LA CASA DELLA CULTURA

Sorgerà a San Giovanni Teatino Alta

San Giovanni Teatino, 18 novembre 2024. San Giovanni Teatino avrà la sua Casa della Cultura. Sorgerà a San Giovanni alta, e non sarà solo un moderno contenitore in grado di ospitare eventi, ma molto di più. Lo annuncia il Sindaco Giorgio Di Clemente, che in questi giorni si è recato sul posto, dove hanno preso il via i lavori.  

La casa della cultura prenderà vita in quello che l’edificio più antico di quella zona: si tratta di Casa De Cecco, uno stabile privato, venduto dalla famiglia De Cecco al Comune, con l’espressa volontà del privato che in quel posto sorgesse una struttura di utilità sociale. I lavori per la realizzazione della Casa della Cultura sono iniziati, grazie ad un contributo regionale di 100mila euro, dal fondaco, e poi proseguiranno ai piani superiori con altri due lotti previsti, finanziati con risorse comunali.

Lì troveranno posto un punto digitale a disposizione dei cittadini, uno spazio per piccoli eventi, un ambulatorio in cui potranno recarsi i medici di base della città. Soddisfatto il Sindaco, sul posto con l’assessore alla Cultura Paolo Cacciagrano: “San Giovanni alta merita questo e molto di più. In questo progetto abbiamo creduto sin dall’inizio, e ringrazio per averlo potuto realizzare la famiglia De Cecco che ha ceduto lo stabile ad un prezzo vantaggioso, dicendo no ai vari tentativi privati di trasformarlo in una palazzina residenziale, alla Regione che ci ha permesso di iniziare i lavori, e a tutta la macchina comunale”, ha detto Di Clemente.

“Cultura di qualità, già immagino questo spazio pieno di eventi, utilizzato dai cittadini e da fuori città”., ha aggiunto l’assessore Cacciagrano, “era giusto che un edificio storico come questo rimanesse alla pubblica utilità come patrimonio storico della nostra città”.




GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Per volontari di protezione civile e assistenti bagnanti. Angeli del Mare Fisa Incontrano gli studenti del MIBE a Pescara e Istituto Nautico a Ortona

Ortona, 18 novembre 2024. Martedì 12 novembre, presso l’Istituto d’Arte Bellisario di Pescara, e sabato 16 novembre all’Istituto Nautico di Ortona, alla presenza di numerosi studenti e studentesse, si sono avvicendate due mattinate di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti.

Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. Per l’Istituto d’Arte (MIBE Pescara) ha introdotto la mattinata la Dirigente Scolastica Raffaella Cocco, per l’Istituto Nautico la DS Angela Potenza, seguite dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile Aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare, presidente di Eracle Aps e del Consorzio della Pescara; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, Bellafante Tommaso, Mattia Serra, Matteo Magistro, Stefano Petrongolo.

Prossimo appuntamento martedì 19 novembre presso il Liceo Artistico Misticoni di Pescara.

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista: “Agli studenti e alle studentesse proponiamo uno sguardo nuovo, un’esperienza formativa unica che guarda al mare come ecosistema di valori, come progetto e risorsa per il futuro, come possibile professione. Inoltre, apriamo a una prospettiva di volontariato nella protezione civile, come segno di cittadinanza attiva, di nuova consapevolezza e responsabilità sociale.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




IL DECRETO SALVA CASA crea opportunità ma anche criticità

Un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo analizza le difficoltà operative e giuridiche della nuova legge con l’intervento di esperti del settore edilizio

Teramo, 18 novembre 2024. Sono trascorsi circa quattro mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 105/24 di conversione del decreto-legge 69/24, noto come “Salva Casa”, che ha apportato modifiche al Testo Unico per l’Edilizia (DPR 380/2001).

La normativa mira a sanare piccole irregolarità edilizie, semplificare il cambio di destinazione d’uso, introdurre deroghe su altezze e superfici e favorire interventi come la chiusura dei porticati e il recupero dei sottotetti. Tuttavia, alcune disposizioni hanno sollevato dubbi e incertezze tra i professionisti del settore.

Per affrontare tali questioni, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo ha organizzato il seminario “Decreto Salva Casa, opportunità e criticità”. L’evento, che si è svolto nell’aula magna dell’Università di Teramo, con la partecipazione di circa 350 tra professionisti, tecnici comunali e operatori del settore, ha approfondito temi centrali come: lo stato legittimo e i titoli pregressi, il mutamento di destinazione d’uso, le deroghe ai requisiti di agibilità, la definizione di difformità parziale e totale, le variazioni essenziali in relazione al vincolo paesaggistico, la doppia conformità e il silenzio assenso.

Tra i relatori presenti: gli ingegneri Irene Sassetti, consigliera del CNI (Consiglio nazionale degli Ingegneri) con delega all’Edilizia e Urbanistica e Luca Di Franco, membro del gruppo di lavoro istituito dal CNI; l’avvocato Andrea Di Leo, dello Studio Legal Team; Salvatore Di Bacco, del Comitato scientifico UNITEL e Raffaele Di Marcello, presidente UNITEL Abruzzo.

Durante il seminario sono state evidenziate soprattutto le difficoltà operative e giuridiche nell’applicazione del “Salva Casa”. Di Leo, in particolare, ha sottolineato le incertezze normative che ostacolano il lavoro dei tecnici comunali e dei professionisti edili.

Al momento, il basso numero di pratiche presentate in materia sembra confermare l’urgenza di risolvere le criticità operative – spiega Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo -. L’auspicio, condiviso degli esperti intervenuti al nostro seminario, è che il Ministero competente intervenga rapidamente per garantire maggiore chiarezza e operatività al settore edilizio. Sarebbe necessario un provvedimento ministeriale per rendere effettivamente applicabile questa nuova legge”.




LISBONA, LA NOTTE È FINITA!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti. Fondazione Giorgio De Marchis fino al 23 novembre 2024. FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI L’Aquila fino al 2 febbraio 2025

L’Aquila, 18 novembre 2024. All’interno delle celebrazioni e approfondimenti dell’opera di Paola Agosti alla Fondazione Giorgio de Marchis e al MAXXI L’Aquila con due esposizioni inaugurate il 23 ottobre 2024, il MAXXI ospiterà presso la sala polifunzionale, giovedì 21 novembre 2024 alle ore 18.00, la proiezione del Film Outro País, del regista Sérgio Tréfaut, che racconta la rivoluzione portoghese attraverso gli occhi di alcuni dei più grandi fotografi e registi internazionali che hanno assistito all’evento (Sebastião Salgado, Glauber, Rocha, Robert Kramer, Thomas Harlan, Pea Holmquist, Guy Le Querrec, Dominique Issermann).

Interverranno il giornalista Alessio Ludovici e il Consigliere João Camilo Costa, in  rappresentanza dell’Ambasciatore del Portogallo Bernardo Futscher Pereira.

Fino al 23 novembre 2024 la Fondazione Giorgio de Marchis ospita la mostra Lisbona, la notte è finita! La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti: 28 fotografie realizzate da Paola Agosti in occasione di due soggiorni in Portogallo, nella primavera del 1974 e nell’estate del 1975, che testimoniano e documentano gli avvenimenti del 25 aprile 1974 e dei giorni seguenti fino alla storica manifestazione del 1° maggio 1974 a Lisbona, così detta Rivoluzione dei Garofani. Infatti, il 25 aprile un colpo di stato incruento pose fine, in Portogallo, al più duraturo regime dittatoriale dell’Europa occidentale: un avvenimento straordinario che ben presto assunse caratteri rivoluzionari, entrando nell’immaginario collettivo, non solo portoghese, come uno degli episodi più entusiasmanti e commoventi della lotta per la libertà e la giustizia nel XX secolo.

Cineasti, scrittori, giornalisti e artisti da tutto il mondo si recarono immediatamente a Lisbona per “vedere da vicino la rivoluzione” e tra questi vi fu Paola Agosti, che presto si sarebbe affermata come una delle più significative e attente fotografe italiane e che, nel 1974, giovanissima, fu l’unica fotografa straniera a immortalare e catturare in maniera eloquente il clima di festa e di fratellanza che si viveva in Portogallo in quei giorni iniziali. Il progetto, in coincidenza con il Cinquantesimo anniversario della Rivoluzione portoghese, è realizzato, nell’ambito di Culture sonore 2024, con il sostegno del Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal, in collaborazione con la Fondazione Ravello e la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Fino al 2 febbraio 2025, invece, il MAXXI L’Aquila propone il FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI: un nucleo di 20 fotografie vintage acquisite dal museo nel 2023, incentrate principalmente sul racconto trasversale condotto da Paola Agosti attraverso più decenni e in differenti continenti e che ha per soggetto donne ritratte, al di fuori di ogni mistificazione, nel proprio contesto di vita, nella dimensione del lavoro, impegnate nel tentativo di affermare un diverso ruolo sociale o di proporre una nuova visione culturale. Le fotografie sono tratte da diverse serie fotografiche che l’artista ha sviluppato nel corso del tempo. Considerata tra le principali fotogiornaliste italiane, Paola Agosti ha seguito a lungo il movimento femminista e più in generale il mondo femminile: dalle rivendicazioni delle donne per i loro diritti – come quello al divorzio e all’aborto – alle lotte contro la violenza di genere, dalla denuncia dell’isolamento domestico all’analisi del lavoro in fabbrica. La passione per il femminile non abbandona mai l’artista: quando la sua attività di fotografa indipendente la porta a compiere diversi viaggi in Europa, in Sud America, negli Stati Uniti, in Africa – in cui il suo interesse rimane costante – , emergono alcuni intensi ritratti scattati in Argentina, immagini di lavoro in un centro di ricerca di Cuba insieme al reportage dedicato al mondo contadino della Marsica. Il focus presenta anche foto poi pubblicate nei suoi libri: Riprendiamoci la vita, racconto per immagini dell’irruzione delle donne come soggetto sociale sulla scena politica italiana del 1976, e La donna e la macchina dedicato alle donne al lavoro nelle fabbriche dell’Italia settentrionale tra i primi anni Settanta e i primi anni Ottanta.

BIOGRAFIE

Paola Agosti, nata nel 1947 a Torino, si è trasferita a Roma nel 1970 dove ha iniziato la sua attività di fotografa indipendente, ritraendo leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Si è occupata con particolare attenzione di volti e fatti del mondo femminile. Ha indagato la fine della civiltà contadina del Piemonte più povero, le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina e ha fotografato i grandi protagonisti della cultura europea del ‘900, realizzando su questi temi varie mostre e numerosi libri (Riprendiamoci la vita, Savelli Editore, 1976. Immagine del “mondo dei vinti”, Mazzotta, 1978. San Magno fa prest, Priuli e Verlucca, 1981. La donna e la macchina, Edizioni Oberon, 1983. Dal Piemonte al Rio de la Plata, Regione Piemonte, 1988. Caro cane, La Tartaruga, 1997. El paraiso: entrada provisoria, FIAF, 2011. Il destino era già lì, Araba Fenice, 2015. Con Giovanna Borgese: Mi pare un secolo, Einaudi, 1992 e C’era una volta un bambino, Baldini&Castoldi, 1996). Dal 2002 è tornata a vivere a Torino dedicandosi alla cura di vari volumi sulle memorie familiari, storie individuali che s’incrociano con la Storia. (con Camilla Bergamaschi:  Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari, Inside-out edizioni, 2004. L’edera e l’olmo. Storia di Livio, Pinella, Ada e Alberto Bianco, +eventi edizioni, 2007. Con Marco Revelli: Bobbio e il suo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel 900, Nino Aragno Editore, 2009. Con Alessandra Demichelis: Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini, L’Artistica Savigliano, 2020). Nel 2023 Postcart ha pubblicato: Paola Agosti. Itinerari. Il lungo viaggio di una fotografa e Rai 5 le ha dedicato un documentario dal titolo Paola Agosti: il mondo in uno scatto. Le sue immagini fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni musei tra cui Accademia Carrara, Bergamo, Museo Alinari, Firenze, Museo della Montagna, Torino, Musée de l’Elysèe, Losanna, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, Beinecke Library, Università Yale, New Haven, USA, Montpellier Photo Vision, Montpellier, Mu.Fo.co, Museo di Fotografia contemporanea, Cinisello Balsamo, Ma.co.f, Centro della Fotografia Italiana, Brescia, Laboratorio di Cultura Fotografica, Città della Pieve, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna, MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

Il MAXXI L’Aquila, crocevia di comunicazione, incontri e collaborazione tra i linguaggi espressivi, si configura come un polo in grado di intrecciare reti a diversi livelli tra i protagonisti del contemporaneo e tra i soggetti operanti nel multiforme sistema artistico e scientifico (gallerie, fondazioni, associazioni, altri musei e istituti di ricerca) dando voce alle eccellenze della creatività nazionale e internazionale. Come accade nella sua sede di Roma, il MAXXI L’Aquila punta a far dialogare arti visive, performance, fotografia e architettura interrogandosi sulla contemporaneità e a realizzare attraverso le produzioni di artisti e creativi la sua missione istituzionale e la sua vocazione culturale e sociale. Accanto a progetti site specific, le sale di Palazzo Ardinghelli ospitano opere della Collezione MAXXI con una programmazione di mostre temporanee d’arte, architettura e fotografia. Il MAXXI L’Aquila è un luogo di confronto e interazione: programmi di approfondimento, talk, workshop, progetti educativi e attività di formazione accompagnano le diverse mostre con uno scambio continuo e vivo con il territorio.

SCHEDA INFO

Lisbona, la notte è finita!

La Rivoluzione dei Garofani nelle fotografie di Paola Agosti

A cura di: Giorgio de Marchis e Pasquale Ruocco

Promotori: Comune di Ravello, Ambasciata del Portogallo, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Università Roma Tre Cátedra Camões, I.P. “José Saramago” – Università Roma Tre, Camões, Instituto da Cooperação e da Língua – Portugal

Nell’ambito di: Culture sonore 2024

In collaborazione con: Fondazione Ravello, Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus Coordinamento: Vesuvio Factory APS

Ufficio stampa per il Comune di Ravello: Luigi D’Alise – Ago Press

Stampa, montaggio fotografie e grafica catalogo: SISHO – Fotografia & Archivi, Silvio Ortolani Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre

Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila

Fino al 23 novembre 2024

Orari: giovedì 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00; venerdì e sabato 16.00 – 19.00; domenica 11.00-13.00 / 16.00 – 19.00 –  Ingresso libero

FOCUS Paola Agosti nelle Collezioni del MAXXI

a cura di Simona Antonacci




VITE AD AMPIO SPETTRO

Un evento per discutere di inclusione scolastica

Chieti, 18 novembre 2024. Sabato 23 novembre alle 15:30, il Campus Universitario di Chieti ospiterà “Vite ad Ampio Spettro” – un convegno pensato per fare chiarezza sull’inclusione scolastica per le persone autistiche e con disabilità. Sarà un momento importante per confrontarsi e comprendere le modalità più efficaci per supportare ogni studente all’interno delle scuole, seguendo le Linee Guida ufficiali.

Insegnanti, educatori e famiglie: un invito a partecipare

Tra i relatori ci saranno professionisti di alto profilo, come Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), Salvatore Nocera, esperto di normative sull’inclusione, e Riccardo Alessandrelli, neuropsichiatra infantile e responsabile dell’Unità di Neuropsichiatria dell’ASL2 Lanciano-Vasto-Chieti. Ognuno di loro porterà un contributo prezioso per riflettere su come rendere l’inclusione scolastica concreta e alla portata di tutti.

