L’ALBERO DI FALCONE

Donato alla scuola primaria dai Carabinieri Forestali per la Biodiversità

Ripa Teatina, 6 novembre 2024. Si è svolta ieri mattina, alla presenza delle Istituzioni, la cerimonia di consegna dell’Albero di Falcone, da parte dei Carabinieri Forestali per la Biodiversità di Pescara. Un momento molto significativo al quale hanno partecipato i bambini delle quarte e quinta elementare dell’Istituto Buonarroti assieme alle loro maestre, coordinate dalla Dirigente Scolastica Emanuela Salvischiani.

Presenti anche il sindaco Roberto Luciani, il vicesindaco Marco Ricciuti e l’assessore alla Cultura, Cinzia Marcello. Una cerimonia partecipata dai bambini della primaria, che hanno compreso appieno il senso della lotta alle mafie e dell’importanza del rispetto delle regole. L’iniziativa si colloca nell’ambito del percorso “Raccontare l’impegno civile” dell’Associazione LIBERA e del progetto “Un albero per il futuro” del ministero per la Transizione Ecologica.

Ragazzi e docenti, con la supervisione della referente per l’educazione civica, la maestra Rossella Leonzio, hanno accolto gli uomini del comando Forestali per la Biodiversità rappresentati dal Vice Comandante Colonnello Giuseppe Fanelli, che hanno consegnato all’istituto scolastico e quindi alla città una pianta del genere ficus che per l’inverno resterà a scuola per essere curata dai ragazzi, e nella prossima primavera sarà donata al Comune e piantata in un giardino pubblico.

I bambini hanno dato avvio alla mattinata intonando un canto sulle note di “Pensa” di Fabrizio Moro, e subito dopo si sono lasciati andare ad un confronto con le istituzioni pieno di domande e curiosità.

L’attività degli studenti su questo tema è davvero commovente – ha commentato il Sindaco Luciani – la loro dedizione dimostra che saranno questi ragazzi gli uomini e le donne che faranno grande la nostra Nazione. La consapevolezza che la mafia va combattuta in ogni forma possibile, dagli episodi più banali e vicini alla nuova quotidianità sino a quello che sentiamo dalle notizie dei giornali è uno strumento tra i più importanti che possiamo lasciare ai nostri giovani. Grazie alle istituzioni scolastiche, ai carabinieri e agli alunni così piccoli ma così consapevoli che ogni giorno vada scelto il bene”.

I Carabinieri forestali hanno infine spiegato ai ragazzi come prendersi cura della pianta appena donata, e come essa diverrà metafora di una posizione ben definita di lotta alle mafie e ai soprusi di ogni genere, nella memoria del magistrato Giovanni Falcone.




INTERVENTI DA MEZZO MILIONE IN CORSO

La pulizia del letto del fiume Tordino e per sistemare l’argine sud

Roseto degli Abruzzi, 6 novembre 2024. Interventi da mezzo milione di euro in corso per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico nel tratto conclusivo del Fiume Tordino, a Roseto degli Abruzzi. Questa mattina, il Sindaco Mario Nugnes, il Vicesindaco Angelo Marcone, l’Assessore Zaira Sottanelli e i Consiglieri Comunali Dario Chiarobelli e Vincenzo Addazii hanno effettuato un sopralluogo a Cologna Spiaggia per fare il punto della situazione in merito ai cantieri aperti sull’asta fluviale, assieme ai direttori dei lavori dei due finanziamenti.

Il primo intervento, gestito direttamente dall’Amministrazione Comunale di Roseto e finanziato con i fondi ricevuti dalla Regione Abruzzo tramite il Dipartimento della Protezione Civile (circa 350mila euro) riguarda il ripristino dell’argine sud nei pressi della foce del fiume Tordino, in un tratto che va dal ponte ferroviario allo sbocco a mare del corso d’acqua. Gli amministratori Comunali, apprezzando lo stato dei lavori svolti fino ad ora dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto, hanno sfruttato l’incontro per quantificare assieme ai tecnici (attraverso appositi rilievi) le risorse necessarie per proseguire l’intervento anche nelle zone più a monte. L’intento dell’Amministrazione Comunale, infatti, è non mollare la presa in merito a questioni così importanti per tutta la comunità.

Il secondo intervento, da 200mila euro circa, è gestito dal Genio Civile e riguarda invece il letto del fiume dove si sta intervenendo per favorire il deflusso delle acque attraverso opere di pulizia e sistemazione del greto. Nello specifico, si sta provvedendo alla riapertura delle arcate nei pressi del ponte ferroviario, ostruite alla presenza di folta vegetazione, e alla pulizia dell’alveo fluviale dalla presenza di piante e pietre che potrebbero ostacolare il corretto passaggio dell’acqua in caso di piena.

“Prosegue il nostro impegno per mitigare il rischio idraulico e idrogeologico su tutto il territorio di Roseto degli Abruzzi, sia attraverso lavori in larga scala che attraverso interventi mirati – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – Particolare attenzione, in questo senso, abbiamo riservato anche ai corsi d’acqua e, nello specifico, al fiume Tordino che nel tratto che passa nei pressi di Cologna Spiaggia necessitava di questi importanti lavori di pulizia e di messa in sicurezza degli argini. Ancora una volta la costante collaborazione con gli altri Enti, in questo caso il Genio Civile, ci permette di dare risposte alle esigenze della cittadinanza rispetto alla tutela del territorio e di prevenire il rischio di esondazioni, in una fase storica caratterizzata dalla sfida riguardante i cambiamenti climatici”.




ESPOSTI USB IN PROCURA E ALLA CORTE DEI CONTI

Chiede il commissariamento del parco Gran Sasso e Monti Della Laga

Pescara, 6 novembre 2024. Nonostante i nostri ripetuti interventi in merito alla disdicevole situazione della procedura di nomina del nuovo direttore dell’Ente Parco, presidenza e consiglio direttivo perseverano nel loro comportamento finalizzato al mantenimento dell’attuale situazione con la scusa della “particolare complessità della procedura”.

Nulla sembra scalfire la granitica volontà di rimandare la scelta della terna di nominativi da inviare al Ministero come prevede la legge, neppure le dimissioni della consigliera rappresentante del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Virginia Taurianelli del luglio scorso e della collega rappresentante di ISPRA, Arianna Aradis, avvenuta nel dicembre 2023, che hanno privato il consiglio direttivo di due figure di grande rilevanza, come nessun effetto sembra provocare la pubblicazione di documentati articoli di stampa che informano sulla questione.

Che è sempre la stessa, come da noi più volte evidenziato: “il direttore del parco è nominato, con decreto, dal ministro dell’Ambiente, scelto in una rosa di tre candidati proposti dal consiglio direttivo tra soggetti iscritti a un albo di idonei all’esercizio dell’attività di direttore di parco istituito al ministero dell’Ambiente”, cosa che non pare così complessa come si vuole far credere.

Dopo la scadenza del direttore uscente in data 6 maggio 2023 e l’interpello per la scelta del direttore facente funzioni individuato nella figura di Elsa Olivieri, con procedura che contestiamo, ci sono state solo riunioni inconcludenti e rinvii “ad libitum”.

USB è stanca, la comunità del Parco e i dipendenti dell’Ente meritano rispetto.

Per questi motivi abbiamo deciso di precisare tutte le nostre osservazioni e contestazioni producendo due circostanziati esposti alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti di L’Aquila a cura dell’Avv. Claudia Aloisio.

Il primo esposto ripercorre tutte le procedure relative alla direzione del Parco a partire dal 2014 e, senza tralasciare nulla, richiede all’organo competente di compiere tutti gli accertamenti del caso per individuare ogni illecito penale e/o contabile.

Il secondo esposto, rivolto alla Corte dei Conti, si focalizza sul periodo a partire dal maggio 2023 e riguarda la verifica e l’accertamento di illeciti contabili in relazione alla procedura di interpello per l’individuazione del direttore f.f. da noi contestata, per la violazione di una serie di norme e regolamenti.

Infine, considerato che gli organi dirigenziali del Parco, con il loro comportamento, da quasi due anni, stanno di fatto sottraendo indebitamente al Ministero competente il potere di nomina del direttore, abbiamo inviato formale richiesta di commissariamento dell’Ente, in modo che si possa finalmente concludere l’iter e giungere alla legittima nomina del direttore.

L’Unione Sindacale di Base desidera sottolineare la fondamentale importanza del rispetto della legalità, in special modo per procedure di nomina di figure apicali nel governo degli enti pubblici, per dare impulso e nuova linfa al settore, attualmente sempre più in difficoltà.




IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO: cambiamenti e prospettive

Primo incontro nazionale del mondo cooperativo

Tagliacozzo, 5 novembre 2024. In provincia dell’Aquila, il primo incontro nazionale sulla cooperazione nel settore lattiero-caseario. È in programma domani mercoledì 6 novembre prossimo, a partire dalle 10:30, il convegno dal titolo Il settore lattiero-caseario: cambiamenti e prospettive. L’impegno della cooperazione, ospitato dalla cooperativa La Villa (Via delle Querce di Villa San Sebastiano).

Promosso da Fedagripesca Confcooperative Abruzzo in collaborazione con il DAQ Latte Abruzzo, il distretto agroalimentare di qualità regionale del settore, l’appuntamento punta a definire compiutamente il ruolo e l’impegno della cooperazione nello specifico comparto produttivo e ad approfondire temi cruciali, quali le relazioni e il confronto con l’Unione europea, il ricambio generazionale e come comunicare al meglio il mondo del latte.

Nel corso dell’incontro, saranno illustrati anche i progetti strategici in via di definizione, sia per quanto riguarda l’allevamento che la ricerca. Al termine del convegno, la chef Lucia Tellone proporrà una degustazione di prodotti della cooperazione.    

Prevista la partecipazione di Roberto Santangelo, assessore regionale alla cultura, Emanuele Imprudente, assessore regionale all’agricoltura, Antonio Marascia, presidente Confcooperative Abruzzo, Giovanni Guarnieri, presidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagripesca Confcooperative, Antonio Pensa, presidente DAQ Latte Abruzzo, Giuseppe Martino, docente di produzioni animali all’Università degli Studi di Teramo – Dipartimento di Bioscienze.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito web della confederazione abruzzese, www.abruzzo.confcooperative.it, e agli uffici regionali, raggiungibili ai seguenti recapiti: 085 4511249 o abruzzo@confcooperative.it.




LA SICUREZZA DEI PIÙ PICCOLI A BORDO

Enbital rilancia l’importanza di standard elevati nel trasporto scolastico

Pescara, 5 novembre 2024. Paolo Provino, presidente di Enbital (Ente Nazionale Bilaterale Italiano), ribadisce, in una nota, l’importanza cruciale di garantire la massima sicurezza a bordo dei pullman utilizzati per il trasporto di bambini della scuola dell’infanzia e primaria.

“La sicurezza dei nostri figli – ha dichiarato Provino – deve essere una priorità assoluta. È indispensabile che i veicoli adibiti al trasporto scolastico siano sottoposti a controlli rigorosi e soddisfino standard qualitativi elevatissimi, solo così possiamo garantire ai nostri bambini un viaggio sereno e protetto”.

La sicurezza sugli scuolabus, infatti, risulta essere un argomento della stessa importanza della sicurezza nelle scuole: le famiglie hanno la necessità di vivere la loro quotidianità sapendo che i loro piccoli percorrono il tratto da casa a scuola e viceversa in condizioni ottimali. Enbital, da sempre impegnata nella promozione della sicurezza stradale, rinnova il proprio impegno a favore di un trasporto scolastico sempre più sicuro ed efficiente.




LA VITA È UN FLUSSO DI PAROLE

Al Fla, dopo un grande dolore ecco il potere dell’ottimismo di Ida Santilli

Pescara, 5 novembre 2024. È prevista per domenica 10 novembre (all’interno del Fla di Pescara) alle ore 16.00 presso il Nuovo Spazio Fla a piazza Unione la presentazione del libro della Mental Coach Ida Santilli, “La vita è un flusso di parole” di Drakon edizioni.

Con la sua semplicità e leggerezza l’autrice abruzzese, che si divide tra Pescara e Londra, rivela “come parlare ai nostri cervelli”. La vera casa di Ida Santilli è il mondo, infatti sin da piccola desiderava viaggiare e solo da grande ha realizzato il suo sogno girando per tutta l’Italia, l’Europa, l’Africa e l’America, perché sostiene che i luoghi della Terra hanno una grande magia e le loro vibrazioni chiamano l’uomo.

L’autrice riesce a trasferire al lettore sia contenuti scientifici basilari e innovativi, sia consigli ed esercizi pratici che, attraverso “flussi di parole”, aiutano ad elevare l’energia e quindi il benessere di ognuno. La vita, quindi, può cambiare in meglio, se vengono consegnati alla realtà, i propri sogni. Crederci è essenziale. Realizzarli può essere speciale.

