SUPERNOVA

Alek O. | Archizoom | Céline Condorelli | Lazar Lyutakov | Gianni Pettena | Alfredo Pirri | Lili Reynaud- ewar | Tomás Saraceno | Franck Scurti | Ettore Sottsass | Davide Stucchi | Superstudio

Pescara, 29 novembre 2024. Supernova è una mostra concepita a partire dalle relazioni tra il linguaggio del Design Radicale – movimento artistico e culturale degli anni ’60 che approfondiva letteralmente le radici delle arti – e quello in particolare delle Arti Visive, per approfondire il rapporto tra i progetti di Architetti e Designer del tempo e i linguaggi dell’arte contemporanea.

Sono stati invitati artisti internazionali quali Franck Scurti, Tomás Saraceno, Lili Reynaud Dewar, Alek O, Davide Stucchi, Céline Condorelli, Lazar Lyutakov, Alfredo Pirri le cui opere insieme a pezzi iconici della storia del design ad opera di Ettore Sottsass, Superstudio, Gianni Pettena, Archizoom, approfondiscono lo statuto di oggetti sul bilico semantico dell’ Arte e del Design.

In particolare, tutti questi autori hanno lavorato partendo da un punto di vista diverso nel rapporto con l’architettura, il design, gli oggetti di uso quotidiano e la natura, ipotizzando stili di vita sociali alternativi, tra il sentimento di anarchia e un’idea utopica di libertà, influenzati dalle avanguardie storiche del Novecento.

La mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Zimei, l’azienda Poltronova di Firenze e lo spazio Urban Gallery ed è curata da Massimiliano Scuderi, curatore e direttore della Fondazione ed Elisabetta Trincherini, storica dell’arte e responsabile dell’archivio storico del Centro Studi Poltronova per il Design.

La Supernova è una stella luminosa nella volta celeste la cui espansione può determinare la nascita di altre stelle, così come il radical design ha determinato la nascita di nuovi linguaggi nell’arte e nell’architettura contemporanee.

Mostra  a cura di Massimiliano Scuderi ed Elisabetta Trincherini

Sabato 7 Dicembre 2024 ore 18

TEATRO MICHETTI

V.le G. D’Annunzio, 28  Pescara




DUE LABORATORI GRATUITI PER BAMBINI al Festival della Psicologia

Appuntamento sabato 30 novembre, pomeriggio, all’ex centro sociale San Martino

Chieti, 29 novembre 2024. Il Festival della Psicologia si svolgerà a Chieti Scalo, in via Monte Grappa n. 176, all’ex centro sociale San Martino, sabato 30 novembre, grazie alla collaborazione tra Altrapsicologia Abruzzo e l’associazione Erga Omnes.

In programma, tra i vari incontri, c’è spazio anche per i più piccoli con due laboratori gratuiti.

Il primo laboratorio alle ore 15:30, dal titolo “L’apprendimento che non fa paura”, rivolto ai bambini in età scolare, condotto dalla psicologa Sonia Chisena.

L’attività include l’utilizzo di giochi ed esercizi strutturati che mirano a potenziare le funzioni cognitive coinvolte nei processi di lettura, di scrittura e di calcolo, ossia le difficoltà principali che caratterizzano i DSA.

Tale incontro vuole essere una introduzione al percorso tipico che i bambini e i ragazzi con DSA si trovano ad affrontare, al fine di imparare a comprendere i propri punti di debolezza e i propri punti di forza. Le difficoltà che presentano, spesso, tendono a rendere il processo di apprendimento più faticoso e portano a mostrare una scarsa motivazione allo studio. È importante fornire delle strategie di supporto alle abilità che risultano carenti per l’alunno. Un approccio che risponde alle specifiche esigenze può migliorare la partecipazione alle attività scolastiche e il rendimento stesso.

Il secondo laboratorio alle ore 16:30, condotto dalla psicologa Bice Parlapiano, rivolto ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, dal titolo “Voci dal mondo verde”, le piante ci raccontano le loro storie, in ognuno di esse c’è un mondo da esplorare e conoscere come in noi stessi.

