MANIFESTO PER UNA NUOVA AGRICOLTURA CONTADINA

Incontro con Giannozzo Pucci


Vasto, 20 novembre 2024. Sabato 23 novembre alle ore 17:00, presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos avrà luogo la presentazione di “Liberare la terra dalle macchine” – libro/manifesto per un’autonomia contadina e alimentare dell’Atelier Paysan- in un incontro/dibattito con Giannozzo Pucci, editore, scrittore, politico, attivista, una delle figure più rilevanti dell’ambientalismo italiano. L’evento, con il patrocinio del Comune di Vasto, è l’ultimo di una serie di eventi organizzati dal Gruppo di Acquisto Solidale GAS Vasto per celebrare i suoi venti anni di attività, in collaborazione con l’AnxaGAS di Lanciano, il GAS Oltre Confine di San Salvo /Montenero e la Nuova Libreria.

Giannozzo Pucci, fiorentino, ha fondato la prima collana editoriale in Italia sul pensiero ecologico nel 1975, per primo ha compreso la portata rivoluzionaria del pensiero di Masanobu Fukuoka, traducendo e pubblicando in italiano i suoi libri e proponendo l’agricoltura contadina come base per un’effettiva transizione ecologica dell’economia. È lui che ha organizzato il primo mercato biologico italiano “La fierucola”, oltre al primo Asilo nel Bosco italiano a Ontignano. Dal 2004 dirige la Libreria Editrice Fiorentina, casa editrice storica di don Milani, tra le cui ultime uscite è il libro “Liberare la terra dalle macchine”, a cura dell’Atelier Paysan, una cooperativa francese di contadini che supporta gli agricoltori nella progettazione e produzione di macchine utili all’agroecologia, per ritrovare una sovranità dal punto di vista tecnico, e fronteggiare i complessi agroindustriali con le loro logiche predatorie. La loro analisi è quanto mai significativa in un anno, come il 2024, segnato dalle proteste degli agricoltori.

Il libro ripercorre le conseguenze disastrose dell’agricoltura industriale, un “mostro meccanico” che ha sottratto la terra alle persone, spopolando le campagne e trasformando il cibo in merce, con risultati catastrofici da ogni punto di vista, nutrizionale, ambientale e sanitario. Il libro racconta come sia possibile una transizione ecologica dalla società della tecnologia industriale, come trappola nelle mani della finanza usuraia, verso un’economia di autonomie, che ricostruisce e rende centrale il tema della: fertilità,  iodiversità, della presenza comunitaria nei territori.

L’agricoltura è artigiana e il movimento dell’agricoltura artigiana serve a costruire una strategia, che è uno spazio politico, tecnico, economico di conversione ecologica della società che tende a diffondersi in una pratica nuova virtualmente aperta a molti ambiti non solo agricoli. Interverranno nel dibattito Nicola Della Gatta, Assessore alla Cultura del Comune di Vasto, Paola Cianci, assessore all’agricoltura, Luigi Mastronardi, docente di Economia Ambientale presso l’Università del Molise, Luciano Sasso, consigliere dell’AnxaGAS di Lanciano, Maurizio Marino, Responsabile della Fattoria Sociale Il Giardino dei Ciliegi e socio AIAB Molise (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), Franco Sacchetti, rappresentante del GAS Vasto, agricoltori e allevatori della Rete dei G.A.S frentani.




RAFFORZATE LE AZIONI PER IL LAVORO

Imprese e servizi sociali nell’appennino Centrale

Roma, 20 novembre 2024. Promuovere interventi mirati per sostenere e rafforzare il lavoro, la creazione di impresa, la formazione, i servizi sociali, le famiglie, gli anziani, nonché i giovani e le persone che vivono condizioni di fragilità e di difficoltà nei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma 2016.

Questi gli obiettivi che si prefigge la Convenzione firmata ieri a Roma, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Struttura commissariale sisma 2016, dal Commissario Straordinario Guido Castelli e dal presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo lavoro Italia, Paola Nicastro. Alla presentazione sono intervenuti anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini.




ABRUZZO ATTRATTIVO

Anche nelle radici della memoria 13/14 novembre 2024

Pescara, 20 novembre 2024.  Si è chiusa il 14 novembre scorso, presso la sede del Porto turistico, la sessione di Pescara della decima edizione di Abruzzo Attrattivo, convention interamente dedicata alla progettazione strategica del turismo sostenibile e delle esperienze autentiche in Abruzzo, organizzata da FederPATE (Federazione Professionisti Abruzzesi del Turismo Esperienziale) e da Confesercenti Abruzzo.

Alla fine della due giorni di lavoro, proprio alle ultime battute della partecipata tavola rotonda di chiusura, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale Majella Morrone racconta di un’avventura imprenditoriale turistica di un giovane abruzzese, che in breve  tempo la replica negli Stati Uniti: alla base il convincimento che ci sono persone, emigrate da tempo e di prima o successiva generazione, che vogliono tornare al proprio paese di origine, ma non per la natura, il paesaggio, le preziosità artistiche, la cultura, ma semplicemente per visitare la casa del nonno o della nonna e rivivere i sapori di quell’epoca, toccare le pareti della vecchia dimora, seppur pericolante, camminare sull’acciottolato vissuto, consultare i registri nella parrocchia, parlare con i più anziani al bar del paese.

Un racconto che nel suo piccolo si aggiunge alle preziose e apprezzate relazioni che si sono susseguite l’una dietro l’altra nelle due giornate, corredate da dovizie di  suggerimenti sulle strategie di comunicazione e sull’articolazione dei servizi, ma che chiama in causa un elemento poco citato, sicuramente per problemi di tempo, nella riunione sul turismo esperienziale, e cioè quello del ricordo, del richiamo, del visssuto, dell’appartenenza, in sostanza delle radici.

Questo è il turismo a cui il progetto ITALEA* rivolge la propria attenzione, anche nella consapevolezza della difficoltà di intercettare migliaia, forse milioni di persone, se si considera l’Italia e il secolo scorso, puntando all’interesse per i loro paesi di origine, quelli dei propri avi, luoghi che proprio grazie a ciò potrebbero ritrovare un motivo di rinascita grazie all’opportunità di ricongiungere un passato remoto, che rischia di scomparire, ad un futuro di sviluppo, affettivo e economico, tutto ancora di inventare.

*ITALEA, iniziativa del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rivolto alle comunità degli italiani nel mondo e di sostegno al turismo delle radici (il 2024 è stato proclamanto l'”Anno delle Radici Italiane nel Mondo”).




CULTURA, TERRITORIO E FUTURO. Visioni e sfide per una Provincia in evoluzione

Convegno del FAI Teramo all’Università degli Studi di Teramo, il 28 e 29 novembre 2024

Teramo, 20 novembre 2024. La Delegazione FAI di Teramo, in occasione del ventennale della sua fondazione, ha organizzato il convegno “Cultura, territorio e futuro. Visioni e sfide per una Provincia in evoluzione” che si terrà giovedì 28 e venerdì 29 novembre 2024, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo. L’evento vuole rappresentare un momento di riflessione e dibattito dedicato all’analisi del panorama culturale e delle prospettive future della provincia di Teramo.

Il convegno, che mira alla formulazione di prospettive operative per il futuro del nostro territorio, si aprirà alle ore 9:00 con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Christian Corsi e del Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, con l’ultimo intervento previsto alle 17:40, nella prima giornata, e si concluderà il giorno successivo (29 novembre) alle 18.

Moderano le giornate Pietro Costantini, Capo Delegazione FAI di Teramo, Stefano Balloni, Capo Gruppo FAI Giovani di Teramo, Manuel Micolucci e Marilisa Speca dottorandi dell’Università di Teramo.

Il programma si articola in quattro sessioni tematiche che esplorano argomenti chiave come istruzione, valorizzazione degli istituti culturali, associazionismo e progettualità per il territorio. Saranno coinvolti esperti, accademici e associazioni locali per discutere soluzioni innovative e modelli di sviluppo sostenibile.

Pietro Costantini sottolinea l’importanza di questo appuntamento: “Il nostro territorio ha una storia ricca e un potenziale straordinario. Con questo convegno, vogliamo non solo celebrare il ventennale della Delegazione, ma anche lanciare uno sguardo verso il futuro. Coinvolgendo istituzioni, associazioni e giovani, puntiamo a costruire una visione condivisa che metta al centro la cultura come leva per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Crediamo fermamente che il dialogo e la collaborazione siano strumenti fondamentali per valorizzare le peculiarità e le risorse della provincia di Teramo”.

Saranno approfonditi temi di grande attualità, come il turismo delle radici, l’educazione digitale, la sostenibilità culturale e le nuove forme di valorizzazione del patrimonio locale. Non mancheranno, inoltre, esperienze concrete di progettualità culturale portate avanti dalle associazioni locali, con una particolare attenzione a quelle di recente nascita o composte prevalentemente da giovani.




365 GIORNI NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Cecilia Angrisano, presidente del Tribunale per i minorenni, incontra gli studenti del liceo Galilei. Giovedì, 21 novembre, ore 10, Auditorium Flaiano

Pescara, 20 novembre 2024. Continuano gli appuntamenti di sensibilizzazione della popolazione nell’ambito della rassegna “#365 giorni no alla violenza sulle donne” che ha preso il via l’8 novembre e proseguirà fino a marzo dell’anno prossimo su iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali e per la famiglia, guidato da Adelchi Sulpizio.

Lunedì 25 novembre è prevista una concentrazione di eventi, da mattina a sera, ma prima di allora sono in programma alcuni incontri di rilievo, con il coinvolgimento delle scuole, come quello di giovedì, 21 novembre, alle ore 10, all’Auditorium Flaiano, dove gli studenti del liceo scientifico Galilei ascolteranno il presidente del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Cecilia Angrisano. “Ragazzi on line e violenza di genere: quali implicazioni penali?”: sarà questo il tema, molto attuale, della mattinata. Domani, mercoledì 20 novembre, invece, la giornata si aprirà alle 10, al centro di accoglienza Sai LaPe Dream di via Stradonetto, con l’inaugurazione di una mostra permanente a cura degli studenti del Liceo Mibe, in collaborazione con la Fondazione Caritas Onuls. Nel pomeriggio, alle 17, nel centro sociale per anziani di via Nazionale adriatica Nord 486, invece, si potranno ascoltare le testimonianze di orfani di femminicidio.

Tra i prossimi appuntamenti serali, quello di giovedì all’Auditorium Flaiano, alle 20.30, “Quello che le donne non dicono”, una rappresentazione teatrale a cura di Officina culturale “La torre di Babele” che vedrà la partecipazione di Eva Grimaldi (ingresso gratuito).

Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sul palco del cinema teatro Massimo, saliranno alle 21 Marco Bocci, Rosanna Casale e Grazia Di Michele, che diventeranno per un sera testimonial della campagna del Comune di Pescara. La prenotazione (l’ingresso è gratuito) è possibile su Eventbrite.it (https://365giornino.eventbrite.it).




TRA DIRE E FARE

Erga Omnes organizza un incontro formativo e informatico di sensibilizzazione, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne

Chieti, 20 novembre 2024. TRA DIRE E FARE, dibattito e riflessioni, il cambiamento è possibile, è il titolo dell’evento, organizzato dall’associazione Erga Omnes, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne.

Si svolgerà lunedì 25 novembre alle ore 18.30, in via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino).

Prima dell’incontro, verrà inaugurata la panchina rossa situata all’esterno della sede operativa di Erga Omnes, un gesto significativo per sensibilizzare l’opinione pubblica, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, rappresenterà un luogo di riflessione e memoria. La panchina è stata dipinta durante un laboratorio organizzato dai volontari di Erga Omnes per i ragazzi con disabilità, all’interno del progetto “Una Chiave”.

L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, vedrà i saluti iniziali di Diego Ferrara sindaco di Chieti, Teresa Mazzarulli direttrice dell’Adsu Chieti-Pescara e Pasquale Elia presidente di Erga Omnes.

Interverranno: Annita Vesto, funzionario procura generale di Bologna, autrice del libro “Tra dire e fare”; Silvia Marfisi, psicologa e psicoterapeuta; Serena Giorgilli, presidente Aisfarma; Arturo Bernava, editore “Edizioni Il Viandante”.

La partecipazione all’incontro non solo aiuta a mantenere alta l’attenzione su un tema di primaria importanza, ma costituisce anche un atto di solidarietà e un impegno collettivo nel combattere la violenza contro le donne in tutte le sue forme. Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione a coloro che ne faranno richiesta.




PELLEGRINI DI SPERANZA

Lectio di Padre Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti – Vasto

Torrevecchia Teatina, 20 novembre 2024. Incontro di preparazione al Giubileo 2025 della nostra Chiesa locale. Momento di riflessione della comunità  cristiano – cattolica organizzato dall’Ufficio Liturgico dell’Arcidiocesi di Chieti Vasto per venerdì 29 novembre alle ore 21:00, presso la nuova Chiesa Parrocchiale di San Rocco a Sambuceto di San Giovanni Teatino.

Si presenta dunque, l’occasione da non perdere, per un ascolto attento di una parola magistrale, per una meditazione profonda e necessaria sui tempi che stiamo vivendo.

Tempi nuovi, tempi furenti, tempi incredibili e per certi versi tempi impossibili che vanno interpretati, decifrati e, certamente, vissuti in un cammino di fede, ognuno per il proprio ruolo e responsabilità.

Ecco l’evento introduttivo all’anno giubilare 2025; un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria.

Nando Marinucci




CAMPI DA PADEL, I LAVORI PROCEDONO

L’assessore Pantalone: “Presto l’inaugurazione”

Chieti, 20 novembre 2024. Sopralluogo stamane dell’assessore allo Sport Manuel Pantalone a Piana Vincolato, sull’area in cui sono in corso di realizzazione i campi da padel del Circolo tennis Chieti.

“A giorni inaugureremo un bellissimo impianto sportivo che abbiamo fortemente voluto, nato con una delibera di Giunta che abbiamo varato qualche tempo fa al fine di modificare un parcheggio della nostra città di proprietà comunale, per convertirlo in due campi da padel collegati al Circolo tennis cittadino, gestito dal presidente Ennio Marianetti – illustra l’assessore Manuel Pantalone – L’opera procede speditamente, è ormai in dirittura d’arrivo e riqualifica un’area che è anche di sosta per caravan e che ha una bellissima esposizione, si giocherà con la montagna di fronte.

I nuovi campi arricchiscono l’offerta del Circolo che li avrà in gestione fino al 2036. Con questi interventi, che il Comune non avrebbe potuto realizzare a causa del dissesto, andiamo a rendere la struttura ancora più efficiente e in linea con quelli che sono gli standard di eccellenza che consentiranno all’impianto di diventare di riferimento a livello non solo regionale.

Inoltre il complesso, su cui il Circolo ha investito ulteriori 120.000 euro, rappresenta una grande novità anche in vista dell’anno in cui Chieti sarà Città europea dello Sport, ulteriore segno tangibile dell’importante lavoro che come Amministrazione stiamo portando avanti nell’efficientamento dell’impiantistica sportiva cittadina e la creazione di nuovi impianti.

Per il 2025 sarà operativo anche quello di via Amiterno, cittadella dello sport all’aria aperta su cui abbiamo investito un milione di euro, insieme ad altre strutture in via di riqualificazione, come il Pala Colle dell’Ara e il Sant’Anna, campo che ha il cantiere pronto a partire. Tutto questo si traduce in una concreta risposta alla domanda di spazi conseguente alla crescita costante del nostro tessuto sportivo, che in questi anni abbiamo potenziato sia sotto il profilo infrastrutturale che sotto il profilo associativo”.




DALLA GIORNATA DELL’ALBERO ALLA CITTÀ DELL’ALBERO

Evento di rilancio 21 Novembre 2024 alla Villa Comunale. Terzo anno di progetto e oltre 207 piante messe a dimora e parte la campagna per sostituire alberi distrutti dai vandali in Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 20 novembre 2024. Le Guide del Borsacchio: Progetto “Dalla Giornata dell’Albero alla Città dell’Albero evento di rilancio 21 Novembre 2024 alla Villa Comunale di Roseto” . Terzo anno di progetto e oltre 207 piante messe a dimora e parte la campagna per sostituire alberi distrutti dai vandali in Riserva Borsacchio

Le Guide del Borsacchio sono orgogliose di annunciare il rilancio e la continuazione del progetto “Dalla Giornata dell’Albero alla Città dell’Albero”, che negli ultimi due anni ha portato alla messa a dimora di 207 alberi nel territorio di Roseto degli Abruzzi, nella Riserva Naturale Borsacchio, nei parchi pubblici e nelle scuole con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Questo progetto è molto più di un gesto simbolico: ogni anno, attraverso l’impegno dei volontari, l’autofinanziamento e le donazioni dei cittadini, viene lanciata una campagna di piantumazione che punta ad aumentare il patrimonio arboreo del nostro territorio, con attenzione alla cura e alla gestione delle piante.

Primo grande evento: 21 novembre alla Villa Comunale di Roseto

Il progetto sarà ufficialmente rilanciato il 21 novembre, in occasione della Giornata dell’Albero, con un grande evento alla Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi. Parteciperanno centinaia di ragazze e ragazzi, bambini e bambine degli istituti scolastici della città, che collaboreranno alla messa a dimora di nuovi alberi insieme al WWF,FIAB, IAAP a Città Gentile e all’Associazione Joia. Parkattivo che sono stati preziosi fin dall’inizio del progetto due anni fa..

Durante l’evento, il maestro Alessandro Ferretti guiderà un momento di meditazione e riflessione sull’importanza degli alberi, per sottolineare il legame tra natura, tempo e crescita. E vogliamo lanciare un messaggio di Impegno contro il vandalismo. Nelle giornate successive, è prevista la piantumazione di alberi vandalizzati nella Riserva Naturale Borsacchio, inclusa la sostituzione di un albero dedicato a una giovane ragazza di Roseto recentemente scomparsa, che era stato rubato insieme al cartello commemorativo.

Questo tragico episodio rafforza il nostro impegno nel sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del rispetto per la natura. Piantare un albero significa accettare il valore del tempo: il tempo necessario perché cresca e il tempo che richiede per essere tutelato.

Non siamo abituati a spot ma a progetti a lungo termine, infatti, stiamo per potenziare il progetto con una idea per il Natale da sottoporre alle attività commerciali. Invece che acquista alberi inadeguati che finiranno al macero proporremo di aderire a un progetto per addobbare alberi da frutto che poi verranno ritirati e messi a dimora nella città.

Il nostro obiettivo non si ferma qui: nei prossimi mesi, sono in programma altre 15 giornate di piantumazione, che coinvolgeranno scuole, parchi e la Riserva Naturale Borsacchio. Ad oggi, già oltre un migliaio di ragazze e ragazzi sono stati coinvolti nel progetto nelle giornate che seguiranno non solo a Roseto ma anche a Giulianova e Pineto.

Questi alberi cresceranno insieme a loro, e quando diventeranno adulti, gli alberi saranno una testimonianza vivente del tempo e dell’impegno necessario per proteggere la natura. Allo stesso modo, speriamo che i giovani imparino a tutelare questi alberi, così come la natura che li circonda.

Ringraziamenti dovuti vanno ai volontari, ai cittadini e alle associazioni che rendono possibile tutto questo, dimostrando ogni giorno che insieme possiamo costruire un futuro più verde, consapevole e sostenibile.

Le Guide del Borsacchio




SHAKER il nuovo singolo di DINÏZ

Esplora il desiderio di fuga e liberazione, dal 15 novembre su tutte le piattaforme digitali, distribuito da MGM Distribution

Lanciano, 20 novembre 2024. SHAKER – assieme ai precedenti singoli già pubblicati Online (INTRO) e PLAY – comparirà nella tracklist del nuovo album dell’artista abruzzese DINÏZ, col suo progetto solista, in uscita a Gennaio 2025, dal titolo ancora non svelato.

Con un sound strumentale che mescola beat lo-fi di soft elettronica, chitarre chill-pulp e sonorità urban new-wave, SHAKER si presenta come una riflessione sonora sulla frustrazione di chi si sente intrappolato in un loop temporale, bloccato in una routine che sembra non voler mai cambiare.

Il brano racconta la storia di un narratore che, insieme al suo compagno immaginario di viaggio, si ritrova intrappolato in un torpore emotivo di tristezza provinciale, quella sensazione di stagnazione che soffoca le ambizioni e le speranze. SHAKER, attraverso la sua melodia minimale e ipnotica, accompagna l’ascoltatore in un viaggio interiore di consapevolezza e ribellione, fino alla realizzazione fondamentale: per uscire da questo ciclo infinito di tristezza e immobilismo, è necessario dare una scossa, una spinta che spezzi il monotono ritmo delle proprie esistenze.