Perché questo evento è importante

L’incontro è aperto a insegnanti, educatori, genitori e a chiunque desideri approfondire l’inclusione scolastica. Si parlerà di come sostenere le persone autistiche e con disabilità, di strategie e di risorse concrete per migliorare il sistema educativo. Il convegno è reso possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione Asperger Abruzzo, l’Università di Chieti e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH).

Partecipare significa fare un passo concreto verso un’educazione che abbraccia le diversità e valorizza ogni studente per ciò che è. Vi aspettiamo!




SE MANCA IL SENSO DELLE ISTITUZIONI, nessuno te lo può dare

PoliticaInsieme.com, 18 novembre 2024. Mala Tempora Currunt. La politica ci sta dando il peggio di sé in tutto il mondo. Oramai, la rozzezza in cui sono scaduta linguaggio e comportamenti sembra costituire un’epidemia condita dalla politica scambiata con la continua propaganda basata sull’assunto che una menzogna ripetuta tante volte finisce per diventare verità. Al punto che già si parla dell’era della “post truth”, la post verità. L’importante è “surfare” sull’onda della polemica ed andare oltre il rispetto delle regole che ci accomunano.

In Italia, in particolare, il doppio binario delle dichiarazioni e la pratica dell’opera concreta, in fondo, sembra pagare molto più del vivere all’insegna rispetto del senso delle istituzioni e del diverso ruolo loro definito dalla Carta costituzionale e dalla tradizione. In fondo, l’astensione della parte raziocinante del Paese favorisce il predominio dei facinorosi di parte. Grave quando questa attitudine pervade i massimi livelli.

Però dovrebbe pur esserci un limite. Ma non sembra che lo si voglia rispettare. Così, mentre Giorgia Meloni cerca disperatamente di portare Raffaele Fitto con il minor danno possibile alla Vicepresidenza della Commissione europea, chiedendo alla sinistra italiana quel supporto che ella negò a Paolo Gentiloni, ogni questione è portata alla estrema conseguenza alla ricerca di uno scontro che praticamente investe tutto.

In queste ore non possiamo ignorare, ed è cosa ben più importante, soprattutto la polemica in corso con la Magistratura. Un conto è la battaglia politica, un altro quello che sembra sia stato avviato già prima dall’insediamento formale dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni nei confronti di un altro Organo fondamentale dello Stato. Tutto cominciò con le dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che riverberò la possibilità che taluni giudici fossero già pronti a sabotare il Governo. Iniziò così l’ennesima stagione del complottismo, una delle pratiche più consuetudinariamente presente nella nostra storia patria.

La successiva cronaca ci ha detto che non è stato proprio tutto così. Gran parte delle vicende pubbliche che hanno assunto anche un aspetto giudiziario, in cui sono finiti coinvolti la destra ed esponenti governativi, sono state create da loro stessi. Santanchè, Donzelli Delmastro, Sangiuliano, e via dicendo: tutte storie frutto dei fatti, non certo dalla Magistratura. E persino l’ultimo caso di dossieraggio, che ha del clamoroso visto che si è provato anche a violare la privacy del Quirinale, ci rivela della lotta al coltello che, per motivi ancora da chiarire, colpisce tutto l’arco costituzionale, oltre che tante altre persone che con la politica hanno poco da fare. Una lotta all’ultimo sangue che sembra rivelare l’esistenza di un conflitto tra molte figure interne alla stessa destra.

Una brutta Italia, insomma, che andrebbe raddrizzata in qualche modo. A partire dalla riscoperta dei fondamenti costituzionali che invitano a ritrovare attorno al ruolo e alla dignità delle istituzioni un elemento di garanzia che non può venire meno, come invece accade, per lo stato di clima elettorale che quotidianamente si coltiva.




PRIMO SUCCESSO DA TRE PUNTI IN CASA

La Sieco Akea Ortona supera 3 set a 0 la BCC di Castellana Grotte

Ortona, 18 novembre 2024. Ancora un paio di prime volte di rilievo per la Sieco Akea Ortona in questa sesta giornata di andata nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Si tratta infatti del primo successo da tre punti in casa e la prima vittoria senza perdere neanche un set tra le mura amiche. Una vittoria conquistata contro una BCC Castellana Grotte che ha mantenuto le premesse: una squadra tenace e combattiva che ha venduto cara la pelle. Bravi i ragazzi allenati da Coach Denora a mettere in difficoltà le bocche da fuoco pugliesi spesso imprecisi in fase di contrattacco nei momenti più importanti, quando la palla scotta. Tutto il contrario in Casa Impavida, in grado di mettere a terra tutti i palloni che contano. Pinelli continua a trovare gioco facile al centro con Arienti e Pasquali autori di un’ennesima super-prestazione. Arienti, tocca l’88% di positività in attacco e il suo collega di reparto il 67%. Tre punti che fanno salire, al momento, la Sieco Akea Ortona al secondo posto assoluto nonostante altre squadre abbiano una gara in meno. Anche la prima della classe, la Romeo Sorrento, ha osservato il suo turno di riposo quindi, con una gara in meno, è ora distante due punti.

Coach Francesco De Nora: «Strafelici di una vittoria che tra l’altro arriva contro una sorta di bestia nera per l’Impavida. Prima di questa sera avevamo vinto solo due gare su 10 contro Castellana. Forse non una delle prestazioni più brillanti, soprattutto per i tanti errori al servizio ma ho visto una squadra coesa in grado di stringere i denti e superare i momenti di difficoltà».

Con i suoi sedici punti, il miglior realizzatore della gara è Luca Rossato: «Felice della prestazione di oggi, evidentemente il buon lavoro svolto in settimana ha dato i suoi frutti. Spero di continuare a dare il mio migliore contributo nelle prossime gare e per questo lavorerò sodo in allenamento».

Prossima gara in programma, domenica 24 novembre alle ore 18.00 contro la Aurispa Links Per la Vita Lecce.

IN BREVE

Inizio di primo set che vede Castellana Grotte partire meglio. Ortona non sfrutta bene il contrattacco e si trova ad inseguire. Tanti gli errori degli impavidi dai nove metri, e a metà del set la contesa è ancora in perfetto equilibrio. I pugliesi trovano un buon momento in difesa, la Sieco Akea non riesce a mettere palla a terra e così, in contrattacco gli avversari provano una mini-fuga sul 16-19. Ortona tiene duro, chiude le maglie in difesa e Zornetta tira fuori una diagonale. Questa combinazione di eventi riporta avanti i Ragazzi Impavidi sul 23-22. Zornetta sbaglia ancora e regala due palle set ai padroni di casa. Quella buona è la seconda. Ortona rientra in campo più determinata nel secondo set. Funziona meglio il muro, così come la fase di difesa e ricostruzione. Castellana Grotte accusa il colpo e va sotto 7-2. Poi però i ragazzi di Barbone fanno quadrato e cominciano a rosicchiare punti avvicinandosi alla Sieco Akea Ortona. A metà parziale Ortona conserva due punti di vantaggio 12-10. Gli abruzzesi sentono il fiato sul collo e tornano ad alzare il ritmo e a chiudere gli spazi soprattutto a muro. Il gioco dei ragazzi di Denora ne trae giovamento e il gap nel punteggio delle due squadre torna a salire. Quando già si intravede il traguardo il punteggio è 18-12. Ottimo avvio degli abruzzesi nel terzo set. Ortona prova subito la fuga che però viene abilmente stoppata dai padroni di casa che approfittano di un paio di errori dei bianco azzurri per recuperare terreno e mettere i conti in pari sul 6-6. È una Sieco a corrente alternata che affonda colpi importanti per poi lasciare spazio a Castellana che riduce pericolosamente lo svantaggio. Ortona, però, tiene duro e stringe i denti. Se da un lato Rossato è pura potenza, Marshall e Del Vecchio fanno valere tutta la loro esperienza. Allo sprint finale, gli abruzzesi sono in vantaggio di due punti 20-18. Castellana prova a tenere duro ma Marshall si prende carico di operare lo scatto finale che chiude la gara. 

PRIMO SET

Padroni di casa con la formazione tipo che vede Pinelli in cabina di regia e Rossato opposto. Gli schiacciatori di posto quattro sono Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro ci sono Arienti e Pasquali. Libero Broccatelli.

Gli avversari si schierano in campo con il palleggiatore Cappadona e Casaro opposto. Zornetta e Carta schiacciatori, Marra e Ciccolella al centro. Guadagnini Libero.

Il primo servizio è per Ortona con Rossato. Dopo un lungo batti e ribatti, però, il punto è per Castellana 0-1. Il primo punto di Ortona è di Arienti 1-1. Out il servizio di Marshall 1-2. Pasquali trova il mani-fuori del 5-6. Out l’attacco di Zornetta 7-7. Troppo forte la diagonale di Marshall, Marra non può difendere 9-9. Casaro nell’attaccare pesta la riga dei tre metri, 11-10. Ace per Carta 11-13. Pasquali supera il muto avversario 14-15. L’attacco di Casaro tocca l’asticella 15-15. Il muro di Castellana sfiora l’attacco di Rossato 16-17. Forte attacco al centro di Arienti 19-21. Fuori di poco il servizio di Carta 20-22. Rossato sfrutta la mano esterna del muro avversario 21-20. Bertoli riesce a segnare un punto aggiustando una palla davvero complicata 22-22. Out l’attacco di Zornetta 23-22. Ancora out Zornetta 24-22. Primo set point annullato con un attacco al centro di Marra 24-23. Marshall con una pipe al centro completa la rimonta 25-23.

SECONDO SET

Marshall gioca d’astuzia e precisione, un pallonetto che vale il 3-2. Poi Rossato a tutto braccio dalla seconda linea va sul 4-2. Muro di Arienti 5-2. Invasione di Carta 6-2. Coach Denora vede un quarto tocco non ravvisato dall’arbitro. Il video-check però non è d’aiuto è l’arbitro chiama la contesa. L’azione si ripete e il punto va ad Ortona 7-2. Invasione di Russo, ma Marshall era comunque passato in Pipe 9-5. Forte la diagonale sparata da Rossato 12-9. Arienti in veloce 13-10. Out di poco il servizio di Marshall 15-11. Arienti 16-11. Rossato tira un bel lungolinea 19-12. Questa volta l’opposto ortonese non riesce a superare il muro 20-14. Gli avversari rosicchiano qualche punto e Coach Denora si affida a Del Vecchio per rinforzare il giro dietro. Intanto Rossato conquista il 22-16. Fallo di seconda linea per Castellana grotte ed è set-point 24-16. Stavolta invece è invasione. Castellana regala anche il 25-17.

TERZO SET

Subito muro di Rossato 1-0. Il punto del 3-1 deve essere assegnato al Video Check. Alla fine il VAR conferma l’invasione ospite ed il punteggio è confermato. Muro di Marshall 4-1. Russo stoppa Marshall 4-3. Rossato attacca sull’asticella 4-4. Ace di Carta 5-6. Ottimo l’attacco di Del Vecchio 9-8. Contrattacco ortonese con Rossato 10-8. Buon tempismo di Ciccolella al centro 11-10. La potente diagonale di Rossato, arrivata dopo due grandissimi salvataggi di Del Vecchio colpisce l’ex Casaro in pieno petto, il punto è di Ortona 13-10. Ace di Casaro 14-12. Rossato schiaccia forte e il muro non trattiene, la palla cade nel campo avversario 19-16. Ace di Zornetta 19-18. Invasione fischiata a Renzo 21-19. La diagonale di Marshall elude il muro 22-20. Carta tira lunga la sua diagonale: 23-20 e time-out dei pugliesi. Casaro a tutto braccio e senza muro 23-21. Anche Denora chiede i suoi 30 secondi per parlare in i suoi ragazzi. Ancora Marshall chiude la sua diagonale e conquista il primo match point: 24-22. Broccatelli vola per l’ennesima volta a recuperare una palla praticamente a terra, Ortona ricostruisce e chiude set e match con il capitano Leonell Marshall. 25-22.

Sieco Akea Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte 3-0 (25-23 / 25-17 / 25-22)

Durata Set: 26’ / 28’ / 27’

Durata Totale: 1h 21’

Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 6, Broccatelli (L) 56% pos. 32% perf., Bertoli 5, Giacomini n.e., Del Vecchio 4, Marshall 11, Di Tullio, Torosantucci n.e., Rossato 16, Di Giunta, Arienti 9, Alcantarini n.e., Di Giulio (L) n.e. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.

Muri Punto: 8 – Aces: 0 – Errori Al Servizio: 14

BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 2, Zornetta 7, Ciccolella 8, Casaro 10, Carta 10, Marra 2, Guadagnini (L) 80% pos 60% perf, Renzo, Russo 2, Mondello ne, Bux n.e., Didonato n.e., Guglielmi (L). Allenatore: Barbone. Vice: Valente.

Muri Punto:  8 – Aces: 4 – Errori Al Servizio: 10

Arbitri: Galteri Andrea e Merli Maurizio




ILENIA COLANERO DIVORAMEDAGLIE

Due record del mondo, quattro ori, due argenti e un bronzo. Campionati Mondiali Paralimpici di Apnea e Nuoto Pinnato

Lignano, 18 novembre 2024. “Mi sono allenata come mai avevo fatto prima e ho fatto bene. A Lanciano torno con ben sette medaglie di cui quattro d’oro, due d’argento e una di bronzo. E due record del mondo. Questo è il biglietto da visita più bello, che mi permette di andare ai World Games 2025, che si svolgeranno in Cina. Porterò il mio Abruzzo in Oriente”.

Ai Campionati Mondiali Paralimpici di Apnea e Nuoto Pinnato, organizzati dalla FIPSAS sotto l’egida della CMAS, Ilenia Colanero ha messo le mani su ben quattro medaglie d’oro (apnea dinamica senza attrezzi, apnea dinamica con attrezzi, 50 metri pinne e 200 metri pinne), due d’argento (50 metri monopinna e 100 metri monopinna), mentre il bronzo è arrivato nell’apnea statica.




BUGNARA CELEBRA GIUSEPPE BOLINO

Cultura, memoria e premi per il territorio. In occasione della giornata dedicata all’intellettuale e politico sulmonese, sono state consegnati i riconoscimenti per l’iniziativa “Radici e territorio”

Bugnara, 17 novembre 2024. Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la giornata organizzata dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” presso il Centro Congressi di Bugnara, dedicata alla figura di Giuseppe Bolino, intellettuale cattolico e uomo delle istituzioni, nel 40° anniversario della sua scomparsa. L’evento, dal titolo “Attualità e vocazione di un intellettuale abruzzese”, ha visto la collaborazione dei Comuni di Bugnara e Sulmona, della Regione Abruzzo, dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Centro Studi, Matteo Servilio, del sindaco di Bugnara, Domenico Taglieri e del Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il convegno ha ospitato gli interventi dei relatori.

Tra questi Carlo Alicandri Ciufelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, che ha ricordato Giuseppe Bolino e la sua idea di Sanità pubblica, orientata al paziente e  universalmente garantita. Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, ha ripercorso la nascita dell’Istituto, avvenuta nel ’77, e ricordato i contributi di Bolino pubblicati sulla «Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza».    

Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che ha ricordato la nascita dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale e l’interesse di Giuseppe Bolino per un’informazione indipendente. A conclusione dell’evento si è svolta la cerimonia di premiazione “Radici e territorio” 2024, che ha celebrato figure professionali di spicco legate al territorio. I riconoscimenti sono stati conferiti a:

Giuseppe Guastella, giornalista del Corriere della Sera, originario di Sulmona; Laura Di Pillo, giornalista de Il Sole 24 Ore, originaria di Pratola Peligna; Barbara Di Silvio, corrispondente dell’Agenzia di Stampa “Nova” da Pechino, originaria di Bugnara.

Un premio speciale è stato inoltre assegnato al periodico La Foce di Scanno, per celebrare gli 80 anni di attività e il contributo alla cultura e all’identità del territorio. L’evento chiede un anno intenso di attività per il Centro Studi “Nino Ruscitti” e getta le basi per futuri progetti volti alla valorizzazione del territorio attraverso la cultura.




LA QUALITÀ DELLA VITA

Milano in vetta alla classifica ultima Caltanissetta. Indagine Italia Oggi – Ital Communications 2024. La 26ª edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma il divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Milano, 17 novembre 2024. Milano conquista nuovamente il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 26ª edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).

Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d’analisi:affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. Guardando ai grandi scossoni della classifica, da segnalare in negativo Savona (-20, dal 43° al 63° posto) e in positivo Ferrara(+21, dal 48° al 27° posto).

Divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, soprattutto del Centro-Nord, continuano a mostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto alle altre aree del Paese. Di riflesso, si fa più netta la separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Per quanto riguarda Caltanissetta, ci sono vulnerabilità in molti aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, ci sono anche buoni risultati: la provincia si classifica tra le prime posizioni nella dimensione del “Sistema salute”, a metà classifica nella dimensione relativa a “Reati e sicurezza” e nelle posizioni di coda nelle restanti 7 dimensioni.

Affari e lavoro

La dimensione “Affari e Lavoro” comprende 8 indicatori, che riportano informazioni sul mercato del lavoro (tasso di occupazione e disoccupazione distinti per sesso), sulla nati-mortalità aziendale, sull’importo dei protesti per abitante e sulla incidenza di startup e Pmi innovative. Bolzano e Bologna si piazzano, come nelle due passate edizioni, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Verona, Trieste e Padova. A chiudere la classifica Napoli.

Ambiente

La dimensione “Ambiente” è articolata in due sottodimensioni: una negativamente associata alla qualità della vita che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. Monza e della Brianzaapre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Reggio Emilia e Mantova. In coda Catania.

Reati e sicurezza

L’analisi dei risultati rilevati in questa e nelle passate edizioni denota una sostanziale stabilità del quadro relativo alla sicurezza. Enna è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza, scalando 9 posizioni rispetto all’anno precedente. Seguono, nell’ordine, Frosinone, Benevento e Campobasso. Chiude Rimini.

Sicurezza sociale

La dimensione “Sicurezza sociale” ha subito alcune variazioni nell’impianto complessivo lo scorso anno. È stato eliminato il dato sui NEET, ovvero la percentuale di persone in età compresa tra 15 e 29 anni che non lavorano, non studiano e non aderiscono a programmi di formazione, in quanto non più prodotto dall’Istat. L’indicatore è sostituito dal tasso di inattività registrato tra i 25 e i 34 anni. La provincia che quest’anno apre la classifica è Rovigo, seguita da Cremona, Bolzano, Cuneo e Milano. La provincia in coda è Taranto.

Istruzione e formazione

La dimensione “Istruzione e formazione” fornisce una valutazione circa la dotazione di capitale umano e comprende 6 indicatori, tutti positivamente associati alla qualità della vita, tratti dal BES (Benessere equo e sostenibile) curato dall’Istat: tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria superiore, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 39 anni in possesso di laurea o altri titoli c.d. terziari, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni coinvolte in attività di formazione permanente e la percentuale di studenti in possesso di adeguate competenze numeriche e alfabetiche. Apre la classifica Bologna, confermando il piazzamento dello scorso anno. A seguire altre due province del Nord-Est, Trento e Trieste, e Milano in rappresentanza del Nord-Ovest. La provincia in ultima posizione è Crotone.

Popolazione

La struttura di questa dimensione di analisi è stata modificata nel 2022, con l’eliminazione della densità demografica; la sostituzione del numero medio di componenti del nucleo familiare con il numero medio di figli per donna; l’inserimento di 5 nuovi indicatori, di cui 3 nella dimensione negativa (l’indice di dipendenza strutturale, l’indice di dipendenza degli anziani e l’indice di vecchiaia) e 2 nella dimensione positiva (la speranza di vita alla nascita e la speranza di vita a 65 anni). L’inserimento dei nuovi indicatori ha un effetto profondo sulla composizione del gruppo di testa, da cui escono tutte le province dell’Italia meridionale e insulare che occupavano fino a due anni fa posizioni di vertice. Bolzano si conferma al primo posto, risultato che si ripete da dieci anni a questa parte. A seguire si classificano nel gruppo di testa Trento, Monza e della Brianza, Milano e Brescia. Chiude la classifica Sud Sardegna.

Sistema salute

Isernia apre la classifica della dimensione relativa al “Sistema salute”, confermando il piazzamento già conseguito lo scorso anno, così come Terni, seconda classificata. A seguire Ancona, Pavia e Genova che a loro volta confermano gli eccellenti piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni dell’indagine. I servizi sanitari si concentrano prevalentemente nelle città metropolitane e in poli di eccellenza nella ricerca medica (Pisa e Siena), ma esistono anche altri fattori. Chiude la classifica Vibo Valentia.

Turismo

A partire da quest’anno la dimensione “Turismo” comprende anche intrattenimento e cultura. Apre la classifica Bolzano, seguita da Rimini, Trieste, Roma e Verona. In ultima posizione Enna.

Reddito e ricchezza

Milano conferma il primo posto già ottenuto nelle ultime quattro edizioni. A seguire Bologna, Modena, Biella e Parma. Chiude la classifica, come nelle cinque passate edizioni, la provincia di Crotone.

Secondo Marino Longoni, Condirettore di ItaliaOggi: “Lo studio di Italia Oggi e Ital Communications si articola in 93 indicatori di base che raggruppano elementi come il lavoro, gli affari, la sicurezza, l’ambiente e la giustizia. Dalla ricerca di quest’anno emerge principalmente il divario tra Centro-Nord e Sud Italia, dove si evidenziano ampie sacche di disagio sociale, e vediamo inoltre la conferma di un elemento già presente negli anni passati, ovvero la crescita delle città metropolitane”.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’indagine condotta da ItaliaOggi e Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione del concetto di qualità della vita, integrando nuovi parametri che rispecchiano le esigenze e le aspirazioni delle comunità moderne. Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all’opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo. Il nostro ruolo è quello di stimolare e facilitare un confronto informato, basato su dati verificati e contestualizzati, ispirando azioni concrete affinché le comunità possano partecipare attivamente ai processi decisionali che le riguardano. Solo attraverso una comunicazione trasparente e responsabile possiamo contribuire a costruire città in cui il benessere collettivo sia al centro delle politiche di sviluppo”.

Spiega il responsabile dell’elaborazione dei dati Alessandro Polli, Docente di Statistica economica nel Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma: “È un lavoro complicato, perché deve mettere assieme dati che sviluppiamo in maniera ponderata, connettendo un numero rilevante di indicatori. È un metodo che, alla prova dei fatti, funziona. Lo legittimano i commenti di chi rappresenta le stesse realtà promosse o bocciate per Qualità della Vita che, al netto della maggiore o minore soddisfazione legata alla posizione raggiunta, storicamente si riconoscono nelle classifiche finali della graduatoria”.

Regione Abruzzo:

L’Aquila, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 69° posto su 107 province esaminate.

In particolare, L’Aquila, nelle nove dimensioni d’analisi si posiziona:

Affari e lavoro: 69° posto

Ambiente: 47° posto

Reati e sicurezza: 16° posto

Sicurezza sociale: 86° posto

Istruzione e formazione: 61° posto

Popolazione: 73° posto

Sistema salute: 10° posto

Turismo: 50° posto

Reddito e ricchezza: 68° posto




GUERRE E CATASTROFI NATURALI non sono un castigo di Dio

Anche nelle tribolazioni Gesù è vicino. Violenze e guerre – lo dobbiamo ammettere anche noi credenti – non ci fanno pensare immediatamente a un Dio vicino. Ma Lui lo è, nonostante tutto.

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 17 novembre 2024.   Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.

In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre» (Mc 13, 24-32 – XXXIII TO/B).

Le parole, usate da Gesù, nel descrivere ciò che precederà il suo ritorno alla fine dei tempi, sono tribolazione e sconvolgimento. Oggi forse non è la fine dei tempi – per quello che ci è dato di capire – ma certamente stiamo vivendo tribolazioni e sconvolgimenti di ogni tipo: guerre, terrorismo, fame, catastrofi naturali, criminalità organizzata e via dicendo. Fino a distorcere e tradire la fede cristiana, alcuni si sono prodigati nel ritenere alcuni di questi eventi come un castigo di Dio – il giudizio finale – lo sterminio dell’umanità – la punizione per i nostri peccati e via discorrendo. Una serie di sciocchezze e falsità che non hanno niente a che fare con la nostra fede o, in alcuni casi, sono frammenti di verità propinate con idiozie di ogni genere.

Non esistono, tuttavia, solo le guerre e le violenze familiari e tra conoscenti a creare sconvolgimenti e tribolazioni, causate dalla cattiveria e rabbia umane e non certamente dal buon Dio. Esistono anche sconvolgimenti nelle nostre menti e nei nostri cuori. Forse è questa la sfida principale: continuare a credere che Dio, nonostante tutto, guida la storia verso un’ora in cui Gesù ritornerà e instaurerà, in modo definitivo, il suo Regno di giustizia e di pace, di armonia tra tutti e con tutti e tutto il creato. Il Figlio dell’uomo verrà, ci ricorda Gesù, verrà nonostante tutto. Nonostante la violenza, le catastrofi naturali e le guerre, il Figlio dell’uomo viene. È il Gesù che è venuto, che viene e che verrà alla fine dei tempi.

Gesù è vicino. Non è assolutamente facile credere in questa vicinanza. È vicino a chi soffre, ai parenti delle vittime israeliane e palestinesi, ucraine e russe; a tutti gli uccisi, a prescindere dal colore delle mani assassine e ci auguriamo che tutte le vittime, ingiustamente trucidiate, siano con Lui nella gloria. Gesù è vicino a chi lavora e rischia la vita per la sicurezza e protezione di tutti. È vicino a ognuno di noi. Ma violenze e guerre – lo dobbiamo ammettere anche noi credenti – non ci fanno pensare immediatamente a un Dio vicino. Ma Lui lo è, nonostante tutto.

Va ricordato, anche, che non dobbiamo mai attribuire a Lui il ruolo di tappabuchi. Lo spiega bene Dietrich Bonhoeffer: “Dio non è un tappabuchi; Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita; Dio vuole essere riconosciuto nella vita, e non solamente nel morire; nella salute e nella forza, e non solamente nella sofferenza; nell’agire, e non solamente nel peccato. La ragione di tutto questo sta nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Egli è il centro della vita, e non è affatto venuto apposta per rispondere a questioni irrisolte”.

È venuto per instaurare il suo Regno, che un, quando ritornerà, stabilirà in modo definitivo. Un giorno, che non possiamo scrivere in agenda, perché “Quanto però a quel giorno o a quell’ora dice Gesù –  nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre”.

Intanto  resta tutta la nostra personale e profonda responsabilità di annunciare, favorire e consolidare il Regno di giustizia e di pace, ovunque e comunque.




IL DECLINO DELLA DEMOCRAZIA

Dall’era dei partiti all’era dei magnati

di Nino Labate

PoliticaInsieme.com, 17 novembre 2024.  Se ne è parlato a lungo, sotto ogni aspetto. Forse era il caso di soprassedere, dato che studiosi, editorialisti e politici di ogni schieramento hanno riflettuto seriamente sul tema, affrontando questioni di politica internazionale che, con le tragiche guerre in corso, risultano difficili da interpretare e commentare.

Mi riferisco alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, sulle quali Walter Veltroni ha offerto un assist significativo con il suo interessante e, al tempo stesso, preoccupato articolo pubblicato sul Corriere della Sera di mercoledì 13 novembre. Veltroni ha accostato due potenti magnati americani ultraricchi, consegnando nelle loro mani il destino geopolitico del mondo intero: il nuovo presidente Trump, noto per i trascorsi come attore e proprietario della multinazionale miliardaria Trump Organization, e il suo fidato amico, l’uomo più ricco del mondo, Musk, nominato capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa. Un Musk cinquantatreenne, con tre matrimoni e undici figli alle spalle, apparso di recente in Italia accanto alla Meloni come influencer e consigliato vivamente dal presidente Mattarella di “farsi i fatti suoi” in questioni che riguardano altri stati, che non conosce.

Questa coppia, aggregata al governo, segnerà la storia dei prossimi anni, in un’epoca che Veltroni ha definito “epoca Trusk”. Un binomio che rappresenta la nuova doppia presidenza americana, unita sotto il segno di un capitalismo iperliberista e calvinista, non solo digitale, e che si avvale abbondantemente della politica-spettacolo.

Una sorta di governo bi-presidenziale, guidato da leader forti solo per via della loro ricchezza, che cela più teatro di quanto si possa immaginare e davanti al quale l’era berlusconiana impallidisce. Conosciamo bene le sceneggiate di Trump con celebrità e star al seguito: il pugno chiuso, il cappello rosso, la visita al McDonald’s vestito da cuoco mentre frigge patatine, i comizi trasformati in spettacoli, con cantanti e attori invitati sul palco.

E, dimenticando il Capitol Hill, migliaia di fan con t-shirt e cartelloni, il suo nome, cappelli rossi e la bandiera americana in bella vista. E infine, come gag comica conclusiva, il discorso finale di Trump sul palco, con Musk che balla alle sue spalle.

Sin dagli esordi della campagna elettorale, questi due futuri presidenti hanno sfruttato a pieno la politica-spettacolo per cercare il consenso, trasformando i palchi dei comizi in scenari di comicità. Il teatro, sin dall’Atene di Pericle, è sempre stato amico del populismo e, talvolta, anche della democrazia rappresentativa.

È vero! Ma la recente campagna elettorale di entrambi i presidenti resterà impressa come uno spettacolo teatrale continuo, senza interruzioni, culminato con il discorso finale di Trump e la danza di Musk sullo sfondo.

La letteratura su questi temi è vastissima, ma in Italia non abbiamo dato sufficiente attenzione al rapporto tra politica-spettacolo ed elezioni, tra politica sceneggiata e spettacolo. Già nel lontano 1986, Gianni Statera pubblicava La politica spettacolo. Politici e mass media nell’era dell’immagine. Circa sei anni dopo, uno dei più seri e preparati sociologi italiani, Franco Ferrarotti — scomparso di recente — pubblicava “Mass media e società di massa”, dove, ispirandosi alla Scuola critica di Francoforte, ci metteva in guardia non solo sulla trasformazione consumistica della cultura in merce, ma anche sui rischi di una democrazia politica veicolata dalla comunicazione. Altri quattro anni dopo, con l’avvento dei social, il sociologo francese Bernard Manin pubblicava Principes du gouvernement représentatif, tradotto in Italia dal Mulino. Manin chiariva come, nell’era mediatica, la democrazia portata avanti dai media decreti la fine del partito politico e lasci spazio al solo leader, in relazione diretta col pubblico grazie ai mezzi della comunicazione sociale. Manin ci avvertiva che la “democrazia dei partiti” è ormai sostituita dalla “democrazia del pubblico”…a distanza.

