrari, Mediaset, Ariston, Fiat, Iveco, Enel, Eni, Luxottica,  Ferrero, ecc…) per pagare meno tasse. Tornando in regione… “Il sistema  produttivo abruzzese – ha rimarcato Allegrino – con  un  prodotto  interno  lordo di  oltre  34  miliardi  di  euro, è  settimo  in  Italia  per  specializzazione   industriale, settimo  per  incidenza delle  esportazioni, secondo per  valore  di  interscambio.

Sul  Pil ( 8,7 miliardi  di  cui  50%  legato  al  settore  automotive),  va  tenuto  sotto  controllo  il settore automotive, altrimenti  potremmo  ritrovarci in  serie  difficoltà economiche. Per semplificare  ogni  100  euro  importati  esportiamo   200  euro. Insomma, abbiamo  più  che  recuperato  i  livelli pre-pandemici, facendo  meglio delle  altre  maggiori  economie  nazionali. La  nostra  regione  ha  mostrato  una    straordinaria capacità di adattamento e di  reazione. I nostri imprenditori, nonostante grandi difficoltà, vanno avanti con coraggio e lungimiranza”. Un plauso da Allegrino alla Regione “che ha investito su alcune importanti manifestazioni, come il Giro d’Italia che ha portato l’Abruzzo a farsi conoscere a livello internazionale”. E ringraziamo Maurizio Formichetti, padre putativo di tutti i grandi eventi di ciclismo, per la sua presenza qui. E poi il  ritiro  per  la  preparazione, a  Castel  di  Sangro,  del  Napoli: in  questa  occasione  in  una  settimana ci  sono  state  oltre 100mila presenze. Questo equivale ad uno scossone economico per il territorio.  E poi la Nazionale femminile di pallavolo a Lanciano e  il  world-skate, firmato Sabatino Aracu, con  atleti  provenienti  da  tutto  il  mondo,  tra   Chieti, Tortoreto, Pescara, Montesilvano, Sulmona, Francavilla al Mare e Roccaraso”.

“Bene determinati investimenti,  ma  bisogna  curarli e  non lasciarli  all’abbandono. Per  esempio,  la  pista  ciclabile  della  Costa  dei  Trabocchi, ha  bisogno  di  servizi, di  pulizia,  di  regole, di  segnaletica,  altrimenti  l’infrastruttura in breve tempo   diventerà  un  ricettacolo  di  immondizia. Ma prima  di  tutto bisogna chiarire chi gestisce l’opera: oggi  abbiamo  un  po’   di  confusione tra  Comuni,  Provincia  di Chieti e  Regione. C’è anche la necessità da migliorare l’accoglienza. Ma alla luce del gradimento, dei flussi turistici, del mare salubre, proponiamo  un  allungamento della  stagione  balneare, supportato  naturalmente da  manifestazioni e  pacchetti  promozionali, con  visite  anche delle  aree  interne  e  montane”. Un cenno anche necessità di migliorare i servizi nelle città, con rigenerazione  urbana dell’ambiente  costruito e  degli  spazi pubblici, e ponendo riparo alla desertificazione dei centri storici. Questo si può fare anche valorizzando e incentivando i piccoli negozi”. l’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha evidenziato come il tessuto economico dell’Abruzzo sia costruito, con una buona convivenza, sia da piccole e microimprese sia da grandi colossi industriali. Intervenuti anche il deputato di Fratelli d’Italia  Guerino  Testa  e Nicola Campitelli, oltre ai vari rappresentanti di Ascom-Abruzzo (Pescara, Teramo, Ortona, L’Aquila,  Chieti, Lanciano). L’incontro si è concluso con una conviviale con un centinaio di ospiti.




VENERDÌ SCIOPERO GENERALE

In Abruzzo manifestazioni di CGIL e UIL davanti alle 4 prefetture

Pescara, 26 novembre 2024.  Sciopero generale, prevedendo l’astensione per l’intera giornata di lavoro, in tutti i settori pubblici e privati anche in appalto e strumentali: a proclamarlo, per venerdì 29 novembre, sono stati la Cgil e la Uil. In Abruzzo, per l’occasione, sono stati promossi presidi e manifestazioni che si svolgeranno davanti alle quattro Prefetture.

Ad illustrare le motivazioni dell’azione di protesta, stamani, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e quello della Uil Abruzzo, Michele Lombardo.

Lo sciopero generale, promosso nel rispetto della Legge 146/90, garantendo pertanto le prestazioni indispensabili in osservanza delle regolamentazioni di settore, è stato indetto con le seguenti motivazioni: per cambiare il Ddl Bilancio che riduce il welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici; per chiedere il ritiro del Ddl Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto allo sciopero e di manifestazione; per sostenere i rinnovi dei contratti pubblici e privati e la reale salvaguardia delle pensioni; per chiedere di assumere provvedimenti e investimenti diretti a rilanciare le politiche industriali, la sicurezza sul lavoro, i servizi, il turismo e il sistema pubblico; per salvaguardare l’occupazione, sostenere un piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, contrastare la precarietà dei contratti di lavoro.