Il laboratorio si caratterizza come un breve percorso espressivo sulla scoperta e conoscenza di alcune piante straordinarie e non-ordinarie. Attraverso il loro confronto, si andrà a dar voce al “mondo verde” con l’utilizzo di tecniche artistiche e di arte-terapia.

Possono essere alte come grattacieli, i loro tronchi possono essere grandi come stanze, le loro foglie possono essere ampie tanto da poterci accogliere. Ci sono alcune che si vantano di aver incontrato i dinosauri, altre hanno dato vita a miti e leggende… le piante ci raccontano le loro storie, affascinanti, intriganti, misteriose, sorprendenti. Per scoprire ognuna, c’è un intero mondo da esplorare e conoscere, esattamente come c’è un mondo da esplorare in ognuno di noi.

Il “mondo verde” come inizio di un viaggio alla scoperta di capacità, risorse, strategie del nostro essere.




GIORNALLEGRO. Un pomeriggio di divertimento per tutti!

In occasione della giornata internazionale della disabilità, un evento che vuole coinvolgere tutti per divertirsi e non fermarsi alle solite barriere.

Martinsicuro, 29 novembre 2024. Domenica 08 Dicembre 2024 presso il Palazzetto dello Sport G. Leoni di Martinsicuro si terrà un pomeriggio dedicato al divertimento. Ecco il motivo del suo titolo “Giornallegro”.

Un evento pensato ed organizzato da L’APE ODV ETS – associazione che si occupa dei disabili e delle loro famiglie – e da MEDIOLANUM MARTINSICURO – calcio a cinque femminile – per celebrare una giornata importante. In occasione della Giornata Internazionale dedicata alla Disabilità, il 3 Dicembre, le due associazioni hanno pensato di collaborare anche si potessero creare dei momenti di spensieratezza e condivisione, ma anche di ri‑essione. I soliti convegni non sono nelle loro corde e hanno optato per qualcosa che facesse toccare con mano quanto l’inclusione, in realtà, è e deve essere parte integrante della vita di tutti. Musica, balli, giochi e sport! Altre associazioni, infatti, hanno colto subito l’invito a collaborare per stare insieme e coinvolgere tutti, disabili e no, famiglie e no, amici, colleghi, parenti… perché l’inclusione, è quella che si fa tutti i giorni, con azioni pratiche e non con le parole. Una festa non risolverà i problemi che, purtroppo, continuano ad esserci sotto molti punti di vista, ma sicuramente, regalerà sorrisi, emozioni e la voglia di provarci. La strada è lunga, ma ogni passo è importante.




LASCIARSI SENZA ODIARSI

Il tema del concorso letterario Ester Pasqualoni edizione 2025. Adesioni entro il 15 febbraio

Giulianova, 29 novembre 2024. Pubblicato il bando dell’ottava edizione promossa dalla Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova, in collaborazione con l’ Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità.

È pubblicato sul sito istituzionale del Comune il bando dell’ VIII edizione del Concorso letterario “Ester Pasqualoni”. L’iniziativa, rivolta agli studenti della Secondaria di Primo Grado,  promossa dalla Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova in collaborazione con l’ Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità, affronta quest’anno il tema “ Lasciarsi senza odiarsi”.

Contrastare il fenomeno della violenza di genere è l’obiettivo del concorso, che allo stesso tempo intende tenere vivo il ricordo della dottoressa Ester Pasqualoni, barbaramente uccisa il 21 giugno 2017 nel parcheggio dell’Ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero. La partecipazione è gratuita ed è rivolta agli alunni delle classi Prime, Seconde e Terze delle Scuole Secondarie di I grado della Regione Abruzzo. La scheda di adesione va inoltrata esclusivamente  per via telematica all’ indirizzo Pec: protocollogenerale@comunedigiulianova.it, entro il 15 febbraio 2025, con oggetto:  Adesione al Concorso “Ester Pasqualoni” VIII Edizione.  L’invio della scheda  dovrà essere effettuato dall’Istituto scolastico o dal docente referente di classe.

Il termine ultimo per la spedizione degli elaborati è fissato per le 14:00 del 4 aprile 2025.