Le elezioni presidenziali americane, inaugurando l’Epoca Trusk come la chiama Veltroni, hanno dimostrato tutto ciò con evidenza. Il declino della democrazia sostanziale è iniziato da tempo, facendo sparire il Noi e sostituendolo con l’Io, rimpiazzando la persona in relazione con l’individuo isolato. Essere consapevoli di questo cambiamento è il primo passo.




LA GIORNATA DEI POVERI SALE FINO A DIO

Papa Francesco, per l’ottava Giornata Mondiale, richiama l’importanza di una carità radicata nella preghiera e nella spiritualità, lontana dalla semplice filantropia. I poveri, maestri di vita, ci richiamano alla radicalità del Vangelo e alla costruzione di una pace tanto urgente in un mondo segnato da conflitti e povertà non solo materiali

di padre Emiliano Antenucci

FamigliaCristiana.it, 17 novembre 2024.  Il tema dell’ottava Giornata Mondiale dei Poveri è: “La preghiera del povero sale fino a Dio (Sir 21,5)”. L’etimologia della parola preghiera (dal lat. prex precis), significa precario, mendicante, povero. Chi prega si sente piccolo davanti all’infinito, mendicante davanti al Cielo, ultimo davanti al Signore dell’universo. I poveri sono i nostri maestri di vita, perché non siamo noi che aiutiamo i poveri, ma loro ci richiamano alla radicalità del Vangelo.

San Francesco, il poverello d’Assisi, da borghese, sceglie di sposare Madonna Povertà, per avere come letto la nuda terra e come tetto il cielo stellato. Sceglie la povertà, ma anche di vivere con i lebbrosi. La povertà può essere una scelta evangelica oppure subita dalle sventure della vita. Papa Francesco nel suo messaggio scrive: “I poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio, a tal punto che, davanti alla loro sofferenza, Dio è impaziente fino a quando non ha reso loro giustizia: La preghiera del povero attraversa le nubi né si quieta finché non sia arrivata; non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità. Il Signore certo non tarderà né si mostrerà paziente verso di loro (Sir 35,21-22). Dio conosce le sofferenze dei suoi figli, perché è un Padre attento e premuroso verso tutti. Come Padre, si prende cura di quelli che ne hanno più bisogno: i poveri, gli emarginati, i sofferenti, i dimenticati… Ma nessuno è escluso dal suo cuore, dal momento che, davanti a Lui, tutti siamo poveri e bisognosi”.

Il Pontefice dà un metodo evangelico per aiutare gli altri e scrive: “fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto…”.

Il messaggio papale mette in guarda dalla semplice filantropia e dalla tentazione dell’attivismo: “Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce… Dobbiamo evitare questa tentazione ed essere sempre vigili con la forza e la perseveranza che proviene dallo Spirito Santo che è datore di vita”. Il servo di Dio don Oreste Benzi diceva che “il povero non è chi non ha niente, ma chi non è niente”.

Oggi ci sono tantissime povertà, non sono materiali. C’è una grande povertà culturale, educativa, esistenziale, emotiva e spirituale. Forse al posto di consegnare solo “pacchi viveri della Caritas”, dovremmo donare libri per studiare, penne per scrivere, pennelli per disegnare, strumenti musicali per suonare, arnesi per lavorare, rosari per pregare e bibbie per meditare. Eviteremo tanta cronaca nera, baby gang e varie forme di violenze. In mezzo ai sessanta conflitti mondiali è urgente la pace, perché come dice il papa: “Siamo poveri di pace e tendiamo le mani per accoglierla come dono prezioso e nello stesso tempo ci impegniamo a ricucirla nel quotidiano”.

https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-giornata-dei-poveri-sale-fino-a-dio.aspx




L’INNOVAZIONE GUIDA IL NOSTRO DOMANI

Imprenditori, startupper e giovani a confronto su tecnologia ed etica. Dall’Hackathon alle Startup: le idee che cambieranno il domani all’evento Innovazioni2024 – Aurum di Pescara. Domani 16 novembre la giornata conclusiva.

Pescara, 17 novembre 2024. Si è conclusa la prima giornata dell’evento InnovAzioni – XI edizione – tradizionale appuntamento di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico- che ha visto centinaia di partecipanti tra imprenditori, manager, esperti, divulgatori scientifici di calibro internazionale, startupper, studenti e rappresentanti delle istituzioni riuniti all’Aurum di Pescara.

Il Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Massimo Cesarino ha evidenziato il valore di questo tradizionale appuntamento per il territorio: “Nei prossimi decenni la competizione globale sarà incentrata sulla capacità di attrarre capitale umano e imprese innovative. Spingere sull’acceleratore dell’innovazione, della produttività e agire con convinzione sulla transizione digitale ed ecologica ha un valore moltiplicatore che guardando alla nostra regione permetterebbe di dare valore alle zone interne e forse permetterne la riduzione dello spopolamento. Permetterebbe una maggiore valorizzazione del patrimonio turistico e ambientale. Poggiandosi su questi presupposti questo evento è un dono prezioso che come Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ed in particolare come Sezione servizi innovativi vogliamo condividere con il territorio, le istituzioni e con i settori cosiddetti “tradizionali” che devono fare dell’innovazione non una scelta possibile ma una necessità strategica.

Tanti i contributi emersi sui temi dei diritti, dell’educazione, dell’utilizzo delle tecnologie nelle imprese e il futuro collettivo legato all’intelligenza artificiale, driver pervasivo universale, durante la mattinata dei lavori con gli atenei partners del progetto e i primi InnovAtion Speakers, presentati da Nino Germano, giornalista e vicecaporedattore RAI Abruzzo.

Lino Olivastri, consigliere nazionale CSIT (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici) e presidente consorzio Ab.Side ha aggiungo: “L’InnovAtion HackAthon alla sua settima edizione, i cui lavori sono iniziati questa mattina e termineranno domani, ci ha permesso di rafforzare ulteriormente la collaborazione del mondo delle imprese con il mondo accademico. Ha riscosso sempre più successo negli anni, per questo abbiamo voluto aprirlo agli studenti universitari di tutti gli atenei italiani: la scelta ci ha premiato perché abbiamo ricevuto oltre 130 richieste di partecipazione – quasi il doppio degli studenti ammissibili pari a 72 – espressione di ben 10 Atenei. Ai tre atenei abruzzesi patrocinanti – UNICH, UNIVAQ, UNITE – e alla collaborazione della LUISS si sono aggiunte per la prima volta nella storia del nostro Hackathon l’Università di Perugia, l’Università di Venezia Ca’ Foscari, L’università di Tor Vergata, la Sapienza di Roma, l’Università degli studi di Napoli e l’Università degli studi della Campania. Gli studenti si stanno cimentando con tre sfide poste da aziende associate a Confindustria Abruzzo Medio Adriatico sul tema dell’Industria 5.0. In particolare, Almacis – azienda specializzata in energia e impiantistica di Chieti – domanda agli studenti di studiare l’attuazione di un cantiere digitale attraverso la digitalizzazione del ciclo produttivo per commessa con particolare attenzione all’impatto ambientale generato da nuovi tool derivati da tecnologie emergenti. Freudenberg Performance Materials – azienda di Sant’Omero (TE) specializzata in interfodere nel campo tessile – chiede di individuare le tecnologie emergenti più idonee a mitigare l’impatto ambientale con l’obiettivo, per l’anno 2025, di efficientare il sito produttivo ottenendo -5% di consumo energetico a parità di produzione. Infine, l’azienda Iocco – azienda di Cupello (CH) specializzata in robotica e impiantistica industriale – sfida i giovani a trovare una soluzione per ridurre il grado di incertezza e a massimizzare il valore aggiunto sul singolo laminato prodotto con l’utilizzo di nuove tecnologie a supporto del digital twin.”

Nella giornata di oggi sono intervenuti anche Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ed Ercole Cauti, Direttore MATCH4.0, che hanno presentato i progetti innovativi del Sistema Confindustria Abruzzo Medio Adriatico a servizio delle imprese.

Di Giosaffatte in particolare ha effettuato la presentazione di C-Next, rete di innovation hub con una governance comune, che operano secondo lo stesso modello di trasferimento tecnologico – puntando a costituire uno dei 10 hub italiani dell’innovazione proprio a Pescara- e S.ME.CO, una piattaforma intelligente per il miglioramento delle prestazioni a favore delle aziende associate e per l’efficienza organizzativa.

Molto i progetti associativi per le imprese che guardano alla digitalizzazione, al potenziamento di un ecosistema dell’innovazione nel sistema imprenditoriale locale, fino all’inserimento di strumenti di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.

Nel pomeriggio, la presentazione di 27 progetti finalisti del Contest per PMI e Startup da tutta Italia, con la novità del voto del pubblico in sala.

L’evento continuerà domani sabato 16 novembre alle 9:30 con i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci, l’apertura lavori del Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca e altri innovation speakers, con la moderazione di Luca Telese, Direttore de Il Centro.

La mattinata terminerà con la premiazione dei Campioni di Innovazione PMI STARTUP e degli studenti partecipanti all’InnovAtion Hackathon.

Ingresso gratuito, diretta streaming dai principali social e dal sito http://www.innovazioni.camp.

Come ogni anno, InnovAzioni è un gioco di squadra importante per un grande evento che vede coinvolti prestigiosi partners.

Promossa dalla Sezione Servizi Innovativi, l’iniziativa gode del Patrocinio di: Comune di Pescara, FIRA Spa, Camera di Commercio Chieti Pescara, Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pescara, Ordine degli Ingegneri di Pescara, Università di Chieti Pescara G. d’Annunzio, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi de L’Aquila, Consorzio AB.SIDE, Match4.0; con il

contributo scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano e con la collaborazione di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, CDTI, Luiss, Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Community Partner dell’evento si conferma anche per il 2024 HiFounders. Media partners saranno la testata giornalistica nazionale L’Imprenditore, Rete8, Radio Delta 1, Radio ISAV, Abruzzo Magazine.

InnovAzioni è un format diventato di successo grazie anche alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia. Ringraziamo le aziende che hanno già scelto di diventare sponsor dell’evento 2024: i Main sponsor Intesa San Paolo e Audi Pasquarelli Auto, i golden sponsor Gi Group SpA e Radar Consulting, il silver sponsor Assiunion e i bronze sponsor Amazon, Faraone, Istituto Acustico MAICO e Studio Torcello, nonché tutte le imprese che grazie al loro supporto consentono la realizzazione dell’evento: Business 121, Coesum, IVRI Sicuritalia, Marramiero, Mediaplus, Meta business services, Secretel Service srl, Treddy, TwinDigit.

InnovAzioni, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi dell’Associazione è

-gruppi di studenti universitari si sfidano nella gara di idee InnovAtion Hackathon

-PMI, STARTUP e SPINOFF universitari presentano i loro progetti innovativi al contest Campioni di InnovAzioni

-imprenditori, divulgatori scientifici, visionari e testimonial d’eccezione si confrontano sui grandi temi dell’innovazione del presente e del futuro.




GIORNATA DEI PREMATURI

Il Comune dona un anno di musicoterapia ai neonati ricoverati in ospedale

Pescara, 17 novembre 2024. In occasione della giornata mondiale dei prematuri, che si celebra oggi, 17 novembre, il Comune di Pescara affianca la Asl, con l’Unità Operativa Complessa Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, guidata da Susanna Di Valerio, e l’associazione l’Abbraccio dei prematuri, presieduta da Luisa Di Nicola.

“Domenica la torre civica e il ponte Flaiano saranno illuminati di lilla, il colore dell’associazione che supporta le famiglie dei prematuri – dice l’assessore comunale all’Associazionismo sociale Massimiliano Pignoli – Sarà celebrata una messa e poi si svolgerà un pranzo solidale, a Città Sant’Angelo, che sarà seguito da una tombolata di beneficenza con regali per i bambini presenti – ha spiegato sottolineando quanto sia importante il ruolo dell’associazione l’Abbraccio dei prematuri, presente da 12 anni in ospedale – Inoltre – ha concluso Pignoli – il Comune donerà un anno di musicoterapia ai piccoli neonati del reparto, sostenendo le spese”.

“La nostra attività, effettuata da volontarie – dice Di Nicola – è finalizzata ad offrire vicinanza alle mamme, e puntiamo alla umanizzazione delle cure, per rendere l’ospedale sempre più ‘umano’. Lo abbiamo fatto investendo sulla strumentazione per riprodurre la voce delle mamme, da far ascoltare ai prematuri, e acquistando un pianoforte, per garantire a genitori e bambini i benefici della musicoterapia”.

“La giornata mondiale – fa notare Di Valerio – serve a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui temi che riguardano i prematuri. Negli ultimi dieci anni sono stati fatti passi da giganti: il 6% dei bambini nasce prematuro ed è fondamentale seguirli nel tempo e lavorare per l’umanizzazione delle cure, in modo da migliorare sempre di più l’assistenza”.

Oggi è un giorno speciale per la Asl perché l’associazione Agbe, ha annunciato Di Valerio, “ci ha donato le chiavi di un appartamento, destinato ad accogliere le famiglie dei prematuri”.

Per partecipare alla cena di domenica e per avere informazioni si può contattare il numero 3385065548.

Nella foto allegata, l’Assessore Pignoli tra la Dott.ssa Di Valerio e la Dott.ssa Di Nicola




L’AQUILA FILM FESTIVAL

La settimana conclusiva

L’Aquila, 17 novembre 2024. I sei giorni tra lunedì 18 e sabato 23 novembre chiuderanno la diciassettesima edizione del L’Aquila Film Festival, il festival cinematografico più lungo del mondo… Il Festival, infatti, come da consuetudine è iniziato a maggio con il concorso riservato ai documentari per poi proseguire attraverso gli altri concorsi, rassegne e sezioni fuori concorso; una formula figlia del sisma 2009, sisma che aveva svuotato la città dell’Aquila e azzerato gli spazi di fruizione cinematografica rendendo impossibile una manifestazione concentrata in pochi giorni ed invece considerando molto utile come servizio alla comunità una formula più estesa, diffusa nel corso dei mesi, che potesse raccogliere la dispersa comunità di cinefili e piano piano darle nuovamente una casa.

L’edizione 2024, dunque, dal 7 maggio al 23 novembre ha proposto quattro concorsi (documentari, opere prime e seconde, cortometraggi, lungometraggi di finzione) e numerose sezioni non in competizione (Abruzzo Film Industry, Dialoghi sul Cinema, rassegna ESSAI, SUGGESTIONI con il MAXXI L’Aquila) e due veri e propri “spin-off”, il Festival delle Culture e il Festival del Gran Sasso .

Tra il 18 e il 23 tutti questi nodi andranno a sciogliersi, anche con il contributivo lavorativo di 40 ragazzi delle scuole superiori aquilane “Domenico Cotugno” e “Andrea Bafile” formatisi all’interno del PCTO organizzato dallo stesso L’Aquila Film Festival.