In Abruzzo, Cgil e Uil hanno previsto presidi e manifestazioni che si terranno nel giorno dello sciopero, a partire dalle ore 10,00, davanti alle sedi delle Prefetture di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, con la partecipazione di dirigenti sindacali nazionali e territoriali delle due organizzazioni. A Chieti ci saranno gli interventi del segretario generale della Cgil territoriale, Francesco Spina, del coordinatore confederale Uil Chieti, Nicola Manzi, del responsabile Medici Funzione pubblica Cgil Chieti, Maria Piccone, e di Vito Panzarella, della Uil nazionale. Davanti alla Prefettura dell’Aquila gli interventi del segretario Cgil territoriale, Francesco Marrelli, e di Sandro Colombi, della Uil nazionale. A Pescara gli interventi del coordinatore confederale Uil territoriale, Fabiola Ortolano, e della segretaria nazionale Cgil, Daniela Barbaresi. A Teramo, infine, quelli del locale coordinatore confederale Uil, Massimiliano Braco, e di Sandro Del Fattore, della Cgil nazionale.

Le delegazioni sindacali che parteciperanno alle manifestazioni, al fine di poter ulteriormente argomentare le motivazioni dello sciopero generale, integrandole con le diverse criticità che caratterizzano il territorio di riferimento, consegneranno alle Prefetture un documento riassuntivo delle principali rivendicazioni oggetto della mobilitazione.

“Lo sciopero del 29 novembre – dichiarano i segretari della Cgil Abruzzo Molise e della Uil Abruzzo, Carmine Ranieri e Michele Lombardo – è un messaggio chiaro al governo nazionale, affinché possa dare delle risposte vere e certe alle persone della nostra regione e dell’intero Paese. Scenderemo in piazza per chiedere più soldi per la sanità pubblica da mettere nella legge di bilancio  perché peraltro abbiamo interesse diretto come Abruzzo a risanare quel debito che pesa fortemente sul sistema sanitario abruzzese; per contrastare il lavoro povero e sostenere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali che sono ancora aperti; per chiedere l’aumento dei salari così come delle pensioni, incrementi che possano permettere alle persone di vivere dignitosamente e di curarsi; per sostenere le politiche industriali con un occhio attento al settore dell’automotive che nella nostra regione, non dimentichiamolo, dà lavoro a 28mila addetti. È giunta l’ora per il nostro Abruzzo e per l’intero Paese di battere i pugni sul tavolo e impedire tutte quelle decisioni politiche che impoveriscono il tessuto occupazionale, economico e sociale, a livello regionale e nazionale”.




IL GIARDINO DI ROBERTA. Un giardino dedicato ai malati oncologici

Presentazione del progetto presso l’Hospice di Torrevecchia Teatina il 30 novembre 2024 alle ore 10:30.

Torrevecchia Teatina, 27 novembre 2024. Il 30 novembre alle ore 10:30, presso l’Hospice di Torrevecchia Teatina (CH) , ci sarà la presentazione del progetto “Il Giardino di Roberta”, la riqualificazione di uno spazio verde adiacente l’edificio per trasformarlo in un  meraviglioso giardino dedicato ai malati oncologici e come luogo di bellezza e di biodiversità.

Il giardino è dedicato alla dott.ssa Roberta Cianci, deceduta il 13 aprile 2024 per una grave malattia, dirigente medico della Radiologia di Chieti dal febbraio 2006. Esperta di radiologia addominale/oncologica ha fatto parte di consigli direttivi di società scientifiche nazionali di settore e autrice di numerose pubblicazioni su riviste internazionali.

Il giardino è promosso dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Co.n.al.pa. Pescara-Chieti, nella persona della sua presidente Annalisa Petrucciani, dal Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, dallo staff dell’Hospice, dalla dott.ssa Rita Capanna, medico pediatra e amica di Roberta Cianci; la stesura del progetto è stata curata  dal botanico paesaggista Alessia Brignardello, membro dello staff tecnico-scientifico del Co.n.al.pa. Abruzzo; la sua realizzazione vedrà la partecipazione di varie associazioni e cittadini sensibili che finanzieranno una raccolta fondi con donazioni per portare a termine i lavori entro gennaio 2025.

“Si tratta di un progetto molto importante che sarà dedicato a tutte le persone che soffrono per malattie oncologiche e non solo” spiegano i promotori del giardino, “Inoltre questo giardino rappresenterà una importante riqualificazione e valorizzazione di un’area adiacente l’hospice che diventerà luogo di biodiversità e di contemplazione della natura. Nell’area, infatti, è gia’ presente un orto gestito e curato dal personale dell’Hospice,  nascerà quindi un giardino terapeutico di grande importanza naturalistica.”

“Il messaggio è molto importante: attraverso i giardini noi possiamo valorizzare e recuperare il territorio, migliorare la qualità della vita delle persone e regalare bellezza a chi soffre.”

La presentazione inizierà alle ore 10:30. Gli interventi saranno moderati da Alberto Colazilli, presidente del Co.n.al.pa. nazionale e curatore di giardini. L’introduzione sarà a cura della dott.ssa Mirella Di Prinzio, direttrice dell’Hospice, della dott.ssa Rita Capanna, tra le promotrici del giardino e del Dott. Massimo Caulo, primario del Reparto di Radiologia dell’Ospedale di Chieti, che racconteranno anche la storia di Roberta Cianci e spiegheranno il valore simbolico di questo giardino.

A seguire gli interventi di Annalisa Petrucciani, promotrice del progetto, presidente di Co.n.al.pa. Pescara Chieti, e di Monica d’Aurelio, presidente del Coordinamento regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, che spiegheranno le azioni di promozione per la realizzazione del giardino; a seguire l’intervento tecnico del botanico Alessia Brignardello che spiegherà il progetto del giardino con presentazione dell’opera di riqualificazione e messa a dimora di alberi e arbusti.

A conclusione della mattinata ci sarà la messa a dimora del primo albero del “Giardino di Roberta” che inaugurerà l’inizio dei lavori e delle attività per realizzare il nuovo spazio verde.