E così, senza voltarsi indietro, il protagonista del brano inizia a correre, senza meta, non verso qualcuno o qualcosa, bensì verso un’utopica serenità, un’idea astratta di libertà e pace interiore, che sembra impossibile da afferrare, ma che al tempo stesso rappresenta l’unica via di fuga dal suo torpore. Alla fine del brano, il protagonista sembra finalmente aver trovato un equilibrio precario, ma reale. La corsa sfrenata lascia spazio a un sorriso timido, una smorfia che esprime un lampo di liberazione momentanea. Il brano diventa, in questo senso, una metafora della ricerca incessante di equilibrio e serenità in un mondo che spesso sembra ingabbiarci nei suoi ritmi e nelle sue convenzioni.

DINÏZ (aka SHAKER il nuovo singolo di DINÏZ) è un produttore artistico, musicista polistrumentista e membro fondatore della band italiana Management (ex Del Dolore Post-Operatorio), punto di riferimento della scena indie nazionale.

Negli anni ha dedicato la sua produttività a tour di concerti live nazionali e internazionali con varie band (come PopKomm Berlino, Sziget Festival, 1° Maggio di Roma e Taranto e molti altri) e ad attività di produzione e mix engineering in studi di registrazione. Con la sua band Management, con cui ha pubblicato sette album ufficiali, sin dal loro album di debutto Auff!! nel 2012, ha ricevuto ottime recensioni sia dalla critica che dal pubblico, vincendo vari concorsi e premi nazionali (come “MEI Best Live Band Tour 2013” e “MEI Best Indie Band 2014” per l’album McMAO), ha collaborato con numerosi artisti della scena indipendente italiana, accumulando milioni di stream sulle piattaforme musicali online. Inoltre, nel 2017, è stato premiato come “MEI Best Guitarist Mei Superband 2017”.

Ora ha intrapreso questo nuovo percorso di carriera solista sotto il nome DINÏZ, per la creazione di tracce strumentali lo-fi beat. È anche molto attivo sui personali profili social nella creazione di contenuti video di rework-covers di canzoni musicali e colonne sonore per film e cortometraggi.




CINGHIALI, COLDIRETTI ABRUZZO, SI A DELIBERA PER LO STOP

L’assessore Imprudente si impegna, ok a delibera nella prossima giunta

L’Aquila, 20 novembre 2024. I vertici di Coldiretti Abruzzo sono stati ricevuti questa mattina nella sede di via Catullo dall’assessore alle Politiche agricole  Emanuele Imprudente per un confronto diretto sulle problematiche relative al settore agricolo, a seguito della manifestazione del 27 giugno, quando un corteo di migliaia di agricoltori avevano sfilato su Pescara per chiedere provvedimenti sulla spinosa questione cinghiali.

Sul tavolo del confronto tre argomenti: la delibera sugli ungulati, lo stato di calamità conseguente agli eventi siccitosi di primavera-estate, le difficoltà legate alle domande per l’assegnazione di gasolio agricolo, oltre alla crisi generale del settore agricolo. Due ore di confronto che si sono concluse con l’impegno dell’ assessore sull’argomento più spinoso: i danni da cinghiale.

“Domani mattina (ieri ndr) – annuncia il presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli – verrà firmata la delibera che andrà nella prossima seduta di giunta per recepire le nostre richieste.

L’impegno dell’ assessore è stato chiaro. Ci ha garantito che entro la fine di novembre avremo un provvedimento che aspettiamo da trenta anni – dice il direttore di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo – a fine giugno c’erano in piazza migliaia di nostri soci che aspettano ancora un provvedimento concreto. L’assessore è stato chiaro e ci ha dato finalmente una data: nella prossima seduta di giunta (presumibilmente il 26 novembre prossimo) la delibera andrà all’approvazione della giunta. Ma se le cose andranno diversamente a dicembre scenderemo di fronte alla Regione con un sit-in permanente”.

All’incontro ha partecipato anche la Direttrice del Dipartimento Agricoltura Elena Sico. Si inviano in allegato foto dell’incontro e, sotto, link con dichiarazioni dell’assessore Emanuele Imprudente e del presidente Coldiretti Abruzzo Pierpaolo Martinelli.




AUTOMOTIVE. IL PD DIMENTICA LE ALLEANZE

Mette la testa sotto la sabbia

di Antonio Tavani, Portavoce Provinciale Fratelli d’Italia

Fara San Martino, 19 novembre 2024. Capiamo la necessità della classe dirigente del PD, in evidente difficoltà, di dimostrare di essere attivi sulla vertenza Denso, e più in generale sul complesso tema Automotive. Ma sarebbe necessario – da parte del partito che ha governato il paese ininterrottamente per undici anni fino al 2022 – non strumentalizzare un argomento così delicato, su cui il PD insieme ai suoi alleati di oggi ha fatto e favorito scelte a dir poco discutibili in tema di transizione energetica a livello europeo.

La crisi dell’automotive non è un problema che investe le sole aziende del Vastese o abruzzesi: è una questione che riguarda tutte le regioni italiane e l’intera Europa. In Germania “la fabbrica del popolo” ha recentemente annunciato la chiusura di tre stabilimenti con decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Ma il PD fa polemiche sterili e strumentalizza questo drammatico momento storico. Una crisi, come ribadito nel tavolo Stellantis della scorsa settimana con il ministro Adolfo Urso, che tocca tutte le case automobiliste come Audi, Volkswagen e Renault.

I dossier di crisi del MiMit e del MinLavoro riguardano per la stragrande parte aziende impegnate nel settore automotive o direttamente riferibili a questa materia.

Dal tavolo romano è emerso che non bastano gli incentivi del governo per far acquistare le auto, sia che siano endotermiche che elettriche. C’è incertezza del mercato, c’è rallentamento negli investimenti e si è smesso da anni, in questa incertezza di date e di deadline, di fare Ricerca & Sviluppo.

Nelle sedi ministeriali tutti i dossier – DENSO inclusa – vengono attenzionati con scrupolo, e al fine di garantire alla società il completamento del piano di risanamento e la salvaguardia dei posti di lavoro, si procede con una sinergica azione concertativa tra le istituzioni regionali, il governo centrale, aziende e organizzazioni sindacali.

Lo scorso 15 maggio, in via straordinaria, è stato sottoscritto un accordo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha garantito la proroga della cassa integrazione per crisi aziendale fino allo scorso 31 ottobre. Il primo novembre è stato firmato un nuovo accordo di proroga della CIGS fino al 31 dicembre. Un’ulteriore proroga potrà essere sottoscritta all’esito dell’approvazione della legge di bilancio 2025.

La Denso è impegnata per implementare le linee produttive a seguito di un piano di investimento in fase di autorizzazione dalla casa madre e per riportare nuovi modelli a San Salvo legati alla tecnologia endotermica con trasferimento di volumi da altri siti, tenendo conto delle esigenze del mercato. Denso inoltre, ha aderito con le Organizzazioni sindacali, a un accordo di isopensione, con una dotazione di circa 50 milioni di euro, che permetterà, per gli anni 2024/2026 l’uscita di circa 190 lavoratori.

Così pure rileviamo che Regione Abruzzo sostiene queste e tutte le altre vertenze o crisi sui tavoli ministeriali, evidenziando la rilevanza strategica ed economica che rappresenta lo stabilimento di San Salvo sia in Abruzzo che per l’intero territorio nazionale nel settore dell’automotive. In questa ottica la Regione ha altresì implementato una serie di avvisi di formazione per le aziende in crisi beneficiari di integrazioni salariali (CIGS), per accompagnare le imprese in percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori anche in previsione dei cambiamenti imposti dalle nuove tecnologie.

Le politiche attive rappresentano strumenti indispensabili e necessari per assistere le imprese e i lavoratori nei processi di trasformazione in atto nel settore dell’auto e le Istituzioni, in sinergia con le parti sociali.

Su iniziativa della Regione Abruzzo è stata presentata una proposta – che al tavolo del Mimit ha trovato consenso tra le parti sindacali e le regioni dove insistono le aziende automobilistiche – per andare oltre la cassa integrazione in deroga alle norme vigenti da estendere all’intera filiera dell’automotive che evidenzia una capacità produttiva maggiore rispetto alle richieste del mercato. Anche su questo aspetto occorre la massima coesione propositiva tra le istituzioni locali, i sindacati e i cittadini. Perché questa – come evidenziato dal Presidente Marsilio a Bruxelles al Comitato europeo delle Regioni dell’automotive – è una crisi che investe l’intero sistema dell’auto e necessita un percorso di transizione giusta.

Il ministro Urso ha proposto nuovi fondi per la riqualificazione e la riconversione delle aziende: energia ed efficienza (piano transizione 5.0 ed Energy release), investimenti produttivi e innovazione (contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione) e nuove misure per la componentistica.

Tema centrale dell’incontro ministeriale la richiesta a Stellantis di rivedere i contratti di sviluppo perché non diventino piani di riduzione di occupazione. Altro tema l’impegno della maggiore azienda produttrice italiane a confermare il progetto della Gigafactory perché di Termoli senza le batterie elettriche non si costruiscono le auto elettriche. Di destinare all’Italia la seconda piattaforma produttiva per le vetture di piccola dimensione perché per consentire la sostenibilità della componentistica italiana. Fino al 2030 tutti confermati gli impegni di Stellantis per lo stabilimento di Atessa.

Questi sono i fatti su cui confrontarsi.




STEFANIA PROIETTI CONFERMA che una politica diversa è possibile

PoliticaInsieme.com, 19 novembre 2024. Seguiamo l’avventura politica e  l’impegno civico di Stefania Proietti da tanti anni. Dapprima come Sindaca da Assisi e, poi, cinque anni fa, come possibile candidata alla Presidenza della Regione Umbria.

Stefania era stata eletta ad Assisi come espressione di un mondo civico autonomo ed indipendente che in Umbria, ma lo stesso vale in molta altra parte del Paese, esprime il meglio dei territori e dei loro sforzi per essere padroni del proprio destino. Rappresentante di una visione non ideologica, per quanto ferma nella sua formazione cattolica, si presentò  con il suo movimento fatto di cittadini di Assisi senza tessera di partito, esprimendo una posizione autonoma e costringendo tutte le forze politiche a misurarsi con un modo nuovo di fare politica.

La validità della sua azione di amministratrice venne confermata come Sindaca dalla sua città che la elesse nuovamente alla guida della sua Amministrazione. Ma al momento di misurarsi con la propria crisi, e quella della Regione tutta, il Partito democratico preferì andare ad una sconfitta piuttosto che candidare una come lei alla Presidenza dell’Umbria che fu clamorosamente consegnata alla destra.