Lunedì 18 e martedì 19 novembre saranno dedicati ai lavori dell’Abruzzo Film Industry con la partecipazione di dieci produttori cinematografici provenienti dall’area mediterranea (Tunisia, Malta e Albania), dodici produttori nazionali e cinque produttori regionali che si incontreranno per sviluppare nuove progettualità, anche incontrando Piercesare Stagni e Peppe Millanta, rispettivamente presidente e consigliere dell’Abruzzo Film Commission.

Terminati i lavori partiranno le proiezioni per il pubblico: lunedì OPEN DOORS di Florenc Papas sarà presentato dal produttore albanese Eno Milkani, martedì per la rassegna ESSAI sarà proiettato PERFECT DAYS di Wim Wenders.

Mercoledì 20 novembre, a conclusione del progetto Festival delle Culture 2024, Chiara Avesani, Riccardo Corradini, Jumana Shahin e Adam Jad presenteranno il film ERASMUS IN GAZA di Chiara Avesani e Matteo Delbò, con la presenza dell’associazione di studenti Erasmus Aquilasmus: il film racconta di Riccardo Corradini studente di medicina nel 2019 che decise di fare il proprio Erasmus a Gaza; nel talk conclusivo saranno inevitabili i riferimenti alla drammatica attualità.

Giovedì 21 novembre avrà luogo l’ultima proiezione del Festival del Gran Sasso: UN PASTEUR di Louis Hanquet, film vincitore della Genziana d’Oro al Trento Film Festival sarà l’elemento di raccordo tra lo stesso festival di montagna trentino, con il quale il Festival del Gran Sasso collabora da molti anni, le Alpi, il nostro Appennino, il CAI L’Aquila, partner dell’iniziativa, e diversi pastori e lavoratori aquilani della filiera della lana che saranno invitati alla proiezione.

Venerdì 22 e sabato 23 saranno dedicati alle premiazioni dei concorsi documentari, opere prime e seconde, cortometraggi e film di finzione internazionali con la presenza di giurati di eccezione: il giornalista Federico Ruffo (Mi manda RaiTre, Report, Presa Diretta), il cantautore-tuffatore-artigiano_romano Flavio Giurato, il calciatore idolo di casa Pablo Banegas, i registi Luca Cococcetta, Francesco Paolucci, Rosario Minervini e Lorenzo Pallotta, il coordinatore del MAXXI L’Aquila Paolo Le Grazie e l’artista aquilano Daniele “Giotto” Giuliani.

Le serate di premiazione vedranno la presenza dei protagonisti dei film premiati, la proiezione delle opere vincitrici (o di parte di esse), talk e sorprese; al termine delle premiazioni, poi, tutto il pubblico è invitato a partecipare a due momenti di festa: venerdì sera al party “VINO E  CHITARRA” presso la Bottiglieria Lo Zio e sabato sera al party “DJ-SET GLAMWOKE” presso LIBERAMIA WINE.

Di seguito la lista dei film in concorso e i giurati

FILM DI FINZIONE

L’ANIMA IN PACE, di Ciro Formisano

CAMPER, di Lukasz Suchoki

PETITE MAINS, di Nessim Chikhaoui

NOIR CASABLANCA, di Kamal Lazraq

LUCA COCOCCETTA

DANIELE GIOTTO GIULIANI

FEDERICO RUFFO

OPERE PRIME E SECONDE

BILLY, di Emilia Mazzacurati

CASTELROTTO, di Damiano Giacomelli

L’ALTRA VIA, di Saverio Cappiello

TROPPO AZZURRO, di Filippo Barbagallo

PAOLO LE GRAZIE

LORENZO PALLOTTA

PABLO BANEGAS

DOCUMENTARI

LA CASA VIOLA, di Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra

BENVENUTI IN GALERA, di Michele Rho

ROGER… ARRIVA IL PRESIDENTE!, di Marco Chiarini

THE PERFORMANCE, di Caterina Clerici E Alfredo Chiarappa

FRANCESCO PAOLUCCI

FLAVIO GIURATO

ROSARIO MINERVINI

CORTOMETRAGGI

THE FORCE, di Cristina Martin Barcelona, Maria José Martin Barcelona

BORDOVASCA, di Giuseppe Zampella

YOU CAN DO IT ALONE, di Silvia Pradas

THE COMPANIONS, di José María Flores

RED SNOW, di Aurelia Gil Junco, Susana Olmedo Álvarez

O ESTADO DE ALMA, di Sara Naves

PIETRA, di Cynthia Levitan

THE CLASSMATE, di Eduardo Maclean, Alejandro Maclean

VOTO DEL PUBBLICO




AUTISMO: IO CI PROVO

Il docufilm arriva nelle scuole di Pescara

Pescara, 17 novembre 2024. È un progetto nel segno dell’inclusione quello che l’assessore alla Pubblica istruzione Valeria Toppetti, insieme all’associazione “Sos Autismo, insieme per l’inclusione“, porta nelle scuole della città, con la proiezione del documentario di Francesco Paolucci “Io ci provo”, nato da un’idea di Rosario Sabelli. In 40 minuti cinque ragazzi autistici si raccontano, ma non dal punto di vista clinico: parlano della propria storia, dei sogni che coltivano.

Alle proiezioni nelle scuole di tutti i comprensivi della città seguirà un incontro, un dialogo, con i cinque protagonisti del docufilm, che sono Francesco Scordella, Francesco Pasquali, Antonello Brandolini, Adis Nebi e Denis Ferrone, tutti abruzzesi che frequentano “La casa di Michele“, un centro Asl semiresidenziale gestito dalla cooperativa sociale Lavoriamo insieme, guidata da Anna Cavarese. La struttura si trova a L’Aquila e afferisce al Centro regionale per l’autismo diretto da Marco Venturi. L’annuncio della proiezione nelle scuole, che comincerà il 6 dicembre e toccherà anche le altre province, è arrivato oggi dall’assessore Toppetti, affiancata da Christian Bove, presidente dell’associazione Sos Autismo Insieme per l’inclusione, dalla vicepresidente Valentina Rocini, e da Massimiliano Misiano, assistente sociale specialista della cooperativa sociale Lavoriamo Insieme.

“Sono contenta di accogliere e appoggiare questo progetto”, commenta l’assessore Toppetti. “Il mio obiettivo è quello dell’inclusione, partendo dalla constatazione che al giorno d’oggi la disumanizzazione è diventata la normalità. Voglio riaccendere una luce nelle comunità scolastiche, far passare il concetto che la disabilità è un fatto pubblico, non riguarda solo le famiglie, e far capire che i ragazzi autistici si esprimono e si realizzano, se sono inseriti nel contesto giusto. Dobbiamo essere pronti a guardare all’altro senza sentirci migliori. È questo il messaggio di sensibilizzazione che vogliamo lanciare”, conclude l’assessore annunciando di voler portare il docufilm anche nelle scuole superiori.

“Questi ragazzi”, spiegano Bove e Rocini, “mostrano quanto può essere difficile per loro ciò che a noi appare scontato. E noi dobbiamo essere pronti a dare loro una opportunità. Non sono i soli a sentirsi inadeguati, accade anche ai loro coetanei e l’incontro che avverrà nelle scuole dopo la proiezione creerà una sorta di specchio”. La proiezione è gratuita e chiunque può richiederla.

Ecco il trailer del docufilm: https://www.youtube.com/watch?v=zRdZk6Uk7F4




CARRAMBA, CHE SORPRESA!

Le cugine si abbracciano per la prima volta nella terra dei propri avi. Incontro commovente a Fara San Martino nell’anno del turismo delle radici.

Fara San Martino, 17 novembre 2024. Pedro, 66 anni, al di là del nome che gli viene dall’essere nato a Buenos Aires, è farese da quando aveva quasi 2 anni. In effetti non ha avuto tempo di diventare emigrato: il ritorno alle sue radici è stato praticamente immediato. Cosa che invece non è avvenuta per Connie (Consuela) e Rosalba, due sue cugine, da parte di madre, la prima di casa negli Stati Uniti, in Pennsylvania, e la seconda in Argentina, a Buenos Aires.

La madre di Connie è originaria di Fara San Martino, il padre di Palena. Al contrario, la madre di Rosalba è di Palena mentre il padre di Fara San Martino. Le due cugine, pur sapendo ovviamente della loro parentela, non si sono mai incontrate, ma entrambe hanno confessato più di una volta a loro cugino Pedro, e alle sorelle Paola e Sonia, il desiderio di voler tornare una volta in Italia. Magari nello stesso periodo, per incontrarsi.

Nell’anno del turismo delle radici italiane nel mondo, Pedro non ci pensa due volte: con la complicità delle sorelle, e addirittura all’insaputa della moglie, almeno quasi fino alla fine, nel giro di un mese organizza tutto: viaggio, accoglienza, incontro e due piante di ulivo. Dopo la lunga trasferta in aereo dal continente americano, le due cugine si ritrovano la sera a casa di Pedro, senza che l’una sapesse della presenza dell’altra. Parlano lingue diverse, ma non sono servite le parole, ma solo un grande e lungo abbraccio per esprimere la reciproca gioia.

Superato il momento delle emozioni, il giorno dopo è stato quello delle cerimonie istituzionali. E qui è entrata in gioco la cornice di ITALEA, l’iniziativa del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rivolto alle comunità degli italiani nel mondo e di sostegno al turismo delle radici (il 2024 è stato proclamanto l'”Anno delle Radici Italiane nel Mondo”). Infati, dopo i saluti del Sindaco, Antonio Tavani, e del Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Di Maio, vi è stato l’incontro con Emanuele Grotto, in rappresentanza dell’Associazione La Visceglia che cura il progetto Italea in Abruzzo.

Dopo una breve illustrazione delle iniziative in corso e delle opportunità offerte dal progetto stesso, si è provveduto, come già accaduto in altre precedenti occasioni, a consolidare il ritorno alle radici con la messa a domina di due piante di ulivo in una piccola area verde, il “Bosco della pace”.

Con il dono di una pubblicazione sui comuni abruzzesi, il Sindaco ha voluto esprimere i sentimenti di vicinanza di tutta la comunità farese alle cugine di ritorno, perché il cammino da loro intrapreso sia di contagio per tutte le altre realtà abruzzesi diffuse nel mondo.




CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Il messaggio di “Bastarde senza gloria” con doppia data in Abruzzo. Così la donna continua a combattere 

Pescara, 17 novembre 2024. Anche la Uao Spettacoli, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne invia un forte messaggio sul palco con lo spettacolo teatrale “Bastarde senza gloria” e sarà in doppia data in Abruzzo il 23 novembre alle ore 21 a Vasto presso il Cineteatro Grido (via Madonna dell’Asilo 13) ed il 25 novembre alle ore 21 a Pescara presso il Teatro Circus (via Lanciano, 9): lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Morgana Giovannetti, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo.

L’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d’Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.

A causa di insindacabili tagli al personale, infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: “io contro te”.

La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.




ECCO I CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2024

Gli imprenditori di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico premiano PMI, STARTUP e i progetti su Industria 5.0 sviluppati dagli studenti universitari dell’InnovAtion Hackathon

Pescara, 16 novembre 2024. Conclusa l’undicesima edizione di InnovAzioni, Festival nazionale dell’Innovazione, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi: sei i premi CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2024 assegnati, più lo speciale premio Campione di InnovAzioni 2024 WEB, per il quale a decidere – per la prima volta nel corso della storia di questo Contest – è stata la giuria del pubblico dell’Aurum.

Per l’InnovAtion Hackathon, premiate le tre squadre di studenti universitari che meglio hanno portato risposte ai casi aziendali reali di tre imprese associate.

Pescara, 16 novembre 2024 – Due giorni per aumentare la consapevolezza sui temi dell’intelligenza artificiale, della mobilità elettrica e della sostenibilità. Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca ha così commentato la straordinaria attenzione suscitata da questo evento, che ha visto la partecipazione di 16 InnovAtion Speakers, 27 PMI e STARTUP in gara, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico e centinaia di persone tra il pubblico in sala e on line che ha seguito la diretta streaming: Non è un caso che parliamo di mobilità elettrica e batterie oggi, in un evento dove ci domandiamo come l’innovazione possa migliorare il nostro futuro, perché in Abruzzo ospitiamo il secondo polo automotive d’Italia, con 25.000 addetti nell’indotto 8 miliardi di fatturato di export, che vale il 50% dell’export abruzzese e siamo nel pieno della transizione dall’endotermico verso nuovi sistemi di alimentazione più sostenibili. Unitamente a ciò, non possiamo ignorare la rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale: anche grandi imprenditori del passato hanno negato il cambiamento ma non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo agire. Il settore ha un impatto enorme sull’economia contemporanea, basti pensare che le sei big tech americane hanno dichiarato utili nel primo trimestre 2024 per 99 miliardi  con ricavi in aumento del 12,3%. Viviamo in un’era di cambiamenti rapidi, dove le rendite di posizione sono messe alla prova e chi resiste al cambiamento rischia di rimanere indietro. La transizione non è un invito alla critica ma un appello all’azione, che ci impone di agire con determinazione e apertura, adattandoci per costruire un futuro sostenibile e competitivo.”

Concludendo Pagliuca: “Ispirarci e contaminarci positivamente, in questi due giorni di InnovAzioni abbiamo posto le basi per nuove collaborazioni produttive che portino la società abruzzese al posto che merita nel panorama italiano e internazionale.”

Nella mattinata sono continuati anche gli interventi degli Innovation speakers con Daniele Invernizzi su mobilità elettrica e batterie Fabio Pressi Amministratore Delegato A2A E-Mobility sull’innovazione nei sistemi di ricarica elettrica, Hazim Nada co-fondatore di AEHRA su mobilità elettrica e aerodinamica avanzata, Claudia Pingue, responsabile Fondo Technology Transfer, CDP Venture Capital su trasferimento tecnologico e innovazione, Maria Cristina Russo Direttrice per Prosperity nella Direzione Generale per la Ricerca e Innovazione con un focus dell’Europa su Industria 5.0, Francesca Tomassetti Sustainability Strategist, Head of Sustainability SBU, Var Group su digitalizzazione e sostenibilità nell’Industria 5.0, Luca Gabellone Senior Sales Director Macro Area Centro Sud, Siemens SpA su innovazione digitale e sostenibile e cybersecurity, Alessandro Balboni Head of Innovation Business Development, Intesa Sanpaolo Innovation Center su startup e innovazione in Industria 5.0.

Grande attenzione anche per l’intervista di Luca Telese a Davide Casaleggio, CEO e Partner di Casaleggio Associati che ha presentato il suo libro, “Gli Algoritmi del Potere”, esplorando le trasformazioni radicali che l’Intelligenza Artificiale (IA) e gli algoritmi stanno imponendo nel mondo del lavoro, dell’economia e nella società in generale. L’IA influenza sempre più aspetti della vita quotidiana, dalle decisioni personali alla privacy e alla libertà. Con Casaleggio sono state discusse le opportunità e i rischi etici della tecnologia. Una riflessione sul ruolo crescente che questa riveste nella società moderna e un invito a una maggiore consapevolezza e regolamentazione di questi strumenti digitali.