La Santilli è anche Life coach, Counselor, Doctor clown e volontaria della Croce Rossa: tante sono le attività che coltiva nella vita e sono proprio quegli interessi che rappresentano concretamente la trasformazione dei suoi sogni, poiché crede nelle possibilità e ha profonda fiducia della realizzazione.

Il dolore per la perdita di un figlio di 32 anni l’ha portata a sviluppare una grande sensibilità e ad amare l’energia dell’Universo che contiene la parte invisibile della vita, sentendosi particolarmente in sintonia con essa.

Dialogano con l’autrice Annalisa Potenza, Giulia Madonna e Giulia Di Giampaolo.

L’evento è ad ingresso gratuito.




A 40 ANNI DALLA SCOMPARSA

Un convegno su Giuseppe Bolino

Bugnara, 5 novembre 2024. L’appuntamento vede la collaborazione con i comuni di Bugnara e Sulmona, la Regione Abruzzo, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea. La giornata si concluderà con la premiazione Radici e Territorio 2024, dei giornalisti  Giuseppe Guastella, Laura Di Pillo, Barbara Di Silvio e la consegna di uno speciale riconoscimento al periodico “La Foce” di Scanno.

In coincidenza con il 40° anniversario della prematura scomparsa (Sulmona, 18 novembre 1984) di Giuseppe Bolino, intellettuale cattolico, studioso poliedrico, uomo delle istituzioni, politico energico e illuminato, il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” organizza un convegno dal titolo “Attualità e vocazione di un intellettuale abruzzese”.

L’evento, in collaborazione con i Comuni di Bugnara e Sulmona, la Regione Abruzzo, l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, si terrà a Bugnara presso il Centro Congressi, Piazza De A. Gasparis sabato 16 novembre alle ore 17:00.

Il programma dei lavori prevede i saluti del Presidente del Centro Studi Matteo Servilio, del sindaco di Bugnara Domenico Taglieri, del sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero e dell’Assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo. Subito dopo, gli interventi di Carlo Alicandri Ciufelli (Assessore alla Cultura del Comune di Sulmona), Carlo Fonzi (Presidente dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza) e Stefano Pallotta (Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo).

A conclusione dei lavori è in programma la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per l’anno 2024 di Radici e Territorio, un’iniziativa volta a premiare chi, con la propria attività professionale, onorano il territorio in Italia e nel mondo. Quest’anno i riconoscimenti andranno ai giornalisti Giuseppe Guastella (Corriere della Sera – Milano) originario di Sulmona, Laura Di Pillo (Sole 24 Ore – Milano), originaria di Pratola Peligna e Barbara Di Silvio (Agenzia di Stampa ‘Nova’ – Pechino) originaria di Bugnara. Un riconoscimento speciale sarà assegnato al periodico ‘La Foce’ di Scanno per i suoi 80 anni di attività.

“L’appuntamento chiude un anno intenso e ricco di attività e segna la nascita di nuove collaborazioni con gli altri operatori culturali del territorio – ha spiegato il presidente del Centro Studi Nino Ruscitti – Sarà l’occasione per onorare la memoria del prof. Bolino, uomo di cultura e delle Istituzioni e per riflettere sul contributo della cultura alla valorizzazione del territorio”.




LA GUERRA IN AGRICOLTURA …

… a danno dei piccoli

PoliticaInsieme.com, 5 novembre 2024.  Il divario di reddito tra le aziende agricole più grandi e quelle più piccole in Europa è raddoppiato negli ultimi 15 anni e la cosa ha conciso con un sostanziale crollo del numero delle seconde. Secondo la ricerca il numero di aziende agricole inferiori a 30 ettari è diminuito di un quarto negli anni 2010.

Sono le conclusioni cui sono giunti la Farming Accountancy Data Network (FADN) della Commissione europea ed  Eurostat secondo le cui ricerche gli agricoltori del continente hanno realizzato profitti record a seguito della guerra in Ucraina che ha fatto schizzare alle stelle i prezzi dei prodotti alimentari.

Ma sono le grandi aziende agricole a raccogliere la maggior parte dei frutti con le piccole cui vanno, invece, più modesti margini provocando ai loro agricoltori consistenti difficoltà finanziarie e la chiusura di numerose aziende.

I dati sono giunti nel pieno dell’acceso dibattito in corso sugli interventi richiesti dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento. Questione che divide politicamente tutti i paesi europei e che viene sfruttata dai movimenti populisti. I quali, non a caso, raccolgono sempre più voti nelle aree rurali.

Mentre si impennano i prezzi dei prodotti alimentari cresce la disuguaglianza nel settore agricolo tra quanti maturano più profitti e moltissimi di più sottopagati.

Il divario di reddito è aumentato da dieci volte nel 2007 a venti volte nel 2022 se misurato in base al valore aggiunto netto per unità di lavoro agricolo, un indicatore del reddito adatto per confrontare le aziende agricole nel settore, e da trenta a sessanta volte se misurato in base al reddito familiare agricolo, che conta solo le aziende agricole con manodopera non retribuita.

Gli studi hanno dimostrato che le famiglie contadine meno ricche stanno peggio delle loro analoghe in altri settori produttivi.

Secondo alcuni esperti incidono molto i progressi tecnologici perché le aziende più forti sono in grado di industrializzare la produzione con l’utilizzazione di macchinari sempre più sofisticati in sostituzione della manodopera tradizionale.




TORNA IL FLA – FESTIVAL DI LIBRI E ALTRECOSE

La ventiduesima edizione dal 7 al 10 di novembre

Pescara, 5 novembre 2024. Dal Premio Oscar Giuseppe Tornatore ai Premi Strega Sandro Veronesi, Nicola Lagioia e Donatella Di Pietrantonio, passando per Sergio Rubini, Monica Guerritore, Patrick Zaki, Matteo Bussola, Vera Gheno, Julián Carrón, Beatrice Zerbini, Diego De Silva, Maria Grazia Calandrone, Riccardo Milani e tanti altri: un cartellone ricchissimo che abbraccia letteratura, giornalismo, fumetto, poesia, ma anche teatro, musica, cinema, fotografia, danza e architettura

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna, con la sua ventiduesima edizione, da giovedì 7 a domenica 10 novembre. Un festival che ancora una volta rinnova la magia di un cartellone sempre più ricco e articolato, con i suoi circa duecento appuntamenti in quattro giorni, pensato e costruito come un’occasione per parlare e ascoltare, incontrarsi e confrontarsi, come un luogo nuovo dove trovano spazio la pluralità delle idee e la volontà di dialogo.

Dal mattino fino alla notte, i libri e le parole saranno ovunque, nei teatri e negli auditorium, nei musei e nelle scuole, ma anche nei ristoranti e nelle gallerie d’arte, nelle piazze e nell’ex mattatoio, in una sorta di pacifica invasione che colorerà Pescara di incontri con autori e reading, laboratori per bambini e concerti, workshop e mostre.

La XXII edizione del festival è stata presentata questa mattina presso la Sala Tommaso Cascella del Museo Cascella a Pescara da Maria Rita Carota, assessore alla Cultura; Alfredo Cremonese, assessore agli Eventi; Zaira Zamparelli, assessore al Turismo; Nicola Fabrizio, amministratore delegato di Metamer, main partner anche di questa edizione del festival; Giovanni Di Iacovo, fondatore del festival, e da Vincenzo d’Aquino, direttore del FLA.

Gli eventi in cartellone, quasi tutti a ingresso gratuito, sono realizzati grazie al prezioso sostegno del main partner Metamer e al contributo del Comune di Pescara. Fondamentale anche il supporto degli altri partner del festival: Fondazione Pescarabruzzo, Toto Holding, Proger, Deco, Banca Mediolanum e Megalò. L’Istituto Tecnico Tito Acerbo rinnova per il terzo anno la sua preziosa alleanza con il FLA: giovedì 7 novembre l’aula magna “Federico Caffè” ospiterà Carmen Pellegrino con il suo romanzo Dove la luce, ispirato proprio alla figura del grande economista che dell’Acerbo è stato probabilmente l’allievo più illustre, mentre da gennaio prenderà il via la terza edizione di “Reading Revolution”, progetto di lettura nelle scuole incentrato sui temi dell’innovazione tecnologica, dell’ambiente e dell’economia.

Donatella Di Pietrantonio, che proprio nell’evento conclusivo del FLA 2023 aveva presentato in anteprima nazionale il suo romanzo L’età fragile, poi vincitore nel luglio successivo del Premio Strega, sarà curatrice di un’intera sezione del festival, tutta ambientata allo Spazio Matta, in cui presenterà alcune tra le voci più interessanti del panorama letterario italiano da lei stessa selezionate, tra autori affermati che ritornano al FLA a presentare i loro nuovi lavori e giovani autrici esordienti: venerdì 8 alle 19:00 dialogherà con Francesca Camilla D’Amico, sabato 9 alle 17:30 con Beatrice Sciarrillo e domenica alle 19:00 con Giuseppe Catozzella.

Anche quest’anno il FLA affronterà i temi dell’ambiente e della sostenibilità, grazie agli appuntamenti pensati insieme al main partner del festival, Metamer, azienda da tempo impegnata nella commercializzazione esclusivamente di energia “verde” prodotta da fonti rinnovabili. Dopo Franco Arminio, Donatella Di Pietrantonio e Fernando De Giorgi, sarà il giornalista Luca Telese a ricevere quest’anno il Premio FLA Metamer (giovedì 7 novembre alle 17:30 all’Auditorium Petruzzi), attribuito in ogni edizione del festival ad un autore che attraverso la sua opera abbia espresso e dedicato attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione del territorio.

Saranno oltre centocinquanta i volontari che accoglieranno gli autori e le migliaia di persone che assisteranno agli eventi, e più di dieci le sezioni, tra cui quelle dedicate all’architettura (curata da Clara Verazzo, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio), alla fotografia (in collaborazione con Mood Photography), alla danza (curata dalla giornalista Cristina Squartecchia), al welfare culturale (curata da Pierluigi Sacco e Annarita Frullini e alle discipline olistiche (curata da Michele Meomartino). Gisella Orsini e Giacomo Cecchinelli sono i curatori della nuova sezione dedicata al cinema, Cult, mentre sono quasi cento gli autori abruzzesi selezionati per presentare al pubblico le loro opere nell’ambito della sezione Abruzzo L.O.C. (Letteratura di Origine Controllata), in rappresentanza di circa quaranta case editrici.

Il calendario

Giovedì 7 novembre alle 19:00 il FLA ospiterà all’Auditorium Petruzzi il due volte vincitore del Premio Strega Sandro Veronesi, che presenterà settembre nero (La Nave di Teseo), intervistato dallo scrittore Alessio Romano. Il nuovo romanzo arriva dopo cinque anni dal precedente e narra l’estate degli anni Settanta in Versilia di un dodicenne, Gigio Bellandi e l’evento irreversibile che la travolge. Un romanzo d’iniziazione, sul potere delle parole, capaci di sedurre e salvare, che sboccerà nel talento straordinario del protagonista per la traduzione.

Lo stesso giorno sono attesi al festival, tra gli altri, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, che presenterà La reputazione (Guanda), in cui indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista ¬della maturità (ore 16:00, Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo); Daniela Musini con Vite Incendiarie (Piemme), un viaggio appassionato e travolgente nella vita di ventuno personaggi straordinari, uomini e donne fuori dal comune per talento, fragilità, spregiudicatezza (ore 18:00, Museo Cascella); Carmen Pellegrino con Dove la luce (La nave di Teseo), romanzo incentrato sull’incontro tra Milo, ragazzo che vive per strada dopo aver perso tutto per colpa di altri e il professore Federico Caffè (ore 19:00, Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo); il vicedirettore del quotidiano «La Verità» Francesco Borgonovo, che presenterà il suo ultimo lavoro Malefici (Signs Publishing) alle ore 19:00 nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo; e poi ancora Fabrizio Fratus con Patria. Di padre in figlio per il comunitarismo (Edizioni Passaggio al Bosco) alle 17:00 al Bagno Borbonico, Gianluca Felicetti con La politica degli animali (People) alle 18:00 al Bagno Borbonico, Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti con Palestina Israele. Parole di Donne (Futura Editrice) alle 18:00 presso la Sala Video del Museo delle Genti d’Abruzzo.

In serata arrivano invece Simone Tempia con il nuovissimo In giardino con Lloyd (Rizzoli), che raccoglie le riflessioni nate dal dialogo decennale tra Sir e il suo maggiordomo immaginario Lloyd (ore 21:00, Auditorium Petruzzi); la Compagnia della Memoria con E io ero Sandokan. La storia di Galliano Magno, l’avvocato di Matteotti, spettacolo scritto da Mauro Morelli per la regia di Milo Vallone, incentrato sulla storia di Pasquale Galliano Magno, avvocato abruzzese noto per aver difeso la vedova nel processo per l’omicidio Matteotti nel 1926 a Chieti (ore 21:00, Teatro Massimo); Franco Ferrini, l’ultimo sceneggiatore vivente di C’era una volta in America, capolavoro del cinema mondiale diretto da Sergio Leone con Robert De Niro, che parlerà del suo ultimo libro «Troppo forte»  di Carlo Verdone (Gremese Editore) e di tanto altro (ore 21:00, Bagno Borbonico); Maurizio Carucci, il front man degli Ex-Otago, cantautore, agricoltore e viaggiatore, con il suo esordio letterario Non esiste un posto al mondo pubblicato da HarperCollins (ore 21:00, Spazio Matta).