Cinque anni dopo le cose sono cambiate e quella che oggi viene presentata come una vittoria del “campo largo”, dev’essere diversamente considerata perché Stefania Proietti va ora a guidare la propria Regione in una prospettiva che va ben oltre le logiche della politica corrente che sembra voler lasciare solo ai partiti la voce in capitolo.

Stefania, antesignana inascoltata un lustro fa, ha confermato ciò che è da poco riuscito anche ad Alessandra Todde in Sardegna e cioè indicare come possibile fare una politica diversa perché basata su un vero e forte collegamento con la gente. Quella gente che ha, sì, bisogno di trovare un riferimento di cultura politica, ma senza che questo diventi preminente rispetto alla buona amministrazione e al rapporto autentico con le persone.

Auguri Stefania

Stefania Proietti conferma che una politica diversa è possibile – Politica Insieme




ENTE MANIFESTAZIONI: A. VALORI, AMMINISTRATORE UNICO

Pescara, 19 novembre 2024. Angelo Valori è stato nominato ieri mattina amministratore unico dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, dopo che il Cda in carica ha rassegnato le dimissioni. Queste le prime dichiarazioni di Valori e del sindaco di Pescara Carlo Masci.

“Sono molto onorato”, dice Valori, “di ricevere questo incarico e ringrazio per la fiducia l’assemblea dei soci dell’Ente manifestazioni pescaresi. Cercherò di assolvere questo mandato al meglio delle mie possibilità, nonostante la complessità della situazione. Sono sicuro che sarà possibile far uscire l’Ente manifestazioni pescaresi, importante fattore di crescita culturale per la nostra città, dalla situazione di difficoltà nella quale si trova momentaneamente”.

Masci spiega che “nel corso dell’assemblea di oggi dell’Ente manifestazioni pescaresi, insieme al socio Amici dell’Ente Manifestazioni, abbiamo ritenuto che in questo momento di transizione, in cui gli enti culturali sono interessati da un cambiamento normativo, fosse più corretto indicare un Presidente Amministratore Unico, anziché un Consiglio di Amministrazione. Abbiamo individuato nel Maestro Angelo Valori, che ha già ricoperto questo ruolo anche in passato, la figura migliore in un momento di transizione, viste l’esperienza e la conoscenza delle problematiche dell’Ente manifestazioni pescaresi. Nel nominare il nuovo presidente, ringrazio il presidente uscente Valter Meale e tutto il Consiglio di amministrazione, per l’attività svolta e le tante iniziative di successo organizzate”.




NUOVO CDS: un passo indietro per pedoni e ciclisti

FIAB Pescarabici lancia l’allarme contro la riforma del Codice della Strada, definendola un grave passo indietro per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile

Pescara, 19 novembre 2024. L’associazione denuncia scelte che mettono in pericolo ciclisti e pedoni, mentre favoriscono la circolazione dei veicoli a motore, responsabili del 94% degli incidenti e del 98% delle vittime, secondo i recenti dati ISTAT.  

Il presidente Francesco Mancini fa presente come la maggioranza degli incidenti più gravi siano causati dalla velocità, dalla distrazione e dalle mancate precedenze: su queste cause il CdS praticamente non interviene e anzi apre all’aumento dei limiti di velocità, rende più difficile usare gli autovelox, ostacola i sindaci nel ridurre la velocità sulle strade urbane. Riguardo la distrazione alla guida inasprisce le pene e le sanzioni, ma rischia di rimanere di facciata perché non dà nessuno strumento alle forze dell’Ordine per aumentare i controlli. Gli autovelox, dove sono stati installati, hanno dimostrato di ridurre morti e feriti negli incidenti e, aggiunge, che in tutta Europa questi non devono essere segnalati: in Italia c’è una iper-tutela su questa cosa, ma ricorda che si parla della vita delle persone: è una riforma che va verso “una direzione sbagliata e pericolosa” sostiene Mancini.

Dai dati Inail in pochi sanno che il 60% degli infortuni mortali sul lavoro sono dovuti a incidenti stradali. Se vogliamo anche aumentare la sicurezza di chi lavora, dobbiamo agire sulla sicurezza stradale, in Europa siamo ventitreesimi su 30 paesi, siamo il fanalino di coda per la sicurezza stradale e ci stiamo allontanando ancora di più sia da quei paesi che hanno dati migliori dei nostri, sia dagli obiettivi UE in materia di sicurezza stradale che prevedono il dimezzamento dei morti entro il 2030 e l’azzeramento entro il 2050.

FIAB Pescarabici sottolinea come questa riforma  renda  anche più difficili interventi sulle piste ciclabili, sulle aree pedonali e zone a traffico limitato, e centralizza le decisioni nei ministeri, sottraendo autonomia ai Comuni.

L’associazione parla di uno “sfregio inaccettabile” nei confronti dei familiari delle vittime di incidenti stradali, le cui richieste di maggiore sicurezza sono state ignorate. Nonostante mesi di audizioni parlamentari e proposte unitarie delle principali associazioni, nessuna delle loro istanze è stata recepita nel testo del decreto.  

Oltre a peggiorare il quadro normativo, il Governo riduce drasticamente i fondi per la sicurezza stradale e la ciclabilità nella Legge di bilancio 2025.

Secondo Fiab Pescarabici, in sintonia con la Federazione nazionale, questa riforma non solo ostacola la prevenzione, ma riporta l’Italia indietro di 40 anni in termini di sicurezza stradale e mobilità sostenibile, aumentando il divario rispetto agli altri Paesi europei, che stanno invece riducendo il numero di vittime grazie a politiche più virtuose e a infrastrutture dedicate. 

La protesta contro questa “riforma pericolosa e dannosa” proseguirà nelle prossime settimane e il presidente Mancini invita anche altre Associazioni ambientaliste e no, le organizzazioni sindacali e semplici cittadini a nuove mobilitazioni e presidi costanti presso la Prefettura per contestare la riforma del codice della strada che sta per essere approvata.




LA FESTA DELL’ALBERO

Chi pianta un albero pianta una speranza

Casalbordino, 19 novembre 2024. Torna a Casalbordino la Festa dell’Albero. Un’edizione speciale che riprende l’iniziativa avviata prima della pandemia con un albero che sarà dedicato ai nati negli anni 2022 e 2023.

“Chi pianta un albero pianta una speranza” è il pensiero speciale che la Pro Loco di Casalbordino, organizzatrice dell’evento in collaborazione con l’asilo nido comunale Il Piccolo Principe, vuol dedicare ai nati nella ricorrenza della Festa dell’Albero. L’iniziativa vuole sensibilizzare la comunità al rispetto ed importanza che riveste la sostenibilità ambientale.

Appuntamento a giovedì 21 novembre alle 16:30 in piazza Giovanni Paolo I° in località Miracoli di Casalbordino. Prima dell’evento sono previsti i saluti del sindaco Filippo Marinucci e del presidente della Pro Loco Andrea D’Aurizio. Al termine ci sarà un rinfresco.




A TU PER TU con la storia del Lago Fucino

Con Io Leggo Perché i ragazzi dell’Istituto Serpieri hanno avuto un confronto con la storia del Lago Fucino grazie al libro di Lolli.

Avezzano, 19 novembre 2024. Anche l’autore del romanzo “Il cerchio dell’acqua” (Leonida Edizioni) il marsicano Gaetano Lolli, ha aderito al progetto “Io leggo perché” con cui si possono donare i libri alle scuole ed a sua volta Lolli, ha donato copie del suo libro, noto come vera interpretazione delle emozioni e dei pensieri del lago del Fucino durante le fasi storiche del suo prosciugamento, alla neonata biblioteca dell’Istituto A. Serpieri di Avezzano in cui il libro è stato presentato nel fine settimana.

L’incontro, organizzato dalle docenti del Dipartimento di Lettere dell’Istituto, guidate dalla professoressa Alessandra Circi, ha visto la partecipazione attenta e stimolante degli alunni delle classi terze: “è stato un incontro non solo emozionante ma anche importante per me – spiega Lolli – perché mi ha dato la possibilità di interagire con i ragazzi e dar loro nozioni di storia del loro stesso territorio. Io stesso ho portato a casa grandi insegnamenti dai più piccoli che con la loro curiosità riescono sempre a stupire, ed ecco che in qualche modo il nostro Fucino continua a vivere nelle loro domande, nei loro dubbi ma anche nelle loro critiche costruttive che mi aspetto dopo una lettura completa del mio romanzo donato alla loro biblioteca grazie a questa bellissima iniziativa che invita le scuole alla lettura”.

Lolli affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso diacronico come lo definisce la stessa Dottoressa Emanuela Ceccaroni (Archeologa e curatrice della prefazione), lungo le sponde del bacino lacustre.

La copertina è stata realizzata da Alfonso Scioli.




VINCE ANTONIO MONTEFALCONE

Premio per la miglior Regia al Movie Trailers Film Festival 2024. Dal festival canadese il cineasta, originario di Lanciano, riceve il premio come miglior regista in concorso per il suo film “May, 25th” (“25 Maggio”)

Lanciano, 19 novembre 2024. Si arricchisce di nuovi premi internazionali il palmares di Antonio Montefalcone, sceneggiatore e regista di Lanciano. Dopo i riconoscimenti ottenuti, solo per quanto riguarda questi ultimi anni, a Manila nelle Filippine, e poi in Louisiana, nel New Jersey e in California; Antonio Montefalcone torna a vincere all’estero e di nuovo nel continente nordamericano, soltanto che stavolta non negli USA, bensì in Canada.

Grazie al film “May, 25th” (“25 Maggio”), da lui scritto, diretto e montato nel 2022, il cineasta frentano ha infatti vinto il premio per la miglior Regia al “Movie Trailers Film Festival 2024”.

Il suddetto festival (che in competizione prevede oltre ai film anche la premiazione dei migliori Trailers a seconda del loro genere di appartenenza), è gestito dalla canadese Wildsound che, da quasi vent’anni, e precisamente dal 2007, organizza festival cinematografici mensili a Toronto, Chicago, Los Angeles e New York City; e a sua volta è anche esso un festival cinematografico unico nel suo genere, perché attraverso l’applicazione TV e il servizio di video streaming online trasmette ogni singolo giorno della settimana, presentando su Internet i migliori film indipendenti provenienti da tutto il mondo e podcast su letture di sceneggiature originali inedite, conversazioni, interviste, recensioni.

