GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALL’AIDS

Appuntamenti nella casa Il Samaritano, che festeggia 25 anni di attività

Pescara, 29 novembre 2024. Take the rights path, Prendi la strada giusta, ma anche Prendi la strada dei diritti. Questo è lo slogan scelto da UNAIDS per la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS 2024 che verrà celebrata domenica 1° dicembre.

Anche a Pescara saranno diverse le iniziative promosse dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne che accompagneranno l’annuale evento di sensibilizzazione su una tematica che, nel 2023, ha visto segnalare in Italia 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a un’incidenza di 4 nuove diagnosi per 100.000 residenti (fonte: Ministero della Salute).

«Come ogni anno – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – ci teniamo a celebrare questa giornata nel migliore dei modi, attraverso attività di sensibilizzazione, ma, soprattutto, di partecipazione e coinvolgimento dell’intera comunità su un argomento troppo spesso sottaciuto attualmente».

Il primo appuntamento sarà la Messa celebrata da Mons. Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne, domenica 1° dicembre, alle 10:30, all’interno della Casa-famiglia Il Samaritano, struttura gestita dalla Caritas della Chiesa locale.

Accoglie persone che, oltre alla diagnosi HIV/AIDS, vivono particolari situazioni di fragilità sociale ed economica. Dalle 16 alle 19, inoltre, la Casa-famiglia aprirà le sue porte a tutti coloro che vorranno conoscerla più da vicino, per un momento di festa animato dal gruppo folk Li Scapistrit. Per la giornata sarà illuminata di rosso la torre civica del Palazzo di Città, colore simbolo della lotta all’AIDS e di vicinanza a quanti sono affetti dalla malattia.

«Domenica, per noi, sarà sicuramente un momento significativo – aggiunge in conclusione De Dominicis – perché oltre all’annuale giornata mondiale festeggeremo il venticinquesimo anno di attività della Casa-famiglia “Il Samaritano”, una realtà unica in Abruzzo, che dal 1999 accoglie persone provenienti da diversi distretti sanitari italiani. Questa giornata di celebrazioni sarà tutta per i nostri accolti, ma anche in ricordo di chi negli anni è stato con noi e purtroppo non c’è più».