“Come riportato anche nel bando – sottolinea la presidente della Cpo Marilena Andreani- è fondamentale promuovere nelle scuole il senso di una affettività sana e di una relazionalità  equilibrata”.

“Ringraziamo la presidente di giuria Mirella Lelli ed invitiamo le classi ad aderire – aggiunge l’ assessore Lidia Albani – Onorare la memoria della dottoressa Pasqualoni ed insieme educare alla costruzione armonica degli affetti è un desiderio condiviso, necessario, una priorità ormai irrinunciabile”.




LA SFIDA EDUCATIVA NELL’AREA VESTINA

Incontro pubblico per un patto educativo di comunità. Investire sui giovani per rilanciare l’area vestina

Pescara, 29 novembre 2024.  La sfida educativa nell’area vestina: questo il titolo dell’appuntamento organizzato per martedì 3 dicembre, alle 16.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Penne.

L’iniziativa, finanziata dall’Agenzia per la Coesione del Territorio è una delle attività del Progetto SincroVestinadell’Associazione Spazi di Prossimita ODV, realtà direttamente collegata alla Caritas diocesana di Pescara-Penne per combattere le povertà educative in questa zona della provincia.

«Sarà un pomeriggio di incontri fatto di tavoli di discussione e dibattito pubblico – spiega Barbara Magliani, referente dell’Associazione Spazi di Prossimità – per riflettere sui bisogni e i desideri dei giovani e gettare le basi per progettare insieme ad enti, organizzazioni e cittadinanza percorsi e strumenti utili ad affrontare le complesse sfide educative del territorio, soprattutto nelle aree interne dell’Abruzzo».

Diversi gli interventi sul percorso effettuato, sul progetto e sulle sfide, tra cui quello di Fabrizio Barca, Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità ed Ex Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, che presenzierà la conclusione del dibattito pubblico tra istituzioni, organizzazioni e cittadini.

«Nei diversi obiettivi del progetto SincroVestina vi è la costruzione di un patto educativo di comunità – continua Magliani – un sistema che renda la comunità educante parte di una strategia territoriale in grado di accompagnare i minori lungo il periodo di crescita, coltivando aspirazioni e competenze».

Il programma completo:

Ore 16.30 – Accoglienza e saluti istituzionali 

Ore 17.15 – Panel 1: Sincro Vestina, il percorso verso il patto – intervengono: Massimo Fidanza (Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi Pescara-Penne Onlus), Silvia Vaccaro (Forum Disuguaglianze e Diversità), studenti referenti per le scuole dell’Area Vestina

Ore 17.45 – Panel 2: La sfida educativa nelle aree interne: come affrontarla e perché è fondamentale – intervengono: Giulia De Cunto (dottoressa di ricerca in studi urbani e insegnante), Andrea Morniroli (Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità), Angelo Serio (Patto Educativo di Comunità di Scalea – Prov. Cosenza)

Ore 18.15 – Assemblea pubblica e dibattito con interventi dalle Amministrazioni Comunali e dagli Istituti Scolastici

Ore 19.00 – Intervento di Fabrizio Barca (Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Ex Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale)




LA SICUREZZA DAI BANCHI DI SCUOLA

Cermignano si aggiudica il secondo posto in Italia nel progetto promosso dagli Ingegneri

Teramo, 29 novembre 2024. Si è conclusa, a Torino, con l’aggiudicazione del secondo posto agli alunni della classe 1F di Cermignano, (Istituto “Falcone e Borsellino” di Teramo), la finale nazionale del progetto di sensibilizzazione promosso dal CNI e proposto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo dal titolo: “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”.

Una bella vittoria per l’Abruzzo e per i giovani alunni che sono stati preceduti da una prima media di Pordenone, mentre il terzo posto è andato a Venezia.

L’iniziativa, dedicata alla promozione della sicurezza e alla prevenzione dei rischi nelle scuole, luogo in cui si cresce, si è svolta in più fasi e giornate di studi e ha coinvolto circa 200 studenti teramani della scuola secondaria di primo grado “V. Bindi” di Giulianova e dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino”.  Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 gli alunni hanno prodotto elaborati sulla sicurezza (Safety project), realizzati sotto forma di podcast, video, giochi e realizzazioni grafiche.