Chiusura anche del Contest InnovAzioni2024 iniziato ieri sul palco di Innovazioni davanti al pubblico e alla giuria composta da Alessandro Addari – Vice Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, quale Presidente di Giuria, Eugenia Monti – Investment Manager di Fira Spa Finanziaria Regionale Abruzzese, Giovanni  Marcantonio Direttore ff, Responsabile operativo Agenzia di Sviluppo Camera di commercio Chieti Pescara, Nicola Mei Co-Founder & CEO HIFOUNDERS Startup Influencer, Fabrizio Ciancetta professore associato Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia Università degli Studi dell’Aquila, Stefano Za Presidente Corso di laurea Economia e management Ud’A, Paolo Spagnoletti Direttore Corso Laurea triennale in Economia e Management LUISS «Guido Carli» di Roma.

Ecco le tre PMI premiate parimerito con il “Monolite dell’Innovazione”, realizzato dall’azienda Treddy di Pescara.

Dedo Engineering srl di Teramo con Alfredo De Dominicis, premiata dal Presidente Pagliuca per il progetto N5 step2, che introduce un’auto da rally innovativa per il mercato italiano. Dopo aver importato e gestito vetture N5 spagnole, l’azienda ha progettato un modello più stabile e duraturo, con parti meccaniche standardizzate per abbassare costi e complessità. Pronta alla produzione in serie, Dedo Engineering pianifica di realizzare diverse unità tra il 2025 e il 2027, offrendo anche assistenza e ricambi sui campi gara.

Flydrone Service Srls di Avezzano (AQ) con Federica Mastrodicasa per il progetto “Droni per la Lotta Biologica” che prevede la progettazione e la realizzazione di un serbatoio ad hoc applicato sotto il drone permette la distribuzione precisa e geolocalizzata di insetti antagonisti per la lotta biologica in agricoltura a pieno campo, che in passato si praticava solo in serra. L’uso del drone consente interventi tempestivi, ecosostenibili e rapidi poiché in 10 minuti copre 6ha di superficie anche se il terreno è bagnato o impraticabile. La lotta biologica con l’uso di droni a zero emissioni di carburante aiuta a ristabilire ecosistemi messi a rischio dai pesticidi per offrire al consumatore un prodotto sano e con zero residui chimici. È stato premiato da Carmine Puglielli Direttore Area Imprese Abruzzo Intesa Sanpaolo.

G & A Engineering Srl di Oricola (AQ) con Giorgia Pontetti, per il progetto CAR City Automotive Revolution: propone un veicolo urbano innovativo e modulare, compatto ed elettrico, pensato per migliorare la mobilità sostenibile. Con dimensioni ridotte e un sistema di guida smart a due ruote motrici, CAR è facile da manovrare e parcheggiare, ideale per l’uso in città congestionate. Versatile e adattabile, si presta anche a vari usi professionali, come consegne, gestione del verde, e servizi urbani, diventando una soluzione sostenibile per molteplici contesti urbani. È stato premiato da Marianna Lentini consulente Audi, Audi – Pasquarelli Auto.

I 3 premi “Spirale dell’Innovazione”, realizzati dall’azienda Coesum, sono stati attribuiti parimerito come segue.

Massimo Cesarino, Presidente Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha premiato Matteo Boldegrini, di BM Diagnostics da Cantiano (Pesaro), che ha sviluppato il progetto HeartBeat Test: propone un kit di automonitoraggio per rilevare tre marker cardiaci (cTnI, CKMB, Mioglobina) tramite un semplice test a casa, pensato per persone senza formazione medica. Se positivo, il risultato permette di accedere velocemente a cure in ospedale. Il kit, simile a quello per il COVID-19 e utilizzabile con un pungidito, è ideale anche per cardiopatici cronici. È progettato per essere economico, intuitivo e senza strumenti aggiuntivi.

Martina Ulisse di GI Group ha premiato Valerio Carconi, di Exo Lab Italia srl – L’Aquila, con un progetto che utilizza nanovescicole da frutta e verdura biologica per veicolare composti bioattivi nei settori nutraceutico e cosmetico. Queste vescicole, biocompatibili e prive di tossicità, rilasciano fitocomplessi vegetali e acidi nucleici della pianta nelle cellule umane, offrendo effetti rigenerativi e antietà. Il processo è meccanico e senza solventi, mantenendo intatte le proprietà naturali. Exolab Italia punta così a rivoluzionare il mercato con ingredienti efficaci e completamente naturali. 

Ernesto D’Amato, Founder & CEO Radar Academy ha premiato Claudia Guidi di Nuhpro Srls, per il progetto Swee-thy che sviluppa un sistema di trasporto naturale, basato su nanovescicole estratte da frutta e verdura biologica, per veicolare composti bioattivi nelle cellule umane. Queste vescicole, biocompatibili e prive di tossicità, rilasciano sostanze nutritive e antiossidanti e stimolano la rigenerazione cellulare, con applicazioni nei settori nutraceutico e cosmetico. La produzione è meccanica e priva di sostanze chimiche, preservando la naturalezza e l’efficacia dei fitocomplessi.

Il premio speciale del pubblico, che ha votato tramite web – è andato a Younique Srl con il progetto YouCommerce di Ottorino Renzetti, una piattaforma di ecommerce avanzata che sfrutta l’intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza di acquisto online, con un chatbot interattivo e intuitivo che offre assistenza continua, analizza il sentiment dei clienti e incrementa le vendite riducendo il tasso di abbandono del carrello.

Infine, il premio “Città di Pescara”, omaggiato dal Comune di Pescara con Eugenio Seccia Assessore al Bilancio e Finanze, quest’anno è andato a Camelot Srl SB, con il progetto “Sostenibilità sociale” di Enrica Sabatini, piattaforma educativa digitale che facilita il dibattito regolamentato nelle scuole, integrando intelligenza artificiale e spazi di confronto per promuovere la cultura del confronto e l’educazione civica attraverso temi legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Alla fine della mattinata, una cerimonia ha concluso la gara di idee denominata Innovation Hackathon, rivolta agli studenti universitari. I partecipanti, suddivisi in team, hanno lavorato venerdì e sabato per arrivare a proporre soluzioni “innovative” a tre problematiche aziendali sul tema di Industria 5.0.

Per il progetto di un cantiere digitale dell’azienda Almacis, ha vinto la soluzione proposta dal team di Martina Bevilacqua Università d’Annunzio di Chieti Pescara (Ud’A) Laurea magistrale in digital marketing A3, Teodosio Preziosa Università d’Annunzio di Chieti Pescara (Ud’A) Economia e management L-18 A3, Vincenzo Nicolas Tana Università d’Annunzio di Chieti Pescara (Ud’A) Economia e Informatica per l’Impresa (CLEII) A3, Marcello Ridolfi Università d’Annunzio di Chieti Pescara (Ud’A) Economia e Management (L18) A3, Alessandro Fusella Università degli Studi de l’Aquila (UnivAQ) Ingegneria Elettronica Biomedica A3, Leonardo Palumbo Università degli Studi di Teramo (UniTE) Diritto, economia e strategia d’impresa A3, Francesco Pierotti “LUISS” (LUISS) Economics and Business A3.

Mattia Carullo Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e Informatica per l’Impresa, Alessia Altieri Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e informatica per l’impresa, Sztefany Deborah Szalkai Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e management, Bruna Rea Università degli Studi de l’Aquila Ingegneria gestionale, Maria Chiara Sasso Università degli Studi de l’Aquila ingegneria biomedica elettronica, Deborha Medoro Università degli Studi de l’Aquila Ingegneria Gestionale, Pietro Condemi LUISS Economia e Management sono invece gli studenti premiati per il progetto di ricerca sulle tecnologie emergenti più idonee a mitigare l’impatto ambientale proposto da Freudenberg.

Per l’azienda Iocco con un caso aziendale incentrato su nuove tecnologie a supporto del digital twin – la migliore soluzione è arrivata dal team di Alessandro Comignani Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e informatica per l’impresa, Luca Zito Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e Management, Francesca Pedone Università d’Annunzio di Chieti Pescara Economia e Management, Elena Danese Università degli Studi de l’Aquila Ingegneria Gestionale, Elena Iovannitti Università degli Studi de l’Aquila Ingegneria Meccanica biomedica, Lorenzo Nardocci Università degli Studi de l’Aquila Ingegneria gestionale, Francesco Antonetti  LUISS  Economia e management.

A tutti gli studenti vincitori, è stato offerto da GI GROUP e TACK & TMI un percorso gratuito di e-learning interattivo che esplora cosa siano equità, diversità e Inclusione e sulla loro importanza nel senso di rafforzamento della capacità di innovare.




LEGGE SALVA CASA Convegno dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo

Unitel: “Servono certezze o si rischia un blocco dei servizi come a Milano“. Chiarita la possibilità di applicare la legge regionale 52 del 1989 per gli abusi realizzati prima del marzo 2021.

Teramo, 16 novembre 2024. Si è tenuto venerdì scorso, presso l’Università di Teramo, un interessante convegno sulle tematiche relative alla legge 105 del 2024, la cosiddetta “Salva Casa”, patrocinato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dal Comune di Mosciano Sant’Angelo, dalla Provincia di Teramo, dalla Confapi Teramo,  dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti, L’Aquila, Pescara, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo, dal Collegio dei Geometri della Provincia di Teramo, Unitel, Aniem e Ance Teramo.

Di fronte ad una numerosa platea costituita da liberi professionisti, tecnici degli Enti Locali ed operatori del settore edilizio, si sono alternati gli interventi dell’Ing. Irene Sassetti, Consigliere delegato all’Edilizia e Urbanistica del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), dell’Ing. Luca Di Franco, Coordinatore del gruppo di lavoro Nazionale del CNI Edilizia e Urbanistica, dell’avv. Andrea Di Leo, co-founding partner Legal Team Studio Legale e del geom. Salvatore Di Bacco,

Coordinatore Comitato Scientifico UNITEL – Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali.

Nelle conclusioni, affidate all’Arch. Raffaele Di Marcello, presidente regionale Abruzzo dell’UNITEL e direttore della rivista dell’Unione, sono state rimarcate le criticità della norma sottolineando la necessità di un raccordo con gli altri organismi coinvolti nelle procedure di accertamento di conformità degli immobili, come l’Agenzia delle Entrate, i Geni Civili regionali e le Soprintendenze che, ad oggi, non hanno un chiaro riferimento normativo che permetta di esperire gli adempimento loro demandati dalle modifiche al testo unico per l’edilizia.

Per quanto riguarda la situazione regionale un intervento del prof. Diego De Carolis, docente di Diritto Urbanistico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, ha chiarito che è possibile applicare le definizioni della legge regionale 52 del 1989, abrogata nel marzo 2021, per gli interventi effettuati prima della data di abrogazione, grazie ad una specifica norma transitoria che prevede che le disposizioni abrogate restino applicabili ai rapporti sorti in base alle disposizioni medesime nel periodo della loro vigenza.

“Una precisazione importante – ha dichiarato il presidente regionale UNITEL, arch. Raffaele Di Marcello – fornita dal prof. De Carolis, che permette di prendere a riferimento le definizioni di parziale e totale difformità e di variazioni essenziali, contenute nella legge regionale 52 del 1989, che sono alla base dell’applicazione delle nuove norme del Salva Casa, senza le quali si rischia di vedere l’attività degli uffici tecnici bloccata. Resta la necessità – continua Di Marcello – di chiarire anche le ulteriori criticità della norma, giungendo, in tempi brevi, ad una totale riforma del testo unico dell’edilizia e della normativa urbanistica nazionale, onde evitare contrapposizioni tra enti locali e liberi professionisti e tra le diverse strutture della pubblica amministrazione e dello Stato, portando ad episodi limite, come quello di Milano, dove sono stati sospesi tutti i servizi al pubblico, interrompendo il necessario confronto tra le parti per la definizione delle pratiche edilizie ed urbanistiche”.

Nei prossimi mesi si terranno ulteriori incontri, anche alla luce dei chiarimenti normativi annunciati dal Ministro Matteo Salvini nel corso di un question time tenutosi il 6 novembre scorso, nella speranza che, ai dubbi, subentrino le certezze applicative di una norma nata per risolvere problematiche cogenti che, in fase applicativa, necessità di più di un aggiustamento.




CENERENTOLA NEL MITO

A cura di Raffaele Giannetti

Teramo, 16 novembre 2024. Mercoledì 20 novembre 2024, alle ore 18:15, presso la Sala Annunziata di Via Nicola Palma 31 di Teramo, il Salotto culturale, sessione autunnale   organizzato dal Centro di Ricerche Personaliste (patrocinio MIC, Comune di Teramo e Fondazione Tercas) verrà presentato il tema   Cenerentola nel mito a cura di Raffaele Giannetti

Approfondimento

“Dalle pendici innevate himalayane alle terre bagnate dal Fiume Giallo; dalle pianure percorse dal vento della Mongolia ai ghiacci artici; gli studi di folklore orientale hanno dischiuso un panorama vastissimo fatto di decine e decine di versioni della favola di Cenerentola.

La versione europea più nota ci racconta di una fanciulla che da serva agli ordini di due sorellastre ed una matrigna grazie a degli aiutanti magici si reca al ballo del principe.

Fugge perdendo una scarpetta, il principe ritrova la scarpetta e ritrova anche la sua amata; si sposano e vivono felici” ( Marica Dal Cengio)




ATTESE SOSPESE. Mostra Personale di Gianluca Motto

Galleria La Nuova Forma via O. Bocache, 6 Lanciano. 23 novembre- 7 dicembre 2024. Inaugurazione: sabato 23 novembre ore 18

Lanciano, 16 novembre 2024. ,A Lanciano presso la galleria La Nuova Forma arriva “ATTESE SOSPESE”, mostra personale di Gianluca Motto. L’inaugurazione si terrà sabato 23 novembre alle ore 18.00 alla presenza dell’artista. Nella galleria La Nuova Forma fino al 7 dicembre saranno esposti 25 dipinti ad olio con i soggetti più noti della recente produzione dell’artista. Patrizia Testa, proprietaria della galleria lancianese e curatrice della mostra, illustra la scelta espositiva incentrata sulla tematica di mongolfiere e farfalle, sottolineando come in questi tempi incerti esse rappresentino un invito per l’osservatore a lasciarsi trasportare dalla voglia di bellezza e leggerezza.

Nelle tele di Motto vediamo infatti volteggiare colorate mongolfiere, prive di zavorre e libere di lasciarsi condurre dai venti alla ricerca di un altrove, assecondando l’aspirazione dell’uomo verso l’infinito.

L’artista ha inoltre voluto omaggiare il territorio frentano realizzando, in esclusiva per la galleria La Nuova Forma, delle opere in cui lascia librare le sue mongolfiere su alcuni dei luoghi più amati della città di Lanciano; l’artista trasforma Piazza Plebiscito e Corso Trento e Trieste in punti di vista ideali per esplorazioni immaginarie.

Il volo energico delle mongolfiere accompagna, nel percorso espositivo, opere in cui protagonista è invece il volo leggiadro e delicato delle farfalle. La farfalla, simbolo di transitorietà e caducità, guida il pittore verso una riflessione sulla ricerca di bellezza e sulla sua natura preziosa ed effimera. Motto, con la sua pittura, ci ricorda che tutto muta rapidamente e che quello che appare è già diventato altro, in una trasfigurazione continua ed inarrestabile. La ricerca dell’artista, infatti, si concentra sulla rappresentazione di un’istantanea in cui cristallizzare un battito d’ali, in cui imporre alla vista il momento di massimo splendore del volo della farfalla. Questa visione è però dissimulata dall’estrema libertà nell’uso del colore che, incurante dei limiti della forma, si spinge all’estremo della sua dissoluzione, attraverso una pennellata energica, dinamica e mutevole.