L’apprezzamento attribuito all’attività registica di Antonio Montefalcone è stato motivato non soltanto per la sensibilità mostrata nel trattare un delicato, doloroso e sempre attuale fenomeno sociale, ma anche per la sperimentale scelta stilistica adottata: quest’ultima, evitando dialoghi o monologhi, e cercando di far vibrare in modo fortemente espressivo e artistico la fusione di musica e immagini, ha tentato di superare il mero impegno civile perseguito; così da trasfigurare l’intero film da dolente opera di denuncia sociale in astratta rappresentazione emozionale, come quella di una vertigine sentimentale, quella di uno stato d’animo angosciato e smarrito, o quella di una toccante poesia dalla intensa valenza umana, psicologica ed esistenziale.

Il premio miglior Regia è stato aggiudicato all’autore abruzzese agli inizi di Novembre. 

Questo riconoscimento si va ad aggiungere agli altri ricevuti dalla sua pellicola “May, 25th”.

Tra le Selezioni Ufficiali raccolte da quest’ultima in vari festival cinematografici nazionali ed internazionali, si vuol almeno citare quella all’Hollywood Guerrilla Film Festival 2023 (Los Angeles, California, USA); quella al “Gran Premio Il Corto.it – Festa Internazionale di cinema di Roma” nel 2023; quella al XV EtnAci Film Festival 2024, ad Aci Sant’Antonio (Catania) e quella al VII Festival Internacional de Cine de la Noviolencia Activa 2024, a Madrid (Spagna). 

La suddetta pellicola, appena concluderà il suo percorso tra i festival, sarà visibile anche su Internet ai siti web Cinemabreve.org, Filmfreeway, Vimeo e similari piattaforme di cinema online.

Per quanto riguarda la sua più recente produzione, Antonio Montefalcone ha già in cantiere un film appena terminato, “After the ritual” (“Dopo il rituale”) (’24); ed è reduce da una trasferta in Inghilterra: la sua pellicola del 2023, “Completeness denied” (“La completezza negata”), è stata infatti selezionata al XXIX Portobello Film Festival 2024, uno dei più celebri festival indipendenti del Regno Unito; e il cortometraggio del regista lancianese è stato proiettato al pubblico, sul grande schermo, al Muse Art Gallery di Londra, il 03 Settembre scorso.

Attualmente Antonio Montefalcone è impegnato nelle riprese del suo nuovo film, una pellicola sperimentale che lo vede ricoprire i ruoli abituali di sceneggiatore, regista e montatore; mentre la produzione è affidata alla Dreamlike Film Productions, di cui egli è a capo.




SGOMBERO IN VIA TRIGNO

Sei persone identificate e denunciate

Pescara, 19 novembre 2024. Gli edifici in costruzione tra via Tronto e via Trigno, diventati un rifugio per molti senzatetto e tossicodipendenti, sono stati sgomberati questa mattina dalla polizia locale, intervenuta insieme ad Ambiente e a Pescara Multiservice.

“L’operazione di oggi”, annuncia l’assessore all’Edilizia popolare Alfredo Cremonese, “prende le mosse da un sopralluogo in quella zona e dall’incontro con i residenti e i commercianti, esasperati dal degrado che si è creato nel tempo, legato alla presenza degli occupanti abusivi. In tanti, cioè decine di persone, trascorrono la notte in quelle case che sono diventate un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Dopo l’operazione di oggi, i locali sono stati bonificati per poi essere chiusi, in modo da evitare altri accessi”, dice sempre Cremonese. Anche ieri sera decine di persone si sono sistemate negli appartamenti all’angolo tra via Tronto e via Trigno. Molti occupanti abusivi si sono dileguati, stamattina presto, all’arrivo della polizia locale. Ne sono stati fermati sei, all’interno dei palazzi, e gli agenti li hanno identificati e denunciati per invasione di edifici (sono sei uomini, tutti extracomunitari).

“I palazzi sono stati svuotati, cioè ripuliti”, spiega Cremonese che ha raggiunto quella zona insieme a Angelo Giuliante. “Lì dentro c’era di tutto: materassi, coperte, tante siringhe, molti rifiuti. Ora si provvede a chiudere gli accessi, murandoli. Il Comune, a partire dal sindaco Carlo Masci, risponde così a una richiesta dei residenti e dei commercianti, che nelle scorse settimane hanno sollecitato il Comune ad intervenire. E non ci fermiamo qui”, prosegue Cremonese, accompagnato dagli assessori Cristian Orta e Zaira Zamparelli e dai consiglieri comunali Alessandro D’Alonzo e Maria Luigia Montopolino.

“Ho già chiesto di riaprire via Trigno, visto che la viabilità è limitata dal cantiere ma, soprattutto, ho avviato una interlocuzione con l’Ater, proprietaria degli edifici in costruzione. I lavori, al centro di contenziosi, sono fermi da quando la ditta, l’ultima in ordine di tempo, ha interrotto l’intervento, per cui stiamo accertando l’ammontare dei fondi che sono ancora oggi disponibili per valutare come si potrà concludere il progetto. Un ringraziamento va a tutti coloro che sono intervenuti stamani, a partire dalla polizia locale, guidata dal comandante Danilo Palestini, con la struttura comunale che fa capo ad Angelo Giuliante, e poi Ambiente e Pescara Multiservice”. 

“La polizia locale è instancabile”, commenta Masci. “Interviene ovunque, per i controlli, e porta avanti lo sgombero delle strutture occupate abusivamente. L’intervento di oggi non è il primo e non sarà l’ultimo”.




MONTESILVANO ALLE PRESE CON I CINGHIALI

In merito all’episodio verificatosi al Parco della Libertà, parlano il sindaco Ottavio De Martinis, il comandante della Polizia Locale Nicolino Casale e il gestore di Rifugio Urbano Alessio Sigismondi

Montesilvano, 19 novembre 2024. Da gennaio 2022 a ieri, sono 28 i cinghiali abbattuti nella città di Montesilvano. Un fenomeno sempre più frequente anche nei luoghi centrali più affollati e frequentati. Un problema con cui le amministrazioni sono costrette a fare i conti, tanto che grazie all’ordinanza firmata dal sindaco De Martinis già nel 2022 e valida fino al 2027, è permesso l’abbattimento degli ungulati solo per mano delle guardie venatorie autorizzate e sotto la guida della Polizia Locale.

È esattamente quanto accaduto sabato all’interno del Parco della Libertà, l’area comunale dove sorge Rifugio Urbano, il chiosco gestita da Alessio Sigismondi che si è visto irrompere nella zona verde, tre cinghiali. Dopo che il gestore ha allertato la polizia locale e ha esortato i pochi presenti a rifugiarsi nel chiosco o in alternativa ad abbandonare il parco, mettendo dunque tutti in sicurezza, le guardie autorizzate hanno provveduto ad abbattere i cinghiali che, in quel determinato contesto, avrebbero potuto rappresentare un pericolo.

Le parole del comandante Nicolino Casale: “Dalla chiamata del gestore all’abbattimento dei tre cinghiali da parte delle guardie venatorie, sono trascorsi non più di 30 minuti. Nella situazione in cui ci siamo trovati abbiamo pensato al male minore: abbattere i cinghiali per salvaguardare chi era presente nel parco e anche chi, da lì a poco vi avrebbe fatto accesso, considerando che la situazione andava risolta nella maniera più adeguata e tempestiva. Aggiungiamo che i cinghiali, spaventati anche per la presenza di persone e addetti ai lavori, avrebbero potuto costituire un serio pericolo”. 

Il gestore di Rifugio Urbano Alessio Sigismondi riferisce di aver esortato più volte i pochi presenti al parco, tra cui un paio di bambini con le relative mamme, ad entrare nell’area al chiuso o ad abbandonare il parco, giusto il tempo necessario all’intervento delle guardie, sia per questioni di sicurezza che per preservare i più piccoli da scene che avrebbero potuto urtare la loro sensibilità. Da una ricostruzione dei fatti, pare che i cinghiali siano entrati nel perimetro verde attraverso un buco situato nella rete di recinzione, al confine tra il Parco e il lungofiume Saline.

A tal proposito, chiarisce il sindaco De Martinis: “Negli ultimi anni, siamo sempre più alle prese con l’invasione dei cinghiali che raggiungono ormai le zone più centrali e frequentate della città. Per questa ragione, vista l’incidenza delle presenze sul territorio, siamo autorizzati ad abbatterli per il tramite di Guardie Venatorie Volontarie, persone formate attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica con relativo esame di abilitazione, sulla base di programmi concordati con l’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale -ISPRA- e riconosciuti dalla Regione Abruzzo. Eravamo a conoscenza, da qualche giorno, della richiesta del gestore di potenziare la rete che divide il perimetro del parco dal lungofiume; infatti, a seguito di una Pec inviata proprio dal gestore di Rifugio Urbano all’amministrazione, esattamente il giorno seguente, abbiamo mandato tecnici e ditta affidataria dei lavori, per un sopralluogo conoscitivo e per procedere con l’intervento da effettuare. Sfortuna ha voluto che in questo lasso temporale prima dell’inizio dei lavori, ci siano malcapitati i tre cinghiali.”




TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA

Stagione di prosa 2024/25 del teatro Maria Caniglia di Sulmona promossa da meta Aps. “L’Anatra all’arancia” con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli conquista il pubblico e preannuncia una grande Stagione di Prosa

Sulmona, 19 novembre 2024. Successo straordinario per la prima della Stagione di prosa 2024/25 al Teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona. Lo storico teatro, gremito di spettatori, ha accolto con entusiasmo l’avvio della stagione, organizzata e promossa da Meta Aps in collaborazione con il Comune di Sulmona. L’evento inaugurale, la commedia L’Anatra all’arancia, ha fatto registrare il tutto esaurito, attirando un pubblico numeroso da ogni angolo della regione.

Lo spettacolo, andato in scena sabato 16 novembre, ha saputo conquistare il pubblico grazie alla regia vivace e accurata di Claudio Gregori e alle straordinarie interpretazioni di Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. I due attori, con una recitazione energica e brillante, hanno offerto una performance di grande comicità, espressa attraverso una gestualità dinamica, una mimica coinvolgente e una sintonia palpabile. Questi elementi hanno catturato l’attenzione degli spettatori, che hanno risposto con applausi calorosi e spontanei per tutta la durata dello spettacolo. La serata è stata un trionfo, confermando l’alta qualità della programmazione della nuova stagione di prosa e il profondo legame tra il Teatro Maria Caniglia e la comunità locale.