Venerdì 8 novembre lo scrittore e fumettista Matteo Bussola, l’autore di Notti in bianco, baci a colazione, il bestseller da cui è stato tratto l’omonimo film nel 2021, intervistato dal direttore del FLA Vincenzo d’Aquino presenterà il suo nuovo La neve in fondo al mare (Einaudi), un libro commovente che parla a tutti noi del peso insostenibile delle aspettative che riponiamo sugli altri e su noi stessi (ore 18:00, Teatro Massimo). Nel programma di venerdì sono previsti inoltre gli interventi di Valeria Montebello, autrice e host del podcast Il sesso degli altri, con il suo romanzo d’esordio pubblicato da Feltrinelli Succede di notte (ore 18:00, Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo); l’avvocata e attivista italo iraniana Shady Alizadeh (ore 18:00 ristorante Omar Khayyam), che presenterà il libro Più ci rinchiudono, più diventiamo forti di Narges Mohammadi, premio Nobel per la Pace 2023; i due giornalisti del Corriere della Sera Marco Madonia e Gianluca Rotondi (ore 18:00 Nuovo Spazio FLA, Sala Unione), con L’unicorno (Baldini+Castoldi), il loro libro inchiesta sulla start-up che voleva ripulire il mondo dalla plastica e che invece, dopo essere arrivata a capitalizzare in Borsa più di un miliardo di euro, è fallita lasciando da pagare, in mezzo a tanti altri debiti, anche mille euro dal gommista; Antonella Boralevi (ore 19:00, Museo Cascella), uno dei volti più noti e amati della televisione italiana, con L’amore può succedere (Baldini+Castoldi), la storia di due donne, lontane nel tempo e unite dal destino, per smascherare la più grande bugia sull’amore; Antonio Fazzari (ore 19:30, Auditorium Petruzzi) con In viaggio con il tuo talento (Franco Angeli Editore), una guida pratica per riprendere in mano la propria vita personale e professionale partendo da ciò che ci fa brillare di più, ovvero il nostro talento; e poi le presentazioni dei nuovi libri di Matteo Gaspari, Riccardo Nencini, Filippo La Porta, Valentina Sturli e Luca Stanchieri. Alle ore 21:00 al Teatro Massimo, Nicola Lagioia chiuderà la seconda giornata del festival con Presto saprò chi sono. Una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ai giorni nostri, un talk in cui ci racconterà il lungo viaggio della letteratura e la sua importanza per la nostra educazione sentimentale, nonché per la nostra evoluzione.

Sabato 9 novembre il FLA comincia la sua programmazione già dalla mattina: alle 11:00 presso l’Auditorium Cerulli don Julián Carrón terrà un incontro riservato agli studenti degli istituti secondari di secondo grado dedicato alla Leggenda del Grande Inquisitore tratta dal romanzo I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, insieme ai giovani attori della compagnia Indaco Teatro Giovani con la regia di Federica Vicino; alla stessa ora al Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo Besnik Mustafaj, tra i maggiori scrittori albanesi contemporanei, già Ministro degli Esteri, presenterà L’estate senza ritorno (Bibliotheka Edizioni), un’opera sopravvissuta alla censura e al regime comunista; alle 12:00 all’Auditorium Petruzzi Enzo Fimiani, intervistato dal direttore del Messaggero Paolo Mastri, ripercorrerà in modo non rituale la vicenda di Giacomo Matteotti nel centenario del suo assassinio con Un’idea di Matteotti (Marietti 1820 – EDB).

Attesissimo l’incontro alle 17:00 al Teatro Massimo con Giuseppe Tornatore: intervistato da Stefano Schirato, il Premio Oscar per Nuovo Cinema Paradiso racconterà la sua esperienza come fotografo, che ha segnato anche la sua immensa carriera di regista. Faranno da sfondo al racconto alcune sue immagini giovanili, fino ad arrivare alle fotografie scattate sui set dei suoi film più famosi.

Nel ricchissimo cartellone del pomeriggio spiccano tra gli altri don Mattia Ferrari, il cappellano della piattaforma umanitaria Mediterranea Saving Humans, che intervistato da Luca Pompei presenterà Salvato dai migranti (EDB), in cui racconta il suo vissuto, il suo stesso stile di vita, le domande e le certezze, le crisi e l’umanità di una vita dedita all’impegno tra i migranti e per i migranti (ore 16:00, Auditorium Petruzzi); Patrick Zaki, che in un talk alle 16:30 nella Sala 2 del Teatro Massimo racconterà tutta la sua storia, dagli interrogatori alle torture, passando per tutto quello che lo ha tenuto vivo, soprattutto l’affetto dei suoi cari, dell’amata Reny e dell’Italia intera; Diego De Silva alle 17:00 presso il Centro Commerciale Megalò con I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi), in cui lo scrittore partenopeo, senza rinunciare all’ironia che lo contraddistingue, riesce a raccontare con forza, attraverso le voci di Fosco e Alice, protagonisti del romanzo, il complicato groviglio di sentimenti che accompagnano da sempre la fine di un amore.

Due grandi giornaliste saranno in contemporanea al festival alle 19:00: all’Auditorium Petruzzi Nathania Zevi presenterà il volume Il nemico ideale (Rai Libri), in cui muovendo dai fatti drammatici dell’attualità internazionale, analizza il tema dell’antisemitismo nella nostra società; al Bagno Borbonico Sara Lucaroni, vincitrice di numerosi premi giornalistici e autrice di reportage da Iraq, Siria e Turchia, presenterà La luce di Şingal, un reportage narrativo sul dramma degli yazidi massacrati dallo Stato Islamico. Alla stessa ora, nella sala 2 del Teatro Massimo, il direttore del FLA Vincenzo d’Aquino, accompagnato dalla musica dei Medit Ensemble, dialogherà con don Julián Carrón in Abitare il nostro tempo. Vivere senza paura nell’età dell’incertezza, un evento prezioso per parlare del nostro presente, un periodo storico caratterizzato da profondi mutamenti che generano in tutti noi timori e riflessioni, mentre nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo il direttore della fotografia Michele D’Attanasio, due volte vincitore del David di Donatello, racconterà i suoi film e la sua carriera e allo Spazio Matta Erica Mou dialogherà con Francesco Coscioni intorno a Una cosa per la quale mi odierai (Fandango Libri), in cui la cantautrice e scrittrice ripercorre i nove mesi della malattia della madre, specchiandosi nei nove mesi che l’hanno portata a diventare mamma.

Tra le altre novità della scena letteraria italiana che faranno tappa al festival nel pomeriggio di sabato 9 novembre sono da ricordare anche Aldo Ferrari con Russia (Mondadori) alle 16:00 al Bagno Borbonico, Giovanni D’Alessandro con Lo sperduto (Città Nuova) alle 16:00 in Sala Favetta, Franca Minnucci con Un telegramma è una cosa viva (Ianieri Edizioni) alle 16:00 presso il Nuovo Spazio FLA, Maristella Lippolis con Donne che non muoiono (Valecchi Firenze) alle 16:00 al Museo Cascella, Elena Bellantoni con Parole passeggere. La pratica artistica come semantica dell’esistenza (Editore Castelvecchi) alle 17:30 al Bagno Borbonico, Beatrice Sciarrillo con In trasparenza l’anima (66thand2nd) alle 17:30 allo Spazio Matta, Gioia Salvatori con Avere una brutta natura (Baldini+Castoldi) alle 17:30 in Sala Favetta, Gerardo Maria Cinelli con Vis: l’energia dei ricordi (Bookabook) alle 18:00 al Museo Cascella, Domenico Dara con Liberata (Feltrinelli) alle 19:00 al Nuovo Spazio FLA.

Tre gli appuntamenti principali previsti in prima serata, alle ore 21:00: all’Auditorium Cerulli sarà protagonista Guido Catalano, amico di vecchia data del festival, con il suo nuovo spettacolo, Catalano VS Bukowski, un vero e proprio viaggio nel mondo del grande scrittore statunitense che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale; allo Spazio Matta ancora poesia con Beatrice Zerbini, che con la sua voce «unica, ironica e profonda» (così l’ha descritta Alba Donati, paragonandola per facilità di canto a Lamarque e Szymborska), è riuscita a trovare un nuovo e coinvolgente linguaggio per la poesia d’amore; al Teatro Massimo Sergio Rubini, uno dei più grandi attori e registi italiani, leggerà Le città invisibili di Italo Calvino accompagnato da Michele Fazio al pianoforte, in uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che gioca sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini.

Per tutti i gusti anche il programma di domenica 10 novembre. Saranno al FLA, tra gli altri, Licio Di Biase con una presentazione itinerante per le vie del centro storico di La Piazzaforte di Pescara (ore 10:00, partenza da Piazza Garibaldi); Stefania De Pascale con Piantare patate su Marte (Aboca Edizioni), il suo nuovo lavoro in cui spiega quali sono le sfide biologiche e tecnologiche che abbiamo di fronte e come potremmo fare per superarle, attribuendo all’agricoltura spaziale un ruolo cruciale nel promuovere pratiche responsabili e sostenibili verso il cosmo, ma anche verso il pianeta (ore 11:00, Bagno Borbonico); Amedeo Balbi, astrofisico e noto divulgatore scientifico, con che una lectio tratta da Il cosmo in brevi lezioni (Rizzoli) accompagnerà il pubblico tra buchi neri, galassie e pianeti, fino alle frontiere dello spazio e del tempo, in un percorso appassionante attraverso i misteri e le meraviglie del cosmo, cercando le risposte alle domande di ieri e di oggi (Teatro Massimo, ore 16:30); Nicola Mattoscio con L’Unione Europea e il mondo Multipolare (Rubbettino), una riflessione sul cammino percorso e sulle sfide da affrontare da parte dell’Unione Europea nei prossimi anni (ore 17:00, Museo Cascella); Lorenzo Marone con La vita a volte capita (Feltrinelli), il suo nuovo romanzo che vede il ritorno di Cesare Annunziata, il suo personaggio più amato, già protagonista di La tentazione di essere felici (ore 17:30, Spazio Matta); Vito Teti, già docente di Antropologia culturale all’Università della Calabria, con Il risveglio del drago (Donzelli Editore), le sue istruzioni per non annegare nella inutile disperazione e nel rimpianto di un mondo scomparso e non più “riacciuffabile” e per costruire le basi fondamentali per guardare con fiducia a un mondo nuovo, presente e futuro (ore 18:00, Museo Cascella); Maria Grazia Calandrone con Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi), il suo nuovo libro, che arriva dopo il successo di Dove non mi hai portata, in cui indaga le vite dei protagonisti di un fatto realmente accaduto, con sguardo da investigatrice e sensibilità da poetessa, restituendoci una vicenda in cui i chiaroscuri sono così tanti e intrecciati da impedirci una lettura unica (Auditorium Petruzzi, ore 19:00); Giuseppe Catozzella in dialogo con Donatella Di Pietrantonio per presentare Il fiore delle illusioni (Feltrinelli), un appassionante romanzo di formazione che è al contempo lucido romanzo sociale (Spazio Matta, ore 19:00); Luca Romagnoli, frontman de Il Management, che parlerà con Umberto Palazzo del suo primo disco solista, La Miseria, in uscita il 6 dicembre per La Tempesta dischi, farà ascoltare nuovi singoli e altri inediti, e leggerà le poesie che hanno ispirato la scrittura dei suoi brani (Bagno Borbonico, ore 19:00); Lorenzo Pinna, responsabile dei programmi SuperQuark, Passaggio a Nord Ovest e Quark Atlante, che a partire dal suo saggio Quattro ipotesi sull’origine del linguaggio. Dalla comunicazione animale alla parola (Codice Edizioni) esplorerà la relazione tra evoluzione biologica e culturale che ha portato alla nascita del linguaggio come strumento unico dell’essere umano con (ore 19:00, Nuovo Spazio FLA).

Alle 18:00 al Teatro Massimo, a venticinque anni dalla sua uscita nelle sale, verrà riproiettato La guerra degli Antò, film cult per la generazione dei Millennials abruzzesi ambientato a Montesilvano e tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ballestra. Prima della proiezione interverranno il regista Riccardo Milani, gli attori Paolo Setta, Flavio Pistilli, Federico Di Flauro e Regina Orioli e il presidente della Film Commission Abruzzo Piercesare Stagni.