Gianluca Motto, nato a La Spezia nel 1965, ha tenuto personali e collettive in tutta Italia e ha conseguito significativi riconoscimenti: tra i più recenti, si segnala il premio ricevuto alla Biennale di Genova 2015. La mostra Attese Sospese rimarrà aperta fino al 7 dicembre 2024, tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Festivi su appuntamento.

Biografia

Gianluca Motto ha cominciato la sua carriera pittorica frequentando, nella sua città natale, La Spezia, i corsi di Renzo Borella presso l’Officina Botteghe d’Arte. In breve tempo l’artista emerge dalla scena artistica locale attirando l’attenzione di critici e galleristi. Oggi Motto è entrato nel panorama artistico nazionale. Dal 2009 collabora stabilmente con la Galleria d’Arte Sciaccheart di Riomaggiore dove sta conquistando  il consenso di un vasto pubblico internazionale.

Dal 2015 collabora con la Galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio e dal 2017 ha iniziato a collaborare anche con la Galleria ARTEèKAOS di Alassio (Savona). Nel 2018 ha collaborato con MFF Galerie di Parigi e Saint Paul de Vence e con la Galleria Il Melograno di Livorno. Dal 2020 si sono aggiunte le collaborazioni con la galleria ARTEèKAOS di Bologna e la galleria La Nuova Forma di Lanciano.

Dipinti di Motto, nella cui carriera non mancano premi e riconoscimenti, fanno parte della Collezione Ferruccio e Anna Maria Battolini donata dal critico al CAMeC – Centro d’arte Moderna e Contemporanea della Spezia.

MOSTRE PERSONALI

2000 – “Gli Alberi del Re” – Torre Capitolare – Portovenere (SP)

2001 – “Senzatitolo”  – Galleria Menhir – La Spezia

– “Motto” – Chiostro di San Francesco – Sarzana (SP)

2002 – ” Angelincantati”  – Villa Bottini – Lucca

2004 – Senza titolo – Galleria La Riseria – Novara

– “Viaggimiraggi” – Centro Allende – La Spezia

2005 – “Submarine” – Giornata del Contemporaneo – Chiesa Romanica S. Maria – Vezzano Ligure (SP) – organizzato da Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani

2008 – “Nuvolegate” – galleria Menhir – La Spezia

2010 – “Animale” – CAMEC (Centro d’Arte Moderna e Contemporanea) – Rassegna Finestra sul Golfo   – La Spezia

                                  – Galleria Sciaccheart – Riomaggiore (SP)

2013 – “Invito al viaggio”- Galleria De Bonis – Reggio Emilia

 – Galleria Sciaccheart – Riomaggiore (SP)

– “Chessmate” – Centro Allende – La Spezia

2015 – “effimeREali” Mercurio Arte Contemporanea –Viareggio (LU)

2016 – “effimeREali” – Torre degli Upezzinghi – Calcinaia (PI)

2017 – Personale presso la residenza d’epoca Hotel Club I Pini- Viareggio (LU)

2018 – “La Forma dell’Acqua” – Villaggio del Palio . Passeggiata Morin, La Spezia

2021 – “Out of the box” – Galleria Are Arte – Roma

2023 – Vento – Galleria Contempo – Helsinki

MOSTRE COLLETTIVE

1999 – “IV Rassegna giovani linguaggi dell’immagine” –  Centro Allende – La Spezia

2002 – ”In kiostro” – Chiostro di S. Francesco – Sarzana (SP)

2004 – “Emergenze 2” – Fortezza di Sarzanello – Sarzana (SP)

 – Torre Carolingia – Framura (SP)

 – Fondamenta di S. Pietro – Portovenere (SP)

– Galleria On the Road Art Gallery – Varese

– “Il libretto digitale”  – Centro Allende (SP) – presentato dall’Istituzione per i Servizi Culturali e Galleria il Gabbiano

2007 – “Settimana dell’arte in Sardegna” – Club Santa Giusta – Castiadas (CA)

presentato dalla Galleria d’Arte San Lorenzo

– “Purezza”- Rifugio antiaereo Martana –  Massa – presentato dalla  Regione Toscana

2010 – Settembre d’arte – La Spezia – presentato dalla Galleria d’Arte Sciaccheart

2011 – Settembre d’arte – La Spezia – presentato dalla Galleria d’Arte Sciaccheart

2012 – Settembre d’arte – La Spezia – presentato dalla Galleria d’Arte Sciaccheart

2015 – Biennale di Genova – Palazzo della Borsa

2016 – Different Corners – Galleria Europ – Lido di Camaiore (LU)

Il terzo Paradiso respect: People in moviment – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea CAmecLa Spezia

2017 – Generazioni. Gli artisti della città a confronto. Centro d’Arte Moderna e Contemporanea CAmecLa Spezia

2019 – Art Shopping Salon d’Art Contemporain. Paris. Carrousel du Louvre

2024 – Art Fair Stockholm

PREMI E RICONOSCIMENTI

2002 – 1°classificato al Premio “Vernazzarte”  – Vernazza (SP)

2003 – 3°classificato al Premio Nazionale di Pittura “Città di Novara”

2006 – Selezionato per l’European Arteam Prize – Museo Civico di Arte  Contemporanea – Albissola Marina (SV)

– 1° classificato al “Premio Città’ di Massarosa” (Lu)

– 1° classificato al “Premio Fuori Città’ Studio” – Lucca

2015 – Premiato  alla Biennale di Genova




GIORNATA MONDIALE DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA

Aci promuove la sicurezza stradale con #blindside

Chieti, 16 novembre 2024. Nella Giornata mondiale 2024 del ricordo delle vittime della strada del 17 novembre, l’Automobile Club d’Italia rilancia sui social il valore della mobilità responsabile

In occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, si rinnova per il secondo anno l’impegno dell’Automobile Club d’Italia nella promozione della sicurezza stradale attraverso i social con la campagna di sensibilizzazione “#blindside”.

“La sicurezza è una linea sottile… non oltrepassarla”  è il monito che accompagna 8 immagini attraversate dal confine sottile tra la mobilità sicura e l’incidentalità stradale: i comportamenti e le scelte di tutti gli utenti della strada fanno la differenza tra uno spostamento confortevole e uno dalle conseguenze tragiche. La campagna sottolinea l’importanza di non distrarsi con il cellulare al volante come a piedi, di indossare casco e abbigliamento ad alta visibilità su due ruote, di alloggiare i bambini sul seggiolino e di assicurare con gli appositi dispositivi di protezione gli amici a quattro zampe, oltre a non guidare sotto l’effetto di alcool.

I contenuti sono elaborati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale per incrementare l’impatto emotivo e la diffusione attraverso i canali digitali.  L’hashtag #blindside accende i riflettori sui “punti ciechi” della coscienza in cui si crede erroneamente di poter infrangere il Codice della Strada senza conseguenze.

“Questa settimana #blindside ha già raggiunto oltre 500.000 persone – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – ma negli ultimi cinque anni abbiamo lanciato più di 40 campagne su Instagram, Youtube, Facebook, Twitter e LinkedIn, ognuna delle quali ha contato più di 1 milione di contatti. Il successo di questo nostro impegno di sensibilizzazione preferiamo però misurarlo nel contributo sociale ed economico alla salvaguardia della vita umana sulle strade italiane”.

“I dati ACI-ISTAT per l’anno 2023 riferiti alla provincia di Chieti – aggiunge Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club di Chieti – hanno evidenziato un ulteriore aumento degli incidenti, dei morti e feriti sulla rete viaria provinciale: ciò dimostra l’assoluta esigenza di continuare ad insistere sull’educazione e sulla formazione di tutti per debellare la piaga dell’incidentalità stradale”.

“Nel nostro piccolo – prosegue Aloè – l’Automobile Club Chieti cerca di contrastare il fenomeno degli incidenti stradali erogando, già da parecchi anni, corsi di educazioni stradale di svariate tipologie in diversi Istituti Scolastici della provincia, partendo dai bambini delle scuole dell’Infanzia per arrivare fino ai ragazzi prossimi alla patente, ai quali propone anche il metodo ‘ACI-Ready2Go’, che viene ormai utilizzato in cinque autoscuole della provincia. È di fondamentale importanza riuscire a educare fin da piccoli al rispetto delle regole tutti coloro che saranno i futuri automobilisti di domani!”




ALFEDENA PUÒ CONTARE SU DI LORO

L’impegno e risultati degli atleti dell’ASD Sci Club di Alfedena

Alfedena, 16 novembre 2024. È davvero così! Poco dopo il suono della campanella e per molti giorni a settimana, la comunità alfedenese può davvero contare, sulla spumeggiante presenza di circa 15 atleti che, si allenano, giocano e scorrazzano in aree del paese e luoghi limitrofi. Stiamo parlando di tutti gli iscritti all’ASD Sci Club di Alfedena.

Sono proprio questi giovani amanti dello sport, di età compresa fra i 3 e i 17 anni, che sfidando ogni condizione atmosferica, triplando fra gli impegni della scuola, del catechismo, i controlli dell’apparecchio dal dentista, le esigenze familiari e la loro vita sociale e di comunità, danno voce, colore ed entusiasmo a questa graziosa realtà dell’entroterra abruzzese.

I luoghi raggiunti da questa energica squadra verdeggiante, diventano festanti e vivi, oltre che, per la grinta, anche, per l’intenso colore verde mela delle loro divise e per il mitico orso Alfio che custodiscono nel logo associativo. I vetri e le mura della palestra di Alfedena non possono contenere l’entusiasmo e la gioia con cui si allenano e giocano, tutto a beneficio del buonumore dei passanti. I sentieri, i boschi, le strade e il Pianoro Campitelli, orami attendono le loro voci, i loro canti e le loro impronte.

Comprensibile, rappresentano l’oggi, il domani e sono i nipoti delle persone che hanno portato in alto il paese dei selciatori. Non si risparmiano, faticano, si impegnano, non si arrendono e si spronano a vicenda, spesso fra l’indifferenza di molti adulti che, per ruoli istituzionali o associativi “dovrebbero”, quantomeno, testimoniargli stima, incoraggiamento e tifo, si anche tifo!

Queste piccole e grandi pulci, partecipano a seconda delle età, a gare regionali, nazionali e raduni, conseguendo buoni risultati e facendo incetta di medaglie, tutto a vantaggio della notorietà del loro territorio di appartenenza. A gennaio molti di loro saranno, altresì, coinvolti, nello Skiri Trophy.

Numeri e risultati importanti per una municipalità che, annovera meno di mille abitanti, che, vede fermo a trenta il numero degli iscritti alla scuola elementare.  Una realtà associativa in controtendenza, per contesti demografici segnati da un costante e progressivo spopolamento.

L’analisi di questi numeri che, indubbiamente ispirano fiducia, perché peculiari è ancora più eccezionale se, si vanno ad approfondire le attività e gli impegni concretamente richiesti a sportivi o aspiranti tali.

Ad occuparsi della crescita sportiva, umana, sociale e psicologica di queste gioiose risorse umane, di Alfedena, Villa Scontrone e Montenero Val Cocchiara, è l’allenatrice di Fondo di III Livello, Elena Como.

Allenare alla disciplina del fondo, giovani di età differenti implica non solo la conoscenza meramente tecnica, comporta essere per loro un ulteriore educatore, una diversa figura di riferimento, una confidente, un’insegnate aggiuntiva.  Le competenze di un istruttore diventano socio-pedagogiche, oltre che sportive, da ciò la necessità di una formazione continua e laboriosa.

Con la loro allenatrice gli iscritti all’ASD Sci Club di Alfedena passano tantissimo tempo. Elena Como, sovente, li preleva all’uscita di scuola o dell’asilo con il pulmino associativo, e li riconsegna a nonne o zie a fine allenamento. Solo questo frammento aiuta a comprendere, l’importanza, per genitori e famiglie della presenza di un’associazione sportiva, funzionante, attiva e collaborativa.

Acclarato, oramai, da decenni che, uno stipendio solo, in casa, non basta più, altrettanto certa l’entità e la bellezza di una madre realizzata lavorativamente. Tutto questo, ad Alfedena, è concretamente e agevolmente percorribile perché si può contare, da decenni, sulla collaborazione, quasi quotidiana, dell’unico Sci Club che prepara ed addentra alla disciplina dello sci di fondo.

Le età diversificate dei partecipanti comportano pianificazioni di allenamento differenti, i più piccini, under 8 (dai 3 ai 6 anni) si approcciano al tutto, soprattutto, mediante il gioco. Durante l’estate si è affiancata all’attività dello sci club, una programmazione di miniclub, prevaletemene ludica, di ambientamento e di avviamento, per meglio introdurre alla presciistica. Le fasce di età immediatamente successive praticano attività di allenamento sugli sci durante l’inverno e molteplici sporti durante il resto dell’anno.  Agli under 18 si richiedono maggiori sedute di allenamento. L’allenamento alla disciplina fondistica durante i mesi non invernali viene sostituto dalla pratica dello skiroll. L’affinità del movimento tecnico di queste due discipline ne garantisce la buona risultanza.  Per tale ragione lo skiroll è da pochi anni divenuta disciplina riconosciuta dalla FISI.

Tanto allenamento, rinunce, sacrifico e dedizione non sono vani, portano i più piccini a migliorare i loro gesti motori, a relazionarsi con gli ambienti che li ospitano, a rispettare la natura che li accoglie e a socializzare mediante il gioco e la convivenza. I più grandicelli raggiungono e sviluppano capacità di coordinamento, apprendimento della tecnica, fino a maturare capacità di movimento ed equilibrio significative.

Acquisiscono capacità di sfida, si relazionano meglio con il proprio corpo, gestiscono attrezzature e partecipazione alle gare in maniera abbastanza autonoma. Tutto migliora e progredisce con l’aumento dell’età di riferimento, gli under 18 arrivano a vivere concretamente e a praticare i valori dello sport, della vita da sportivo, abilità di pianificazione fra gli allenamenti, la scuola, la vita sociale e gli impegni personali e relazionali. Nel tempo divengono esempio per i più piccoli e diffondono l’importanza della pratica sportiva nei contesti da loro frequentati.

Che le soddisfazioni arrivano e che l’impegno e il sacrifico vengono ripagati, lo attesta la presenza di Alessia Basile, una degli atleti più grandi dell’ASD Sci Club di Alfedena, proprio in questi giorni a Livigno. La giovane alfedenese ha potuto, per la categoria under 18, praticare un intenso allenamento insieme alla squadra AIN e Junior. La sportiva ha toccato con mano l’importanza del confronto con atleti di livello superiore, ha approfondito e migliorato il suo stesso livello di preparazione e torna motivata per affrontare l’imminente stagione invernale. Tutto senza tralasciare lo studio, e coinvolgendo le scuole in questo percorso di vanto, abilità e crescita.