A salire sul palco con il Direttore Artistico della stagione Patrizio Maria D’Artista per salutare i numerosissimi spettatori e inaugurare l’inizio della quinta annualità di gestione della Stagione di prosa da parte di Meta Aps, il Sindaco della Città di Sulmona Gianfranco Di Piero e la Consigliera Regionale Antonietta La Porta; il Sindaco Di Piero ha aperto salutando i rappresentanti e i sindaci delle amministrazioni comunali di Avezzano, Tagliacozzo e L’Aquila presenti in teatro, sottolineando l’importanza dell’azione di Meta Aps incentrata sulla costruzione di una rete territoriale provinciale e ringraziando l’associazione che in poco più di tre anni di attività ha contribuito in modo tangibile a far crescere sensibilmente la presenza di giovani in teatro nonché ad incrementare la presenza di pubblico, contribuendo alla crescita della cultura teatrale della Città di Sulmona; la Consigliera Regionale Antonietta La Porta ha sottolineato l’entusiasmo e la tenacia dei giovani professionisti di Meta Aps, mediante i quali è stato possibile raggiungere enormi risultati, grazie anche alle tantissime attività messe in campo dall’associazione.

«Il Teatro è uno dei luoghi più significativi per lo sviluppo del senso critico e del senso di comunità, ed è con responsabilità che lavoriamo per la sua tutela» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista che, non senza emozione, prosegue «Ringraziamo il pubblico e la cittadinanza che ci dimostrano affetto fin dall’inizio stringendosi a noi che, con amore e perseveranza, cerchiamo di restituire quanto dimostrato attraverso le meraviglie che il Teatro è in grado di donare». Epilogo emblematico, tra gli applausi scroscianti e a pochi secondi dalla chiusura del sipario, quello di Emilio Solfrizzi che, dopo aver sottolineato l’enorme presenza di pubblico, chiosa «Vi auguriamo la stagione che vi meritate: la migliore!»,

Prossimo spettacolo in programma, sabato 7 dicembre 2024 alle ore 21:00, è Neapolis Mantra  per la regia di Mvula Sungani, che vedrà salire sul palco del Caniglia Enzo Granianiello e Emanuela Bianchini, che daranno vita a uno spettacolo capace di trasportare il pubblico in un viaggio fuori dal tempo nelle origini più vere e viscerali di Napoli.

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online e nei punti vendita abilitati Ciaotickets. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro a partire da due ore prima dell’orario di inizio dell’evento.




VISIONARIA 2024: MANCA POCO AL FUTURO

Svelato in conferenza stampa il programma della quarta edizione di Visionaria, il forum dell’Adriatico dedicato a innovazione, transizione energetica e sostenibilità ambientale

Pescara, 19 novembre 2024. “La più grande sorpresa di questi ultimi due anni è stata, per noi di SMAU, l’Abruzzo”.  È con queste parole che Pierantonio Macola, presidente SMAU, il più grande acceleratore di startup italiano, interviene alla conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Visionaria, il forum dell’Adriatico, organizzato da Camera di commercio Chieti Pescara ed Agenzia di sviluppo, dedicato ai temi caldi del presente, digitalizzazione, sostenibilità ambientale e transizione energetica.

“Le start up abruzzesi che abbiamo avuto modo di incontrare hanno dimostrato con nostro grande stupore di essere capaci più di altre di stringere accordi commerciali. Questo, credo, dipende da quel “saper fare” abruzzese che abbiamo ritrovato anche nelle aziende consolidate che premieremo nei nostri tavoli, organizzati per il 22 novembre”.

Tema di questa edizione, l’umanesimo digitale: in particolare, sarà approfondito l’impatto che i nuovi modelli di intelligenza artificiale hanno sulla transizione energetica, sull’azione della pubblica amministrazione e sui processi delle imprese.

Oltre trenta talk e dibattiti articolati su tre grandi spazi: una plenaria, in cui si avvicenderanno visioni e prospettive sugli scenari futuri; una area talk, in cui si scenderà nel dettaglio di temi a beneficio di imprenditori e manager pubblici e privati; una Visionaria academy in cui, invece, si terranno attività di formazione curate direttamente dal Punto di impresa digitale della Camera di commercio Chieti Pescara o in collaborazione con terzi.

“Visionaria è nata per essere un momento di incontro e confronto tra imprenditori, rappresentanti del mondo accademico, studenti di ogni età e istituzioni politiche” – afferma il presidente della Camera di commercio Chieti Pescara Gennaro Strever – “l’obiettivo è chiaro e ambizioso: analizzare il presente per immaginare il futuro. La nostra regione, con la sua posizione centrale e aziende capaci di distinguersi per innovazione ed eccellenza, è pronta a cogliere le grandi sfide del futuro. Visionaria vuole essere un punto di raccordo, un luogo dove le migliori idee e i migliori talenti si incontrano per costruire una visione condivisa e concreta. A questo proposito, un ringraziamento va alle associazioni di categoria che hanno svolto il lavoro di selezionare i partecipanti al “Premio Visionaria”, il premio dei premi che il venti novembre celebrerà il talento e l’ambizione di studenti e startupper.”

Un ruolo determinante in Visionaria è svolto anche da Regione Abruzzo che riconosce in Visionaria un’opportunità unica per affermare il valore strategico del territorio. “Ringrazio il presidente  Strever e la Camera di commercio Chieti Pescara per avere guardato con lungimiranza a questo settore. La Regione partecipa con “Visionart” una esposizione esperenziale per dimostrare quanto le nuove tecnologie siano in grado di accrescere il lavoro e la cultura artigianale. A fare da motore, un grande lavoro di squadra anche in collaborazione con SMAU per la costruzione di un ecosistema innovativo in Abruzzo.”

Ed a proposito della costruzione di un ecosistema dell’innovazione, interviene Ivano Lapergola, presidente di Agenzia di sviluppo che gioca in questo processo un ruolo chiave: “Avevamo più approcci da far nostri per questa edizione di Visionaria 2024 ma abbiamo scelto di preferirne uno su tutti: proprio quello dell’accompagnamento. Accompagniamo l’ecosistema regionale dell’innovazione a ri-conoscersi con il Premio Visionaria e SMAU Abruzzo; accompagniamo le imprese nell’orientarsi sui mercati africani per possibili sviluppi dei propri piani di internazionalizzazione; accompagniamo gli artigiani, nello spazio alla scoperta di IA per il settore, seguendo la logica continua che porta dalla ideazione di un prodotto alla sua vendita. Infine, accompagniamo Fater nella ricerca di nuove soluzioni per le proprie strategie di marketing”.

Fater, è infatti, la madrina dell’hackathon 2024: dopo Honda e Xera, una nuova multinazionale sceglie Visionaria per trovare una soluzione innovativa ad un proprio bisogno aziendale.




LA SPESA CONSAPEVOLE

Insieme agli agricoltori per una cittadinanza alimentare attiva

Mercato Contadino – Via Milano 33, Pescara, 20 novembre 2024, ore 15:30

Pescara, 19 novembre 2024. In programma mercoledì 20 novembre alle ore 15:30 presso il Mercato Contadino in via Milano 33 a Pescara, un’iniziativa che sta facendo tappa in diverse città italiane e promossa dall’Associazione La Spesa in Campagna e Cia-Agricoltori Italiani dedicata alla vendita diretta. L’obiettivo è diffondere la cultura di un’alimentazione responsabile, che parte dalla consapevolezza di cosa mettiamo in tavola, e promuovere una vera e propria cittadinanza alimentare.

Sotto lo slogan “La spesa consapevole: con gli agricoltori il primo passo verso una cittadinanza attiva”, La Spesa in Campagna-Cia punta a trasformare i consumatori in cittadini protagonisti della filiera alimentare, attraverso acquisti informati e una maggiore collaborazione con i produttori.

La giornata offrirà lo spunto per dialogare del rapporto tra mondo rurale e cittadinanza insieme a produttori, operatori, consumatori, nutrizionisti, cittadini e amministratori pubblici e l’Associazione ISA. All’evento sarà presente il Presidente nazionale Cia, Cristiano Fini.




FESTA DEL VINO A CASTRUM PETRAE

Sabato 23 e domenica 24 novembre si rinnova la tradizione a San Valentino in Abruzzo Citeriore. Cibo, vino e tanta musica nel centro storico. Iniziative per i più piccoli a cura di Legambiente Maiella e Museo dei Fossili e delle Ambre

San Valentino in A.C., 18 novembre 2024. Il bellissimo centro storico di San Valentino in Abruzzo Citeriore si prepara ad accogliere l’edizione 2024 della “Festa del vino a Castrum Petrae”, evento ormai storico nel panorama abruzzese delle ricorrenze autunnali in onore di Bacco.

Sabato 23 (dalle 18:00 alle 2:00) e domenica 24 novembre (dalle 12:00 alle 22:00), nelle cantine disseminate lungo le “rue” del borgo antico, si potranno assaggiare piatti tipici della tradizione abruzzese: polenta, zuppa di lenticchie, pallotte cacio e ove, castagne, zuppa di ceci, salsicce, porchetta, pizze fritte, il tutto accompagnato da fiumi di vino rosso Montepulciano.

Saranno 8 i punti cibo disseminati lungo un percorso enogastronomico che attraversa tutto il paese, da piazza Duomo, al Castello, passando per via Donati, fino al Museo dei Fossili e delle Ambre.

Cibo, vino, ma anche tanta musica e animazione. La festa, che quest’anno taglia lo storico traguardo dei 25 anni, propone per la serata di sabato, un dj set proprio in piazza Duomo, nel cuore del centro storico.

Domenica 24, invece, si inizia alle 12:00 con il mercatino dell’artigianato locale e il pranzo nei tanti punti cibo disseminati nel borgo. Poi ancora, musica tradizionale itinerante e nel pomeriggio, l’iniziativa di Legambiente Maiella, con un maxi-gioco dedicato ai più piccoli, sempre in piazza Duomo.

Nei giorni della festa, inoltre, sarà possibile visitare il Museo dei Fossili e delle Ambre, e proprio nel cortile del museo, degustare dolci tipici e l’immancabile vin brulé preparato al momento.

La manifestazione è organizzata grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e associazioni locali.




PACE IN TERRA SANTA

Le Generali presentano l’imponente dipinto di Francesco Guadagnuolo, un grande avvenimento per il mondo dell’arte  contemporanea

Aprilia, 18 novembre 2024. Le Generali Italia SpA Agenzia Generale di Aprilia nello spazio Generart presenta “Pace in Terra Santa” di Francesco Guadagnuolo, un grande avvenimento per il mondo dell’arte contemporanea, s’inaugura venerdì 22 novembre 2024 alle ore 18,00, in Via G. Verdi, 71. La mostra è aperta dal 25 novembre al 10 dicembre 2024 (con orario lun-gio: 09:00- 13:00/16:00-18:30, ven: 09:00-13:00).