Il FLA 2024 si concluderà alle ore 21:00 al Teatro Cordova con Grammamare. Usare le parole per cambiare il mondo, un talk in cui Vera Gheno racconterà cosa significa essere grammamanti, neologismo che è anche il titolo del suo ultimo libro, che è anche quello che è “più felice di aver scritto”, e al Teatro Massimo con Monica Guerritore, la regina del teatro italiano che sarà la protagonista di Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari, spettacolo che porta in scena i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, trasformando la sua drammatica vicenda in un racconto corale di voci femminili.

I workshop della FLA Academy

Torna anche quest’anno la FLA Academy, lo spazio del festival che con docenti d’eccezione propone corsi e workshop dedicati alla scrittura, nelle sue diverse forme, e alla creatività. Giovedì 7 novembre (orario 17:30 – 19:30, costo 20 euro), presso la Sala Laboratorio del Museo delle Genti d’Abruzzo, la filosofa, narratrice e autrice Ilaria Gaspari sarà la guida di un viaggio attraverso l’esplorazione della felicità che unisce diversi punti di vista: storico, filosofico, letterario, psicologico.

Durante l’incontro non mancherà anche un momento dedicato alla scrittura personale, facoltativo ma caldamente consigliato, per immergersi al meglio nel racconto delle emozioni. Domenica 10 novembre (ore 16:00, ingresso gratuito), all’Auditorium Petruzzi Roberto Bonu, esperto di nuovi linguaggi e di comunicazione digitale, esplorerà la potenza e l’innovazione dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito artistico. Tra didattica e performance verranno presentati alcune produzioni artistiche generative che artisti, autori e editori troveranno molto interessanti e d’ispirazione.

Le collaborazioni

Anche quest’anno il FLA conferma la sua attitudine a creare e sviluppare sinergie. Prosegue la collaborazione del festival con il Centro Adriatico di Produzione Musica, che curerà una rassegna di tre appuntamenti, intitolata ’round Midnight, che si svolgerà a partire dalle 22:30 presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo e che ospiterà ogni sera un doppio concerto: giovedì 7 Luca Mongia e Marlò, venerdì 8 Diba ed Enrico Lombardi, sabato 9 Giulia DG e Frankie.

In collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo, il Clap Museum ospiterà Boom, la sezione dedicata al fumetto, che ospiterà tra gli altri Marco Favaro (giovedì 7 alle 18:00), Matteo Gaspari e Gianluca Morozzi (venerdì 8 alle 17:00 e alle 18:30), Stefano Alghisi e Marco Madoglio (sabato alle 16:00), Echi dal Vuoto, un’intera giornata di incontri e workshop a cura degli autori della Hallow Press con il coordinamento di Simone Grifone e Tiziano Antognozzi (sabato 9 novembre), il collettivo artistico Gli orribili e Maicol&Mirco (domenica 10 novembre alle 16:30 e alle 18:00).

A cura della Fondazione Genti d’Abruzzo sono invece i laboratori didattici del FLA Kids: sabato e domenica, sempre con inizio alle 17:00, L’antico erbario e Grandi radici d’Abruzzo (dai sei anni, durata due ore, costo 15 euro). Anche quest’anno sarà la libreria Primo Moroni ad occuparsi della vendita dei libri durante gli incontri del festival e a gestirne il bookshop ufficiale, collocato quest’anno all’interno del Nuovo Spazio FLA, in piazza Unione.

Due le mostre inserite nel programma di questa edizione del FLA: Indiscrezioni, dedicata all’attività fotografica di Giuseppe Tornatore, con 28 fotografie realizzate dal regista Premio Oscar esposte presso la Fondazione La Rocca (vernissage sabato 9 novembre alle ore 19:30), e poi la personale di Fabio Di Carlo, Stile libero immagini d’arredo, che sarà inaugurata sabato 9 novembre alle ore 18:00 presso la sede di Vittoria Assicurazioni in via Nicola Fabrizi 113 a Pescara.

Il programma completo del FLA 2024 è consultabile sul sito https://www.pescarafestival.it/.




VI° CONCORSO FABRIZIA DI LORENZO

Al Polo liceale Ovidio la prima prova del concorso dedicato alla sulmonese vittima dell’attentato terroristico di Berlino del 19 dicembre 2016. Il 13 dicembre la seconda prova

Sulmona, 5 novembre 2024. Si è tenuta ieri mattina, nella sede del Liceo Vico, la prima prova della VI edizione del Concorso Fabrizia Di Lorenzo, promosso dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo, con l’associazione Fabrizia Di Lorenzo Onlus e il Polo liceale Ovidio. La scuola di Fabrizia ha accolto i 37 studenti provenienti da 15 scuole secondarie di secondo grado della regione (5 della Provincia dell’Aquila, 4 di quella di Pescara; 3 di quella di Chieti e 3 di quella di Teramo) che sono stati impegnati nella redazione di un testo di carattere espositivo-argomentativo sulla seguente traccia:

«Ed io sono qui, per dirvi che sentiamo questa vostra maturità e presenza, che abbiamo fiducia in voi che cogliamo i tanti problemi che i giovani propongono, che siamo pronti a lavorare in ogni campo, perché si dia risposta ad ogni interrogativo e sia soddisfatta, nei limiti delle nostre possibilità, ogni vostra legittima esigenza. […]

È segno questo della crescente partecipazione dei giovani, in posizione di responsabilità, alla vita culturale, sociale e politica del Paese. Essi non sono più solo destinatari di provvidenze, passivi beneficiari di una iniziativa burocratica dello Stato, in questo caso veramente inconcepibile. Invece, secondo una concezione moderna e democratica della società e dello Stato, i giovani sono, per la oro parte, protagonisti, gestori dei propri interessi, custodi dei propri ideali, liberi creatori del proprio avvenire e, in definitiva, di quello del Paese.» (Aldo Moro, Bologna, 19 marzo 1968)

Studentesse e studenti, che anche quest’anno hanno risposto numerosi all’invito a partecipare al concorso dedicato alla giovane sulmonese e cittadina d’Europa, Fabrizia Di Lorenzo, sono stati dunque chiamati a riflettere su una tematica impegnativa e di grande attualità, quale il ruolo dei giovani nella politica e in tutte le sfide attuali per la costruzione di un futuro di pace e sicurezza. Una traccia densa e ricca di spunti di riflessione, elaborata dalla commissione composta dalle docenti Anna Maria Iervolino, Doriana Di Lorenzo e Marina Biagi, e presieduta da Lorenzo Micheli. Non ha fatto mancare la sua presenza alla prova e il suo saluto ai partecipanti la mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli.

Dopo la prova di oggi, altri studenti e studentesse, saranno impegnati in un’altra prova: novità di quest’anno è infatti una seconda sezione del Premio, una “sfida di idee” nella quale i partecipanti, divisi in gruppi eterogenei, dovranno elaborare una proposta di progetto di integrazione di diversa natura (artistica, multimediale, tecnico-informatica) sulle tematiche che da sempre caratterizzano il concorso e che erano quelle care alla stessa Fabrizia. La prova si terrà il 13 dicembre. I nomi dei vincitori di entrambe le sezioni, invece, si conosceranno nel corso della cerimonia di premiazione, che si terrà la mattina di sabato 14 dicembre al Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona.

Annalisa Civitareale




CACCIA ALL’AFFARE 16ª edizione

Torna a Pescara il Mercatino del Vintage: Caccia all’Affare. Fiera di Pescara – 9 e 10 novembre

Pescara, 5 novembre 2024. Si avvicina l’ultima opportunità dell’anno per partecipare a Caccia all’Affare, evento in programma il 9 e 10 novembre presso la fiera di via Tirino 427, prima del ritorno in città previsto per l’8 e 9 febbraio 2025.

Caccia all’Affare si distingue come un appuntamento unico nel suo genere, dedicato agli appassionati di vintage e alle occasioni imperdibili. Quest’edizione offre una vasta selezione di oggetti e arredi vintage e antichi, dischi in vinile e CD per collezionisti, libri rari, giocattoli d’epoca, bijoux e abbigliamento second hand. Ogni articolo presente racconta una storia affascinante, rendendo l’esperienza di shopping davvero speciale.

Con oltre 80 espositori, Caccia all’Affare non è solo un mercato, ma un’esperienza coinvolgente dove il passato incontra il presente. Adatta a collezionisti, appassionati di vintage e a chi cerca affari unici, l’evento offre anche un’area dedicata al food, per rendere la visita ancora più gradevole.

L’ingresso è gratuito e sono previsti eventi speciali e sorprese lungo l’intera manifestazione. Per restare aggiornati sulle ultime novità, è possibile seguire i canali social dell’evento.

Si preannuncia una Caccia all’Affare indimenticabile, all’insegna del fascino del vintage e della scoperta.

PS: 9 e 10 novembre. Ingresso Gratuito. Parcheggio gratuito. Via Tirino, 427 – Pescara. Orario continuato dalle 9 alle 19. Edizione successiva 8 e 9 febbraio 2025




SUCCESSO SENZA PRECEDENTI

Record di presenze, enogastronomia, natura e solidarietà alla 51ª Sagra della Castagna

Sante Marie, 5 novembre 2024. La 51ª edizione della storica Sagra della Castagna di Sante Marie ha registrato un autentico boom di visitatori, confermandosi uno degli eventi più amati d’Abruzzo. Venerdì, sabato e domenica il borgo marsicano è stato attraversato da un via vai ininterrotto di persone, che hanno partecipato con entusiasmo agli eventi in programma, riempiendo il Villaggio della Castagna e tutti gli spazi dedicati alle attività organizzate.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Sante Marie in collaborazione con il Comune e numerose associazioni locali, ha attirato migliaia di visitatori, offrendo un’esperienza immersiva nel cuore della Marsica tra tradizioni, folclore e natura incontaminata. A curiosare nel Villaggio della castagna anche il rapper italiano “Il Tre”, alias Guido Luigi Senia, legato a Sante Marie, e diversi influencer come Mario De Lillo, per tutti “Artepovera” e Carolina Cosentino che cura il canale Instagram “Piaceri di Roma”.

“Siamo entusiasti della risposta del pubblico”, ha dichiarato Emanuele Ermili, presidente della Pro Loco, “è stato un momento di festa e condivisione che ha dimostrato ancora una volta quanto sia sentito e amato questo appuntamento”.

Il Villaggio della Castagna, allestito nel centro storico, ha ospitato numerosi stand di prodotti tipici e artigianato locale, accogliendo famiglie, appassionati di natura e buongustai da tutta Italia. Le escursioni tra i castagneti, organizzate all’interno della riserva naturale Grotte di Luppa, hanno riscosso grande successo, permettendo ai partecipanti di godere dei suggestivi panorami autunnali della Marsica.

Gli ospiti hanno potuto anche visitare le vecchie cantine riaperte per l’occasione e gli angoli caratteristici del borgo trasformati in accoglienti punti ristoro dove degustare specialità locali a base di castagne e piatti della tradizione a partire dalla polenta, oltre ad aree interamente dedicate a pietanze senza glutine. Grande novità di quest’anno è stata la collaborazione con l’Istituto Tecnico per il Turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo, i cui studenti hanno accompagnato i visitatori in un viaggio culturale alla scoperta del museo del Brigantaggio e dell’esposizione di radio d’epoca a Palazzo Colelli e della Via dei murales. La sagra ha dedicato uno spazio speciale alla solidarietà, ospitando l’Anffas, che ha messo in vendita sciarpe realizzate dai volontari per raccogliere fondi destinati alla ristrutturazione della casa-famiglia “Dopo di Noi” di Tagliacozzo.

 “Ancora una volta la nostra Sagra della Castagna ha fatto registrare dei numeri record”, ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “dalla capitale e dalla costa, passando per tutto l’Abruzzo, sono arrivati nella tre giorni per immergersi nel clima di festa che si è creato come sempre all’interno del nostro villaggio. Il risultato ottenuto, oltre tutte le aspettative, è stato frutto del lavoro sinergico di tutte le realtà di Sante Marie, a partire dalla Pro loco, la macchina organizzativa comunale con gli uffici, la Polizia locale e la Protezione civile, tutte le associazioni del paese, gli anziani, i giovani e ogni persona che ha dato il suo contributo alla riuscita dell’evento.

Grazie al vescovo dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro, che ancora una volta ci ha onorato della sua presenza facendo sentire tutta la sua vicinanza alla nostra comunità, al parroco padre Michelangelo, al presidente della Pro loco Ermili, a ogni santemariano e a ogni visitatore. Abbiamo un anno davanti per lavorare a nuovi progetti e per raggiungere nuovi obiettivi”.

Non sono mancate le iniziative per il divertimento di grandi e piccoli: musica dal vivo con Radio Castagna, spettacoli di mangiafuoco, menestrelli itineranti, animazione per bambini e l’energia contagiosa della Street Band Smilf. Il suggestivo ballo della Pupazza ha aperto le serate, dando il via alle degustazioni serali e al divertimento.