I lavori sono stati presentati, lo scorso mese, al Kursaal di Giulianova e presso l’Auditorium di Villa Vomano. Una giuria di esperti aveva selezionato gli elaborati maggiormente significativi che sono stati poi presentati a Torino. In questa giornata finale sono stati visionati oltre 20 progetti realizzati dalle classi prime delle scuole secondarie di primo grado di diverse provincie italiane.

In particolare, gli alunni della 1F di Cermignano, sotto la vigilanza dei docenti e la supervisione degli Ingegneri, si erano mossi autonomamente sul territorio per affrontare attività specifiche che li ha portati a riflettere sul tema della sicurezza e a formulare ipotesi e soluzioni a problemi reali, sviluppando e rafforzando così le competenze fondamentali favorite dall’approccio STEM: critical thinking, comunication, collaboration, creativity.

Il loro impegno nell’individuare i rischi quotidiani che tutti noi corriamo, fornendo consigli di qualità, è stato riconosciuto e premiato a livello nazionale. Soddisfatto l’Ordine degli Ingegneri di Teramo che ha promosso il progetto nelle scuole e che ha seguito ogni fase del progetto sul territorio.




BILANCIO DI PREVISIONE 2025-2027 APPROVATO

La programmazione dell’Ente per il prossimo triennio prevede un totale complessivo di bilancio pari a 319 milioni di euro

L’Aquila, 29 novembre 2024. Il Consiglio provinciale dell’Aquila, riunito oggi pomeriggio nel capoluogo abruzzese, ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione 2025-2027. La programmazione dell’Ente per il prossimo triennio prevede un totale complessivo di bilancio pari a 319 milioni di euro, di cui 132,3 milioni per il 2025, 93,5 milioni per il 2026 e 93,2 milioni per il 2027.

“Questa approvazione è un segnale importante di cui siamo particolarmente orgogliosi: avevamo promesso di approvare il documento contabile entro il 31 dicembre in modo da essere pienamente operativi già dal mese di gennaio e siamo riusciti nuovamente a centrare l’obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – Nei prossimi mesi ci saranno variazioni di bilancio che si tradurranno in ulteriori opere per il territorio”.

Il Programma triennale dei lavori pubblici prevede un totale di 121.208.547 milioni di euro: 106,2 milioni per l’annualità 2025, 8,06 milioni per il 2026 e 6,9 milioni per il 2027. Prevista anche una spesa di un milione di euro per la sistemazione delle strade in occasione del Giro d’Italia 2025.

Le spese correnti dell’ente si manterranno stabili nel triennio sui 56 milioni l’anno: la voce più elevata, che ammonta a 25.519.700 euro annui, riguarda il contributo alla finanza pubblica. Tra le altre voci ci sono poi la spesa per il personale, aumentata negli ultimi anni grazie alla ripresa delle assunzioni (12,95 milioni per il 2025), le spese di manutenzione ordinaria delle strade, incluso il piano neve (2,8 milioni per il 2025).

Tra le spese più importanti previsti 62,3 milioni di euro per l’istruzione e il diritto allo studio, 59,5 milioni di euro per trasporti e diritto alla mobilità e 116,8 milioni per i servizi istituzionali, generali e di gestione. Il Programma triennale acquisti beni e servizi prevede investimenti per 7.810.244 milioni di euro: 4,8 milioni per il 2025, 1,4 milioni per il 2026 e 1,6 milioni per il 2027.

Un ruolo chiave poi lo avranno i finanziamenti derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – Piano nazionale complementare (Pnc), che vedono un totale di 18,3 milioni di euro per il periodo 2021-2026, di cui 9,3 milioni per l’efficientamento delle scuole, 2,1 milioni per la realizzazione di aree sportive e palestre e 6,8 milioni per la manutenzione di strade e aree interne.