 Il dipinto (olio su tela, 175×400 cm) annovera oltre 50 figure in un vasto apparato ambientale e costituisce un’opera colossale straordinaria per l’impegno, l’ideazione e il compimento, dove si commemora la morte e si pone, in rispetto, al valore della vita, in una continua lotta per la libertà, dall’oscena brutalità della violenza e dall’odio, un simbolo universale per la conciliazione di Pace in Terra Santa.

Non sempre l’opera d’arte e il contenuto vivono in un rapporto di stretta interdipendenza: in questo caso l’opera d’arte di Guadagnuolo vive tale relazione simbiotica. Infatti, l’opera è un argomento di riferimento dell’arte contemporanea europea che fa emergere la visione dell’artista sul mondo reale nella sua involuzione/evoluzione e da suddetto viene fuori la ricerca della forma con la sua natura neo-espressiva del dipinto, in una parificabile azione che diventa effetto d’interiorità della ragione, posta alla percezione di tutti nel rifiuto delle guerre, in una realtà-verità ferita spesso dal fallimento di una certa politica. Il tutto avviene come incremento confacente al Transrealismo in qualità di “comunicazione”.

L’opera di Guadagnuolo, infatti, vaglia la relazione tra arte e comunicazione con tutte le sue incoerenze per le gravi conseguenze delle guerre, sulla morte, sui lutti familiari e di ciò che rimane in un paesaggio urbano desolato dalle macerie, ormai muto, senza vita. Dal silenzio emergono le società dissestate, l’economia in rovina, come anche per l’arte e la cultura.

Il dipinto è motivo di riflessione e di dialogo contro quello che sta avvenendo in Medio Oriente, ed è un invito a tutti i potenti delle Nazioni a porre fine, una volta per sempre, sul mai risolto problema mediorientale, per trovare il modo, con un vero impegno mondiale, di finire questo vortice infernale di combattività e di morte, che si accende ogni qualvolta, si prende qualsiasi iniziativa laddove vedono coinvolti i due popoli, antagonisti da sempre, Palestinesi ed Israeliani.

Ad oggi l’incognita dell’estensione del conflitto è di tale ostilità tanto da essere a rischio nucleare, purtroppo si sente solo il richiamo alla Pace di Papa Francesco che non perde ‘occasione’ per ricordarcelo. É indispensabile avere coscienza di arrestare queste guerre ad ogni costo. Di conseguenza necessita il cessare il fuoco in maniera solerte e giungere quanto prima al dialogo e ai negoziati della politica internazionale, che s’istituisca con determinatezza senza se e senza ma.

«La Pace in Medio Oriente è fondamentale per il Mondo intero – afferma il Maestro Francesco Guadagnuolo – che può avere conseguenze oltre i limiti territoriali. Le agitazioni e le guerre in quella regione potrebbero sconvolgere il sistema economico globale, condizionare i traffici migratori e dare origine a volubilità politiche a livello internazionale. Inoltre, una Pace continua sarebbe possibile se s’incoraggia una partecipazione mondiale che serve ad appianare varie crisi umanitarie.

È per questo, importante, che le comunità mondiali esercitino congiuntamente a sostenere la comprensione e rivelare tattiche suffragabili per gli obiettivi di Pace. Inoltre, si devono creare urgentemente le basi politiche per una nuova era civile e culturale. Un appello alla civiltà assoluta nell’apertura alla comprensione per tutti gli uomini e donne, nella loro ragione, svolta in primo luogo nelle società a protezione di quanti soffrono senza volere colpevolizzare nessuno. Diventa ciò un appello urgente rivolto alla Pace».

Guadagnuolo è un artista di autorevole spessore internazionale, opera tra Roma Parigi e New York, per comprendere il suo impegno bisogna risalire al suo incarico al Senato, dove era stato chiamato a cooperare con i suoi apporti artistici fin dal 1997, nell’ambito dell’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo del 2000. Il tema della Pace ha portato il Guadagnuolo a dipingere numerose opere; un suo quadro sulla solidarietà internazionale, legata al “Debito Estero dei Paesi in via di sviluppo”, si trova all’ONU esposto nella sede dell’ECOSOC.




VERIFICHE TAR SU ELEZIONI PESCARA

Costantini: “Non è prassi sottoporre a verificazione il voto in un numero così elevato di sezioni”

Pescara, 18 novembre 2024. Secondo qualcuno l’attività di verificazione disposta dal Tar sulle elezioni di Pescara sarebbe una prassi, ma in realtà non è così perché se gli atti relativi al procedimento elettorale non avessero evidenziato la presenza di irregolarità gravi, il Tribunale amministrativo non avrebbe avuto nessuna necessità di disporre una verificazione.

Si sarebbe limitato a rigettare il ricorso. Se questo non è avvenuto, è proprio perché i giudici hanno ritenuto necessario, sulla base di quanto prospettato nel ricorso, operare tutti gli approfondimenti del caso”. Così il consigliere comunale Carlo Costantini nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il capogruppo del Pd, Piero Giampietro, quello di Avs – Radici in Comune, Simona Barba, quello del M5s, Paolo Sola, la consigliera regionale Erika Alessandrini, il segretario di Avs Daniele Licheri e il consigliere comunale Donato Di Matteo.

“Peraltro, si tratta di approfondimenti che non interessano poche sezioni, ma circa 100 sezioni su 170, nelle quali il Prefetto dovrà verificare in primo luogo se vi è coincidenza, in ogni singola sezione, tra il numero di schede autenticate, utilizzate per la votazione ed avanzate.

Nel caso in cui non vi fosse – sottolinea il consigliere – risulterebbe consumata l’irregolarità più grave ed invalidante del procedimento elettorale, perché non risulterebbe garantita la genuinità e, con essa, la libertà e la segretezza del voto. Poi dovrà verificare se vi è corrispondenza tra le schede consegnate ai presidenti delle sezioni e quelle che risulterebbero avanzate, perché non utilizzate. Infine, dovrà ripetere lo spoglio dei voti ai candidati a sindaco in circa 70-80 sezioni”.

“Fino ad oggi non mi sono mai pronunciato su questo ricorso, perché solo all’esito di questa attività di verificazione potrà stabilirsi se si è trattato di errori che non hanno influenzato la genuinità del voto o che, invece, lo hanno influenzato, rendendone così necessaria la ripetizione. Il Tar ha disposto la verificazione proprio per definire a quale di queste due conclusioni si deve pervenire. Oggi, però, sono stato obbligato ad intervenire – conclude Carlo Costantini – per informare i pescaresi ed evitare che possano davvero pensare che quello che sta accadendo costituisce null’altro che una normale prassi, perché così non è”.




LA CASA DELLA CULTURA

Sorgerà a San Giovanni Teatino Alta

San Giovanni Teatino, 18 novembre 2024. San Giovanni Teatino avrà la sua Casa della Cultura. Sorgerà a San Giovanni alta, e non sarà solo un moderno contenitore in grado di ospitare eventi, ma molto di più. Lo annuncia il Sindaco Giorgio Di Clemente, che in questi giorni si è recato sul posto, dove hanno preso il via i lavori.  

La casa della cultura prenderà vita in quello che l’edificio più antico di quella zona: si tratta di Casa De Cecco, uno stabile privato, venduto dalla famiglia De Cecco al Comune, con l’espressa volontà del privato che in quel posto sorgesse una struttura di utilità sociale. I lavori per la realizzazione della Casa della Cultura sono iniziati, grazie ad un contributo regionale di 100mila euro, dal fondaco, e poi proseguiranno ai piani superiori con altri due lotti previsti, finanziati con risorse comunali.

Lì troveranno posto un punto digitale a disposizione dei cittadini, uno spazio per piccoli eventi, un ambulatorio in cui potranno recarsi i medici di base della città. Soddisfatto il Sindaco, sul posto con l’assessore alla Cultura Paolo Cacciagrano: “San Giovanni alta merita questo e molto di più. In questo progetto abbiamo creduto sin dall’inizio, e ringrazio per averlo potuto realizzare la famiglia De Cecco che ha ceduto lo stabile ad un prezzo vantaggioso, dicendo no ai vari tentativi privati di trasformarlo in una palazzina residenziale, alla Regione che ci ha permesso di iniziare i lavori, e a tutta la macchina comunale”, ha detto Di Clemente.

“Cultura di qualità, già immagino questo spazio pieno di eventi, utilizzato dai cittadini e da fuori città”., ha aggiunto l’assessore Cacciagrano, “era giusto che un edificio storico come questo rimanesse alla pubblica utilità come patrimonio storico della nostra città”.




GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Per volontari di protezione civile e assistenti bagnanti. Angeli del Mare Fisa Incontrano gli studenti del MIBE a Pescara e Istituto Nautico a Ortona

Ortona, 18 novembre 2024. Martedì 12 novembre, presso l’Istituto d’Arte Bellisario di Pescara, e sabato 16 novembre all’Istituto Nautico di Ortona, alla presenza di numerosi studenti e studentesse, si sono avvicendate due mattinate di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti.

Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. Per l’Istituto d’Arte (MIBE Pescara) ha introdotto la mattinata la Dirigente Scolastica Raffaella Cocco, per l’Istituto Nautico la DS Angela Potenza, seguite dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile Aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare, presidente di Eracle Aps e del Consorzio della Pescara; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, Bellafante Tommaso, Mattia Serra, Matteo Magistro, Stefano Petrongolo.

Prossimo appuntamento martedì 19 novembre presso il Liceo Artistico Misticoni di Pescara.

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista: “Agli studenti e alle studentesse proponiamo uno sguardo nuovo, un’esperienza formativa unica che guarda al mare come ecosistema di valori, come progetto e risorsa per il futuro, come possibile professione. Inoltre, apriamo a una prospettiva di volontariato nella protezione civile, come segno di cittadinanza attiva, di nuova consapevolezza e responsabilità sociale.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




IL DECRETO SALVA CASA crea opportunità ma anche criticità

Un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo analizza le difficoltà operative e giuridiche della nuova legge con l’intervento di esperti del settore edilizio

Teramo, 18 novembre 2024. Sono trascorsi circa quattro mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 105/24 di conversione del decreto-legge 69/24, noto come “Salva Casa”, che ha apportato modifiche al Testo Unico per l’Edilizia (DPR 380/2001).