Grazie all’organizzazione impeccabile della Pro Loco e alla collaborazione delle associazioni locali, la 51ª Sagra della Castagna di Sante Marie si è conclusa con un bilancio decisamente positivo, affermandosi come un evento irrinunciabile che continua a rinnovarsi e a crescere, richiamando sempre più visitatori da tutto il Centro Italia.




DAL PRESIDENTE NESSUNA RISPOSTA

Chieti, 5 novembre 2024. “A margine della presente una lettera pubblica che ho rivolto 3 settimane fa a Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, sulla delibera da parte della giunta regionale abruzzese circa l’abbattimento di 500 cervi. Marsilio si è chiuso dietro un tronfio silenzio sulla questione senza mai mettersi in discussione, in accordo evidente con le lobby dei cacciatori, che lucrano sulle vite di animali inermi, decidendo con una ristretta élite politica di attuare un massacro senza fondamenti statistici reali né giustificabili.” Valentina Coladonato, membro del direttivo di Formiche d’Italia, associazione in difesa degli animali e della vita.

Presidente Marsilio,

forse lei dormirà sonni tranquilli in questo periodo; molti abruzzesi, a causa Sua, no.

Prima di leggere del rinvio del Consiglio di Stato in attesa di decisione finale, ero al computer a scriverle, come hanno fatto in molti, in un ultimo, disperato tentativo di farla tornare sui Suoi passi. Il rinvio poi mi ha soltanto risollevata per un attimo, ma è come sentire comunque in sottofondo il ticchettio di una bomba a orologeria.

Le scrivo per dirle che dal giorno in cui si dovesse iniziare la caccia al cervo, per moltissima gente Lei sarebbe ufficialmente dalla parte dei “cattivi”. Si apre la stagione della caccia (che io abolirei per legge ovunque e a tutti i livelli), e quest’anno leggo che ci saranno in palio anche “trofei” come cuccioli di cervo fino ad adulti, per l’abbattimento dei quali si pagheranno oboli da 50 a 600 euro: così poco vale una vita?

Voi, in Giunta, dovreste rappresentare tutti gli abruzzesi, ma oggi non è così: se avesse indetto un referendum su questo tema, stia sicuro che lo avrebbe perso.

GLI ABRUZZESI QUESTA MATTANZA NON LA VOGLIONO.

Mi chiedo come una persona con la Sua cultura abbia potuto fare una scelta non solo così impopolare, ma soprattutto atroce. Credo, con facilità di pensiero, che Lei non abbia neanche provato ad aprire il dossier che lo scorso 12 settembre l’associazione Formiche d’Italia, presenziata da Gianluca Tursini (imprenditore aquilano), le ha consegnato alla terza Commissione Agricoltura. E’ un vero peccato perché i dati raccolti da Tursini hanno una valenza scientifica, frutto di un alacre e lungo lavoro di ricerca, che sventa statistiche evidentemente falsate che l’hanno condotta alla decisione dello sterminio di quasi 500 cervi, tra adulti e cuccioli. Se lei avesse davvero letto il dossier non avrebbe dato il via a questa operazione.

Se non altro, per esprimere la sua umanità, che oggi non riesco a scorgere.

Un sovrannumero reale di cervi intanto non c’è: sono numeri gonfiati, e forse lo sa già; in ogni caso sarebbe stato più facile (come Le è stato suggerito) spostare gli esemplari eccedenti in un’altra regione piuttosto che lasciarli trucidare. Inoltre le ulteriori baggianate che qualcuno le ha venduto per convincerla sono fumo negli occhi: che i cervi rubino il mangiare agli orsi, quando è noto che si nutrono di cibo ben diverso; che provochino incidenti, che invece non arrivano all’1% di tutti quelli che occorrono in un anno nella nostra regione, non costituendo perciò un pericolo tale da decretare uno sterminio di animali (gli investimenti con l’auto sono più numerosi, e lei che fa,ammazza forse gli automobilisti?); o che i cervi distruggano le colture dei contadini. Anche lì basterebbe alzare delle reti a protezione dei campi di un paio di bifolchi che si sono lamentati delle incursioni degli animali selvatici e che si stanno macchiando di sangue come lo stolto che ha ucciso l’orsa Amarena, cosa che lei stesso definì “un atto scellerato e ingiustificato”. Ora che fa,passa dall’altra parte?

Pensi onestamente se un cespo di insalata coltivata può valere la vita di un cervo.

Ma forse i motivi del decreto sono altri, di interesse politico ed economico?

La decisione della ristretta oligarchia a favore dell’abbattimento dei cervi copre l’Abruzzo intero di una vergogna paragonabile a quella sulla vicenda degli orsi in Trentino e dei lupi in Liguria. Alla fine, come vede, è sempre per mano dell’uomo che la natura subisce crimini efferati, perché l’uomo, l’essere più intelligente della terra, ha anche il potere e l’arroganza di decidere la vita o la morte degli esseri viventi, soprattutto di quelli che non hanno le sillabe per poter esprimere il loro dissenso: gli animali. Essi hanno un linguaggio diverso da noi, ma i sentimenti sono identici, mi creda. Io sono profondamente antispecista, e Lei?

Se ascoltasse la voce di tutta la gente sensibile che sui giornali e sul web si mostra indignata, oggi questi cervi non rischierebbero la mattanza in una delle regioni più belle d’Italia per mano di cacciatori cui lei dà pieno appoggio senza invece chiedere nulla al plebiscito popolare. I cacciatori uccidono per diletto, ed è cosa aberrante; non posso neanche chiamarlo “sport”; lo sport è cosa nobile, questa è disgustosa.

Lei vuole davvero stare dietro a questa lobby di assassini?

La notizia positiva di tutto questo è che Lei ha la possibilità di ritrattare il provvedimento elegantemente, ritrovando consensi in tutta Italia, non solo in ambito locale. Si affretti, perché di tempo non ce n’è più. Tre settimane di rimando per cavilli burocratici volano via. Riunisca la giunta, faccia un vero gesto da signore: dimostri di amare davvero l’Abruzzo, non badi a convenienza politica o economica. E soprattutto arrivi prima che si pronunci il Consiglio di Stato (guardi dove gli animalisti sono dovuti arrivare per difendere la vita…): ci farà bella figura. La natura, con flora e fauna, è l’orgoglio dell’Abruzzo, il nostro fiore all’occhiello. I cervi e le altre specie vanno difesi: Lei può farlo con uno schiocco di dita. Non rientri a casa a sera, dicendo ai suoi cari: “sono dalla parte dei cattivi delle favole”. Le favole sono altra cosa: in questo mondo già troppo a rotoli ci sono anche vite innocenti in gioco, non importa se siano persone o animali.

Non si volti dall’altra parte, è ancora in tempo.

Valentina Coladonato




DUE PERCORSI FORMATIVI GRATUITI PER I GIOVANI

Mercoledì la presentazione dell’avviso. Aurum, sala Cascella – ore 10:15

Pescara, 5 novembre 2024.  Sarà presentato mercoledì, 6 novembre, alle ore 10:15, il nuovo avviso del Comune di Pescara rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, che in città sono quasi 20mila. Si chiama “Giovani in crescita” e dà la possibilità di partecipare gratuitamente a due percorsi formativi.

I dettagli saranno illustrati nella sala Cascella dell’Aurum dal sindaco Carlo Masci, dall’assessore alle Politiche giovanili Patrizia Martelli e da Roberta Pellegrino, responsabile del servizio Programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare.

Per il Centro servizi volontariato parteciperanno alla conferenza Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo, e  Lorenzo Di Flamminio, coordinatore della Delegazione territoriale di Pescara e Area Formazione Csv Abruzzo, con Giulia Pica, responsabile Promozione del volontariato per la Delegazione Territoriale di Pescara e Coordinatrice del progetto “Giovani in crescita”. Per l’Informagiovani, ci sarà Jasmine Mincone.

Dopo la conferenza, sempre all’Aurum, si svolgerà l’evento Marketing e Storytelling che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’ex calciatore Ciro Ferrara e dell’artista Gianfranco Butinar.




LA MOBILITÀ ELETTRICA DI oZ-o

Il marchio abruzzese al padiglione 13 Stand 76 EICMA 2024

Pescara, 5 novembre 2024.  oZ-o, marchio abruzzese di mobilità elettrica, sarà presente all’EICMA 2024, la fiera internazionale delle due ruote, in programma a Milano dal 5 al 10 novembre. Fondata con una mission rivolta alla sostenibilità urbana, oZ-o porta sul mercato monopattini elettrici di alta qualità, progettati per migliorare la vita nelle città italiane e per ridurre l’impatto ambientale.

“Rappresentare l’Abruzzo all’EICMA è per noi motivo di orgoglio,” ha dichiarato il CEO di oZ-o Marco Castellucci. “La nostra regione è la culla di un progetto che punta a ridefinire la mobilità urbana in Italia e oltre, sostenuto anche da Next Appennino | Fondo Complementare Aree Sisma 2016 nel progetto di potenziamento del nostro sito internet.”

Tecnologia e sostenibilità con un cuore italiano

I monopattini elettrici oZ-o, conformi alle normative italiane, sono progettati per offrire sicurezza, comfort ed efficienza a chi si sposta in città. La gamma di prodotti, che sarà presentata in anteprima all’EICMA, è pensata per chi vuole contribuire a ridurre traffico e inquinamento con uno stile di vita più sostenibile. Dall’Abruzzo all’EICMA, oZ-o è pronta a portare la sua visione di un futuro senza auto nelle città.




LETTERE DAL MATESE di Brigida De Gregorio

Dieci Lune Edizioni presente al FLA con Dove spuntano i bucaneve

Pescara, 5 novembre 2024. Sarà presentato al FLA, Festival di Libri e Altrecose, il 7 novembre, alle ore 16:00, presso lo Spazio Fla – Piazza Unione, Dove spuntano i bucaneve – Lettere dal Matese di Brigida De Gregorio, a cura di Monica Ferri, edito dalla casa editrice molisana Dieci Lune Edizioni.

Ventotto lettere tirate fuori dal cassetto, scritte da Gida, come tutti la chiamavano, nell’estate del 1969, durante il soggiorno a Campitello Matese, e indirizzate alle amiche. 

Con la sua “penna sagace”, tra classicismo e modernità intrisa di pungente ironia, lontana dalla rumorosa contemporaneità, raccontava alle destinatarie aneddoti e piccole avventure, sullo sfondo di una natura rigogliosa e selvaggia, abitata e custodita da un mondo pastorale fatto di saggezza e profondi principi morali. Uno sguardo acuto, capace di scrutare l’uomo e le cose, disegnando paesaggi, anche interiori, e regalando, così, “quadri” impressionisti di rara bellezza, con un linguaggio sontuoso, ricco di neologismi, ma soprattutto di umana poesia.

Il festival, che quest’anno si terrà dal 7 al 10 novembre, con oltre duecento appuntamenti, coniuga la cultura in tutte le sue sfumature, tra libri, dibattiti, musica, teatro, danza, rappresentando una importante vetrina di respiro nazionale, che anima per quattro giorni vari luoghi della città.




LA PARTECIPAZIONE MAI

Parco Nord Pescara: la fretta ora

Pescara, 5 novembre 2024. Apprendiamo dalla stampa del faticoso iter di approvazione per il progetto denominato :” Restauro Foresta Urbana- Realizzazione Parco Nord”. Si tratta del progetto che dovrebbe attuare la tanto attesa previsione di un grande parco nella zona retrostante la pineta litoranea Nord, a confine con Montesilvano. Nonostante la scadenza del finanziamento si avvicini pericolosamente, si annuncia un ulteriore rinvio, con le assicurazioni di rito: “tutto si compirà per tempo”. Ma che cosa verrà approvato? A mala pena lo sanno i consiglieri comunali ai quali è stato consegnato il materiale pochissimi giorni fa; men che meno lo sa la città e le Associazioni che seguono la sorte di queste aree sensibili alle quali è affidato il maggior ruolo nel delineare la rete ecologica cittadina.

 Correva l’aprile del 2020 quando il Comune chiamò le Associazioni e i cittadini ad una consultazione su quest’area con “Avviso pubblico Bando Esplorativo: Invito a formulare proposte e contributi per il  Masterplan “Porta Nord” di cui alla Delibera di Giunta Comunale n. 114 del 10.03.2020”.

 Italia Nostra ha salutato con favore l’apertura a forme di partecipazione e ( tra gli altri) ha proposto un ponderoso contributo che alleghiamo a questo comunicato.

 Non solo non abbiamo avuto alcun riscontro sui suoi esiti; nemmeno due righe per dire che era tutto sbagliato; ma a distanza di più di 4 anni ci dicono che non sono pronti e non hanno previsto( né concedono) uno spazio di discussione ora.