“Questo bilancio rappresenta una importante programmazione economica per l’intero territorio e mira a garantire il rilancio delle infrastrutture, dei servizi e dello sviluppo locale, in un contesto complesso e caratterizzato da sfide poste. Nonostante le difficoltà infatti – ha concluso il presidente Caruso – la Provincia dell’Aquila è riuscita, con determinazione, a mantenere una elevata attenzione sulle necessità delle comunità, riuscendo a destinare ingenti risorse per la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture viarie, scolastiche e la formazione”.




IL FUTURO DELLA RISERVA NATURALE BORSACCHIO

Audizione in Commissione Ambiente della Regione Abruzzo

Roseto degli Abruzzi, 29 novembre 2024. Il 28 novembre 2024, si è tenuta un’audizione presso la Commissione Ambiente della Regione Abruzzo per discutere il futuro della Riserva Naturale Borsacchio. L’incontro ha visto la partecipazione del Presidente dell’Associazione Guide del Borsacchio, in rappresentanza di oltre 300 associazioni e dei 32.000 firmatari dell’appello per la tutela della riserva.

Per la prima volta dopo anni, il confronto si è svolto in un clima costruttivo e rispettoso, creando le basi per un dialogo necessario. In presenza di Rappresentanti degli agricoltori.  È emerso chiaramente quanto sia importante basarsi su dati scientifici e documenti ufficiali, superando approcci frammentari o influenzati da opinioni personali che, seppur lecite, non incidono su quanto dettato dalle normative nazionali ed europee. Il valore di un’area in termini ambientali non può essere espresso da un parere di un’associazione ambientalista o al contrario da una associazione di categoria del mondo dell’agricoltura. Entrambe le parti non sono titolate a riconoscere il pregio o meno e le relative misure di tutela. La tutela dell’ambiente è una prerogativa dello stato che tutela aree, come la riserva Borsacchio in base a documenti ufficiali redatti con criteri precisi da istituti , università e ricercatori con metodologie oggettive di analisi del territorio.

La Riserva Naturale Borsacchio, istituita con grandi ambizioni quasi vent’anni fa, ha purtroppo subito una mancanza di interventi concreti, come l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN). Questa lacuna ha penalizzato sia la tutela del patrimonio naturale sia lo sviluppo di attività economiche sostenibili, bloccando ogni parte in campo.

La discussione odierna ha anche sottolineato la necessità di affrontare le criticità sollevate dal recente parere del Ministero dell’Ambiente. È stato ribadito dal Ministero Ambiento che qualsiasi modifica alle riserve naturali deve rispettare leggi nazionali e accordi internazionali, basandosi su studi rigorosi e non su scelte arbitrarie o pareri di soggetti non titolati.  Il Ministero ha infatti evidenziato significative criticità costituzionali nella modifica legislativa del 29 dicembre 2023, che ha di fatto cancellato la riserva. Inoltre, ha ribadito che le Regioni, nel rispetto delle normative nazionali e internazionali presi dall’Italia e dall’Europa per arrivare al 30% di aree protette nei territori, possono solo aumentare i vincoli ambientali, non ridurli. Criticità che hanno spinto la Regione Abruzzo a congelare la situazione e gli effetti della norma cancella Riserva Borsacchio.

Per la Riserva Borsacchio, sono già disponibili numerosi studi scientifici, condotti da prestigiose università italiane, che confermano il valore unico di questo territorio e il seguente obbligo di proteggerla con vincoli ambientali e non solo paesaggistici. Questi documenti rappresentano un punto di riferimento fondamentale per pianificare il futuro della riserva. Documenti ufficiali, pubblici e scientifici che hanno fondato la Riserva Borsacchio.

La discussione odierna ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa impasse, aggravata dal recente parere del Ministero dell’Ambiente.

Un percorso di modifica deve ,per  il ministero e lo stato italiano e le sue leggi ,essere basato su norme e sulla scienza . Per modificare o istituire una riserva, la legge italiana richiede un processo di confronto qualificato fra enti , che sappiamo non è avvenuto, e fondato su studi scientifici. La Riserva Borsacchio vanta una solida base documentale scientifiche effettuate in vent’anni di lavori .