Da troppo tempo e per consolidata pratica di rappresentanti pubblici, sociali ed istituzionali, si tende a porre al centro del dibattito, solo, sport blasonati e noti, tralasciando il lavoro sociale, di promozione e di comunità che è intrinseco all’attività di piccole realtà associative, soprattutto rammarica, ma non demotiva, la superficialità con cui si sottovaluta l’età di questi atleti e il loro spirito di sacrifico ed abnegazione. 

Nel caso specifico vanto indiscusso per risultati, numero iscritti e partecipazioni a competizioni. Per tal ragione l’allenatrice Elena Como, con questa specifica, desidera portare a conoscenza dei più, quanto accade, quanto viene fatto e quanto impegno viene profuso, da parte di questo “esercito” di giovani e volenterose promesse, affinché si possa, inizialmente, aspirare ad un podio e poi raggiungerlo. Il podio più importante  è quello che, lo sport regalerà loro, rendendoli cittadini liberi, onesti e  rispettosi di ogni forma di vita.

La stagione invernale bussa alle porte sta dando assaggio di sé e tutti gli iscritti all’ ASD Sci Club di Alfedena unitamente alla loro allenatrice Elena Como, desiderano far sapere al mondo intero che amano la “dama bianca” che la vogliono vivere con intensità, come con intensità amano il loro paese e si spendono in ogni modo affinché lo stesso sia orgoglioso di loro, del loro essere e del loro fare.




I PIOPPI  le prove dell’opera lirica John Fante

L’assessore Nausicaa Cameli: “Un’opportunità vicendevole, nel segno di una collaborazione sempre più fitta.”

Giulianova, 16 novembre 2024. Si stanno tenendo da due settimane, nella sala polifunzionale I Pioppi, le prove dell’ opera  “John Fante”. Prodotta dal Conservatorio di Teramo Gaetano Braga, la rappresentazione lirica è in programma per  il Primo dicembre, alle 18:30, al Teatro Marrucino di Cheti.

La bella notizia è che, a queste prove, è possibile assistere. Oggi, sabato 16 novembre,  le porte della sala resteranno infatti aperte dalle 15:30 alle 19:30. Pubblico ammesso, e per l’intera giornata, anche lunedì 25 novembre ed il 26, data delle prove generali.  L’opera, con uno stile originalissimo,  trasferisce sul palco uno spaccato di terra d’Abruzzo, alla luce della vita e dell’arte dello scrittore americano John Fante, la cui famiglia è originaria di Torricella Peligna.

Le musica di “John Fante”,  ispirata dalla sceneggiatura di Miloje Popovic e firmata da Antonio Cericola, “si attiene alla tradizione operistica italiana ma con influenze anche jazz e blues, evocando l’atmosfera della Los Angeles di quel periodo.” La sceneggiatura è un’innovativa fusione di cultura abruzzese e di arte letteraria e musicale.

La regia è di Antonio Petris. La musica è eseguita dall’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio Gaetano Braga, diretta dal maestro Simone Genuini. La parte corale è affidata al Coro del Conservatorio Braga e al Coro Lirico d’Abruzzo diretti dal  maestro Paolo Speca. Interpreti, Maurizio Leoni, Manuela Formichella, Alba Riccioni, Tommaso Nicolosi, Giacomo Medici, Raffaele Costantini, Piersilvio De Santis, Angelo Caprara, Nadiya Tryshnevska, Michela Iallorenzi, Samuele Lattanzi, Anastasia Condrea, Anastasia Marinkina, Mimmo Lerza, Tonino Crisciotti, Daniele Di Nunzio, Claudia Nicole Calabrese.

Biglietto unico a 10 euro, anche su ciaotickets. Si sta organizzando un pullman per agevolare la “trasferta” a Chieti.

“Ospitare le prove dell’ opera – spiega l’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli – è stata un’opportunità che, vicendevolmente, il Comune di Giulianova e il Conservatorio Braga hanno inteso scambiarsi. Per la nostra città è un onore accogliere la sede distaccata del Braga, ed altrettanto lo è stato concedere al Conservatorio la sala Pioppi per le prove di questa opera straordinaria. Il mese di novembre vedrà il coinvolgimento delle scuole e, mentre aspettiamo la prova generale ( anche questa aperta al pubblico) esprimiamo la nostra grande soddisfazione per una collaborazione che va infittendosi nel tempo e che vedrà ulteriori, positivi sviluppi”.




I GIOVANI CHANGEMAKERS DI FUTURA

Un ciclo di eventi dedicati al loro futuro e alle loro prospettive

Francavilla al Mare, 16 novembre 2024. Dopo l’incontro di presentazione del progetto Giovani Changemakers, un’iniziativa innovativa nata per esplorare e promuovere il protagonismo giovanile in Abruzzo, sono in programma tre nuovi appuntamenti che approfondiranno diversi aspetti della vita dei giovani e le sfide che affrontano, sulla base dei dati raccolti da una ricerca sociologica quali-quantitativa svolta nell’ambito del progetto.

L’evento di apertura, tenutosi presso la Sala Ipogea del Museo Michetti, ha visto la presentazione dei principali dati raccolti dalla Società Italiana di Sociologia con Giorgia Altobelli, una delle ricercatrici che ha contribuito alla ricerca, dando un quadro completo delle aspirazioni e delle difficoltà vissute dai giovani abruzzesi.

“Sono iniziative importanti che, insieme alla mia amministrazione, sostengo convintamente – dichiara la sindaca di Francavilla al Mare Luisa Russo –. Si tratta di eventi davvero stimolanti perché, come accade raramente, in questi incontri saranno i giovani stessi a parlare della loro generazione”.

“Abbiamo organizzato questi incontri insieme le varie realtà del territorio – aggiunge l’assessora alle politiche giovanili Cristina Rapino – Il supporto dell’amministrazione ai giovani di Francavilla è imprescindibile e, infatti, abbiamo voluto rinnovare il protocollo d’intesa col centro di aggregazione giovanile Zona Futura”.

“Questa ricerca ci ha permesso di capire ancora meglio la nostra generazione – spiega il presidente di Zona Futura Claudio Cavallucci – Noi ci siamo ascoltati ma da adesso in poi la nostra missione è quella di farci ascoltare dalle amministrazioni pubbliche, e dagli adulti in generale, per ottenere una maggiore considerazione e migliorare la nostra condizione. Non potete poi ignorarci e lasciarci le briciole, abbiamo bisogno di un dialogo costruttivo”.

I prossimi incontri vedranno protagonisti esperti in ambiti culturali, filosofici e psicologici, con l’obiettivo di stimolare riflessioni e proposte per il futuro.

•          17 novembre 2024, ore 18:00 – Note e Radici: Il Ruolo della Musica nella Vita dei Giovani Abruzzesi: un incontro che coinvolgerà i principali festival musicali locali – Diorama, Indierocket, Rock Your Head, Paesaggi Sonori e Shock Wave Festival – per esplorare come la musica diventa veicolo di espressione e identità. Questo evento darà voce alle esperienze dei giovani abruzzesi che, attraverso la musica, trovano un legame profondo con le proprie radici culturali.

•          28 novembre 2024, ore 18:00 – Riflessioni sul Futuro: La Filosofia dei Giovani di Oggi: con Esmeralda, filosofa e divulgatrice, si rifletterà sul ruolo della filosofia nella vita delle nuove generazioni. Un dialogo aperto sulle domande che i giovani si pongono, sul loro senso di appartenenza e sulle prospettive di cambiamento sociale.

•          29 novembre 2024, ore 18:00 – Fragilità e Resilienza: La Salute Psicologica dei Giovani Abruzzesi: Stefano Pagliaro, psicologo sociale, affronterà il tema della salute psicologica giovanile, un aspetto sempre più rilevante nel contesto attuale. Un incontro dedicato a comprendere le fragilità e la capacità di resilienza dei giovani, per costruire insieme soluzioni e supporti concreti.

Questi appuntamenti rappresentano un’occasione unica per entrare in contatto con il pensiero, le aspirazioni e i bisogni dei giovani abruzzesi, dando loro spazio per esprimersi e farsi ascoltare.

Giovani Changemakers, C29I24000260008, è un progetto realizzato grazie al contributo della regione Abruzzo e del Ministero del Lavoro.




PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI 2024 – XVIII^ EDIZIONE

Finale Sezione Violoncello e Contrabbasso

Teramo, 16 novembre 2024. Il Conservatorio Gaetano Braga di Teramo annuncia la finale della XVIII^ edizione del Premio Nazionale delle Arti, Sezione Violoncello e Contrabbasso, che si terrà oggi, sabato 16 novembre, presso l’Auditorium del Conservatorio alle ore 16:00. L’evento vedrà esibirsi i talentuosi finalisti, selezionati tra giovani musicisti provenienti dai conservatori di tutta Italia.

Finalisti Violoncello:

•          Giada Moretti – Conservatorio “Maderna Lettimi” di Cesena-Rimini

•          Davide Cellacchi – Conservatorio “O. Respighi” di Latina

•          Mattia Midrio – Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria

Finalisti Contrabbasso:

•          Giovanni Campagna – Conservatorio “E. R. Duni” di Matera

•          Diego Amadio – Conservatorio “G. Braga” di Teramo

Il concerto sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito.

Questa iniziativa si inserisce nel prestigioso Premio Nazionale delle Arti, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che da anni valorizza l’eccellenza artistica e musicale del nostro Paese, offrendo un palcoscenico d’eccezione ai nuovi talenti.




VOI CALPESTATE I NOSTRI DIRITTI? Noi protestiamo!

Il Coordinamento Regionale UDU Teramo-UDU L’Aquila-360 Gradi scende in piazza nella città aprutina, in Largo San Matteo.  Facciamo sentire forte la nostra voce e a facciamo valere i nostri diritti in vista anche della Giornata Internazionale degli Studenti, che quest’anno sarà il 17 novembre

Teramo, 16 novembre 2024. Continuiamo a chiedere una totale marcia indietro nelle politiche di questo governo per le università, che si vedranno tagliare il Fondo di Finanziamento Ordinario di oltre 41 milioni e 700 mila euro: una vera e propria batosta economica per i nostri atenei, come tra l’altro ribadito più volte dai rettori delle università di Chieti-Pescara, L’Aquila, Teramo, Ancona, Macerata, Urbino, Camerino e Perugia.

Per non parlare dei trasporti: nella nostra regione abbiamo assistito ad un aumento inaudito dei costi del trasporto pubblico su ruota, che si è riversato interamente sulle spalle e nelle tasche degli studenti e delle studentesse. Il tutto poi si aggraverà dall’inizio del prossimo anno, quando i biglietti dei treni subiranno un incremento di oltre il 15%, anche qui nel totale disprezzo dei pendolari, già provati dai rincari dovuti all’inflazione.

Ci facciamo sentire anche per le residenze pubbliche, in alcuni casi inadeguate e in altri, come a Teramo, totalmente assenti, con centinaia e centinaia di universitari che devono ricorrere a soluzioni private, spesso di scarsa qualità e a prezzi esagerati.

Vogliamo vedere il diritto allo studio garantito: chiediamo la copertura integrale delle borse di studio da subito, senza aspettare la fine dell’anno accademico. Si tratta di un sostegno economico immediato, non di un rimborso spese.

Scendiamo in piazza per la pace e per dire basta al genocidio in corso. Continueremo a lottare affinché le nostre università recedano da qualunque accordo con gli Stati e le aziende della filiera bellica. Crediamo che le università abbiano la responsabilità morale e politica di condannare i crimini a cui stiamo assistendo in Palestina e Libano e di rifiutare ogni complicità con essi.

Per tutto questo siamo in piazza. Libereremo il Paese!

Coordinamento Regionale UDU Teramo-UDU L’Aquila-360 Gradi




SANREMO MUSIC AWARDS

Registra le prime due puntate televisive a teatro Alaleona di Montegiorgio

L’Aquila, 16 novembre 2024. Si sono concluse le semifinali marchigiane della famosa Kermesse televisiva del “Sanremo Music Awards” con 11 ragazzi passati in finale nazionale. Inizia da Montegiorgio il nuovo format del “Sanremo Music Awards”, con 11 ragazzi passati alla finale nazionale. L’evento è stato televisivo con la regia di Giuseppe Racioppi e tutto lo staff di produzione storico del Sanremo Music Awards: Da Patrizia Ceruleo a Marcela Kicura, il service video di Giordano Giretti, la fonia di Serafino, trucco e parrucco di Tudisco Rebecca e Piccialli Saveria e la segreteria gestita da Fabio Scognamiglio.

Il format, completamente rivisitato dall’ideatore e Patron della manifestazione Nicola Convertino, si è svolto seguendo il paradigma creativo del Convertino, dove la Giuria è stata la co-protagonista insieme ai ragazzi partecipanti; 15 giurati di qualità provenienti da diversi settori dello show business hanno votato e commentato le varie performance che si sono susseguite a ritmo forzato.

Altro elemento innovativo è stato il commento del Patron sulle qualità dei partecipanti in virtù della loro data di nascita, segno zodiacale e anche in base alla vibrazione dei loro numeri vitali (della nascita e numero del nome), oltre che la carta dei tarocchi associata alla loro data di nascita….insomma si è creato un vero e proprio “piano astrale” per ognuno dei ragazzi partecipanti in gara.

Questo sta a significare, a detta del Patron Convertino, che ognuno di noi affronta il palco, la performance e la sua vita artistica anche in base all’influenza delle stelle, sia proprie che della famiglia di discendenza.

La conduzione è stata affidata alla poliedrica Elena Presti, coadiuvata dal Patron che puntualmente sciorinava i piani astrali dei ragazzi e dalla Giuria che si esprimeva sulle qualità artistiche degli stessi.

La Giuria è stata composta da: Sonia Addario (Vocal Coach), Oliver (Azzurra Music), Kicura Marcella (Responsabile del Sanremo Music Awards Germania), Gianni Gandi (Compisitore e produttore discografico), Vezio Bacci produttore e titolare dello studio La Bottega dell’Arte), Enzo Longobardi (produttore e storico manager di Gino Paoli), Andrea Lybra (docente di musica e produttore musicale), Annalisa Annalin (Giornalista), Vlad Baginskiy (Patron del Kontest “The Future of the Nation), Silvia Pagni (Direttore d’orchestra in Mediaset), Sara Scognamiglio (cantante  e insegnante di canto), Vanessa Chiappa (cantate e insegnante di canto), Michela Vita (assessore alla cultura comune di Montegiorgio), Marco Gradassi (cantante e avvocato del Sanremo Music Awards), Pasquale Sculco (cantate e produttore).

Ospiti delle due puntate sono stati: Pasquale Sculco (Amici), Vanessa Chiappa, Sara Scognamiglio, Marco Gradassi ed il beniamino di Maria De Filippi Devil A.

Partner della manifestazione: Hotel San Paolo di Montegiorgio, Officina del Sole di Montegiorgio, Brosway i cui gioielli sono stati indossati sia dalla presentatrice che dalle donne in giuria, il ristorante Gufi e Tartufi di Montegiorgio, Arte del Riposo di Simone Trasarti, Piccadilly di Montegiorgio, con il Patrocinio del Comune di Montegiorgio. Sono passati in finali: Nicol Frazzini, Alunno, Vanesa Martellini, Riccardo Compagnoni, Valeria Cordelli, Duo Scarfì, Rebecca Musicò, Irene Gentile, Desirè Voddo, Andrea Spuntarelli, Amanda Procaccini.