 Da esame necessariamente sommario  e nonostante i nostri espliciti contributi scopriamo però che:

– Nonostante questa area  si disponga senza soluzione in contiguità con un territorio di Montesilvano da analoghe caratteristiche nessuna forma di co-progettazione  o di accordo è stata messa in campo, perpetuando la cattiva abitudine delle progettazioni separate e a volte contrastanti:

 -Nonostante il rilevante valore naturalistico dell’area e la possibilità di farne una significativa parte del sistema del verde ( abbiamo proposto, ad esempio il” corridoio delle roverelle” che unisse mare a collina e la rigorosa salvaguardia ed implementazione della vegetazione esistente) scopriamo che nel parco verranno realizzate aree per Skateboard ( addirittura  si disegna uno”skate –park”, che è una contraddizione in termini), per l’arrampicata e  per gli eventi connessi realizzando una molto consistente percentuale di superfice cementata dentro il parco. Non si può realizzare queste attività in zone da recuperare, nelle quali il cemento è già stato versato? Ex parcheggi, piazzali industriali, zone da riqualificare? Che concezione si ha dei parchi? Sono dei contenitori disponibili per ogni richiesta?

Non entriamo nel dettaglio del progetto perché dovremmo commentare solo le figure, dati i tempi. Diciamo che in 4 anni e mezzo non sono riusciti a fare partecipazione, anzi peggio: hanno fatto finta di farla. Oggi, a ridosso di scadenze, fanno passare  un progetto  con elementi non coerenti con l’ambiente, senza che si possa approfondire aspetti decisivi soprattutto quando prevalgono contenuti naturalistici.

 Il tema invece è ancora davanti a noi ed invitiamo ancora a rileggere il nostro contributo di allora.  Anche nel poco tempo rimasto invitiamo tutti a privilegiare  l’essenziale di un parco che integra la pineta  litoranea, realizzata dai nostri padri con visione lungimirante.

Italia Nostra Pescara Sezione L. Gorgoni




CIVITELLA 2024, VINCE MICHELE MACINAI

Fotografo toscano vince la 13^ edizione del concorso fotografico

Civitella Alfedena, 5 novembre 2024. Si è svolta sabato sera all’auditorium del Centro Culturale di Civitella Alfedena, la premiazione della 13° edizione del contest fotografico Civitella, promosso e organizzato dal Cine foto club Parco d’Abruzzo, con il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche),  del Comune di Civitella Alfedena del PNALM (Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), dell’ODG Abruzzo (Ordine di Giornalisti d’Abruzzo) con il contributo della Ferrarelle Società Benefit. Le iscrizioni a questa edizione sono state 209 per circa 2.400 fotografie, provenienti da 18 regioni italiane. Le foto hanno gareggiato per 4 categorie: Libero 180 partecipanti, Acqua 143 partecipanti, Portfolio 99 partecipanti e 60 partecipanti per nuova sezione dedicata al Parco d’Abruzzo.

I migliori scatti del concorso sono stati scelti da una giuria qualificata di esperti nazionali FIAF, che vede come presidente Enrico Maddalena (BFI – Sem. FIAF – DAC Docente del Dipartimento Attività Culturali della FIAF– Tutor Fotografico FIAF– Redattore Fotoit), RomanoVisci (AFI – BFI – Presidente CFC Parco d’Abruzzo), Andrea Fornaro (Tutor Fotografico FIAF), Giovanni Sarrocco (CFC Parco d’Abruzzo); supportati nelle varie categorie da Stefano Pallotta (Presidente Ordine Giornalisti d’Abruzzo), Giovanni Iovacchini (Docente del Dipartimento Attività Culturali della FIAF – vice presidente del CFC Parco d’Abruzzo ), Valentino Mastrella (Fotografo del Parco) e Jacopo Ursitti (giovane fotografo naturalista del CFC Parco d’Abruzzo).

Si è aggiudicato il Primo Premio Assoluto che prevede a cura dello sponsor tecnico della casa editrice specializzata Edart Edizioni, la stampa di un libro fotografico dell’Autore (50 copie 22×22 cm colori o bianco e nero) di 60 pagine con copertina plastificata, il fotografo toscano  Michele Macinai di Montevarchi (AR) con l’opera “Dassenech Sunrise 1”, una composizione straordinaria di silhouette che si stagliano al di sopra dell’orizzonte al tramonto, considerata dalla giuria “quasi un ritmo musicale”. La categoria Tema Libero è stata vinta da Mario Corrado Moretti di Moncalieri (TO) con la l’opera “Last Step”.

La categoria Acqua è stata vinta da Dino Natale di Pescara con l’immagine “Siccità”. Il riconoscimento per il miglior “Portfolio” è stato conferito all’autrice Paola Zuliani di Collegno (TO), con il lavoro “Estinzioni”. Mentre per la sezione del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, la giuria ha assegnato il primo premio all’autore Carlo Naso di Pescara a cui è andato il premio dello sponsor tecnico “Franco Sport” di Pescasseroli (AQ). Mentre l’ambito riconoscimento del ODG Abruzzo per la fotoreportage è andato al fotografo Giulio Montini di Casnate (CO) con la foto “Mundari 13”. Tra i giovani, torna ad essere premiato il romano Matteo Strassera per la sezione Portfolio con il lavoro “Icelandic Abstract“, per la sezione Libero l’abruzzese Cipriani Daniele con la foto “Una fame da paura” e la giovane torinese Fosca Dutto nella sezione Acqua, con la foto “Il sale della vita vien dall’ acqua”.

Il premio destinato al Circolo Fotografico con maggior numero di opere ammesse è andato ex aequo ai liguri del “Circolo Fotografico San Giorgio” di Albenga (SV) e ai lombardi del “Circolo Fotografico Carpen Diem di Cernusco sul Naviglio (MI). La cerimonia inoltre ha avuto come ospite il “Laboratorio 191” di Agora di Cult FIAF, che hanno presentato e illustrato i lavori di alcuni audiovisi e cortometraggi facenti parte della Mostra “Totem e Tabu”. La premiazione, trasmessa in diretta Facebook su “Radio Parco”, ha invece proposto una carrellata visiva di tutte le opere premiate e ammesse al concorso, molto apprezzate dal pubblico presente, ed ha visto la partecipazione di diversi premiati e di alcuni giudici, mentre sono giunti i calorosi messaggi a distanza dei premiati assenti. Soddisfatti anche gli organizzatori sia per la partecipazione sia per la qualità delle foto inviate che è stata riconosciuta di alto livello e che rendono importante questa manifestazione culturale che offre uno sguardo profondo su storie e significati racchiusi negli scatti di tutti i partecipanti.




MANCANO GLI AUTOBUS DIRETTI AL CENTRO AMAZON DI SAN SALVO

Risoluzione per chiedere l’aumento delle linee del trasporto pubblico di Blasioli – Menna – Monaco – Paolucci e Pepe

Pescara, 5 novembre 2024. Estendere il percorso delle linee del servizio di trasporto pubblico per consentire ai dipendenti del centro di distribuzione Amazon di San Salvo di raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici, incrementando la mobilità sostenibile e dimezzando costi e disagi. È questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione presentata dai consiglieri regionali Antonio Blasioli, Vincenzo Menna, Dino Pepe e Silvio Paolucci e Alessio Monaco e indirizzata al presidente della II Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture, Emiliano Di Matteo.

Nel centro di distribuzione Amazon di San Salvo, operativo dal 1° agosto 2022, sono in servizio circa 460 addetti, in prevalenza residenti in Abruzzo e Molise, oltre a lavoratori provenienti da altre regioni, che uniti ai dipendenti assunti nel deposito di San Giovanni Teatino arrivano a circa 1.000 unità. Ad oggi questo importante polo abruzzese non è servito dagli autobus del trasporto pubblico, come invece avviene negli stabilimenti limitrofi Pilkington e Denso, dove i dipendenti possono agevolmente raggiungere il posto di lavoro evitando di ricorrere ai mezzi privati. La posizione logistica del polo Amazon di San Salvo e la mancanza di collegamenti con il trasporto pubblico penalizza non solo i dipendenti, ma ha serie ripercussioni anche sull’ambiente. Una situazione paradossale che si inserisce in un quadro già fortemente critico.

Dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti 2022-2035 emerge che l’Abruzzo si colloca al terzultimo posto in Italia per la mobilità attiva verso il posto di lavoro (spostamenti a piedi o in bicicletta), che rappresentano solo il 17,49% del totale. La regione è invece al 4° posto per l’uso di mezzi privati (macchina), con l’80,89% degli spostamenti, e al 15° posto per l’utilizzo di trasporti collettivi (come treni, autobus), che coprono appena il 5,24% degli spostamenti per motivi di lavoro. In sostanza, la maggior parte degli abruzzesi si sposta con mezzi propri per raggiungere il posto di lavoro, spesso anche a causa della carenza di servizi pubblici adeguati, come avviene per i lavoratori di Amazon ([n.d.r.] la somma delle varie modalità è superiore al 100% per l’utilizzo di più mezzi di trasporto per

I consiglieri regionali Blasioli, Menna, Paolucci, Pepe e Monaco, riprendendo l’appello dei sindacati alle istituzioni regionali, chiedono al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e alla Giunta regionale di istituire un tavolo tecnico di confronto con le aziende di trasporto pubblico, Amazon e i sindacati, per valutare la possibilità di introdurre collegamenti ad hoc che soddisfino le necessità logistiche dei dipendenti del polo Amazon di San Salvo. La risoluzione si chiude con la richiesta di estendere le tratte già operative che servono le fabbriche limitrofe (come Pilkington e Denso), includendo anche il polo Amazon, e di valutare altre possibili soluzioni di trasporto integrato, tenendo conto degli orari di entrata e uscita dei lavoratori, in modo da rendere sostenibile l’uso dei mezzi pubblici, ridurre i costi del pendolarismo e limitare l’impatto ambientale.

È compito delle istituzioni regionali – rimarcano i consiglieri regionali – intervenire tempestivamente per garantire un accesso adeguato e capillare ai servizi di trasporto pubblico. Potenziare e incentivare le corse degli autobus dirette verso i luoghi di lavoro influisce sull’ambiente e migliora la qualità della vita dei dipendenti, offrendo vantaggi economici concreti”.




IL PARCO SAN DONNINO DI BOLOGNA, AD ESEMPIO

Bologna ha circa 400.000 abitanti residenti. La frequento da quando ero studente, agli inizi degli anni ’80.

Pescara, 4 novembre 2024. Ora ci torno spesso per questioni familiari. Spesso, oltre alla tradizionale passeggiata nelle vie centrali, faccio un giro nei vari parchi e giardini: ce ne sono 250, per una superficie complessiva di 600 ettari. Non li potrò mai visitare tutti, ovviamente, anche perché in alcuni, che mi tornano logisticamente più vicini, lì vedrò più volte.

Questo sta capitando con il Parco San Donnino, fuori porta San Donato. Si estende per poco oltre 43.000 mq (10.000 mq in più del Parco ex Caserma Di Cocco). Ci sono un sentiero che gira tutt’intorno e una passeggiata laterale per pedoni e anche ciclisti. Fino a poco tempo fa c’erano degli orti urbani, credo in fase di riprogettazione, mentre  è attivo uno spazio didattico chiamato “Orto scuola“, di poco oltre 300 mq, che rivolge le proprie attività agli istituti scolastici del circondario. All’interno dell’area verde c’è un piccolo piazzale di ritrovo di circa 1.000 mq, con delle panchine e un’area giochi, e un piccolo edificio multifunzionale di 300 mq, che è anche sede di una associazione che si chiama “Fascia boscata” e che gestisce il parco con attività di animazione.

Credo che oltre allo svago, al relax e al gioco per i bambini, proprio alla didattica sia riservata una parte importante dell’uso di questa piccola area verde. Infatti, a giudicare dal sito dell’associazione “www.fasciaboscata.it“, qui vengono svolte numerose attività ricreative, quasi tutte all’interno del Parco, e quindi all’aria aperta, con lo scopo di coinvolgere cittadine e cittadini di ogni età, istituzioni pubbliche ed organizzazioni di volontariato. “Con le nostre iniziative e il nostro esempio” dicono, “abbiamo l’ambizione di donare a tutti i cittadini un luogo gradevole dove passare il tempo in allegra compagnia e rafforzare quindi il senso della comunità locale, organizzando azioni di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e sui nostri comportamenti e migliorare il  senso civico comune“.

Ecco, la componente didattica e educativa delle aree verdi urbane dovrebbe passare attraverso questi principi, che rimandano al tema della crescita della consapevolezza ambientale e sociale della cittadinanza, del concetto di bene comune e della cura delle risorse. Questa è l’essenza dei processi partecipativi, che spesso si perdono nell’orizzonte della progettazione e nella rincorsa dei finanziamenti dell’ultimo minuto.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




PRESENTATO MADRI

I servizi sociali a portata di click: nel portale 103 enti del terzo settore

Pescara, 4 novembre 2024. Sono 103 gli enti del terzo settore che ora i cittadini possono conoscere con un click, attraverso il portale “Ma.D.Ri.”, che sta per Mappatura Dinamica delle Risorse, intese per risorse sociali, educative, aggregative e sociosanitarie di Pescara.