Lo Studio originario istitutivo è dell’Università La Sapienza di Roma , condotto dalla famosissima Vittoria Calzolari e un gruppo di ricercatori che oggi sono importanti riferimenti in Italia ed Europa in tema di Urbanistica e Pianificazione Ambientale. Tale studio ha censito le peculiarità floristiche, faunistiche e geologiche dell’area che per legge di stato devono essere tutelate. A questo seguono gli studi e i documenti ufficiali  del 2009 per il PAN Nigro (mai approvato), firmati da importanti ricercatori, che hanno catalogato centinaia di specie protette, peculiarità geologiche e storiche e siti di interesse comunitario. Ancora nel 2016, per il PAN attualmente in stallo, sono stati effettuati studi ufficiali  che hanno ulteriormente arricchito il quadro delle peculiarità naturali e dei vincoli con una dozzina di siti da tutelare a livello europeo. A tutto questo materiale ufficiale si aggiungono le ricerche recenti delle università di Teramo e L’Aquila, che confermano e individuano il valore assoluto dell’area. Tutto questo lavoro non può essere scalfito da una opinione, legittima, ma scientificamente infondata.

L’attivazione del PAN è il passo decisivo per garantire una gestione efficace e condivisa. Lo stesso Ministero dell’Ambiente ricorda come per lo Stato la strada per risolvere le frizioni fra le parti non è la ri perimetrazione ma il confronto costruttivo , come quello odierno in audizione, e l’individuazione di una mediazione che consenta l’armonia fra le parti e la tutela fondamentale dell’ambiente. Infatti, abbiamo ricordato come delle controversie sono state risolte proprio grazie al lavoro fatto da Regione e Comune nelle osservazioni del PAN . Infatti, uno dei temi chiave di attrito era il famigerato premio per i casolari storici. Nel PAN c’era un bonus del 15% per ristrutturare , difeso da noi ambientalisti , ed i proprietari chiedevano un bonus del 50% , in fase di valutazione Comune e Regione hanno consentito nel PAN un bonus del 30%, che non soddisfa a pieno nessuna delle due parti ma apre , dopo un confronto , a una programmazione e sblocco dell’area. Questo è solo un esempio di collaborazione che è stato già avviato e concluso grazie al compromesso raggiunto sull’ampliamento dei casolari storici, che ha soddisfatto entrambe le parti. È questa la strada e lo strumento.

Per modificare il perimetro oltre che l’iter di consultazione ,lungo anni fra enti e portatori d’interesse , servirebbe rifare anni di studi scientifici con metodologie ufficiali ed in questi studi e anni di monitoraggi . Passerebbero forse altri vent’anni.

L’audizione odierna rappresenta un punto di partenza. È essenziale che la Regione Abruzzo eserciti un ruolo attivo nel coordinare i prossimi passi, approvando il PAN e aggiornando le normative tecniche. Solo così la Riserva Naturale Borsacchio potrà diventare una risorsa per il territorio e un modello virtuoso di tutela ambientale. La palla ora sta alla Regione Abruzzo che ha la responsabilità del PAN, di approvarlo e anche modificare le norme del PAN per cercare mediazioni così come indicato dal ministero.

Come Guide del Borsacchio, siamo pronti a collaborare con tutte le parti coinvolte per costruire un futuro migliore per questa straordinaria area naturale, unendo tutela e opportunità per la comunità. Siamo pronti a confrontarci ascoltare ed essere ascoltati e valutare interventi per il bene comune e dell’ambiente ma con una ferma condanna e opposizione a ogni forma di distruzione e cementificazione dell’area. Su questo punto abbiamo trovato accordo con il Presidente della Commissione Ambiente per fermare ogni tipo di cementificazione in questo iter.

La palla ora è alla Regione Abruzzo che ha il potere di approvare il PAN , accogliere o rigettare osservazioni presentate dalle parti in campo e cercare mediazioni. Il comune ha adottato e valutato le osservazioni ora spetta alla Regione approvare le norme o modificarle.