La normativa mira a sanare piccole irregolarità edilizie, semplificare il cambio di destinazione d’uso, introdurre deroghe su altezze e superfici e favorire interventi come la chiusura dei porticati e il recupero dei sottotetti. Tuttavia, alcune disposizioni hanno sollevato dubbi e incertezze tra i professionisti del settore.

Per affrontare tali questioni, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo ha organizzato il seminario “Decreto Salva Casa, opportunità e criticità”. L’evento, che si è svolto nell’aula magna dell’Università di Teramo, con la partecipazione di circa 350 tra professionisti, tecnici comunali e operatori del settore, ha approfondito temi centrali come: lo stato legittimo e i titoli pregressi, il mutamento di destinazione d’uso, le deroghe ai requisiti di agibilità, la definizione di difformità parziale e totale, le variazioni essenziali in relazione al vincolo paesaggistico, la doppia conformità e il silenzio assenso.

Tra i relatori presenti: gli ingegneri Irene Sassetti, consigliera del CNI (Consiglio nazionale degli Ingegneri) con delega all’Edilizia e Urbanistica e Luca Di Franco, membro del gruppo di lavoro istituito dal CNI; l’avvocato Andrea Di Leo, dello Studio Legal Team; Salvatore Di Bacco, del Comitato scientifico UNITEL e Raffaele Di Marcello, presidente UNITEL Abruzzo.

Durante il seminario sono state evidenziate soprattutto le difficoltà operative e giuridiche nell’applicazione del “Salva Casa”. Di Leo, in particolare, ha sottolineato le incertezze normative che ostacolano il lavoro dei tecnici comunali e dei professionisti edili.

Al momento, il basso numero di pratiche presentate in materia sembra confermare l’urgenza di risolvere le criticità operative – spiega Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo -. L’auspicio, condiviso degli esperti intervenuti al nostro seminario, è che il Ministero competente intervenga rapidamente per garantire maggiore chiarezza e operatività al settore edilizio. Sarebbe necessario un provvedimento ministeriale per rendere effettivamente applicabile questa nuova legge”.




LISBONA, LA NOTTE È FINITA!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti. Fondazione Giorgio De Marchis fino al 23 novembre 2024. FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI L’Aquila fino al 2 febbraio 2025

L’Aquila, 18 novembre 2024. All’interno delle celebrazioni e approfondimenti dell’opera di Paola Agosti alla Fondazione Giorgio de Marchis e al MAXXI L’Aquila con due esposizioni inaugurate il 23 ottobre 2024, il MAXXI ospiterà presso la sala polifunzionale, giovedì 21 novembre 2024 alle ore 18.00, la proiezione del Film Outro País, del regista Sérgio Tréfaut, che racconta la rivoluzione portoghese attraverso gli occhi di alcuni dei più grandi fotografi e registi internazionali che hanno assistito all’evento (Sebastião Salgado, Glauber, Rocha, Robert Kramer, Thomas Harlan, Pea Holmquist, Guy Le Querrec, Dominique Issermann).

Interverranno il giornalista Alessio Ludovici e il Consigliere João Camilo Costa, in  rappresentanza dell’Ambasciatore del Portogallo Bernardo Futscher Pereira.

Fino al 23 novembre 2024 la Fondazione Giorgio de Marchis ospita la mostra Lisbona, la notte è finita! La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti: 28 fotografie realizzate da Paola Agosti in occasione di due soggiorni in Portogallo, nella primavera del 1974 e nell’estate del 1975, che testimoniano e documentano gli avvenimenti del 25 aprile 1974 e dei giorni seguenti fino alla storica manifestazione del 1° maggio 1974 a Lisbona, così detta Rivoluzione dei Garofani. Infatti, il 25 aprile un colpo di stato incruento pose fine, in Portogallo, al più duraturo regime dittatoriale dell’Europa occidentale: un avvenimento straordinario che ben presto assunse caratteri rivoluzionari, entrando nell’immaginario collettivo, non solo portoghese, come uno degli episodi più entusiasmanti e commoventi della lotta per la libertà e la giustizia nel XX secolo.

Cineasti, scrittori, giornalisti e artisti da tutto il mondo si recarono immediatamente a Lisbona per “vedere da vicino la rivoluzione” e tra questi vi fu Paola Agosti, che presto si sarebbe affermata come una delle più significative e attente fotografe italiane e che, nel 1974, giovanissima, fu l’unica fotografa straniera a immortalare e catturare in maniera eloquente il clima di festa e di fratellanza che si viveva in Portogallo in quei giorni iniziali. Il progetto, in coincidenza con il Cinquantesimo anniversario della Rivoluzione portoghese, è realizzato, nell’ambito di Culture sonore 2024, con il sostegno del Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal, in collaborazione con la Fondazione Ravello e la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Fino al 2 febbraio 2025, invece, il MAXXI L’Aquila propone il FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI: un nucleo di 20 fotografie vintage acquisite dal museo nel 2023, incentrate principalmente sul racconto trasversale condotto da Paola Agosti attraverso più decenni e in differenti continenti e che ha per soggetto donne ritratte, al di fuori di ogni mistificazione, nel proprio contesto di vita, nella dimensione del lavoro, impegnate nel tentativo di affermare un diverso ruolo sociale o di proporre una nuova visione culturale. Le fotografie sono tratte da diverse serie fotografiche che l’artista ha sviluppato nel corso del tempo. Considerata tra le principali fotogiornaliste italiane, Paola Agosti ha seguito a lungo il movimento femminista e più in generale il mondo femminile: dalle rivendicazioni delle donne per i loro diritti – come quello al divorzio e all’aborto – alle lotte contro la violenza di genere, dalla denuncia dell’isolamento domestico all’analisi del lavoro in fabbrica. La passione per il femminile non abbandona mai l’artista: quando la sua attività di fotografa indipendente la porta a compiere diversi viaggi in Europa, in Sud America, negli Stati Uniti, in Africa – in cui il suo interesse rimane costante – , emergono alcuni intensi ritratti scattati in Argentina, immagini di lavoro in un centro di ricerca di Cuba insieme al reportage dedicato al mondo contadino della Marsica. Il focus presenta anche foto poi pubblicate nei suoi libri: Riprendiamoci la vita, racconto per immagini dell’irruzione delle donne come soggetto sociale sulla scena politica italiana del 1976, e La donna e la macchina dedicato alle donne al lavoro nelle fabbriche dell’Italia settentrionale tra i primi anni Settanta e i primi anni Ottanta.

BIOGRAFIE

Paola Agosti, nata nel 1947 a Torino, si è trasferita a Roma nel 1970 dove ha iniziato la sua attività di fotografa indipendente, ritraendo leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Si è occupata con particolare attenzione di volti e fatti del mondo femminile. Ha indagato la fine della civiltà contadina del Piemonte più povero, le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina e ha fotografato i grandi protagonisti della cultura europea del ‘900, realizzando su questi temi varie mostre e numerosi libri (Riprendiamoci la vita, Savelli Editore, 1976. Immagine del “mondo dei vinti”, Mazzotta, 1978. San Magno fa prest, Priuli e Verlucca, 1981. La donna e la macchina, Edizioni Oberon, 1983. Dal Piemonte al Rio de la Plata, Regione Piemonte, 1988. Caro cane, La Tartaruga, 1997. El paraiso: entrada provisoria, FIAF, 2011. Il destino era già lì, Araba Fenice, 2015. Con Giovanna Borgese: Mi pare un secolo, Einaudi, 1992 e C’era una volta un bambino, Baldini&Castoldi, 1996). Dal 2002 è tornata a vivere a Torino dedicandosi alla cura di vari volumi sulle memorie familiari, storie individuali che s’incrociano con la Storia. (con Camilla Bergamaschi:  Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari, Inside-out edizioni, 2004. L’edera e l’olmo. Storia di Livio, Pinella, Ada e Alberto Bianco, +eventi edizioni, 2007. Con Marco Revelli: Bobbio e il suo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel 900, Nino Aragno Editore, 2009. Con Alessandra Demichelis: Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, L’Artistica Savigliano, 2020). Nel 2023 Postcart ha pubblicato: Paola Agosti. Itinerari. Il lungo viaggio di una fotografa e Rai 5 le ha dedicato un documentario dal titolo Paola Agosti: il mondo in uno scatto. Le sue immagini fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni musei tra cui Accademia Carrara, Bergamo, Museo Alinari, Firenze, Museo della Montagna, Torino, Musée de l’Elysèe, Losanna, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, Beinecke Library, Università Yale, New Haven, USA, Montpellier Photo Vision, Montpellier, Mu.Fo.co, Museo di Fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo, Ma.co.f, Centro della Fotografia Italiana, Brescia, Laboratorio di Cultura Fotografica, Città della Pieve, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna, MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

Il MAXXI L’Aquila, crocevia di comunicazione, incontri e collaborazione tra i linguaggi espressivi, si configura come un polo in grado di intrecciare reti a diversi livelli tra i protagonisti del contemporaneo e tra i soggetti operanti nel multiforme sistema artistico e scientifico (gallerie, fondazioni, associazioni, altri musei e istituti di ricerca) dando voce alle eccellenze della creatività nazionale e internazionale. Come accade nella sua sede di Roma, il MAXXI L’Aquila punta a far dialogare arti visive, performance, fotografia e architettura interrogandosi sulla contemporaneità e a realizzare attraverso le produzioni di artisti e creativi la sua missione istituzionale e la sua vocazione culturale e sociale. Accanto a progetti site specific, le sale di Palazzo Ardinghelli ospitano opere della Collezione MAXXI con una programmazione di mostre temporanee d’arte, architettura e fotografia. Il MAXXI L’Aquila è un luogo di confronto e interazione: programmi di approfondimento, talk, workshop, progetti educativi e attività di formazione accompagnano le diverse mostre con uno scambio continuo e vivo con il territorio.

SCHEDA INFO

Lisbona, la notte è finita!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti

A cura di: Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco

Promotori: Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal

Nell’ambito di: Culture sonore 2024

In collaborazione con: Fondazione Ravello, Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus Coordinamento: Vesuvio Factory APS

Ufficio stampa per il Comune di Ravello: Luigi D’Alise – Ago Press

Stampa, montaggio fotografie e grafica catalogo: SISHO – Fotografia & Archivi, Silvio Ortolani Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre

Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila

Fino al 23 novembre 2024

Orari: giovedì 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00; venerdì e sabato 16.00 – 19.00; domenica 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00 –  Ingresso libero

FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI

a cura di Simona Antonacci