Il progetto è stato presentato questa mattina, nella sala  Tinozzi della Provincia, durante un convegno che ha visto la partecipazione di tutti i partner, vale a dire l’assessorato alle Politiche sociali del Comune, con l’assessore Adelchi Sulpizio e Roberta Pellegrino, responsabile del servizio Programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare, l’università “d’Annunzio”, con Mara Maretti, professoressa ordinaria di sociologia del dipartimento di Scienze giuridiche e sociali e Luigia Belli, e la Caritas diocesana di Pescara-Penne, con il direttore Corrado De Dominicis, per concludere con Maiora.

“Attraverso questo portale (https://madri.comune.pescara.it/) i cittadini possono sapere immediatamente a chi possono rivolgersi, per l’erogazione di una lunga serie di servizi, con tutte le informazioni necessarie su indirizzi, contatti, orari. È uno strumento che si può arricchire, un punto di partenza e non un punto di arrivo – ha detto Sulpizio ricordando che è stata già realizzata nei mesi scorsi la Carta dei servizi sociali, un volumetto di facile fruizione. Pellegrino ha fatto il punto sui servizi inseriti nel Piano sociale sottolineando che in città – sono passati da 30 a 78, con un totale di cittadini che beneficiano del sistema del welfare pari a 23mila unità (prima erano novemila).

Tutto questo lo abbiamo fatto insieme, con voi – ha detto Pellegrino rivolgendosi ai rappresentanti dei tanti enti del terzo settore che oggi hanno assistito alla presentazione di Madri e che partecipano alla erogazione dei servizi, in co-progettazione con il Comune – La mappatura è dinamica, va aggiornata di volta in volta, anche con altre realtà, e il dialogo che abbiamo alimentato per Madri va rilanciato anche tutti i vari ambiti del sociale”

Per arrivare alla mappatura l’Università è partita dal contattare  758 associazioni che risultano dai vari albi: tra queste è stato possibile inviare una scheda per la mappatura solo a 367, e 103 sono state quelle che hanno risposto. “Continueremo a lavorare per inserire altre associazioni e per il follow up”, ha detto Belli mentre Maretti ha sottolineato che “l’obiettivo è quello di costruire un welfare di comunità sempre più connesso e l’università ha partecipato con entusiasmo al processo virtuoso che il Comune ha avviato con una importante intuizione”.

“Il portale”, ha spiegato De Dominicis illustrando come si accede alle varie schede, “potrà essere arricchito con le associazioni che non siamo riusciti a raggiungere e vuole rappresentare una vetrina per tutti gli enti presenti, una possibilità per farsi conoscere, veicolata dal Comune, oltre che una risposta per i cittadini. Possono essere utili, per l’implementazione di Madri, i tavoli che ci vedevano coinvolti prima del Covid e che vanno ripresi”.




STELLE CADENTI

La crisi del settore automotive sta travolgendo gli stabilimenti Stellantis in Italia, ma è tutta colpa della transizione alla mobilità elettrica?

Atessa, 4 novembre 2024. Certamente no. Vi sono responsabilità gravi di Stellantis, che ha scelto di marginalizzare la produzione negli stabilimenti italiani, dei governi e persino dei sindacati concertativi che dal “ricatto” di Marchionne nel 2010 hanno collaborato allo smantellamento delle produzioni in Italia, ignorando le politiche aziendali di progressivi e persistenti investimenti in altri paesi, limitandosi alla ricezione acritica delle promesse di nuovi modelli, senza garanzie occupazionali per i lavoratori ed il governo italiani.

Il quadro attuale è complicato per le scelte politiche che hanno preferito finanziare con 13 miliardi di €, la rincorsa agli armamenti, un’economia di guerra, condannando l’automotive in Italia all’estinzione: ultimo colpo inflitto dal governo Meloni il taglio dei fondi europei pari a € 4,6 miliardi destinati alla transizione energetica per contrastare nei prossimi anni i disastri socio-ambientali conseguenti la crisi climatica.

Si assiste da mesi allo stucchevole scontro tra governo e Stellantis che, come consuetudine storica, chiede di socializzare la crisi per preservare i profitti, continuando a riservare dividendi miliardari agli azionisti.

A pagarne il conto, come al solito, sono i lavoratori con netta riduzione dei salari provocata dalla cassa integrazione mensile, utilizzata anche in modalità discriminatoria nei confronti degli operai fragili o sindacalmente scomodi e le migliaia dell’indotto e delle ditte appaltanti che già da tempo subiscono la politica Stellantis di efficientamento con taglio dei costi.

È sempre più evidente il rischio di ulteriori ridimensionamenti o chiusure dei siti italiani, la vicenda della Gigafactory di Termoli è emblematica delle ambiguità Stellantis, non è escluso lo stabilimento di Atessa, considerate le scelte di delocalizzazione produttiva dei veicoli commerciali leggeri che privilegiano gli stabilimenti gemelli in Polonia e in Francia per la futura realizzazione di furgoni alimentati ad idrogeno.

La nascita dello stabilimento in VaI di Sangro a fine anni ‘70 è stata determinata dalla caparbietà e lungimiranza dei lavoratori e dei cittadini contribuenti abruzzesi, resistenti e contrari, al progetto di un polo petrolchimico, i quali oggi con la stessa ostinazione pretendono garanzie future a tutela dell’interesse collettivo e socioeconomico per evitare la desertificazione di intere comunità.

La transizione durerà decenni e richiederebbe provvedimenti a tutela dei lavoratori quali riduzione dell’orario lavorativo settimanale a parità di salario, ammortizzatori sociali che coprano il 100% delle retribuzioni, una legge stringente sulle delocalizzazioni, incentivi statali a garanzia dei livelli occupazionali futuri. Ai lavoratori non resta che la lotta, le rassicurazioni e la pretesa di ulteriori concessioni di infrastrutture logistiche del CEO Stellantis sollecitate ed accolte, senza garanzie industriali ed occupazionali, periodicamente dal presidente della regione Abruzzo Marsilio non bastano né rassicurano.

SCIOPERO DI 8 ORE VENERDÌ 8 NOVEMBRE 2024 SU TUTTI I TURNI

CONFERENZA STAMPA CON PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI STELLANTIS

DALLE ORE 11,00 ALLE ORE 15,00

COORDINAMENTO SLAI COBAS CHIETI

COORDINAMENTO L.P. USB ABRUZZO – MOLISE




MASCI SPEGNE ANCORA PIAZZA MUZII

GD: visione dannosa per economia e socialità. Serve un piano della notte.

Pescara, 4 novembre 2024. La nuova scelta della giunta Masci di rimuovere i tavolini all’aperto dalla mezzanotte (con annesso stop alle bevande da asporto) rappresenta la condanna a morte per piazza Muzii. Si tratta di un provvedimento folle e scriteriato teso ad accontentare – forse – pochi residenti della zona a danno delle migliaia di frequentatori, tra cui i giovani pescaresi, che vogliono divertirsi responsabilmente. È assurdo e insensato continuare a adottare misure emergenziali e punitive che non affrontano la questione alla radice.

Ridicolo e ipocrita, inoltre, nascondersi dietro le decisioni dei tecnici, redattori del Piano di risanamento acustico, quando la volontà di silenziare la zona è solo ed esclusivamente politica.

Invece di spendere centinaia di migliaia di euro per un G7 inutile o per fontane improbabili, perché non si valutano soluzioni – come pannelli e barriere fonoassorbenti – che riducano il rumore e consentano di conciliare i diritti al riposo dei residenti, al lavoro di qualità degli esercenti e al sano svago dei consumatori?

Pescara ha urgente bisogno di un vero e proprio Piano della Notte – già adottato in altre città – per programmare la propria vita notturna, da concordare con cittadini, esercenti e associazioni di categoria.

Una città viva e vissuta è una città molto più sicura.

Chiediamo all’amministrazione Masci, pertanto, di aprire da subito un vero tavolo di confronto con tutti gli attori in gioco.

Alessandro Capodicasa, segretario del circolo GD dell’Area Metropolitana di Pescara

Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale GD Pescara




4 NOVEMBRE, GIORNATA DELL’ UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

La città di Giulianova ha onorato ieri la ricorrenza con le tradizionali cerimonie e la deposizione di corone d’alloro

Giulianova, 4 novembre 2024. Il Vicesindaco Matteo Francioni e il Presidente dell’ Assise civica Roberto Mastrilli hanno rappresentato ieri l’Amministrazione Comunale nelle cerimonie che, come ogni anno, segnano la ricorrenza del 4 Novembre, Giornata dell’ Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alla presenza delle autorità militari e delle Associazioni di volontariato, combattentistiche e d’Arma, il corteo ha percorso il viale delle Rimembranze e, nel cimitero, ha deposto  una corona presso la lapide che onora il Milite ignoto ed i Caduti di tutte le Guerre. In piazza Salvo D’Acquisto è stato ricordato il Luogotenente Cs dei Carabinieri Roberto Brucoli, in corrispondenza della targa che reca il suo nome.

Alla deposizione di una  corona al Duomo di San Flaviano, tributo ai caduti della Prima Guerra Mondiale, è seguito, in piazza Dalmazia, l’omaggio ai caduti dell’ Arma Aeronautica e della Marina Militare. L’intervento del Vicesindaco Matteo Francioni ha chiuso la manifestazione. I diplomi alla memoria sono stati consegnati ai familiari del caporal maggiore carrista Ettore Di Sipio, del soldato del Genio Salvatore D’Ascenzo, dell’aviere Giuseppe Calandrini.

Il ricercatore storico Walter De Berardinis, cerimoniere della Giornata, ha voluto ricordare con un cappello degli alpini ed il tricolore piegato , il Caporal Maggiore Alpino Matilde Lorenzi, promessa dello sci italiano, vittima di un incidente sulle piste della Val Senales.




IL CAMPER ROSA DELLA ASL

Operativo da oggi l’ambulatorio mobile per lo screening mammografico sarà dinanzi al Kursaal fino a venerdì prossimo

Giulianova, 4 novembre 2024. È operativo dalla mattina di oggi, 4 novembre, e lo sarà fino a venerdì prossimo, il camper rosa della Asl di Teramo. Sull’ ambulatorio mobile attrezzato, in sosta dinanzi al Kursaal, un’ equipe medica sta effettuando mammografie nell’ambito della campagna provinciale di prevenzione del tumore al seno rivolta alle donne tra i 50 e i 69 anni.

Allo screening è possibile sottoporsi solo su prenotazione. Se non si è già state contattate dalla Asl, per fissare l’esame occorre chiamare il numero verde 800210002, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00, sabato e prefestivi dalle 9:00 alle 17:00.

Le mammografie, gratuite e senza impegnativa, saranno effettuate fino a venerdì prossimo, tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.

“ Un segno importante per la comunità giuliese – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani – Ringraziamo la Asl di Teramo per la sensibilità e l’impegno con cui continua a promuovere la prevenzione dei tumori femminili, strumento fondamentale per la tutela della salute delle donne”.




LA GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

Celebrata a Martinsicuro

Martinsicuro, 4 novembre 2024. La cerimonia è andata in scena nella mattinata del 4 novembre in piazza Cavour alla presenza delle forze dell’ordine, degli amministratori comunali, dell’associazione nazionale Marinai d’Italia e dei comitati di quartiere della città. Presenti anche le classi prima d e b della scuola secondaria di Martinsicuro, accompagnate dalla dirigente scolastica, Barbara Rastelli, e dal corpo docente.

Per l’occasione è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento dei caduti di tutte le guerre, poi la benedizione di don Alfonso Rosati, parroco di Villa Rosa.

“Un momento importante – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – che non ci deve far dimenticare l’impegno quotidiano, che da sempre contraddistingue le nostre forze armate,  proteso sempre a  rendere l’Italia una Nazione libera e indipendente. Ci sono, purtroppo, ancora troppe guerre, anche vicino a noi. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, in particolare istituzioni e scuole, a promuovere una vera cultura della pace che deve essere, a tutti i livelli, sempre una priorità assoluta. Voi giovani, che siete qui oggi, rappresentate la nostra speranza per un futuro migliore”.

Poi parola al prof. Leopoldo Saraceni, storico della città, che ha ripercorso le tappe della Prima guerra mondiale fino all’armistizio del 4 novembre, ribadendo la prova di coraggio e lo spirito di sacrificio dei giovani soldati italiani e ricordando anche le 78 vittime locali durante quel terribile conflitto.




IL VILLAGGIO DEGLI EROI

Montesilvano celebra l’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate

Montesilvano, 4 novembre 2024 Anche quest’anno, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, Montesilvano si è tinta dei colori della Patria. Mille studenti appartenenti agli Istituti Comprensivi di Montesilvano hanno preso parte al Villaggio degli Eroi, allestito dai rappresentanti dei Corpi di Sicurezza e dalle Associazioni Volontarie di Soccorso, che schierati sul piazzale antistante il Pala Dean Martin, hanno mostrato il loro lavoro e lo hanno raccontato, con grande entusiasmo, ai ragazzi e alla cittadinanza.