La Riserva Borsacchio può finalmente trasformarsi in una opportunità per tutti. Siamo pronti a collaborare con tutte le parti per far nascere una riserva che sia un modello di sviluppo sostenibile e di tutela del patrimonio naturale.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




LA COMUNITÀ DI SCHIAVI DI ABRUZZO SI INCONTRA A ROMA

Gande partecipazione all’evento per il 2024 anno delle radici italiane nel mondo

Roma, 29 novembre 2024. L’appuntamento annuale dei numerosi emigrati nella Capitale e originari del piccolo centro dell’Alta Valle del Trigno si è svolto domenica 24 novembre, confermandosi ancora una volta un’occasione preziosa di incontro, tradizione e solidarietà. Un sentito ringraziamento va a tutta la comunità di Schiavi di Abruzzo che, con la propria partecipazione, ha reso possibile questa straordinaria giornata.

Tantissime persone hanno preso parte a questo tradizionale appuntamento, che si è aperto, come di consueto, con la funzione religiosa presso il Santuario della Madonna del Divino Amore. La Santa Messa è stata presieduta da S.E. Mons. Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi di Trivento, e da don Antonio Di Palma, parroco della Chiesa di San Maurizio Martire. Quest’anno, in segno di profonda gratitudine e solidarietà, la Comunità di Schiavi ha donato un defibrillatore al Santuario, un gesto che sottolinea i valori di attenzione e cura verso il prossimo.

La giornata ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali, tra cui:

• Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio;

• Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;

• Luciano Piluso, Sindaco di Schiavi di Abruzzo, accompagnato da una delegazione del paese dell’Alta Valle del Trigno, a significare l’attenzione che l’amministrazione comunale ha per questo evento;

• Francesco Figliomeni, Avvocato e Responsabile nazionale Dipartimento politiche sociali FdI – Nel 2018 eletto Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina.

In questa occasione speciale, la comunità di Schiavi di Abruzzo ha voluto ricordare, insieme a Italea Abruzzo , rappresentata dal referente regionale Marco Cirulli, l’Anno delle Radici Italiane nel Mondo. Questo tema, centrale per le nostre comunità, celebra il legame indissolubile con la terra d’origine, un legame che anche gli emigrati di Schiavi di Abruzzo continuano a mantenere vivo, riproponendo a Roma tradizioni, abitudini e feste del proprio paese.

A seguire, il pranzo presso il ristorante “La Perla” a Castel Gandolfo, accompagnato da musica e balli fino a tarda sera. Non sono mancate le note del tradizionale ballo della Spallata, una danza popolare “endemica” del nostro territorio. La Spallata, presente dal sud Abruzzo lungo tutto il Sannio fino all’area irpina e a parte della Basilicata, copre l’antica area dei popoli sannitici. Questa danza, ancora praticata nelle zone ad economia agro-pastorale, è sopravvissuta per secoli sotto il controllo politico del Regno di Napoli, mantenendo vive le radici culturali del nostro popolo.

Riceviamo e accogliamo con gratitudine il messaggio della Segreteria Politica del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha espresso il rammarico per l’impossibilità di inviare il saluto ufficiale del Presidente a causa di problemi tecnici. Nel testo, la Segreteria ha ribadito la convinzione che le tradizioni vadano valorizzate e alimentate, confermando la disponibilità del Presidente per i prossimi eventi. Questo gesto testimonia comunque l’importanza che il Presidente attribuisce al legame tra la Regione e le sue comunità nel mondo.

 La giornata si è conclusa con il taglio della tradizionale torta, suggellando un momento di unità e condivisione per la comunità degli Schiavesi, oggi più forte e coesa che mai.

Un ringraziamento speciale va agli organizzatori delle varie contrade, all’Associazione di Promozione Sociale “Centro Italico Safinim”, guidata dal Presidente Remo Tucci e dal Vicepresidente Dott. Armando Falasca (figure sempre in prima linea), per la preziosa collaborazione nella riuscita di questo evento e a Sabrina Cirulli, fotografa, per i scatti realizzati al ristorante “La Perla” durante il nostro annuale appuntamento.

L’incontro, ancora una volta, ha dimostrato quanto sia fondamentale mantenere vivi i legami con le proprie radici, valorizzando il patrimonio culturale e umano che caratterizza la comunità abruzzese a Roma.