Ma il 4 novembre è anche memoria: alle ore 12 il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis ha deposto una corona al monumento dei caduti in piazza Indro Montanelli, alla presenza delle autorità civili e militari, di alcuni rappresentanti del Consiglio comunale e delle Associazioni combattentistiche e d’armi. Un secondo momento celebrativo per ricordare chi ha combattuto e si è sacrificato per la nostra Patria.

“Mi piace rimarcare quanto il Villaggio degli Eroi di Montesilvano, che da alcuni anni viene allestito qui dinanzi al Pala Dean Martin in occasione della Festa Nazionale del 4 Novembre, sia diventata per la nostra Città, una bella consuetudine che permette l’incontro, amichevole e informale, tra i cittadini e chi

ogni giorno lavora, spesso in maniera rischiosa e con sprezzo del pericolo, per la nostra sicurezza – ha dichiarato il sindaco De Martinis – Una modalità di festeggiare il 4 Novembre che qualche anno fa ci sembrò il modo migliore per celebrare le forze armate, di pubblica sicurezza e di soccorso cui questa ricorrenza è dedicata. Già dal primo anno ci era sembrato bello coinvolgere in maniera particolare gli studenti delle scuole cittadine e dei comuni limitrofi.

Penso che permettere ai cittadini di domani di conoscere meglio e familiarizzare da subito con chi porta una divisa, sia il modo migliore per introdurre i giovani nella comunità nazionale di cui faranno parte da adulti. Farli sentire fin da bambini e ragazzi parte di quell’Italia solidale, onesta e laboriosa che deve trovare sempre più spazio, non può che aiutare un domani a costruire una società migliore.

Ringrazio tutti i ragazzi, i dirigenti scolastici e i docenti, che ancora una volta hanno raccolto il nostro invito e, quest’anno più che mai, hanno condotto qui tantissimi ragazzi. La mia riconoscenza a tutti gli uomini delle Forze, delle Armi e dei Corpi che hanno voluto condividere con Montesilvano questa mattinata di festa e di memoria. Sono grato all’Esercito Italiano, ai Carabinieri e ai Carabinieri Forestali con il Reparto della Biodiversità, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza,  alla Polizia Locale, alla Protezione Civile Infinity, alla Croce Rossa, all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione nazionale Marinai d’Italia, all’Associazione Nazionale Famiglie caduti e dispersi in guerra”.

Un’intera mattinata dedicata all’incontro tra cittadini e forze dell’ordine, un’occasione unica per conoscere da vicino il lavoro di chi ogni giorno si dedica alla nostra sicurezza e un doveroso omaggio alle tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale.




FESTA DI SAN MARTINO IN PIAZZA MALTA

Sabato 9 novembre a piazza Malta il nuovo evento dei Vignaioli Teatini

Chieti, 4 novembre 2024 – Appuntamento sabato 9 novembre a Chieti con la Festa di San Martino, il nuovo evento delle aziende vitivinicole locali unite dall’associazione dei Vignaioli Teatini che unisce le cantine I Fauri, Maligni, Fattoria Teatina, Cantina Wilma, Zappacosta, Rabottini, Buzzarone, Pesolillo a cui quest’anno si aggiunge il nono elemento, la cantina Rapino di Francavilla. In piazza degustazioni e tanti assaggi di enogastronomia tipica del territorio, insieme a musica dal vivo e tante storie, ad animare l’evento nato proprio in piazza Malta lo scorso anno, a cura dell’associazione, in sinergia con la Condotta Slow Food di Chieti e con il patrocinio del Comune di Chieti e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.

Oggi la presentazione dell’evento con il sindaco Diego Ferrara, l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, Luigi Di Camillo, presidente dei Vignaioli teatini, Laura La Spada e Aldo Grifone per la condotta Slow Food Chieti e una rappresentanza dei vignaioli, Piergiorgio Benai, portavoce dell’associazione, Maurizio Nonno e Matteo Zappacosta.

“Il Comune ci sarà sempre agli eventi dei Vignaioli teatini – dichiara il sindaco Diego Ferrara – perché è importante l’opera di aggregazione fatta dall’associazione, come strumento di promozione del territorio. Sono certo che l’unione faccia la forza e il format scelto, il coinvolgimento della città, lo dimostrano, perché il pubblico risponde sempre agli inviti e agli eventi dell’associazione.

Bella e importante anche la sinergia con Slow Food e il Consorzio dei vini che è sinonimo di azione sistemica, nonché l’evento vetrina che dà alle altre tipicità del territorio di presentarsi ed essere conosciute. Per tale ragione siamo stati fra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità che deve servire proprio a lanciare i prodotti del territorio e a portarli avanti, divenendo motore di crescita”.

“Una squadra vincente che rilancia e cresce – aggiunge l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – È importante promuovere questo importante prodotto teatino in maniera corale e facendolo, in un momento, speriamo, di rinascita per la filiera agricola, che era uscita provatissima dalla stagione 2023, per via dei danni arrecati alle colture dall’ondata di maltempo del maggio di due anni fa. Bello anche il fatto che la crescita sia determinata anche dai numeri dell’associazione, con l’ingresso della cantina Rapino, che apre un cammino sempre più esteso all’idea che muove l’associazione. Dopo San Giustino la Festa torna a piazza Malta, che si conferma luogo ideale per le iniziative enogastronomiche della città”.

“Tornare in piazza Malta per noi è molto importante – sottolinea Luigi Di Camillo, enologo presidente dell’associazione dei Vignaioli – L’anno scorso per via dei danni abbiamo vissuto davvero forse la peggiore stagione degli ultimi anni, che aveva anche messo a rischio la sopravvivenza di molte realtà vitivinicole piegate dagli effetti del maltempo. Questa Festa è anche una testimonianza di resistenza e anche un ringraziamento, perché la città ci ha sostenuto in tanti modi, venendo ai nostri eventi numerosa e acquistando i nostri prodotti in cantina, per queste ragioni con la festa di San Martino 2024 vogliamo ribadire l’attenzione verso la filiera e la sua resilienza, celebrando con un n uovo ingresso, quello della cantina Rapino di Francavilla, non un’eccezione all’identità, visto che si tratta di una realtà di Francavilla, bensì un’estensione verso realtà simili, che condividono con noi un territorio comune, similare.

Entriamo in una seconda edizione entusiasti della collaborazione con Slow Food e con progetti più tecnici, per unirci ancora di più, in linea con quello che sta facendo il Consorzio per le terre di Chieti e la sottozona di Teate che vogliamo fare diventare un volano. Spingeremo in particolare il cerasuolo, che è un motore importante della tradizione, oltre che cugino nobile di un Montepulciano, vino che oggi sta soffrendo, perché possa essere testimone sia di sé stesso, sia della filiera da cui proviene. Siamo convinti che anche in questa occasione ci sarà una bella affluenza, capace anche di restituire vitalità a una piazza che è storicamente da sempre l’anima degli agricoltori e dei produttori e continuità a un evento che continuerà a crescere”.

“Fare rete e sinergia condividendo valori e sapori è la strada giusta per promuovere un cibo buono, pulito e giusto, che è la mission di Slow Food – sottolinea Laura La Spada, fiduciaria della condotta Slow Food Chieti – Oltre al vino ci saranno importanti presenze enogastronomiche, a partire dalla pasticceria La Cocò de Claire di Chieti con cui presenteremo un panettone salato contenente presìdi Slow Food nell’impasto, ma anche fuori dal territorio teatino, come AiaVerde di Pizzoferrato e La Capra Fenice di Tortoreto e Fattoria Majella di Abbateggio, che sono due belle realtà casearie che vale la pena di assaggiare. Non mancheranno tipicità acclarate, come arrosticini e salumi, che si accompagneranno ai vini proposti dall’associazione”. 




TERZA EDIZIONE CAMMINATA INCLUSIVA

DonoDay 2024

San Giovanni Teatino, 4 novembre 2024. Bellissima esperienza quella vissuta dalle numerose persone che hanno preso parte ieri mattina alla Terza Camminata Inclusiva, organizzata dall’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino, nell’ambito del progetto Nazionale “Giorno del Dono”.

Tante le persone, anche con disabilità, che si sono ritrovate ieri mattina presso Piazzale Marconi a San Giovanni Alta per prendere parte a questa camminata che ha attraversato la parte interna, immersa nella natura e nei colori dell’autunno, del territorio di San Giovanni Teatino, fino ad arrivare al piazzale delle scuole di Dragonara.

“Rendere possibile ciò che a prima vista sembra essere impossibile. È questo il grande significato di questa camminata che sta diventando un appuntamento fisso per il nostro territorio, visto che siamo giunti già alla terza edizione – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente. – Includere e prendersi cura è un obiettivo primario al quale dobbiamo tendere. Sempre. Un ringraziamento particolare alla Consigliera Sabrina Gentile, insieme con la responsabile del mio Staff Nives Mammarella ed al Consigliere Michele Ranni, per il prezioso e importante lavoro svolto nell’organizzazione di tutto l’evento che ha avuto da sempre un unico obiettivo: andare oltre per includere, accogliere e seminare del bene. Un grande ringraziamento va anche alle tante aziende che hanno scelto di sostenere tutto questo. Grazie davvero di cuore”.

“Ho partecipato con grande passione ed attivamente anche a questa terza edizione – ha proseguito il consigliere Michele Ranni – e come sempre i ragazzi ci regalano emozioni indescrivibili. Grazie ai tanti amici ed agli sponsor che credono in questo evento e rispondono positivamente alla chiamata”. “Emozionante, coinvolgente e pieno di bellezza e condivisione. Credo di poter esprimere così il mio sentire rispetto a questo evento che, ormai da tre anni, viviamo sul nostro amato territorio di San Giovanni Teatino. Includere e creare la possibilità per tutti di poter vivere questa esperienza è il nostro obiettivo primario. E credo questa giornata possa testimoniare tutto questo.Doveroso e importantissimo ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questo evento: un sentito ringraziamento all’Associazione Cammina con Noi – Ass.Paese Comune San Giovanni Teatino che anche quest’anno ha disegnato il percorso ed ha guidato i partecipanti; al Club Fuoristrada Maiella Adventure che ha permesso la partecipazione anche a chi non è riuscito a completare tutto il percorso; al Nucleovolontari San Giovanni Teatino, all’ Associazione AMA ed all’ Associazione Il Drago Dragonara per il supporto logistico. Grazie al punto vendita Ipercoop San Giovanni Teatino Coop Alleanza 3.0 ed in particolare alla Presidente di Zona Paola Davani, che ha mantenuto la promessa dello scorso anno di portare un pranzo condiviso a fine camminata. Grazie a tutti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: Supermercato Conad San Giovanni Teatino, Cic Carni, Decathlon Sambuceto, Carne, Italia Allestimenti, Italia Logistica, Giallo Limone, Work in Colors, Cream Caffè di Paolo Berardinelli, Eurocarta, Peccati di Gola, Sborgia Paolo & C, Tenuta i Tigli, Surricchio Giuliano Rappresentanze, Onoranze Funebri Celestial, Azienda Agricola De Cecco Giulio. Grazie, infine, all’Amministrazione Comunale che ha noleggiato alcune joilette che hanno permesso a diverse persone di vivere l’esperienza di una camminata in mezzo alla natura”




PARCO NORD: AMMINISTRAZIONE IMPREPARATA

Un appuntamento importante al quale l’amministrazione si presenta impreparata: la delibera sul Parco Nord

Pescara, 4 novembre 2024. Solo martedì i documenti sono stati dati ai consiglieri, e fin da subito è apparsa la carenza documentale. Per tale carenza il consiglio comunale di oggi , 4 novembre, non può discutere la delibera. Per usufruire del finanziamento l’amministrazione è già in ritardo, e i ritardi continuano ad accavallarsi, il rischio di non arrivare in fondo sta diventando ogni giorno di più una realtà.

Non c’è nemmeno la possibilità di osservazioni e miglioramento progettuale, partecipazioni, perché la scure del tempo incombe. Allora visto che esistono delle criticità sullo skate park, intervento maggiormente impattante dal punto di vista ambientale e dei costi, con errori che dovranno essere emendati dalla stessa maggioranza, perché allora non stralciare tale intervento?

Eliminare dal progetto lo skate park semplificherebbe esecutivo e appalto, darebbe il fiato a tutto questo procedimento in ritardo, potrebbe significare riuscire a presentarsi all’appuntamento del 31 dicembre per non perdere i finanziamenti e di non vanifica la possibilità di acquisire la proprietà di una area tanto importante. E questa sarà la proposta che come AVS- Radici in comune porteremo avanti.

Simona Barba

Consigliera Comunale AVS-Radici in Comune